-unito in matrimonio. boccaccio, i-13: io sono giovane d'eccellentissima fama
e le donne seguivano. panzini, i-13 : un profumo di turiboli acre d'incenso
sommamente addolorati e allegri. alfieri, i-13 : la privazione della sorella mi avea
dolce disiar s'adempia meglio. boccaccio, i-13 : e così come a niuno,
di valenza. cappellano volgar., i-13 : quello ch'è disconcio e disadorno,
e aguzzarmi l'appetito. boccalini, i-13 : gran spaccio si fa ancora in
tornava a bottega. capellano volgar., i-13 : amico, non dico queste cose
tempo di cui vuoisi intendere. verga, i-13 : ma sorridevo allorquando sentivo dirmi che
, ma morditore. c. gozzi, i-13 : io, per altro, non
subita sopravviene. capellano volgar., i-13 : il pescatore savio s'ingegna coll'
nel ventre della terra. calvino, i-13 : scese in mare senza grazia, come
/ delle nubi strappate. gobetti, i-13 : giorgione è più tormentato [di
del repudio si dava. sarpi, i-13 : e quando fosse tentato cosa contro
ne la prima etate. bonfadio, i-13 : in quella prima vista un profondo e
l'eterno sereno. g. gozzi, i-13 : fatta una faccia grave e tramutato
, dargli ardire. bar et ti, i-13 : mi resta alquanto spazio di carta
gli uomini abbarbaglia. della porta, i-13 : sono molti che lodano l'arena de'
dalla rapacità degli uccelli. stigliani, i-13 : o bionda più della matura spica,
arrischiassi di pubblicare quel libro. leopardi, i-13 : non ci arrischiamo di scostarci non
dal suo lieto regno. idem, i-13 : ma l'infinita pietà di colui a
dovunque osservo un fare circospetto. verga, i-13 : non avevo l'occhio assuefatto ai
da un morso di gelosia. pavese, i-13 : dicendo queste cose, pareva attanagliato
gendarmi, baionetta inastata. baldini, i-13 : vedemmo passeggiare territoriali di ronda con
consonti molti bambini innocenti. campanella, i-13 : voi falsi sempre sol, commentatori,
a. f. doni, i-13 : quando ebbi veduto che nulla c'era
barba di chi non vuole. monti, i-13 : metterò per impegno alle strette tutto
del torquato e propria. campanella, i-13 : barbare genti [ed idolatre],
non parrebbe. capellano volgar., i-13 : effetto dello amore si è che 'l
il bello a tutte due. pananti, i-13 : potete indovinar cosa mi dice /
è benda e medicina? baldini, i-13 : furono i feriti che ci ridettero
godrò giammai del bene amato. stigliani, i-13 : dunque, t'han le bugiarde
versi berneschi). marino, i-13 : il sonetto bernesco ch'ella mi mandò
parte incorreggibili. berni, 1-37 (i-13 ): ma namo che per gli anni
pari. a. f. doni, i-13 : quando ebbi veduto che nulla c'
un fuoco di stecchi. moravia, i-13 : preparò da sola il pranzo..
d'aironi a la bizzarra. pirandello, i-13 : si chiama fantasia. un po'
impressione della cosa imitata. alfieri, i-13 : speculando poi dopo su quegli effetti
si forò le froge. serao, i-13 : e le parole della dedica, rilevate
farina gialla di seconda qualità. moravia, i-13 : una minestra di verdure tagliate fini
esservi del tenero. pananti, i-13 : e monsignore avendo risaputo /..
con atti di virtuosa annegazione. leopardi, i-13 : osserviamo le cadute di molti che
di mia patria splendor. pananti, i-13 : per domarmi, e ammorzare il
gli occhi a un infelice. ojetti, i-13 : in campidoglio, sul monumento.
mio maestro di cembalo. pananti, i-13 : quanta gente ecclesiastica si è vista
questi capi paratamente ragionerò. sarpi, i-13 : tornato martino un'altra volta,
. [tommaseo]: coloro i-13 : chi lascia un ben maschio,.
: volta carta. b. davanzali, i-13 : dicevasi voltando carta: * la
de sanctis, lett. it., i-13 : la rozzezza e la negligenza della
innanzi a dio. capellano volgar., i-13 : e altra cosa nello amor si
di camerino che di quelle. boccalini, i-13 : somma grande di danaro cavano ancora
ciel e fangli onore. machiavelli, i-13 : e1 re luigi cedé ad alessandro
a modo d'un cepperello. verga, i-13 : non comprendevo il linguaggio del
lunghe, aguzze e tagliuzzate. stigliani, i-13 : sotto l'ombra del fronzuto cerro
tono, in carattere. barilli, i-13 : genìa tartassata e semispenta codesta,
grave; darsi importanza. pascoli, i-13 : forse il fanciullo tace in voi,
di sé cortese invito. stigliani, i-13 : già cessa il metitor col torto
mosca colta a volo. ungaretti, i-13 : tra un fiore colto e l'altro
, questionarii, teoremisti? campanella, i-13 : voi falsi sempre sol, commentatori,
(un colore). ojetti, i-13 : sui petti, questo nero opaco,
de gli altri affetti. stigliani, i-13 : dunque, t'han le bugiarde altrui
è fatta di nervi. boccalini, i-13 : somma grande di danaro cavano ancora
lingua qual che si tosse. pananti, i-13 : quanta gente ecclesiastica si è vista
di bestia. capellano volgar., i-13 : colui che ama, dalli uncini della
. s. caterina da siena, i-13 : ogni altra via ci conduce a morte
ma ingiustizia. capellano volgar., i-13 : l'uno amante si sforza colle
fiato masticati in bocca. boccalini, i-13 : si veggono ancora in quella bottega molto
, non mai per iscoprirla. baldini, i-13 : 1 viaggi assai lunghi sono fatti
siam serrati. capellano volgar., i-13 : l'uno amante si sforza colle sue
v'eran pochi grossi. pascoli, i-13 : forse il fanciullo tace in voi,
commette. s. caterina da siena, i-13 : e voi sapete bene che se
registro di giuliano di giovenco de'medici, i-13 : domenico di franciesco del popolo di
assetta da ber col vino. boccalini, i-13 : somma grande di danaro cavano ancora
metropoli d'italia nostra. giordani, i-13 : ne appaiono ancora avanzi mirabili di
le vide. n. martelli, i-13 : sonava per eccellenza tutti i balletti e
alla furtiva avide occhiate. lanzi, i-13 : nel tempo che le vicine città aveano
proprio participio. p. verri, i-13 : ivi declinano con scrupolosa esattezza i
vinti e tre gradi. idem, i-13 (24): ciascheduno deferente è
assoluto e in segno. ristoro, i-13 (24): questa declinazione, cioè
dallo studio della lingua latina. alfieri, i-13 : da quel mio primo dolore.
