che tu vedi. bandello, 1-9 (i-114 ): si lasciano abbagliar molto leggermente
proferse il suo aiuto. baretti, i-114: non vedi tu com'e'si santificano
la pila dell'acqua santa. verga, i-114 : però quello non era tal lupo
di quella ineffabile dolcezza. baretti, i-114 : biasimevole è la vanità della donna immodesta
dove il conte vide. ottimo, i-114 : tutti adunati [i beni temporali]
tanti affanni. lorenzo de'medici, i-114 : il vivace amore cresce nelli affanni.
del corpo o in altri. giusti, i-114 : spero che vorrai aiutarmi e sii
aiutarsi troppo della persona. alfieri, i-114 : non mi potendo aiutare del braccio
tirata mai invano dal fodero. idem, i-114 : allorché la sposa fu entrata in
insopportabil pondo sopra il letto. cesarotti, i-114 : molti sentono i ceppi, ma
, amovibili, alterabili. cesarotti, i-114 : il carattere rettorico di tutte le
dal popolo e dagli scrittori. idem, i-114 : le cause morali e politiche colla
ma con lui era cambiata. idem, i-114 : dolce e gentile com'era,
anomalia. caro, i-114 : non sapete che l'analogia è venuta
ad annodarsi insieme. alfieri, i-114 : aiutandomi dunque co'denti mi contentai
forcuta coda. parini, giorno, i-114 : e de'labbri formando un picciol
ardeva una làmpana. b. davanzati, i-114 : correvano per le vie, ardeva
intonaco non può più aspettare. pananti, i-114 : ma, diss'io, miei
chiodi della passione di cristo. pavese, i-114 : specchio per specchio, preferisco il
aristotelici dispregiatori eran solenni. cesarotti, i-114 : l'esempio e l'autorità sono
per li luoghi alpestri. pananti, i-114 : ho domandato: come vanno avanti?
nere e d'acciaio. pavese, i-114 : fortuna che il tuo sole è
maestà cotanti suoi difetti. colombini, i-114 : racoman- dovi a miei diletti frategli
2. grossa panca. marino, i-114 : mi son fatto acconciar un carriuolo
teschi. di breme, conc., i-114 : svaniranno del pari le sussistenti ancora
è niente di male. baldini, i-114 : ciascuno, nelle parole del contradittore,
favellare, gli disse. caro, i-114 : e perché non pensate d'esser
vortici sfidonne e li sostenne. pananti, i-114 : e la frittura deve esser bollente
è piena di denari. pananti, i-114 : questa è una borsa, e questa
vediamo questa botta segreta. alfieri, i-114 : finalmente egli nel parare una botta
de sanctis, lett. it., i-114 : l'immaginazione concitata dalla solitudine presenta
coronazione de la reina. marino, i-114 : la patrona, come quella che
sporchi con altri puliti. marino, i-114 : la patrona, come quella che si
da uno scritto. tasso, i-114 : sarebbe gran vergogna la mia, che
sorelle carnali di questa. marino, i-114 : il vino ch'io bevo.
in man la carriuola. marino, i-114 : desiderate intendere come io dormo? mi
sopra con avidità. pananti, i-114 : e cascarono addosso a quei piccioni
, e questa potentissima. cesarotti, i-114 : le cause morali e politiche colla loro
ad un celibato contaminato. marino, i-114 : dicono che i galli a questi
pensai poi più. giusti, i-114 : cercherò di collocarmi in qualche
è al segnore presentata. guittone, i-114 : non dea l'om comenzare / la
della forma impropria de'giudizii. boine, i-114 : la sicurezza della tua immoralità,
della propria salute. pananti, i-114 : vo'conservarmi, e quelli che verranno
di mezzo alla strada? serao, i-114 : sul terrazzino, due uscieri del
tutti gli altri maritaggi poi. segneri, i-114 : quando sai, che iddio ti
/ forsa me seria corressa. cino, i-114 : seguitando l'error della sua legge
guisa egli potrà scampare. boccaccio, i-114 : ma i fati non serbavano a
speculativo e di pratico. colletta, i-114 : il re medesimo volea guidare in abruzzo
. di brente, corte., i-114 : in questo modo esordisce; ed
quel comandante era ebreo. ojetti, i-114 : volevamo conoscere come sia possibile far
e si risolvono. b. davanzali, i-114 : incontrollo di crudo verno sino a
stanzuccie della cucitora di bianco. serao, i-114 : la gente la guardava, di
/ delle cose più care. colletta, i-114 : cinque eletti della città..
