e la espansione d'un'anima contrita: ho letto tutto il libro di giobbe,
ricevitore telefonico. calvino, 22-227: ho appena posato le valigie, non mi sono
io, giovane come sono, ne ho fatto la parte mia ».
! calandra, 146: « ho capito » disse barabam a gabriel, staccandoselo
frediano. non mi piacevano e li ho subito staccati. -ant. lasciare solo
/ farsi gioco di me. ma adesso ho visto / che non v'ha cicisbeo
... e così grandi che ho speranza / di poterlo staccar dall'amor suo
al lavoro! ma sto ritta, se ho dove appoggiarmi: se mi stacco dal
giorno dopo. mazzini, 53-314: ho un disegno in testa, dal quale non
illuminato dal sole. montano, 1-324: ho imparato più tardi, parlando con questo
aspetto fuori, quando hai finito, ci ho la macchina., a che ora
ora non ci si tratta più, ho io staccato, non s'è mai parlato
metafore. tommaseo, 2-i-219: versi ch'ho raccolti così, staccati, e che
. d'annunzio, v-3-817: oggi ho montato a cavallo per saltare qualche staccionata
vuol fermarla. angiolini, 213: ho avuto questi dettagli dal bravo e intelligente
io sono in partirmi per roma e già ho mezzo il piè nella staffa. gemelli
. ferd. martini, i-391: ho ritrovato le staffe, e continuato nell'opera
, cné per la staffetta non ne ho ricevute di vostro. goldoni, v-570:
/ come or a me, ch'ho corso la staffetta / spronato da buon zelo
e due staffieri. sanudo, lv-592: ho sentito per la strada de mirabello che
puon soccorrermi. castiglione, 3-i-1-112: ho recevuto dal statere de messer cesare una
. ferd. martini, 1-iii-85: ho pranzato a racconigi. una decina di commensali
l'animo. monelli, i-i: ho sradicato l'anima ciondolina dalle vigliaccherie mattutine
... quando la vedo, ho più paura di lei che non avevo dello
di angoscia. pavese, 11-i-533: ho sovente pensato di risponderti quest'estate,
suo staggio. idem, iii-59: sempre ho più veduti / di quei che son
. e. gadda, 22-147: ho comperato io il legname, noce, castano
, quercia, piche-pine, e l'ho lasciato stagionare 2 anni, io.
il dottor verità, gli è che ho adottato un metodo cntico un po'diverso da
. attribuito a petrarca, xlvii-160: io ho già mille penne e più stancate /
parlar soluto / l'angoscioso dolor ch'ho sostenuto / lunga stagione aspettando pie- tate
e oro. boiardo, 2-1-68: ho tanti anni al gallone / che campar non
trovandoti ove io per morto lunga stagion te ho pianto. sarpi, i-1-85: questa
menti. boine, xxi-iii-313: ho passato (e non so bene se ne
nel cor via più freddo che ghiaccio / ho di gravi pensier tal una nebbia /
emissione di sangue dalle moroidi con le mignatte ho avuto gran difficoltà a stagnarle. nievo
). de sanctis, ii-21-382: ho veduto le pratiche di cui mi parli.
: ora ch'io sono in casa et ho ben chiusa e stagnata la porta e
la signora chiara e di'al primo che ho parlato a firenze sovente di lui e
» « sì, signora maestra: ho avuto la medaglia ». palazzeschi, i-330
alla terra. macinghi strozzi, 1-517: ho quello stagno, ch'è bello;
quello stagno, ch'è bello; ed ho dell'altro, che è assai orrevole,
sentire. de marchi, ii-580: ho mangiato apposta tre acciughe stamattina per mettermi
ha remolo? » / « io n'ho mezo staro ». chinazzo, 732
cellini, 4-3-80: io benvenuto cellini ho comperato da piero di damiano di simone
, assoluto. amaro, / ch'io ho falla'in cinque sentimenti, / facendo la
/ che mino colm'ed io voti'ho lo staio. -cedere lo staio
fatto v'ha. guicciardini, 13-ii-245: ho avuto aviso che domenico ha fatto pagare
fagiuoli e tutti a un scudo / gli ho venduti. v. borghini, 6-iv-435
g. ara mino, 141: io ho raccolte, come sono solito, di tutte
4-i-534: io vo seguitando il modello et ho trovato, poi che il piano della
la partenza. pirandello, 8-325: ho penato, ma li ho scovati. e
, 8-325: ho penato, ma li ho scovati. e prima di tutte le
l. f. marsili, 1-i-222: ho risposto che questa proposizione cambiava una stalla
. stalla, poi che io ho perduto i buoi. sercambi, 2-ii-235:
mazzei, ii-113: in questi dì ho veduta grande pruova d'una che filava
filava a filatoio o stame, che l'ho veduto più fiorini che non costò il
7-94: lo stame e la memoria che ho di voi. io. l'insieme
mio sott'abito di seta, perché ne ho di bisogno, assieme con un paio
stampe in venezia. mazzini, 14-71: ho in pegno l'anello di mia madre
domenica, è una bellissima giornata: ho lavorato fino alle tre: alle tre sono
. dolce, 8-23: ecco che ho avuti gli scudi; gli ho veduti annoverare
ecco che ho avuti gli scudi; gli ho veduti annoverare: sono tutti di nuovi
e di spedirla direttamente a lei. ho atteso finora che andasse a stampa la prima
mille e mille castronerie, onde l'ho scritte, trascritte, scritte, rapezzate
. g. gozzi, i-13-167: ho pensato di scusarmi con certuni in -vivere a
deverb. da stampare. molte che ho messe a stampa, parecchie hanno trovato luogo
caratteristiche dei progenitori. giovio, ii-218: ho voluto con questa mandarvi per precurparini,
goldoni, i-893: de quei zecchini non ho gnanca visto la mento di frontone
appena stampato. carducci, ii-b-199: ora ho bisogno di denaro: il perché, se
recentissima stampa. permesso di babbo e mamma ho stampato quanto v'era di -passare
aria lampo? boine, ii-200: non ho diritto a stampar la mia particolare orma
sostant. carducci, ii-11-9: stamane ho rimandato le bozze garibaldi col « si
mio concierò. pavese, 14-96: ho già dato ordine che me ne consegnino
vescovo. francati, 4-174: non ti ho stampato nudo scorticato quando, poco fa
nudo scorticato quando, poco fa, ho parlato di te? 12.
