meridionali; cfr. di giacomo, i-197 : « e n'aria fresca e ffina
disus. comunanza. baretti, i-197: mi spiace che v'entriate anche voi
a questa dotta adunanza. colletta, i-197 : poco appresso nuova legge agguagliò a'
incantatore, maliardo. ottimo, i-197 [inf., 11 -proem.]
tore d'ariento. balducci pegolotti, i-197 : costa in firenze affinatura la libbra
santa ettema. lorenzo de'medici, i-197 : mentre che 'l sole allumerà le
questa rota giri? de sanctis, i-197 : irresoluto come egli era [il foscolo
più essenziali del discorso. panzini, i-197 : dando alla voce e al senso un
politica o alla filosofia. ojetti, i-197 : [odescalchi era stato] qualchecosa come
al proprio compito. ranza, i-197 : levatosi in mezzo, disse ai fratelli
sede apostolica sempre vive. ranza, i-197 : è pertanto l'intera chiesa, la
del volto infedel pompe apparenti. cesarotti, i-197 : vi dirò più volentieri che le
è la città provvista. cesarotti, i-197 : perché dunque arrestarvi più volentieri sulle apparenze
in parte diminuir la pena. sarpi, i-197 : il che non potendo ottenere,
di un organo vegetale. vallisneri, i-197 : nella fibra maggior di mezzo, o
giovanni da samminiato [petrarca], i-197 : questa pla- stice si fae di
se i suevi armeggiassero. cesarotti, i-197 : che se tanto vi sta a
di una nave. boccardo, i-197 : le condizioni d'arruolamento del capitano
equipaggio di una nave. boccardo, i-197 : spirate le carte di bordo, l'
assomigli molto al donzello. guicciardini, i-197 : dimostrando che a lei le cose
che il suo awersario. cesarotti, i-197 : noi non siamo fatti per essere avversari
erba dura dei prati. pavese, i-197 : sotto un filare, quasi al canneto
negativo). b. davanzati, i-197 : convennero che laziare, bazica di
sola talor sen viene. bembo, i-197 : colei, che guerra a'miei pensieri
a laude. bandello, 1-17 (i-197 ): averò tanto poco rispetto a la
verso loro di qualche ingiuria. giusti, i-197 : io non so scrivere,
sette e otto per cento. boccalini, i-197 : e perché in molti volumi d'
lunga e vegeta vita. tozzi, i-197 : il vecchio stava lassù, tranquillo sotto
la totale necessaria sua colmata. alfieri, i-197 : la brevità ed eleganza di quell'
pranso a subitanio concilio. sarpi, i-197 : in questo medesmo tempo in vormazia
è collezione di cittadini. ranza, i-197 : è pertanto l'intera chiesa, la
ne risentono piacevolmente l'effetto. alfieri, i-197 : 10 appresi in quell'anno a
delle sue terre subito. sarpi, i-197 : l'imperator citò l'arcivescovo di
, condiscendente. berni, 7-57 (i-197 ): il qual [cavallo] se
e rappresentarci a'giudici. sarpi, i-197 : in questo medesmo tempo in vormazia l'
in lui / carattere rispetto. alfieri, i-197 : io appresi in quell'anno a
compendio, riassumere. boccalini, i-197 : espressamente comandiamo che per l'avvenire
cibi / la nausea universal. alfieri, i-197 : ma la gratitudine che sovra ogni
chi li compie. prati, i-197 : le strette consapevoli / della tua man
mi contento. bandello, 1-17 (i-197 ): pasqua mia,...
pace pastorale dell'idiìio. pascoli, i-197 : io sono il contrapposto perfetto di colui
fece contrarie, ma simili. marino, i-197 : le stravaganze fanno bello il
il pudor suo era contristato. serao, i-197 : fofò, il figliuolo, sempre
ho potuto e saputo ritrovare. cesarotti, i-197 : io per me,..
