gente scacciata e distrutta. vasari, i-170 : pigliano la calcina mescolata con la
. fango ti sbalza. de sanctis, i-170 : si esce di scuola, ababorriménto
del tuo peccato. bandello, 1-15 (i-170 ): così follemente s'accusavano di
.. forse insanabile. bocchelli, i-170 : solchi umili, che si seguivano,
furia che m'investe. tommaseo, i-170 : minuta gocciola d'acqua finissima / nutre
appagato de la mia lettera. idem, i-170 : mostrò di restare appagassimo a la
viziosa né per crudele. segneri, i-170 : quello stato nel quale hai più
il ricevitore, l'apprezzatore. boccardo, i-170 : apprezzatóre commissario: sotto questo nome
valutazione, stima. boccardo, i-170 : la valutazione o apprezzazióne è speculativa
momento dell'approdo. boccardo, i-170 : l'assicuratore non è più responsabile
far le usate tramutazioni. boccardo, i-170 : il capitano, qualunque sia il
all'uso proprio e perpetuo. boccardo, i-170 : è superfluo l'osservare che non
di raffinato intellettualismo. ojetti, i-170 : l'arcaismo non è per lui una
fingendo al viver mio! verga, i-170 : col cuore e arcanamente idem, 1005
femminili armi di pianto? segneri, i-170 : presupposto ciò, l'arma più
, acciocché possiate resistere. segneri, i-170 : sai, perché questo esercizio d'
inchioda sulle spine delle siepi. bacchelli, i-170 : mapello né le cantarelle né
vedere che arzigogoli! ». beltramelli, i-170 : le molte signore, arzigogolando qualche
recarle in campo. de amicis, i-170 : un giungere e uno scappar incrociato
. attentamente. l'aurora, i-170 : esaminati attentivamente gli avvenimenti successi.
più tartagliare. b. davanzati, i-170 : rispose barbugliando, che dormiva profondo
in oggi? berchet, conc., i-170 : innamorati delle vostre frasi rancide e
sentite delle belline. de amicis, i-170 : giù il piedino, -adagio
sbalordimento. berchet, cono., i-170 : andate a bella posta pescando,
fazzoletto sulla fronte. de amicis, i-170 : il vivandiere... ha
fece innanzi per parlare. baldini, i-170 : in un angolo del campo gli
argento suo brama la luna. orsino, i-170 : tu, che giamai non
. -figur. bettinelli, i-170 : voi altri avete già cinque secoli,
infrascato sulla sua piazzola. baldini, i-170 : le scheggie dei piccoli calibri cominciano veramente
sessantanni, senza gran burrasche. giusti, i-170 : questi studi legali sebbene io gli
aria del suo ghirigoro vocale. jovine, i-170 : aveva le tasche piene di sassi
né 'rouge'. berchet, conc., i-170 : [al vedervi] così innamorati
, tra'cittadini. bandello, 1-15 (i-170 ): variamente per la città se
; complementare. albertano volgar., i-170 : completiva [è la volontà di
comunemente asse del mondo. alfieri, i-170 : quali che si fossero quelle due
tal congiuntura s'addolorò. sarpi, i-170 : si resolse incominciare dalle parole,
vero consigliativa. albertano volgar., i-170 : prudenzia rispuose, che di cinque
de sanctis, lett. it., i-170 : questo è il tempo oscuro alla
granoturco fino alla cimasa. baldini, i-170 : da ogni punto si levano cortine
nemici di quello. de sanctis, i-170 : ha raccolti certi fattarelli, li
, dal giorno del popolo. mazzini, i-170 : ho voluto aspettare la conclusione
la stringe alla gola. pascoli, i-170 : logicamente quelli che repugnano a che
processo, la galera. emanuelli, i-170 : quadri volgarmente perfetti, decorativi, che
de sanctis, lett. it., i-170 : è difficile far la geologia di
che le abitano. p. verri, i-170 : io so che il mio cuore
finalmente i più deboli. baldini, i-170 : i delicati che non ci resistono
sospetto. g. capponi, i-170 : né si sarebbe forse egli mosso quan-
, vittorioso ed insolente. pascoli, i-170 : il genere umano precipita verso l'
de sanctis, lett. il., i-170 : è difficile far la geologia di