lor donne amate. a. verri, i-114 : in così dire la abbracciò con
più difficile a polverizzare. biringuccio, i-114 : questi speculatori delle cause naturali dicano tal
piegato il destro braccio. alfieri, i-114 : aiutandomi dunque co'denti mi contentai
ài sete. m. franco, i-114 : ma l'odio de'pastori il tiene
. -scherz. bettinelli, i-114 : così pure in ogni luogo vi sono
e la legalità sia manomessa. panzini, i-114 : più tardi, quando io facevo
finché troverai un paesello. de amicis, i-114 : a misura che si procede,
al figur. a. verri, i-114 : sogliono gli animi timidi e giovanili
convito. i. mazzoni, i-114 : dico per difesa di virgilio, ch'
di brente, conc., i-114 : in questo modo esordisce; ed
un contra l'altro. alfieri, i-114 : non aveano udito nulla del breve diverbio
di doppieri. b. davanzali, i-114 : correvano per le vie; ardeva campo
che sono corpi elementari. marino, i-114 : il vino che io bevo.
francesca, di negro drappo. caro, i-114 : panno vergato e vergolato, o
nessuno ecclesiastico stabilimento. rovani, i-114 : tutta la città di milano accorreva nella
divina o l'istesso iddio. bettinelli, i-114 : tutti i libri che restano nel
eseguito con destrezza insidiosa. leopardi, i-114 : è il tempo di quel maligno
. di brente, conc., i-114 : in questo modo esordisce; ed
nome di federigo ii. rovani, i-114 : ma la straordinaria virtù del suo canto
avvenimenti, lo insospettiva. betocchi, i-114 : bianca di sassi l'anima,
tamabile che non è. tommaseo, i-114 : le lussurie letterate / fuggi,
un fascio il suo destriero. campanella, i-114 : coll'esempio dell'aretino, che
creduto a voi la bugia. bettinelli, i-114 : perché vorranno gl'italiani accecarsi oggi
può fermarne. lorenzo de'medici, i-114 : non potendo aver il cor suo
sacco del ferrovecchio. de marchi, i-114 : lucini vestiva artisticamente, da pari suo
in un mare di splendidezza. grossi, i-114 : aveva indosso un robone di velluto
donna che lo ama. boine, i-114 : ah sì! piantare finalmente questa vita
risospinto a fiotti. d'annunzio, i-114 : da'nuvoli rotti giù a fiotti la
mercatanti e cortigiani spagnuoli. bettinelli, i-114 : tutti i libri che restano nel suo
sudare, sanguinare). cavalca, i-114 : incontanente per divina virtù incominciarono a
e scaltrite. c. gozzi, i-114 : aveva tre sorelle in casa. osservava
.). c. gozzi, i-114 : i racconti de'loro casi, delle
a larghe righe. caro, i-114 : panno vergato e vergolato, o tessuto
che premono le corde. serra, i-114 : il dramma freme, e non si
legumi, né brodi glutinosi. pananti, i-114 : miei signor, la cena aspetta
che mi fa nausea. tommaseo, i-114 : le lussurie letterate / fuggi, misera
gridare in furia. ca'da mosto, i-114 : con furia cominciorono a ferirlo con
gagliardamente contro vento spinta. alfieri, i-114 : convien pure che assai gagliardamente lo
, un'impresa). pananti, i-114 : fan denari a staia; / io
fu risposto assai garbatamente. pananti, i-114 : vorrebbero gustar qualche cosetta? /
delle antiche e garrule scuole. tommaseo, i-114 : le lussurie letterate / fuggi,
quest'è una gentilezza. marino, i-114 : il vino che io bevo.
