, che voi vedete. vasari, i-159 : il troppo acceso offende il disegno;
colore morto, sbiadito. vasari, i-159 : [il colore] unito che tenga
le irose tetraggini del re. tozzi, i-159 : il palazzo, di pietra,
addormentare li fanciulli. b. davanzali, i-159 : dava egli [tiberio] a'
posto quello infinitivo affogare. leopardi, i-159 : la disperazione che nasce dalle grandi
ahegoria, essere stata intralasciata. ottimo, i-159 [inf., 9-44]:
vizioso, generano idee false. idem, i-159 : l'amor proprio, la prevenzione
male. albertano volgar., i-159 : se, per ventura, io ti
un tempo determinato. idem, i-159 : la nozione del l'
che m'opprima il cuore. bocchelli, i-159 : guardava le pagine nere e fitte
dell'a caso. b. davanzali, i-159 : ne'luoghi opportuni delle province nostre
, non contempla perfettamente. magalotti, i-159 : ciò non toglie che io non
circostanze dell'azione del verbo. cesarotti, i-159 : niuna non è pienamente e assolutamente
messe e giuramenti. tasso, i-159 : in somma, avviluppate in modo
, balaustrate d'argento. carena, i-159 : balaustrata, riparo ed ornamento di
quanto me ne sovviene. carena, i-159 : balaustri, specie di colonnette a poca
del suo amore. bandello, 1-15 (i-159 ): divisarono tra loro che ciascuna
le non ti arrivino. gelli, i-159 : la pica... che prudenza
bocca. l. bellini, i-159 : son tutte ministerio e parentado /
.. al costume derivano? alfieri, i-159 : io finisco col dirvi, amici
l'ospitalità nella sua baracchetta. verga, i-159 : per un po's'erano scambiati
dizionario militare [1847], i-159 : cacciaspolette, stru mento
. dizionario militare [1847], i-159 : cacciatoio, perno di
, e chiavette. idem, i-159 : cacciatoio... nell'artiglieria si
spirito d'ira. de sanctis, i-159 : avendo letto dapprima alcune risposte,
bracciale, al calzo. boccalini, i-159 : la nobilissima nazion fiorentina giovedì passato
ancora un considerabile avanzo? colletta, i-159 : la provvida legge...
sparso di molte stelle. vasari, i-159 : sicome gli orecchi restano offesi da
tempo è scarico *. vasari, i-159 : veggendosene [delle figure] una
, la superiorità. cesarotti, i-159 : dunque le lingue si cedono e si
, e'si toglieva tutto. colletta, i-159 : la provvida legge...
diedero a farlo essi pure. colletta, i-159 : la provvida legge...
le cime. b. davanzali, i-159 : le cose sue faceva cesare ministrare
agricoltura. b. davanzali, i-159 : la plebe pativa del caro: ma
indegno di te. de sanctis, i-159 : eccoti janin, che s'inginocchia innanzi
almen quaggiù communicargli parte. palma, i-159 : quanti in vari composti usò natura /
al di questo e quello. marino, i-159 : convien dire che in lei non
concedette. s. caterina da siena, i-159 : volontà di dio è, che
, onesto. albertano volgar., i-159 : non pare che si pergiuri chi,
di quella talanta. boccalini, i-159 : le repubbliche, più delle monarchie -per
e di spregi decrepiti. de sanctis, i-159 : eccoti janin, che s'inginocchia
si reggesse. b. davanzali, i-159 : ancora che la città tenesse in corpo
dell'argento. balducci pegolotti, i-159 : quanto meno ha in sé [l'
agro che quelli del ponente. vasari, i-159 : sì come gli orecchi restano offesi
te lo può dire. serra, i-159 : ogni periodo metrico, talvolta ogni
qualunque sorta di persone. colletta, i-159 : le decime ecclesiastiche, prima ristrette,
e in più paesi. alfieri, i-159 : l'innamorato sta, come un
le loro ottime qualità. caro, i-159 : io riprendo i vizi, e voi
riflesso in uno specchio rotto. bocchelli, i-159 : uscì qualcosa di poco descrivibile:
: prolissità. p. verri, i-159 : deve pur porsi mente alla diffusione
-infrangersi. a. verri, i-159 : la montuosa onda dileguandosi su quelle
