. che faccino questa vendetta. boterò, i-234 : ma che serviranno i tesori di
in luce. lorenzo de'medici, i-234 : [ii] dolce sguardo lieto /
le membra e lacci ai cori. testi i-234 : chi tra l'auree catene /
diventano neri. b. davanzali, i-234 : per vederne il vero in quello
: invocare, impetrare. verga, i-234 : ella faceva appello all'onore e alla
materia densa et agra. baretti, i-234 : un valente medico me n'ha
e i guanti bianchi. ojetti, i-234 : france restava in piedi davanti al
asinissima nei nostri luoghi. baretti, i-234 : pure vado rivolgendomi pel cervello la
vita attiva del cristiano. segneri, i-234 : sì quei doni che appartengono alla vita
e de'suoi avvenire. colletta, i-234 : di quel tempo restò solo in sublime
sorella le dava tagliate. baldini, i-234 : i battenti delle porte erano ancora
fare provvista di fresco. baldini, i-234 : i battenti delle porte erano ancora
). domenichi [plinio], i-234 : queste [le comete] sono di
calligrafo, che scrive bello. carena, i-234 : l'esercizio della calligrafia è utile
lavorato di sua fantasia. alfieri, i-234 : ma mi conviene altresì...
sol pregne di pianto. baldini, i-234 : i battenti delle porte erano ancora
exarati. cam panella, i-234 : egli è di carmi e di rime
disegni cassi. bandello, 1-19 (i-234 ): si diede ordine che il bando
. avveduto, esperto. boccalini, i-234 : quel politico cattedrante affermò che il
a'cancellier la vista. pananti, i-234 : e mentre uno vuol quello, uno
e pochi gli eletti. campanella, i-234 : voi, peregrini ingegni, anime
cioè 15 miglia. idem, i-234 : la dogana per tutta provenza,
che per propria della città. monti, i-234 : nasce da una delle migliori famiglie
averanno operato, 'digito coelum'. marino, i-234 : io non mi lamento tanto di
so di dove mi cominciare. soffici, i-234 : il giorno della mia prima comunione
movea a fare simili scenate. pananti, i-234 : poscia, il benigno lor compatimento
leggieri può concepirlo. parini, giorno, i-234 : ad un tempo mille / penetrar
che [ecc.]. monti, i-234 : si tenne un congresso segreto,
gli scolari e de'dottori. segneri, i-234 : sì quei doni che appartengono alla
, / amabil donatrice. alfieri, i-234 : ma mi conviene altresì...
ha un diavol per casa. boccalini, i-234 : i malestanti... nei
alla ss. comunione. soffici, i-234 : il giorno della mia prima comunione
. -intr. baldini, i-234 : prima che finisse il rito dell'offerta
miei genitori. a. verri, i-234 : ma tu, il quale or brami
guastare i loro rapporti. caro, i-234 : due vie ci sono a liberarci da
l'opera del diavolo. metastasio, i-234 : ecco, distrugge / un punto sol
dio rivelarono le scritture. gioberti, i-234 : ogni grande riforma sociale, religiosa,
di malizie. buonarroti il giovane, i-234 : come sia incerto il ben ch'
quello laggiù è pinocchio. deledda, i-234 : come quasi tutte le donne del
sprezzatore delle imperfezioni sociali. balbo, i-234 : una delle opere più infelici di
potessino tollerare lunghi travagli. boterò, i-234 : la grossezza e la lunghezza della
mali che si compensano. beccaria, i-234 : due oggetti contrastano tra di loro:
più non riderà. p. verri, i-234 : e difficile il trovare un solo
de'padri gesuiti. a. verri, i-234 : la quale [ammirazione] non
amicizia e riverenza insieme. beccaria, i-234 : due oggetti contrastano tra di loro:
di calme esulta il mare. arici, i-234 : e la campagna / sparsa esultar
utilitarismo e ogni etica eteronoma. gobetti, i-234 : altro è discorrere di una scienza
al vento. bandello, 1-19 (i-234 ): madre mia onoratissima, quando
chierico chiamarmi ognun potea. mazzini, i-234 : ho scritto tempo fa al profeta
volontà, influenzare. cesarotti, i-234 : faranno la guerra [i critici pedanteschi
pubblici fogli. p. verri, i-234 : se altri libri non leggono, si
panciolle sonando il campanello. pananti, i-234 : io canto sopra tutti gli argomenti
sovra la terra. r. borghini, i-234 : cotesta tavola è molto vaga.