stretta correlazione cogli astronomici. gioberti, i-114 : l'idea dell'unità federativa,
e un volcano nella testa. stuparich, i-114 : si trattenne stringendo a pugno le
bada giocherellando col grembiale. serao, i-114 : giocherellava con un cordoncino nero che
figur.: soccombere. caporali, i-114 : indi alzando le vele a poco a
breve. a. verri, i-114 : in me tu vedi, rispose con
mie spese. c. gozzi, i-114 : aveva tre sorelle in casa. osservava
tu godi. lorenzo de'medici, i-114 : non potendo aver il cor suo,
pugnale ricurvo. ca'da mosto, i-114 : con furia cominciarono a ferirlo con
sanctis, lett. it., i-114 : non ci è in questi * fioretti
). valerio massimo volgar., i-114 : allora li occhi di niuno non
delle nostre genti. ca'da mosto, i-114 : con archi, saette ed arme
pari della scienza naturale. serra, i-114 : tutto è segnato nei paragrafi di una
andò a monna vanna. alberti, i-114 : cornelia figliuola di metello scipione..
vicino alla bocca di esso. alfieri, i-114 : mi colse nel braccio destro tra
. eccitare, esaltare. boine, i-114 : che razza di gioia pazza, allor
. tradimento; slealtà. colletta, i-114 : confidava nella fedeltà universale; e
industria. g. m. cecchi, i-114 : figliuolo, l'industria supplisce spesso
, brillante, rilucente. baldi, i-114 : vedrai ancor su l'ingemmato smalto /
ancora ingranchito dal sonno. pavese, i-114 : strinse i pugni? ma si riprese
cella. foscolo, gr., i-114 : gli antri / eran tetto, e
altrui onore e fama. beccuti, i-114 : mi dà la fede e vuol ch'
mora. girone il cortese volgar., i-114 : così dimora la donzella in della
fratelli e sorelle? ». leopardi, i-114 : quel maligno amaro e ironico sorriso
mondo, a dio. cebà, i-114 : tra le quali virtù del corpo,
ma ancora nelle canzoni. vasari, i-114 : non facendo egli conto d'altro
promontorio. ca'da mosto, i-114 : questo capo verde è molto bel
me lo avessero a levare. serao, i-114 : sul terrazzino, due uscieri del
vita e il mondo. verga, i-114 : cercava a furia di dolci e gentili
da questo bon servitore. pananti, i-114 : cascarono addosso a quei piccioni / dicendo
. 5. caterina da siena, i-114 : perché mi scriveste del desiderio che
i baci ai baci innesto. leopardi, i-114 : è il tempo di quel maligno
e falsi fili. andrea da barberino, i-114 : aiolfo gli menò un manrovescio che
. spreg. maremmanaccio. fanfani, i-114 : 'maremmano '... dicesi
scanalato nella parte inferiore. fanfani, i-114 : 4 margaritare 'o 4 margheritare '
cuoio ricorrendo alla margherita. fanfani, i-114 : 4 margaritare 'o 4 margheritare '
; manomettere. fontani, i-114 : 'marimettere'. per manomettere o manimettere
g. m. cecchi, i-114 : recami / due de'miglior capretti
; rinfrescare, refrigerare. fanfani, i-114 : 'e'marma la bocca ',
stato sia il seme. fanfani, i-114 : 'marméggia'... a vederlo pare
ieri l'ira m'accese. verga, i-114 : era stata gettata -ella che aveva
non fur mai ridotti. caro, i-114 : io credo bene che siate passato per
si finisce di spendere. fanfani, i-114 : 'metter la martellina': mettersi a fabbricare
