disporrò alla morte ricevere. alberti, i-152 : in questi tempi acerbi et durissimi optimo
facili che sia possibile. alfieri, i-152 : io quanto potei mi adoprai con gli
inverso di lui. l. bellini, i-152 : e 'l trespol v'è,
, dell'espressione). vasari, i-152 : quella agilità che renda le cose finite
de sanctis, lett. it., i-152 : in effetti, la divina
un sincerissimo amore. bar etti, i-152 : qui conosco poche persone, e
dolce in tutte le fibre. pavese, i-152 : cicciotto insinuò un semplice rampino nel
agli occhi s'appresenta. vasari, i-152 : dove elle [le pitture] sono
che così richiede l'arte. vasari, i-152 : conviene... che l'
sceglierla. berchet, conc., i-152 : a noi italiani importa assai di
angosciosi diletta. bibbia volgar., i-152 : e disse lia: -questa cosa
per beneficenza dal prencipe. segneri, i-152 : nella legge vecchia si diè precetto espresso
dizionario militare [. 1847], i-152 : briglioncino, filetto di ferro della
. dizionario militare [1847], i-152 : broccato, lo stesso che steccato,
brocco. dizionario militare [1847], i-152 : brocco, allegri, 114:
la moneta. p. verri, i-152 : alcune sere fa, mi trovai in
pelli durante la concia. caro, i-152 : e seguitò, con queste e con
de sanctis, lett. it., i-152 : per campare dalla selva del vizio
e bisunta. l. bellini, i-152 : e di mezenzio ima casacca rotta
altro la cattedra? c. gozzi, i-152 : fu quello il tempo ch'io
una magnifica uccelliera danzante. panzini, i-152 : pigliate le uova delle biscie e dei
parchi ed ai giardini. nicio eritreo, i-152 : se i possessori di molto terreno
da meno di lui. caro, i-152 : non voler far del grande, e
che fanno il comporre. pascoli, i-152 : si badi che questo esercizio del comporre
osservanza de la religione. vasari, i-152 : debbe [l'artefice] distinguere i
compagnia, brigata. guicciardini, i-152 : del quale il suo re poteva confidare
di tutte due le parti. boccalini, i-152 : gli disse... che
-dimin. copistàccio. caro, i-152 : bisognerebbe che tu non...
corda. berni, 5-86 (i-152 ): e non son palle da fare
invo lontari. marino, i-152 : quanto in v. s. illustrissima
. dimin. craussino. ojetti, i-152 : sgambati com'era? me lo ricordo
sm. g. capponi, i-152 : ma innanzi di rinvenire altezze consimili
indi a non molto fuggì. lanzi, i-152 : procedendo più lentamente che non soffriva
patto). francesco da barberino, i-152 : chi parola data / over detta
chi più loro aggrada. beccaria, i-152 : fra i gentili... i
nella penombra le evocazioni. deledda, i-152 : i lineamenti erano delicati, la fronte
della maestà del re. guicciardini, i-152 : per sicurtà dell'osservanza di queste cose
di piedi miracolosamente. p. verri, i-152 : alcune sere fa, mi trovai
per rabbia. p. fortini, i-152 : vedendosi in tal guisa maritata le cominciò
che noi brevemente discorreremo. serra, i-152 : vado innanzi; discorro con l'occhio
loro fragranza. a. verri, i-152 : scrisse non meno alla figliuola con discrete
tossa o il singhiozzo. marino, i-152 : si è sempre dilettato di compartire i
stanno fuori della dimenticanza? betteioni, i-152 : il cerebro per donna mi distillo
o gratitudin gli ami. marino, i-152 : sì nella parte distributiva come nella correttiva
di ombra e luce. vasari, i-152 : formi le figure che hanno ad essere
-domanda principale e domanda accessoria: nella, i-152 : canzon dì al mio signor: -chi
. - anche assol. latini, i-152 : io lo pur domandai / novelle di
dizione contra gl'infedeli. gioberti, i-152 : l'eroica ed infelice corsica non
impose quanto avesse ad esequire. guicciardini, i-152 : per eseguire quello che era obligato
s. maria maddalena de'pazzi, i-152 : amore, amore, chi ti
migliorazione degli animi? de sanctis, i-152 : nella scuola antica la impressione di
al variar de'cieli. campanella, i-152 : canzon dì al mio signor: -chi
, senza ombra umana. baldini, i-152 : tanti mesi averla scampata, davvero
venedico se'tu caccianemico. boccaccio, i-152 : l'angoscia e la paura che
fedelissimo ricetto de'sollevati. testi, i-152 : dentro i fogli fedeli / chiudon mute
conduci quella schiera. andrea da barberino, i-152 : egli domandò di grazia che volea
che gli uomini poi. bocchelli, i-152 : qualche rapace... scrutava
del foglio un tempo arai. testi, i-152 : dentro 1 fogli fedeli / chiudon
