abbracciare il mare. idem, iv- i-136 : il vasto anfiteatro dei colli, popolato
con illecito profitto. sarpi, i-136 : nessuna [cosa] può apportare maggior
cura d'esser nominato. marino, i-136 : mi fece vedere... un
fuori, esternamente. segneri, i-136 : il beato, o contempli l'opere
: all'interno. segneri, i-136 : il beato, o contempli l'opere
ingiusta, ed irragionevole. baretti, i-136 : ohimè! amico mio, la
primo ente e donno. idem, i-136 : la bellezza, che in altri ammiri
della spesa smisurata. c. gozzi, i-136 : s'era felicemente alleggerito dall'intero
di tre ore. berni, 5-40 (i-136 ): parea proprio di persia un
l'animo a mio riguardo. cesarotti, i-136 : le scienze, lo spirito filosofico
in verità, per verità. baretti, i-136 : proviamoci ad essere buoni cristiani,
macchia. b. davanzali, i-136 : floro s'ammacchiò: vedendo poi
t'amezzerò il mio regno. michelangelo, i-136 : ammezzami la strada c'al
giudici e gli officiali. idem, i-136 : all'epoca della rivoluzione dell'89
passate nei tribunali ordinarii. idem, i-136 : in inghil terra la
divenne reale e verace. boccardo, i-136 : ammortimento: sistema di risparmio avente
andava cercando. v. borghini, i-136 : pitture,... che potranno
riportai più a dietro. ojetti, i-136 : una spirale di fuoco che trapassa il
genere di esso lo siano. colletta, i-136 : annovero fra le opere più fortunate
mussolini è diventato apostata? bocchelli, i-136 : una gran folla: cristiani entusiasti
con la particella pronom. menzini, i-136 : ecco io veggio... /
, e quindi principalmente elettiva. giusti, i-136 : l'aristocrazia dei dotti ha gli
e meglio. baldini, i-136 : stupore dolore e rassegnazione erano appena
seco da troia. bibbia volgar., i-136 : arrecami della cacciagione tua, e
alzò la voce. l. bellini, i-136 : toccala sol tantino in poesia
fingeva delirare e ispirava deliri. leopardi, i-136 : [la francese] è
sia per riuscir fredda. tasso, i-136 : e ingannando me stesso, voglio sperare
ausate alle mense de'compagni. boccaccio, i-136 : acciò che... altra
a. f. doni, i-136 : le camere son fatte per dormire e
, al buon gusto. vasari, i-136 : e questi [bassi rilievi] si
scale, ed i paesi. idem, i-136 : la terza specie si chiamano bassi
tose. chi sta sempre a berciare, i-136 : moro, ma pria vuo'spento il
di acqua frangersi e svaporare. verga i-136 : le pulsazioni erano deboli, lente,
e cacciagione. bibbia volgar., i-136 : arrècami della cacciagione tua, e fa
. figur. caduco. campanella, i-136 : non licida, né driope, né
di tali dilicatezze. p. verri, i-136 : io vi prometto, signori miei
caffè. p. verri, i-136 : que'galantuomini che si radunano nel
babbo e figliolino cattivino. alfieri, i-136 : c'era fra questi giovani (che
giudica sul cavalletto del professore. guerrazzi, i-136 : a sé davanti teneva su i
li conserva. mattioli [dioscoride], i-136 : la cedria (così si chiama
calcolo ci vien dato. campanella, i-136 : si va alla scuola di dio
le straniere lusinghe mi fenno? prati, i-136 : aimè! signor, da tenebre
chiappa un'effigie per aria. guerrazzi, i-136 : davanti teneva su i cavalletti ammannite
spalle. l. bellini, i-136 : un apollin più pretto e più sputato
/ 'chiù '. landolfi, i-136 : il chiù dell'assiuolo...