. s. caterina da siena, i-159 : però che egli è 'l dolce dio
vince agevolmente e diradicalo. cavalca, i-159 : ciascuno si studii diradicare del suo cuore
indemoniata sinfonia di berlioz. bocchelli, i-159 : era venuto un direttore giovine,
che rendeva attonito me stesso. soldati, i-159 : non sentivo dentro di me la
materia. p. verri, i-159 : ella è cosa per sé evidente,
giovanni da samminiato [petrarca], i-159 : questo atto fu disdicevole a tanta sua
. sfiduciato. donato degli albanzani, i-159 : disfidato della guerra, deliberò di
che possiede tale capacità. vasari, i-159 : sì come gli orecchi restano offesi da
, di essere madre. bocchelli, i-159 : era venuto un direttore giovine, molto
se non le ricevute offese. metastasio, i-159 : giulio cesare, fattosi perpetuo dittatore
e della storia umana. bocchelli, i-159 : allora la commissione, presieduta da
. addormentato, dormente. testi, i-159 : dite, o del latmo ombroso /
necessariamente sopra la poesia. alfieri, i-159 : stuffarsi pur denno anco gli amanti
ad allegrar gli amici? gioberti, i-159 : svigoriti ed emunti dalla civiltà abusata
pure quasi entratura con loro. marino, i-159 : prencipi si trovino tanto aspri
del vulcano). marino, i-159 : quelle fiamme di tifeo o d'encelado
come di tante egide. boine, i-159 : ritagli di sartoria, esercizi come ne
. e al figur. gioberti, i-159 : svigoriti ed emunti dalla civiltà abusata,
la sua essenza. p. verri, i-159 : l'essenza di un discorso consiste
della quale è munta. cavalca, i-159 : la divina essenzia non è circoscritta
-sostant. l'aurora, i-159 : augusto era prudente e politico poiché
senso morale: male. campanella, i-159 : non possiamo lamentarci di lui [
e del male ». bacchelli, i-159 : era venuto un direttore giovine, molto
luogo di villeggiatura). tasso, i-159 : ho fatta fornire la mia camera estiva
ovvio corollario della sua spiritualità. serra, i-159 : ogni periodo metrico, talvolta ogni
offerta, e muori. de marchi, i-159 : l'anima dopo la morte è
in inghilterra. g. capponi, i-159 : i fiorentini si spargevano per tutta
del nimico. albertano volgar., i-159 : spesse volte la verità tien faccia di
di fuoco. donato degli albanzani, i-159 : gettate contro quegli le lance e
suo favore, a entrarvi. soderini, i-159 : tiberio cesare andava dietro al far
in van non splende. mazzini, i-159 : la parola della fede segreta fiammeggia
maggiore fissazione d'omori. biringuccio, i-159 : alcuni sonno che per dargli [
è accordato e armonioso. lanzi, i-159 : comparisce [quella pittura] la più
causa, in conseguenza. latini, i-159 : mi disse immantenente, / che guelfi
detti 'fraccurradi'. l. bellini, i-159 : ministeri © e parentado / del
la terra di sangue umano. denina, i-159 : la rigida e frugale onestà di
al suo cammino. a. verri, i-159 : la montuosa onda dileguandosi su quelle
diffuso e più equabile. serao, i-159 : per anni si mette il soldo
(una razza). gioberti, i-159 : i turchi... furono fratelli
nel primo girone. b. davanzali, i-159 : due legioni frenavano il rimagnente dell'
intervento del sentimento. serao, i-159 : erano abituati a tutte le glacialità,
tra il sangue gocciante. papini, i-159 : le ciocche gialle tra l'altre
del loro recinto. dizionario militare, i-159 : 'gola del bastione', quella linea
vanagyris foetida. serapione volgar., i-159 : drio al mastexe è ima goma
andava a grado del gonzaga. beltramelli, i-159 : avesse agito ormai come più le
fuoco bolle. l. bellini, i-159 : qui vedi il fuoco lento / intorno
ha preso albergo. a. verri, i-159 : la montuosa onda dileguandosi su quelle
uso delle armi. latini, i-159 : [i] guelfi di fiorenza /
è guerja. lorenzo de'medici, i-159 : io non so di questa lunga
