ma urlano e abbaiano. caro, i-106 : ho poi vedute le gran cose che
, cuori s'intendono. sarpi, i-106 : clemente andò personalmente a marsiglia per abboccarsi
discernimento. b. davanzati, i-106 : quanti truffatori e bagaglioni a lui
più forze addoppia l'arte. baretti, i-106 : io qui sono sicuro che i
begli occhi dell'adorna giovane. idem, i-106 : la tua bellezza adoma di virtuosi
/ crederò ch'ella affoghi. pananti, i-106 : bisogna, disse, ch'io
de sanctis, lett. it., i-106 : di questa fede ragionata e sillogizzata
nel vostro cospetto ». idem, i-106 : e voi, altissimo signore, sì
messer pizzello? bar etti, i-106 : addio a voi e a tutti que'
via! che sciocchezza! pavese, i-106 : lascia stare la guerra, tu non
appreso mille belle notizie. tommaseo, i-106 : il tuo destino apprendi. zanella
, fu uno scavezzacollo. montale, i-106 : i fanciulli con gli archetti / spaventaro
debbano arrendere i più. bettinelli, i-106 : mi sono arreso alle ragioni di
e le pareti di assi. pavese, i-106 : mi ricordo uno al gemma che
inganno. b. davanzali, i-106 : venne agevolmente pisone, atroce per
unità o reparto. pavese, i-106 : tornavamo da dire daua. cominciavano
sciaguattare i bicchieri avvinati. baldini, i-106 : tutto vi racconta al primo ingresso
biribisso, un azzardo. pananti, i-106 : giacché in questo loco / per il
col fabbricar dottrine babeliche. cesarotti, i-106 : non si pretende di provare che
basse faccende. b. davanzali, i-106 : quanti truffatori e bagaglioni a lui
ha perduto l'equilibrio. verga, i-106 : il mare era in tempesta, il
come buoi, come somari. pananti, i-106 : vo'per terra alla fin gettare
in un beccheggio impaziente. baldini, i-106 : non c'è beccheggio di vecchia
un sonno breve. maia materdona, i-106 : spiega madonna i bei volumi d'oro
come quelli degli arazzi. ojetti, i-106 : egli esce da palazzo nella berlina a
/ magicamente apparsa? baldini, i-106 : tutto vi racconta al primo ingresso le
nomi. l. bellini, i-106 : senti: bucchero, e barro,
mai militato. b. davanzati, i-106 : giunte le navi a terra,
braccia alle misure nostre. cellini, i-106 (247): cominciai di queste lenzuola
nell'armonia qualche dissonanza. serao, i-106 : addentavano lungamente una pagnotta di pane
cacar la sù, fratelli? marino, i-106 : giona,... spogliato
orgoglioso si moveva. berni, 4-52 (i-106 ) dromedari e cammei sossopra vanno.
vecchio candeliere con una candela. boine, i-106 : il primo [amico] s'
5. spigolo. vasari, i-106 : ogni ordine di comici, o cosa
de l'impresa sommo capitano. boccalini, i-106 : per la qual azione, che
], che m'importano. sarpi, i-106 : la proposizione del noncio..
e fèra oltra sen varca. boccalini, i-106 : col grado di capitano generale della
vegghiò a commentare le leggi. ottimo, i-106 : alquanto tratterà il chiosatore..
. e al figur. prati, i-106 : sugge l'ape alla rosa, e
alma a le corde. tommaseo, i-106 : il tuo destino apprendi; /
sta come vi dice. pananti, i-106 : confessatevi pur, buttate fuora /
compagno, collega. magalotti, i-106 : se potessimo intendere dio, egli
sono differenti nella professione. bettinelli, i-106 : que'libri medesimi, che debbono
desta a sant'elena. ojetti, i-106 : quando [napoleone]...