tal ragionamento m'addormentai. carducci, i-136 : lascio fuori la chiusa [della
fumo centomila combattanti. bandello, 1-10 (i-136 ): comandò che si mettessero a
commoverammi il cor. de sanctis, i-136 : il suicidio stesso non lo commuove;
vostro amabil globo. de sanctis, i-136 : non solo egli [pier delle vigne
secondo. foscolo, gr., i-136 : quando / ripassò col suo coro
una sospettosa paura dall'altro. ojetti, i-136 : c'è, sì, una
più presto potesse. bandello, 1-11 (i-136 ): e volendo pigliar belgrado ebbe
perch'era consumato di sanità. tommaseo, i-136 : dal tapinar della sua creatura,
de sanctis, leti, it., i-136 : tra'proscritti fu dante. condannato
commosso all'urto rimbalza. carducci, i-136 : le simi- glianze di alcuni versi
... vedrete. giusti, i-136 : la corda dei miti affetti, delle
cantuccio del suo saccone. panzini, i-136 : che ne avrei fatto di quella bestiola
lingue si debbe fuggire. manni, i-136 : diede [il latino] della sua
cuore che dagli occhi. ojetti, i-136 : una spirale di fuoco che trapana
de sanctis, lett. il., i-136 : tra'proscritti fu dante. condannato
alla luce ima bella creatura. tommaseo, i-136 : dal tapinar della sua creatura,
le mie chiome. parini, giorno, i-136 : scegli il brun cioccolatte, onde
o regina. buonarroti il giovane, i-136 : se le carte favellare / come
mosco la delicatezza. de sanctis, i-136 : non solo egli [pier delle
. -sm. bocchelli, i-136 : il magistrato, che era un delicato
adesso sembrami una delizia! serao, i-136 : aveva aggiunto alle sfogliatelle...
la treggia condur. p. fortini, i-136 : essendone già venute assai [gentildonne
avvilito tanta mia passione. palazzeschi, i-136 : maria [era] secca strinata,
busto, in ciabatte. moravia, i-136 : spettinata, i capelli crespi pieni di
le dita insieme strette. solferini, i-136 : stemprisi la calcina con chiare d'uova
da una calunnia). cavalca, i-136 : questo dicea acciocché i marinari e i
par questo uno de'primi. cesarotti, i-136 : [il predominio del gusto francese
siete dimostrazione di uomini? guicciardini, i-136 : si era con tanta circospezione astenuto [
pel dirceo cammin. d'annunzio, i-136 : potente aura solleva il dirceo cigno /
a disagio; scomodarsi. bembo, i-136 : vostra signoria ha pur voluto fare
, diliberò di morire. michelangelo, i-136 : manca la speme, e pur
come per la dicitura. serra, i-136 : la virtù non è nelle parole
la cesta dei dolci. scrao, i-136 : aveva aggiunto alle sfogliatelle..
un tratto a dovizia. alfieri, i-136 : mi posi a far vita di gaudente
dispietato giogo? berni, 5-39 (i-136 ): l'anella ha ne l'orecchie
comune troppo lontane. giraldi cinzio, i-136 : è meglio (come dissi pur
s. maria maddalena de'pazzi, i-136 : si posava al quanto con li occhi
per pratica imparato. de sanctis, i-136 : si esprime con delicatezza ma con grazia
e trascritti. p. verri, i-136 : una bottega di caffè è una vera
membra stanche e lasse. tasso, i-136 : la peste di venezia cresce tuttavia
ultima eruzione del vesuvio. colletta, i-136 : la prima eruzione fu nell'anno 1738
più. lorenzo de'medici, i-136 : andavo adunque per una via assai
perciò di grande estensione. filangieri, i-136 : quando pietro il grande...
cosa: darle risalto. leopardi, i-136 : e se quella [la proprietà]
a'naturali. p. verri, i-136 : io vi prometto, signori miei
bisogno di piacere. svevo, i-136 : trovava la sua felicità da una parte
in querele per l'abbandono. deledda, i-136 : erano inezie; eppure elias,
figure). buonarroti il giovane, i-136 : se le carte favellare / come
nella oscurità de'tempi favolosi. colletta, i-136 : di ercolano sono favolose le origini
gnosi, conc., i-136 : egli era più ragionevole collocare
sino ad altro ordine. lanzi, i-136 : vinti tutti i sonatori quivi concorsi,
persuaso. a. verri, i-136 : quindi hanno taluni immaginato che fosse
morì. m. ricci, i-136 : si risolsero i nostri di maccao mandare
ed al tuo lusso. nido eritreo, i-136 : egli è vero che il mare
mille lassava erede. fra giordano, i-136 : vedi quanto amore iddio t'ha mostrato
che 10 riguarda. caro, i-136 : se lo fanno perché non vi conoscano
tempio. valerio massimo volgar., i-136 : li tivolesi, vedendo che li trombadori
a te, e fila. pavese, i-136 : tu che fai? fila fuori.
