cava di monte altissimo. baretti, i-160 : tornò all'osteria, e accingendosi
cavallo che s'awicinava. verga, i-160 : allorché m'ero lasciati di molto addietro
in un paese straniero. verga, i-160 : ne bacchiava tante delle noci, che
manifesto era dei volti. sarpi, i-160 : era nata opinione che egli avesse
che le piaceva moltissimo. verga, i-160 : e a poco a poco andava
molti ordini di persone. boccardo, i-160 : altri annuarii consimili vennero o vengono
o più soci rappresentanti. boccardo, i-160 : le società anonime sono piuttosto associazioni
dava lo zolfo alle viti. pavese, i-160 : l'indomani le dissi che volevo
per la cura comune. boccaccio, i-160 : se la pietà si dovesse antiporre alla
e non di frumento. zanella, i-160 : tu chiedi / più che non
di messer giuliano ardinghello. sarpi, i-160 : restarono in conclusione... che
architettura. l. bellini, i-160 : così quest'altri [strumenti] d'
girò, cantando, torma. zanella, i-160 : granellin d'arena / nell'oceàn
tragedia e dell'arte. foscolo, i-160 : che stai? breve è la vita
t'attentare di sorgere. giusti, i-160 : avrei dovuto scriverle prima d'ora
e d'oltre mare ». gobetti, i-160 : cattaneo è all'avanguardia della moderna
che nulla desiderano di meglio. giusti, i-160 : dovetti per un mese occuparmi di
canti il pian risona. verga, i-160 : vagabondavano insieme sotto i noci secolari
d'alcuni secondi. de amicis, i-160 : era una colonna di soldati,
quale la mente s'innamora. baldini, i-160 : su molti ceffi è pennelleggiata di
, merci). balducci pegolotti, i-160 : uno ariento basso le sue verghe
fatto il suo beniamino. bacchelli, i-160 : ora mi pare che basti.
certo s. pio quinto. colletta, i-160 : si dichiarò cassa qualunque bolla o
. a. f. doni, i-160 : credetti che voi fusti venuto per ber
gli disse. b. davanzati, i-160 : duro è tentar signoria: se vi
tre pezzettini di legna. baldini, i-160 : su molti ceffi è pennelleggiata di traverso
dolorosi e bui. bandello, 1-15 (i-160 ): quivi il tutto era buio
a buon cammino. bandello, 1-15 (i-160 ): i lieti mariti diedero ad
soavità ch'indi gustai. marino, i-160 : non poteva e doveva, a mio
(di pane). baldini, i-160 : i più se ne stanno con le
pelle. bandello, 1-15 (i-160 ): per la soverchia allegrezza in loro
i latini n'abbian sei. tasso i-160 : in somma, avviluppate in modo le
/ dimenticando il sacro chericato. colletta, i-160 : non si ordinavano preti o diaconi
in parte alcuna diminuita. guicciardini, i-160 : con speranza d'avere a essere
un colpo da maestro. boccalini, i-160 : quando avesse voluto ammetterlo al giuoco,
sua libertà tutti i pensieri. palma, i-160 : né con sì vaghi ed amorosi
, agenti unitamente. l'aurora, i-160 : simile comparazione dobbiamo fare con dio:
pur compiacer la volle. sarpi, i-160 : quanto al congregarlo [il concilio
ufficio di qualche componimento. marino, i-160 : come che questa umiltà e piacevolezza non
nazionalità nemiche, i prigionieri. baldini, i-160 : dopo qualche giorno, al campo
mercenarie. documenti della milizia italiana, i-160 : se il prefato illustrissimo signor duca
già contra te congiura. sarpi, i-160 : rispose che per l'accordo fatto da