stante di moda. nido eritreo, i-106 : ne'teatri, nelle chiese,
pensiero. pellico, conc., i-106 : l'esperienza dimostra che le costituzioni
sì belle, sì vantaggiose! pananti, i-106 : un poeta da quindici alla crazia
sanctis, lett. it., i-106 : l'uomo colto, schivo delle forme
-anche: esserne preoccupato. pananti, i-106 : confessatevi pur, buttate fuora, /
petrosa e dritta discorrenti'. arici, i-106 : a queste in giro / di canape
castel de l'ovo deponere. michelangelo, i-106 : deposto ha qui cecchin sì nobil
ammiraglio non volle deviare. soldati, i-106 : nulla che indichi 1'esistenza del
vulgar tra vili schiave? tommaseo, i-106 : ombra fugace, ed immortale idea,
.: i presenti. boccaccio, i-106 : al nuovo e mirabile splendore si
il mio genitore? nido eritreo, i-106 : e se tale eguaglianza e libertà non
come indegno e peccatore. boccaccio, i-106 : certo, biancofiore, la tua bellezza
doventa un suono meccanico. panzini, i-106 : come disfida e ribellione de l'
tolgono alle rive inferiori. arici, i-106 : in così dolce aspetto a te quel
una molto odiatrice dell'altra. serao, i-106 : i facchini... addentavano
non vi s'appicca. serao, i-106 : qualche fruttivendolo... passava
frizzante del fantastico. a. verri, i-106 : erano già trascorsi due giorni e
equità non orna. p. verri, i-106 : osservo che uno dei soggetti sui
, il poeta si forma. deledda, i-106 : tu che credi in dio e
spettro evitato da quelle. leopardi, i-106 : sopravvenivano le sventure agli antichi..
aurora adduce? parini, giorno, i-106 : accorser pronti a spalancar gli opposti
torto m'hai. nido eritreo, i-106 : inoltre il giuramento su di cui tanto
cidii e tai cose. guicciardini, i-106 : dopo avervi esercitato ogn'altra specie
lui mirar sol tutti. metastasio, i-106 : siroe un eroe! t'inganni:
inadatte alla fatica. pananti, i-106 : gli scapperian di mano i pesci cotti
). l. bellini, i-106 : di sì stranio alto lignaggio, /
un animale). rosmini, i-106 : noi abbiamo osservato nell'antropo
tutti da i gran fiumoni. alfieri, i-106 : disceso con quell'epico fiumone sino
. -figur. caro, i-106 : che abbaiamenti, che rangolamenti, che
finanze). c. campana, i-106 : la scozia, tra le fluttuanti cose
signora marchesa strozzi. nido eritreo, i-106 : il giuramento su di cui tanto fondansi
maniera', sarà un franzesismo. perticari, i-106 : moltissima è la nostra meraviglia in
grandi e belle. berni, 4-52 (i-106 ): si moriva di voglia e
delle quattro dell'architrave. vasari, i-106 : ma s'ella [opera] non
cioè frenatore di cavalli. guidi, i-106 : fu negli antri di pelio il biondo
meglio gustate. l. ugolini, i-106 : 4 frollare ', far divenire frollo
rallentai il passo. l. ugolini, i-106 : 'frollo', il selvatico a
- anche di animali. baldini, i-106 : irrompe la masnada dalle spalle rovinose:
a foglie molto delicatamente. vasari, i-106 : ma s'ella [opera] non
sotto il piè del viatore. verga, i-106 : le banderuole dei torrioni gemevano ad
riproduce per gemmazione. rosmini, i-106 : la maniera di propagarsi de'polipi
mondo sia. bandello, 1-7 (i-106 ): di lei ebbe molti figliuoli,
, trattato di geografia. tolomei, i-106 : se l'antiche geografie di plinio,
gete scrisse una geografia. lanzi, i-106 : noti sono i primi tentativi di
principali. ulloa [castagneda], i-106 : l'infermità era come peste,
, diletto, dolcezza. moravia, i-106 : per la prima volta, godette di
di più profitto giudicassero. tasso, i-106 : facciami favore... d'av-
assertorio e promissorio. nido eritreo, i-106 : il giuramento è un vincolo personale,
caduto dal trono. nido eritreo, i-106 : inoltre il giuramento su di cui
altra volta. abate isaac volgar., i-106 : l'onore della natura razionale è
iddio, come dicevi. caporali, i-106 : tentar mandarlo u'i cavalier erranti /
sua. francesco da barberino, i-106 : e se l'altezza tanto / mostri
: arcose. fr. martini, i-106 : truovasi portiti, graniti bianchi,
, un profumo). serao, i-106 : l'odore acuto e grasso del molto
delicatezza delle cucine francesi. serao, i-106 : l'odore acuto e grasso del molto
, incapace di agire. verga, i-106 : le tenebre che lo avvolgevano sembravano.
se degni de acceptare. caporali, i-106 : tentar mandarlo u'i cavalier erranti
di abandonare i compagni. guicciardini, i-106 : incrudelirono contro agli edifìci col fuoco
e l'arguzia seguente, donnone, i-106 : certamente che saressimo ora fuori di tante
gli altri vogliono. pananti, i-106 : sempre dure parole, aspre risposte:
per chiesa non tocca. caro, i-106 : perché questo non è osso
, una figura). bellori, i-106 : lucio massari in bologna sua patria
. o. targioni tozzetti, i-106 : 'dispari-pennate '(im- paripinnata
di valore artistico. bersezio, i-106 : beuh! è matto lei:.
