e girò l'intelletto. verga, i-247 : [maria] aveva preso un colpo
è doglia aborre e fugge. testi, i-247 : presto dà [la foragi,
altrettanto grazioso, ed espressivo. leopardi, i-247 : l'accrescitivo par che sempre tolga
acquetossi il vento. bar etti, i-247 : tratto tratto vien fuori qualche coserella
forze adesso adesso. berni, 9-48 (i-247 ): e perché maraviglia non ti
guardare la città. boccaccio, i-247 : 1 due mercatanti vedendo questo,
, e più m'appresso. boccaccio, i-247 : 10 mi allungo ciascun'ora più
provare dolore e sdegno. segneri, i-247 : e non ha giusta ragione [il
salire al settimo cielo. verga, i-247 : la spinse pel viale da dove era
si cancelli e annulli. tasso, i-247 : questo, altro non sarebbe che
per succederli nell'apostolato. galdi, i-247 : può assicurarsi che non si è
con la particella pronom. boterò, i-247 : l'imperatore de'turchi, per appopolare
abbondare di sì fatte miniere. colletta, i-247 : gli arsenali, le armerie non
natura e la umana spezie. boterò, i-247 : le cose prodotte dall'artificiosa mano
cioè il maggiore o minore. segneri, i-247 : che alla fine è la loro
dagli ospiti longobardi, partirono. boccardo, i-247 : avania, in generale significa qualunque
che tocchino al legno. boccardo, i-247 : qualunque danno che accada ai bastimenti
o dalle merci. boccardo, i-247 : chiamasi avaria comune il contributo dei
cent'anni e cento. forteguerri, i-247 : con ferma e placida sembianza /
bai- coli e giocattoli. bocchelli, i-247 : il cane era ghiottissimo di quei
/ della barbarie in parte. idem, i-247 : alla tirannia fondata sopra l'assoluta
con loro io combattessi. vasari, i-247 : e dove fondò similmente le torri,
cui doveva approdar io. beltramelli, i-247 : si accosciò sul battelletto che giaceva
emozioni. -figur. baldini, i-247 : le alpi retiche si beavano nell'azzurro
senza nocumento. lorenzo de'medici, i-247 : mostrommi amor quel benedetto giorno /
bilingui, da'tristi. campanella, i-247 : di cerberi e bilingui cupa brama /
impellarlo altrimenti. buonarroti il giovane, i-247 : voi non toccate mai bischero o corda
e giallo come bossio. boccaccio, i-247 : palida come busso, risupina cadde in
a randelli di cioccolata. baldini, i-247 : altri [soldati] ruzzavano con
aveva fatte gran conversioni. gioia, i-247 : i bricconi sarebbero meno audaci,
paesi montani dei dintorni. luzi, i-247 : la macchina / calata al fondo valle
alcuna, ode gli accenti. fontanella, i-247 : odo a punto a quest'ora
da un altro gregorio. sarpi, i-247 : dando libertà a ciascuno d'esaìminar se
de sanctis, lett. it., i-247 : la verità rivelata, oscura all'
manovre. dizionario militare [1847], i-247 : 'cazzare una vela ',
e alando sulle scotte. idem, i-247 : * cazza la mezzana ': è
. dizionario militare [1847], i-247 : 1 cazzuolétta *, incavo circolare
mente volevano la sua morte. alfieri, i-247 : questa rabidissima passione [per i
alcune cose con buona pratica. giusti, i-247 : sono ormai da due mesi
'l bel piè seguendo. menzini, i-247 : da cui vibri scintille, / che
da emorragia cerebrale. pananti, i-247 : ma il dì consecutivo gran disgrazie!