. 000 di capitale. giusti, i-13 : quanto alla trattoria, non prendendo
a lui s'accosta. testi, i-13 : van col fecondo armento / ove
voi sopportate che regni? campanella, i-13 : dio rispose nelli oracoli a chi
altre cose. cassiano volgar., i-13 (9): ma ci conviene sapere
di vita. c. gozzi, i-13 : m'ingannava a creder lecita l'opera
consiglio devotissimamente addiman- diamo. boccaccio, i-13 : e così come a niuno, che
il tempo e vola. michelangelo, i-13 : a che mi vuo'tu porre,
dio). cassiano volgar., i-13 (9): questi segnali sì discemono
nelle frasi negative. boccalini, i-13 : somma grande di danaro cavano ancora
in ciò che ho potuto. bembo, i-13 : ieri col nome di nostro signor
agli occhi dell'umano intelletto. bettinelli, i-13 : io per me non so abbastanza
). capellana volgar., i-13 : quello ch'è disconcio e disadorno,
e piango. a. verri, i-13 : e altronde come potrai, delicata fanciulla
, caratterizzare. cassiano volgar., i-13 (9): questi segnali sì discernono
. -figur. de amicis, i-13 : correva fra loro un linguaggio costantemente
disconcio membro. capellano volgar., i-13 : effetto dell'amore si è che 'l
genti barbariche sofferse. b. davanzali, i-13 : che altro rimedio alla discordante patria
metterla dalla presente desolazione. pananti, i-13 : per domarmi e ammorzare il troppo
in alcuna. donato degli albanzani, i-13 : furono trovati da faustolo pastore del
oggetti reali. verga, i-13 : non avevo l'occhio assuefatto ai bizzarri
piaga in me ritarda. boccalini, i-13 : somma grande di danaro cavano ancora
(un suono). verga, i-13 : non comprendevo il linguaggio del cepperello
divampare in diverse montagne. verga, i-13 : non avevo l'occhio assuefatto..
dividersi in tante parti. alfieri, i-13 : nel bollore degli anni giovenili mi
cresce a la ninfa. campanella, i-13 : sofisti, ipocriti e tiranni, /
ha fatti offrire trecento. serao, i-13 : al cimitero, in quel giorno consacrato
lo fece mettere in ferri. guicciardini, i-13 : ammunì molte volte piero de'medici
congiunti di terzo grado. verga, i-13 : il focolare domestico era sempre ai miei
, graditissimi doni entrambi. ungaretti, i-13 : tra un fiore colto e l'
scribi / del tribunale nostro. leopardi, i-13 : parlando di qualche scrittore dozzinale ti
dubbio il più degno. giordani, i-13 : e fuor di dubbio che milano
vento percota estiva pioggia. arici, i-13 : mal penetra il duro / e compresso
perfetti e celesti beni? compagnoni, i-13 : metti adunque da una parte i
colla eccitazione dell'affetto. gioberti, i-13 : la creazione del linguaggio, essendo
, o riccio o echino. soderini, i-13 : sì come per il flusso e
del valore delle monete. beccaria, i-13 : un editto, che regolasse in questa
piazza con dispendio smoderato. testi, i-13 : il crin d'odori intriso / piovea
mio cuore. p. verri, i-13 : gli effluvi filosofici per lo più
militari della confederazione. balbo, i-13 : noi siamo lungi da siffatti destini:
gran pregio, eccellenti. campanella, i-13 : contra sofisti, ipocriti e tiranni,
o di scrivere). cesarotti, i-13 : il dialetto dominante... impoverisce
simmetrica delle parole. compagnoni, i-13 : sui rottami d'una falsa coltura
io più contento. giraldi cinzio, i-13 : conviene anche la loda negli epitalami che
una svolta decisiva). giusti, i-13 : io riguardo il mio allontanamento da
grandi ed equivoche maggioranze. pirandello, i-13 : una giovinetta ardita e procace,
, / or assiria regnante. testi, i-13 : van col fecondo armento / ove
scrittore: pietro giordani. soffici, i-13 : per tutti costoro la rivoluzione seguita
. -sostant. pascoli, i-13 : si trovino poveri e ricchi, gli
si move a pregare. boccaccio, i-13 : fatta la degna orazione, tornò
. eschétta. capellano volgar., i-13 : il pescatore savio s'ingegna coll'
escoriazione delle interiora. della porta, i-13 : l'acqua che vien per tubi
lacrimis et amaritudine ». pananti, i-13 : ma che son disonori e grossi
pover'a me » disse. gioberti, i-13 : le origini del linguaggio, come
quell'ora austera e dolce. stuparich, i-13 : mai nessun altro volto umano aveva
presentanei rimedi di quelle. boccalini, i-13 : somma grande di danaro cavano ancora
questo etera tondo. redi, 16- i-13 : splenderai luminoso intorno a giove / traile
si potesse. storia di stefano, i-13 : poi una bela camera feze fare di
de'mariti alle fanciulle. leopardi, i-13 : vediamo il gusto corrotto del secolo
i falli coi delitti. stuparich, i-13 : col senso di poter ancora rimediare
bisogna, la difende. campanella, i-13 : al che aspettato e'venne in tanti
'l ver non surge fora. bronzino, i-13 : la schiera de'rei sparì volando
superiorità e della potenza. leopardi, i-13 : i francesi hanno certe esagerazioni familiari
l'organismo e la vita. gobetti, i-13 : carpaccio e gentile hanno una fantasia
che ce la facessi. pananti, i-13 : ma che son disonori e grossi vizi
per legge. b. davanzali, i-13 : fare i cittadini ribelli, con tante
fatidici. foscolo, gr., i-13 : nella convalle fra gli aerei poggi /
favole sono nominate apologi. alfieri, i-13 : rimasto dunque io solo...