gli errori nel volerli correggere. manni, i-106 : le impressioni di esso non possono
incompatibile con la verità? gobetti, i-106 : lo stile di corte, l'ideale
parte gli autori incriminati. palazzeschi, i-106 : le finestre della casa incriminata erano
che stridore d'inferno. baldini, i-106 : gli austriaci stanno tirando a 'shrapnell
: infinitissimo. bianco da siena, i-106 : venga la grazia sua abbon
, e van sospir? leopardi, i-106 : i danni, le calamità, le
divote laudi a giove. idem, i-106 : vi priego che voi e i vostri
deriva. g. aver ani, i-106 : per queste considerazioni s'ingenera nell'animo
e confinati. b. davanzali, i-106 : che vuoi correre a smontare al pari
il dever s'abia? soderini, i-106 : ogni acqua semplice umetta e refrigera il
e più. b. davanzali, i-106 : a domizio comanda che con una galea
vento di gran lasco. ramusio, i-106 : scorrendo... con vento largo
imagine del suo nume. giannone, i-106 : certamente che saressimo ora fuori di tante
e latino. bandello, 1-8 (i-106 ): le buone lettere a'nostri dì
. g. m. cecchi, i-106 : i'vo'tornare / nel bosco grande
-prosperare rigogliosamente. buonarroti il giovane, i-106 : dalla mercè divina /...
a i conviti. compagnia della lesina, i-106 : 'la gola, il sonno
poi un'officina tipografica. serao, i-106 : due operai, innanzi alla litografia
rive della senna. moretti, i-106 : in uno di questi ultimi giorni di
il maestrato della guerra. pisacane, i-106 : furono virtù d'uomini, non di
sempre un solo. periodici popolari, i-106 : per le fanciulle poi si ebbero undici
bravata, birbonata. baldini, i-106 : il tema dei discorsi è, tutt'
conclusione di un colloquio. giovio, i-106 : baso le mane a v. a
, al suo stile. lanzi, i-106 : il disegno molto ha del mantegnesco
fatta d'un pezzo. montecuccoli, i-106 : i corpi deono essere di più numero
, freccia. ca'da mosto, i-106 : [gli abitanti di teneriffe] non
t'altro che sgradevole. serao, i-106 : i facchini dei mercanti, seduti
, trucidare. berni, 4-50 (i-106 ): dà col brando a gli arabi
. perio dici popolari, i-106 : per le fanciulle poi si ebbero undici
del bitume. r. ridolfi, i-106 : i miscugli di terre diverse si
; garzone. rinaldo degli albizzi, i-106 : a dì 27, a sessa:
per troppa inavvertenza mancassi. baruffaldi, i-106 : vieni, amico delle cose /
e più puro che lucilio. tolomei, i-106 : leggiadra lingua...,
nobil maestro di cimabue. tolomei, i-106 : leggiadra lingua onorata, la quale è
al mondo. giusto de'conti, i-106 : solea per rifrigerio de'miei guai
. ulloa [guevara], i-106 : piacesse a iddio e alla nostra-
- insino agli occhi. pananti, i-106 : vo'per terra alla fin gettare il
, sinuosi, sensuali. serao, i-106 : le due sartine, deluse, si
convenivano a'congiurati. siri, i-106 : parve... strana allora a
veri risponsi. ulloa [guevara], i-106 : fra tutti gli oratori che gli
ali. valerio massimo volgar., i-106 : prusia, figliuolo di prusia re
che vale come modello. campanella, i-106 : maraviglia del mondo [venezia],
per le sue possibilità. caro, i-106 : perché questo non è osso da'vostri
facile; discorso elementare. caro, i-106 : perché questo non è osso da'vostri
possa a me. g. capponi, i-106 : sbaragliati pochi bianchi che s'
della nazione il poter legislativo. dossi, i-106 : sentiva mano mano sfuggirsi quell'ombra
settimo dì la carne. serao, i-106 : i facchini dei mercanti, seduti per
. -sostant. caporali, i-106 : due nati nobilmente... /
pieno di pattume. landolfi, i-106 : la nostra passeggiata continuava attraverso poveri
pavesi. ulloa [castagneda], i-106 : il generale... fece far
suo partito. ca'da mosto, i-106 : io viddi un canario cristiano nell'
una mummia era ridotto. giuliani, i-106 : lavora notte e giorno;..
