dell'umilità. bandello, 1-15 (i-168 ): molto diffìcile gli era a
per giunta, battuti. giusti, i-168 : l'adempimento dei miei doveri,.
mai non ti abbandonerò. idem, i-168 : di sicuramente a me quale sia
[ecc.]. idem, i-168 : dunque lascia il piangere, il quale
, a taluno il cavallo. leopardi, i-168 : l'amor poi universale manca affatto
s'ammazzi? b. davanzali, i-168 : silio non aspettò la sentenza, e
occhi degli spettatori manifestissima. vasari, i-168 : queste pitture... si
mente. bandello, 1-15 (i-168 ): questa confessione fecero [
fu tolto. bandello, 1-15 (i-168 ): tutte queste cose il duce avendo
'volontario '. boccardo, i-168 : l'apprendista od apprendizzo è quella
/ sotterra rispondessero. idem, i-168 : sapeva il professore che dante
, gli occhi aveva sforbiciati. baldini, i-168 : fra gli arditi volontari delle «
bruno ad arte incolto. idem, i-168 : nota una cosa messer flaminio, la
quei primi luoghi. bandello, 1-15 (i-168 ): uomo di elevato ingegno e
: astenersi. francesco da barberino, i-168 : e serai astinente / di salutar
mani la bacchetta del cerchio. baldini, i-168 : gli sciancati andavano saltellando sur un
non era ancora arrivata. moravia, i-168 : circonfusa di balenante solitudine, ella
fata e dell'orco. cesarotti, i-168 : la lingua francese... sotto
e interna dei bastoncini. serao, i-168 : le mani tremanti di bianca maria confusero
figur. b. davanzali, i-168 : la terza [diligenza di tiberio
a proposito dei documenti materiali. gobetti, i-168 : senso politico e senso giuridico però
la vedetta sta sul minareto. baldini, i-168 : al primo ingresso nel campo-scuola colpisce
d'aria, povera diavola. tozzi, i-168 : a giulio pareva di respirare con
un tuo figlio le insegne. pascoli, i-168 : il popolo inglese, si dirà
. dizionario militare \ 184j], i-168 : camaglio, maglia di fil d'acciaio
gavetta di latte sincero. baldini, i-168 : al primo ingresso nel campo-scuola colpisce
veloce e deciso. de sanctis, i-168 : alfieri... corse l'europa
di averla. bcrni, 6-46 (i-168 ): d'angelica gli pare esser sicuro
de sanctis, lett. it., i-168 : come potere e interesse temporale,
hanno pedanteggiate le facoltà. cesarotti, i-168 : le censure fatte alla lingua francese cadono
e gli stati maggiori. pascoli, i-168 : oltre tomba è la sua vita e
terreni palustri e frigidi. guerrazzi, i-168 : ludovico si reca da omobono, cui
il motto, l'orazione. tozzi, i-168 : si meravigliava di questa noncuranza tranquilla
senza consentimento degli altri. sarpi, i-168 : averebbe dovuto il papa, intesa
esilio fu- ron mandati. colletta, i-168 : era morto don filippo duca di
immaginar colpo di scena. colletta, i-168 : si scoprì che molti nobili e frati
profitto delle loro sette. pascoli, i-168 : ai popoli che, non dirò vince
due luoghi. berni, 6-46 (i-168 ): vede una torre in mezzo a
-parente congiunto: strettissimo. boccaccio, i-168 : tu sai ch'io sono a te
lontano paese per lo mondo. pascoli, i-168 : il popolo inglese, si dirà
le umane cose e operazioni. boccaccio, i-168 : dì sicuramente a me quale sia
sanctis, lett. it., i-168 : in quella catastrofe italiana c'era la
troppo lungi dalle vere. vasari, i-168 : questo [chiaro e scuro] hanno
mossi da privato benefizio. tommaseo, i-168 : cresceran da'gracili coralli, / col
de sanctis, leti, it., i-168 : come potere e interesse temporale,
vestire come i signori. bocchelli, i-168 : « tu vuoi rovinarmi la riputazione
suo decoro. borsieri, conc., i-168 : accusano ora i milanesi di aver
mi voglia far suo amico. caro, i-168 : i tentennini non desistevano però di
cui forza e virtù spero. guicciardini, i-168 : si combatteva da ogni parte con