ognuno addormentato. buonarroti il giovane, i-234 : giove a sparabicco va la notte
senz'esserci entrato mai. cesarotti, i-234 : col sacro testo del loro autore alla
dal comandatore. lorenzo de'medici, i-234 : parte per racquistar la persa gloria,
la colpa. p. verri, i-234 : ad essi io vo'dire, che
» si son chiamati. marino, i-234 : vi sono poi certi granchi tanto
una bella e devota diciaria. vasari, i-234 : frate elia... era
che al imbambolito. bocchelli, i-234 : sentì che... parlavano:
(un animale). vallisneri, i-234 : adì 13 maggio ne chiusi altri quattro
e l'altro impeto. soderini, i-234 : conviene avvertire di assegnar loro [alle
, insistenza. segneri, i-234 : questi fiumi d'acqua viva..
mia natura. petrucelli della gattina, i-234 : l'insurrezione della vandea inciprignisce la
- anche al figur. segneri, i-234 : la terza loro dote [dei fiumi
a vendetta. buonarroti il giovane, i-234 : chi ebbe al natal di tempra il
inganni nel fallace seno. beccuti, i-234 : più non può sovra te fortuna o
suono; silenzioso. serra, i-234 : prima la chiesa non c'era,
scultori, contenta musici. boterò, i-234 : non paga i soldati, non intertiene
frettoloso, brusco. de marchi, i-234 : il signor delegato era artista, ma
massima d'acqua. segneri, i-234 : la prima loro dote [di tali
livello di; come. alfieri, i-234 : io avea pur avuto la viltà o
entra per cave sotterrane. ramusio, i-234 : ha di più questa chiesa che non
. s. bernardino da siena, i-234 : magnitudine di cuore fugge il dimonio,
truovo aver fatti ultimamente. marino, i-234 : l'opere che io mando desidero
manifattura; imprenditore industriale. filangieri, i-234 : in un terreno così fertile la classe
minimo di superficie verbale. moravia, i-234 : l'amelia guidava al massimo della
non di crearne nuove. labriola, i-234 : come dio è l'essere più perfetto
mesce lo scintillante vino. verga, i-234 : mesciamoci del thè. d'annunzio,
e'potè avere. b. davanzali, i-234 : non nntigavan tiberio, adopo tre
nostr'andar fosse molesta. boccaccio, i-234 : vidi questa me per un altro
, poi quelli del clero. colletta, i-234 : il 20 giugno, impedita dalle
simpatizzano che per interesse. baldini, i-234 : non sai? e il nuovo
monelli, i-234 : ed ora, a guardarci l'ombelico
s. maria maddalena de'pazzi, i-234 : aveva operato [s. caterina
degno di onore. manni, i-234 : certa cosa è che 'orrevole'significa
predicò il verbo evangelico. giannone, i-234 : osservisi ancora con quanta sobrietà e
(uno strumento). baruffaldi, i-234 : 'siringa ': strumento musicale pastoriccio
della cronologia. parini, giorno, i-234 : a voi fu dato / tal de'
in terra. g. averani, i-234 : avendo il soldato... porto
incespico in un fuscello. barilli, i-234 : poveracci i negri: tirano appena
loro decisione. g. capponi, i-234 : i fiorentini si obbligavano a riconoscerlo
tanta prodigalità. stampa periodica milanese, i-234 : il tempo è il più prezioso
potente magnetismo. stampa periodica milanese, i-234 : questo celebre violinista somigliava prodigiosamente a
farle troppo prodighe promesse. testi, i-234 : chi del sozzo epicuro / spensierato
sberrettate lunghe e profonde. pananti, i-234 : feci una profonda riverenza / prima
aragona il diadema eccelso. alfieri, i-234 : mi conviene altresì... candidamente
nessun valore. francesco da barberino, i-234 : l'altro [vizio] è ch'
