hanno imaginato. bandello, 1-12 (i-142 ): ella in quel tempo deliberò a'
che corrucciati, per altro. moravia, i-142 : la udì chiamare più volte il
a ruotoli. l. bellini, i-142 : un ne spiattella in terra,
prendono aria e distanza. bellramelli, i-142 : completava l'insieme un affresco del
fichi d'india, palme. panzini, i-142 : fra le agavi smisurate si partiva
au daci. idem, i-142 : si giungerebbe a conoscere esatta
alla marra che all'armi. colletta, i-142 : a me non spetta, e
lontano sembravano mosaici bizantini. ojetti, i-142 : i fiorentini trasformarono per lei [
in trasparenza d'alabastro. baldini, i-142 : trieste alabastreggia là di fronte tra
oca bianca come neve. caro, i-142 : canta « cu cu » e va
dove andasse e perché. guicciardini, i-142 : anzi già cominciava a essere grato
da tale né da quale. idem, i-142 : che fai tu? tu fai
cerva amorosamente. bandello, 1-12 (i-142 ): era il comune desiderio di
, a vinegia venire. boccardo, i-142 : ancoraggio: si dà questo nome
: assai magro. panzini, i-142 : cavalcavano certi cavalli apocalittici, maceri
appreso. albertano volgar., i-142 : da ripetere è l'apparata scienzia,
significato. b. davanzali, i-142 : e qual [famiglia] era la
se non a caso. caro, i-142 : che cosa era adunque? il diavolo
verso iddio manifestamente appare. baretti, i-142 : non so bene che altro dirvi in
. dimin. arditèllo. segneri, i-142 : impari quegli, che tosto fa tarditeli©
bianche. l. bellini, i-142 : e che aggiugner dovrò dell'arme bianca
de'belli arredi. b. davanzali, i-142 : e qual'era la più appariscente
e tirava alla stracca. panzini, i-142 : il cavallaccio fuggiva sbrigliato e arrembato
giovanni da samminiato [petrarca], i-142 : sappi che [al giuoco] tu
, chiaro mel renda. menzini, i-142 : poi quando il giorno assera, /
non la può vedere. guicciardini, i-142 : tale è la natura dei popoli
attendere a tutto?]. tommaseo, i-142 : altro pensier ier mi rapio
sono? a. f. doni, i-142 : io non badai troppo alle parole,
/ godon di farsi incontro. colletta, i-142 : un sergente napoletano, gigante di
varie e diverse istorie. caro, i-142 : ma che credete voi che fosse,
avanzeria da dire. b. davanzati, i-142 : vogliono far belli sé dello sgridar
ali aderiva agli orecchi. beltramelli, i-142 : completava l'insieme un affresco del soffitto
su d'un marmo. beltramelli, i-142 : sui muri bianchi della sala bislunga trionfavano
spettacol molle ai disperati affetti. tommaseo, i-142 : un dì che al bosco,
furono regalati due capponi. pascoli, i-142 : è superbia, se un calzolaio si
, sono due. cesarotti, i-142 : facciasi uno spoglio del nostro vocabolario,
ceppo vecchio. bandello, 1-12 (i-142 ): le piacque meravigliosamente un giovanetto
casa. b. davanzali, i-142 : e gli uomini nuovi di varie terre
aria tiepida a circolare. baldini, i-142 : l'aria circola salata di mare,
meno disaggradevole gli sembrasse. monti, i-142 : monsignore ama molto la disinvoltura e
prìncipi ai quali appartengono. cesarotti, i-142 : facciasi uno spoglio del nostro vocabolario
padron colendissimo. p. verri, i-142 : sappi, tullio, che da qui
per discutere. bandello, 1-12 (i-142 ): ora volle la sorte che quel
mentale. albertano volgar., i-142 : per cagione d'operar la memoria,
alcun compenso. bandello, 1-12 (i-142 ): tutti dui erano di malissima
de sanctis, lett. it., i-142 : raccogliendo insieme le sue opere latine
che 'l chericato ivi adunato monti, i-142 : siate conciso, netto nelle vostre idee
morte. s. caterina da siena, i-142 : dalla obedienzia nasce la vena dell'
bastasse per darsi alla disperazione. tommaseo, i-142 : non intese il perché di quel
che in toscana. p. verri, i-142 : la metà per lo meno di
de sanctis, lett. it., i-142 : metter l'ordine e salvare la
de sanctis, lett. it., i-142 : il suo filosofare [di dante]
lumi neghi? s. errico, i-142 : lega in trecce una il crin,
il verso del cuculo. caro, i-142 : simiglia a civetta,...