recammo alla rocca. d'annunzio, i-13 : tu, mia lilia, fra quel
appresso a quella legatura. lanzi, i-13 : dipinse in tela, e fu il
man dovea dar morte. michelangelo, i-13 : i'fu', già son molt'anni
de le parole mie. balbo, i-13 : tutti e due [i popoli]
e fiaccata una coscia. pavese, i-13 : ceravamo appoggiati al muricciolo, dove
/ scoppiettando da la brace. verga, i-13 : non avevo l'occhio assuefatto ai
nubi ondeggia e spira. verga, i-13 : non comprendevo il linguaggio del cepperello
, favellando de'cieli. palazzeschi, i-13 : la nostra via era segnata fraternamente
conven più duro morso ». michelangelo, i-13 : quante volte [amore] ha'
polmone della capra. soderini, i-13 : la luna empie l'o-
, o tenero figliuolo. palazzeschi, i-13 : mia moglie doveva perire non appena
di tutti gli uomini. segneri, i-13 : oggi in figura corteggiato da tutti,
m'ha guidato. giraldi cinzio, i-13 : non erano que'componimenti poemi eroici,
libre di salsiccia fina. boccalini, i-13 : gran spaccio si fa ancora in
si ristringono e rassodano. pascoli, i-13 : siano gli operai, i contadini,
finta né senza ordine. savonarola, i-13 : fate una vera penitenzia e non
. p. f. giambullari, i-13 : sotto la quale [cornice],
cor tragge in catena. monti, i-13 : s. benedetto colla perdita del
s'infrangono). d'annunzio, i-13 : tal pe '1 fluttisono mare la
d'impararla da'nobili scrittori. marino, i-13 : mi disse che desiderava la stampa
folleggiano tutto l'invemo. verga, i-13 : le faville fuggenti... folleggiano
spirituale fornicazione. cassiano volgar., i-13 (9): sia fornicazione pure un
di te prender pietate. metastasio, i-13 : in cipro ebbi la cuna, /
o forzate. berni, 1-36 (i-13 ): poco mi vai senno o intelletto
giunto al duro ultimo passo. testi, i-13 : e pur, giuseppe, è
il cuoco è franzese. leopardi, i-13 : i francesi hanno certe esagerazioni familiari
non avere. c. gozzi, i-13 : giudicherei miglior consiglio il far ricamare
la frase a mezzo. leopardi, i-13 : i francesi hanno certe esagerazioni familiari così
dai piaceri sessuali. pavese, i-13 : le donne sono carogne. io sto
terra i poveri contadini. pirandello, i-13 : uomini, donne, ragazzi..
obbligarlo al servizio militare. pananti, i-13 : ha detto che la tresca finiralla,
de le nubi fuggenti. verga, i-13 : io lascio il mio corpo su
tuoi ridenti e fuggitivi? de amicis, i-13 : c'era in quella inalterabile taciturnità
orazio / carmi dicea. palazzeschi, i-13 : ha anche lui compiuto vent'anni proprio
o ghibellini che fussero. trissino, i-13 : non allegate dante in questa cosa
mi incroccasse il fuso torto. batacchi, i-13 : quel bravazzon tu dèi scacciare,
piume e fiori di ghiaccio. arici, i-13 : picciol dal fosso emerge / il
gagliardia d'animo. berni, 1-35 (i-13 ): dov'è il tu'ardir
vestigio nell'antiqua libertà. pallavicino, i-13 : vuol arrogare a'cristianissimi re di
empiono di maggior vaghezza. palladio, i-13 : così mi viene la colonna alquanto gonfia
peso. m. ricci, i-13 : tiene anco questa terra tutte le droghe
cosa servile e disonorata. giannone, i-13 : i mentovati gentili scrittori..
oggetto della medesima). guittone, i-13 : che gioia gioioza e gaudioso gaudio
, e poca verisimilitudine. boccalini, i-13 : in sommo spavento avendo la giudiziosa
cenne da la chitarra, vi-n-180 (i-13 ): chi lo vedesse schermir giuso
, quand'egli è sfrenato. campanella, i-13 : talché, barbare genti (ed
ambe le gote. a. verri, i-13 : eglino [i venti] già
infestarono per tre secoli. oriani, i-13 : mentre i goti migrano dall'italia
con una savia gradazione. verga, i-13 : non avevo l'occhio assuefatto..