. dimin. digressioncèlla. tasso, i-170 : non mostra di aver ben letto i
zimbello, ludibrio. l'aurora, i-170 : ditemi, italiani: quando leggete la
sua volontà era disenziente. ammirato, i-170 : è cosa inconveniente che l'armonia
diversi). p. verri, i-170 : io so che il mio cuore è
nell'attività, nell'industria. arici, i-170 : questa, ch'io medesmo in
mi serbate il trono. boine, i-170 : questo è proprio il dono della
lo trafigge? lorenzo de'medici, i-170 : o fortunata casa, ch'eri
di cleonice, d'alceste. lanzi, i-170 : il suo disegno è castigatissimo;
il mio possente errore. prati, i-170 : in dolce error confuso / il
dall'europa. foscolo, gr., i-170 : dove oggi da lunge / l'
estranea al racconto principale. pascoli, i-170 : lascio qui di trattenermi in questo
una fenestruzza. berni, 6-52 (i-170 ): posesi il conte la loggia a
emanata da'suoi rappresentanti. pascoli, i-170 : due parole semplici, e facilmente
unqua non tace. g. capponi, i-170 : egli indugiava sinché giungessero, e
abbracciato la fede democratica. boine, i-170 : l'atroce soffrire ed il pazzo
. e al figur. guicciardini, i-170 : il quale tumulto si fermò in parte
voce fiacca, gertrude. verga, i-170 : il fattore uccise sul luogo lo stellato
ficcarsi in piemonte. de sanctis, i-170 : si esce di scuola, aborrendo lo
- anche al figur. rovani, i-170 : si gettarono nel fitto del combattimento.
/ ricchi in fondo. forteguerri, i-170 : che giuoco e ballo e cene
poema, del dramma. emanuelli, i-170 : ti coprono di elogi, ma sono
nelle sue grazie. baldini, i-170 : i visi pallidi non fanno fortuna fra
e scompose gli sforzanti. baldini, i-170 : qui si vedono magnifici giochi di forza
mala vicina. de amicis, i-170 : sul dinanzi, fra me e la
paesanti oltramontani ch'erano stati avanti tasso, i-170 : egli non mostra di aver ben letto
di muscoli e di nervi. pavese, i-170 : non potevo levarmi di mente quel
e di vernice liquida. lanzi, i-170 : nelle tinte abbondò una volta di scuri
la metrica, la linguistica. serra, i-170 : era portato a ricordare meglio che
andar dicendo '. de sanctis, i-170 : bisogna leggere la vivace descrizione ch'egli
i mise l'oste feroce. rovani, i-170 : si gettarono nel fitto del combattimento
immagini pompose e incoerenti. beccaria, i-170 : la metafora sarà gigantesca, strana
ornate di gigli. balducci pegolotti, i-170 : vagliendo, in barletta ovvero in
, che facevano giuochi. baldini, i-170 : qui si vedono magnifici giochi di
un l'altro risponde. caro, i-170 : quando ho poi cominciato alla fine a
volta per quelle parti. deledda, i-170 : da ragazzo andavo a caccia,
le difese all'innocenza. gioberti, i-170 : le giustizie sommarie e inumane sono al
l'identico stile gotico. ojetti, i-170 : la scultura gotica già capricciosa, francese
, desiderato. panni, giorno, i-170 : ma non attenda già ch'altri lo
intonaco appositamente preparato. vasari, i-170 : questo è il lavoro, che per
su una superficie liscia. vasari, i-170 : aggravando col ferro vanno dintor- nando
: con fitto intreccio. chiari, i-170 : in certe solenni occasioni non è permessa
ammazzato di mala grazia. pavese, i-170 : le scrissi un biglietto che l'
il pianto. lorenzo de'medici, i-170 : o fortunata casa, ch'eri
solitari, e studiosi. vasari, i-170 : le grottesche sono una spezie di
e a sinistra di loro. ibidem, i-170 : 'compagnia di guide ',
generale d'un esercito. ibidem, i-170 : * guida ', uomo esperto
. dizionario militare italiano [1817], i-170 : 4 guidone '(guidon)
vuota d'ogni idealità. pascoli, i-170 : come nella lotta economica sostengono gli
in lor troppo colore. vasari, i-170 : pulita [la facciata] col bianco
; scuotere, agitare. siri, i-170 : osmano, amurat e ibraim..
