addestrandola accompagnarono. capellano volgar., i-109 : un altro cavaliere appiè che l'
in cerimonie. b. davanzali, i-109 : delle imagini e luoghi per lui
per adunghiare quel braccio. pavese, i-109 : la barcaiola, vecchia terrea,
, stanchezza. albertano volgar., i-109 : la qual memoria dei aitare con
esercizii del corpo. bandetto, 1-8 (i-109 ): danzava molto bene e
scherzi è soavemente amabile. verga, i-109 : evidentemente ella lo evitava. era
a due mani. capellano volgar., i-109 : cavalcava imo cavallo grasso e
geor- gico. c. gozzi, i-109 : mi giurava ch'ella non era padrona
mimmi: a spasso. carena, i-109 : andare a mimmi, dicono i bambini
verrà qui in persona. cesarotti, i-109 : il genio della lingua, che
, celebrate. b. davanzali, i-109 : dionigi di ahcamasso nel sesto,
ben facile... ojetti, i-109 : in altri paesi si tentavano allora queste
, pedoni. capellano volgar., i-109 : da ciascuno lato uno adorno cavaliere
a quell'arbuscello di frutta. zanella, i-109 : te, poverella vite, amo
degni. b. davanzali, i-109 : stabilì che nell'armeggeria di mezzo luglio
magra figliaticela. l. bellini, i-109 : perché il suon di barro
il mio signore. nido eritreo, i-109 : [i papi] si. arrogarono
meditazione). bar etti, i-109 : donna quieta, savia, e doppiamente
o d'altra sorte. cesarotti, i-109 : non appartiene al mio assunto il diffondermi
modi insieme a congiungersi. cesarotti, i-109 : l'essenza dei corpi dipende dalla
costringono i seni eretti. beltramelli, i-109 : aveva i calzoni a piccoli scacchi bianchi
daranno a te le stelle. zanella, i-109 : la sua verzura [dell'alloro
avvampò come un'irrisione. pavese, i-109 : la vecchia alzò la fronte, cessando
, di un poema. tasso, i-109 : or questo avviluppare per via maravi-
cima di fiorellini biancastri. zanella, i-109 : odio l'allor che, quando
.); berrettùccio. pananti, i-109 : perché tener codesto berrettùccio / sui
così bizzarramente puro. de amicis, i-109 : la mente a poco a poco
veder qualche sua buffoneria. gioia, i-109 : l'uomo satirico considera esclusivamente i vizi
quello della nostra lingua. gioia, i-109 : in un nuovo pezzo di poesia sparso
, dissenteria. marino, i-109 : la mia ventura... ha
ci s'apprezza virtù alcuna. caro, i-109 : ma questa non è considerazione da
[ecc.]. marino, i-109 : quella [di tobia] fu una
barbare nazioni dell'europa? campanella, i-109 : per un pezzo di pan di
1 calzoni molto corti. pananti, i-109 : sembrate san cristofano a'calzoni.
porta un canchero in pasticcio. idem, i-109 : la mia ventura...
furie della marmaglia invasata. pascoli, i-109 : ogni volta che scendete dall'inamabile
e altra natura che terrestre. bocchelli, i-109 : spuntano dall'ultima neve i timidi
la vita. capellano volgar., i-109 : la troppa grande copia di serventi
-figur. l. bellini, i-109 : e pure al tempo andato / fino
mercatante fosse. capellano volgar., i-109 : intra la moltitudine grande e molto bella
da vaibona. capellano volgar., i-109 : intra la moltitudine grande e molto bella
a cavallo. capellano volgar., i-109 : seguiva non poca moltitudine di donne,
luci con densissime cateratte. marino, i-109 : quella [di tobia] fu
ardconsolo di felice ricordazione. pananti, i-109 : questi cenciucd, che avete d'intorno
le censure a crederla. sarpi, i-109 : pensavano di procedere contra il re
la cercata maestà del guardo. tommaseo, i-109 : e se pensati errori e cerche
, sgridata rumorosa. tozzi, i-109 : ormai nella vostra bottega non ci si
; e dormiva. tozzi, i-109 : così pallido che le chiazze rosse delle
l'uomo a terra. baldini, i-109 : il fante, il quale già
questo piccolo umore sebaceo. pananti, i-109 : avete sempre gli occhi tutti cispa
le corre la fronte. bocchelli, i-109 : per terra, la neve ha sentito
, poi per collusione. sarpi, i-109 : campeggio incominciò prima a portar il
: fare da scalco. boccaccio, i-109 : il quale quel giorno davanti il serviva
fra marito e moglie. sarpi, i-109 : si fermò la disputa nell'articolo degli
ne la città fra'cittadini. sarpi, i-109 : pensavano di procedere contra il re
stati uniti). colletta, i-109 : in quel tempo naviglio inglese che il
sua compagnia. capellano volgar., i-109 : intra la moltitudine grande e molto
a tal malacreanza. colletta, i-109 : collegarsi co'nemici della regina di ungheria
cavalli). capellano volgar., i-109 : era il luogo pieno d'erba e
fonte risurgie. albertano volgar., i-109 : la tema d'iddio è chiave ad
, cioccolato e simili. baldini, i-109 : prima d'un assalto,..