mi conforta e rialza. pascoli, i-159 : la nostra anima... s'
buchi delle pietre s'impiombano. bellori, i-159 : tolto lo strascino ed impiombati i
che 'l volto inchioma. palma, i-159 : di folti ginepri il capo inchioma /
la sustanza nei frutti. gonzaga, i-159 : torcendo [il barbaro] l'orgoglioso
non altro che maledizioni. marnioni, i-159 : rispetto alle intenzioni dell'opera,
d'indegna morte morto. pascoli, i-159 : la nostra anima... s'
(un male). gozzano, i-159 : totò non può sentire. un lento
tissimamente solleticare gli orecchi. massaia, i-159 : i preti ammogliati, tollerati colà
morto enfine ed esconficto. boccaccio, i-159 : la verità pur si conosce infine.
, essiccarsi. soderini, i-159 : chi taglierà l'arbore, non ingricchierà
diletto insiememente. bandello, 1-15 (i-159 ): s'erano mostrate le lettere
abbiano le acque del lago. grandi, i-159 : di necessità bisogna che l'acqua
che se n'astenesse. colletta, i-159 : [questo testamento] fece in
una prop. subordinata. monti, i-159 : avevano in animo di...
faccia da luna piena. dossi, i-159 : per digerire tu dovrai passeggiare, le
quel rio vecchio si sface. pascoli, i-159 : la nostra anima...
quell'oasi di silenzio. palazzeschi, i-159 : la voce rauca di una vecchia
, soffia e cigola. lemene, i-159 : ho da mandar a napoli,
cui furasti il core. fantoni, i-159 : te amante e docile sola desia
. benvenuto da imola volgar., i-159 : anticamente erano pochi litterati che scrivessono
di levante: giappone. barilli, i-159 : un altro giorno al costanzi andò in
presenta carattere ulcerativo. puosa. pallavicino, i-159 : non mancarono già de'sem
sudiciume; immondezzaio. monelli, i-159 : un caporale e pochi uomini, sempre
la rena uno leone. soderini, i-159 : per contrario [i legnami tagliati]
libro con pietà rimembra. batacchi, i-159 : per trar l'infemal giudice in
affermasi già scienza. de marchi, i-159 : anche la sacra scrittura parla di
pena. giuseppe flavio volgar., i-159 : innanzi duo giorni era venuta della
con nota di sacrilegio. fantoni, i-159 : pria s'apra vindice sotto il
ma gl'invasori erano spariti. arici, i-159 : montando ognor più al sommo,
assai capre et agnelle. gelli, i-159 : le stame... prudenza usano
uscita dalle umane interiora? gelli, i-159 : la pica, quando ella s'accorge
atto d'un'opera. bacchelli, i-159 : la commissione, presieduta da un
repubblica nostra. b. davanzali, i-159 : parmi anco da dar conto come
dalle improntitudini dei meno. pascoli, i-159 : poeta, perché scrivete in un
psicologica che esso crea. montale, i-159 : spenge l'attenzione del lettore e
carte. foscolo, gr., i-159 : ivi per sorte / vagolando fuggiasche
modo. b. davanzati, i-159 : tenevano i consoli e pretori l'apparenza
di chi ne ha meno. tasso, i-159 : mi salta su al naso la
levante '. buonarroti il giovane, i-159 : non vo'che voi pensiate / che
di regni, di stagioni. balbo, i-159 : quando i re son di due
armata veneta. a. verri, i-159 : non appariva seno in que'scogli
soperchia spesa. b. davanzati, i-159 : la plebe pativa del caro: ma
sostenuto. 5. caterina da siena, i-159 : tre principali [inconvenienti] n'
ricordo. petruccelli della gattina, i-159 : ti lascerei partire ancora, quando
campanella, i-159 : dio si serve della nostra mutazione
fastidiosa grandezza troppo ripiena. varchi, i-159 : agguaglia la numerosità dellell'orazione e
la guerra contra scozia. guicciardini, i-159 : in sulla quale occasione, se le
nell'offendente. m. adriani, i-159 : i feciali di roma andavano spesso a
contra me ordito. bandello, 1-15 (i-159 ): avevano ordinato, le sagaci
ne possa ritornare indietro. porcacchi, i-159 : quattro mila greci prigioni...