pensi a capir se stesso. lanzi, i-142 : né ad altro stile va più
che componitor di tragedie. bettinelli, i-142 : non è egli, come son
d'animo, scoraggiarsi. mazzini, i-142 : la nazione francese si demoralizza ogni
-anche rifl. alfieri, i-142 : guarì poi la mia signora di codesta
territorio. romagnosi, conc., i-142 : fece fortificare per la prima volta
sue genti. berni, 5-57 (i-142 ): non mi portate più dove sian
spesso era visitata. ser giovanni, i-142 : la donna... andossene a
venirgli un punto pessimo. caro, i-142 : era il fumo già del tutto
. -digressionétta. marino, i-142 : io, per quel che da v
relazione che se n'invia. segneri, i-142 : quando iddio ti manda qualche travaglio
cose con le parole. sarpi, i-142 : per tollerare li luterani nelli loro errori
di aspetto sì disamabile. guerrazzi, i-142 : fuori di misura disamabile si presenta
del predominio de'sensi. pallavicino, i-142 : sogliono i dicitori ingannare, simulando
la italiana discesa. giraldi cinzio, i-142 : non volle mai scrivere febo, filosofo
sgozzare. l. bellini, i-142 : che aggiugner dovrò dell'arme bianca!
certo disordine ricercato. de marchi, i-142 : la gioconda comparve sull'uscio d'
un ente poetico e sublime. leopardi, i-142 : ora che questa [la vendetta
più che ordinaria. caro, 12- i-142 : di più, vorrei che monsignore trovasse
con saputa di bandinelle. bonfadio, i-142 : incontanente messi alla tortura ed esaminati
il modo del gioco. bonfadio, i-142 : non vi pare, che a
simulata la pietà per umiliarmi. pirandello, i-142 : prima le esaspero, codeste brame
piut- tostoché l'atto. mazzini, i-142 : vedremo, secondo me, tra
ebbe un tempo espettazione. guicciardini, i-142 : era sottentrata la compassione di ferdinando
, un artista). bettinelli, i-142 : non è egli davanzati, come son
altro impedimento. a. verri, i-142 : perché l'intelletto non ha sufficienza
estratti dalle opere di quello. cesarotti, i-142 : se ne formino diversi cataloghi,
fulgida accampa falcata la luna. prati, i-142 : hai dovuto varcar l'atre lacune
alla valuta del terzo. nido eritreo, i-142 : sparì la moneta buona, cominciò
di armonia; ingannare. testi, i-142 : ma se falso non suona / l'
coscienza. benvenuto da imola volgar., i-142 : veggendo questo li cittadini, grande
). novella del grasso legnaiuolo, i-142 : tornando a casa tro- vorono filippo
e cucinatela per arrosto. pananti, i-142 : ci metta sei galletti in bastardella
di muerri e di dobletti. pananti, i-142 : un pomodoro, ed una cipollina
