abbattessi a pescare il sole. idem, i-115 : se ti abbatti a passare.
era una abbattuta stanchezza. tozzi, i-115 : emaciato, con la pelle del viso
di una tomba nuovissima. bacchetti, i-115 : lei era venuta disadorna e abbrunata
; valicare, sormontare. alfieri, i-115 : mi vide... accostarmi alla
di sirio i rai. baretti, i-115 : l'infievolirti col timore e colla
s'impregna il cocco acerbo. cesarotti, i-115 : il grande scrittore, giudizioso ed
il resto della colonna. vasari, i-115 : l'architrave sia tre quarti della grossezza
aiutori di fuori. capellano volgar., i-115 : quelle donne... sono
con altezzosa sufficienza. ser giovanni, i-115 : mandò il re in provenza a carsivaio
a vendicarsi tosto di queste. gelli, i-115 : io mi voglio fidare delle parole
contemporanei in esperienze innovatrici. cesarotti, i-115 : il grande scrittore, giudizioso ed originale
costumi francesi. baretti, i-115 : se desiderasse le nuove di qui,
arcata dell'occhio destro. bocchelli, i-115 : bruna, di ciglia folte,
lombardi bicocche. bandello, 1-9 (i-115 ): ci farebbero star tutto
in una posta avete arrisicato. boterò, i-115 : dove si tratta di acquistare e
pentimento di quel male. verga, i-115 : quella moglie delicata, linfatica,
oro molto artificiosamente fatte. boterò, i-115 : un orologio, quanto più è
già gran biade fatti. boccaccio, i-115 : e parevagli che il freddo arturo
desisti / da vana impresa. bettinelli, i-115 : è vero che dice molto per
al mio ostinato affanno. boccaccio, i-115 : e parevagli che il freddo arturo si
austriaca in italia). baretti, i-115 : se desiderasse le nuove di qui,
accumulare danari. bandello, 1-9 (i-115 ): non voglio ancora armarmi di
avvertimento: fare attenzione. tasso, i-115 : vostra signoria mi favorisca d'averci
molte e spesse dispute. tasso, i-115 : secondariamente vorrei ch'avvertisse a la dolcezza
lo voglia. bandello, 1-9 (i-115 ): ma se il mondo si cangiasse
alto). ser giovanni, i-115 : rispose al re, che ne facesse
persone. albertano volgar., i-115 : la liberalitade... dicono ch'
bagno di stanotte! *. moravia, i-115 : come ne parlava, non poteva
bocconi in fretta in fretta. pananti, i-115 : mangiato quel boccone in fretta in
beretta di velluto in testa. pananti, i-115 : que'gran bottoni di color dorè
maometto. a. f. doni, i-115 : s'io potessi, faria porre
oscuri ornato. b. davanzali, i-115 : la plebe delle colonie onde passavano era
un bacio al figliozzo. pananti, i-115 : e come fa le sue coserelluzze?
cadavero indomito e feroce. marino, i-115 : l'ho onorato con la penna
sistemi. di breme, cono., i-115 : adunque, voi felici e cospicui
angoli; cantonale. monti, i-115 : fa d'uopo ch'io confessi che
avvelenata dentro il fianco? campanella, i-115 : sì come il padre carnale non fa
striglia-cavallo, capraio e bifolco. campanella, i-115 : né può un capro comandare alle
e bavosa / isdentata caverna? campanella, i-115 : mira be, ignorante, qual
il giardino della natura. monti, i-115 : il sonetto però per l'assedio di
protettore del regno di francia. sarpi, i-115 : deputò anche tre cardinali che considerassero
sanctis, lett. it., i-115 : cardine di questo mondo morale è la
si rivelano inconsistenti. ojetti, i-115 : e l'artificio di questo stato di
per la coltivazione da farsi. pananti, i-115 : -e come fa le sue coserelluzze
quello si cave profitto. sarpi, i-115 : era necessario che essi [cardinali]
ognun cento. capellano volgar., i-115 : chi elegge di fare li piaceri dello
. di brente, corte., i-115 : in leggendo questa opera direbbesi che nella
intieramente al tempo suo. bocchelli, i-115 : aspettava colle mani intrecciate sul busto
lacrime sono troppo famosi. maia materdona, i-115 : nei suoi color le liquid'ambre
de sanctis, lett. it., i-115 : il santo è troppo santo perché
assai vicino alla casa. alfieri, i-115 : la spia... mi vide
scale della prima cinta. alfieri, i-115 : la spia... mi vide
visitatori inginocchiati in semicerchio. landolfi, i-115 : ha i capelli stopposi, in
clausula manca il verbo principale. marino, i-115 : guardate se si trova stato più
starànti a udire. capellano volgar., i-115 : quelle donne che...
