di guadagnarsi il sostentamento. colletta, i-240 : si negarono alla francia i legnami
così particolarissima la lingua. baretti, i-240 : faccia però quanto il suo diavolo
; molcere, blandire. verga, i-240 : la luna si posava dolcemente sul lago
creati dove e'sono. vallisneri, i-240 : tutte queste scanalature 0 solchi si
figura e nel colore. beltramelli, i-240 : le cineree vastità degli autunni quando
trina e per eleganza. colletta, i-240 : ambe le parti per parecchi
sonori degli usignuoli. verga, i-240 : dietro quei vetri scintillanti, il
questi svilisce ed annichila. baretti, i-240 : voglio annichilare questo frate, e
cose della santa bocca. tommaseo, i-240 : i pastori, a vedere la
parte di roma. de marchi, i-240 : non tornerà, se vede il pericolo
del bene e del male. forteguerri, i-240 : ma parliam d'altro, né
acqua a iosa. giusti, i-240 : se mai vieni, porta teco anco
ivi s'era ridotto. ottimo, i-240 : poiché l'autore ha descritto l'asprezza
caro asinelio. buonarroti il giovane, i-240 : che vulcano azzoppasse in quella guisa
nutrì del proprio latte. fontanella, i-240 : piovi, balia feconda, [la
coloriti, e grandi. fontanella, i-240 : piovi, balia feconda [la luna
di ch'i'ti parlai. marino, i-240 : vi priego caldamente che vogliate cavare
dello stomaco '). vallisneri, i-240 : questa striscia di glandule incominciava con
fece europa dolce carco. boccaccio, i-240 : gl'iddii, la mercé
sposa a te cara. alfieri, i-240 : e di là, trovandomi così vicino
terra il carro d'oro. fontanella, i-240 : tu luna, ne la notte
oggi rinnovata l'arcadia. alfieri, i-240 : e di là, trovandomi così
catino di acqua. pananti, i-240 : se a socrate un catino sulla testa
non poterne esser partecipe. marino, i-240 : vi priego caldamente che vogliate cavare
cardinale, celeberrimo scrittore. alfieri, i-240 : da questo celebre e colto scrittore [
sta a casa. berni, 9-28 (i-240 ): quanti colpi gli dà sono
riconforta il pellegrino errante. pananti, i-240 : pare / una delle colonne del
a qualche privilegiata nazione. alfieri, i-240 : da questo celebre e colto scrittore
altre cose di scuola. pascoli, i-240 : non c'è domenica, o bambini
pagine da stampare. marino, i-240 : la sampogna si stampa tuttavia ed è
semplicità e dalla filosofìa. colletta, i-240 : scosso e poi spezzato il freno delle
impedimento, contraddizione. marino, i-240 : ho ricevuto l'ordine dei quatrini per
si poteva considerare perduta. galdi, i-240 : il primo che del sacerdozio formò
torme seguìa con argentato corno. fontanella, i-240 : tu [luna], ne
monti a pubblicar la luce. fontanella, i-240 : tu [luna] con vago
tutto il corpo insieme. sarpi, i-240 : conveniva prima determinare...
andrete ove domandaste *. ojetti, i-240 : quando s'è fatto sera,
le volte saranno eguali. vasari, i-240 : perché ogn'uno sappia appunto la grandezza
s'aweda. a. verri, i-240 : né le faretre soltanto somministravano i
/ la libertà di roma. menzini, i-240 : ma mel vieta / il pianeta
colpi come solea. berni, 9-27 (i-240 ): rinaldo a la sua spada
più diffuso e più equabile. leopardi, i-240 : sebbene la loro lingua [degli
-con la particella pronom. cavalca, i-240 : qualunque infermitade si toccasse colle predette
i piaceri. m. adriani, i-240 : onde i veii risolverono di non
che si disgelava. de marchi, i-240 : il vetturale, uomo muto, io
, che la ereditale divisione. boterò, i-240 : in essa [guerra],
disputano la sua attenzione. verga, i-240 : polidori era uno di quei ballerini che
per dissuadermi. pellico, corte., i-240 : le limosine, quando non sono
da nessuna forza umana. tozzi, i-240 : non sapendo con quale pretesto trattenersi
si possano acquetare i sollevamenti. tasso, i-240 : io credeva di trovar quiete in
fino alle ossa. pananti, i-240 : come a pazzi lor detti la doccia
regnare nell'avvenire. a. verri, i-240 : era notte, e un cupo
stato quello del parlare. boccalini, i-240 : disse che al sesso femminile scorno