la sostanza de'patti. cesarotti, i-197 : vi dirò più volentieri che le
domandandogli misericordia per te. tommaseo, i-197 : tua parola, o dio
de sanctis, lett. it., i-197 : incontriamo diavoli con le coma e
a te non pio? pascoli, i-197 : ebbene, io lo tagliai, quel
di ferro). biringuccio, i-197 : questo è vitriolo potentissimo, e
di suprema quiete desiderato lungamente. deledda, i-197 : in lontananza sui dirupi dardeggiati dal
, troppa gente felice. bocchelli, i-197 : cadde decapitato, il morto sul moribondo
di qualche cosa. caro, i-197 : quel che meritava per l'altre sue
pungono su questo punto. cesarotti, i-197 : io per me, per non
detestabile. bibbia vólgar., i-197 : percosse lui il signore; imperciò
. s. caterina da siena, i-197 : dico che il morto non può sotterrare
, il terreno impraticabile. arici, i-197 : e non t'in- cresca ir
sonno la soave sete. tommaseo, i-197 : saziò l'anime affamate / strette in
altra. benvenuto da imola volgar., i-197 : per tanto discordante risposta piacque a
vincolo). francesco da barberino, i-197 : altri [sono] che com'hanno
-anche di animali. verga, i-197 : i cani... accorrevano da
morto a'pie'sei caccia. arici, i-197 : non t'incresca ir lento /
passo distanziandomi in breve. pavese, i-197 : stracco e pesto com'era anche lui
spirito umano e dell'arti. gioberti, i-197 : in tutta la schiera degli statisti
le avversità. a. verri, i-197 : entrato nell'adolescenza incominciò ad essere educato
belgica furono detti fiamminghi. baruffaldi, i-197 : notte amica, ch'emulando /
ma io voglio epitomare. boccalini, i-197 : comandiamo che per l'avvenire ad alcuno
la secchia di calcina. stuparich, i-197 : la testa è china nello sforzo di
o li traevan pel morso. soldati, i-197 : qua e là per la vasta
: i sanguigni rosolacci erti. panzini, i-197 : presso il balcone era un tavolo
impiumati selvaggi dell'america. cesarotti, i-197 : io per me, per non demeritar
interno del legno. a. verri, i-197 : si abbatté in un serpe il
stupidone. p. fortini, i-197 : ditemi, fabbióne, quanti ce n'
dreuccio tornava. bandello, 1-17 (i-197 ): aveva ella una sua
incerto, imbelle. tommaseo, i-197 : in travaglio umiliati / accorarono la
nell'apertura della fibula. de amicis, i-197 : la palla gli aveva spezzato le
, fatta dal sansovino. vasari, i-197 : nel medesimo luogo furono ritrovate molte
vuole arrivare. albertano volgar., i-197 : di ciascuna cosa, che tu
: volgo. p. verri, i-197 : chi possiede questi beni [gloria,
passione). c. gozzi, i-197 : sbucarono tosto da'loro alberghi,
e fallo seccare al sole. soderini, i-197 : formati con la forma di legno
linea de la sua base. marino, i-197 : la francia è tutta piena di
statuto, ordinamento. sarpi, i-197 : o non si satisfacendo l'arcivescovo né
che lodevole sia. giraldi cinzio, i-197 : gli aggiunti... troppo frequenti
illuminati e franchi muratori. colletta, i-197 : altra legge punì i * franco-massoni
dannano [cicerone]. giraldi cinzio, i-197 : i troppo frequenti [aggiunti]
da entusiabatte il dente. reina, i-197 : cadute le membra, inlividite smo
più dilettevole. r. borghini, i-197 : a chi vuol dipignere a fresco,
fantastici vati. c. gozzi, i-197 : scordarono [le donne] figli,
metterò in musica ». colletta, i-197 : leggere i libri del voltaire portava a
giraldi cinzio, i-197 : i troppo frequenti [aggiunti]
va nel beretino. parini, giorno, i-197 : le impure labbra / ch'osan
a tutte le mie voglie. guerrazzi, i-197 : propose che i duellanti si toccassero
: sentirsi la voglia. dossi, i-197 : nella buca si gettano fiori e vi
stretti a le bandiere. dossi, i-197 : ecco iniziarsi una di quelle sequele di
con tono solenne. lanzi, i-197 : belli anco vestiti grandiosamente sono i
degna dei doni celesti ». ojetti, i-197 : ricominciò a ridere e a dargli
, affaticato. g. cavalcanti, i-197 : quel sottile spirito che vede /