fortificare la sua città. sarpi, i-115 : vedeva benissimo che questo colore di
la chitarra / della serenata. boine, i-115 : c'è una coltellata, ch'
[ecc.]. marino, i-115 : l'ho onorato con la penna,
battitura della rivolta asta. idem, i-115 : parve subitamente vedere l'aere pieno
, lett. it., i-115 : le grida strazianti e disperate della bella
scortese, offensivo. pananti, i-115 : ove pescaste mai / quel tarpan che
presidente, è impossibile. pascoli, i-115 : ora la poesia del nostro secolo
tor via il concorso. tasso, i-115 : anzi mi pare ch'ella non si
. allegare, addurre. ottimo, i-115 : in questa [chiosa di dante]
io diventassi un coniglio. campanella, i-115 : vilissima progenie, con che faccia /
per sue consorte. capellano volgar i-115 : si guardino le femmine, che vivono
di me a nessuno. alfieri, i-115 : avea segretamente appostato alcun suo familiare
, / ti cimentasti ardita. cesarotti, i-115 : ii buon critico non sarà quello
voluntà de'terrazzani. capellano volgar., i-115 : chi fosse ardito d'offendere amore
assicurazione, cooperative). ojetti, i-115 : facendo solo dell'agricoltura meccanica e
groppo di cordoncini d'oro. pananti, i-115 : que'gran bottoni di color dorè
pulita né bella apparirà. pananti, i-115 : disse il copista, tutti [
la prima volta l'invidia. pananti, i-115 : e come fa le sue coserelluzze
ché vo'spazzar la cà'. marino, i-115 : aprisi la prigione in ch'io
le parole degli autori. cesarotti, i-115 : il buon critico non sarà quello che
s'induriscono i cuoi. marino, i-115 : de'cimici non ve ne parlo,
il tuo volere. albertano volgar., i-115 : la liberali tade è virtù dell'
-figur. scherz. marino, i-115 : de'cimici non ve ne parlo,
oggi decano del collegio. sarpi, i-115 : egli, cardinale esercitato in sei
con un certo decoro. serra, i-115 : i suoi quarant'anni e il decoro
, ma però casta. metastasio. i-115 : alfin dovrebbe / più rispetto
una natura destra e forte. bocchelli, i-115 : qui gli si fece addosso certa
, una bevanda). soderini, i-115 : l'acqua di grandine...
di dialogo. lorenzo de'medici, i-115 : il presente sonetto, composto per
, tranquilli. p. verri, i-115 : anzi che d'animali ragionevoli, meritano
dire: così dicendo. caporali, i-115 : e, in questo dir, gli
ma con schietta nitidezza. bocchelli, i-115 : lei era venuta disadorna, e
potissima. c. gozzi, i-115 : questo solo mio picciolo indizio di disapprovazione
scaltro mercatante di libertà. mazzini, i-115 : ma, per somma disavventura,
di danno, nuocere. cesarotti, i-115 : questi cangiamenti essendo in ogni tempo
al diavolo continua battaglia. michelangelo, i-115 : mie benigna e pia / povertà
da tacque empie omicide. testi, i-115 : rida, pianga, sospiri,
. spezzato, disarticolato. tasso, i-115 : non so se vostra signoria abbia notato
fantocci. di brente, cono., i-115 : per anomalie s'ha qui da
tutti gli uomini essere rei. caporali, i-115 : gir mi bisogna in grecia ivi
tali. di breme, conc., i-115 : nelle sue * considerazioni 'la
con poco rispetto. m. adriani, i-115 : godono dissolutamente de'loro amori.
-figur. p. verri, i-115 : una stolida turba di uomini, i
; mandare in rovina. bonfadio, i-115 : cercando di avere un anno intero
non piego d'un dito. verga, i-115 : donna violante, dopo due anni
col dittongo. b. davanzali, i-115 : gentilissimamente il signor curzio picchena.