cella, prigione. campanella, i-152 : chi per te giace / tormentato in
incapaci di difenderci. de marchi, i-152 : mi fu possibile, aiutandomi con la
con troppa affezione mosso. bettinelli, i-152 : dai francesi si prende la cucina,
una mula. buonarroti il giovane, i-152 : fermate, no, noe, /
in sua ragion più forte. campanella, i-152 : chi per te giace / tormentato
statura gigantesca d'adamo. leopardi, i-152 : di due concittadini, di due fratelli
la concordia. bibbia volgar., i-152 : giudicommi lo signore, ed esaudì
col gonfiamento delle narici. soffici, i-152 : era entrato in famiglia malato per un
e di pel raro ingombre. tommaseo, i-152 : piene le gote avea,
in sua catena. g. cavalcanti, i-152 : prego umilemente a lei tu guidi
ecc.). soderini, i-152 : il noce... s'
compimento nessuno. monti, i-152 : riva è un impicciamestièri e un progettista
le squadre de'pensieri impuri. lemene, i-152 : o notte ai furti amica,
(la vita). leopardi, i-152 : credete che un giovane si possa contentare
cor fere e incende. d'annunzio, i-152 : m'incende di diceria / la
. benvenuto da imola volgar., i-152 : alquanti di loro fuggendo incorsono nelli
come mare in gran burrasca. beltramelli, i-152 : alle dieci era compita la prima
più curiosa più impertinente. pascoli, i-152 : gli scrittori degni di questo nome,
agile sempre e maraviglioso. leopardi, i-152 : s'infiacchiscono sempre più le generazioni
raro. informativo. monti, i-152 : gli si è lasciata una informatizia promemoria
da ingoiarsi così facilmente. verga, i-152 : il mondo, da pesce vorace
. arricchimento, profitto. pallavicino, i-152 : né questo è uno svenar la cristianità
a'piedi mei doi cagnoletti. beccuti, i-152 : caro armellin, di sua bianchezza
-sostant. giuseppe flavio volgar., i-152 : antipatro per tal cosa intormentì e
sanctis, lett. it., i-152 : è l'anima intenebrata dal senso,
includere. documenti della milizia italiana, i-152 : facendosse la pace con lo duca
-intr. giuseppe flavio volgar., i-152 : antipatro per tal cosa intormentì e
si 'nvesca. r. borghini, i-152 : possono quei che vanno a diporto.
sommerge e gli uccide. lemene, i-152 : o notte ai furti amica,
prodigiosi animali da corsa. monelli, i-152 : il tenente zucchi non ha che una
. a. cattaneo, i-152 : la divina scrittura... fa
dinanzi all'ostia consegrata. prati, i-152 : se a desco alcuni degli ospiti /
gran poltrone armato addosso. beccuti, i-152 : caro armellin, di sua bianchezza adorno
del nostro gruppo fiorentino. gobetti, i-152 : lo spirito delle democrazie protestanti è
di complemento di termine. latini, i-152 : io lo pur domandai / novelle di
pila e torsello lustranti. soderini, i-152 : il noce... con olio
quasi impossibile di conseguirlo. chiari, i-152 : pure anche a questo passo ridotta
segala / diventa mandorlato. serao, i-152 : spezzava un mandorlato scrocchiante. soffici,
era piagato. a. cocchi, i-152 : non so pensare dove mai si
a maraviglia colla calce. lastri, i-152 : vi è una sorte di terra che
a martello. p. fortini, i-152 : sapete lo essare comune usanza di
pontefice massimo. b. davanzali, i-152 : ammalando il flamine di giove,
; natura, essenza. leopardi, i-152 : una conseguenza del materiale delle religioni
sero a cambiare in meglio. verga, i-152 : allorquando uno di quei piccoli
compresa la futura sementa. bontempelli, i-152 : s. e. l'on
estranee parti mercantare. bandello, 1-14 (i-152 ): poi che mio padre t'
guadagnare molto. bandello, 1-14 (i-152 ): dopo qualche dì, essendogli
di esecuzione tutto speciale. ojetti, i-152 : i maestri di pianoforte sono di due
e lasciano il male. palazzeschi, i-152 : la signora pastorino permaneva incerta sul
dì che fuggiva. d'annunzio, i-152 : o giovinetti, alzatemi / qui un
ne le mani. bandello, 1-14 (i-152 ): ella, trovato il modo
metalli. m. adriani, i-152 : fu favola a numa l'amore e
nel suo calare. g. capponi, i-152 : anche nell'ordine intellettuale il montare
dalla barberia. bandello, 1-14 (i-152 ): da alcune galere d'un corsaro
le frondi il vento spiri. fantoni, i-152 : più la notte rendean tetra e
nocquer tanto. bandello, 1-14 (i-152 ): carmosina, la quale oltra
cui si fa fuoco. soderini, i-152 : il moro è lodato dagli antichi,
uomini sempre non si movono. vasari, i-152 : conviene... che.