perché intolleranti della dittatura. pavese, i-240 : siamo stufi di piantar cavoli e abbiamo
terra e ti dissolve? tommaseo, i-240 : a chi si rivelano in questa notte
, la faccia tenebrosa. ammirato, i-240 : dimostra [aristotile] l'eccellenza
avesse avuto a porme. caro, i-240 : certo sì, che questo è caso
/ regge il bel regno. caro, i-240 : -avete pur ottenuto il mandato contra
una biblioteca, ecc. serra, i-240 : adesso è un diluvio di carta stampata
sognare un governo popolare. verga, i-240 : lo scricchiolare della sabbia sotto i suoi
con valore rifl. de amicis, i-240 : un giorno che il colèra aveva incrudelito
funzione aggettivale: favorevole. caro, i-240 : - avemo avuto la sentenza in favore
delle dissoluzioni feodali posteriori. gioberti, i-240 : le popolazioni finniche e germaniche furono
riguarda. i. nelli, i-240 : -che cos'ha, signore, che
dal propio significato talvolta? ammirato, i-240 : aristotile dice che ogni nome ovvero
il serpente. bandello, 1-20 (i-240 ): i fratelli de la madre fecero
studio conforme. a. verri, i-240 : forbivano gli usberghi, le celate,
pesta tempo fortunale. boccaccio, i-240 : vegnamo dalli lontani liti d'
, zafìri e topazii. vasari, i-240 : cominciandosi di marmo le due prime
ritratti e prendevano riposo. betteioni, i-240 : di mezzo alla bufera, / tra
geloso n'esce. a. cattaneo, i-240 : in ciò... consiste
poi furato il core. molza, i-240 : o petto di pensieri onesti e puri
e vile. c. gozzi, i-240 : il gratarol... ha tentato
fusione de'due comuni. verga, i-240 : dietro quei vetri scintillanti il movimento
gioia. p. fortini, i-240 : quando giovambatista sentì questo venne in
tanto pericolosi sperare potesse. gioberti, i-240 : i gesuiti seppero comporre nel paraguai
e fecero un giro. verga, i-240 : uno sciame di eleganti giovanotti le
ultimo de'miei giorni. cesarotti, i-240 : giunto il secolo del gusto, la
feudalità e dell'autocrazia. gioberti, i-240 : i gesuiti seppero comporre nel paraguai
nei suoi viaggi d'affari. soffici, i-240 : costui correva già dietro le gonnelle
). valerio massimo volgar., i-240 : è da lodare quella fidanza,
vollono acconsentire. c. gozzi, i-240 : egli ha tentato colla sua narrazione,
. f. f. frugoni, i-240 : lascio le illazioni al lettore, a
sacre scritture). bellori, i-240 : dalla nuova legge e dalla illuminazione
divisa. foscolo, gr., i-240 : mirò imperterrito i tornenti / di pa-
: come ingiuria. batacchi, i-240 : chi t'insegna, impertinente, /
-bloccare, fissare. ojetti, i-240 : questo silenzio... ha impietrito
, chiamato arta- serse. testi, i-240 : s'erge nel sen de la sicilia
una fibra tessile). serra, i-240 : oggi, dietro i vetri ben tersi
. incognoscibilménte), pascoli, i-240 : è quasi una crudeltà inconsapevole la
lissime, né grosse indiscretamente. roberti, i-240 : se la montecuccoli, i-408
g. a ver ani, i-240 : tralasciate dunque queste considerazioni, per
e la gentil favella. pascoli, i-240 : e quasi una crudeltà inconsapevole la
stige / gl'ingordi laghi. prati, i-240 : però che questo è l'ordine
in te lo sguardo intese. arici, i-240 : non lo percuoti [il gregge
nella ubbriachezza ridono profusamente. pascoli, i-240 : si sveglia a un tratto,
profonda commozione. bandello, 1-20 (i-240 ): di dolcezza piangendo si corsero
ornato e decoro del tempio. vasari, i-240 : la cupola è da terra insino
del labbro alla luce. morante, i-240 : la pelle, sebbene alquanto lentigginosa
bene anche con le uova. baldini, i-240 : nel giorno e nell'ora che
che morte ancise. g. morelli, i-240 : ha el papa certo tempo a
libro. 0. targioni bozzetti, i-240 : 'libro': corpo simile alla pianta
non attribuirgli alcuna considerazione. giusti, i-240 : cogl'illustrissimi / parenti nuovi / si
gentilezza. buonarroti il giovane, i-240 : pensò [giunone] dargli [
al rio l'aura lasciva. fontanella, i-240 : piovi [la luna],
a'rimedi. a. cattaneo, i-240 : in ciò... consiste il
. e al figur. fontanella, i-240 : tu [luna] ne la notte