ornai fia quella di maclodio. serra, i-13 : mi piacerebbe... sorprendere
de'cartaginesi. lorenzo de'medici, i-13 : molti... mi hanno confortato
che possiede e'stesso. campanella, i-13 : a chi osserva la legge di natura
sta la vita spirituale. pananti, i-13 : ma che son disonori e grossi vizi
ei crepa. compagnia della lesina, i-13 : il guadagnato con ogni estrema diligenza
: affrontare gravi sofferenze. campanella, i-13 : vivo, e non morto, un
al figur. a. verri, i-13 : quanto al soffio de'venti che tu
senza capo nella filosofia. metastasio, i-13 : se vuoi, / m'offro agli
essere nell'intelletto dell'imitante. bellori, i-13 : la... ragione del
reso loquace, ilare. d'annunzio, i-13 : tu, mia lilia, fra
i progressi dell'impresa. milizia, i-13 : incominciare un'azione in roma, e
imbestialirsi, infuriarsi. baretti, i-13 : un certo barbalacco ha giù la buffa
che impareggiabile tutto dispensa. chiari, i-13 : la natura è bene spesso impenetrabile
a sensuale impero. girolamo da siena, i-13 : a vencere basta solo lo razionale
sole per loro impiastri. amenta, i-13 : sì, mancheran barbe posticce, tinture
ma tacito s'asconde. arici, i-13 : al vicin le fiondi implica /
... a leggerlo. marino, i-13 : il dialogo del tasso sarebbe già
prudenza sia diventata improvvida. romagnosi, i-13 : con questo discorso parmi...
amore; cfr. capellano volgar., i-13 : « amore è detto da uno
sfogo 11 mio incarco. alberti, i-13 : questi due miei figliuoli...
e aver per noi patito. campanella, i-13 : venne dio ad incarnarsi e insegnarci
per lo mio parasole. gualterotti, i-13 : alle spalle di questi erano i tre
spagna prima di morire. alfieri, i-13 : aveva per natura una certa inclinazione
allegri del male d'altri. delminio, i-13 : né paia ad alcuno inconvenevole che
della morte nelle sensazioni. balbo, i-13 : le storie... scritte con
fu gentile impaccio. d'annunzio, i-13 : le trecce madide, / a'nodi
premonitore. giuseppe flavio volgar., i-13 : tal cosa fu un presagio et
poterne indovinare la causa. pananti, i-13 : potete indovinar cosa mi dice / lo
gente che cominci la vita. ungaretti, i-13 : tra un fiore colto e l'
quel morbo crudel detto desio. idem, i-13 : giace per te dal cedere
, ecc.). campofregoso, i-13 : la vera armonia veggio esser questa
(una voce). serao, i-13 : -ora è morta -soggiunse la fanciulla,
imbrogliare il discorso. contile, i-13 : tanto al fine dirò ed infrastagliarò che
prodotto). giovanni da lizzano, i-13 : giunchi da ingiuncare panni, la
. f. f. frugoni, i-13 : non è la patria che renda gli
un leone. bar etti, i-13 : un certo barbalacco ha giù la buffa
e più non ti contrasto. marino, i-13 : dee contentarsi ch'io conosca di
la pace a'suoi popoli. buonafede, i-13 : certi dotti irsuti e rancidi /
noi tu i cuori inondi. verga, i-13 : non conoscevo il passatempo di stuzzicare
a 'l fiume scendere. ojetti, i-13 : il sole non è ancora sorto e
difendersi da qualsivoglia insulto. fantoni, i-13 : godi il presente, l'avvenir
man le spose amate. massaia, i-13 : si erano fatti vari disegni e
che facessero i grigioni. tosi, i-13 : quantunque nella predetta legge...
si fermarono in ungheria. ramusio, i-13 : su 'l capo portano alcuni pannicelli della
delle tribulazioni. cassiano volgar., i-13 (9): congiugnersi con- tinovamente
intricati a intendere quell'antica. monti, i-13 : 10 per altro mi trovo intricato
dante, de volgari eloquentia, i-13 : « tusci prae aliis in hac ebrie-
* tronfiata e mesta. buommattei, i-13 : sta intronfiata tre dì della settimana
arditamente. -assol. cassola, i-13 : la trovò sotto la tettoia che stava
concetto a noi mandasti. menzini, i-13 : un giusto sdegno i cuori accende,
acutezza di ingegno. m. ricci, i-13 : tutto si spende ai giuochi di
chi scemo nella fede sentisse. biringuccio, i-13 : di queste [miniere] se
imagine di dio invisibile. tasso, i-13 : gabriel s'accinse / veloce ad esseguir
tenne pel primo principio governativo. pascoli, i-13 : forse il fanciullo tace in voi
). b. davanzati, i-13 : ventuna volta fu gridato impe- radore
berretto indietro alla bravacela. pirandello, i-13 : si chiama fantasia. uno po'
altro di voi. d'annunzio, i-13 : i risi e gl'incliti vezzi
che autunno vi fa. baldini, i-13 : ho memoria di un pomeriggio dorato,
molle. foscolo, gr., i-13 : nella convalle fra gli aerei poggi /
ant. liuto. campofregoso, i-13 : agli umani proprio aviene / com'a
le persone. ferd. martini, i-13 : una simpatia, reale o immaginaria
e de la sincerità sua. landò, i-13 : che litteratura ebbero francesco sforza,
e sei libbre. ercole bentivoglio, i-13 : sei panni e due libre /
sete ardente. parini, giorno, i-13 : scegli in brun ciocco- latte,
differenti di genere. g. averani, i-13 : non locato, ed è presente
caracul caffè a losanghe. moravia, i-13 : ogni tanto abbassava gli occhi sul
di cinquantanni e più. dossi, i-13 : gli occhi di lei lucentissimi lasciavano
lunatico, / girifalco. landò, i-13 : veggo io senza fallo quasi tutti
come nella più fresca gioventù. fantoni, i-13 : che mai cerchiamo sconsigliati, quando
si raffreddarono, madide. d'annunzio, i-13 : com'eri splendida!...
