, abituato di farlo. verga, i-16 : occhi aridi, asciutti che tradivano
è ammessa o tollerata. boccardo, i-16 : l'accattonaggio o mendicità è lo
colore acceso, è rettangolare. beltramelli, i-16 : essa era alta ed accesa dal
mal stato in che dimora. vettori, i-16 : quelle [le ulive] ancora
possa seguire l'effetto desiderato. baretti, i-16 : s'intende che starete senza sonetto
manterranno. b. de'rossi, i-16: vulcano [avea] capellatura nera e
le pentole d'argilla. ungaretti, i-16 : confusa acqua / come il chiasso di
dubitava non fosse alcuna dea. idem, i-16 : ci conviene pur con ingegno il
, che affatica. boccaccio, i-16 : i lunghi cammini porgevano alla carne
mia potersi agguagliare. bandello, 1-2 (i-16 ): assai spesso parve che non
. lacca. della porta, i-16 : avemo visto quando si fa l'alacca
altre sono acciottolate. emanuelli, i-16 : sorge [il monumento] in fondo
limiti, esagerare. aretino, i-16 : con voi tratto averei sino o ambasso
: questi studi m'ammazzano. baretti, i-16 : oh, questa, per dio
-con valore finale. ser giovanni, i-16 : se non fosse ch'io vi risguardo
celeste. -iron. pananti, i-16 : oh, rispose lo zio, quest'
occorso nella sua casa. de amicis, i-16 : a quel buon giovanotto passava l'
grembiule turchino sul vestito nero. verga, i-16 : i suoi capelli erano neri,
tiene -questa particella nobiliare. serra, i-16 : quei versi che si reggono appena.
ma non apprende lo 'ntendimento. bonfadio, i-16 : non avendo cose simili mai
scorreranno in tempi diversi. cesarotti, i-16 : si forma sui loro scritti [dei
, ecc.). ojetti, i-16 : gli occhi scompaiono sotto le due arcate
la battaglia, lo spinse. guicciardini, i-16 : sisto, quando più ardeva la
per gentilezza de'bibliotecari. verga, i-16 : ma a veder tramontare il sole
partirono per i campi. pavese, i-16 : nella bottega intrawidi due capretti sventrati
un gran naso aguzzo. beltramelli, i-16 : [era] asciutta e mingherlina.
, alle aspre risa. beltramelli, i-16 : possedeva ella una vocetta aspra con
anche al rifl. della porta, i-16 : veggiamo con molte erbe coagolarsi il
volentieri di quella discorrano. verga, i-16 : aveva denti bianchi come avorio, e
di far mai segnoraggio. compagni, i-16 : i priori, per piacere al popolo
mezza tarme del comune. boccaccio, i-16 : ci conviene pur con ingegno il
di forza e di pace. verga, i-16 : aveva denti bianchi come avorio,
con l'avventura. moravia, i-16 : -ho ancora il tempo di andarmi a
senza forze né difesa. campanella, i-16 : ammonisce gli uomini ch'e'vivano con
di cavalieri romani o liberti. prati, i-16 : ascoltami, leoni! / tu
battuta: intelligenti panca. ojetti, i-16 : oratore espertissimo, padrone di sé,
: derlo giammai. baretti, i-16 : state allegramente e guardatevi da questo
il sommo male. lorenzo de'medici, i-16 : il bene non ha bisogno d'
sugli affari di stato. nardi, i-16 : i cittadini a'quali s'appartiene il
par quell'arlecchino intirizzato. campanella, i-16 : ammonisce gli uomini ch'e'vivano
al luminoso giorno. lorenzo de'medici, i-16 : a me pare si possa poco
di un ammirabile rilievo. pananti, i-16 : due volte riempiutogli il bicchiere, /
le tre fatidiche parole. baldini, i-16 : che ira di dio si faceva
dogliosa d'un cipresso bruno. baldini, i-16 : è un piccolo uomo..
di conforto. lorenzo de'medici, i-16 : il bene non ha bisogno d'alcuna
siano ubbligati sustituir persone idonee. marino, i-16 : con tanta gentilezza...