ne'suoi gesti espresse. testi, i-152 : dentro a'fogli fedeli / chiù-
. ulloa [gue- vara], i-152 : pochi anni dapoi andai a visitar il
tutto. -vuoto. ramusio, i-152 : in poco d'ora la piaggia restò
riuscirebbon noievoli a leggersi. manni, i-152 : il fermarsi nelle presenti lezioni su tutte
la fame facilmente indotta. leopardi, i-152 : così la gloria d'og- gidì
difendersi. documenti della milizia italiana, i-152 : non obstante la dita inclusione d'
e di olibano. d'annunzio, i-152 : o giovinetti, alzatemi / qui un
olmo ombroso. lorenzo de'medici, i-152 : l'arbor che a febo già cotanto
ed accozzarle insieme. l. bellini, i-152 : una man, che par viva
legno di tale pianta. soderini, i-152 : per far cavicchi... scaglioni
consigli stessi. gir. priuli, i-152 : se li padri venetti aveanno fatto
aspetto soffice e spumoso. papini, i-152 : nuvolotti pannosi di bianchezza.
sia la medesima legge. seeneri, i-152 : nessuno benefizio fatto a un amico
nvà 'ntamato. g. cavalcanti, i-152 : trasse del su'dolce riso / una
: corpo. berni, 5-86 (i-152 ): d'ugna di serpe, se
pennuto. b. tasso, i-152 : pennato e bianco augello / volò nel
testo poetico. g. cavalcanti, i-152 : quando 'l pensier mi ven ch'i'
s'intende. buonarroti il giovane, i-152 : « pel punto in questo piatto
percosso ed incrinato. de amicis, i-152 : cominciò e crebbe a poco a poco
. -anche sostant. baldi, i-152 : crispo è peripatetico e gottoso; /
: cadavere. g. cavalcanti, i-152 : non guardi tu questa pietate / ch'
dial. bottiglione panciuto. dossi, i-152 : era vano di attendere una di quelle
-spreg. pezzàccio. caro, i-152 : e'bisognerebbe che tu non fossi un
dubitava. s. caterina da siena, i-152 : io non voglio lor fare motto
una graduatoria, ecc. monelli, i-152 : « sai chi ha vinto l'ambrosiano
torpida, ottusa. caro, i-152 : e'bisognerebbe che tu non fossi un
, replicò la clarice. panzini, i-152 : per una cagnaccia rognosa c'è
. benvenuto da imola volgar., i-152 : a roma era tassedio divenuto pigro
generale). l. bellini, i-152 : sonvi i martelli che svegliar pitagora
da più persone. moretti, i-152 : ecco tuta. entra dall'altra stanza
destri e pisciatoi comuni. guerrazzi, i-152 : messa sotto al naso di tito
colsi la rosa. g. cavalcanti, i-152 : i'trovo me di sì poca
leggere la mia 'francesca'. pascoli, i-152 : un povero professore... ha
ballatette oscene e satiriche. serra, i-152 : anche questa è una poesia popolaresca
di un pozzo. gozzano, i-152 : il cortile... aveva in
alla madonna del monte. beltramelli, i-152 : sotto i porticati, innanzi ai
bottiglie di madera guadagnate! beltramelli, i-152 : alle dieci era compita la prima votazione
e una colpa positiva. segneri, i-152 : sono due sorte di benefizi: uno
memorabili sentenze. stampa periodica milanese, i-152 : è dessa [lettera di monti
di un unico rapporto. beltramelli, i-152 : andavano a gruppi o alla spicciolata,
s'adanno. g. cavalcanti, i-152 : prego umilmente a lei tu [canzone
supplichevole. giuseppe flavio volgar., i-152 : perché temeva di sottentrare maliziosamente al
vivezza e arguzia consiste. buonafede, i-152 : troviamo scritto presso tali, cui la
11. prov. bellincioni, i-152 : con dadi falsi., aver giucato
un pagamento. bandello, 1-14 (i-152 ): ella, trovato il modo,
medica. catzelu [guevara], i-152 : ippocrate... mai prese errore
la presente « gazzetta ». giuliani, i-152 : proseguendo a dimandargli: quando vi
mantinsi a'più prossimi. verga, i-152 : allorquando uno di quei piccoli o
fuggirono ad ostia. bandello, 1-14 (i-152 ): io ti prevedere di danari
ili stabilimento e marito. pascoli, i-152 : si badi che questo esercizio del
imporre il provvedimento necessario. palazzeschi, i-152 : la signora pastorino permaneva incerta sul
-il legno del prùgnolo. soderini, i-152 : le manovelle d'olmo ben secco,
per altri usi agricoli. soderini, i-152 : le manovelle d'olmo...