più ricchezza. lorenzo de'medici, i-13 : io arei ben desiderato potermi esercitare
fianco verso il tirreno. moravia, i-13 : la lampada illuminava nel mezzo la
non l'impetrò. a. cattaneo, i-13 : temevano per ogni poco che non
g. m. cecchi, i-13 : -vi farà forse freddo. / -io
sua stazzone. andrea da barberino, i-13 : come e'fu smontato, e uno
su le fiere di francia. leopardi, i-13 : in molte opere di mano dove
la pareva un mezzo cocodrillo. landò, i-13 : non crederò similmente che al famigliar
temporale. bandello, 1-1 (i-13 ): il cavaliere... assai
a mangiare. a. cattaneo, i-13 : quella mia ava con farmele tutte buone
egli pure quanto sa. fantoni, i-13 : giovin la morte rapì achille, il
, narcotico. m. adriani, i-13 : medea, di corinto fuggita, si
i brividi all'anima. d'annunzio, i-13 : i risi e gl'incliti vezzi
paraninfo. ferd. martini, i-13 : una simpatia, reale o immaginaria
, sfruttamento. c. gozzi, i-13 : quel libro, creduto proibito, diverrà
storia dei santi barlaam e giosafatte, i-13 : verrà a giudicare e li vivi
con la particella pronom. arici, i-13 : di rari che parean quindi i virgulti
midate de lo regno mio. cavalca, i-13 : cosi ciascuno tirando, il pane
falso e 'l brutto. campanella, i-13 : sofisti contra la sapienza, ipocriti contra
della battaglia. b. davanzali, i-13 : i prudenti, chi in cielo chi
altra fibra più ordinaria. ojetti, i-13 : pochi cappelli, quasi tutti manti,
come un peso nuovo. montale, i-13 : in pozzanghere / mezzo seccate agguantano i
benché l'abbi veduta. ramusio, i-13 : di orgio, di miglio e di
domingo dalla 'mimosa inga '. casati, i-13 : la concia delle pelli..
netti bianchi e ben serrati. chiari, i-13 : le fattezze del volto mio sono
dieci giorni andarli inanzi. guicciardini, i-13 : confortò ferdinando che disponesse verginio a
più bel mobile. a. cattaneo, i-13 : osservino ora i padri, le
inquietudine e variabilità espressiva. serra, i-13 : [mi piacerebbe] seguitare poi via
mente moderatrice della lingua. campofregoso, i-13 : la vera armonia veggio esser questa:
fuori d'ogni modestia. campofregoso, i-13 : la vera armonia veggio esser questa:
all'uniformità alla tumida monotonia. serra, i-13 : [mi piacerebbe] seguitare poi
vino è il re. baruffaldi, i-13 : v'alletta, vi nutre e vi
di carne lo ingiottisca. boccalini, i-13 : gran spaccio si fa ancora in
imperator romano. bandello, 1-1 (i-13 ): perché queste famiglie erano forti
-che racchiude un cadavere. moravia, i-13 : la stanza era un cubo di luce
che di me le 'ncresca. alberti, i-13 : si levò così in sul letto
d'idee sentite. g. ferrari, i-13 : per il tutto ogni cosa è
di mostac- cioli muschiati. boccalini, i-13 : si veggono ancora in quella bottega
mutare o variare parte alcuna. tolomei, i-13 : se alcun dotto uomo, come
tutti gli altri nati. michelangelo, i-13 : ogni nato la terra in breve
del noce. bar uff aldi, i-13 : mi ridea del gallispano / quando fu
in posizione di eclissi. dudleo, i-13 : la prima divisione è l'eclittica fissa
aver- sario. francesco da barberino, i-13 : vedete: la sua rocca non
. idem [castagne- da], i-13 : navigando al noroeste, dominica a'quattro
sanciis, lett. it., i-13 : i poeti siciliani di questo genere
seria smembrata. buonarroti il giovane, i-13 : oggi del sommo onnipotente giove / sorge
perciò contemporale a dio. ungaretti, i-13 : tra un fiore colto e l'altro
il cielo toccare. berni, 1-35 (i-13 ): stimavi poco innanzi il mondo
oblivione ogni cosa. c. gozzi, i-13 : io so che scrivete contro quell'
più fia dura cosa. guicciardini, i-13 : che si ricordasse... quante
a ogni tuo piacere. bellincioni, i-13 : né si dee vergognare uno basso
. ulloa [castagneda], i-13 : sabbato a'sette di aprile nell'
11 tuo nome. d'annunzio, i-13 : ilare / palma battevi a palma
spagnuoli e da costoro. trissino, i-13 : vedo che nella allegata epistola egli come
corte fan le braccia. campanella, i-13 : barbare genti ed idoladre, /
libro della cura delle malattie, i-13 : flusso di sangue per naso tale
guicciardini, i-13 : [lodovico] ammonì molte volte
le fabbriche e di ornarle. giordani, i-13 : nell'ordinare le terme non abbiamo
orecchiuolo. giuliani, i-13 : il quartiere, che è la parte
stringhe o dei lacci. giuliani, i-13 : orecchioli ovvero orecchiolini quelle lingue per
in piazza. m. adriani, i-13 : credesi che arrivasse in atene agli otto
n. e l. santapaulina, i-13 : questa sorte di cavalli ottusi nel principio
dante, de vulgari eloquentia, i-13 : locuntur fiorentini et dicunt 'manichiamo
.): paternamente. savonarola, i-13 : io vi parlo da padre come a'
, come abbandonati. ercole bentivoglio, i-13 : mettete, cuoco, / guattaro
robbar un pane. ercole beniivoglio, i-13 : confessovi che sei panni e due libre
, seduzione. b. giambullari, i-13 : ch'io sia la civetta e lui
dotta. p. nelli, i-13 (63): per non parer ribbalde
maggiore o minor diletto. leopardi, i-13 : i francesi hanno certe esagerazioni familiari così
dal primo principio. cassiano volgar., i-13 (9): tutto sta nel
sonetti e quelle canzoni. leopardi, i-13 : osserviamo le cadute di molti che
tosto merita esser giustiziato. campanella, i-13 : vivo, e non morto,
mesciuto dell'altro vino. beltramelli, i-13 : sanno essere passabilmente sereni.