. 1. r. borghini, i-159 : ancora si può disegnare sopra le
di pagliòla). balducci pegolotti, i-159 : vuòssi avere a mente...
articolato; favella. moretti, i-159 : voi lo dicevate prima di perdere la
è parente di bartolomeo. bontempelli, i-159 : iovelli, partenopeo di pura razza
poeta, un artista. pascoli, i-159 : ibyco, il vostro concittadino antico,
misuratore del tempo. montale, i-159 : spenge l'attenzione del lettore e gli
più tirannicamente. b. davanzati, i-159 : in quell'anno incominciò tiberio a
l'erba attutì il colpo. gozzano, i-159 : perché la voce è poca,
come farebbe frate cipolla. chiari, i-159 : ecco il vostro gran colpo,
piscina. giuseppe di santa maria, i-159 : si lavano spessissimo ciascun giorno in
può dire, pescatori. d'annunzio, i-159 : tutta freme la terra / ed
a me. buonarroti il giovane, i-159 : le carte io l'ho da voi
chiesa di santa cicillia. giuliani, i-159 : io mi scordavo il principale per
per abitudine di poi. de sanctis, i-159 : avendo letto dapprima alcune risposte,
fosse morto. catzelu [guevara], i-159 : determinai in quel punto di non
per la lingua audace. boccalini, i-159 : in una libertà, piena d'
sciocca preminenza. buonarroti il giovane, i-159 : -voi che sete il più vecchio
instruir prendea. parini, giorno, i-159 : cessi 'l òielo... che
qualcuno rispetto ad altri. delfico, i-159 : il cittadino vi figurava come cittadino
che ogni preveduto. b. corsini, i-159 : noi staremo attendendo la preveduta piaga
tra pubblico e privato. strafiarola, i-159 : tebe, nobilissima città dell'egitto,
da lasciarli indrieto. b. davanzati, i-159 : se litigava con privati, [
attenzione). ca-bellano volgar., i-159 : diceste che 'l merito desiderato da
guasto militare in ispecie. leopardi, i-159 : quella medesima morte prodotta immediatamente dalle
qui produce la gente. menzini, i-159 : a te citerà è madre: acuto
e di profonda scienza. straparola, i-159 : in tebe, nobilissima città dell'egitto
equità e osservanzia in religione. getti, i-159 : le pernici...
mezz'ora, suonerà ancora. giuliani, i-159 : quel pezzo di ferro a denti
'. soffici [in lacerba, i-159 ]: vedo scritto sur un muro a
(la corporatura). giovio, i-159 : aryadìn... è uomo di
un quarto di braccio. porcacchi, i-159 : piantando gli alloggiamenti, fortificò il
io n'udii mozze parole. siri, i-159 : essendo una volta andato un'interprete
uomo. soffici [in lacerba, i-159 ]: ero simile in tutto..