la unisce al mondo. moravia, i-136 : pensando di non spezzare compieta- mente
tuoni e lampi '. serao, i-136 : alla domenica, tutte quelle patriarcali famiglie
più piacente di me. de sanctis, i-136 : non solo egli [pier delle
fioccare i presenti. c. gozzi, i-136 : le lettere e le commissioni di
sanctis, lett. it., i-136 : il priorato fu il principio della rovina
la istessa forma. a. cattaneo, i-136 : la moglie di lui, donna
spolverino; casacca. de marchi, i-136 : fra lo scompiglio di quel ghetto sparirebbe
aristotile. p. verri, i-136 : que'galantuomini che si radunano nel
e i susurri. a. verri, i-136 : hanno taluni immaginato che fosse non
lei, quella ghignosa. palazzeschi, i-136 : una delusione amorosa...
galera gli sta bene. moravia, i-136 : pensando di non spezzare completamente il
passo). g. cavalcanti, i-136 : o deo, che sembra quando li
, ecc.). boccaccio, i-136 : tratta fuori di prigione quella mattina,
. era cucita una madonnina. moravia, i-136 : spettinata, i capelli crespi pieni
, ma sempre giustificatrice. baldini, i-136 : avevamo degli amici ch'erano gl'
percuota né tocchi ferro. tasso, i-136 : la peste di venezia cresce tuttavia
parrucche e riccioioni. de marchi, i-136 : una grandiglia di pizzo bianco,.
ovile. bibbia volgar., i-136 : va alla greggia, e arrècami due
rivedere. novella del grasso legnaiuolo, i-136 : e1 grasso poi ch'ebbe
spiranti grazia e gusto. alfieri, i-136 : provvistomi in torino una magnifica casa
miniare con l'henné. bontempelli, i-136 : intanto veda il colore [dei
senza vita e moto. giannone, i-136 : né per olocausti e vittime iddio permise
diventato mucido, ammuffito. soderini, i-136 : altri v'arrogiono argento vivo, e
o strane, intollerabili. pratolini, i-136 : -ma bob, cosa significa, ma
inchino. g. cavalcanti, i-136 : non si porla contar la sua piagenza
beccamorti e il cadavere. ojetti, i-136 : nel razzarne crepitante d'una girandola
tutti. a. cattaneo, i-136 : se il prossimo infamato da una mala
- anche al figur. bersezio, i-136 : all'influsso delle male parti della società
di ricco drappo ornata. ramusio, i-136 : le case sono larghe l'una dall'
libertà di santa chiesa. boccaccio, i-136 : conoscendo quasi il volere degl'iddii
, di raffaello stesso. monti, i-136 : non dubitate che non siate per essere
a scior l'usbergo. baretti, i-136 : il pazzo rousseau... si
interna di qualcosa. biringuccio, i-136 : quando dalli prattici maestri son veduti
s. bernardino da siena, i-136 : l'anima e 'l corpo sono
ardo e di scorno. alfieri, i-136 : visto / mi hai tu poc'anzi
creste sanguinose ed irte. arici, i-136 : scuro e vivace ha l'occhio [
ed isteriliscano la letteratura. leopardi, i-136 : [vediamo] come la filosofia
/ il tumulto guerrier. papi, i-136 : tutt'ansio egli era di partir
, mandato all'attacco. monelli, i-136 : dopo questa sosta invernale che è
n. 19). caro, i-136 : lasciatevi piovere a dosso tutto quello
giorno feriale). delfico, i-136 : la sua condizione era in questo assai
invisitate, io tronco. michelangelo, i-136 : a l'alto desir chiede perdono
che le grazie aprir. fantoni, i-136 : soavemente a gemere / apprenderai dalle
piacevol riso non rassereni. lemene, i-136 : viva, spiritosa, / lusinghevol
uom malnato e rustico. chiari, i-136 : per me diedi bando a tutte le
è quello che voi dite? tasso, i-136 : perché fra tanto il turco,
a gli idoli si sacrificava. giannone, i-136 : né per olocausti e vittime iddio
d'albori. bibbia volgar., i-136 : dàmmi di quella [cacciagione] a
de'drappi. francesco da barberino, i-136 : vegnendo a le fiate / mangiari o
un ippopotamo di marito. gozzano, i-136 : mia cara signorina, se guarissi /
8. duramente sconfitto. balbo, i-136 : i sassoni,... martellati
mio bastone. ferd. martini, i-136 : hai visto un infame articolo nel giornale