come quei de'legnaiuoli. giuliani, i-13 : affilano i trincetti coll'acciaiolo..
. s. caterina da siena, i-13 : è [dio] via sicura,
altro ha le ampie. savonarola, i-13 : io vi parlo da padre come a'
- anche sostant. balbo, i-13 : uomo o nazione, niuno vive bene
tra le donne vede. boccaccio, i-13 : a me, la mia dimanda se
collegiale). g. bentivoglio, i-13 : finita ch'è l'assemblea, rimane
. gregorio magno volgar.], i-13 : per li tre nomi degli amici
dall'aceto. p. nelli, i-13 (63): mectendo insieme il tralassato
piano del martello leggiermente. giuliani, i-13 : affilano i trincetti coll'acciaiolo.
lor piccoli scoppi. d'annunzio, i-13 : ora un piccolo grido di gioia
-parte ripiegata, margine. giuliani, i-13 : al così detto guardone si dà pur
desfa le asevolece. capellano volgar., i-13 : quando pienamente pensa l'amante del
dalla quale sono tolte. guicciardini, i-13 : ammunì [lodovico] molte volte
. p. f. giambullari, i-13 : un'altra donna... tenevasi
, contraffatti e sparuti. verga, i-13 : quando mi fui iniziato ai misteri
, ricavare, trarre. guerrazzi, i-13 : il prete romano aveva piluccato dai
fanno un buono effetto. fanfani, i-13 : 'anacìni': così chiamansi a firenze que'
un aggregato di polesini. baruffaldi, i-13 : voglio in somma, o si ceni
contro a loro. bandello, 1-1 (i-13 ): si divise la città in due
popolo. documenti della milizia italiana, i-13 : la cità di siena o borghi si
son denominati da numero. pananti, i-13 : se i teatri son dannati, come
n'avrai anche di più. leopardi, i-13 : in molte opere di mano dove
n. e l. santa paulina, i-13 : la posata è quella quando il
. -scherz. baruffaldi, i-13 : ben lo sa la gente lanza,
sorriso davanti alla morte. monelli, i-13 : gelo improvviso, cuore che si smaglia
coste posteriori deu'america. giuliani, i-13 : il quartiere, che è la parte
: telefono pubblico. baldini, i-13 : alla stazione di padova, le dame
un ragazzo a posto ». pavese, i-13 : - storie, -tagliò quello,
, allestito. stampa periodica milanese, i-13 : la spedizione prepa rata
privarlo della prerogativa. g. bentivoglio, i-13 : ha poi rollanda un governatore di
. giuseppe flavio volgar., i-13 : tal cosa fu un presagio et
derogare. documenti della milizia italiana, i-13 : ogni gonfalonieri abbia tre conseglieri.
un caso di necessità]. leopardi, i-13 : osserviamo le cadute di molti che
si dilettano. g. averani, i-13 : come poteva la misera e cieca gente
recapito di. stamfia periodica milanese, i-13 : dal 6 fino al 20, i
pesca. vangeli volgar., i-13 : uno grande stupore l'avea compreso,
di questa costanzia. perni, 1-35 (i-13 ): stimavi poco innanzi il mondo
presso a le sacr'ossa. savonarola, i-13 : io v'ho detto che stamane
f. f. frugoni, i-13 : non hai... da temere
rimuoverli dalla loro ostinazione. guicciardini, i-13 : lodovico... ammunì molte
propria ne procurasse la difesa. tasso, i-13 : egli ha il suo segretario a
autore). c. gozzi, i-13 : quel libro, creduto proibito, diverrà
presente negli occhi tua. nardi, i-13 : questa crudelissima guerra civile, peccato gravissimo
dè venir in pruova. muzio, i-13 : essendo la pruova della spada dubbiosa
del principe. a. cattaneo, i-13 : il padre, uomo savio, ma
amara converse e dura scorza. contile, i-13 : voi sete galante, sete pulita
^ bullette spille '. giuliani, i-13 : per il punteggio usano dello spago
illustri alme tranquille. a. verri, i-13 : si alzò, uscì dello speco
ma con tacco alto. giuliani, i-13 : il quartiere, che è la parte
. catzelu [guevara], i-13 : egli medemo [licurgo] odiava
fa come calamita. g. averani, i-13 : immobile, il tutto muove;
più non si raccapezza. pananti, i-13 : potete indovinar cosa mi dice / lo
nobile uomo chiamato cremete. alberti, i-13 : non vi potrei con parole monstrare quanto
de sanctis, lett. it., i-13 : la rozzezza e la negligenza della
mondo salutifer pianta! b. tasso, i-13 : o donna del mio cor sola
intendimento. trattatello di colori rettorici, i-13 : temperanza è virtù dell'anima per la
cor doglioso. buonarroti il giovane, i-13 : qual fia raggio di bene / che
-esibizione, ostentazione. giordani, i-13 : nell'ordinare le terme non abbiamo dovuto
ministrate '. cassiano volgar., i-13 (9): tutto sta nel parti-
deve 'rendere '. landolfi, i-13 : le bastava lavorare: se 'rendesse
per adattarle al piede. giuliani, i-13 : per alzare le forme a regola del
; quietarsi, placarsi. siri, i-13 : con la morte del concino si ricalmarono
oro. g. m. lecchi, i-13 : le fanciulle / han delle voglie che
verso caratteristico. andrea da barberino, i-13 : andò [il ferratore] nella
anche con uso recipr. pascoli, i-13 : eccoli i fanciullini che si riconoscono,
ornando imbasciadori a scipione. guicciardini, i-13 : verginio, preso animo, ricusò
dell'attività. stampa periodica milanese, i-13 : si proponeva di fare alla rientrata