; opportunità. b. davanzali, i-109 : il popolo anche di questo in tal
contrabbando, col suo marito. alfieri, i-109 : quelle mie introduzioni di contrabbando erano
un abbigliamento dimesso. pananti, i-109 : cotesta gabbanella a queste merie /
violino del tram domenicale. ungaretti, i-109 : anche il corpo alla costante misura
sposa si richiedea. capellano volgar., i-109 : vidi un cavaliere che dinanzi andava
. dimorava. capellano volgar., i-109 : ed era questo cavaliere coronato d'
giudicare della natura de'corpi. cesarotti, i-109 : l'essenza material d'una lingua
a un corpo. b. davanzali, i-109 : livia... partorì due
passioni di parte. de sanctis, i-109 : non ved'egli che questi due
la credenza: assaggiare. boccaccio, i-109 : voltato a salpadino, il quale già
esser pari o minore. marino, i-109 : la mia ventura... ha
in quello che ho fatto. boine, i-109 : è imo che ha rotte tutte
tremule gemme e cupide pupille. colletta, i-109 : era quel re di spagna infingardo
de gli ornamenti suoi. vasari, i-109 : messe su le colonne e sopra i
con due leuti. bandello, 1-8 (i-109 ): finito il ballo, che
di: ferirsi con. cavalca, i-109 : alcuna volta si vide innanzi come
stavano contenti al denario. serao, i-109 : -e i denari della settimana,
e per conseguente essere orribile. ottimo, i-109 : dice [l'autore] superbo
fuoco qui in uso. arici, i-109 : il ciel s'abbuia / di nubi
vi è drento morta. caro, i-109 : prima, quanto al sapere, che
alte istelle. abate isaac volgar., i-109 : il mercatante, finita la sua
svegliato. capellano volgar., i-109 : era il luogo pieno d'erba e
de sanctis, lett. it., i-109 : il secolo decimoterzo si chiudeva lasciando
sta tutta la vostra brigata? michelangelo, i-109 : e die 'l voglia c'or
sua entrata in milano. mazzini, i-109 : fratelli di credenza, non differiamo che
. -figur. ungaretti, i-109 : anche il corpo alla costante misura
diffonde virtù. p. verri, i-109 : il principal fine di quella rovinosa
la frequenza degli atti. baldini, i-109 : la guerra stessa mette tanta fretta a
custodita e 'n disarmata pace. boterò, i-109 : non si fidi talmente della pace
ancora più disfavorevole per lui. bettinelli, i-109 : la ge nerale opinione
ant. deflorazione. ottimo, i-109 : dice superbo strupo, a denotare che
; de fiorare. ottimo, i-109 : colui che disfiora la vergine, le
staffa il piè gli falla. boterò, i-109 : nell'imprese è di molto maggior
e piacimento del mondo. zeno, i-109 : martedì è partito con mio sommo rincrescimento
(un esercito). guicciardini, i-109 : la città, vedendosi abbandonata da
, dalle cose del mondo. baldini, i-109 : la guerra... mette
, fioco, attutito. bocchelli, i-109 : la voce del vento è distante.