di pioggia e sole. fanfani, i-114 : 'marzeggiare': dicesi dell'esser varia
o immaginari. lamenti storici, i-114 : ai dona virtuosa, eternale [la
flùir di mele i rivi. fantoni, i-114 : cigno dirceo va fra le nubi
già quasi disperato. g. ferrari, i-114 : si tenta di scolpar dio osservando
parlato fuor di misura. moravia, i-114 : certe sentimentalità... avevano
arma da fuoco). boine, i-114 : metterci nottetempo ad un canto di
... munmia. idem, i-114 : a libbre del cantaro della terra
, un fosso). soderini, i-114 : far una fossa loro attorno [alle
fortemente iron.). pananti, i-114 : sui musici ambulanti, / com'era
egialeo ritrasse. g. capponi, i-114 : quivi su barche e navicelli avevano
. meleghetta. balducci pegolotti, i-114 : a libbre del cantaro della terra
via. s. caterina da siena, i-114 : io non vorrei essere occupata nelle
sturbato camino oggimai segua. cesari, i-114 : tacete, filippo mio, che oggimai
letter. lasciar filtrare. uzi, i-114 : sovente s'ascoltava / dai battenti socchiusi
offese). a. cattaneo, i-114 : l'atto dello sbadigliare ottura l'udito
gli strani. ulloa [guevara], i-114 : gli uomini della vostra età denno
roma. valerio massimo volgar., i-114 : quante volte tra marito e moglie
. e nemmeno delle palanche. boine, i-114 : si può assassinare chi ci abbia
un uomo di poca levatura. dossi, i-114 : quel pampalugo di un mio fratello
, anche non parlamentaristico. gobetti, i-114 : il socialismo non ha trapiantato marx in
notoriamente pensionario de'spagnoli. colletta, i-114 : confidava [carlo] nella fedeltà universale
motivi costanti del paesaggio. montale, i-114 : qui è portato a maggiore sviluppo il
a comminar senza necessità. marini, i-114 : rimasto solo, il cavalier di cupido
penetra ogni panno di peluzzo. caro, i-114 : io credo bene che siate passato
dell'antro. c. campana, i-114 : molto si penò a ritenerlo, benché
in saper leggere ammaestrare. alberti, i-114 : e'matrimoni non possono tutti essere com'
, ridicolosamente fu perorata. lanzi, i-114 : la causa è ben perorata, ma
di mia membra smorte. caporali, i-114 : quella, ognor più sorda e pertinace
da determinati atteggiamenti. boi ne, i-114 : ah sì! piantare finalmente questa vita
vivace e spiritoso. parini, giorno, i-114 : de'labbri formando un picciol arco
ombra a difenderla dal sole. caro, i-114 : perché non pensaste d'esser miglior
grappolo d'uva). emanuelli, i-114 : faceva pensare a un grappolo d'uva
pioli intorno all'aia. serao, i-114 : l'urna è sospesa, in aria
dove nasce il piombo bianco. biringuccio, i-114 : quella materia untuosa e viscosa
: vaneggiamento, fola. savonarola, i-114 : da cristo in qua, o poco
buono cittadino sono tutto uno. nardi, i-114 : gli ordinatori delle polizie..
roma, la porta santa. fagiuoli, i-114 : mentre per ancora non si serra
colpi si stritolano. d'annunzio, i-114 : da'nuvoli rotti giù a fiotti la
un qualche autore canonico. delfico, i-114 : perché non si creda che io voglia
un poco di pazienzia. saraceni, i-114 : grandissima allegrezza apportò ad alessandro,
esseri viventi. stampa periodica milanese, i-114 : l'acqua stagnante...