materiale friabile). soderini, i-136 : nulla è sì ottimo rimedio a tutti
di sé. g. cavalcanti, i-136 : chi è questa che vèn, ch'
m'ha rovinato. tommaseo, lxxix- i-136 : per racconciare un tal poco le mie
in spezie ducono le stelle? ojetti, i-136 : nel razzarne crepitante si troveranno:
realtà naturale). montale, i-136 : le pagine migliori sono dedicate a
: in quantità sterminata. barilli, i-136 : tra le pietre calde e gli oscuri
lor guida e seconda. menzini, i-136 : l'auree briglie e l'aureo
e ria). alfieri, i-136 : venimmo a stabilire una società perma
di tessuto. balducci pegolotti, i-136 : a pezza vi si vendono bucherami
trasmettersi, propagarsi. roberti, i-136 : sono a noi navigati, se non
alcune lordure. francesco da barberino, i-136 : vegnendo a le fiate / mangiari
tinto ha di squamose note. santi, i-136 : portano questi macigni, oltre questa
ferma. novella del grasso legnaiuolo, i-136 : disse al grasso: « serra la
verbale o scritta. leopardi, i-136 : sono cose ben diverse la proprietà
una luce). prati, i-136 : quel dì che dentro agli occhi moribondi
gli è dato. g. cavalcanti, i-136 : o deo, che sembra quando
, inibite ed esenti. delfico, i-136 : esclamò esso sovente contro quella specie
peso. ulloa [castagneda], i-136 : si trovarono molte e ricche
che dio il liberi. alberti, i-136 : se * 1 fiume e onda de'
star esule in questa terra. giordani, i-136 : lo servì nella infermità sino all'
che di nardo odori. lemene, i-136 : è viva, spiritosa, / lusinghevol
raggiunto con tale abilità. vasari, i-136 : come veggiamo... in tutti
fortificare riferisce e propone. giordani, i-136 : spettacolo di tenerezza, vedere quel
nella pace dei sepolcri. prati, i-136 : si tu verrai; verrai, morte
. giuseppe flavio volgar., i-136 : dove vedrò io el parici
pertinente, relativo. pallavicino, i-136 : queste proferte condizionali affliggevano ed offendevano
persona determinata. b. corsini, i-136 : non si sa se barberino abbia avuto
maggiore massa. bandello, 1-10 (i-136 ): chi volesse le parti- culari
possedere carnalmente una donna. palazzeschi, i-136 : anche da giovane era stata impiegata
fino accanto al soglio. palazzeschi, i-136 : maria secca strinata, verde, patica
ei gitta. m. adriani, i-136 : [sparta] appaciava le guerre e
lascia luccicare in libertà. monelli, i-136 : il maggiore pisoni ha una bella pelata
oramai considerava per sua. gozzano, i-136 : mia cara signorina, se guarissi /
identificabili con le canarie. mazzei, i-136 : sareste perduto più che l'isole perdute
brevità che il tempo ricercava. marino, i-136 : lo pregai... d'
in perline di murano. moravia, i-136 : era intenta a infilar perline sopra uno
fuso perché giri meglio. fanfani, i-136 : 'pesarolo': così chiama
4. occhiaia. fanfani, i-136 : 'pèsca':... anche quel
fornito di manico. fanfani, i-136 : 'pestone'... chiamano i conciatori
per battere le pelli. fanfani, i-136 : 'pestore': appresso i conciatori è lo
con pettina di stoppa. fanfani, i-136 : 'pèttina': così chiamasi su per la
l'un contro all'altro. fanfani, i-136 : 'pettinarsi'per darsi pugni e
luogo impervio, scosceso. fanfani, i-136 : 'camminare su'pettini datino':..
a puzzare i tollerante. fanfani, i-136 : 'camminare su'pettii da tino': procedere
l'al di là. prati, i-136 : vieni meco alla piaggia avventurata, /
premuto, compresso. soderini, i-136 : nulla è sì ottimo rimedio a tutti
la rosa. francesco da barberino, i-136 : vegnendo a le fiate / mangiari
pressato, costipato. soderini, i-136 : ma nulla è sì ottimo rimedio a
eseguita. -scherz. fagiuoli, i-136 : però (a dirl'a voi)
. gruppoloso. b. davanzati, i-136 : in roma... molti,
cortesia). stampa periodica milanese, i-136 : rubini si è fatto una premura
mondo non anderebbe sì male. pananti, i-136 : la cosa mi pare / che
vano l'uomo di lettere. alfieri, i-136 : io mi trovava allora..