regni e degli imperi. alfieri, i-168 : cesare il primo, il crin mi
benché frammista a difetti. cesarotti, i-168 : le lingue più difettose hanno in sé
prolungato, insistente. panzini, i-168 : le labbra non si sollevarono a scoprire
, e tornai niente. beltramelli, i-168 : ormai come l'ultima sembianza di
di legittimo peso. giraldi cinzio, i-168 : la chiarezza, e la facilità,
petti ogni rigor discioglie. beccaria, i-168 : la poesia si esercita più a comporre
il proprio suo disfacimento. mazzini, i-168 : il caso ci ha posti in un'
di giugno. d'annunzio, iii- i-168 : una lotta disperata e nascosta, senza
vorrei che fosse disperata. boccalini, i-168 : la fiera e disperata risoluzione di
disturna, giovinotti e ragazze. soffici, i-168 : tali giostre o tornei si chiamavano
- anche assol. lanzi, i-168 : il supplizio del savonarola, di cui
/ dominedio mi diè. boine, i-168 : oh bellezza che fa dominici dio
massime dalla mala vita. guicciardini, i-168 : però in tanta dubietà, non
culto dei popoli. l'aurora, i-168 : dovranno nello stesso primo del mese
ardito esplorator del vero. pascoli, i-168 : io sarei dunque, se fossi un
con la potenza superiore. beccaria, i-168 : qualche vòlta l'idea principale non è
sanctis, lett. it., i-168 : se dunque dante, come filosofo e
del regno de'cieli? cesarotti, i-168 : presso ogni nazione i grammatici furono
e collocarle ne'lochi publici. vasari, i-168 : queste pitture [di chiaroscuro]
del bene a uno. forteguerri, i-168 : ti dico ben, che il mondo
concordemente l'abbracciano. l'aurora, i-168 : dovranno nello stesso primo del mese
e per avventura non pochi. gioberti, i-168 : benché qualche italiano degenere faccia ancora
egli suonatore di cembalo. rovani, i-168 : qui c'è riserva di vesti
il quale gli si fida. boccaccio, i-168 : a cui similmente si fiderà alcuno
freno alle parole fide. tommaseo, i-168 : mille miglia lontano al monte aprico
teme indarno e spera. caro, i-168 : le molte brighe ch'io ho,
con raggi, dardeggiare. stuparich, i-168 : la mattina dopo splende un sole
perfetta dama. p. verri, i-168 : i differenti professori di musica hanno ciascuno
.). b. davanzali, i-168 : il quarto agli accusatori per forza
remi. valerio massimo volgar., i-168 : siano ora lodati coloro che sono desiderosi
delle sollecite angoscie seminatore. baldi, i-168 : esser non dee dispergitor di gioie /
cadaveri, fumavano di sangue. gioberti, i-168 : l'italia, travagliata dagli antichi
con febo istesso. p. verri, i-168 : ma sì tosto che le voci
- anche al figur. marino, i-168 : or che,... tutte
gentile, perché non servirebbe. soderini, i-168 : in macedonia sono i legnami gentili
appartenenti alla famiglia geometridi. vallisneri, i-168 : il verme chiamato geometra da aristotele.
festa. p. fortini, i-168 : stanghe tonde... li nostri
una ghirlanda di rubini. zanella, i-168 : all'onda, che blanda / gli
e gastigarli. b. davanzali, i-168 : fece accusar di giacimento con la figliuola
-gara poetica. soffici, i-168 : tali giostre o tornei si chiamavano
furono mondi. francesco da barberino, i-168 : serai abstinente / di salutar lo tuo
tutta nella procedura civile. gobetti, i-168 : senso politico e senso giuridico.
melenso; babbeo. dossi, i-168 : sàlis fu segnalato alla tosa da quel
/ peste al cervello! rovani, i-168 : qui c'è riserva di vesti e
non era molto amante. palazzeschi, i-168 : la vecchia rauca invece, non altrettanto
figur. borsieri, conc., i-168 : non è colpa de'milanesi se per
quinta più grave. p. verri, i-168 : le voci umane prendono a gareggiare
corpo stirpa e guasta. boccaccio, i-168 : infino a tanto che la piaga
dizionario militare italiano [1817], i-168 : la guerra di montagna..