, incolto. parini, giorno, i-115 : de'labbri formando un picciol arco
e non fanno bene. lanzi, i-115 : né si nominano in germania prove
pioggia ch'a venire. boccalini, i-115 : nella sala fu veduto entrare un
azzurri, indachi e violati. pananti, i-115 : que'gran bottoni di color dorè
il giusto e il dovuto. giusti, i-115 : accetterò il dovutomi, rifiuterò l'
considerato come centro. gioberti, i-115 : l'italia ebbe sempre questi due componenti
come intendo di fare. marino, i-115 : m'ha detto il signor don emma-
. benvenuto da imola volgar., i-115 : parendo esse [le leggi]
, integro, severo. sarpi, i-115 : egli [paolo iii], cardinale
veterna): roma. gioberti, i-115 : roma è la città eterna, che
fabbrica non ai detriti. moravia, i-115 : messa da parte la villa e gli
per i magazzini popolari. emanuelli, i-115 : si era dato al commercio dei
gambe di un nuotatore. pavese, i-115 : l'acqua le sfuggiva eguale sulla bocca
riavere la nostra di parigi. pananti, i-115 : disse il copista: tutti si
che prò ti faccia. giusti, i-115 : le feste, i teatri, non
cesareo di casa sveva. palazzeschi, i-115 : pigliarsi i ladri in casa,
un tanto pastore. b. davanzati, i-115 : allora finì il feriato. allegri
però madre men pia. michelangelo, i-115 : mie benigna e pia / povertà nuda
. interstizio; sconnessura. marino, i-115 : le puttane qui, se non si
questa festa quanto iddio vorrà. prati, i-115 : -entra pure, o viandante
piume di questi esseri ciarlieri. bocchelli, i-115 : era venuta disadorna, e abbrunata
, di bastonate. pananti, i-115 : dovè scappar quell'affamato vate, /
e lo rende sublime. verga, i-115 : la fierezza di patrizia, l'
ancora filibustiere delle alcove. emanuelli, i-115 : si era dato al commercio dei
di collane d'oro. bocchelli, i-115 : lei era venuta disadorna, e abbrunata
: che interrompe. guittone, i-115 : non dea tom comenzare / la cosa
. -anche sostant. lalini, i-115 : al tenpo che fiorenza / florio e
è frematico. g. bentivoglio, i-115 : l'arciduca alberto è di picciola statura
accasciava e diveniva floscio. tozzi, i-115 : pareva che giulio escisse da una
. benvenuto da imola volgar., i-115 : queste leggi sono fonte e origine
lui forsennatissimamente rispondevano. nido eritreo, i-115 : l'esperienza ci insegna che un
. -prosperare. latini, i-115 : al tenpo che fiorenza / florio e
vo'punire. a. verri, i-115 : solo mi spiace il dolore che
di sfuggita, furtivamente. leopardi, i-115 : indistinta e pur vera voglia..
giovanni da samminiato [petrarca], i-115 : ecco gentile e utile parte della
mattafolle in su la testa. caporali, i-115 : traete / la spada fuor,
messo fuori dei gangheri. moravia, i-115 : la gioia ingenua del fidanzato quando
è cominciata dalla disperazione. serra, i-115 : egli è il poeta e il
fuso nell'apposita forma. biringuccio, i-115 : fassi d'esso [stagno] comunemente
difficoltà tentar di scemarlo. caporali, i-115 : gir mi bisogna in grecia ivi a
frivolo anzi che no. perticari, i-115 : penseremo che queste minute antitesi e
l'ironia di rabelais. serra, i-115 : egli è il poeta e il suo
conservar la sua giurisdizione. guicciardini, i-115 : ancoraché il re di francia si fusse
dalla grossa ghiera di gomma. pavese, i-115 : cacciò la mano nella borsa a
ant. granuloso. biringuccio, i-115 : è [lo stagno] come l'
biasimo, disapprovazione. caporali, i-115 : come dunque esser può che nell'ottavo
(sm.). pavese, i-115 : la soprastruttura metallica di carrucole
all'altro. bandello, 1-9 (i-115 ): se il mondo si cangiasse e
/ di questo o quello. verga, i-115 : quando ritornava ubbriaco, o di
il cor gli accese. mazzini, i-115 : quei progetti che vi seducono gli furono
. s. caterina da siena, i-115 : meglio è dunque che le negligenzie
resa venerabile in quel paese. pascoli, i-115 : nell'èra, per dir così
contaminato. cravaliz [gómara], i-115 : alcuni spagnuoli morsero per non avere
ai bisogni dell'uomo. arici, i-115 : la rosea salute eterne move / allegre
imperiale. b. davanzali, i-115 : non convenendo a'principi e popolo
case e piccole città. gioberti, i-115 : l'italia ebbe sempre...