armi onorate e conte. palma, i-160 : onde io, vólto a seguir sì
chiamandolo agiatamente divorarlo. de sanctis, i-160 : gli inferiori hanno a loro consolazione
della tosse. dizionario di sanità, i-160 : 'coriza', flussione di umore sieroso
più alto e lontano. boccalini, i-160 : egli a que'signori fiorentini avrebbe
buona e santa religione cristiana. sarpi, i-160 : il cardinale contarmi patì molte calonnie
; raffreddato. dizionario di sanità, i-160 : per ordinario le persone vigorose e
. girone il cortese volgar., i-160 : s'incomincionno ad apparecchiare per tutto
de sanctis, lett. it., i-160 : il centro intorno a cui gira
. crosticina, crosterèlli. vasari, i-160 : allungando punto il dipignerla, fa la
, e di maggior persone. boccalini, i-160 : e poco appresso da'datori il
roghi ai morti fieno. marino, i-160 : questa umiltà e piacevolezza non sia
, il cielo). menzini, i-160 : oh pur fosse fantasma e l'aer
d'una tanta gloria. boine, i-160 : ciascuno qui venga e deponga quel che
sacerdoti e da'vescovi. colletta, i-160 : non si ordinavano preti o diaconi se
al gran diavol gli accomanda. caro, i-160 : agli inquisitori, al bargello ed
noi. c.. gozzi, i-160 : i veneti patrizi... erano
pien di sospir men vivo. perticari, i-160 : niuna cosa in questa vita trovasi
/ disgradavan le ruine. panzini, i-160 : le colline verdeggianti di olivi e
: dispiacere. rinaldo degli albizzi, i-160 : la mansuetudine sua può facilmente ovviare
debito si conviene. c. gozzi, i-160 : i veneti patrizi, giustissimi e
sommamente onorata e donata. bembo, i-160 : ho ricevuto i doni vostri volentieri
drietano fu il re almonte. idem, i-160 : egli fue loro guida per menargli
mura. benvenuto da imola volgar., i-160 : sì come la città fu prima
scolastico); cultura. boterò, i-160 : quelli i quali abbondano di ricchezze.
goccia di sangue aristocratico. panzini, i-160 : sentivo che, né meno volendo,
vengono di là entro. boccaccio, i-160 : se la pietà si dovesse antiporre alla
de'peccati suoi. l'aurora, i-160 : tutti gli esistenti attestino e riconoscano
pregar fato si cangi. lemene, i-160 : discenderò dove il mio pluto impera
a le rimote arene. leopardi, i-160 : nei trasporti d'amore, nella conversazione
un bello fonte. lorenzo de'medici, i-160 : se febo assai più che l'
benvenuto da imola volgar., i-160 : esso fece maestro de'cavalieri gaio
sciogliere dalla grazia festevole. panzini, i-160 : sentivo che, né meno volendo
di mirar quelle! lorenzo de'medici, i-160 : se febo assai più che l'
specchio ti sarà parvente. ottimo, i-160 : in questa parte l'autore rende attento
arte di dipingere affreschi. vasari, i-160 : era dagli antichi molto usato il fresco
tratta e datala al fuoco. giusti, i-160 : se persona di fiducia mi dicesse
; doganiere. niccolò da uzzano, i-160 : quando si carica, lo gabellotto
a finire la lasciata fatica. campanella, i-160 : aspetta / la tua terza sorella
inseguitemi, o peggio. verga, i-160 : volse le spalle... e
con la particella pronom. sarpi, i-160 : si sarebbe generato nella mente di solimano
: infastidire, importunare. dossi, i-160 : -t'ho pur rotta la gloria?