profanare, violare. ottimo, i-109 : dice superbo strupo, a denotare che
di mia nonna. de marchi, i-109 : doro a quella scempiaggine gli dava
controversia ed a disputa. leopardi, i-109 : i gran progressi e il gran divulgamento
era buona e doviziosa. bacchetti, i-109 : gravidi di linfa le vene potenti e
e più di una dozzina. boccalini, i-109 : li comandò che, per fornir
e zibetto. gir aldi cinzio, i-109 : il che anco si scorge
questo dagli animali abitato. cesarotti, i-109 : l'essenza dei corpi dipende dalla figura
tutto il regno. nido eritreo, i-109 : resero i papi proprio patrimonio il
tutti gli elisi. d'annunzio, i-109 : le coscie ritonde / guardavati, che
indiretto). francesco da barberino, i-109 : se piove camminando / e questo
aiuti al di fuori. vocabolario filosofico, i-109 : * emigrare, emigrazione,
il cotognato, il cioccolatino. palazzeschi, i-109 : cosa vuole che faccia una povera
e un molto pregnante epilogo. marino, i-109 : tutte quante le specie di pene
genere). b. davanzali, i-109 : fatto gli archi in roma, in
eroico. l. bellini, i-109 : sebben senz'anche l'etimologìa /
vennero meno. capellano volgar., i-109 : errando per li prati, non sappiendo
di un sacrificio meditato. cassola, i-109 : condusse le due ragazze esattamente dove
due picche a un tratto. vasari, i-109 : si fa un dado quadro
non l'avesse preceduto. pisacane, i-109 : le popolazioni di quello stato non
si rivolse. a. verri, i-109 : l'aura insieme disordinava i crini
della loro vita quotidiana. deledda, i-109 : il viso gli si era rischiarato
, e la sua differenza. cesarotti, i-109 : l'essenza material d'una lingua
isola di santa elena. lanzi, i-109 : fu allora che gli intagliatori,
li fratelli hanno fatto. tasso, i-109 : avete inteso quel che significa propriamente
sarebbe offensa. lorenzo de'medici, i-109 : sanza estendersi in molte cose,
mani del popolo grasso. stuparich, i-109 : il « dovere » che tutta l'
suscitando odio e gelosia. alfieri, i-109 : il che dà campo di aprirsi la
del mortale comandamento. a. verri, i-109 : si alzò sospesa nella estremità delle
e 'mpedimento a'primi. caporali, i-109 : le fumanti tazze, /..
abitano in una casa. palazzeschi, i-109 : la signora rivelò subito la propria
visione. abate isaac volgar., i-109 : quando l'uomo me- gliora più
spiegamento a scacchiera. montecuccoli, i-109 : suolsi per ordinario disporre tutta la
che gli correg- gessono. vasari, i-109 : per ritornare in uso il vero modo
et melle. abate isaac volgar., i-109 : l'uccello d'ogni luogo toma
cotta una campana fè. pananti, i-109 : questi cenciucci che avete d'intorno
ho tenuto in braccio. caro, i-109 : per cerner la farina dalla crusca,
mio che suona! c. gozzi, i-109 : l'omaggio di tutti quelli della
poi veder tutti contriti. leopardi, i-109 : morto il fanatismo della pietà,
la festa. bandello, 1-8 (i-109 ): le feste poi, com'è
sì noi siam finiti. segneri, i-109 : quando [il giudice] ti viene
. nevicata. de marchi, i-109 : nel mezzo, sopra un mucchio di
-di animali. capellano volgar., i-109 : cavalcava uno cavallo grasso e ben
cose. -assol. tasso, i-109 : il poeta fornisce come comincia ed osserva
animale). capellano volgar., i-109 : ciascuna donna di quello ordine primo
ordine primo era così fornita. idem, i-109 : vidi un cavaliere che dinanzi andava