pazienti. catzelu [guevara], i-159 : più uomini essi [i medici ignoranti
migliore risultato. p. gonnelli, i-159 : nell'uso cinematografico, si dice rifacimento
'dafni e cloe'. p. gonnelli, i-159 : 'rifacimento': nel gergo teatrale,
nel passato. p. gonnelli, i-159 : talvolta rifacimento è usato con lo
f guido delle colonne volgar., i-159 : li troiani, chi ià erano
facil cosa. stampa periodica milanese, i-159 : il rincrescimento che quello stile antico
perocché ci rimenò all'immortalità. ottimo, i-159 : la fama che riede nella memoria
su una superficie. baiaucci pegolotti, i-159 : con una zampa di lepre forbì
tenere la posizione saldamente. monelli, i-159 : il capitano ripamonti domanda rinforzi.
popoli giovani e sani. gioberti, i-159 : i popoli celtici e pelasgici..
le gualdrappe e le nappe. palazzeschi, i-159 : taluno con la testa rinvoltata in
danneggiata dalla presa. giuliani, i-159 : quando si mette sotto il sergente,
assol. b. tasso, i-159 : né udrete più si saggie voci accorte
allargare dal luogo loro. giuliani, i-159 : quel pezzo di ferri a denti,
una massa. arti e mestieri, i-159 : quando il cemento sarà ben disciolto,
, e quello tutto muffato. tortora, i-159 : il re, ridotto in parigi
spagna. m. ricct, i-159 : il governatore, che in sciaochino diede
abito sì vile. ventura rosetti, i-159 : poneti ogni cosa in uno limone e
valerio massimo volga /., i-159 : ordinorono tilizi], essendo di
mantenere un segreto. i nelli, i-159 : se avete rotto il segreto col palesarmi
ristorare i forti fratelli. d annunzio, i-159 : ne le caccie esultando, distende
discendere. guido delle colonne volgar., i-159 : portavano archi e sagette colle quale
. sale, salsedine. giovio, i-159 : l'acque buone son scarse e li
fresco odore salso ed amaro. stuparich, i-159 : il profumo salso e umido del
montare in collera. tasso, i-159 : mi salta su al naso la mostarda
salvete, orrori. d'annunzio, i-159 : o voi figli di giove, e
e d'incurvarsi nell'adoprarla. fanfani, i-159 : 'saracco', termine de'legnaiuoli:
rimprovero molto duro. caro, i-159 : credevo che voi foste, come dire
. sommossa, tumulto. boccalini, i-159 : in una libertà, piena d'animi
difetto con un pregio. guicciardini, i-159 : l'artiglieria grossa... sarebbe
deliri e di scelleraggini. settembrini, i-159 : quell'anima... anderà a
aver sì fatta contrizione. bellinciom, i-159 : sonetti ti farò, che soneranno
tempo fa a parigi. barilli, i-159 : un altro giorno al costanzi andò in
sempre con perpetue gioie. palma, i-159 : non può scemer l'invidia in te
tabi di color celeste. fagiuoli, i-159 : le maniche ho nel brodo e
a palesarsi di fuori. pallavicino, i-159 : riconoscevano in lui grand'intemperanza,
con tue parole accorti. bonfadio, i-159 : quando bene l'amicizia l'avesse confortato
la concessione che i ribaldi bongiuliani, i-159 : il sergente lo mettiamo ad opera per
alla spiga. g. averani, i-159 : la scoreggia, da'latini dettascutica,
. oltre a modo. manni, i-159 : 'sebbene', per benché, e uncerto
che morte spira e duol. leopardi, i-159 : quella medesima morte prodotta immediatamente dalle
stato serbato da loro. porcacchi, i-159 ; quattro mila greci prigioni...
stringono lunghi legnami incollati. giuliani, i-159 : il sergente lo mettiamo ad opera
lo sfarinamento della marna a. cattaneo, i-159 : giudicarono degno impiego delle re
, il paesaggio). arici, i-159 : montando ognor più al sommo, il
sazietà o smodatamente. giovio, i-159 : né si trova da sguazzare a carne
, ma non satolla. manni, i-159 : 'sibbene'è un avverbio confermativo,
internamente di materiale refrattario, trasportato su i-159 : intese questa benedetta anima che iesu.