sole! p. levi, 3-61: ho cercato di stamparmi bene in mente la
: il resegone. alvaro, 13-135: ho detto che la città era stata mutata
di costoro? caro, 12-iii-16: ho tardato di mandare a vostra signoria quel
, iii-108: io... non ho stimato che fosse necessaria una circolare stampata
una sua figlia, / come mai ho da trattar? / -consiglier son già stampato
darò cataloghi di 'toilettes', ma giacché ho l'ufficio di riempire due colonne di stampato
. stamperiuòla. alfieri, xiv-1-334: ho gusto che le sia piaciuto il sonetto
, v-2-487: la stampiglia di 'milano'che ho vista sulla tua carissima ultima lettera,
tavola delle correzioni. manzoni, v-3-221: ho ricevuti e trasmessi alla stamperia gli stampini
boiardo, canz., 69: ben ho più volte nel pensier stampite / parole
mandare gli stamponi degli otto disegni che ti ho mandato con l'ultima spedizione: mi
beretti [in muratori, cxiv-6-342]: ho veduto quanto ha saputo stanare di diritto
rappresentare fedelmente la riunione romana di cui ho saputo: qualcosa di molto simile a
argo ei tomi, e il ciel ne ho stanco; / e di sì cara
/ ch'una parte del mondo n'ho stancato; / però mi vò restare per
bernari, 6-220: sai che cosa ho fatto e tutto da sola? ho
cosa ho fatto e tutto da sola? ho cambiato disposizione alle stanze. così vittorio
volte, in giorni festivi, l'ho fatta dalla mattina alla sera, andata
dante, lii-8: perch'i'ho di voi più volte udito / che pigliar
pagina schifata. montale, 1-83: non ho che queste frasi stancate / che potranno
mai. ungaretti, i-76: non ho voglia / di tuffarmi / in un gomitolo
in un gomitolo / di strade. / ho tanta / stanchezza / sulle spalle.
l'amicizia che passa tra di noi, ho creduto di far parola a vostra paternità
si sia anco rimasto, e n'ho cavato tanto di colore che n'ho dato
n'ho cavato tanto di colore che n'ho dato loro un poco, non so
caro, 12-ii-268: dopo ch'io v'ho scritto ho ricevuto due vostre, l'
12-ii-268: dopo ch'io v'ho scritto ho ricevuto due vostre, l'una e
. della casa, ii-150: io ho di più pregato sua eccellenza che,
stanze di aleria. monti, iv-40: ho veduto ieri sera il cardinale albani nelle
« son troppi i forestieri; le stanze ho piene zeppe ». -per estens
stanza all'anima. cornaro, 73: ho a credere che l'anima mia,
a nulla, in ogni modo i'n'ho strappac- chiato qualcosa in qua e in
177: quelli ènno strappacuòri, di dire ho cinque fi- riioletti e 'un ho neanche
dire ho cinque fi- riioletti e 'un ho neanche una boccata di pan nero da dargli
liquido fisiologico. magalotti, 7-139: ho dato in un croscio di risa così enfatico
apprensione di qualche strappamento nel diafragma, ho dubitato che i miei servitori potessero per
caso. carducci, ii-8-319: io non ho il diritto di strapparti a'tuoi figli
i-104: malgrado la mia eloquenza non ho strappato che un biglietto da mille al
mailer. michelstaedter, 575: ti ho strappato quasi la promessa di venir qui
suoi casti. mazzini, i-146: ho deciso che ti stringerò al mio cuore forte
solo amore e fortuna. tutto quello che ho avuto l'ho strappato coi denti a
fortuna. tutto quello che ho avuto l'ho strappato coi denti a brano a brano
tommaseo, 2-i-307: con la rosina ci ho strappato i fogli: / e l'
strappato i fogli: / e l'ho lasciata a chi la vuol la pigli.