apparire molto sporco. pananti, i-109 : la giubba par che abbia spazzato
sedulità conservano in casa. campanella, i-109 : loda i svizzeri e grisoni di fortezza
concetti astratti. lorenzo de'medici, i-109 : l'opinione... è sempre
uccida me? valerio massimo volgar., i-109 : molti suoi cavalieri con la sua
uno solo dei genitori. rovani, i-109 : non poteva soffrire la matrigna, né
e rami e sassi. zanella, i-109 : odio l'allor che, quando alla
la permanente veduta sopportare. tommaseo, i-109 : siete [o donna] un gemito
paura stettero da lungi. caporali, i-109 : gli egizii poi di marmo fino /
fuoco all'abitazione di lui. pananti, i-109 : cotesta gabbanella a queste merie /
suo mantello. l. ugolini, i-109 : per la caccia al 'paretaio',
piccolo stagno. l. ugolini, i-109 : 'gabbianello', è il più piccolo
la gabbèlla. ca'da mosto, i-109 : questo re non ha entrata certa di
fuggire ma abominare. bandello, 1-8 (i-109 ): cominciandosi a sonare un'altra
e stride, e casca. alfieri, i-109 : ed io nessun'altra cosa al
/ tutte le fonti. bocchelli, i-109 : per terra, la neve ha sentito
di qui a roma. lanzi, i-109 : fu allora che gli intagliatori,
poiché la madre sarà gemmata. bocchelli, i-109 : ora sembra che [i faggi
le pie congreghe. c. gozzi, i-109 : suo marito era pigro, indolente
numero infinito apollo scelse. pananti, i-109 : chi monta sopra 1 gioghi del
radici / crescon gioiose. bocchelli, i-109 : i lembi di prato fioriscono d'
posare il fianco lasso. alfieri, i-109 : si presero dunque alcune misure per replicare
cader morto. a. cattaneo, i-109 : una palla di archibugiata gli passò rasente
modo di colomba. b. davanzali, i-109 : livia... partorì due
su stuoie di giunchi. cavalca, i-109 : capanna tessuta di giunchi. cenne da
a un liquido). caporali, i-109 : onde gli egizii poi di marmo fino
indice allargati. de marchi, i-109 : doro a quella scempiaggine gli dava
indossare i calzoncini. fagiuoli, i-109 : quelle falde, che hann'essi [
il podio. parini, giorno, i-109 : ergiti or tu alcun poco, e
); conte. balbo, i-109 : rimanevano quindi i greci mal capitanati
abbattuti sulle zolle smosse. bocchelli, i-109 : la neve... s'è
come dir * questo'. serao, i-109 : dal cortile sorgeva un brusio di
: la guerra stessa. colletta, i-109 : armare e muovere numeroso navilio,
sporco, appiccicoso. de marchi, i-109 : a quella scempiaggine gli dava un
pioggia a uso di grondaia. pananti, i-109 : il naso cola come una grondaia
al figur. berni, 4-59 (i-109 ): or s'entra infin al petto
della guardia a cavallo. alfieri, i-109 : si colse il giorno d'una
il canaletto o vero guscio. vasari, i-109 : [l'opera] si intagli
uomo che il suo marito. ottimo, i-109 : strupo è inlicito disfioramento di vergini
. -ignoranza. delfico, i-109 : la religione fu per gran tempo in
or con laudati inchiostri. boccaccio, i-109 : priego gl'immortali iddii che la
ai nimici. giusto de'conti, i-109 : quanto più m'allontano dal mio
diletta e dura. bandello, 1-8 (i-109 ): il ferrarese le andò dietro
. accolga queste carte. leopardi, i-109 : il cristianesimo fu corrotto nei cuori
et importuna. b. tasso, i-109 : fa tu, signor, che 'l
io terrò fermo il piede. marini, i-109 : meco ha usato tal villania ch'
fatta in iesù cristo. boccaccio, i-109 : questo detto, onestamente fatta la