imponere silenzio da quello. zilioli, i-170 : arti le medesime che le nostre
su'calzoni un impiastro. rovani, i-170 : si gettarono nel fitto del combattimento.
parti come un pulcino. pananti, i-170 : in che cosa quel misero t'impiccia
me più che non dei. segneri, i-170 : l'arma più principale che tu
composizione musicale). baldi, i-170 : di far versi improvvisi, amico,
di fuga. buonarroti il giovane, i-170 : quella tromba, signor, ch'
. disus. debbio. lastri, i-170 : vi è l'« incinerazione »,
incu riosità. colletta, i-170 : le opinioni su la cacciata de'
fanno altro che fronde. fantoni, i-170 : mi trovai su dirupate selci, /
, dove possino avere ricapito. savonarola, i-170 : non ha potuto jezi né saputo
nato, circondato. papini, i-170 : i mazzi naturali di camomille..
innumerevole dell'onde. d'annunzio, i-170 : o libri, il sole classico -apolline
chi semina e chi miete. boccaccio, i-170 : con la vittoria la vita di
questo intessuto. v. borghini, i-170 : ho pensato sempre che tutto questo
, trafiggere. b. giambullari, i-170 : d'una punta quel gigante intoppa
, perfezionare, arricchire. baruffaldi, i-170 : la ciurma intanto sotto 'l vicin portico
'l poter d'irradiarmi avete. papi, i-170 : ospite amico, di quel puro
verificabile e documentabile oggettivamente. savonarola, i-170 : bisogna che quella scrittura che ha
(una persona). verga, i-170 : quel puledro... valeva assai
alcuna prebenda. soffredi del grazia, i-170 : richiedi non perle a coloro che latrano
che guerra si levasse. parata, i-170 : avevasi già in quella città cominciato
coll'uomo linguoso. soffredi del grazia, i-170 : periglioso abbeti lingoso ne la sua
rena arida e spessa. boccaccio, i-170 : questi, mostrandomi con turbato colore lo
altri termini all'egoismo. pascoli, i-170 : logicamente quelli che repugnano a che
e di lascivia lorde. menzini, i-170 : taccian le lingue ormai, profane e
/ liscie, lustranti! bocchelli, i-170 : grandi nuvole sfasciate erravano vagando per
mentire sempre di più. dossi, i-170 : guido si moltiplicava le macchie sulle
adito da passar più malagevole. bellori, i-170 : il letto, che sbocca nel
mai mancato all'italia. deledda, i-170 : chi ti ha detto che devi morire
appartenenti a una confraternita. siri, i-170 : fece poi del 1633 il re carlo
. ulloa [casta- gneda], i-170 : alcuni facevano il mestiere de murari,
andamento di una casa. baruffatili, i-170 : la ciurma intanto sotto 'l vicin
grano alla plebe mendica. boccalini, i-170 : nel troppo pieciol numero delle pecore i
partir meschini. lorenzo de'medici, i-170 : quando l'ora aspettata s'avvicina
d'ingrati indugi messaggera. fantoni, i-170 : del sol messaggier scendea lucifero /
12). buonarroti il giovane, i-170 : gran cavalieri /... sono
a morte mi trasporta. boccaccio, i-170 : questi mostrandomi con'turbato colore lo
ricovero per il vernare. giannone, i-170 : i nostri teologi, agitati da
(un periodostorico). gozzano, i-170 : meglio / vivere al tempo sacro del
, chiamandoli mori moraiuoli. massaia, i-170 : il sicomoro è della specie del
; causticità beffarda. baldi, i-170 : momo, hai per lacerarmi il dente
un cesto di mortella. forteguerri, i-170 : come fassi alle feste de'santi,
da un pezzo di poltronaccio. lanzi, i-170 : fu anche motteggiato come inesperto nella
dove alzarono una gran mucchia. baldini, i-170 : i cannoni con le loro mucchie
somma di quelle spedizioni. rovani, i-170 : così tutti discesero e salirono,
. ulloa [casta- gneda], i-170 : alcuni facevano il mestiere de murari,