da'quadrupedi e da'serpenti. idem, i-168 : quanto, o divino, entro
, fa come un senato. balbo, i-168 : la coltura cristiana universale, imbarbarita
glione. baruffaldi, i-168 : ipogastro allor pel fresco, / col
de'marinari e de'soldati. boterò, i-168 : la pluralità de'capitani impedisce il
con frasche; frascato. biringuccio, i-168 : infra la volta de la stanza e
folgorar de'lucidi cristalli. fanioni, i-168 : licida intreccia danze, e n'invidiano
buona. r. borghini, i-168 : cominciate a vostra posta a introdu-
invernare in detto luogo. giovio, i-168 : il signor turco non viene in costantinopoli
, e lo lessi. dossi, i-168 : di carta, non si vedeva se
acidi iodico e solforico. cassieri, i-168 : terme oscure, anzi oscurissime,
cose. a. cattaneo, i-168 : di mario, uomo ippocondriaco e dominato
, irridendolo. soffredi del grazia, i-168 : a l'amico e al nemico no
villanamente. buonarroti il giovane, i-168 : due ne rimangan meco, /
dove mettevano il piede. de amicis, i-168 : i lampioni agli angoli delle strade
.). livio volgar., i-168 : subitamente le legioni de'volsci che
vestian di maculoso pelo giovio, i-168 : levomo due leoni, una
ad un tal sistema. pascoli, i-168 : oltre tomba è la sua vita e
. benvenuto da imola volgar., i-168 : discoperse lo petto suo notabile delle
santa audacia dei martiri. periodici popolari, i-168 : l'uno si farà martire dell'
di simil personaggi. l. pascoli, i-168 : tornato poscia alla corte,.
bel viso. lorenzo de'medici, i-168 : io sento ritornar quel dolce tempo
metallico flagellato dal vento. beltramelli, i-168 : asia aveva una lunga veste di
calcolo spegne il grande. periodici popolari, i-168 : non cooperate a diffondere che la
de sanctis, lett. it., i-168 : non è omero, contemplante sereno
occhi le polite mense. papi, i-168 : èva leggiadra / d'almi liquori coronava
, indegno. bibbia volgar., i-168 : minore sono di tutte le misericordie
venuti al tuo funerale. pascoli, i-168 : oltre tomba è la sua vita
/ qui posava l'austero. arici, i-168 : a lui dal collo / pendea
manere darte qualche noticia. tasso, i-168 : io vorrei... farla non
presti sanza la sua parola. biringuccio, i-168 : quel [mercurio] che non
-a regola d'arte. biringuccio, i-168 : fanno [in un camino] uno
nobilezza. s. bernardino da siena, i-168 : no bilezza dell'anima
anche sostant.). dossi, i-168 : se i nudi-a-quattrini volgono in capo i
sue spiega la morte. segneri, i-168 : considera quanto sulla terra sian degni
maggioranza che pretende ciascuno. pati, i-168 : surse ad adamo di saper desio /
linea curva; circolare. baruffaldi, i-168 : quanti i balli / di cavalli /
azione del tutto inutile. forteguerri, i-168 : il mondo è pien d'ingrati;
otto volte maggiore. baruffaldi, i-168 : i cavalli, scalpitando / e nitrendo
lor usanza in pagliareschi letti. baruffaldi, i-168 : ipo- gastro allor pel fresco /
una paniccia da cani. pananti, i-168 : del poeta autor della paniccia /
da vizi grandissimi. guicciardini, i-168 : pareggiata quasi la speranza e il timore
infanticida che nomiam natura. dossi, i-168 : un servitore di lei ne scopriva
all'altra. ulloa [guevara], i-168 : quando uno sarà a parlamento di
parte- giani grandissima allegrezza. boterò, i-168 : non è in podestà del re
all'ardimento dei lirici. monti, i-168 : mi trovo in un pelago di cabale
. rimbombare, risonare. arici, i-168 : nelle gelide conche onda si versa /
nerone, caligola, massimino? boccalini, i-168 : terra che indegnamente pasce uomini tanto
o quello stato usurpare. boterò, i-168 : non è in podestà del re