la perfezione del specchio. moretti, i-115 : caratteri giganteschi di fiamma.
loro armata. cd da mosto, i-115 : noi incatenando tutte tre le caravelle insieme
: inforcatura delle gambe. landolfi, i-115 : la luce di fuori trapassa la sua
opposta e passa oltre. barilli, i-115 : accade qualche volta d'incrociare sulla
genio e al gusto. d'annunzio, i-115 : un canto / ne 'l cuor
indulgenze sacerdotali di roma. gobetti, i-115 : le corruzioni demagogiche, le indulgenze
, irreale, immaginario. boccaccio, i-115 : la qual consolazione in gravoso tormento
giovanni da samminiato [petrarca], i-115 : ecco gentile e utile parte della
stravaganza, bizzarria. milizia, i-115 : quelle brutte lattiere piene di lumi,
ond'è pieno quel mare. beccaria, i-115 : a meno che scogli inaccessibili o
de'avere. binduccio dello scelto, i-115 : li baroni e li cavalieri de la
fatto enfiare ed intirizzare. saraceni, i-115 : gli si intirizzarono per la gran fredezza
diritto di vederci chiaro. emanuelli, i-115 : con intrallazzi spudorati, si era
tutte le scellerag- gini. testi, i-115 : invido panni / chi, celebrar potendo
aiuto. giusto de'conti, i-115 : nelle tempeste io non so cui /
degli ordini architettonici). vasari, i-115 : di questo modo di lavorare è scorso
smottare. fr. martini, i-115 : anco quando in nel cavar d'essi
lumi apparir buio. f. casini, i-115 : la lampana... splenda
un lanzchenech o svizaro. giovio, i-115 : el signor stefano colonna con li svizari
il suo naturale di lanzichenecco. verga, i-115 : lungi di smettere le sue abitudini
: eccedere, esagerare. marmi, i-115 : si usa pertanto [il 'cui']
di ionico e di corintio. vasari, i-115 : è nominato questo ordine da alcuni
riti della chiesa cattolica. massaia, i-115 : il libro era una cartagloria stampata a
o contenitore di latta. milizia, i-115 : anderebbe prima di tutto abolita quella
tosto leccando che rodendo. soderini, i-115 : con una spugna secca si raccoglie la
è come un sogno? baldini, i-115 : per questo brutto andito si giunge
-a libertà: liberamente. tasso, i-115 : la diligenza di vostra signoria..
la sentenza di sibilla. boccaccio, i-115 : a fiorio parve subitamente vedere..
: tessuto a strisce. caro, i-115 : panno vergato e vergolato, o tessuto
core luntanata stai. giusto de'conti, i-115 : giovane bella ha sempre dubbi sui
de lei parla. giusto de'conti, i-115 : quando penso affa mia ardente face
su la prima vista. campanella, i-115 : vilissima progenie, con che faccia
. s. bernardino da siena, i-115 : certi suoi parenti di lungi,
magistrali e magistralis- sime. bocchelli, i-115 : gli si fece addosso certa vecchia
come ciascun di noi esperti. manni, i-115 : 'le'al contrario usano in vece
, ecc.). beccuti, i-115 : quindi vennero gli odi e le contese
sola intera mamma. giusto de'conti, i-115 : toma a quel seno de le
, ecc.). fanfani, i-115 : 'mastra': appresso i coiai e conciatori
tre passi su un mattone'. fanfani, i-115 : 'far tre passi sur un
. dimin. mattugiolo. fanfani, i-115 : 'mattùgio'si dice di uccello non
vero mazze e cetera. fanfani, i-115 : 'avere mazze e corna 'suol
- anche assol. fanfani, i-115 : 'mazzolare ': battere il grano
né contro altro ferro. fanfani, i-115 : 'mazzuolo'appresso i legnaiuoli è quella
minacciare, quasi giurando. fanfani, i-115 : se me ne fa un'altra,
nulla, essere insipido. fanfani, i-115 : « non sa né di me né
, risaliva le sue scalucce. fanfani, i-115 : 'melarancio ': dicesi qualche
vincitor via maggior gloria. menzini, i-115 : in membrar che un pastorei pervenne /
moscone merdaiolo: cetonia. fanfani, i-115 : 'moscone merdaiuolo 'suol dirsi volgarmente
cose miserabili, squallide. pananti, i-115 : disse il copista: tutti si son
e moderatore della pronunzia. delfico, i-115 : la giurisprudenza,...