pretto sputato. l. bellini, i-136 : all'esser musa ci volea /
opera letteraria o artistica. campanella, i-136 : la bellezza, che in altri ammiri
remediarvi più che punirli. testi, i-136 : preveder, prevenir l'alta sciagura
del publico erario. di costanzo, i-136 : mandò il fratello in calabria a ritrovar
(una legislazione). delfico, i-136 : esclamò esso sovente contro quella specie
quello di paesi terzi. filangieri, i-136 : la sua vicinanza coll'inghilterra, coll'
irresoluto. catzelu [guevara], i-136 : dicono che sete lungo, prolisso,
ha a fender l'acqua. ottimo, i-136 : dice l'autore che, siccome
con atto di profferta. gozzano, i-136 : se lei sapesse come sono stanco /
al lavoro, all'onestà. ojetti, i-136 : una notte stellata, con un
poli si addimanda- rono. papi, i-136 : in autunno, quando è carco il
: corte di giustizia. boccalini, i-136 : apollo, che subito per uomo a
circa quarantanni d'età. massaia, i-136 : ras alj era un uomo di statura
: il ceto contadino. gobetti, i-136 : 'critica politica 'riprende i motivi
11 vassal si rada. manfredi, i-136 : voi dovete saper ch'io son
mi tolle. a. cattaneo, i-136 : la totale dimenticanza equivale all'ignoranza
l'unguento del signor. papi, i-136 : raggianti eterei scudi e usberghi ed
far più di sei. cesari, i-136 : rido perché mi toma a mente una
strumento tagliente. ventura rosetti, i-136 : pestatila [la galla] com'ella
nei tempi di bisogno. boccalini, i-136 : comandò che al suono della campana
ma ravvolta in un cerchio. arici, i-136 : tra le iberiche madri alto si
più fuochi artificiali. ojetti, i-136 : nel razzarne crepitante d'una girandola
par con lui venia. straparola, i-136 : venuto il giorno del deputato invito
restaurammo alquanto dalla fame. giovio, i-136 : spero con un mese di riposo di
sulla scena. stampa periodica milanese, i-136 : da due sere è in scena
, il corpo). tortora, i-136 : avoines cadde subito morto a terra e
condotta su un modello. gozzano, i-136 : se lei sapesse come sono stanco /
capricciosa, di stizza). palazzeschi, i-136 : la signora pastorino teneva cristina in
taverna e bettola. i. nelli, i-136 : egli non esce di casa che
ritirò all'armata. g. sacchi, i-136 : io vidi entrare in lisbona un
mischiato, contaminato stilisticamente. giovio, i-136 : vitruwio arebbe riso della mia casa
serviti pure a piacimento. serao, i-136 : suo msirito era andato di là
mille saluti per me. alfieri, i-136 : in fine di quell'anno del
il volto). de amicis, i-136 : -oh caro, caro! -proruppe carmela
. benvenuto da imola volgar., i-136 : non solamente ristorarono li edifici loro destrutti
. bizzarro, strano. dossi, i-136 : alberto, carattere rococò, s'è
il buon nome). buonafede, i-136 : i nostri fabbricatori d'almanacchi e i
ti sacra il petto. fusinato, i-136 : o donne mie, voi mi piacete
sono in questa città. giuliani, i-136 : io, pur facendo il nuovo e
paccioni di quella tresca. seriman, i-136 : « ah! ah! intendo »
, una gonnella di scarlatto. deledda, i-136 : la donna, col suo corsetto
). -anche sostant. vasari, i-136 : la terza specie si chiamano bassi e
stanza de'mortali. de amicis, i-136 : l'avevo scòrta; era seduta soprauno
vedova e sola. periodici popolari, i-136 : il lavoro in generale è una scuola
inespressivo di un vocabolo. leopardi, i-136 : sono cose ben diverse la proprietà delle
carro chi non è forte. ottimo, i-136 : questo segare è atto di ferro
dei capelli per arricciarle. moravia, i-136 : spettinata, i capelli crespi pieni di
è un solo. g. averani, i-136 : non dice il poeta di non
occhi dei felini). barilli, i-136 : tra le pietre calde e gli oscuri