disseminate qui mille imprudenze. alfieri, i-109 : raddoppiandosi ogni giorno le imprudenze sì
l'inimico all'assalto. alfieri, i-109 : questo prospero esito ci inanimì a
automatica » nel tibet lamaista. baldini, i-109 : il fante... già
ne invocano dappertutto la presenza. luzi, i-109 : tra i venti che lingueggiano più
il suo primo amico. luzi, i-109 : tra i venti che lingueggiano più triste
della mia vita? d'annunzio, i-109 : deh l'ala de 'l tempo fuggente
silenzio infinito delle macchie. gozzano, i-109 : l'azzurro infinito del giorno /
venduti prima sei giornate. batacchi, i-109 : mentr'ella sta pensando alla maniera
all'esempio della natura. menzini, i-109 : il delicato viso / perde l'
, 4-109: altri c. gozzi, i-109 : mi giurava ch'ella non era padrona
le labbra ingrossò quanto convenne. boccaccio, i-109 : gl'incominciò a sorgere una tumorosità
quel corpo di casa. boccaccio, i-109 : tanto gl'ingrossò [il tumore
per fornire montalcino. savonarola, 7- i-109 : dio ha messo la sua legge innanzi
se ne vennero giuso. caporali, i-109 : amor posto l'avea per ortolano
securo io. giusto de'conti, i-109 : io sento ad ora ad or soavemente
bene in alcuna maniera. chiari, i-109 : mi sentivo un'agitazione nel sangue,
vengono in soccorso arditamente. boterò, i-109 : s'una volta s'insanguinano le
l'integrazione della civil società. pascoli, i-109 : « no! no! »
mortale. de sanctis, i-109 : perché questo verso fa effetto ed
le pardi. m. ricci, i-109 : alcuni cinesi... si erano
il bel garzone invitto. papi, i-109 : intorno / gli sfavilla alla fronte e
la vita delle stesse città. montale, i-109 : « una vita », storia
invano amate e possedute. d'annunzio, i-109 : le mani proterve frementi / tentavan
inviolabilmente ne'propri cittadini romani. parida, i-109 : abbracciò volentieri l'amicizia de'vineziani
furia dell'amore. capellano volgar., i-109 : ma perché il mio cavallo per
vagante. capellano volgar., i-109 : per la pastura lasciammo gli cavalli
per avere limo- sine. boccaccio, i-109 : i suoi occhi, infiammati di laida
una sola famiglia nobile. lastri, i-109 : un lato fondo...,
pendio. parini, giorno, i-109 : ti appoggia / alli origlieri, i
latine e grecie. m. ricci, i-109 : cominciò... ad imparare
, comunque concepita). labriola, i-109 : il volere ch'è funzione della conoscenza
delle province di confine. boterò, i-109 : costantino magno, avendo cassato i
/ gli accortissimi lucchesi. pananti, i-109 : perché, salendo dalle cantatrici,
(il vento). luzi, i-109 : tra i venti che lingueggiano più triste
e il petto. b. tasso, i-109 : sì tosto / udrà il romor delle
'). m. ricci, i-109 : il p. michele rugerio cominciò.
fatti dare una mano. milizia, i-109 : finalmente se è la danza che dà
che è un vero virtuoso. gozzano, i-109 : guizza un bagliore / d'acceso
lasciò andar per morta. papi, i-109 : in volto / fresca gli ride gioventù
vendere, trafficare. luca pulci, i-109 : arboretto, io non sono erisittono /
coi tempi che corrono. pananti, i-109 : cotesta gabbanella a queste merie /
e non esercita un'influenza politica deter5- i-109 : le donne di mezzana o poca bellezza
e l'anima. rinaldo degli albizzi, i-109 : si conchiuse la pace predetta tra
. g. di i. morelli, i-109 : a dì 23 d'aprile..