, nautica ed astronomia. zilioli, i-170 : arti le medesime [in america
e posseder barbara terra. testi, i-170 : io qui m'assido / lungi dal
norma et essempio agli altri. lanzi, i-170 : emendò [baccio della porta]
mesi cessò di vivere. guidi, i-170 : in su la terra venne, /
arno è più deserto. arici, i-170 : son mie le greggi e de'pastori
vista ai mortali. lancia, i-170 : venus involse lui e '1 compagno in
, o pio bove. gozzano, i-170 : mi sei cara come la fantesca /
tate. giuseppe flavio volgar., i-170 : il parricida ha avuto anche l'
dolce lo vieni ombreggiando. vasari, i-170 : si suole ne'campi di quelli radere
per le loro opericciattole. spallanzani, i-170 : veramente non le posso dire il tempo
quella classe e la sua. pascoli, i-170 : nella lotta economica sostengono gli
, il loro oppio. boine, i-170 : rotto m'è loppio dell'attività io
vi si oppone. bette- ioni, i-170 : c'è un amico mio che a
disio / ai navicanti. gozzano, i-170 : è questa l'ora 'antica '
. -rozzo. baldi, i-170 : di far versi improvvisi, amico,
-povertà, ristrettezza economica. serao, i-170 : saremo così ricchi, così ricchi,
squarciano carni ed ossami. monelli, i-170 : le giberne le ha appese a
la natura). por cacchi, i-170 : la fortuna ostinata non resta di
in ottavo in vinegia. mamiani, i-170 : l'articolo che v'ho promesso.
. giuseppe di santa maria, i-170 : era in quel porto un paghel de'
litro e del migliore. verga, i-170 : -levati di lì, paneperso! -gli
rapine. giuseppe flavio volgar., i-170 : non ha sofferto d'essere fatto re
per la patria infelice. gobetti, i-170 : parteggiare e governare non sono cose
un danno economico. periodici popolari, i-170 : l'artigiano che non si aiuta
stommi in libertade. lorenzo de'medici, i-170 : quando l'ora aspettata s'avvicina
tardi giunge a riva. cesari, i-170 : virgilio spigne dante ancor paventoso a
, distaccata dalla realtà. gobetti, i-170 : bisogna rifuggire da tutte le pedanterie
pende sull'orribile dirupo. foscolo, gr„ i-170 : pendea negra una selva. esiliato
io più per tempo? segneri, i-170 : se... non ti ravvedi
picciola copia di acque abbondevole boccalini, i-170 : nel troppo picciol numero delle pecore
nel panneggiare e nel piegare. lanzi, i-170 : nell'arte del piegare è anche
delle città e vicari generali. delfico, i-170 : quando consideriamo lo stato di quel
lingua sedula e pronta. tommaseo, i-170 : plettro i cieli altissimi / son
lusso che li circondava. d'annunzio, i-170 : addio, di libri varie lunghissime
ha avuto pessime conseguenze. verga, i-170 : -levati di lì, paneperso! -gli
loro. -rifl. alberti, i-170 : sono queste l'operazioni dell'animo veramente
tanta noia io porto. leopardi, i-170 : osservate ancora in che diverso modo dante
. ehsporre le sentinelle. montecuccoli, i-170 : prima d'alloggiare, mettasi l'armata
poste ne'luoghi opportuni. saraceni, i-170 : claudio nerone, ritornato in campo
di apprezzamento. stampa periodica milanese, i-170 : saltare da capo a fondo in
di competizioni. stampa periodica milanese, i-170 : un pescatore di ses- sant'anni
amena e fresca estate. beccuti, i-170 : non potea il ciel mostrar segno più
e ponente. stampa periodica milanese, i-170 : questa strenna fu detta dallo spiritoso venturi
riunione). bandello, 1-15 (i-170 ): essendo per vinegia sparsa questa
e non mai oggi. siri, i-170 : meglio riflettendo poco dopo quei due signori
tesa. catzelu [guevara], i-170 : le donne... niuna cosa
benessere delle grandi metropoli. gozzano, i-170 : un po'vecchiotta, provinciale, fresca