in bianchezza e nel gusto. manfredi, i-136 : di r mense sfoggiate non
delpultimo resto di vapore. pavese, i-136 : mina tolse i pesci sfrigolanti dal fuoco
si stabilì amicizia impareggiabile. fagiuoli, i-136 : a chi ha quattrini non manca
ricordar di me non lice. caro, i-136 : voi, per parer singolare in
sm. insieme delle operazioni necessasanudo, i-136 : il signor turco avìa mandà uno capitano
coi terrori dell'altra vita. pascoli, i-136 : anchise, il vecchio fulminato,
uova; canta soavemente. fantoni, i-136 : soavemente a gemere / aprenderai dalle
abbandonano. benvenuto da imola volgar., i-136 : molti romani, che ivi soccorsono
. guido dette colonne volgar., i-136 : achilles lo pregao e requese che
(l'animo). azzini, i-136 : s'egli ha veramente anima nobilmente temprata
se ne veg- verga, i-136 : « mamma, » le disse turiddu
si dipigne l'aurora. folengo, i-136 : berta sen ride solacievolmente / dicendo:
la natura). moretti, i-136 : faceva la sua solita trottata a villa
parte del corpo). arici, i-136 : denso ha [il merino] il
scoppi faccia gran fumo. soderini, i-136 : sarà assai spegnere la calcina con
deggio trattar con sprezzatura. mamiani, i-136 : il voler voi superare per amor
la grossa persona squinternata. flaiano, i-136 : l'innocente accusato è raymond massey,
stanzerelle. -stanzòtta. giovio, i-136 : vitruvvio arebbe riso della mia casa nova
impoverire spiritualmente, inaridire. leopardi, i-136 : come la filosofia e l'uso della
la vegetazione. g. averani, i-136 : qual fiume impetuoso,...
madonna con suoi strali. beccuti, i-136 : erano gli occhi strali e 'l bel
. guido delle colonne volgar., i-136 : tutti laudavano lo studio e la
e questa il croco. d'annunzio, i-136 : una ronzante / ape matina /
e distrutti in picciolo tempo. giovio, i-136 : l'andata a marsiglia ha generato
la passione politica). rovani, i-136 : qui dentro ci sono passioni, donna
la bella polissena. bandello, 1-10 (i-136 ): la svenò per mezzo la
modesta. arti e mestieri, i-136 : per dipingere ad olio sulla tela.
, di raso paonazzo. giovio, i-136 : io vivo con le bilance della medicina
pone al temperarlo tanta cura. biringuccio, i-136 : cavando un de masselli, e
secreti. ulloa [guevara], i-136 : parlando comunemente di tutte, dico c'
, e'tentenna. b. davanzati, i-136 : in roma si diceva non pure
di uno sport. serao, i-136 : i servitori di piazza, presi per
disperato, rovinato irrimediabilmente. mazzei, i-136 : è'teme sempre che la terra no
israel. g. m. lecchi, i-136 : piglia la moglie che sia onesta e
francesco da barberino, i-136 : vegnendo a le fiate / mangiari vestiti
percuoti ». bandello, 1-10 (i-136 ): dette queste parole subito pigliando i
getta tramezzo ai due. buzzati, i-136 : il treno passando tramezzo ai falansteri
un fascio di luce. ojetti, i-136 : una spirale di fuoco che trapana il
tenta con gli occhi bistrati? pavese, i-136 : chi ti ha detto di stare
molto tronca e confusa. porcacchi, i-136 not:. vedendo così tronco il
. svariato, variegato. baruffaldi, i-136 : cento vesti arciricchissime / tutte quante
sapere pigliare il verso. pananti, i-136 : la cosa mi pare / che ora
per vedere lei. lorenzo de'medici, i-136 : andavo adunque per una via assai
letter. autista. marinetti, i-136 : ho ucciso sì ucciso una volantista che
carte / volger ti piace. settembrini, i-136 : vedi quanto male s'avvisino coloro
squadre. novella del grasso legnaiuolo, i-136 : filippo lasciò andare el grasso manzi,
avante a suo padre. lamenti storici, i-136 : -e quando el [un ordinato
cavallo. a. spinola, i-136 : son certo che questi anni addietro si