di parentela. francesco da barberino, i-197 : com'hanno / servigio ricevuto,
un poco di calcolo. vallisneri, i-197 : accennerò così al di grosso tutte quelle
guaiva a'tuoni una levriera. verga, i-197 : i cani scappavano guaendo, come
, qualunque egli siasi. giusti, i-197 : già che la natura mi ha
apocalisse, pieno di guidaleschi. verga, i-197 : anche il grigio ha avuto dei
che non si guiderdona. pallavicino, i-197 : ogni terrena repubblica deputa al suo
proposta. g. cavalcanti, i-197 : quel pauroso spirito d'amore / lo
e allo spron poco ubidisce. tasso, i-197 : la verga che gli fa fuggire
però andasse ben riguardato. pananti, i-197 : ah, i compagni gridarono, uomo
il suo animo). boccaccio, i-197 : io dubito che l'animo tuo,
impingua. lotario diacono volgar., i-197 : l'uomo vivo... ha
amore, inquanto è benevolenza. dossi, i-197 : ma, ben incontrario, raddòppiano
si estrae dalle foglie. corsali, i-197 : in questa terra nasce indaco, storace
. lotario diacono volgar., i-197 : l'uomo vivo ha ingenerato e'
de'cavalieri del mondo. vasari, i-197 : penso... il principio di
oro illusorio le piazze. gozzano, i-197 : giugno. per le finestre il sole
, colpire. g. cavalcanti, i-197 : veder poteste, quando v'inscon-
animo. m. ricci, i-197 : il padre stette molto intrepido, affermando
erano sopra l'abisso. alberti, i-197 : si truovano ville, peraltro fruttuose
erge e spicca nettamente. barilli, i-197 : le poltrone di velluto paonazzo della platea
lamentarsi ha di mestieri. bellori, i-197 : la notte dormiva pochissimo, ed
fa l'azzurro oltramarino. corsali, i-197 : in queste terre di persia si trova
, ma accagliato. c. ridolfi, i-197 : calce caustica sospesa nell'acqua in
-sconvolgere, sconquassare. baldini, i-197 : una volta tramontato il sole fa subito
mia famiglia alla campagna. pascoli, i-197 : io era libero, perché la mia
di una sculacciata. pananti, i-197 : i sudor gli colavano, e le
lucore la vedova volta. baldini, i-197 : i razzi matti che si levan
è macerato dalla piova. soderini, i-197 : caverassi per questo affare la terra
fecero mai danno. de roberto, i-197 : che vorresti fare, sola, esposta
era. lotario diacono volgar., i-197 : torrà lo spirito loro e mancheranno
maneggiatore di ferramenti volgari. buonafede, i-197 : in quelle antiche caligini vi- d'
italia. g. averani, i-197 : or pensate se volevano stare a
e materiate. lotario diacono volgar., i-197 : egli è cosa naturale che la
fuochi, d'ogni colore. baldini, i-197 : i razzi matti che si levan
d'un sol uomo. d'annunzio, i-197 : freschi i vènti mattutini ne la
alla maturazione. gozzano, i-197 : giugno. per le finestre il sole
lo stile). vasari, i-197 : si può e debbe verisimilmente pensare
le mosche e moscioni. alberti, i-197 : si truovano ville, peraltro fruttuose
loro civiltà. de sanctis, i-197 : odiava [foscolo] i francesi e
della vita beata. segneri, i-197 : sulla terra tu vivi, ma mortalmente
e de la oblivione. segneri, i-197 : potendo l'appostolo chiamare la tua
morte. lotario diacono volgar., i-197 : l'uomo è stato con- ceputo
smorto. g. cavalcanti, i-197 : allor si mise nel morto colore
d'infinita forza insomma. deledda, i-197 : la musica suonava una marcia allegra
la vecchiaia. c. gozzi, i-197 : fu dipinto da 'pregiudizio 'muffato
si munirono di presidio. tortora, i-197 : questa piazza essendo in sito molto
col favore di clima straniero. segneri, i-197 : è molto più proprio dire che
si fa maggiore. f. casini, i-197 : tanta prosperità di successi non la
da metterla in netto. betteioni, i-197 : dover tutto raccogliere / rifondere,
/ alla sua lingua. pascoli, i-197 : io aveva tagliato con non so quale
nuore loro. bibbia volgar., i-197 : disse iuda a tamar, sua
. subordinata. berni, 7-57 (i-197 ): non son più obbligato a mantenere
cortesia. francesco da barberino, i-197 : altri [sono] che co
sostant. b. davanzati, i-197 : fu amico di germanico...