voi e del vostro padrone. tasso, i-16 : ho fatti alcuni dialoghi ed orazioni,
/ cari ai cambebba. baldini, i-16 : l'alto polverone che i traini levavano
che operarono cose stupende. cesarotti, i-16 : le loro opere [di alcuni
è padrone di sé? de sanctis, i-16 : il mondo non ha per voi
manovrare le proprie truppe. machiavelli, i-16 : ora, se voi considerate di qual
affrontare il becco cane. guerrazzi, i-16 : la potestà secolare diede uno schiaffo al
ne'canoni compresa. sarpi, i-16 : fece una congrega zione
bene la sua cantilena. baldini, i-16 : una furiosa cantilena tintinnante a tutto
bisogna rifarti da capo. carducci, i-16 : chi voglia tornare su la vera
fondo capimorti della lingua. leopardi, i-16 : è come quelle cose che spogliate degli
principalmente caratterizza gli arcadi. cesarotti, i-16 : la lingua scritta dee considerarsi come
ai vostri carnefici. de sanctis, i-16 : la vostra colpa innanzi a quelli che
è più vecchio! b. davanzali, i-16 : asinio gallo, avido, ma
a contentarsi delle parole. cesarotti, i-16 : da queste premesse caveremo per corollari
beltà fingendo ammira. de sanctis, i-16 : come parea bella la vita in
chiome ardenti e rugiadose. bocchelli, i-16 : il sole si slanciava giù dalle
nulla cen cale. campanella, i-16 : siam poi alla terra, ch'è
che si spilla in avignone! pananti, i-16 : restandoci a sedere / per terminare
spreg. coadiutor ùccio. giusti, i-16 : altri trenta parimente intimati a comparire,
accompagnandosi sul colascione. monti, i-16 : quando non possa esserle di disturbo,
questa ingiuria, sua. guicciardini, i-16 : quella lega... più
in cosi picciol paese. giusti, i-16 : fui chiamato a parte dallo stesso auditore
cose imparate a memoria. pananti, i-16 : tratti una commediante, e tanto
; ma sparirono detto fatto. cesarotti, i-16 : la lingua scritta dee considerarsi come
. - anche assol. stigliani, i-16 : mi tragitto / dell'alme muse all'
. lettera del presto giovanni, i-16 : oltre a questi [reami],
adatto, giovevole. ottimo, i-16 : la dilettazione de'cibi ora caldi,
intermittente, ci fanno paura. ungaretti, i-16 : confusa acqua / come il chiasso
. s. caterina da siena, i-16 : con desiderio di vedere il cuore e
tal proposito essi sentivano. giordani, i-16 : vi piacerà... di sedere
ratificare la vendita fatta. boccaccio, i-16 : convocati nel suo cospetto gl'infernali
una abbominevole ipocrisia. salvini, 39 i-16 : rifugge l'ignaro volgo...
, inde la possa. bandello, i-16 (i-183): restami a la terza
-per simil. pascoli, i-16 : tu sai che io ti amo,
da'suoi principi dedurre. cesarotti, i-16 : da queste premesse caveremo per corollari
li novi cardinali ricevuti. marino, i-16 : può nondimeno e dee assicurarsi che
quei conosce i momenti. de sanctis, i-16 : una giovinezza ardita e impaziente,
cresima leopardiana e giordaniana. baldini, i-16 : quella cresima di fracasso esci un
la culatta del cannone. falconi, i-16 : calcatoli... e cuchiare,
sarò spento e sottoterra. michelangelo, i-16 : tante meno m'offende e preme
, di morale razionale. baldini, i-16 : una sera che andavamo decorando così
coltello tra i denti. verga, i-16 : aveva denti bianchi come avorio,
altre parti vorrà derivarsi. arici, i-16 : primo i campi divise e l'
sulle provvision delle cambiali. pananti, i-16 : un giorno dopo un buon desinaretto /
molto più detestati da parigini. segneri, i-16 : tal è il peccato non detestato
un diavolo si trova. deledda, i-16 : si unse bene i capelli,
dell'onor mio. c. gozzi, i-16 : sperai d'esser padrone di poter
/ propio vuol inferir. gioberti, i-16 : non si può quasi dire che in
pace avrà suo regno. sarpi, i-16 : quella contenzione..., se
alcuno il cielo. luca pulci, i-16 : le fresche e dolci e dilettevol fonti
e sì felice morte. arici, i-16 : per le mani del dio culte le
ti serviran d'ancelle. menzini, i-16 : evvi di sua virtute uom che si
capelli corti, alla svizzera. emanuelli, i-16 : un basso- rilievo raffigura scene dionisiache
per gl'in- ghilesi. boccaccio, i-16 : partironsi, e con lieto animo
, aveva bisogno di muoversi. balbo, i-16 : non sono i compatriota vostri più