pseudopreti, satelliti del demonio. sin, i-170 : nacque in breve un gran scisma
fusse molestissimo. bandella, 1-15 (i-170 ): ora essendo per vinegia sparsa questa
a pugna il serpe maladetto. arici, i-170 : di questa [siringa] al
radice ovunque. stampa periodica milanese, i-170 : non vi è tormento maggiore che
con il ranno. lastri, i-170 : il modo di rendere a queste ceneri
la deposizione di saul. savonarola, i-170 : avendoti ad exporre allegoricamente questa istoria
in refettorio). giovio, i-170 : lascierò la fatica [del racconto]
resta / così tosto. porcacchi, i-170 : la fortuna ostinata non resta di perseguitare
far consistere unicamente. savonarola, i-170 : l'allegoria,... perché
e foco sghiaccia. b. tasso, i-170 : udio l'alto motor gli onesti
. g. f. paganini, i-170 : trovasi fatta menzione da francesco balducci
voi non rida! sojfredi del grazia, i-170 : l'uomo savio, se col
e ben recitata. vasari, i-170 : le grottesche sono una specie
opera). stamfia periodica milanese, i-170 : tutto il resto dei tre volumi
di terra? lorenzo de'medici, i-170 : o letto, delle mie lacrime antiche
nuovi argomenti. b. davanzati, i-170 : avendo cielo e non vezo mutato e
5. medicare. alberti, i-170 : per rimedire e sanare il corpo ogni
nelle cose civili o criminali. delfico, i-170 : moltissime leggi egli fece o rinnovò
scritti infamanti). baldi, i-170 : momo, hai per lacerarmi il dente
ripensa e riguardollo e rafigurollo. alberti, i-170 : il tempo quanto e av beni
(i capelli). chiari, i-170 : in certe più sollenni occasioni non è
del duomo di firenze (1518), i-170 : una finestra grande di vretro isciolta
(gli abiti). lancia, i-170 : li innanellati capelli gittaro olore divino,
nelle quali ero tenuto. serao, i-170 : saremo così ricchi, così ricchi
biblioteche e dai professori. gozzano, i-170 : è questa... /.
intenso un sentimento. mazzini, i-170 : io ho più sempre ritemprato il mio
ardente di questa dimora. giannone, i-170 : i nostri teologi, agitati da
e razzie. b. davanzati, i-170 : tacfarinata rubacchiava ancor l'affrica.
frettolosamente dal detto posto. baruffaldi, i-170 : la ciurma intanto sotto 'l vicin
sesta parte delfoncia. balducci pegolotti, i-170 : saggi 6 meno un mezzo carato
valore scherz.). fusinato, i-170 : teatri, concerti, festini, 'buffets'
viva benevolenza. stampa periodica milanese, i-170 : tutto il resto dei tre volumi
dei colori. vasari, i-170 : si suole ne'campi di quelle radere
un cane). palazzeschi, i-170 : tutto d'un tratto fly, assalito
colpi spezzata a terra. baruffaldi, i-170 : la ciurma... sotto 'l
alle proprie ceneri. f. casini, i-170 : non sarebbe un grande sfregio alla
schizza e lascia traccia. palazzeschi, i-170 : per dispetto gli ho fatto 'pipì'sulle
troppo schematici e analitici. pascoli, i-170 : ma è possibile scindere questo problemadall'altro
, mio licin, non premi comisso, i-170 : pregustavo l'idea di un bel pezzo
tenue, meno intenso. boccaccio, i-170 : sopra il ricco letto subitamente ricadde
, incavata. arti e mestieri, i-170 : coloro che desiderano che il loro
di una figura. vasari, i-170 : facevano in quelle [grottesche] tutte
intemo; scuro. carena, i-170 : 'imposte della finestra': quei due legnami
dell'insegnamento universitario. de sanctis, i-170 : si esce di scuola, abborrendo lo
capo sopra selce ruvida. fantoni, i-170 : un urlo mi ferì, mi scosse
proprio moto l'amore. ojetti, i-170 : la scultura gotica già capricciosa,
auragelida / nel tirar su? fantoni, i-170 : il sonno... i.