d'un solo amore. lemene, i-152 : o notte ai furti amica, /
me l'addolorato mio viso. rovani, i-152 : pensi ora... il
un discorso. stampa periodica milanese, i-152 : punto e virgola a capo.
intenso fuoco d'artiglieria. monelli, i-152 : l'ho trovato stasera, sotto quel
essere qualcosa. stampa periodica milanese, i-152 : ieri sera, a teatro,
scomparso. stampa periodica milanese, i-152 : che che ne dicono gli antiromantici
conciliazione. valerio massimo volgar., i-152 : io valerio... voi osservatori
vittoria '. b. tasso, i-152 : egli da languir lungo a rider volto
sembrare, parere. savonarola, i-152 : se 'l povero ti dona qualche cosa
al cor ravviva. b. davanzati, i-152 : lepido, benché scarso di moneta
e raccomandarmi ad esso. pananti, i-152 : come recarsi alla superba alfea? /
spirito di carlo alberto. beltramelli, i-152 : sotto i porticati, innanzi ai caffè
sé. catzelu [guevaraf, i-152 : crisippo... fu dell'altra
instaurazione del principato augusteo. delfico, i-152 : troppo tardi però pel popolo romano
al fin di gennaio. fanfani, i-152 : 'rifendere': è voce degli agricoltori
-violenza, sopruso. fanfani, i-152 : 'riffa': lo dice il popolo per
, corpo 'et reliqua'. fanfani, i-152 : 'di riffa'vale 'per atto di violenza'
sm. orbello. fanfani, i-152 : 'righetto': appresso i conciatori è quel
ci rimballa sopra. fanfani, i-152 : 'rimballare': si dice per quel medesimo
non sapevo condire i consigli. fanfani, i-152 : 'rimbrontolare':... qui
de'publici prudentissimi decreti. delfico, i-152 : caio cornelio siila, il quale
tecnica artistica. stampa periodica milanese, i-152 : fece solenne rinunzia al romanticismo.
per riscattarle. banaello, 1-14 (i-152 ): era stato antonio pe- rillo
dei giorni prima. d'annunzio, i-152 : m'incende di gliceria / la
sconvolgimento politico o sociale. colletta, i-152 : questi medesimi, ora che scrivo,
e dresda. stampa periodica milanese, i-152 : che che ne dicono gli antiromantici
e cavalleresca. stampa periodica milanese, i-152 : ieri a sera, a teatro,
sommossa, una rivolta. sercambi, i-152 : raunato il comsiglio generale in nel
e de'sacerdozi maggiori. leopardi, i-152 : una conseguenza del materiale delle religioni
de'beati. b. corsini, i-152 : bella nostra sciocchezza come se tutta
con manico di legno. giuliani, i-152 : proseguendo a dimandargli: « quando vi
, elle vi crepano. arici, i-152 : altrimenti... /..
una scala a mano. soderini, i-152 : per far cavicchi,...