di politica si chiami. cesarotti, i-16 : si proscrive come strana, licenziosa,
ottoni e d'un tamburo. serra, i-16 : quei versi che si reggono appena
un velo dall'intelletto. pananti, i-16 : un giorno, dopo un buon desinaretto
conoscendo il vero). bonfadio, i-16 : alzando gli occhi poi mi disingannava;
da onde eravamo partiti. baruffaldi, i-16 : il così esprimere, / e
. dolorùccio, doloruzzo. alfieri, i-16 : tornatomene in camera me ne rimasi
avere e sempre dovere. verga, i-16 : -bisognava farsi imprestare qualche cosa dallo
diversi e vari modi. boccaccio, i-16 : compagni, voi sapete che giove non
. benvenuto da imola volgar., i-16 : cosa dubbiosa è, e non
che da quella discendono. ottimo, i-16 : « andovvi poi lo vas d'
lucio papirio cursore. giannone, 1- i-16 : in tutte queste città si viveva conforme
niero non trapassa negli eredi. orioni, i-16 : in questa epoca il vero capitano
il piacere. lorenzo de'medici, i-16 : e però chi ha buona elezione si
la via di salvazione. ottimo, i-16 : 'andowi poi lo vas d'elezione
entrare in un minore. marino, i-16 : le imperfezioni delle mie composizioni non
, e perfettamente gemelli? leopardi, i-16 : posto ancora che abbi trovato una
di questa nostra accademia. roberti, i-16 : questo libero corso di favellare,
, esauste le fonti. arici, i-16 : trovò gl'ingrassi, che gli esausti
, ira e governo. boccalini, i-16 : esclamò il giuoco del trionfetto esser
dovettero rimanersi dal seguitarlo. pisacane, i-16 : nell'origine, la fermentazione in cui
, perdono. lorenzo de'medici, i-16 : il bene non ha bisogno d'
ritratto del cicisbeo abate. palazzeschi, i-16 : l'uomo è nato per le
desiderabile. lorenzo de'medici, i-16 : credo che agli uomini basti e
cioè di lingua). leopardi, i-16 : perché potrebbe anche dopo lui esser
offende egli l'onestà? beccaria, i-16 : quanto alla lega, ella è di
/ spigolarne quattro grani. compagnoni, i-16 : nuocono egualmente alla repubblica le grandi
e il dolce coll'austero. alfieri, i-16 : l'indole, che io andava
decoro e la distribuzione. bellori, i-16 : l'architetto deve concepire una nobile idea
o meno viene impedita. cesarotti, i-16 : quindi negli scritti predomina l'aria imitativa
o vendere cos'alcuna. pananti, i-16 : ma come io son figliuolo di
amor sensi e sospiri. campanella, i-16 : il mondo è un animai grande e
fasce i pensier miei. lanzi, i-16 : disse avere trovato lui la pittura
esimia di vulcan fatica. verga, i-16 : forse sarebbe stata bella, se
avere ben fatto. vangeli volgar., i-16 : fu uno uomo ricco, che
li amministra. vangeli volgar., i-16 : che è questo che io odo in
clima). p. verri, i-16 : nella china cento milioni d'abitanti
per esso. giuseppe flavio volgar., i-16 : per la qual cosa prolungato l'
, o acqua si vuota. cavalca, i-16 : trasse il corpo fuori della spelonca
avvampate e quasi bruciate. lastri, i-16 : molti de nostri fattori anco più bravi
anche tre, per bigoncia. pananti, i-16 : restandoci a sedere / per terminare
lunga malattia della madre. pavese, i-16 : tutto il paese lo sapeva, ma
! c'entrasti tu. pananti, i-16 : oh, rispose lo zio, quest'
precipitarsi alle cose estreme. serra, i-16 : così si spiegano tante stranezze; per
faccia del vecchio portiere. bocchelli, i-16 : finalmente, di là da tutte
. intendo di raccontarvi. marsili, i-16 : tutto riuscirà a buon fine, non
restar senza di te? arici, i-16 : primo i campi divise, e
a manipolare il suo chilo. verga, i-16 : gli occhi erano neri, grandi
(di persone). serao, i-16 : pel viale... un flutto
la fondava il conte. giraldi cinzio, i-16 : sovra otto o dieci persone «
soldi sedici il franco. mar sili, i-16 : da cino ebbi i franchi quaranta
navi ancora frena. a. verri, i-16 : sciolse un largo velo, che
frequentare il suo ufficio. deledda, i-16 : tutto il vicinato era abitato da
una scuola). boccalini, i-16 : la scuola di quel giuoco fu frequentatissima
di nardo. o. targioni tozzetti, i-16 : fruticose o frutici o alberetti quando
e di fulminazioni piene. sarpi, i-16 : fu concluso che si dovesse fulminar
ciessco suo f. guido dell'antella, i-16 : pagai per braccia 6 di gamurra
d'un uomo solo. prati, i-16 : arrigo è fiero. /..