la fisiologia. roberti, i-142 : fra tante pressioni e legamenti la sola
eccellenze col loro compatimento. de amicis, i-142 : provo a chiamarla per nome non
da maligna sorte. ammirato, i-142 : avendo da esser la materia tutta flebile
con la morte di forca. verga, i-142 : il brigadiere fece chiamare nanni;
la vendemmia già matura. baldini, i-142 : l'aria circola salata di mare,
devoto dei frati. ser giovanni, i-142 : è la regola generale delle donne,
sorte che dicesi pasta frolla. pananti, i-142 : bra- miam che compariscan tutti insieme
veli / ei divorava! rovani, i-142 : coi capegli mal raccolti e fuggenti sulle
sopratutto per potenza d'aiuti. tozzi, i-142 : niccolò riprendeva gagliardia, quasi baldanza
gli feci da due vipere. pananti, i-142 : ci metta sei galletti in bastardella
. piccola galla. caro, i-142 : cercandosi poi dentro fra tutte le sue
dorso gibboso balle di libri. rovani, i-142 : una zia rachitica e gibbosa,
quintana. l. bellini, i-142 : sì di fuoco contro a lui [
giurava e spergiurava. d'annunzio, i-142 : era notte e fulgea la luna
sbuffo degli abiti. de marchi, i-142 : la gioconda comparve sull'uscio d'
sono un vero arlotto. pananti, i-142 : signor oste, per muovere l'appetito
perfetto trillo e mordente. rovani, i-142 : assomigliava [la voce] ad una
graticcio: essere magrissimo. baiocchi, i-142 : era più secco e smunto d'un
salir per le scale. deledda, i-142 : sentì il grave passo, l'alito
postiglion delle lumache. de marchi, i-142 : -che devo dire? -rispose marcello
smontati del trapano. de marchi, i-142 : comparve sull'uscio d'una cameretta
a uso di potatore. serao, i-142 : le mani magre, rattrappite dall'età
l'edera veste. d'annunzio, i-142 : tu mi giuravi, perfida, /
nostro 'teatro antico'. guerrazzi, i-142 : noceranno alla bellezza vostra i gesti
ad una illusoria metallica richezza. leopardi, i-142 : nessuno si cura di far male
vergogna. novella del grasso legnaiuolo, i-142 : allora incominciò a 'mbizzarrire in fra se
impiegarli nelle cariche maggiori. arici, i-142 : re francesco i... lo
patria, ad impiegarmi. marini, i-142 : per indurla ad impiegarsi a suo
. novella del grasso legnaiuolo, i-142 : filippo di ser brunellesco..
sola. b. tasso, i-142 : né si curò d'impoverir le stelle
lavoro d'incavo). vasari, i-142 : hanno tuttavolta usato molti artefici d'
(un metallo). vasari, i-142 : volendo fare le medaglie di bronzo,
neve parea insieme. boccaccio, i-142 : con l'arme indosso sopra
io spero in vano. chiari, i-142 : il fatto si è che d.