voi, si trovò verità. patrizi, i-160 : nella fine di ogn'uno di
sua grandezza. bandella, 1-15 (i-160 ): erano poi le due mogli di
, le pone affezione. campanella, i-160 : aspetta / la tua terza sorella,
fiorentino, sconciatore. boccalini, i-160 : arditamente rispose il cortigiano che,
al bel suon di viole. menzini, i-160 : guidansi danze, e i citaristi
oggettiva). c. gozzi, i-160 : era un gran tempo ch'io non
-liberato da un'incastellatura. bellori, i-160 : rimanendo la guglia disarmata ed ignuda
indumento con maniche). giovio, i-160 : bisogna certo che un dì imbracciate
il prototipo de'panteisti. gobetti, i-160 : la domanda con cui gli immanentisti hanno
e d'ogni impaccio. brusoni, i-160 : la distralciai, tagliandole e stracciandole le
sta leggendo il romanzo. betti, i-160 : si fa forza, povera cocca;
incassatolo in un'altro. castelli, i-160 : non veggo che altrove si possa applicare
funzioni giudiziarie. g. bentivoglio, i-160 : le residenze si fanno, le incompatibilità
, respingere. andrea da barberino, i-160 : allora el re aluigi entrò nella
, di un problema. giovio, i-160 : scrivendo io al duca di mantova isto-
delle donne. parini, giorno, i-160 : cessi '1 cielo però, che
imposte né altro serraglio. arici, i-160 : non appar di frondi / né
ed inerti. g. ferrari, i-160 : il politico disprezza la felicità dell'inerte
vele. s. caterina da siena, i-160 : spesse volte il prelato farà con
prima digerito che ingozzato. fagiuoli, i-160 : i'grido: ferma lì, cane
noi meraviglia e diletto. lastri, i-160 : la polvere delle fornaci a calcina e
posizione verticale, drizzare. bellori, i-160 : il modo tenuto dal fontana si conforma
integumento. 0. targioni tozzetti, i-160 : le gemme, nello svilupparsi, non
sempre dispettose. lorenzo de'medici, i-160 : sua vista mi mostrò chiar che
-assol. soffredi del grazia, i-160 : perché amaestre altrui di quello che
tolleranza e benevolenza. alberti, i-160 : in quelli tempi era giovane, spendeva
. -sostant. vasari, i-160 : di tutti gli altri modi che i
manutenzione de'suoi diritti. delfico, i-160 : la maggior parte... delle
ha tenuti ne le branche. savonarola, i-160 : vidde balthassar una mano che scriveva
al capo del patrone. chiari, i-160 : farò poi che vi mandino a levare
(un drappo). moravia, i-160 : le de gasperis avevano uniformemente tappezzato
chiama l'occhietto pio. leopardi, i-160 : il silenzio è il linguaggio di tutte
o stato o condizione. baldini, i-160 : l'uomo catturato nel branco, resta
ogni alitare di vento. serao, i-160 : schiuse la bocca e dalle labbra
tale difetto o deterioramento. balducci pegolotti i-160 : la piastra dell'ariento, ovvero
demoniaco, diabolico. buonafede, i-160 : egli, gettando polvere negli occhi
maggior grado d'esaltazione. palma, i-160 : amor, che mal mio grado mi
su l'imagine di cera. deledda, i-160 : forse martina può fare qualche medicamento
. -frivolezza. betti, i-160 : - voglio un pettine a fibbia per
e ricevono le mance. monti, i-160 : molte sono le spese che mi converrà
manovra delle artiglierie. guicciardini, i-160 : rimesse qualche parte del suo vigore
impegno. carteggio inedito di artisti, i-160 : l'opera è in questi termini
man scaltrita e rea. fantoni, i-160 : la mano stringimi pietosa al petto,
situazione difficile, precaria. giovio, i-160 : ravenna è a stillato e manuscristi,
ant. malinconico. tasso, i-160 : di grazia, venite a ferrara;
= cfr. guasti [in tasso, i-160 ]: « in gergo, per manin-
perdere il giuoco puro. fagiuoli, i-160 : chi non è mangiatore di vantaggio
. massaiòtto, massaròtto. alberti, i-160 : egli erano... buoni massaiotti
cominciarono a far mille materie. rovani, i-160 : francesco londonio... vi
delminio, i-160 : il minotauro qui è arte viziosa,
la casa. bandello, 1-15 (i-160 ): cominciò diligentemente tutta la camera
di modestia). pascoli, i-160 : poeta, fa un passo, solo
suo minio nel viso. fantoni, i-160 : di minio tinse la faccia / nice
-come rappresentazione emblematica. delminio, i-160 : il minotauro qui è arte viziosa,
minuendosi non potevano mantenersi. colletta, i-160 : fu minuito il numero de'preti,
ben minutamente. bandella, 1-15 (i-160 ): cominciò diligentemente tutta la camera
con le piccole. buonarroti il giovane, i-160 : la moneta minuta / il conto
meschiate con fuoco. simone detta tosa, i-160 : il grano valse lo staio mezzo
insegne. a. verri, i-160 : a tutti ella domandava le nuove di
non ha fermezza. crescenzi volgar., i-160 : l'erbe e i camangiari,
non stanchi o disordini. montecuccoli, i-160 : l'ordinanza del * marciare 'ha
(un affresco). vasari, i-160 : fa la calce una certa crosterella pel
sfarzosamente. l. bellini, i-160 : tutte [le vivande] in nastrini
in firenze. bibbia volgar., i-160 : io sono dio di betel, dove
del soggetto in questione. ottimo, i-160 : favella qui l'autore come fa valerio
il volgo stupido avvocati. foscolo, i-160 : te nudrice alle muse, ospite e
come loro incarnazione. d'annunzio, i-160 : erme cillenio canto, de 'l vigile
pioggia. giuseppe di santa maria, i-160 : nella furia maggiore della battaglia,
di una famiglia. straparola, i-160 : vedendo ricardo valeriana, sua moglie
a dio far guerra. gonzaga, i-160 : il tiranno d'oriente io veggio /
in grado. soffredi del grazia, i-160 : ben dire e male operare non è
farvi la sua raccolta. d'annunzio, i-160 : arcadia di greggi opulenta.