l'estimo e le prestanze. mazzei, i-170 : truovasi avere fiorini xxx di prestanza
-sgonfiarsi. de marchi, i-170 : io credo che, precipitando nell'ariadentro
a la fama. f. casini, i-170 : non sarebbe un grande sfregio alla
lo rider per la via. fanfani, i-170 : 'sfratto- lare': dir frottole,
sgobbóno). sgobbare. fanfani, i-170 : 'sgobbonare': lo stesso che sgobbare;
con la sgorbia. fanfani, i-170 : 'sgorbiata': atto col quale si toglie
; frana. fanfani, i-170 : 'sgretolìo': lo sgretolare continuato. fucini
. intr. ridacchiare. fanfani, i-170 : 'sgricciare': ridere, ma cercando di
tino nodo dell'amicizia. fanfani, i-170 : 'sguaiaterìa': spesso usasi per leziosaggine
guancia, mascella. lamenti storici, i-170 : e1 par che 'l core e li
han ricevuto sguerciate e scontenti. fanfani, i-170 : 'dare 4. intingolo,
più belle ed intatte. fusinato, i-170 : che giorni di gaudio, o
giovanni da samminiato [petrarca], i-170 : le case ti di
quale non simpatizzo molto. fanfani, i-170 : 'simpatizzare': è dell'uso
una medesima qualità. c. ridolfi, i-170 : se si rivoltano spesso [i
, più disinvolto. betti, i-170 : maria è entrata, passa come incerta
d'essere contenta del matrimonio mamiani, i-170 : altri o non attendono alle nostre
son divenuti svegliati e vivi. gozzano, i-170 : meglio / vivere
bianco piedestal degli appennini. uannunzio, i-170 : il sole classico -apolline / febo
il sospirare che il guardare. marini, i-170 : a questi detti affettuosi del cavaliere
la sostanza della poesia. gobetti, i-170 : parteggiare e governare non sono cose antitetiche
fa sovrana dei cuori. betteioni, i-170 : c'è un amico mio che a
giardino] intorno intorno. fantoni, i-170 : un urlo mi ferì, mi scosse
legata la poivera in pezzuola. vasari, i-170 : pulita col bianco della calce di
vita, i beni. alberti, i-170 : per rimedire e sanare il corpo ogni
, vedendo luce la notte. carena, i-170 : 'sportello delle finestre': ciascuno di
'l suo liquor sonnifero. fantoni, i-170 : le ruote ormai del carro suo stellifero
de vita. b. davanzati, i-170 : numantina, sua prima moglie, fu
di un testo. savonarola, i-170 : l'allegoria,... perché
molto acconciamente chiamava strapazzare. giusti, i-170 : questi studi legali sebbene io gli abbia
morte di numerosi pazienti. pananti, i-170 : quanto è doloroso il mi destino /
suo studiolo secreto. lorenzo de'medici, i-170 : 0 studiolo al mio dolor
vengo con te per svariarmi. arpino, i-170 : ah, ecco due biglietti per
, da un sentimento. pratolini, i-170 : là, quella sera, ormai svezzato
ecc. valerio massimo volgar., i-170 : il legame tegnentissimo de la disciplina
di scompiglio furono assai. pavese, i-170 : passavo stamattina per dare dei conti
caccia. p. chiara, i-170 : cercava appunto un mezzo e un compagno
è, di dov'è. pascoli, i-170 : e lascio qui di trattenermi in
il suo comandamento. g. averani, i-170 : fu necessaria la legge porcia,
fare qualcosa. b. davanzati, i-170 : al reo la mano tremò, e
/ godiam noi principato. delfico, i-170 : moltissime leggi egli fece o rinnovò
di mare. bibbia volgar., i-170 : iacob tolse due sue mogli ed altrettante
artifici retorici). savonarola, i-170 : l'allegoria... perché è
un muro; nicchia. vasari, i-170 : le grottesche sono una specie di pittura
, un luogo). gozzano, i-170 : un pò vecchiotta, provinciale, fresca
invetriare, vetrificare. biringuccio, i-170 : fan certi vasi di terra, larghi
la tal cosa? b. davamati, i-170 : avendo cielo e non vezo mutato
una persona). d'annunzio, i-170 : s'apre! la fronte data a
i cristiani. savonarola, i-170 : l'allegoria... perché è
dizionario dello sport e dei giochi sportivi, i-170 : 'box': nel motociclismo e nell'
di un alimento. campanella, i-170 : per scontare la spesa della portatura e