/ sibila ovunque. d'annunzio, i-142 : fin che il lupo a 'l gregge
, inghiot-la divinità di pietra. ojetti, i-142 : i fiorentini... inghir
discostarci da simile partito. panda, i-142 : l'alviano, ancorché soprastesse la
, incerto, timoroso. serao, i-142 : impiegati, piccoli commercianti, commessi
averla, più intraprender osi. leopardi, i-142 : ora eroi, ubbidienti come monaci
alla gogna, infamare. giovio, i-142 : io non voglio debito per essere inzafra-
da pesanti panneggiamenti funebri. beltramelli, i-142 : sui muri bianchi della sala bislunga
. benvenuto da imola volgar., i-142 : vi rechiamo la vittoria e sottomettianci
; quisquiglia, bazzecola. caro, i-142 : piene solamente di ragnateli, di spugne
occaso all'altro. s. errico, i-142 : gli occhi azzurri una [ninfa
insenatura ricurva come un mazza, i-142 : alzando il dito / di manaccia lo
con lentezza. gozzano, i-142 : tu seguivi gli stormi lontananti / ad
ha forma di lucerna. giovio, i-142 : io son con le maniche alzate e
al frate che la gittasse. vasari, i-142 : dopo l'avere improntato il tutto
che io facevo le monete. vasari, i-142 : fabbricati così d'acciaio tutti i
loro grande maestro. gir. priuli, i-142 : il capitanio zeneral maritimo de
fianchi gl'inviluppavano. g. capponi, i-142 : non bastando contro alle forze troppo
magro or da grasso. pananti, i-142 : tutti intanto s'impieghino da basso /
, il viso). dossi, i-142 : il viso di cui parve sì malgrazioso
regge meglio alle percosse. guicciardini, i-142 : tale è la natura de'popoli,
qualche manacce da zappadore. mazza, i-142 : alzando il dito / di manaccia
il mantaco a'sospiri. baruffaldi, i-142 : qui in ver ciò che altrove
marine spume. foscolo, gr., i-142 : l'una tosto alla madre col
andare a un battesimo. de marchi, i-142 : il sarto da uomo stava piluccando
che tu vuoi fare. vasari, i-142 : nel medesimo modo si fa il rovescio
anche lui tale paternità. gozzano, i-142 : giurasti e disegnasti una ghirlanda / sul
viso ognor me sia. boccaccio, i-142 : ora non ti strigne amore? or
longitudine. m. ricci, i-142 : gli più savi [dei cinesi]
[rondine] migrante. gozzano, i-142 : le rondini garrivano assordanti, / garrivano
e squille. parini, giorno, i-142 : moca... di mille navi
su, resta un minchione. fagiuoli, i-142 : io, che era il suo
; cfr. parini, giorno, i-142 : « la netterea bevanda ove abbronzato
sapa o di mosto. pananti, i-142 : poi, per levarsi due graziose
amata il fa gioire. michelangelo, i-142 : col tuo sangue palme purghi e
di limitazione. buonarroti il giovane, i-142 : mutabile io son d'aspetto e
napea. s. errico, i-142 : quivi fur viste ignude a tonde /
dentro come raggi di luce. landolfi, i-142 : aveva... occhi secchi
li porta notabel presenti. caro, i-142 : considerate poi le ruine del castello,
più fermare il piede. guicciardini, i-142 : gli abitatori del regno di napoli.
) ', cospirazione. guicciardini, i-142 : gli abitatori del regno di napoli.
e vitupero del popolo. campanella, i-142 : dagli amici disgiunto / sono,
parte del corpo). baruffaldi, i-142 : qui in ver ciò che altrove s'
occhio addosso. bandello, 1-12 (i-142 ): a questo [giovane].
crudel trama opportuno indizio. tortora, i-142 : a tutte le domande rispose carlo
, incongruenza. c. gozzi, i-142 : conte, avevate ragione di dubitare
-rar. sf. filangieri, i-142 : essi [gli stati] cominciano quindi
del popolo. ulloa [guevara], i-142 : si vede ogni ora quanto si
aga la sua filosofia. pascoli, i-142 : e impossibile che lo tato pensi
voce flebile, sommessa. bontempelli, i-142 : vidi annientate così... da