facesse soffocar l'inseto. dossi, i-16 : a goccia a goccia, ci subentrò
albicocchi in fiore. d'annunzio, i-16 : la gentil sembianza / fatta più bella
muffa generativa d'umido. cesarotti, i-16 : negli scritti predomina l'aria imitativa
riuscimento a che poscia sortivano. bocchelli, i-16 : a volte, rotto e stanco
ginocchiera. r. gualterotti, i-16 : avevano questi [guerrieri] un
dadi era solenne. bandello, 1-2 (i-16 ): era in quei dì tra'
, bisca. parini, giorno, i-16 : già tare a vener sacre e al
scacchi e tavole. bandello, 1-2 (i-16 ): era in quei dì tra'
, una sconfitta. soffici, i-16 : ma fu qui che il nonno dette
amorosi invochi. fr. martini, i-16 : da usare sono essi ponti e
poetica che l'accompagna. bettinelli, i-16 : gl'inerti e pedanteschi letterati vi fanno
per soccorrere naufraghi. stuparich, i-16 : era stata come la gomena di salvataggio
. dilatazione; rilievo. pisacane, i-16 : la rugiada dava la notte a quelle
(gli occhi). alfieri, i-16 : vedendomi gli occhi gonfi e rossi,
'l nimico mio. morsili, i-16 : se la ragione della mente nostra
e di tal luce ardente. campanella, i-16 : il mondo è un animai grande
guanti, belle. d'annunzio, i-16 : almen lasciate / ch'io vi baci
natura all'arte pospongono. pananti, i-16 : or qui nell'ozio tanto tempo
quelli raccolti dal fiume. papini, i-16 : inno d'inverno sciolto come neve guazzosa
. appagalo d'amore. d'annunzio, i-16 : brillano in rosea lontananza / mille
. empietà. c. campana, i-16 : volle anche mostrar l'immanità sua
impassibile. g. ferrari, i-16 : la logica richiede che ogni atomo
un fenomeno atmosferico). soderini, i-16 : quando in un subito lo splendor delle
impromesse di felicità. dossi, i-16 : c'innamorammo l'uno dell'altro,
di magnanimità, di sofferenza. alfieri, i-16 : quelle qualità primitive che la natura
cominciaro a mettere sedizione. compagni, i-16 : si con venia procedere secondo gli ordini
de'tedeschi. b. davanzali, i-16 : tutti, da lepido in fuori,
incensiere. m. ricci, i-16 : incensieri grandissimi... tengono avanti
-intr. bandello, 1-2 (i-16 ): tanto... senza ritegno
abbominevole presso di noi. massaia, i-16 : io stesso sentiva molti gloriarsi, della
vita ti face durare. cavalca, i-16 : s'io torno al monasterio mio,
popolo mezzano d'italia. d'annunzio, i-16 : bionda contessa, voi m'inebriate
persecutore d'essa. vangeli volgar., i-16 : e 'l signore lodò il fattore
. s. bernardino da siena, i-16 : [la confessione] vuole essere
giudizi infondati, assurdi. emiliani-giudici, i-16 : la critica... per mancanza
destramente intertenendosi. compagnia della lesina, i-16 : quando alcuno de'fratelli si ammalasse
tutto il mare nostro. montale, i-16 : il mare... / lancia
, gareggiare. bandello, 1-2 (i-16 ): assisi l'uno a rimpetto de
anasarco intrepido e virile. campofregoso, i-16 : alceste per l'amato suo consorte /
tentazione, istigazione diabolica. boccaccio, i-16 : il miserabile re, il cui regno
inviperito. b. davanzali, i-16 : contro aterio si versò immantenente:
-rivolgersi, indirizzarsi. tolomei, i-16 : mentre l'orecchie mi teneva occupate
non ottenni la parola. pascoli, i-16 : sai ancora che io non ti credo
, la luce). bocchelli, i-16 : irrompeva [il sole] nelle vallate
numero di sillabe. pascoli, i-16 : a vedere le tiritere isosillabiche e omeo-
credenza de'mortali. b. davanzali, i-16 : tutti, da lepido in fuori
capo d'abbigliamento). savonarola, i-16 : fate le tonache non con tanta larghezza
con l'altro lato. delminio, i-16 : da due lati si possono veder le
e dispetto. bandello, 1-2 (i-16 ): [gli scudieri]..