naturai corso. bandello, 1-21 (i-247 ): a la parte poi, che
voce al suon concorde. fontanella, i-247 : odo a punto a quest'ora /
deve condonarmi in iscritto. carducci, i-247 : condonata all'autorità del petrarca,
far la confessione generale. colletta, i-247 : il popolo... sapeva della
ecc.]. p. verri, i-247 : molti, innestando il vaiuolo,
creduti i mostruosi effetti. sarpi, i-247 : dando libertà a ciascuno d'esaminar
sanctis, lett. it., i-247 : la verità rivelata, oscura all'intelletto
riuscire utile. pananti, i-247 : mi dice, l'avrei certo invitato
e cospicua della dissertazione. pananti, i-247 : ma il dì consecutivo gran disgrazie
sanctis, lett. il., i-247 : la scienza com'era concepita a'tempi
non fosse al mondo. sarpi, i-247 : questi novi grammatici confonderanno ogni cosa
che lo veste). latini, i-247 : n'andai davanti lei / e drizzai
poi verrò costà. giusti, i-247 : la cupola di brunellesco 4
del sensale. balducci pegololti, i-247 : lana si è sua ragione 4 tor-
, prostrare. bandello, 1-21 (i-247 ): a la parte, poi,
d'àbramo. p. verri, i-247 : in questa, perplessità, qual dunque
, contraria, deforma. pascoli, i-247 : mutando corpo, si muta anche
concernenti un pericolo pubblico. moravia, i-247 : scosse la testa con aria deprecativa
danno una fierissima determinazione. mazzini, i-247 : mi sento ancora malgrado le sciagure
detrame la pelle. vallisneri, i-247 : detratto lo stemo, apparì subito il
si tratti di effettuare. boccalini, i-247 : sempre era da credere che gli antichi
sé e di sua corte. boccalini, i-247 : i prencipi, che non in
sé gli abitator produce. marino, i-247 : le piagge della mia diletta e
dirigere la cupidigia degli uomini. cesarotti, i-247 : le sue dottrine poetiche [di
pareggiato colle mura. a. verri, i-247 : pertanto in così eccelse meditazioni concedetemi
dislegarono e furono soperchiate. ottimo, i-247 : qui domanda virgilio maestro piero, che
). valerio massùrto volgar., i-247 : elli vedea lo romano imperio quasi
spettri in città desolata. leopardi, i-247 : il papa, alcuni mesi addietro per
gran paura. lorenzo de'medici, i-247 : dal divin capo ed amoroso seno /
è un bel gioco '. boccalini, i-247 : furono di parere che, con
arrogarsi. a. verri, i-247 : niuno di noi presume ergersi in maestro
differente o contrario. cesarotti, i-247 : piena di minuzie grammaticali e scolastiche,
esprimerle bene colle parole. mazzini, i-247 : quanti credi tu siano gli esuli
esser bello e proporzionato. marino, i-247 : la luce interna dell'anima..
estetica del male. de sanctis, i-247 : il sentimento non è in se stesso
portar le dette fedi. banchi siciliani, i-247 : condanam joanni isso come mastro notaro
, arguto. c. gozzi, i-247 : ho creduto di aver più fiorito argomento
ecc.). d'annunzio, i-247 : inconsapevole, / un bellissimo sogno
il mondo rio. b. davanzali, i-247 : la sovranità dell'imperio [
desideri). g. cavalcanti, i-247 : guarda come conquise / forza d'
saprò farvene amaramente pentire. balbo, i-247 : non frammischiatosi, come già arnaldo,
con freddi equivochi. c. gozzi, i-247 : le schiere nimiche si ingegnavano a
un'altra. p. fortini, i-247 : volse vedere se a caso si fusse
guaio! che disastro! palazzeschi, i-247 : guardate un po'che cosa ho fatto
poi passano in frutto. giusti, i-247 : tutti i colli dintorno sono pieni di
gli stanno da presso. palazzeschi, i-247 : quando natura licenzia dalle sue fucine un
del finestrino la campagna fuggente. pavese, i-247 : ritornando al tramonto [sulla motocicletta
sfida lo spazio. de amicis, i-247 : il pelottone levò e spianò i fucili
una volta non sia scosso. metastasio, i-247 : si vive, amico, /
delle indulgenze. nardi, i-247 : fu tanta la pazienza di chi allora
cioè davanti e di dietro. palazzeschi, i-247 : quando natura licenzia dalle sue fucine
lunghissima grattatina di capo. palazzeschi, i-247 : quando natura licenzia dalle sue fucine
carne, al mio parere. monti, i-247 : la casa cibo di modena possiede
è tempo iemale. d'annunzio, i-247 : alta e pieghevole / passaste,
del mondo. francesco da barberino, i-247 : vedian un che soffrente / non
e l'immaginario. d'annunzio, i-247 : stava tra la selva imaginaria / il
sua famiglia. lotario diacono volgar., i-247 : una ucella picciola e nera,
all'ordine, sottomesso. giovio, i-247 : bon prode faccia al cardinale santa
in favella né in scrittura. colletta, i-247 : il popolo... teneva