, quando la vedite. latini, i-197 : vidi turba magna / di diversi
, palombi, scorfani. soldati, i-197 : colori del cielo, dei monti e
la tua è venuta. gozzano, i-197 : il suo sorriso [di santa barbara
ingrasso inorganico di molta importanza. idem, i-197 : l'aggiunta della polvere d'ossa
non frutti. giuseppe di santa maria, i-197 : si provò subito l'arrogante insolenza
). -pargolétto. mazzei, i-197 : e non vi è chi parli per
vari e diversi rami. malaparte, i-197 : era un uomo nudo dal viso
una lega). balducci pegolotti, i-197 : riassi in firenze dell'oncia dell'
patriziato e nell'ordine senatorio. delfico, i-197 : anche il primo appio claudio venendo
riscatto con esso lui. saraceni, i-197 : consigliarono aderbale che cedesse la città
diafane, quasi impalpabili. moravia, i-197 : si grattava con abilità la cute
sole non fosse illuminata. vasari, i-197 : si può e debbe verisimilmente pensare que'
guado manda fuora un fiume. porcacchia i-197 : quella perpetua valle giace aperta e spaziosa
lombrichi. lotario diacono volgar., i-197 : l'uomo vivo ha ingenerato e'pidocchi
poteri, autorità suprema. boccalini, i-197 : con tutta la plenitudine della potestà
un elenco di persone. sanudo, i-197 : narava la victoria abuta in calavria la
grate cose. lotario diacono volgar., i-197 : torrà lo spirito loro e
m'à porto. g. cavalcanti, i-197 : vide uscire / degli occhi vostri
giovane non praticai di rosaura. giuliani, i-197 : l'è una creatura proprio
questo ufficio marino zeno. delfico, i-197 : appio claudio, venendo in roma
triste mondo / addormentato. dannunzio, i-197 : il lento respir de la selva /
. benvenuto da imola volgar., i-197 : per lo secondo consiglio la guerra
te sia tal viaggio. saraceni, i-197 : mandarono i romani incontanente dui legati
e lo so per prova. giuliani, i-197 : le sue divozioni le dice più
e per segno. lamenti storici, i-197 : quel barone mandò a dire al conte
della visione. stampa periodica milanese, i-197 : il 'carnevale di roma '
e distinzione delle persone. vasari, i-197 : si può e debbe verisi- milmente
amica e le si raccomanda. pananti, i-197 : il pover'uomo che si raccomanda
. -nel progenitore. musso, i-197 : quando adamo viveva et era ingiusto,
in pani della voluta grandezza. landolfi, i-197 : con certe corregge [lo
maggiori si sogliono nominare. balbo, i-197 : l'imperatore aveva nelle città molti
a non voler pagare. saraceni, i-197 : era stato un pezzo scauro renitente
isfacciata e per rea femina. marini, i-197 : mentre leggea tigrinda la lettera,
tutti sulla pubblica bisogna. massaia, i-197 : scopo di questo mio ritiro.
oblivion l'avea lasciata. iuliani, i-197 : mi scoppiò la luce il dì dell'
fu tenuta un'altra minerva. pascoli, i-197 : io rotto; scarto,
ordine, tengono provincia. santi, i-197 : è la trinità un convento di
e fiumi. lorenzo de'medici, i-197 : mentre che 'l sole allumerà le
trasporto e da orror. giuliani, i-197 : il piede non le dà in fallo
accorta della sua inavvedutezza. leopardi, i-197 : noi supponiamo sempre negli altri una
le cose vicine. r. borghini, i-197 : credo che... si
modo o di privazione. guicciardini, i-197 : la ritirata nostra in francia..