giovanni da samminiato [petrarca], i-168 : il dilettarsi pertinacemente del suo male è
pettine. catzelu [guevara], i-168 : tal volta... il marito
mare ti conviene errare. testi, i-168 : euro, gonfia i miei lini e
picciolo in borsa. b. davanzati, i-168 : per torgli il dono fattogli da
calci. catzelu [guevara], i-168 : talvolta... il marito gli
per pietà. g. cavalcanti, i-168 : tu gli à'lasciati sì che venne
morire. s. caterina da siena, i-168 : io mi dolgo e rendomi in
pignatta di terra vetriata. biringuccio, i-168 : alcuni altri sanno che lo [il
allo stimolo della fame. buonafede, i-168 : la fame mai vi pizzica? bandi
lode del fico. parini, giorno, i-168 : ahimè, che fatto / quel
a noi derivato dagli antichi. balbo, i-168 : la musica, certo rozzissima,
di don teofilo. periodici popolari, i-168 : voi predicate la popolarità, volete
(un luogo). arici, i-168 : possedute / d'alti silenzi tacciono le
artista). stampa periodica milanese, i-168 : kotzebue e gli altri prediletti dell'
, pittorica, architettonica. tasso, i-168 : solo l'amor d'erminia par che
intellettuale. soffredi del grazia, i-168 : lo secreto tuo consiglio sia celato
il primato nelle scienze. balbo, i-168 : né so s'io mi rida o
accertato, indiscutibile. buonafede, i-168 : la sua pazzia non è più problematica
fondato sulla potenza temporale. colletta, i-168 : il papa clemente xiii contendeva contro
lo spirito di far miracoli. gonzaga, i-168 : nereo, sdegnoso, profetando disse
critica). stampa periodica milanese, i-168 : per tutti vaglia qui accennare quel
. - anche assol. vasari, i-168 : possonsi e non si possono verniciare [
proverbiò la sua clemenza. zilioli, i-168 : sollicitava... l'arciduca i
della patria agli onori. segneri, i-168 : la vera regola è conformarsi alla
dubbio, perfettamente. bellincioni, i-168 : pier matto, tu rigali / niente
del grande esercito nazionale. baldini, i-168 : oggi... la guerra.
vezzeggiare e me schernire. vittorelli, i-168 : ricopritevi la fronte / d'atro panno
, tornò a messer gen. mazzei, i-168 : le novelle de'gran signori che
tradurle in atto. stampa periodica milanese, i-168 : al dire di schlegel, shakespeare
valore. stampa periodica milanese, i-168 : la cupola di s. pietro,
. diminuire di prezzo. mazzei, i-168 : o ravvigli o rincari, il danno
li chiostri dei religiosi frati. tasso, i-168 : solo l'amor d'er- minia
(anche positive). delfico, i-168 : la libertà nelle opinioni essendo il primo
assaltare. catzelu [guevara], i-168 : la donna che è naturalmente da
nulla per alcun luogo respiri. biringuccio, i-168 : infra la volta de la stanza
brevi e d'una lunga. bettinelli, i-168 : siamo obbligati agli autori più antichi
rapporto). stampa periodica milanese, i-168 : la congiura poi de'guelfi,
riarsi dal caldo del sole. arici, i-168 : quando più il sol riarde i
si partiranno. cravaliz [gómara], i-168 : dipendevano del vescovo tutti li negoci
consoli. cravaliz [gómara], i-168 : questa reccusazióne [della proposta di matrimonio
del duomo di firenze (1509), i-168 : lire x piccioli sono per rifacitura
rifulse il riso. stampa periodica milanese, i-168 : quella grande immagine dell'unità che
del duomo di firenze (1509), i-168 : lire xxn p. sono per
cospicuo e improvviso rincaro. mazzei, i-168 : io ho grandi pensieri che uno dì
/ di febo la sorella. gozzano, i-168 : o cuci i lini e canti
in un acquaio di sagrestia. ojetti, i-168 : su, vai a lavarti le
in terra roncheggiando terribilmente. strafarola, i-168 : venuto il giorno sequente, ambedue
? catzelu [gue vara], i-168 : una donna furiosa e stizzosa..