manrovescio alla sua metà. boine, i-115 : c'è una coltellata, ch'io
trarne delle iridi cangianti. gozzano, i-115 : mio cuore, monello giocondo che
muore / non ravvivar. baldini, i-115 : [ii] paesaggio dell'inferno.
. simo. m. ricci, i-115 : venne questa lettera a maccao con -movimento
suo nascere nel mondo. pascoli, i-115 : qualche bagliore sì, si vede
cuscia nessuna! bandello, 1-9 (i-115 ): ci farebbero star tutto il
fanciullo, l'essere attempato. caro i-115 : la sua forza naturale [della
nigrigènzia. 5. caterina da siena, i-115 : meglio è... che
il tuo che picchia? gozzano, i-115 : mio cuore, monello giocondo che ride
). giuseppe flavio volgar., i-115 : appresso ad ascalone edificò nimfei o
. a. f. doni, i-115 : una bella canzona nuova nuova.
delle impressioni de'fumi. boccaccio, i-115 : appresso mirabili corruscazioni e diversi tuoni
. dimin. occhiettino. dossi, i-115 : i nostri occhiettini avèano di già tradita
digiun crudele e scarso. beccuti, i-115 : alfin, da rabbia oppressa, /
berlef primo chirurgo della corte. gozzano, i-115 : mi picchiano in vario lor
di una fortificazione. por cacchi, i-115 : i macedoni presero subito quel pog-
origliando attentamente. b. davanzali, i-115 : ogn'uno a orecchi tesi aspettava
coronato. giuseppe flavio volgar., i-115 : appresso ad ascalone edificò nimfei o
della sfera). lastri, i-115 : primieramente si osservi se sia stata
. -navigare. baldi, i-115 : o marinar che da noiosa calma /
e d'oscuro. r. borghini, i-115 : vi mancano [nella tavola della
conto dell'evidenza. caporali, i-115 : pria gli onor che ai meriti si
. e f. giannone, i-115 : alcuni moderni scrittori vogliono...
le secreti cose. bandello, 1-9 (i-115 ): ben vi vo'far partecipe
terribili, crudeli e venenosi. boccalini, i-115 : rispose l'affricano che, con
vizio insaziabile della contessa. betteioni, i-115 : d'alta noncuranza / il mio
che pativa di macinato. straparola, i-115 : sacra maestà, a me parrebbe
s. maria maddalena de'pazzi, i-115 : avendo jesu, per la sua
ant. pavidità. ampanella, i-115 : ché '1 pecoreccio per virtù si
profonde, serie e penetranti. pascoli, i-115 : nell'èra, per dir così
gente. binduccio dello scelto, i-115 : la festa fu molto grande
meritare perdonanza. buonarroti il giovane, i-115 : non si lasci perir l'età
sono le membra inferme. ungaretti, i-115 : quando mi desterò / dal barbaglio
anima li. boccalini, i-115 : rispose l'affricano che, con sempre
con le piante in terra. prati, i-115 : bevi e scaldati le piante;
né ridurre in pianta. lastri, i-115 : si osservi se sia stata esaminata
colpi a scopo diagnostico. gozzano, i-115 : mio cuore, monello giocondo che ride
ritornino a te. r. borghini, i-115 : mancano [nella tavola della natività
membro virile. p. fortini, i-115 : il giovane villano, non essendosi
natura tenera e malinconica. giuliani, i-115 : in alcune sue risposte egli venne
di cui siam sprovveduti. pascoli, i-115 : tutto porta a credere che questo
detto d'amore [dante], i-115 : tu. sse'in gran fortuna,
, un'asserzione). manni, i-115 : il pronome 'cui'... si
cose con le barbe. giuliani, i-115 : la posta degli ulivi è di marzo
/ incartapecorito come un rettile. betocchi, i-115 : ai monti ai monti / ritornerai
nella pressa urtò il tavolo. dossi, i-115 : entra di pressa il giardiniere.