di latitudine. m. ricci, i-142 : gli più savi [dei cinesi]
qualcosa; essere evidente. savonarola, i-142 : sappi che l'opere sono quelle che
-già due mesi passano. baldi, i-142 : passan sei mesi ornai chi il
nella gerarchia cattolica. sercambi, i-142 : prima l'anno di mccclxviii i pre-
già il dominio principesco. giuliani, i-142 : metterò la causa in mano delli tribunali
peggiorò sino alla morte. savonarola, i-142 : e dottori antichi non andarono così
più vii fanciullo. d annunzio, i-142 : tu mi giuravi, perfida,
continuati. catzelu [guevara], i-142 : volendo che l'amor sia fermo
se chi t'ama tradisci? lanzi, i-142 : suo singoiar dono parve il saper
bisognerà smembrarne altri pezzi. balbo, i-142 : nell'829, natogli un nuovo
della natura medesima. g. ferrari, i-142 : nell'ultima sua conseguenza, la
dopo la confezione. de marchi, i-142 : il sarto da uomo stava piluccando
poste è la corona. fanfani, i-142 : 'posta': nella orazione del rosario
dannazione eterna. a. cattaneo, i-142 : la lingua bestemmiatrice s. giovanni
queste posteme sullo stomaco? fanfani, i-142 : 'postema':... dicesi anche
che affatica lo stomaco. fanfani, i-142 : 'postema': roba indigesta che altri ha
non che e'non voglia. straparola, i-142 : doralice, vedendo il giovane,
alle vicende storiche. gobetti, i-142 : essi videro l'esigenze e tentarono di
ogni giorno nelle meschite. delfico, i-142 : invano appio claudio montò in tribuna
loro intenzione. c. campana, i-142 : mentre ancor mezo vivo se ne giaceva
spezia o di sale. pananti, i-142 : ci metta sei galletti in bastardella /
a girare l'identico macinino. moretti, i-142 : era ben lieta la vecchia signora
col primàccio: illudersi. fagiuoli, i-142 : in questo mi risveglio, e veggio
atto provvisorio. stampa periodica milanese, i-142 : gli spettatori, rimasti sino alla fine
il contenuto di esse. siri, i-142 : prudentemente, sì come non mancò di
come sua propissima prerogativa. lanzi, i-142 : suo singoiar dono parve il saper
nobil galea di don garzia. soderini, i-142 : il bene edificare avverrà sempre che
a tutti. b. corsini, i-142 : sono, dirò io, i barberinesi
). bandello, 1-12 (i-142 ): messer nello fece da le sue
un epigramma. stampa periodica milanese, i-142 : 'giovanni da procida ',
punto in punto. andrea da barberino, i-142 : mandarono trasmondo e rinieri e giunione
. delle tue monete. vasari, i-142 : volendo fare le medaglie di bronzo,
quadra giunse alla certosa. porcacchi, i-142 : comandò alle sue genti ch'entrassero
e dell'ottimo vino. pananti, i-142 : si gradirebbe dopo un arrostino / d'
sieno consumate. m. palmieri, i-142 : si diviene prodigo quando per vizio si
ad essere arsa nell'inferno. ottimo, i-142 : il diavolo opprimendo rapisce o agguatando
di cose, mucchio. caro, i-142 : schizzate d'uccelli e raunate di brutture
essere facile lo scordarmi. pascoli, i-142 : povera gente! di cui non si
musicale regolatrice del tuono. gianelli, i-142 : la corda fondamentale regolatrice costante d'
estens.: fortificare. soderini, i-142 : otterrassi la perpetuità ogni volta che
guerra rimaner io solo. baldini, i-142 : tutte le retrovie verso questo fronte
egli lo ricambiava. d'annunzio, i-142 : se ancora a fiacco una stilla di
un codice di leggi. filangieri, i-142 : l'epoca... della maturità
del vitto e cavalcatura. monti, i-142 : le altre spese sono già state
materiale nelle loro mani. ojetti, i-142 : qui a firenze solo le autorità
^ giudici delegati. b. davanzati, i-142 : letta la lettera di cesare,