fare recapitare di nuovo. tasso, i-13 : io scrissi già a vostra signoria e
del vaso e rimboccane. soderini, i-13 : si provi un bicchiere che abbia un
rimettere i spiriti alterati. delfico, i-13 : da quest'osservazione noi potremmo trame il
sei ruote e sterzo snodato. emanuelli, i-13 : rimorchiarono la macchina per qualche chilometro
mondo perduta. c. gozzi, i-13 : un pensiero che coteste menzogne potessero
far violenza ai loro spiriti. cesari, i-13 : io non mi starò a fantasticare
qual non ammette ripieni. giuliani, i-13 : al così detto guardone si dà pur
va nanti a marfisa. muzio, i-13 : cosa non meno cavalleresca è il
scopo bellico. stampa periodica milanese, i-13 : l'abbondanza dei grani e dei
medico e due suore. baldini, i-13 : alla stazione di padova, le
seguire il bestiale partito. guicciardini, i-13 : ferdinando, stimando indegno il cedere
(un oggetto). soderini, i-13 : si provi un bicchiere che abbia un
veste corta o stretta. dossi, i-13 : questo signore teneva per mano una ragazzina
domanda ad un altro. baldini, i-13 : vedemmo passeggiare territoriali di ronda con
fresche. m. ricci, i-13 : tiene anco questa terra tutte le droghe
da una grave malattia. chiari, i-13 : le labra ho pallide, gli occhi
usciron fuor molto rubesti. sercambi, i-13 : in quel die li cavalieri di montecatini
(il tempo). mazzei, i-13 : la mota volge per voi come per
. sfavillante di fiamme. marinetti, i-13 : credi tu che potrei...
salnitrio. m. ricci, i-13 : è fertilissima questa terra [la
inteso nominare. p. nelli, i-13 (61): è tenuto uom da
racco- glitor di seccagim. bersezio, i-13 : gli è vero che la poteva
; privo di ingombri. falconi, i-13 : con sollecitudine [il guardiano] deve
sbattere da chi voleva? pavese, i-13 : le donne sono carogne. io
sbuffa, crolla, ansa. verga, i-13 : le fave ballavano anch'esse nella
impulso sessuale. cassiano volgar., i-13 (26): finita la ragione di
la punta col calcagno. caroso, i-13 : il cambio, o scambiata che vogliamo
voi nell'infanzia. d annunzio, i-13 : tu, mia lilia, fra quel
forrìa sconzato in tucto. mazzei, i-13 : la pace... io temo
affrettare lo aiuto. d'annunzio, i-13 : pe 'l fluttisono mare la cipria
là d'aver già vinto. baretti, i-13 : giacché mi resta alquanto spazio di
/ il mio bel silvio. stigliani, i-13 : spogliati, semplicetta, i rei
sua ragione. catzelu [guevara], i-13 : egli mente sentenziale, sm
di quanto intendeva che facesse. stigliani, i-13 : cessa il metitor col torto ferro
dalla città. bandello, 1-1 (i-13 ): si divise la città in due
; attenzione. cassiano volgar., i-13 (9): dalla quale [contemplazionedivina
duca a parlarmi. aldobrandino di cambio, i-13 : sto in spera che di gio'
. s. caterina da siena, i-13 : è [dio] via sicura,
/ insiem con un villano. alfieri, i-13 : i parenti erano an- ch'essi
e non servo né schiavo. piccolomini, i-13 : agevolmente si può conoscere che,
e colla siliqua pelosa. casati, i-13 : in essa [metamme] è attivata
di vita affluisce in noi? landolfi, i-13 : è [il mio paese]
carsi le ingiurie. bandello, 1-1 (i-13 ): il cavaliere... forse
tanto si snervano gli impeti. milizia, i-13 :
la nostra società d'inverno. morante, i-13 : via via, le mie comparse
la pentola, il soffietto. verga, i-13 : quando mi fui iniziato ai misteri
attenzione delle signorine veneziane. de amicis, i-13 : l'uno era soldatescamente austero,
si ricopre ancora col soppanno. giuliani, i-13 : al così detto guardone si dà
stava contenta. b. davanzati, i-13 : la patema pietà, le miserie della
somiglianze e di rapporti. pascoli, i-13 : egli [omero] scopre nelle cose
. g. m. cecchi, i-13 : -vi farà forse freddo. / -io
sorvolare. c. gozzi, i-13 : passando sopravvia ad alcune narrazioni, accuse
sottomettendo affatto l'altra. siri, i-13 : concino, gentil'uomo fiorentino,
e non addio. ferd. martini, i-13 : per mia sorte o per mia sventura
dopo altre persone. dante, i-13 : la figura [della visione] che
la fanciulla ora sorrideva sottilmente. buzzati, i-13 : orrideva... sottilmente e
posizione del primo. caroso, i-13 : si fa sempre il sottopiede per fianco
ad altrui facciano scrivere. landò, i-13 : che lettere ebbe gattamelata,
allontanarsene rapidamente. rinaldo degli albizzi, i-13 : così ti spaccia da lui, pure
o 'sparagrèmbo': grembiule. giuliani, i-13 : lo zinale o grembiale lo dicono,
sangue. bandello, 1-1. (i-13 ): dopo le discordie e le sètte
così amici come nemici. betti, i-13 : riccardo, lasciatelo fare, è uno
me medesmo seppi ordire. boccaccio, i-13 : l'infinita pietà di colui a cui
. gregorio magno volgar.], i-13 : alcuna fiata gli eretici essendo spirati
trasfigurata e splendida. d'annunzio, i-13 : com'eri splendida!.. le
la pietra pomice. giuliani, i-13 : per alzare le forme a regola del
lui fitti e commessi. arici, i-13 : il picciol fusto /...