. s. maria maddalena de'pazzi, i-114 : qui mi profondavo e immergevo tanto
voti; viaggio elettorale. ojetti, i-114 : tutto va bene per lui; tutto
« fanfulla ». erra, i-114 : tutto è segnato nei paragrafi di una
-precisamente. stampa periodica milanese, i-114 : si avvezzerà di mano in mano
protesto sincera per ogni verso. giusti, i-114 : ho risposto protestandogli la mia gratitudine
(un'arma). guidi, i-114 : il romano invitto / venne a tonar
punge assai. b. davanzali, i-114 : nulla punse tiberio quanto l'ardor
termine di confronto). reina, i-114 : i tuoi profumi sono fettore e puzzolènza
qua si sapesse in italia. savonarola, i-114 : da cristo in qua, o
are. valerio massimo volgar., i-114 : quante volte tra marito e moglie
discordia vegna. b. tasso, i-114 : raccogli, incauto cor, raccogli il
con voi s'intoppa. beltramelli, i-114 : fiùt... a falcate,
sola e la vinse. caporali, i-114 : quella, ognor più sorda e pertinace
artistica). stampa periodica milanese, i-114 : d'un egual fortuna fu onorato
rangola. a. cattaneo, i-114 : quello si può dire che ha orec
lungo penso di latino. ojetti, i-114 : alta statura, naso aquilino, occhi
ritrarre, riprodurre. bronzino, i-114 : qual buon pittor, che di natura
venuta la razza'italiana. ojetti, i-114 : volevamo avere notizia precisa delle ragioni
una voce). luzi, i-114 : sovente s'ascoltava / dai battenti socchiusi
città di firenze. andrea da barberino, i-114 : lo re amadis, re di
in basso strato, calducci pegolotti, i-114 : a canne si vendono tele di rensa
un capo, anarchicamente. giovio, i-114 : in questo li diavoli del signor ioanni
[di colonia]. ibidem, i-114 : si avvisò di farla risorgere [la
ricolta dal vecchio cortese. bellincioni, i-114 : agevol matto se', che tu
limoni e di melaranci. maia materdona, i-114 : non perché sempre il tuo bel
l'oscenità di quei marmi. seriman, i-114 : in questi ridotti si contraggono molte
non sono. l. pascoli, i-114 : dall'abate, che conosciuto aveva in
di gente. b. davanzati, i-114 : fu d'immagini di claudi e di
suoi. alfieri, i-114 : abbassando egli il primo la punta in
strettamente raccomandato. b. davanzati, i-114 : il dì che le ceneri si riponevano
che non era l'altra. straparola, i-114 : lo saggio nocchiero...
al titolo aristotelico). bonfadio, i-114 : se a non è in nissun b
coppia o a mischio. perticari, i-114 : il petrarca ci pare alcuna volta troppo
(il vento). lemene, i-114 : - rimira e mi consiglia: /
fé due bei mazzetti. pananti, i-114 : « dei denari voi doveste /
mani la vita. g. ferrari, i-114 : si tenta di scolpar dio osservando
d'u- liva. balduccì pegolotti, i-114 : a libbre del cantaro della terra
armarono xxv galee. balducci pegolotti, i-114 : a centinaio di novero vi si
in modo difficoltoso. caro, i-114 : perché non pensaste d'esser miglior formatore
. -intr. pananti, i-114 : « dei denari voi doveste / fame
; spacconata, smargiassata. pananti, i-114 : tutte queste / mi paion spacconate,
. -omosessuale. saraceni, i-114 : nell'essercito macedonico nessuna donna,
-di striscio. giovio, i-114 : arcone volendo rimediar, rilevò una ar-
una scalfitura sopra l'altra. alfieri, i-114 : voleva appurare cosa fosse quella mia
(una tempesta). straparola, i-114 : poco non fa lo saggio nocchiero che
insieme in certo loco. giovio, i-114 : li spagnoli venuti di spagna nova-
termine prefisso. g. averani, i-114 : questa somiglianza ha la sua ultima perfezione
-rapido, superficiale. montale, i-114 : abbiamo dato soltanto un cenno scheletrico
io vi sono amico. maia materdona, i-114 : in pacifico agon mario contende /
/ alme fighe di giove. serao, i-114 : il grande balcone della terrazza si
troppo schivo e restio. serao, i-114 : ella sembrava così lontana, così
dell'« antologia ». boine, i-114 : ah sì! piantare finalmente questa vita
delft, sua. b. davanzati, i-114 : egli e agusta non uscir fuori per
cancro e il fascismo. moravia, i-114 : alle solite stranezze e nervosità,
, calca di persone. serao, i-114 : il gran balcone della terrazza si era
moltiplicato per sei). arpino, i-114 : giocava sestine e dozzine, perdendo ogni
un sedazzo ancor et umefallo / con i-114 : con celeritate meglio imbibe quella sedezata e
e porti altrove il lume. fagiuoli, i-114 : pria non usciran che non sian
vanamente li. lloro amaturi. idem, i-114 : in ella [polissena] fo
o dalle docce sgocciola. alfieri, i-114 : voleva appurare cosa fosse quella mia ferita
, una magna statua colossica. giovio, i-114 : li spagnoli... piu
(il cielo). pavese, i-114 : torse il capo... scorrendo
il fisco. m. adriani, i-114 : stabilì certa nota d'infamia a'smogliati
. f f biringuccio, i-114 : quella materia untuosa e viscosa..