cena quasi. bandello, 1-8 (i-109 ): ella a la gagliarda danzava molto
(un'imbarcazione). pavese, i-109 : la barcaiola, vecchia terrea, ancor
seguire, deliberò di palesarsi. soderini, i-109 : per stare [le acque nelle
fra grego e tramontana. ramusio, i-109 : in questo luogo l'acqua cresce
: essere poeta. pananti, i-109 : chi monta sopra i gioghi del par-
di un cane). boccaccio, i-109 : esso [il cane] col doloroso
presentazione drammatica (dramma musicale, ungaretti, i-109 : troppo tesa corda musicale. opera
, una religione). leopardi, i-109 : da quando il cristianesimo fu corrotto
a lor mano. b. davanzati, i-109 : l'ordine de'cavalieri, la
tempo aggiunse, fratello. gelli, i-109 : se... i figliuoli nostri
ancora il sommo dei novellatori. mamiani, i-109 : venuti a vivere ai nostri tempi
/ il mio consorte. alfieri, i-109 : il pargoletto in cura / riman di
); santificante. savonarola, i-109 : quanto alla parte nutritiva della cristianità
due spalle opime. d'annunzio, i-109 : io su le mie ginocchia ti
: benedictus. giusto de'conti, i-109 : io sento ad ora ad or soavemente
manifesta della loro origine. palazzeschi, i-109 : la signora rivelò subito la propria
al loro stato. parini, giorno, i-109 : ergiti or tu alcun poco e
il di lei coltivassero. caporali, i-109 : amor posto l'avea per ortolano /
sono indiritti e stabiliti. caporali, i-109 : né gli facendo più vergogna osta-
rapporti amichevoli. ca'da mosto, i-109 : cinque anni avanti che io fussi a
padre e col priore. bellincioni, i-109 : devoto patre, sotto i sacri panni
profilo alle nari palpitanti. d'annunzio, i-109 : io su le mie ginocchia ti
.: papiglióne. gozzano, i-109 : sopra un geranio vermiglio, / fremendo
aristotile vi corroborai. g. averani, i-109 : non dovrà maravigliarsi che santo agostino
, presente, attuale. filangieri, i-109 : supponiamo che salga sul trono di
e risentito. francesco da barberino, i-109 : se piove camminando / e questo
all'ordinazioni di nostro signore. marino, i-109 : qui non mi giovano né anco
che ti abbi mosso. segneri, i-109 : cristo ti dice che verrà quando
-intr. b. corsini, i-109 : spuntan dovunque il tuo bel piè
in su i pergami! savonarola, i-109 : in cambio di quella [la sacra
lo poea piegar. b. corsini, i-109 : spuntan dovunque il tuo bel piè
, son certo scuseretemi. monti, i-109 : ch'io tomi o no alla poesia
maggiore o del più. cesari, i-109 : parlando dante qui in prima persona del
o interesse; trascurare. savonarola, i-109 : quanto alla parte nutritiva della cristianità
le cattedre de'licei. pisacane, i-109 : 1 francesi trovarono indifferenza nel
lantatore. pisacane, i-109 : a queste repubbliche [napoleoniche]
riferimento a una personificazione. caporali, i-109 : amor posto l'avea per ortolano /
.). francesco da barberino, i-109 : se piove camminando / e questo
posai le piante. b. corsini, i-109 : spuntan dovunque il tuo bel piè
non ci avessino mai pensato. caro, i-109 : a voler far lo satrapo delle
situazioni negative. f. casini, i-109 : a rimediare o a prevenire con salutifero
mora innocente. stampa periodica milanese, i-109 : la malattia insistente della coreldi ci
di strisce d'oro. de marchi, i-109 : andava sferzando con un tovagliolo profilato
). catzelu [guevara], i-109 : in così lungo seculo, in età
il senno à suggiugato. elfico, i-109 : la religione fu per gran tempo in
. -tergere. cafironi, i-109 : una fuga / d'astri e di
/ u ruzzo originale. d'annunzio, i-109 : le mani proterve frementi / tentavan
altre soperclitade. fatti di cesare, i-109 : risovegnavi delle donne e delle pulcelle
vesciche per palle grosse? pavese, i-109 : si tratta d'esser quadri,
spereranno in lui. lamenti storici, i-109 : lo vedo me pel mondo essere beffato
uno scopo all'esistenza. bontempelli, i-109 : la sua ragiondivita, il suo destino
quella lor cerona gioviale. chiari, i-109 : a queste parole sue, che
a bottega a rassettare. pananti, i-109 : non e un vero scandalo che un
rimedio a un danno. reina, i-109 : chi rassettò quel gran disastro e quella
-immobile per lo stupore. fagiuoli, i-109 : scorgo a ogni momento cose tali /
qualcuno. stampa periodica milanese, i-109 : oltre un canto tutto soavità ed
leggeri delle spighe innumerevoli. marinetti, i-109 : si può imitare il respirante mare
oportuna alla sua santà racquistare. ottimo, i-109 : colui che disfiora la vergine le