padre dal suo proposito. mamiani, i-142 : perché l'amor tuo è purissimo
. levigato, polito. biringuccio, i-142 : eran questi campioni guai di stagno
né di rinnomo. b. davanzali, i-142 : qual [famiglia nobile] era
roba data in scambio. giuliani, i-142 : non la manterrei a patto nessuno
la parte lesa. massaia, i-142 : la stessa sera fu data la sentenza
calabria per dyo- medes. straparola, i-142 : né appena egli aveva fomite le
rivolta verso il basso. baldi, i-142 : platon... affermò ch'un
cadere il teatro. stampa periodica milanese, i-142 : non vi ha pezzo in questo
asciugati una volta per amore. settembrini, i-142 : quell'amor puro e vero che
. -rudere. caro, i-142 : considerate poi le mine del castello,
rugiade. s. errico, i-142 : di dolci baci al molle invito fatte
scacco militare. g. capponi, i-142 : non bastando contro alle forze troppo
gli altri arnesi rustici. carena, i-142 : 'casa rustica': abitazione di contadini,
della casa colonica). carena, i-142 : l'uso chiama anche casa rustica,
. guido delle colonne volgar., i-142 : li grieci che erano in quelle
un lampione il tremolìo lunare. baldini, i-142 : l'aria circola salata di mare
recare danno). pavese, i-142 : qui, restare più di tre non
da eccessive ricercatezze stilistiche. monti, i-142 : siate conciso, netto nelle vostre idee
a larga tesa. de marchi, i-142 : la gioconda comparve sull'uscio d'
(lo sguardo). pavese, i-142 : aveva un viso sbattuto, perfino i
, ecc. stampa periodica milanese, i-142 : già da più sere [il baritono
pisani. guido delle colonne volgar., i-142 : fo multo crodel et amara la
modo rozzo e maldestro. caro, i-142 : gli ornamenti, che da basso di
raffazzonato e maldestro. caro, i-142 : gli ornamenti, che da basso di
dalla bocca. 5. errico, i-142 : di dolci baci al molle invito fatte
i ricchi giovani e belli. caro, i-142 : un certo animale con due piedi
. -disapprovare. ottimo, i-142 : lo terzo modo si è quando [
cozzo contro un ostacolo. ottimo, i-142 : nuoce il demonio all'uomo violentemensiri,
1 suoi raggi lucenti. baldi, i-142 : passan sei mesi ornai chi qui
occhi. l. bellini, i-142 : tira di spada come la saetta,
. segatura del legno. giovio, i-142 : io non cavalco mule strette in torculi
; secchione. c. cederna, i-142 : per noi il carlone è soltanto quella
, un gesto). palazzeschi, i-142 : senza fermarsi per ricevere la risposta
sole). s. errico, i-142 : era nel tempo allor che in trono
vittorini [in v. bompiani, i-142 ]: caro bompiani, con '
attitudinale o professionale). gobetti, i-142 : la fiat... contava il
, ma dell'empireo. fagiuoli, i-142 : subito per mano la [virtù]
. 0. targioni tozzetti, i-142 : 'setole': si dicono quei peli
tale tipo di pasta. pananti, i-142 : poi per levarsi due graziose voglie /
. guido delle colonne volgar., i-142 : se trova che iammai a lo
. g. manganelli, i-142 : il malato italiano è un gladiatore,
fuori. catzelu [guevara], i-142 : volendo che l'amor sia fermo,
questo è il suo maturo. pananti, i-142 : bramiam che com- pariscan tutti insieme
: portargli il viatico. verga, i-142 : il parroco ricusò di portargli il signore
dodici maggio 1852 ». gozzano, i-142 : vidi la tua bocca sillabare / a
, 1 garofanata'. i-142 : era in arido sito / il popol
anche assol. l. bellini, i-142 : tira di spada come la saetta,
(il fumo). caro, i-142 : era il fumo già del tutto smaltito
e lo l. bellini, i-142 : guadagna a quel la spada, e
noi provvisti di convene- m. leopardi, i-142 : nel 1801 tornato già il governo pontibeltade
risa / di giovani festivi. rovani, i-142 : « siete guarito, lorenzo?