, ghiottoneria. p. nelli, i-16 (67): tutte le leccane liquide
e dotata d'ogni virtù. guidiccioni, i-16 : tu... ch'eri /
14). petruccelli della gattina, i-16 : gl'inglesi vi fecero la parte
/ di crassa onda letea. monti, i-16 : più sul capo non ha fiorite
e cortesia compita. bandello, 1-2 (i-16 ): egli splendidissimo in tutte l'
satiri saltavano sopra essi. della porta, i-16 : avemo visto quando si fa
. p. f. giambullari, i-16 : vestiti [erano] d'una livrea
povero marito in toscana. ungaretti, i-16 : di sabato sera a quest'ora
pigliando venia. andrea da barberino, i-16 : domandò [ajolfo] quanto era di
capriccio, 10 guarimmo. boccalini, i-16 : i letterati scoprirono i magisteri cupi
. - anche assol. folengo, i-16 : turpin fu 'l cappellano, ed anco
. oro- banche. lastri, i-16 : credono che l'erba « orobanche »
quasi una seconda natura. betteioni, i-16 : le donne che hanno cura /
fatto saltare sulle ginocchia. dossi, i-16 : mi contò su... ch'
chi racconti di vista. buommattei, i-16 : ma e'sarebbe stat'un merlotto
torte, pesse. bandello, 1-2 (i-16 ): aveva costui [artaserse]
proposizione comparativa. bandello, 1-2 (i-16 ): era in que'dì tra'persiani
loro maestà. a. cattaneo, i-16 : son degni di riprensione certi padri
ricerche del dissertatore. ferd. martini, i-16 : io doveva spedirti l'appendice,
- anche sostant. mazzei, i-16 : del fatto del matricolare, non vi
le scorreggiate. bandello, 1-2 (i-16 ): aveva [artaserse]..
cadenzato del verso. serra, i-16 : la melopea cantante uguale delle serie di
lunga e rada camicia. pascoli, i-16 : tu sei il fanciullo eterno,
giacer disteso. c. gozzi, i-16 : io aveva preveduto e predetto questo
era sordo e muto. sercambi, i-16 : lo dì di santo frediano e consoli
a firenze molto ricco. savonarola, i-16 : o mercatanti, lasciate le vostre
ciò facciano. m. adriani, i-16 : aristotile... mostra di non
diece mestolate di spuma. verga, i-16 : la castalda distribuiva con paziente parsimonia
kabelle. documenti della milizia italiana, i-16 : neuno ardisca di giuocare a neuno
eloquente e potente. periodici popolari, i-16 : forse il disegno parrà esagerato;
di tempo immemorabile. dossi, i-16 : or fa millantanni dal re salomone.
minaretti e robusti propugnacoli. baldini, i-16 : la gaia chiesa sotto il monte quarin
come quel che ministra. giordani, i-16 : dietro l'esedra, alziamo due piani
cieco, misero e miserabile. boccaccio, i-16 : il miserabile re, il cui
, i lineamenti). ojetti, i-16 : gli occhi tondi e vicini, la
molli, come carezzevoli. d'annunzio, i-16 : bionda contessa, voi m'
bursia, là in turchia. savonarola, i-16 : o monache, lasciate ancora voi
egli acquisti i beni futuri. savonarola, i-16 : o monachi, lasciate la superfluità
se'tornata al fondo? ottimo, i-16 : di lui [enea] doveano
alla zecca del principe. beccaria, i-16 : quanto alle spese del monetaggio, è
ile al mare. soffici, i-16 : la propria interezza mo
universal vituperazione. c. gozzi, i-16 : sperai d'esser padrone di poter
piombo, litargirio. balducci pegolotti, i-16 : [si vende] mordasangue, e
-vilipeso, irriso. palazzeschi, i-16 : la nostra virtù mortificata avrà colto
d'entrare in giostra. settembrini, i-16 : ecco mostrarsi una gran congiura e i
operanti assai acconcio. serra, i-16 : quel verso [del pascoli] che
la matricolata mozzina. i. nelli, i-16 : e tu, mozzina, credi
contrario è amore. lorenzo de'medici, i-16 : nessuna cosa è più naturale che
cinese. i. nelli, i-16 : chi non vuol durar fatica, se
dolore, sofferenza esistenziale. papini, i-16 : inno d'inverno sciolto come neve guazzosa
solea / ne'nitidi presepi. fantoni, i-16 : tu, ignoto agli inviai,
riunire in un insieme. menzini, i-16 : quando ei creò primiero / l'alto
irreprensibile, pudico. pananti, i-16 : lo so, lo so, che
spiri. a. verri, i-16 : né più l'urto delle onde oltraggiava
crudo e spiacevole. m. ricci, i-16 : non sanno [i cinesi]
; coperto di tenebre. bellincioni, i-16 : quella che nacque, o sol,
uguali, di rime. pascoli, i-16 : qualche volta, a vedere le tiritere
ci rechi di fuori. marsili, i-16 : ondeché si tragga vento, o da
grandemente de orina de sorci. ramusio, i-16 : lo pessimo odore della orina e
oroban- che di dioscoride. lustri, i-16 : credono che l'erba orobanche,
, ecc.). serra, i-16 : bisogna rendersi ragione dell'oscillare vertiginoso
saldezza. giuseppe flavio volgar., i-16 : giovanni, pensando alcuna volta alla
le porte del tempio. saraceni, i-16 : giosuè, la vittoria proseguendo,
corolla di un fiore. anguillara, i-16 : facea il mandorlo altier la chioma
di panno lino. bandello, 1-2 (i-16 ): il mangiar del re portavono
che ti para. g. averani, i-16 : le tenebre, che ci parano
6. risaltare singolarmente. roberti, i-16 : non mancò alle ben operate tele il
detto. a. f. doni, i-16 : se tu non hai il cervello
rendere colpevole una costante. alfieri, i-16 : più giorni fui rinchiuso in camera
passato / di questo mondo. cavalca, i-16 : non sentendo, come solea.