riusciva a farci dimenticare. emanuelli, i-109 : in maria tale sensazione riaffiorava ancora
che volea fare. bandello, 1-8 (i-109 ): egli la richiese di ballare
vostri lumi a ricolmarsi tutto. fanzini, i-109 : quando mi tornano a mente i
o di un peccato. ottimo, i-109 : questi [pluto], che volle
voto con un altro. ottimo, i-109 : il voto della verginitade non riceve dispensazione
e l'alba. maia materdona, i-109 : ecco l'alba, ecco l'alba
/ ridon tue forme. papi, i-109 : in volto / fresca gli ride
di un riformatore religioso. pallavicino, i-109 : tommaso valdese carmelitano, contemporaneo di
sé è bastante a rilevarsene. mazza, i-109 : cadrai: sette fiate il giusto
contro il castelvetro. caro, i-109 tit.: volea, dietro a questo
gli occhi d'un bambino. deledda, i-109 : egli si sentiva rinascere con la
diviso da tramezzi a grate. gozzano, i-109 : mi piego al balcone. abbandono
nazionale o politica. balbo, i-109 : i goti, rinnovati dalla sventura,
. santi beni. savonarola, i-109 : dio, li beati ed el cielo
alle sue ìrsuasive. d'annunzio, i-109 : le mani proterve frementi rtentavan la
forza del destino. guicciardini, i-109 : deliberato l'infelice re di non repugnare
alla grandezza della misura. tartaglia, i-109 : se aveti ancora ualche altra comuna
usando procedimenti di calcolo. tartaglia, i-109 : se aveti ancora qualche altra comuna
a morire. fatti ai cesare, i-109 : risovegnavi delle donne e delle pulcelle
i-109 : molto operò pel ristoramento della musica,
. a. f. doni, i-109 : ritempera cotesta lira, ch'io son
ad andare contro corrente. moretti, i-109 : parigino dalla testa ai piedi, tutto
il riverbero con le palme. stuparich, i-109 : nel sole già scottante di maggio
diede fuori un'editto. boterò, i-109 : s'una volta s'insanguinano le spade
più sorte pelle belletissime. nardi, i-109 : da un colpo d'una palla di
sono apparsi nei secoli. flaiano, i-109 : nascono i romanzacci d'appendice farciti
vostra intima fisica onestà? boine, i-109 : è uno che ha rotte tutte
delle ostilità. g. bentivoglio, i-109 : doversi risolvere se più converrà o
che il manto aspersa. maia materdona, i-109 : ecco l'alba, ecco l'
mai inondato un solitario sanguigno. flaiano, i-109 : 1 pensionati, le zitelle
il saccente e il satrapo. caro, i-109 : a voler far lo satrapo delle
gran fretta. fatti di cesare, i-109 : se voi siete vinti, io [
scacciati dalli loro carichi. giannone, i-109 : non altro che vii servigio e perdita
/ lo straziarsi a vicenda? arici, i-109 : nell'inerme / corpo le scane
acre, di mosto. soldati, i-109 : dagli scantinati delle rare casette,
una scuola di scenografia. ojetti, i-109 : mariano fortuny si fissava in due passioni
ischemie de'romani. fatti di cesare, i-109 : se voi siete vinti, io
più scialbo. b. tasso, i-109 : già il gran tirren si turba e
attacchi del nemico. nardi, i-109 : gli alessandri,... avendo
dall'altra fanno le perturbazioni. beccuti, i-109 : che debb'io far? chi
per il tuo cuore. d'annunzio, i-109 : le mani proterve frementi / tentavan
stasi e di passività. caro, i-109 : voi non areste compitamente il vostro dovere
, solo. l. bellini, i-109 : gli ha il furore e la rabbia
documenti per la storia dell'arte senese, i-109 : fare due sedie di coro,
lungo diciotto braccia o circa e pananti, i-109 : chi monta sopra i gioghi del pamasso
aver pochissime vie selciate. fagiuoli, i-109 : son tutte qua [le strade]
immaginazione e nel sogno. montale, i-109 : grande sapienza e insieme semplicità di
personaggi. stampa periodica milanese, i-109 : il sestetto, che precedegli altri
gara / iteravano i detti. mazza, i-109 : cadrai: sette fiate il giusto
chinano su una inferriata. marinetti, i-109 : il velluto della magnolia ètroppo umido e
lungo e flessibile. de marchi, i-109 : andava sferzando con un tovagliolorofilato in rosso
, crudelmente l'uccideano. porcacchi, i-109 : quando pure la guerra che tu m'
. subord.). guicciardini, i-109 : tutto il popolo per non lo riceveresi
gio) - baruffaldi, i-109 : io le parole pria silvestri e tenere
sostant. m. ricci, i-109 : vennero [i portoghesi] a empire
e smembrò molto minuto. boccaccio, i-109 : prese con presta mano il pavone e
un colore verdognolo insaponato. gozzano, i-109 : guizza un bagliore / d'acceso smeraldo
gli gira. cafellano volgar., i-109 : da ciascuno lato uno adorno cavaliere.