rosso come di fine scherlatto. sercambi, i-152 : a questo sdegnati li tolsero uno
, solai. b. davanzati, i-152 : lepido, benché scarso di moneta,
e re gar., i-152 : per tutti li luoghi grande uccisione fu
un incontro sportivo. monelli, i-152 : lui ha scommesso sopra un altro cavallo
anche, duro. serao, i-152 : spezzava un mandorlato scrocchiante, inghiottiva
. b. corsini, i-152 : bella nostra sciocchezza come se tutta
mezzo a un campo nemico. bettramelli, i-152 : su otto seggi, cinque erano
il resegone (segone). giuliani, i-152 : come in un pezzo non puote
, vertudiosa. andrea da grosseto, i-152 : quello che tu vuoli che sia secreto
. -assol. pascoli, i-152 : per questo verso... c'
b. pratella [in lacerba, i-152 ]: il maestro lorenzo devalle nella
serafino di cristo suggello. mazzei, i-152 : al sarafino francesco ho aùta sempre
ogni odio e serpetta. betti, i-152 : è una serpetta maligna, il signore
un cubito e mezzo. giovio, i-152 : lancillotto sta pur amottinato col polso,
vedere! » lorenzo de'medici, i-152 : vo drieto a quel ch'io fuggo
dolce stato. lorenzo de'medici, i-152 : vo drieto a quel ch'io fuggo
una chiave nella serratura. pavese, i-152 : cominciò a sfruconare con un'altra chiave
. s. caterina da siena, i-152 : spesse volte adiviene che l'anima
e sofistica! buonarroti il giovane, i-152 : oh, voi siete soffistichi! /
costringendo ai propri voleri. emanuelli, i-152 : la sua personalità sommergeva tutti.
atto di sommessione e umiltà fagiuoli, i-152 : con sommissione / piego al vostro cospetto
a assalire. b. cerretani, i-152 : lui era più pieno di vento che
luminosa a prendere i sopraggiunti. moretti, i-152 : ecco tuta. entra dall'altra
atto dell'eterna mente. aleardi, i-152 : mi sorride novello un tremolio / d'
carattere. caro, i-152 : e'bisognerebbe che tu non fossi un
. a. l. moro, i-152 : oltre l'opera sopra i crostacei e
detti ed amorosi. francesco da barberino, i-152 : chi parola data / o ver
pacifica di un conflitto. papi, i-152 : lo spartimento della pugna fra gabriello e
.. nel figurarli. basile, i-152 : or degnamente in cielo / gode,
gran disordini derivare. de marchi, i-152 : appena mio padre mi confessò l'abisso
, che sono bugiardi. fagiuoli, i-152 : non v'è parola, accanto,
grande degli altri capi. siri, i-152 : riempiva tutti di stordimento e di
pensa che sono tutte storie. arpino, i-152 : a noi hanno raccontato che la
destra e a sinistra. giuliani, i-152 : come in un pezzo non puole passare
un fenomeno negativo. leopardi, i-152 : la strage del mal costume non si
fisici o chimici. soderini, i-152 : il noce... s'adopera
come la nieve al sole. baldi, i-152 : fabio si strugge, i medici
impose silenzio all'uditorio. morante, i-152 : accadeva non di raclo che, mentre
rumore sulla ghiaia del sentiero. arpino, i-152 : rumore che le ginocchia e i
denaro esose, vessatorie. pallavicino, i-152 : né questo è uno svenar la cristianità
de'convertiti. a. verri, i-152 : intanto non giungevano novelle di faone
mostran, ch'io ardo. lanzi, i-152 : quivi veramente l'autorità de'sembianti
e tumin. p. chiara, i-152 : è una specie di asiago, una
avarizia del proveditore pisani. giannone, i-152 : sovente iddio prolungava i flagelli perché si
cornate dei caproni. boccalini, i-152 : per ordine di sua maestà alli governatori
di doagio e di racese. sercambi, i-152 : a questo sdegnati li tolsero uno
di quei tristi casi. moravia, i-152 : spesso si tradiva quando, appena
; ciclistico. soffici, i-152 : la bella romelia alessandri, che appunto
esser nobil per tal verso. pascoli, i-152 : per questo verso dunque c'è
pontificia. documenti della milizia italiana, i-152 : nostro signore papa eugenio suprascripto farà
l'arco a sé. ojetti, i-152 : i pianisti, i violinisti, i
non per vista d'utile. leopardi, i-152 : credete che un
zioni. l. bellini, i-152 : sonvi i martelli che svegliar pitagora /
amor s'accese. a. verri, i-152 : va, l'orina si muove con
volpe. c. cederna, i-152 : chi più snella e sottile vuol sembrar
rimprovero. u. simonetta, i-152 : sono entrato dentro da pauroso, da
g. rasori [engel], i-152 : l'estasi tranquilla languorifera non si collega
amarezza, scoramento. baretti, i-152 : qui conosco poche persone, e non