la più paziente investigazione. verga, i-16 : tutte si affollarono attorno al focolare ove
. 5. caterina da siena, i-16 : se noi consideriamo la grande utilità a
e cagion di tutta gioia? cavalca, i-16 : paolo, perche mi lasci?
che prometti allor? d'annunzio, i-16 : perché siete superba tanto? / perché
nascose sotto una pergoletta. campofregoso, i-16 : in capo d'un'ombrosa pergoletta /
che la fecion pericolare. savonarola, i-16 : dio vi punirà se non mutate
sodomia. catzelu [guevara], i-16 : il vizio pessimo era tra loro
tirolle pianamente e cheto. giordani, i-16 : coloro che più nel riposo che
picchetti dagli abitanti di lilliput. baldini, i-16 : tenevamo legato per uno zampino a
si sono accesi i lumi. comisso, i-16 : quasi ogni domenica vi erano dimostrazioni
fuggiti per la paura! campanella, i-16 : siam poi alla terra, ch'è
né spirito pieghevole in petto. alfieri, i-16 : ostinato e restìo contro la forza
straordinari o numeri unici. de marchi, i-16 : il povero padre, non sapendo
possa ragionar col dente. fagiuoli, i-16 : vorrei veder qualcosa fra 'viventi,
alma stanca. cravaliz (gómara), i-16 : credevano gli uomini simplici quanto il
facea d'auro. bandello, 1-2 (i-16 ): ariabarzane, oltre che era
, rigoroso. a. cattaneo, i-16 : le correzioni..., massimamente
in cui vii titolo riluce. niccolini, i-16 : l'iliaca polve / fa dei
senno e ponderoso di catene. arici, i-16 : per le mani del dio culte
. p. f. giambullari, i-16 : fu ricevuta [la duchessa] dallo
posta. g. f. pagnini, i-16 : si prowidde che si deputasse.
imaginare malinconico e ignudo. dossi, i-16 : ci subentrò il costume...
egualmente fortuna ancor travaglia. nardi, i-16 : gli otto di guardia e balìa.
donna incinta. guido dell'antella, i-16 : la giovanna d'arezzo..
natrice donna a prender viene. alfieri, i-16 : suscettibile di vergognarmi fino all'eccesso
e ad usanza. bandello, 1-2 (i-16 ): era in que'(fi
un rimprovero. a. cattaneo, i-16 : talvolta basterà un tuono di voce,
esercita tale supremazia. ottimo, i-16 : di lui [enea] doveano scendere
un fenomeno). soderini, i-16 : se il dì innanzi al nascere le
e liscio come il ciottolo. ojetti, i-16 : gli occhi tondi e vicini,
o a un mutamento. guicciardini, i-16 : non fu già pronto come si credeva
'l seme tuo. lorenzo de'medici, i-16 : nessuna cosa è più naturale che
da circostanze propizie. boccaccio, i-16 : tornando da'santi templi da porgere
rivoluzionario '. stampa periodica milanese, i-16 : l'antico presidente del governo provisorio
e magnifico. bandello, 1-2 (i-16 ): aveva costui [artaserse] in
detti comunemente tarli). vallisneri, i-16 : se dall'ultimo [tubo dell'estro
(un dolore). alfieri, i-16 : oltre i comandi della madre mi andavano
purificazione per questo modo. massaia, i-16 : io stesso li vedeva mettere in
credono esser oro che riluce. pallavicino, i-16 : la carità dèe rimediare eziando a
(un albergo). bontempelli, i-16 : alzarmi alle nove ogni mattina per
de'pastori. c. gozzi, i-16 : sperai d'esser padrone di poter dare
. sono fumi e ombre. testi, i-16 : dal pranzo al rogo e da
origine a discussioni. baldini, i-16 : tenevamo legato per uno zampino a un
-anche sostant. beltramelli, i-16 : seguiva america, la quinquilustre:
raggomitola pel grande empito. soderini, i-16 : se il dì innanzi al nascere le
raguarda. s. caterina da siena, i-16 : questa vera carità non veggo.