anche se è incapace. boterò, i-142 : tolta via la grandezza d'animo e
ai canti degli augelli. varano, i-142 : ivi dappresso a una turbata fonte /
risultati migliori. g. manganelli, i-142 : a ben vedere, questa invenzione sanitaria
a fare veruna cosa. savonarola, i-142 : e'dottori antichi non andarono così
non vedutisi lungo tempo. paruta, i-142 : l'alviano, ancorché soprastesse la notte
tanto per te languì. fantoni, i-142 : sento un incendio dentro le vene
-visione soprannaturale. ottimo, i-142 : nuoce per secondo modo il diavolo all'
. giovanni da samminiato [petrarca], i-142 : il giuoco de'dadi niente dona
ostentazione eccessiva; esagerazione. massaia, i-142 : le donne facevano spreco ai civetterie impertinenti
acerbe e sprezzative. a. cattaneo, i-142 : sempre ella [bestemmia] è
parte stanca. andrea da barberino, i-142 : avea lasciata la via aal lato ritto
, il vetro). vasari, i-142 : in sul conio dell'acciaio stemperato,
tutt'uno. foscolo, gr., i-142 : le presse del mondo per
pianta. 0. targioni tozzetti, i-142 : diconsi stimoli... i peli
stoccheggiando. -duellare. giovio, i-142 : arditamente stocheggiò col marchese del vasto.
stracchezze. catzelu [guevara], i-142 : se un uomo innamorato patisce freddo,
, anche latte). pananti, i-142 : si gradirebbe dopo un arrostino / d'
. guido dette colonne volgar., i-142 : ma de poy queste c nave apriesso
soddetti 'elogi'. m. leopardi, i-142 : non volli assumerla [una missione]
cerieri. ferd. martini, i-142 : pizzo... è uno dei
manterranno a gal pananti, i-142 : buoni maccheroni col sughillo. panzini
/ la figliuola nel letto. giuliani, i-142 : basta, qui bisogna accomodare la
.). g. manganelli, i-142 : a ben vedere, questa invenzione sanitaria
parola pronunciata a bruciapelo. fagiuoli, i-142 : canchero (dissi) o vattene anche
tugurio. gius. succhi, i-142 : fritz si avanzò verso giovanna per prenderla
muoversi freneticamente. g. manganelli, i-142 : vedetelo come balza da letto e lettiga
mano inchiodata con dui chiodi. biringuccio, i-142 : sopra una tavoletta longa un palmo
mutare animi e consigli. straparola, i-142 : fortunio, udito lumetto di prose.
in signo masculino collocato. porcacchi, i-142 : 1 caldei mostravano i movimenti
foco in cui lieta erra. baldi, i-142 : passan sei mesi ornai che il
regio, la tirrannia. boterò, i-142 : i romani non si vergognarono di sopportar
annidano i topi. soderini, i-142 : otterrassi la perpetuità [degli edifizi]
chiedere a lui limosina? baretti, i-142 : non mi fu permesso il farlo da
; ridurre una frattura. baldi, i-142 : il medico andreleo fecesi cuoco / per
pubblico; podio. delfico, i-142 : invano appio claudio montò in tribuna per
, una pronuncia). bettinelli, i-142 : quanto alla sua traduzione di tacito,
al mare in vagoneletto. flaiano, i-142 : per la popesco invece non c'è
volontà del suo padre. ser giovanni, i-142 : il capitano, per aver egli
sempre poco piacevole dolcezza. pananti, i-142 : signor oste, per muover l'appetito
(una persona). palazzeschi, i-142 : se lucieta deve parlare con taluno della
purezza, la castità. fantoni, i-142 : quasi virginea rosa vivaci, / sollievo
se capo. ottimo, i-142 : quando [il demonio] conforta di
coco meri. pananti, i-142 : signor oste, per muover l'appetito
riferito a singole persone. buzzati, i-142 : non aveva saputo dire di no quando
una carrellata. bianciardi, i-142 : questa settimana ho seguito da vicino il
per la prima volta. buzzati, i-142 : alla 'première'di parigi [della 'strage
fosse già passata da anni. buzzati, i-142 : nell'intera stagione non c'era