disperdendosi in cento passaggi. cavour, i-159 : io credo che, fintanto che il
di coscienza in puritanesimo. gozzano, i-159 : totò non può sentire. un lento
le voci vive. giraldi cinzio, i-159 : nelle cose d'allegrezza si debbono usare
-fuori moda, desueto. buzzati, i-159 : questo on. lajanni era un uomo
, ecc. soffici [in lacerba, i-159 ]: mi ricordo di aver visto
- anche sostant. periodici popolari, i-159 : a voi, sì, a voi
mai non si riposa. ottimo, i-159 : la terra e cose terrene sono spose
febo suo nume? periodici popolari, i-159 : quante strade non si aprono all'
di un affare. mazzei, i-159 : non ci pare che la cosa avesse
alla carica. gius. succhi, i-159 : essa [reggenza] inviò tosto una
mente mi son confuso. mamiani, i-159 : leggerlo non ò potuto se non a
. a. l. moro, i-159 : posseggo qui sei in sette campi di
e favella per sugomera. mazzei, i-159 : voglio sapere com'ella è saccente nella
-oggetto precipuo di predilezione. ottimo, i-159 : la terra e cose terrene sono spose
/ di vecchiezza squallor. batacchi, i-159 : per trar l'infernal giudice in
acciaio temperato. r. borghim, i-159 : si può disegnarvi sopra con isti-
lo gran stramaggo. berni, 6-17 (i-159 ): il conte détte in terra
, sfuriata. baretti, i-159 : ho... dato a quel
, pernici. berni, 6-17 (i-159 ): non fu mai fatto gioco così
soavemente premendo l'arteria. giuliani, i-159 : io mi scordavo il principale per noi
se stesso tacitamente submormorando. musso, i-159 : tutte con dolci querimonie summormo- rano
guance aspergea gli ostri vivaci. papi, i-159 : altre due care stille / che
-assol. c. gonzaga, i-159 : fanciulli in cipro, e donne,
suono che produce. fagiuoli, i-159 : paio giusto colui, che innanzi va
(un'istituzione). segneri, i-159 : 1 quali [apostoli] doveano
spero restarne ben libero. straparola, i-159 : vedendo ricardo valeriana sua moglie esser
tali animali marini. castri, i-159 : quello [uso di migliorare i terreni
contrari alla intenzion d'omero. mamiani, i-159 : quanto poi alla testura e concatenamento
e sanza numero. bandello, 1-15 (i-159 ): avevano ordinato le sagaci ed
l'anonziase el bando. guicciardini, i-159 : arrivata l'avanguardia a fomuovo, il
avere strappato il braccio. porcacchi, i-159 : quattro mila greci prigioni...
uno stato). straparola, i-159 : in tebe, nobilissima città dell'egitto
camera dei deputati. cavour, i-159 : io credo che vi sia nell'attuale
piazza mauberta. g. bentivoglio, i-159 : l'università di lovanio è antichissima;
nutrirlo unque vi è grave. testi, i-159 : e s'unqua il dormiglioso /
né morale all'italia? pascoli, i-159 : poeta... se mirate all'
. region. barlette. giuliani, i-159 : quel pezzo di ferri a denti,
prov. ulloa [guevara], i-159 : medico di valenza, veste lunga e
lucente zagaglia in mano. giovio, i-159 : li turchi si portomo da valenti
raffigurazione). balducci pegolotti, i-159 : tu adunque con una zampa di lepre
che bote da zane!. fagiuoli, i-159 : le maniche ho nel brodo,
aria / zinzilulando va. beltramelli, i-159 : ora, quando il mattino lanciò le
l'estetica fenomenologica. g. manganelli, i-159 : leggo le semplici e istruttive notizie
ecc.). bianciardi, i-159 : con un dialogo scritto in 'italiese'e
nei prezzi. ranza, i-159 : il monopolio e l'agiotaggio degli alloggi
verdura. u. simonetta, i-159 : l'avrebbero assunto al supermarket come ragazzo