splendori a chi s'appaia. arici, i-16 : gli aspetti / de la pallide
farsi rei dell'eterna pena. bellori, i-16 : gli spinti elevati sublimando il pensiero
d'innovazioni. stampa periodica milanese, i-16 : sua maestà imperiale fece delle vive rappresentanze
quali sustanze sia composta. santi, i-16 : non ho mai trascurato di far saggi
cominciando a gostantino imperadore. fusinato, i-16 : gettate via le * mille notti '
lasciassero requiare i corpi santi. dossi, i-16 : dove mi si trovava, certo
avevano usurpati e sforzati. savonarola, i-16 : o mercatanti, lasciate le vostre
una questione). emiliani-giudici, i-16 : la critica... ha siffattamente
lui di ricevere il perdono. tortora, i-16 : quei capi che non speravano di
(un sentimento). delfico, i-16 : il più soave spettacolo della natura sarebbe
-ritornare al proprio posto. caroso, i-16 : quando poi [la donna] si
dove vanno i mondani. boccaccio, i-16 : voi sapete che giove non dovutamente
-in lor rubrica. v pananti, i-16 : guai quando s'è un pensiero in
non figurata. g. bentivoglio, i-16 : pigliansi in essa assemblea quelle risoluzioni ch'
rilucente margo. g. averani, i-16 : awien talora che folta nebbia il ciel
ripetitività di un testo. giannone, i-16 : è facile a conoscere che il 'pentateuco'
a nuova occasione l'italia. balbo, i-16 : voi vincerete le passioni colla ragione
e precisione delle espressioni. leopardi, i-16 : spessissimo quel tal composto o parola
in battaglia. ser giovanni, i-16 : se non fosse ch'io vi risguardo
venir per lo men tisico. pananti, i-16 : or qui nel- ozio tanto tempo
cammina lungo il mare. stuparich, i-16 : la parola 'uomo', pronunciata dal
storia aei santi baarlam e giosafatte, i-16 : che '1 tuo corpo,
cavalier per lo re. delfico, i-16 : neppur basta per assicurarsi della fermezza
sensualità. catzelu [guevara], i-16 : i bagni ismagriscono le forze de
santamente. catzelu [guevara], i-16 : non dovete ritornar dalla guerra,
la propria opera. gobetti, i-16 : tiziano non ha alcuna importanza come
riscatto; riscattare. anonimo romano, i-16 : ora vedesse occidere de iente,
a un altro. lemene, i-16 : rivolgerete mai / al mio stato penoso
acqua. cravaliz [gómara], i-16 : vi era una croce di calcina
alto i caldi rai. arici, i-16 : per che modo, insigne / per
memorie dell'infanzia lontana. deledda, i-16 : anche le vicine aspettavano il ritorno del
: la vita rustica. fantoni, i-16 : d'affanni in traccia fra l'armi
si sagrerà in esso monistero. savonarola, i-16 : o monache, lasciate ancora voi
sentimento). ferd. martini, i-16 : sentiva in me l'anima vibrante fra
al volgimento della schiena. giordani, i-16 : chi cerca alle membra o agilità
il sangue che si guasta. caproni, i-16 : il sangue ferveva / di meraviglia
qualità scadente. rinaldo degli albizzi, i-16 : alla parte che ci scrivi della
. f f latini, i-16 : dal'altro lato / poten tanto vedere
satolla e la sua sete. batacchi, i-16 : d'ambrosia le pietanze non curate
di quelle. l. melzi, i-16 : di notte poi i medesimi quartieri
già mai s'intenda. ottimo, i-16 : dio, ch'è avversario a'ogni
un suono). caproni, i-16 : ricordo una chiesa antica, / romita
misura lineare approssimata). dossi, i-16 : io le aprii il 'quia'..