vituperano, ogniuno ingiuriano. leopardi, i-247 : volendo ingiuriare, dipingere come sgraziato,
di fiasco. andrea da barberino, i-247 : disse...: te'questa
l'accommodamento. l. pascoli, i-247 : di quando in quando interrompeva anche ne'
(le vele). testi, i-247 : sotto ciel non lontano / pur dianzi
e resterà preso e morto. dossi, i-247 : d'altra parte, non
suo modo. c. campana, i-247 : i re di polonia riputano quella
quelli dove nascono gli tendoni. vallisneri, i-247 : diviso il destro ventricello del medesimo
nella memoria le scritture. alberti, i-247 : bene a me sogliono questi vostri litterati
e chi un'altra. sercambi, i-247 : essendo papa urbano sexto assediato in nella
da un riflesso di gloria. idem, i-247 : alta e pieghevole / passaste,
ratisbona andrà in longo. guicciardini, i-247 : vedendosi procedere in lungo i soccorsi
l'oratore del matematico. monti, i-247 : è un piacere, un dovere
con sussiego. buonarroti il giovane, i-247 : nel primo luogo a tavola sì
quella donna. buonarroti il giovane, i-247 : nel primo luogo a tavola si
a me l'odore. pananti, i-247 : venerdì è giorno magherò, e
: disgraziatamente, sfortunatamente. pananti, i-247 : ho un pranzo, e pregarla vorrei
e d'altri. b. davanzali, i-247 : tassò le mercedi sino a fiorini
). documenti della milizia italiana, i-247 : per chiodarie e mascarecce e fibbie
. pieno di dolcezza. fontanella, i-247 : spio tra'rami le frutta e 'l
metà dei nostri colleghi. gozzano, i-247 : ma né dolcezza di figlio,
ispirazione della versione originale. pascoli, i-247 : ma che è tradurre? così domandava
. benvenuto da imola vólgar., i-247 : conciò sia cosa che tutti insino
-attraverso. g. cavalcanti, i-247 : elle [le foresette] con gli
sinceramente, onestamente. marini, i-247 : io pure con esso lui giostrai e
facoltà dei sensi). labriola, i-247 : quando queste affezioni alterano la potenza
torto! g. cavalcanti, i-247 : questo cor mi fue morto / poi
trasportabile, mobile. lancia, i-247 : il grande antello e per forza non
a diporto pel cielo. luzi, i-247 : la macchina / calata ài fondo
del praticel pompa gentile. menzini, i-247 : aure, nunzie del giorno, /
detto stranero. g. cavalcanti, i-247 : era in penser d'amor quand'
più osservato; obsoleto. boccalini, i-247 : tanto peggior soddisfazione ricevono [i
il più bel fiore. beccuti, i-247 : spirto d'alto saper, in cielo
saremo lì sull'ottantina. idem, i-247 : stuzzicata dalle mie interrogazioni, mi
fossero sorgimenti d'acqua. vasari, i-247 : mise in uso fondar gli edifizi a
potrebbe toccare a me! luzi, i-247 : la macchina /... /
giove il sacrosanto altare. vittorelli, i-247 : i dolci aromati panchei. =
di sopra la coprono. saraceni, i-247 : sbaragliati i nemici, [mitridate
giovanni da samminiato [petrarca], i-247 : la giustizia, partendosi dalla terra
, patricidi, sacrileghi. sercambi, i-247 : più tosto si può dire a te
che in resoluzione. berni, 9-49 (i-247 ): signor, risposer quei,
nostra signoria. berni, 9-49 (i-247 ): a'suoi rivolto il re,
. -classicistico. balbo, i-247 : a roma... avvenne una
altri fatt'abbiala pedina. dossi, i-247 : l'altra e... una
-obliquamente. g. averani, i-247 : i nostri pittori e scultori..
penosa! s. caterina da siena, i-247 : sarà rimasta la mente sterile sciutta
fare un ardimento. g. cavalcanti, i-247 : era in penser d'amor quand'
in mille parti. g. prati, i-247 : imprigionato ancora / da quelle larve
). francesco da barberino, i-247 : vedian un che soffrente / non
cui soggiogò il più forte. leopardi, i-247 : bonaparte popolò il nido dei ladroni
sue guancie oscura a citerea. fontanella, i-247 : qui porporeggia il melo, /
mio amore. g. cavalcanti, i-247 : deh, foresette, no m'abbiate
dote). g. cavalcanti, i-247 : vo'portate la chiave / di ciascuna
, come fossero native. manni, i-247 : essendo uomo di tanto credito e
e non per l'uomo. pananti, i-247 : quei dice, ho un pranzo
non pagare. l. pascoli, i-247 : il dono d'uno schioppo fattogli da
tua ragione. capellano volgar., i-247 : lo esemplo del cibo per voi
in lungo: tardare. guicciardini, i-247 : i proveditori viniziani...,
, punteggiata nel volto. moravia, i-247 : la luce rosata del paralume le colorava
sarebbe posto per me. gozzano, i-247 : non era quel porto illusorio /
ardor di rabidissima pnirigine! alfieri, i-247 : questa rabidissima passione, che in
del mare, bonaccia. noia, i-247 : aspettavano il racconciamento del mare.