lei che sospirando fugge. stigliani, i-13 : dolce lidia, lidia bella, /
. confuso, caotico. mazzei, i-13 : vorrei che v'avvedeste di regare a
e del tartaro stibiato. mamiani, i-13 : io fui forzato, è già
non mi stregonate. i. nelli, i-13 : si è lasciato stregonare di mala
legaccio. p. nelli, i-13 (60): vedete pur che umore
era messapo domatore di cavalli. sercambi, i-13 : feceno... stringitóre dell'
sulla pelle. contile, i-13 : voglio racconciarmi un pochino, voglio alzar
affetto disordinato. c. gozzi, i-13 : questo, al parer mio, sarebbe
il foco addormentato stuzzicava. verga, i-13 : non conoscevo il passatempo di stuzzicare
potuto avere da natura. de sanctis, i-13 : lo stesso poeta...
e il suolo della scarpa. giuliani, i-13 : in questa [tremezza] introducesi
io e superìo. g. manganelli, i-13 : un signore periferico e dotato di
indeterminato nella essenzia sua. straparola, i-13 : mosso da un certo non so
volontieri! -assol. pavese, i-13 : « storie » tagliò quello, «
p. f. carli, i-13 : qui puntelli, e qui sedili,
'tematici'(poulet, starobin- beltramelli, i-13 : in tema di scherzo e di burlesca
le grosse gli strapperebbero. giuliani, i-13 : delle tanaglie si giovano per tirare le
dignatissime del suo cospetto. stigliani, i-13 : infino a quando questo sdegno rio
esser nemica de la gravità. laopardi, i-13 : troverai spessissimo che [i francesi
d'animo, intenzione. tortora, i-13 : stimando esser uno e molto principale pietro
, portare a compimento. mazzei, i-13 : conchiudendo, vorrei che v'avvedeste di
presentò al tempio d'apolline. giannone, i-13 : 1 mentovati gen
quelli fanciulli. donato degli albanzani, i-13 : a questo luogo, tratta dal
spumando, tingendosid'iridi pallide. moravia, i-13 : era allora una donna inguda che
meglio tirar lo coramme. giuliani, i-13 : delle tanaglie si giovano per tirare
me pensa s'io marinavo. giuliani, i-13 : delle tanaglie si giovano per tirare
tono della sua voce. stuparich, i-13 : in quali parole, le più comuni
o quantità. p. fortini, i-13 : se ti agrada il numero di queste
armi dagiare solamente la sera. batacchi, i-13 : eh tralascia quest'aria fuoco
le proprie convinzioni. palazzeschi, i-13 : voi mi avete trasmesso tale desiderio che
. - anche assol. leopardi, i-13 : troverai spessissimo che [i francesi]
dieci tratti di fune? savonarola, i-13 : ad me pania porvi pena conveniente:
. ambrosio tintore. m. adriani, i-13 : credesi che arrivasse in atene agli
e 'n gonna. berni, 1-37 (i-13 ): glorioso trionfo d'una donna
la trionfale insegna. d'annunzio, i-13 7: canterai le grandi feste, e
evirati cantori allettatrice. d'annunzio, i-13 : tu, mia lilia, fra quel
; gonfiore. dalla croce, i-13 : 1 medici ed altri ancora che
e da infermità alcuna. dalla croce, i-13 : l'apostema è un tumore,
-rifl. m. adriani, i-13 : per non parere di profumarsi il capo
ipoteca, bene ipotecario. sanudo, i-13 : siano tenute per fa illustrissima signoria le
vetrina, ogni cosa. landolfi, i-13 : non stava mai ferma; però,
soldi xvii. guido dell'antella, i-13 : nell'anno 1292, dì 11 uscien-
un corpo celeste). prati, i-13 : tra gli archi / vagola e trema
. g. m. cecchi, i-13 : le fanciulle / han delle voglie che
nel suo moto apparente. soderini, i-13 : l'elvio maschio sente le veci del
monumento, ecc. porcacchi, i-13 : andò vedendo le sepolture d'aiace,
siamo così pieni di despetto. savonarola, i-13 : dio in questo vostra afflizione mi
riame del- l'anime. manzoni, i-13 : egli è disceso; / il sospir
di soddisfazioni. ferd. martini, i-13 : per mia sorte o per mia sventura
superficiale. p. nelli, i-13 (63): questa vocedappoca altro non
chi di zappare meritaria. pascoli, i-13 : fa il broncio in te, o
. barale [in c. schinaia, i-13 ]: una comprensione psicopatologica più articolata