che già col can combatte. gelli, i-160 : l'orsa... prudenza
che sta oziosa. b. tasso, i-160 : perché più volte il ghiaccio e
lonate. boccalini, i-160 : il cortigiano, come gli faceva di
degli infermi. giovio, i-160 : non digerisce il pollo pesto e panatèlla
fanciulla di poca levatura. dossi, i-160 : tutte panzane, simili amori improvvisi.
fare pari. buonarroti il giovane, i-160 : la moneta minuta / il conto
dire altro. documenti della milizia italiana, i-160 : quando a una di decte potenzie
il cammino. lorenzo de'medici, i-160 : amor, da cui mai parte gelosia
stato d'animo). baldini, i-160 : su molti ceffi è pennelleggiata di traverso
e simili perditempi. stuparich, i-160 : come si vede, uno di
in te la ragione. savonarola, i-160 : e1 desiderio e la voglia
scarlatto e il turchino. moravia, i-160 : i de gasperis avevano uniformemente tappezzato
mancano ancora i confetti. fagiuoli, i-160 : pare il mio piatto un zibaldone
col piombino. r. borghini, i-160 : se alcuno volesse disegnare con matita
del piombo. balducci pegolotti, i-160 : la piastra o pane o pezzo
tutte le grazie piove? segneri, i-160 : questa grazia, ch'egli ti dà
li tre sopradetti antecessori suoi. delfico, i-160 : la maggior parte...
nome di poldri. zilioli, i-160 : finalmente gli arciducali, occupati tutti
-sezione. gianelli, i-160 : la musica appresso tutti i popoli,
mascherata da una sortita. dossi, i-160 : alberto entrò; serrò la postierla.
riconoscerli praticamente. stampa periodica milanese, i-160 : rispettando le opinioni altrui, la
imposti dalla tradizione. bettinelli, i-160 : udiste voi parlar di colui che avea
come prossimo a giungere. menzini, i-160 : da mille precorso inni di pace,
un'iscrizione. stampa periodica milanese, i-160 : il sigillo di cui trattasi in
privilegiare la natura. f. casini, i-160 : molto più si diffusero in tessere
ch'io attentamente udiva. ottimo, i-160 : male si reca in casa chiunque sì
cadere in prescrizione. colletta, i-160 : il regio assenso fu difinito regalia inalienabile
ogni vivente. stamfia periodica milanese, i-160 : erano lettere, come ciascuno naturalmente
venticinque anni della pensione. monti, i-160 : mi ha fatto interrogare sopra le mie
: plolifico, plole. straparola, i-160 : avenne che dopo non molti anni
, i suoi atteggiamenti. beltramelli, i-160 : zirolum scacciò le mosche da un tavolo
se quello è tutto terenziano. ottimo, i-160 : dic'elli nel prolago della città
emanare una legge. delfico, i-160 : la maggior parte... delle
ancora definitivamente arredato. moravia, i-160 : in altri tempi doveva essere stato uno
stirpe. giuseppe flavio volgar., i-160 : se mai erode fussi morto (
-fermato, fissato. chiari, i-160 : la moda ha proscritta quella selva di
punto per andarsene a lui. boccalini, i-160 : rispose il cortigiano che, quando
'dare i cartabom 'giuliani, i-160 : col quartabuono si segna il lavoro,
del più semplice giocattolo. verga, i-160 : jeli intanto si allontanava quatto quatto.