se ne vedeano in lui. delminio, i-247 : colui che imita un perfetto imita
più ragion conforto e pace. testi, i-247 : ecco, il crin vagante /
ciò che dicono i servi. moravia, i-247 : stava dritta e teneva le mani
suoi già sì orgoglioso. pascoli, i-247 : non si poteva dir meglio; ma
il fante; donna. moravia, i-247 : stava dritta e teneva le mani piccole
traffico stradale. stampa periodica milanese, i-247 : appena giunti a loreto e senza
virtù, fumo rebuctati. nardi, i-247 : fu gagliardamente ributtato dai terrazzani di
aveva ogni anno un porco. alberti, i-247 : a me sarà più grato pigliarmi
potenzia risegga. c. campana, i-247 : ebbe origine il tumulto di moldavia dalla
suo amaestramento. bandello, 1-21 (i-247 ): quando vi cadesse ne l'
ombre inargentate e rotte. moravia, i-247 : la luce rosata del paralume le
stupor flora a vederle. boterò, i-247 : la lana è frutto semplice e
ripiega i labbri. arti e mestieri, i-247 : bisogna stemprare il gesso con dell'
lenocini che gli ornamenti. guerrazzi, i-247 : pure essi giudicano e condannano le
appositivo. soffici [in lacerba, i-247 ]: la critica sanciopancia ha sempre
lo vangelio. capellano volgar., i-247 : lo esemplo del cibo per voi proposto
della fiera. f. casini, i-247 : daniele, consegnato... agli
a. f. doni, i-247 : sia ben fatto d'aver ricevuto una
: pranzo in campagna. pananti, i-247 : è fissato un gran pranzo a un
soavemente per tèma d'isdrucciolare. marini, i-247 : io non cadea se il mio
alcuni esatti ed alcuni esagerati. giuliani, i-247 : per sentirla la messa, la
propria sentenzia delli predetti salmi. beccaria, i-247 : gli oggetti altro non sono per
casa dell'ambasciador di francia. giuliani, i-247 : per sentirla la messa, la
, ma rigido. giuliani, i-247 : il verno s'è passato crudo crudo
prossima al declino. forteguerri, i-247 : già tore dei miei dì sì fanno
congresso di rastadt richiama fantoni, i-247 : di pochi in petto or fervono /
cosparso quel luogo solitarissimo. d'annunzio, i-247 : su da la strada chiara e
. s. caterina da siena, i-247 : un'altra volta il troverai che
chiesa la resa delle provincie. pananti, i-247 : è fissato un gran pranzo a
periodi molto brevi e spaziati. soldati, i-247 : nel silenzio assoluto, udivo però
, un veleno). bacchelli, i-247 : vendetemi una dose speditiva di stricnina.
o merci in vista. alberti, i-247 : a me sarà più grato pigliarmi fatica
ancor non mi chiudessi. alberti, i-247 : a me sarà... grato
molto piacevole. andrea da barberino, i-247 : questo era uno beveraggio stillato e pareva
la figura ti dimonstra. giovio, i-247 : espiò pomposissimamente li strati e incapestrati perugini
delle sole naturali ragioni. giuliani, i-247 : stuzzicata dalle mie interrogazioni, mi soggiunse
rimase senza muoversi niente. soderini, i-247 : dèono essere le cantine alquanto pendenti
.. entromo in italia. porcacchi, i-247 : alessandro superò con l'esercito il
è riatamente dall'altra. labriola, i-247 : il corpo umano può essvariata..
prenderne di quelli nuovi. pascoli, i-247 : a ciò bisogna studiare e ingegnarsi:
per le sviate paludi camparono. porcacchi, i-247 : arebbe potuto alla sprovista condurgli in
mano agitata in aria. arpino, i-247 : con uno svolazzo della mano salutava dietro
soldati della guardia si roppe. sodenni, i-247 : i pomi [si manterranno]
così fertili. l. pascoli, i-247 : interessarlo in una sementa di grossa
la mortai vita terminare. guicciardini, i-247 : di soldato percosso nella testa da
il seno. b. cerretani, i-247 : una [saetta] ne cadde a
ma di rimunerazione. l. pascoli, i-247 : l'attacca- ron sul debole,
macchine da guerra. sercambi, i-247 : essendo papa urbano sexto assediato in
l'albaro nei suoi rami. ottimo, i-247 : qui domanda virgilio, maestro piero
con litote. l. pascoli, i-247 : di statura giusta e riquadrata, di
). -vermenétta. ottimo, i-247 : quella caduta in quel luogo della selva
fascino. lorenzo de'medici, i-247 : somma bellezza, amor, dolce cle-
dizionario dello sport e dei giochi, i-247 : 'catcheri: nel baseball, il ricevitore
sue teorie teatrali. baretti, i-247 : la natura in italia è soffocata dalla