camente il suolo. caroso, i-16 : 'della schisciata al canario'. regola lii
debito. s. caterina da siena, i-16 : ne segue molti beni dallo stare
irriverentemente scontorce il viso. leopardi, i-16 : 'nausea'in latino e in italiano
. catzelu [gueva- ra], i-16 : se per modo alcuno trovavano il pane
legno perché non iscotti. baldini, i-16 : la gavetta,... se
giudizio). lorenzo de'medici, i-16 : se pure qualche scrupoloso giudicio non
cento. g. f. pagnini, i-16 : persone che erano incaricate di distribuirla
favola. m. adriani, i-16 : trapassati in italia, pigliarono il primo
fica scala. campofregoso, i-16 : il rico, ch'esser crede 'n
-diviso dai propri alleati. guicciardini, i-16 : il duca di milano rimaneva separatoda quella
in segreti serbatoi e cisterne. giordani, i-16 : dietro l'esedra alziamo due piani
settina. g. f. pagnini, i-16 : doveansi non potendo fare, foggiano dei
. torsione del busto. caroso, i-16 : nell'assettarsi non levi con le mani
nuotava sott'acqua eccellentemente. lanzi, i-16 : meglio... avria fatto il
-pace intemazionale. guicciardini, i-16 : il duca di milano rimaneva separatoda quella
ed incapaci. a. cattaneo, i-16 : una tale... sindicatura
n. e l. santa paulina, i-16 : ad ogni benché piccola chiamata il
fiaccare. catzelu [guevara], i-16 : i bagni ismagriscono le forze dei
grandissimo onore dei romani. fagiuoli, i-16 : coll'entrata questa qui [l'uscita
falso, susurone. c. gozzi, i-16 : de'sopiattoni, librai e non
sopra l'erba monotona. caproni, i-16 : eri stanca, / e ci sedemmo
secondario. g. manganelli, i-16 : si moltiplicheranno i giudici, i testimoni
cercherò dello spaccio tuo. mazzci, i-16 : ricevetti la vostra lettera, non
colonnello sfoderando lo spadone. buzzati, i-16 : a una certa distanza seguivano 24 cavalleggeri
mal sortito nido natio. leopardi, i-16 : spessissimo quel tal composto o parola comecché
non si può acconciamente. tolomei, i-16 : messer giovangiorgio trissino, che vicino
i tumulti del mondo. d'annunzio, i-16 : mi vedo ne la vostra stanza
frati. g. f. pagnini, i-16 : fatta de'tre di mezzo una
1. nelli, i-16 : che vergogna è questa? star tutta
n. l. santa paulina, i-16 : il cavallo, mettendosi in ardenza,
uali si sublima. arti e mestieri, i-16 : fa'sublimare con del uoco
vigore espressivo. p. nelli, i-16 (74): il mio stile infreddato
. 0. targioni tozzetti, i-16 : le piante sono state considerate dagli
a loco ed ora. d'annunzio, i-16 : perché siete superba tanto? /
o spreco). savonarola, i-16 : o voi che avete del superfluo,
, massimo sparti. g. manganelli, i-16 : si moltiplicheranno i giudici, i
e quei dell'occidente. alfieri, i-16 : suscettibile di vergognarmi fino all'eccesso,
(le stelle). soderini, i-16 : se svolazzare si vedranno molte stelle,
di un periodo storico. campofregoso, i-16 : quella cittate 'nferma e tutta piena /
movimento incerto e impacciato. baldini, i-16 : il 'draken'saliva per prova, con
dramma parlamentare. v. bompiani, i-16 : la filosofia di j. è inseparabile
presi. cravaliz [gòmara], i-16 : io ho sentito giurare a uomini da
pregare per fare qualcosa. siri, i-16 : questo principe... non si
lunghissime in istile infamissimo. pascoli, i-16 : dimentico quelle tiritere, e dico a
di lenti speciali. ardirò, i-16 : entrano a comporre il sole il ferro
de'nostri breviari ordinari. reina, i-16 : molti sono dice il medesimo s
nostri trionfetti, a rubare. boccalini, i-16 : 1 letterati scoprirono i magisteri cupi
, cupezza, malinconia. guerrazzi, i-16 : omobono volse dintorno uno sguardo, e
comune parere. r. borghini, i-16 : vi sono acque preziose stillate,
un principe. bandello, i-i (i-16 ): questo ufficio di senescalco era sommamente
romano. berni, 1-44 (i-16 ): forza o destrezza contra lei [
dei fiori. b. corsini, i-16 : questo fiorito timo, / per tapi
uno rubaldo ». b. davanzati, i-16 : contro aterio si versò immantenente:
la via del rinnovamento. gobetti, i-16 : tiziano non ha alcuna importanza come
un titolo di 'sinagoga'. giordani, i-16 : coloro che più nel riposo che nella
dal naturale. m. ricci, i-16 : non sanno [i cinesi] pingere
si verifichi. p. nelli, i-16 (77): il che a ciascun
più nuova di zecca? leopardi, i-16 : spessissimo quel tal composto o parola
che inghiotte, ingoia. roberti, i-16 : io veggo i ceffi non in pria
canto sommesso di uccelli. pascoli, i-16 : quandosonoancora poppanti, e fanno laboschereccia.
. medic. influenza. casanova, i-16 : il mal moderno battezzato grippe, che
del continente americano. roberti, i-16 : le groenlandiche balene, / che sogliono