utili cose. stampa periodica milanese, i-160 : l'esempio dell'alighieri, del
marte / tarmi canto. vasari, i-160 : i colori, mentre che il muro
persone). b. corsini, i-160 : a tale avviso si videro tosto gli
più facile a lavorarsi. lastri, i-160 : la polvere delle fornaci a calcina e
un ragionamento. stampa periodica milanese, i-160 : non conoscendosi pienamente l'intenzione di
e stringente. stampa periodica milanese, i-160 : il metodo che possa..
rossastre del tramonto. papini, i-160 : un cielo tutto rosso di fornace e
man del ciel contesta. fantoni, i-160 : di minio tinse la faccia /
la fronte bella / rasserenò. niccolini, i-160 : quella severa fronte / deh!
de'mendicanti. g. bentivoglio, i-160 : quanto all'órdine regolare, grande
i secoli remoti. vieusseux, cix- i-160 : il languore degli affari e la difficoltà
; riportare in auge. pascoli, i-160 : egli intanto, il vecchio poeta,
, impegnarsi. bandello, 1-15 (i-160 ): riduttosi al trastullo amoroso,
. f f giuliani, i-160 : col quartabuono si segna il lavoro,
di una disgrazia. segneri, i-160 : se tu non accetti, è finita
istituzione. f. degli atti, i-160 : del mese de aprile fo reprincipiato
opinioni altrui. stampa periodica milanese, i-160 : rispettando le opinioni altrui, la
, senza ritardi e titubanze. lacerba, i-160 : que1982], 20: come
viso al viso dei nimici. guicciardini, i-160 : l'assalto del marchese fu molto
-esprimere in forma sensibile. pascoli, i-160 . tu puoi rivelare la bellezza e puoi
di cortesia). boccaccio, i-160 : « caro padre e signore, rivestimi
viene adosso. buonarroti il giovane, i-160 : fra l'usanze triste e ree /
ottenerne qualche dono. fanfani, i-160 : 'fare la sbarra'dicesi nella montagna
a sbattagliar tre settimane. fanfani, i-160 : 'sbattagliare': dicesi giocosamente per sonar
è di buona bocca. fanfani, i-160 : 'sbattere', 'avere da sbattere':
, sbertucciando il gobbo. fanfani, i-160 : 'sbertucciare una persona'suol dirsi per bistrattarla
sotto le rovine degli edilìzi. castri, i-160 : ciascuno che abbia osservato gli effetti
sempre in pianto. c. gonzaga, i-160 : il tiranno d'o- riente io
10. prov. alberti, i-160 : quello proverbio de'nostri contadini..
non ebbe mai. c. gozzi, i-160 : aveva rilevato... che i
sponde dell'adige. de amicis, i-160 : lassù a destra, sulla sommità,
loro colle bandere schigate. idem, i-160 : vedette multe schere de grieci, le
corpo solido in un mezzo seriman, i-160 : ora in breve riferirò lo scioglimento di
duca alessandro. b. davanzati, i-160 : seiano, nel cominciare a crescere,
stato d'animo). giusti, i-160 : da tre o quattro mesi a questa
: predominare. buonarroti il giovane, i-160 : fra tusanze triste e ree /
perdita delle facoltà intellettuali. panzini, i-160 : cominciò da allora un genere di tormento
il rèmora, manco giovio, i-160 : reverendissime domine,... bisogna
, indomito, sgangherato. boccalini, i-160 : la republica fiorentina...