finte come per la principale. vasari, i-109 : gli architravi di pietra, che
suol stare malenco- nico. fagiuoli, i-109 : vidi che mille giocolini / faceva colla
(una tumescenza). boccaccio, i-109 : non prima caddero a terra le gittate
me sospende. b. corsini, i-109 : spuntan dovunque il tuo bel piè
morto, più che sotterrato. fagiuoli, i-109 : io so / che non tornerà
essere tenuti superiori agli altri. cebà, i-109 : più di questa e d'ogni
la cassa. capellano volgar., i-109 : approssimandomi a loro e più sottilmente
a voglia di fortuna. savonarola, i-109 : dio, li beati ed el cielo
di altri. stampa periodica milanese, i-109 : tutte le bellezze di que- st'
comanda sovranamente e dispoticamente. balbo, i-109 : rimanevano... i greci mal
guido delle colonne volgar., i-109 : le nave gevano per lo mare
proiettili. valerio massimo volgar., i-109 : conciosiacosa che per gittare lance non
, il guardo. b. corsini, i-109 : alle tue vaghe e graziose rote
spine d'occulte inquietudini. palazzeschi, i-109 : il signor severino attendeva sulle spine il
le venissero a staffetta. baruffaldi, i-109 : tal la voce alzò che udillo /
le fiamme minori? bandello, 1-8 (i-109 ): il misero,...
. -sostant. pisacane, i-109 : i generali francesi non ascoltarono lodi e
le onde dei torrenti strepitosi. soldati, i-109 : la pioggia... batte
strettamente come certi filosofi. tasso, i-109 : non v'è trascendimento, non
, di deterioramento. savonarola, i-109 : quelle cose che non sono subiette al
re. tortora, i-109 : la cagione più efficace fu in far
api). capellano volgar., i-109 : istudiammo di conciare li cavalli isvagati
s. maria maddalena de'pazzi, i-109 : tutto quello che iesu aveva insegnato
perché lo sbandisce? m. leopardi, i-109 : non sarò tacciato di averla tradita
e ad animali. maia materdona, i-109 : taciturna pian pian per l'orto scendi
non ne siete pur tavolaccino. caro, i-109 : quanto al sapere, che sapete
-abbattere, estirpare. panzini, i-109 : il roseto non fu toccato. beltramelli
di allora raggiunti nella pittura. montale, i-109 : in 'senilità', il quadro più
rottura di trattative). boterò, i-109 : s'una volta s'insanguinano le spade
un canone estetico. tasso, i-109 : quando dunque il poeta epico comincia a
data direzione o meta. straparola, i-109 : la balia, ch'or quinci or
. dimin. travettina. santi, i-109 : trovammo anime di sasso varie tutte asperse
. guido delle colonne volgar., i-109 : incommenzao forte a tronare et allampare et
una parte del corpo. boccaccio, i-109 : non prima caddero a terra le gittate
dell'acque. b. tasso, i-109 : già il gran tirren si turba e
n'ho trovato vestigio. gozzano, i-109 : risalgo qui dove dianzi / vestiva il
espressione del volto). pananti, i-109 : ed in vece di avere un'aria