gente prezzolata. b. davanzati, i-115 : ancor oggi nel regno di napoli si
villaggio di valseriana superiore. leopardi, i-115 : trovarono [gli antichi] il loro
non e più un principio. pascoli, i-115 : quella sera e quest'alba si
e progenie de'tiranni. campanella, i-115 : vilissima progenie, con che faccia /
-alleato. gir. priuli, i-115 : fu pubblicata la liga duratura in
della loro ribellione. f. casini, i-115 : o sacri moderatori degli ordini regolari
fatta provanza. b. davanzati, i-115 : ogn'uno a orecchi tesi aspettava il
. g. p. anotti, i-115 : la natura... mostrare in
di dugento trentadue miglia. boccaccio, i-115 : oimè, quanto m'offende quella
tolta, / accorse quivi. beccuti, i-115 : alfin, da rabbia oppressa,
-senza tregua, accanito. papini, i-115 : racconsolami tu, figlio del nulla,
e offesi. catzelu [guevara], i-115 : gli vecchi, avendo i stomachi
pensieri vecchi perché paiano nuovi. pananti, i-115 : mangiato quel boccone in fretta in
esistenza dell'uomo sociale. leopardi, i-115 : da questo venia che gli antichi
ravviva l'offese. de amicis, i-115 : quel viso di donna ci ravviva in
mai. soffici [in lacerba, i-115 ]: un improvviso rinfocolamento dell'amore
buone forze. g. bentivoglio, i-115 : non è soggetto ad altre indisposizioni
la morte. g. prati, i-115 : per certo il sangue umano / questa
una proposizione. b. davanzati, i-115 : solamente [curzio picchena] dittonga
. valerio massimo volgar., i-115 : altrettanta religione fue al sangue et
della città. valerio massimo volgar., i-115 : per la quale cosa li giovani
tavola). binduccio dello scelto, i-115 : quando fu compito uno anno che
si muove tuttavia. de pisis, i-115 : sono anche andato molto in società.
-con metonimia. gozzano, i-115 : « appena un lieve sussurro all'apice
aspettarlo. -rifl. delminio, i-115 : questa è la scala di giacob,
-molto stretto. bocchelli, i-115 : sotto la gonna lunga e abbondante e
più siti forma rilegature. santi, i-115 : montegiovi stesso, fabbricato sull'alta
: opera di carità. mazzei, i-115 : s'ella è buona limosina, come
gruppo). stampa periodica milanese, i-115 : quella giovine signora corradi..
costruzione che d'uomini fatti o i-115 : lo spirito di cristo e quello.
(un desiderio). leopardi, i-115 : né il desiderio della felicità era.
difesa della patria. stampa periodica milanese, i-115 : né rare già sono in teatro
che presso gli oltremontani. delfico, i-115 : in roma... l'
ne sei. stampa -periodica milanese, i-115 : manifestò qui in quella sera ad
altri beni da conquidere. deledda, i-115 : così, senza ch'egli se
onorate in due persone. caporali, i-115 : in questo dir gli ornò con la
). guido delle colonne volgar, i-115 : lo re zancipo e lo duca
soffici [in lacerba, i-115 ]: apro un'edizione popolare delle
, salutifero, asciutto. mazza, i-115 : picciol virgulto, che l'ignobil fronte
un re tanto gagliardo. giovio, i-115 : e1 signor stefano co
azione degli agenti atmosferici. comisso, i-115 : quel monte scarnificato dai ghiacciai della
un solo teatro. stampa periodica milanese, i-115 : la drammatica compagnia piemontese..