di qualcuno). cesari, i-160 : è ben magnifica pittura cotesta, di
-esentato da un obbligo. giuliani, i-160 : sano come di prima, non tornò
e tregue e paci. siri, i-160 : con li persiani mantengono i turchi
/ avrai teco il cervello. baldi, i-160 : bon- drin a casa sua beve
disipoli in bona sodeza. tasso, i-160 : raccomandatemi a l'ingegniero: è
responsabilità. catzelu [guevara], i-160 : una soma così grande com'è quella
del suo amor lo grava. segneri, i-160 : tanto tu operi, tr'occhi
qualche cosa di grande, cantoni, i-160 : tempra la doglia; crudel non
da lui più di prima. bellincioni, i-160 : alodole e viole / mi dài
-microscopico, infinitamente piccolo. buonafede, i-160 : egli, gettando polvere negli occhi del
il provvedere a necessità. ottimo, i-160 : puosevi le mani, le quali sono
, si fece scarlatto. soffici, i-160 : si metteva poi a stabaccare, a
[in a. l. moro, i-160 ]: io ho per le mani una
. rimuraro mezzo un boccaccio, i-160 : caro padre e signore, rivestimi della
dirittamente e bene le augnature. giuliani, i-160 : c'è lo squadruccio per tirare
(un governo). delfico, i-160 : lo scaltrito imperatore augusto...
. guido delle colonne volgar., i-160 : mortale vattaglia se facea intre loro
strambello, fate voi. idem, i-160 : -sempre tu. di'qualche cosa del
(un rettile). gelli, i-160 : molto manco ancora di quella [prudenza
e forma tutti i solidi. arici, i-160 : al soffio aquilonar si stringono /
palamedes? » lorenzo de'medici, i-160 : sua vista mi mostrò chiar che rivale
; notevolmente, grandemente. tasso, i-160 : al signore, mi scrivete, è
onde consolarci della sublimità altrui. pascoli, i-160 : poeta, fa un passo,
gran fretta posto sul taglierò. fagiuoli, i-160 : a'labbri chi di por pensa
, ecc.). delfico, i-160 : la maggior parte però delle leggi,
da qualsivoglia minima forza. buonafede, i-160 : egli gettando polvere negli occhi del
parlar cominciato. simone della barba, i-160 : leggiadrissimamente mostrò [petrarca] in
stette fermo teso, vibrante. moravia, i-160 : i de gasperis avevano uniformemente tappezzato
ha che belle tettine! sbarbaro, i-160 : i grembiuli di satino nero lasciano lievitare
, ecc.). porcacchi, i-160 : finalmente tiriamoci noi dietro le mogli,
calamità della guerra. bandello, 1-15 (i-160 ): riduttosi al trastullo amoroso,
si carica il moschetto. baretti, i-160 : il milesi tornò all'osteria e,
sorveglianza altrui. m. leopardi, i-160 : si voleva spedire a trattare coi francesi
tic. vino. mazzei, i-160 : de'vini... sono di
vale una castagna secca. gobetti, i-160 : la domanda con cui gli immanentisti
durasse la sicurezza pensata. segneri, i-160 : il timore ha da nascere dalla gravità
portati furo i nobili defunti. chiari, i-160 : io voglio ancora che vi facciate
; corte marziale. vocabolario filosofico-democratico, i-160 : chi vanta d'essersi opposto al
se medesimo. buonarroti il giovane, i-160 : fra l'usanze triste e ree
mezza luna, a ugnatura. giuliani, i-160 : col quartabuono si segna il lavoro
la testa all'universale. pascoli, i-160 : tu non mostri dubbiezza sull'arte
nella vastità dell'interno. moravia, i-160 : in altri tempi doveva essere stato
degl'iddìi omero s'intendesse. ottimo, i-160 : l'autore rende attento lo lettore
natura sonno venenosi. getti, i-160 : dimmi un poco, quante miniere e
soldi 4 il staro. betti, i-160 : questa la vuoi? viene a poco
. vicinanza, contiguità. siri, i-160 : non è la vicinata de'confini,
disposizione di legge). delfico, i-160 : la maggior parte però delle leggi,
: prenderlo, impadronirsene. fagiuoli, i-160 : « ferma lì, cane assassino:
uno di tale arte. verga, i-160 : costei gli vedeva intagliare i bei zig
tutti i luoghi dove passano. pananti i-160 : zingari iniqui, perfida genia, /
jongleurs). giocoliere. barilli, i-160 : calati in gran numero sul teatro come
tale operazione. c. cederna, i-160 : ballano come professioniste, nuotano con circospezione