speranza di migliorar condizione. pananti, i-114 : qui non si spaccona, /
a sornacare. c. marzocchi, i-114 : dopo che il compagno si fu addormentato
al fuoco tosto si scaldi. soderini, i-114 : tutto che ella [acqua di
; dire spacconate. pananti, i-114 : qui non si balla, qui non
: provocarlo a duello. segneri, i-114 : davide non andò mai da se stesso
ed un rossor. petruccelli della gattina, i-114 : grazie signorina! strappo degli
una speloncca. b. davanzati, i-114 : il dì che le ceneri si riponevano
il dava a'poveri. santi, i-114 : qualche volta trovasi nelle spezzature della
che stava per ispodestarsi essere baldinucci pegolotti, i-114 : a libbre del cantaro della terra vi
degli indumenti. m. adriani, i-114 : questi esercizi allettavano i giovani alle
. guido delle colonne volgar., i-114 : tiempo era intando che lo viemo stava
in suo cammin trascina. d'annunzio, i-114 : il sol tra 1 ^ pioggia
; remoto da sé. serao, i-114 : ella sembrava così lontana, così schiva
stemperanza. valerio massimo volgar., i-114 : il grado della stemperanza del vino è
se fé un cavalier borgoi- fagiuoli, i-114 : sia pur chi vuol, per questo
ambiente chiuso. francesco da barberino, i-114 : toma da l'un de'lati /
avea tratto in inganno. pratolini, i-114 : « accomodati, sugna »,
de'fedeli all'intercessione. fagiuoli, i-114 : con fronte supplichevole e dimessa,
lo svettare dei pioppi. d'annunzio, i-114 : gli alberi intorno svettano, /
, corteggiare una donna. moravia, i-114 : il vagnuzzi aveva smesso del tutto di
. rato e singolare. baruffaldi, i-114 : ben voleasi anche il ritratto / de'
titillamento e al lappamento. soffici, i-114 : la vista unita al tatto fece sì
collo di emanuele. n. ginzburg, i-114 : avevo una borsa a sacco dove
nel centro dell'italia. gobetti, i-114 : il socialismo non ha trapiantato marx in
di questa materia particolare. tasso, i-114 : a questa particolare istoria di goffredo
sessuali promiscui. u. simonetta, i-114 : siam riusciti a far marciare due tipi
e dirovi come. balducci pegolotti, i-114 : si vende... erba da
in italia ne'secoli trascorsi. mazzini, i-114 : l'esercito, nella bassa ufficialità
, e non naturai cosa. ottimo, i-114 : alcuni dicono che fortuna null'è
(un drappo). caro, i-114 : panno vergato e vergolato, o tessuto
di larga strage i campi. dossi, i-114 : correvano i giorni i più vermigli
versicolore arco celeste. d'annunzio, i-114 : brividi avea novi la terra, e
l'aura vezzeggia. maia materdona, i-114 : non perché le tue falde il bel
una persona. a. verri, i-114 : ho compassione di tutte le vicissitudini degli
risolutezza. albertano volgar., i-114 : tanto più la lor paura si menoma
f f balducci pegolotti, i-114 : a libbre del cantaro della terra vi
si fugon. l. pascoli, i-114 : fece per l'abate diversi quadri quasi
surreale. g. manganelli, i-114 : in attesa di un evento che ha
.). g. manganelli, i-114 : signora, abbia pazienza. sono i
. famil. fiammifero. nievo, i-114 : la fanciulla si fece allora in ginocchio