romore ongnuno era pagato. boterò, i-168 : non è in podestà del re tor
sadomasochista. g. manganelli, i-168 : dicono che l'annosa tradizione delle
giocava mirabilmente sopra la corda. seriman, i-168 : era giunto in quella metropoli un
pubblico a viso nudo. monelli, i-168 : quale scalcinato battaglione raffazzonato può darcelo
a bada. g. capponi, i-168 : i pisani..., temendo
un'occasione vantaggiosa). guicciardini, i-168 : variandosi con diversi accidenti la battaglia
, le pere si cascava. biringuccio, i-168 : ancor che 'l mercurio per la
finanzieri speculatori senza scrupoli. gobetti, i-168 : la politica riguarda le azioni utili:
per la propria eccellenza. reina, i-168 : questi sì grandi eroi segregati dal rimanente
certo modo segue il sapore. delfico, i-168 : crebbero... sempre i
l'avessero a seguitare. porcacchi, i-168 : voi soli,... due
o passera siepaiuola. l'anfani, i-168 : 'sepaiuolo': così diconsi in molti
come eufem.). fanfani, i-168 : 'serenissima': si usa tuttora per donna
udì molto dalla lunga. straparola, i-168 : il re ed ancor tu credete
e con sale arrostite. biringuccio, i-168 : alcuni altri sonno che lo istraggano [
sette volte maggiore. baruffaldi, i-168 : i cavalli scalpitando / e nitrendo e
in vece di bozzoli sfarfallati. fanfani, i-168 : 'sfarfallato': dicesi dei bozzoli da'
spesa). b. davanzati, i-168 : fece accusar di giacimento con lafigliuola sestio
sussultorio delle gambe. monelli, i-168 : ta-pum. e pesavento s'abbatte,
le nozze di telemaco. pananti, i-168 : prudentissimamente l'impresario, / vedendo
a solatìo e pedagnuoli. lastri, i-168 : in alcuni luoghi, verso la
di scienza. soffici [in lacerba, i-168 ]: chi per un verso o
sovvertir la republica dalli fondamenti. ottimo, i-168 : la persevitade del peccato è tanta che
iron. e antifrastico. fagiuoli, i-168 : confino in sì remoti chiostri, /
; in modo frammentario. giannone, i-168 : né dèe riputarsi cosa impropria e sconciache
(un dominio). pascoli, i-168 : in questi giorni due stati europei in
nell'opere. a. cattaneo, i-168 : col calor del vino aprendosi e dilatandosi
e la città si spopolava. massaia, i-168 : per timore di rappresaglie, i
, al prestigio sociale. fagiuoli, i-168 : con questo sol poss'io nobilitarmi;
un testo letterario. ammirato, i-168 : allo 'ncontro non molto giudiciosamente giulio
nere de'signori. b. davanzati, i-168 : al governo non potevano apporre;
-contrasto di colore. beltramelli, i-168 : asia aveva una lunga veste di raso
- anche assol. ottimo, i-168 : qui continuando senza stramezzare dice:
cruda. giuseppe flavio volgar., i-168 : udito che ebbe antipatro tali parole
. - anche sostant. soffici, i-168 : talvolta il soggetto scelto o suggerito comportava
alza la cima. giraldi cinzio, i-168 : il diligente lavoratore dei campi svelle dalla
onda si ristagna e tace. arici, i-168 : possedute / d'alti silenzi tacciono
sarà onorato. ulloa [guevara], i-168 : una donna grave e di auttorità
tale metodo. g. manganelli, i-168 : che cosa facevano quei docenti, dopo
recitati fra poeti estemporanei. soffici, i-168 : uno degl'improvvisatori diceva urlando un'
, lusinghiera, e cavillosa. segneri, i-168 : questo è quel cuore che,
inatteso, insperato). guicciardini, i-168 : una temerità, una voce vana,
spirasse e intrafatto perisse. pascoli, i-168 : in questi giorni due stati europei
affetto. a. cattaneo, i-168 : spieghiamo più per minuto, in che
lingua ufficiale delle camere. pascoli, i-168 : nell'isola di malta tra quindici anni
atrabile). a. cattaneo, i-168 : di mario, uomo ippocondriaco e dominato
i stemmi unica laude. d'annunzio, i-168 : l'igneo tuo spirto accenda il
membra languenti / valide renderemo. fantoni, i-168 : mia cura è licida garzon fortissimo
(una battaglia). guicciardini, i-168 : variandosi con diversi accidenti la battaglia
(una frusta). baruffaldi, i-168 : quanti i balli / di cavalli /
contesto metaforico). lastri, i-168 : in alcuni luoghi, verso la fine
, preso i vedovili. vittorelli, i-168 : ricopritevi la fronte / d'altro panno
, venoso e nervoso. soderini, i-168 : degli arbori alcuni son senza vene,
volto, della carnagione. chiari, i-168 : se le donne tutte conoscessero i loro
azione). bandello, 1-15 (i-168 ): molto diffidi gli era a creder
indissolubile. g. carchia, i-168 : questa sorta di coappartenenza di vita e
per generazione. g. manganelli, i-168 : e, in subordine, quali salse
chi esercita il commercio. campanella, i-168 : dunque la carestia nasce dall'arte negoziatoria
sostant. u. simonetta, i-168 : 'tino mereghetti'scritto grande, poi sotto
squadra. u. simonetta, i-168 : sarà un match combattutissimo fino all'ultimo