vanno per molte provincie. boccaccio, i-240 : belli signori, noi siamo cavalieri
di tutti gli uomini. soderini, i-240 : saranno poi stanze grandi, mediocri e'
della metafisica eterna. periodici popolari, i-240 : la letteratura presente... si
o di superi. pananti, i-240 : ognun restò come un pulcin bagnato /
; sguardo languido. verga, i-240 : possedeva la forza e la grazia,
duro molto. bandello, 1-20 (i-240 ): fecero segretamente i dui amanti
nostri e più fastidiosi. ramusio, i-240 : noi dormimmo in una campagna,
e terribile. berni, 9-27 (i-240 ): l'animal mugghiava / un mugghio
el modo ionico far vorremo. vasari, i-240 : la nave sola del mezzo è
nomina. giuseppe di santa maria, i-240 : i vescovi e loro patriarchi vengono
che da lei. b. davanzati, i-240 : la madre, già rimandata,
di dimenticanza. l. pascoli, i-240 : fecero capitare ove gli era,
i suoi loquaci nidi. boccalini, i-240 : la stessa sapientissima natura a tutti gli
e batter la madre. d'annunzio, i-240 : ne le botteghe di maestro dino
, luminosità opalina. beltramelli, i-240 : le subite veemenze dei tramonti, le
calda ora mi vinse. pascoli, i-240 : uno dei più grandi poeti del secolo
ornamento di tutta la vita. alberti, i-240 : donna mia, ornamenti tuoi e
vostri cori. lorenzo de'medici, i-240 : il core, a ciri questa bellezza
faceva ora il suo ufficio. pavese, i-240 : siamo superbi, al paesello,
delle dame di parigi. seriman, i-240 : oh! oh!, replicò essa
san giovanni nel 1150. vasari, i-240 : la cupola è da terra insino al
! piglia, piglia! guerrazzi, i-240 : -verrei, ma proprio non posso.
essergli intimo amico. pavese, i-240 : siamo superbi, al paesello, con
regni pennelleggiate dai profeti. emiliani-giudici, i-240 : nel paradiso... le
vuol vedere pel sobtile. guicciardini, i-240 : l'ammiraglio... aveva,
8. abbattuto. bellori, i-240 : nel profano tempio cade tara percossa
averia posto a periglio. lemene, i-240 : venite a consiglio, / speranza e
di stelle massicce e fulgide. socchi, i-240 : questo acuto e diligente ed oltremodo
ragione precedentemente addotta. alberti, i-240 : donna mia, gli ornamenti tuoi e
verde pendente al violaceo. baldini, i-240 : il paesaggio su quest'altro versante è
piano terreno. a. cattaneo, i-240 : immaginatevi una lunga lunga e ben
cangiato que'popoli in pietre. labriola, i-240 : l'uomo che immagina d'esser
pena. francesco da barberino, i-240 : minor non ben si lagna /
agiatamente inalzarmi la lena. marino, i-240 : di grazia, non mancate d'usarvi
del signor di san sulpizio. lemene, i-240 : venite a consiglio, / speranza
tale è solo il monarca. savonarola, i-240 : benché la verità in sé sia
deposito del 115 reggimento. ibidem, i-240 : il ballerino francese lerozier, preso
levò d'impaccio. bandello, 1-20 (i-240 ): prese un pugnale che a
basta a pascere il profeta. reina, i-240 : con un pugno di farina e
mortificato, avvilito. pananti, i-240 : ognun restò come un pulcin bagnato,
l'opera d'un punto. giuliani, i-240 : i muri delle case si toccavano
come fanno li cingani. giuliani, i-240 : cominciava di sotto, in su,
di tali razzi. sanudo, i-240 : a sabionzeli... la vezilia
di una grande unità. marinetti, i-240 : fra un'ora tutti qui a rapporto
campi il buon cultore. bellori, i-240 : nell'ultimo angolo vi era il trofeo
orientare in un luogo. sacchi, i-240 : mostraci qual de'pianeti nelle celesti consonanze
e cavalli. stampa periodica milanese, i-240 : intanto si facevano immensi preparativi e
restituzione congiunte. stampa periodica milanese, i-240 : esser spettatori del solenne loro ingresso
riconfermare. g. gozzi, i-240 : confesserete che questo frammento da voi
una persona dalle macerie. giuliani, i-240 : s'aspettavano che la terra avrebbe dato
guardare la realtà con freddezza. zavattini, i-240 : sono sul tram assorto in chissà
tori e buoni massai. giuliani, i-240 : il sovrano, quando venne quassù
con leghe sopra i pilastri. giuliani, i-240 : se [il terremoto] durava