scarpa). stampa periodica milanese, i-234 : il cappello puntuto d'un demonio
e di imbarazzo). lancia, i-234 : enea nel suo [di mercurio]
l'avido amante. stampa periodica milanese, i-234 : l'oziosità trae seco un'infinita
anfratto). stampa periodica milanese, i-234 : il rio che basso rumoreggia,
nube el sia di sopre. paruta, i-234 : la campagna per tutto coperta di
waterloo. stampa periodica milanese, i-234 : poco dopo la seconda restaurazione,
una cuffietta bianca a reticella. soffici, i-234 : avevo visto al collo di un
/ la ferrigna ribeba. pananti, i-234 : mentre il cieco strimpella la ribecca
. f f savonarola, i-234 : chi ha l'occhiale della superbia vede
e trarvene queste pietre. boterò, i-234 : non racconcia le mura delle fortezze rovinose
continuo riceve da dio. tortora, i-234 : a tutti i prìncipi fé dire
(la vittoria). paruta, i-234 : ancoraché la vittoria rimanesse a'francesi,
dell'arca. bibbia volgar., i-234 : mandò me innanzi iddio, acciò che
e la duchessa seduta. ojetti, i-234 : accanto a me, rispettosa
. praz [in v. bompiani, i-234 ]: questa mia voce non ha
i squadroni di ritegno. montecuccoli, i-234 : gli squadroni di ritegno per soccorrere
da un moto del piede. pananti, i-234 : feci una profonda riverenza / prima
cocci e di rottami. dossi, i-234 : camoletti si affrettò di sputare i rottami
temerla più del dovuto. caro, i-234 : ruini il mondo, purché stiamo ben
(un autore). ojetti, i-234 : i più degli scrittori italiani giocano.
determinate situazioni. è. davanzati, i-234 : non mitigavan tiberio, dopo tre
bevuta. gabr. pepe, i-234 : don fiore... guarda le
dallo scarpicciò ed incavato. dossi, i-234 : in quella, uno scarpicciò e
-privo. g. prati, i-234 : miglior senno arar le glebe / e
. - anche sostant. caro, i-234 : si truova scornato della moglie, è
serve a poco. m. leopardi, i-234 : tacete, sgualdrina dicevano
abbia meno i denti dinanzi. batacchi, i-234 : sferrata avea la bocca e ne
(una pianta). giuliani, i-234 : l'ulivo lavora a galla; le
comanda egli stesso ». d'annunzio, i-234 : per lei sopire levano le donne
il merto. m. leopardi, i-234 : da che ci è mondo, popoli
duomo di firenze (1435), i-234 : le spalliere del coro le fa alte
di vedermi in terra mai. boccaccio, i-234 : io non ispero già che gl'
fa il vagheggino colle dame. palazzeschi, i-234 : il mercante di reti e lenze
, le tenebre). soderini, i-234 : le finestre, che a dar lume
da strane fantasme turbate. paruta, i-234 : la campagna per tutto coperta di
repubblica cisalpina. foscolo, gr., i-234 : non lungi è brisèa, donde
interesse de'confederati. m. leopardi, i-234 : chi dunque poteva credere che.
seguita delle sue varie modificazioni. leopardi, i-234 : lo sviluppo di quella che si
region. fienile. monelli, i-234 : ho dormito le giornate tuffato nelle foglie
. della vita). deledda, i-234 : « c'è tempo! » esclamò
ci vedi malizia di cuore. giusti, i-234 : sabato decorso il massini per trascurataggine
entrare nella città. m. leopardi, i-234 : la spagna ha fatto la rivoluzione
una disputa. buonarroti il giovane, i-234 : per quale valico ora entrerò 'n
e egli lei. bandello, 1-19 (i-234 ): ella vergognosamente levati gli occhi
sommo onore delle armi. ottimo, i-234 : cesare vedendo l'oste suo tagliare e
rizzarsi come una foglia. moravia, i-234 : l'amelia guidava al massimo della