; rimettersi, ristabilirsi. giuliani, i-106 : se gli riesce riaversi e rimettere le
carità. lorenzo de'medici, i-106 : il pensare non è altro che un
-nascosto, celato. gozzano, i-106 : poi che nel tuo bacio ultimo spensi
anzi una armonia celeste. bellincioni, i-106 : che diren di quel sole alessandrino,
e contemplare esso iddio. reina, i-106 : 'sanctificetur nomen tuum, adveniat regnum
passo dopo l'altro. marini, i-106 : così astratto, piè innanzi piè,
. giuseppe di santa maria, i-106 : ha l'india moltissimi frutti
una letera piombata di questo. giovio, i-106 : partirò domane con la patente piombata
desinare e a cena. serao, i-106 : sulla soglia di un paltoncino, due
, ecc.). serao, i-106 : aveva (il pizzaiuolo] venduto tutto
guadagnato un buon poco'. giuliani, i-106 : che po'po'di raccolta, eh
essere pensata con diletto. baruffaldi, i-106 : vieni, amico delle cose / più
prelibato musicone. compagnia della lesina, i-106 : 4 la gola, il sonno e
m'abbandona. fatti di cesare, i-106 : a me prende grande pietade di
delle cose minori. g. averani, i-106 : l'intelletto...,
male ed il suo bene. giovio, i-106 : io mi parti'da roma col
appetito. ulloa [guevara], i-106 : ho proposto di emendare la mia vita
gioiosa compita. giusto de'conti, i-106 : che giova, pur rasciughi gli
si travagliò del quadro. vasari, i-106 : 'che cosa sia il lavoro di
. angelo di più. giovio, i-106 : partirò domane con la patente piombata de
insopportabili agli altri. periodici popolari, i-106 : molti fra i poveri..
a seguire i nostri appettiti. porcacchi, i-106 : essendo palesate queste risposte de gli
-intorpidito, fiaccato. saraceni, i-106 : 1 corpi loro [dei galli]
rivela stizza o rovello. caro, i-106 : che abbaiamenti, che mugolamenti, che
quale ci si rassegna. leopardi, i-106 : il dolor loro era disperato, come
allontanamento da dio. seeneri, i-106 : non si dice 'convertimini sicut recesse-
(l'anima). caro, i-106 : che abbaiamenti, che rangolamenti, che
miei ardori. giusto de'conti, i-106 : solea per rifrigerio de mie guai /
esaudirai la mia sete. gobetti, i-106 : la discussione, frutto della civiltà
per servire ah'altrui avarizia. pananti, i-106 : -ditemi un poco: / rende
. s. caterina da siena, i-106 : or che gran miseria e cecità
riposta. fatti di cesare, i-106 : voi non conviene in pietà avere
per rimettersi in calma. milizia, i-106 : egli vi rimonta [sul
percorso da strade. tolomei, i-106 : è [la toscana] fioritissima parte
malattia. valerio massimo volgar., i-106 : antipatro, poeta di si- donia
.., gli licenziò. chiari, i-106 : lo trovai bell'e vestito come
in modo da aggettare. vasari, i-106 : ogni ordine di comici o cosa che
-avere in sorte. pananti, i-106 : quelle disgrazie che ora / vi ritrovate
. catzelu [gue- vara], i-106 : l'almirante mio signore ama la riverenza
strade rotte o allagate. baldini, i-106 : non c'e beccheggio di vecchia
che arecassi quello sachétto. giovio, i-106 : magnifico messer francesco, el cavalaro
a saettare loro l'orecchie. baruffaldi, i-106 : « eccomi », disse,
inutilissimi? ca'da mosto, i-106 : ancora questi canari sono uomini sutti e
e frequenti, saltellare. straparola, i-106 : continovando... pietro..