né da tre vescovati. santi, i-240 : questo feudo è in oggi stato
o più gagliardi. gabr. pepe, i-240 : i rincontri di alcune consonanti in
che fare per digenrlo. pananti, i-240 : ognun restò come un pulcin bagnato /
raggio il sol movea. marini, i-240 : egli, ravisati entrambi, corse
pietà, comportamento pietoso. latini, i-240 : fei proponimento / di fare un ardimento
de sanctis, lett. it., i-240 : la virtù visiva è stanca, ma
contro qualcuno. bandello, 1-20 (i-240 ): a se stesso rivoltato il sanguinolente
dei romanticismo. gobetti, i-240 : per fugare questi fantasmi di estetismo
de la regina. bandello, 1-20 (i-240 ): prese un pugnale che a
cibo intenor della grazia. bellori, i-240 : da un lato si solleva un angelo
che lacerandoli. stampa periodica milanese, i-240 : la pace avrà sanate le piaghe dello
prezioso sangue. stampa periodica milanese, i-240 : nel mattino del giorno 25
complici de'galluzzi. de amicis, i-240 : ogni giorno dovevano accorrere a disarmare e
errare in un giudizio. forteguerri, i-240 : come ognun fosse lusco o cieco,
. giovanni da samminiato [petrarca], i-240 : essendo egli in povertà, vinse
di due macchie nere. vallisneri, i-240 : tutte queste scanalature o solchi si
, arido, inospitale. ojetti, i-240 : al ritorno verso sassari, nella luce
volgarmente si dice schiavitùdine. segneri, i-240 : la somma ignobiltà, che tu
-guidare al pascolo. arici, i-240 : i luoghi alterna / del pascolo ogni
. -scossalina. giuliani, i-240 : s'aspettavamo che la terra avrebbe dato
cose loro serriano assectate. segneri, i-240 : non è... verisimile.
in te di pace gode. testi, i-240 : s'erge nel sen de la
evidente, concre delminio, i-240 : so ben che queste mie parole partoriafferenti
scritti in papiro egiziano. giuliani, i-240 : a montescudaio le case barellarono anco più
mond'ogni gran loco. beccuti, i-240 : dàmmi, signor, ch'io giunga
natura corporea degli altri. sacchi, i-240 : avendo tentato [keplero] di trovare
rimasti dall'andare avanti? giuliani, i-240 : s'aspettavamo chela terra avrebbe dato di
letter. sirventese. grossi, i-240 : piange il paggio e si lamenta /
agilità, flessuosità. verga, i-240 : polidori era uno di quei ballerini che
degli orefici smalto roggio. lrannunzio, i-240 : ne le botteghe di maestro dino /
smovere del luogo suo. panzini, i-240 : ricordo... ombre di villani
orecchiette dai ventricoli. vallisneri, i-240 : tutte queste scanalature o solchi si accostavano
la voce sfacciatamente sonora. pascoli, i-240 : m'attardo ad ascoltare le grida
(la vista). arici, i-240 : sovr'esse il guardo erra sui candidi
se spazia. buonarroti il giovane, i-240 : questo è l'amor che sovente si
di questa spera di mare. baldini, i-240 : in fondo al primo tratto di
ed isteriliscano la letteratura. puoti, i-240 : povera nostra lingua! chi dovrebbe
di stivaloni. n. ginzburg, i-240 : valentino s'era fatto fare un costume
. f. f. frugoni, i-240 : l'arte oratoria, strapazzata pur troppo
e le parole! bandello, 1-20 (i-240 ): come i due amanti si
non mi reggo. d'annunzio, i-240 : arde e suda la calva onesta fronte
interesse. f. f. frugoni, i-240 : se a'poeti è lecito lo
so ancor parlar. stampa periodica milanese, i-240 : questo muftì [della crimea]
, da'folgori arsi. giuliani, i-240 : le case parevano tanti bastimenti tempestati dal
pelle si teneva col busto. giuliani, i-240 : le intronò tutte le case [
disus. teosofo. galdi, i-240 : gli uomini non sarebbero né liberi né
per posterie senza denari. soderini, i-240 : nella più bassa parte della fabbrica
-con uso recipr. giuliani, i-240 : i muri delle case si toccavano insieme
certo padre candini, tomista. gozzano, i-240 : o prete, l'amore è
campi romani. documenti della milizia italiana, i-240 : solum se le potria nocere cum
mistero complessivo dell'esistenza. gozzano, i-240 : o prete, l'amore è un
o a telaio). vasari, i-240 : sopra ogni quattro scaglioni sono colonne che
zone dell'africa. prati, i-240 : posan taciti da banda / carabine e