successiva lavorazione. balducci pegolotti, i-197 : costa uno fuoco, che se gli
le case dei signori. stuparich, i-197 : la testa è china nello sforzo
mia spietata e ria. abriani, i-197 : così, d'amor ardendo in
in cenere. lotario diacono volgar., i-197 : torrà lo spirito loro e mancheranno
cacciare da lui le mosche. bellincioni, i-197 : una rosta si vuol da cacciar
udire destarono maravigliosi applausi. bontempelli, i-197 : a milano ebbi la ventura e l'
re disprezato. buonarroti il giovane, i-197 : i cavalier, che fur qui dianzi
o anche ghiaioso. soderini, i-197 : quelli [mattoni] che si vuole
a dire primo salmista. forteguerri, i-197 : or tale è qua signor, che
, un comportamento. lambruschini, i-197 : bisogna guardarsi bene dal ridurre la
ogni modo non fu conceduta. gobetti, i-197 : ella ha letto certo troppo sbadatamente
effeminati). bandello, 1-17 (i-197 ): ahi sciocchezza di quelle donne,
cascava in terra piana. bellincioni, i-197 : benedette gli sien giulian le mani
altre essenze. ventura rosetti, i-197 : se la vorreti scavezzare [l'acqua
tranello. b. davanzati, i-197 : convennero che laziare, bazica di
. valerio massimo volgar., i-197 : prese il primo colle e fece -aumentare
imputar suole. bandello, 1-17 (i-197 ): ahi sciocchezza di quelle donne
stelle più chiare. a. verri, i-197 : nello scoccar frecce, nel trar
una smorfia di marioleria. landolfi, i-197 : la gran timidezza dell'uomo divenne palese
ché non siamo scoperti. reina, i-197 : vi trovaste mai presenti all'agonie d'
avvenire, vedremo. de sanctis, i-197 : disgustò anche i suoi amici con l'
per contener la pinguedine. carena, i-197 : 'sede': in senso più ristretto,
guaspari- no si partì. savonarola, i-197 : voi avete nella città vostra sedeci
: sedia pieghevole. carena, i-197 : 'seggio a iccasse', 'seggio pieghevole'detto
gerg. prostituta. emanuelli, i-197 : in un bosco una donna, che
. guido delle colonne volgar., i-197 : achilles..., adonando-
. note al malmantile [1788], i-197 : prete pioppo era uno che avea
(un rumore). baldini, i-197 : gli echi dell'artiglieria e della fucileria
un oggetto metallico. balducci pegolotti, i-197 : costa per fonditura il cimento e
ottenuto per fusione. balducci pegolotti, i-197 : costa per fonditura il cimento e
colpito m'à sì sodo. giuliani, i-197 : la sera che m'affrettavo di
non gli uccidessi. b. davanzati, i-197 : perché dietro all'uscio potevano esser
; donde mille sconciature. pirandello, i-197 (tit.): questa sera si
e a stento / solubile. castri, i-197 : il grande oggetto nell'applicazione dei
sonar per me verità. palazzeschi, i-197 : panno non pronunziava una parola che
. catzelu [guevara], i-197 : se gli ateniesi guardassero prima quello
, pantanaosa senza acque. porcacchi, i-197 : quella perpetua valle giace aperta e spaziosa
ma più anche interessati. chiari, i-197 : madama giacinta parlava da donna sperimentata
la conoscenza (e ha valore soderini, i-197 : 1 calestri sono una sorta di
del comune. m. adriani, i-197 : venuto per tanto e presa con
a depor lo sdegno. leopardi, i-197 : parlano stoltamente quelli che dicono..
paion cose molto strambe. pananti, i-197 : colui che temea delle batoste / e
a dividersi l'impero romano. leopardi, i-197 : noi supponiamo sempre negli altri una
a svariarla alquanto. l. pascoli, i-197 : parendomi non esser biasimevole per isvariare
di potere-, caso particolare di boterò, i-197 : i medici acquetano gli umori peccanti e
al mezzo del monte. soderinx, i-197 : il travertino a tivoli, come
alla loro republica. m. adriani, i-197 : epi- menide... rifiutò
contesto figur. alberti, i-197 : si truovano ville, peraltro fruttuose e
superarle col proprio ingegno. pananti, i-197 : colui che temea delle batoste,
femminile. bibbia volgar., i-197 : deposti i vestimenti vedovali, tolse il
tosatore. bibbia volgar., i-197 : ricevuta la consolazione dopo il pianto,
, tanto mi duole. beccuti, i-197 : due scorte infide e belle / vi
/ di fiori artificiali. gozzano, i-197 : a quel pensiero il bruno capo inchina
sia trovata. bibbia volgar., i-197 : mutato l'abito, sedè in ultimo
mio utile. buonarroti il giovane, i-197 : si come i cavalier che fur qui
vie 1'altrieri ». straparola, i-197 : avendo già flamminio molte miglia camminato
vago odor cilestre. d'annunzio, i-197 : qual su'lembi estremi vago chiaror d'
del coniuge. bibbia volgar., i-197 : deposti i vestimenti vedovali, tolse il
proccurerò di sostenerla senza viltà. pascoli, i-197 : io sono il contrapposto perfetto di
ottenere vantaggi. b. davanzati, i-197 : convennero che laziare, bazica di sabino
ma non sani. de amicis, i-197 : ma un bel giorno, come dio
valore awerb. bandello, 1-17 (i-197 ): veggendo che effetto nessuno al suo
trasandato. rasori [engel], i-197 : il desiderio di piacere scema, e