virtuosi i piaceri. m. adriani, i-106 : nel provarsi... a
di drappi, ecc. monelli, i-106 : busa s'accinge a vuotarla [la
con queste tue sbraciate. fanfani, i-106 : 'lauda finem': suol dirsi vedendo
scadute quasi senza rumore. barilli, i-106 : verdi, quando vuole, fa ballare
podestà regia lo dimostra. caporali, i-106 : avendo in tutto scancellato e casso
buone parole. soffici [in lacerba, i-106 ]: m'è sempre parso che
precedente. soffici [in lacerba, i-106 ]: m'è sempre parso che tornar
pare una schiacciata ». serao, i-106 : due sartine aspettavano, chiaccherando che
, gentiluomo furiano. l. pascoli, i-106 : dipinse un ercole più maestrevolmente che
ficenza obbrobriosa e manicomiale. baldini, i-106 : le po tutte le
dio inganna. valerio massimo volgar., i-106 : or non sono te che
a li sacoma- ni. porcacchi, i-106 : le spie, ch'erano andate a
esser scribba delle tenebre. baruffateli, i-106 : vieni amico delle cose / più profonde
imperador fu. fatti di cesare, i-106 : guardate di non fare niuno sembiante
ce ne vorrebbe per riseminare. giuliani, i-106 : « che po'po'di raccolta
siano fievoli e ridicolose. siri, i-106 : di questa carica con vane scuse si
la pietate. latini volgar., i-106 : sì uccideano i cittadini parenti, come
farà la sigurtà per lui. baretti, i-106 : non occorrendogli libri inglesi, vuole
quasi un singulto di gioia. gozzano, i-106 : poi che nel tuo bacio ultimo
musicista privo di talento. petrolini, i-106 : scalzacane, sminfarolo, zampognaro, anti
osservanza di una legge. pallavicino, i-106 : molto meno tal primato gli [al
s'abbia il globo nostro. verga, i-106 : improvvisamente quel savonarola,
lire / a suoneria. buzzati, i-106 : guarda che bell'orologio...
. guido delle colonne volgar., i-106 : o tu, soprana citate de
contemplazione estatica. g. averani, i-106 : per queste considerazioni s'ingenera nell'animo
ottimati dell'insegnamento. periodi popolari, i-106 : al regolare andamento dei detti 4687 istituti
s. maria maddalena de'pazzi, i-106 : mi pareva che con quella inclinazione che
eccessiva verso d'un altro. cavour, i-106 : stimo... che,
mio lavoro frutta agli spacciatori. bersezio, i-106 : lasci però a me quello [
spalancate e corte bandita. caporali, i-106 : avendo in tutto scancellato e casso /
pecca in prodigo. b. davanzati, i-106 : germanico fu sparnazatóre e superbo,
-tagliato, diviso. serao, i-106 : i facchini dei mercanti, seduti per
a trarre ducati d'oro. serao, i-106 : l'odore acuto e grasso del
strepitoso successo di pubblico. monti, i-106 : anche adesso sono occupato in un capitolo
occhi violetti sprizzò la gioia. deledda, i-106 : il vecchio era beffardo, e
popolani. benvenuto da imola volgar., i-106 : con = comp.
la lettura dei giornali. gobetti, i-106 : la discussione, frutto della civiltà,
denaro. -sostant. palazzeschi, i-106 : abitava, in due piccole stanze,
miei più cari. buonarroti il giovane, i-106 : sempre sperar potrem tranquillo stato,
regolatore e le stegole. d'annunzio, i-106 : aggravando la stegola m'inoltro /
di donne. b. davanzati, i-106 : che vuoi correre a smontare al pari
facea come chi fugge. pananti, i-106 : é un pezzo che mi struggo,
aveva istimato. bandello, 1-7 (i-106 ): che se forse non era mosso
campi a'beati indora. betocchi, i-106 : noi in te troviamo la fermezza /
, negromantici ed indivinatori. porcacchi, i-106 : non è cosa più possente a frenare
tempo tutto svela e scioglie. lanzi, i-106 : il tempo svelerà questo arcano.
maniera di un artista. lanzi, i-106 : il disegno molto ha del mantegnesco e
di fuoco. rinaldo degli albizzi, i-106 : a dì detto, per pifferi della
potè più tardi prevalibro. alfieri, i-106 : stufo oramai di ogni qualunque tedeschelere
se consuma. a. cattaneo, i-106 : la carta lavata aveva perduta la
dargliene volessi. é. cerretani, i-106 : giovanni di iacopo di bartolomeo ridolffi
tornesello. balducci pegolotti, i-106 : in chiarenza e per tutta la morea
torrenti il buo- naparte. soldati, i-106 : pioveva a torrenti, erano le prime
poco. m. leopardi, i-106 : io per altro ero un pollastro,
traballìo, a lungo. baldini, i-106 : non ci è beccheggio di vecchia
e tremebonda. c. gozzi, i-106 : levando gli occhi, vidi il povero
villeggiante. c. gozzi, i-106 : una cert'aria gioviale, allegra,
giorno un aspetto più violento. pratolini, i-106 : era una zuffa, in sanfrediano
-sollecitare. ferd. martini i-106 : rispondi presto; perché io devo suonare
della grazia. c. cederna, i-106 : 'cool'è uno degli hipster della corrente
invar. c. cederna, i-106 : violente interruzioni di conferenze religiose, a