cuor libero e sciolto. seriman, i-115 : costui era uno di que'tali che
parere da qualche cosa. boterò, i-115 : un orologio, quanto più è artificiosamente
amore. valerio massimo volgar., i-115 : credeano che fosse così sconcia cosa spogliarsi
volea che vivesse. berni, 4-78 (i-115 ): sorriseil serican sdegnosamente. caro,
un miniato volto. buonarroti il giovane, i-115 : riso e gioia ci colmi il
per la mattina tarda. zavattini, i-115 : non si può affidargli una mansione seria
l'erba. c. gozzi, i-115 : questo solo mio piccolo indizio di disapro-
rende suoi servi. buonarroti il giovane, i-115 : chiunque servo d'amor, d'
dalla vostra eccelsa sfera. ungaretti, i-115 : quando mi desterò / dal barbaglio
sua fanciullesca età. c. gozzi, i-115 : risposi... chenon m'avvedeva
mistura che similia l'oro. pananti, i-115 : quel vecchio vestitino di scarlatto,
spazio intorno. ca'da mosto, i-115 : la qual cosa vedendo, i negri
un veicolo. m. leopardi, i-115 : dopo le due ore di notte arrivò
all'angoscia. a. verri, i-115 : solo mi spiace il dolore che la
una punizione. capellano volgar., i-115 : siamo suggette a tante altre generazioni
una costruzione. m. ricci, i-115 : avevano già fatto il primo sogliato [
parte più stretmo solaio. sercambi, i-115 : ultimamente per lo comune di pisa
di un debito morale. bembo, i-115 : serberò nel mio animo la gran somma
tale assedio. b. tasso, i-115 : non si può salir al vero segno
della mia vita. n. ginzburg, i-115 : giorni e giorni e anni precipitavano
dì rugosi. g. prati, i-115 : entra pure, o viandante: /
dimin. sorrisettino. de pisis, i-115 : portar la propria croce con un bel
e'fosse un uomo'. cebà, i-115 : noi crediamo che il zoppicar d'agesilao
pensieroso fuor di chiesa. alfieri, i-115 : vedendomi venire in aria risoluta con
- anche sostant. giannone, i-115 : alcuni moderni scrittori vogliono perciò far
, accasarlo. c. gozzi, i-115 : scopriva che due matrimoni fatti delle due
stile poetico più dimesso. caporali, i-115 : di grazia abbassiamo al pegaseo, /
molto ripida, scoscesa. baldini, i-115 : scheggioni di roccia negra...
una sua parte). ottimo, i-115 : prima manifesta l'ordine, il quale
natura). simone della barba, i-115 : alcuni vogliono che le cause stormentali
succhio nello stesso tempo. giuliani, i-115 : la posta degli ulivi è di marzo
sintomo della morte imminente. baiatri, i-115 : il cuor si mantiene in un buon
sventato da essi. caporali, i-115 : ah! non doveano i ricevuti doni
gambe! -sostant. pananti, i-115 : io dissi a ciapo, ove pescaste
frutto delle leguminose. ramusio, i-115 : producono ancora alcuni arbucelli teghelunghe come son
potean servire come del ferro. lanzi, i-115 : né si nominano in germania prove
non può concedersi mai. leopardi, i-115 : né il desiderio della felicità era
-criticare aspramente. a. cattaneo, i-115 : sant'agostino stesso in più luoghi,
climi diversi dal solito. gozzano, i-115 : nutrirsi., non fare più versi
mondo al suo fine. vasari, i-115 : usavano gli antichi o per porte o
: continuare a vivere. baiatri, i-115 : il cuore si mantiene in un buon
la determinazione ch'avevano presa siri, i-115 : morendo il re d. enrico senza
che piangere? b. davanzati, i-115 : ancor oggi nel regno di napoli si
lui trinciante. a. cattaneo, i-115 : questi, al tempo della lezione,
ingiusto o buono o reo. ottimo, i-115 : per la quale inaccessibile sapienza in
o genuflettendosi. binduccio dello scelto, i-115 : eglino s'umiliavano molto dinanzi da
nelle guerre e ne'trattati. emiliani-giudici, i-115 : nelle maggiori urgenze della cosa pubblica
in espressioni comparai bibbia volgar., i-115 : prima che morisse, si pensò dar
non fusse meno innanzi. caro, i-115 : questa è una forma di tesserli che
son le sue catene. leopardi, i-115 : da questo venia che gli antichi.
forze). francesco da barberino, i-115 : toma da l'un de'lati /
collerica. bandello, 1-9 (i-115 ): ma io non vo'dar contra