già lo difformasse / l'obliquità che poi ho riveduta / mille volte, la maschera
di colla. documenti visconti-sforza, ii-419: ho bene anche facto ogni diligenzia per avere
franco, 6-79: io, perché m'ho visto nimico dei frati, ho creduto
perché m'ho visto nimico dei frati, ho creduto che l'invidia non sarebbe atta
finivano in mano al nemico. ne ho veduti con gli occhi strappati ».
tutta la notte. ojetti, ii-182: ho cercato di non vedere in margine a
grammatica. boine, ii-141: anch'io ho dato uno strappo. ma mi son
. ecco fatto! poverino, ti ho fatto uno strappettino. -strappòtto.
agesilao. magalotti, 7-40: gli ho tenuti [i buccheri] negli studioli,
popol strusse. cesarotti, 1-xvi-1-180: ho ribrezzo dei troiani e delle troiane strascicamanti
/ di macerie / ore e ore / ho strascicato / la mia carcassa / usata
ferd. martini, i-131: ti ho lasciato strascicare pe'tavolini de'giornali il
stesso malaticcio come sono dal suddetto locotenente, ho trovato che per due volte è stato
lasciare strascichi. boine, cxxi-iii-941: ho qui qualche strascico di debito.
a dio spiegasti l'ali », ho sentiti, cantati a strascico...
; cammino a strasciconi..., ho le gambe tutte avvizzite, secche,
o scossi. landolfi, i-508: ho dimenticato di ramentare tutti gli accessori della
della foma- rina. come pittura non ho da apporvi. lodo l'una e strasecolo
la formazione degli strati in tutta la terra ho posto in ragunati alcuni fasci d'
i-323: io, per alcuni stratti che ho veduti e per certi ricordi di buona
sera », 24-ii-1986], 17: ho solo risposto si stravaccò lungo disteso:
strattoni. pavese, 11-i-98: ho persino intravisto... un abbozzo della
prezzo). turbolo, 1-i-196: ho visto negoziare in cambi per piacenza a
/ vi può il cinquantacinque, ed ho speranza / di far co'fiori miei la
giusti, 4-ii-517: a queste belle giornate ho fatto lo stravizio di affacciarmi alla finestra
confuso.. / e stravolto m'ho un nervo del piè! pananti, i-218
di sentimenti stravolti. fagiuoli, 3-4-90: ho visto pure in santa maria nuova,
: in onore d'altra dama / ho scritto questa canzone / straziando per passione
., 1-7 (1-iv-75): io ho dato mangiare il mio, già è
a infiniti ribaldi con l'occhio me l'ho veduto straziare. michelangelo, 1-iv-203:
prima di arrivare a questo distacco, ho sofferto, mi sono lacerata e straziata.
-spasmo doloroso. battista, vi-1-153: ho strazi al petto e pallidezza al volto.
. gozzi, i-17-61: io non ho avuto strazi / dal ciel ancor che più
mi liberiate dalla febbre, ch'i ho portata già più dì! » petrarca,
. pataffio, 8: ma io ho posto un freno al menatoio / che io
23-35: maledetto sia io che t'ho stregghiato! aretino, vi-102: non avete
. antonio di guido, lxxxviii-i-173: visto ho come [s. gregorio] punisce
i stregoni. goldoni, v-1049: ho imparato a posta il gioco de'bussolotti,
b. pino, 2-75: ho voluto veder quel che sia di colui che
di quella stregònia, / ov'oggi udito ho dire, / ch'abita la mia
mio, spiegatami da un bottegaio erudito, ho inteso qualche cosa di più.
stregozzo dal buonarotto. lanzi, iii-274: ho inoltre vedute di lui pitturine da
estenuante. rebora, 3-i-242: ho ripreso l'ingoiante mio lavoro, più ostico
viveri. carducci, ii-8-118: io non ho mai inteso di dire che ella mi
. mazzei, ii-92: una lettera ho fatta al mio amico vetturale e granaiuolo
dove strepono le macchine, / legno ho tagliato con le mie mani. montale,
tua testa / è una strenna ch'io ho promesso. bresciani, 6-xv-347: ti
ferrarese carlo zaghi, col quale inoltre ho discusso strenuamente punto per punto la mia
[in muratori, cxiv-46-316]: ho letta la seconda risposta di roma sopra
scrivimi subito il parer tuo, e se ho da venire nei giorni strepitosi del carnevale
la mosca. lanci, 3-9: io ho imparato il tratto usato dalla gatta,
tomba del santo. leopardi, iii-106: ho provato strette di cuore così dolorose che
caro, 12-ii-127: a questi giorni ho avuto una stretta di febbre che appena
bizzarro. uh, so che io ne ho avuta una stretta delle buone. cesari
. gigli, 5-19: h io ho aùto la gran stretta! mi batte ancor
son ridotto alle strette di danaro, ho sgomberato casa. pratesi, 5-22: credeva
guerra è un gran rischio, e ho veduto quello che è atroce e talvolta stupido
suspension de la sua lite, ne ho parlato subbito col rugiero, e si truova
: la mia pastorale dorme, perché non ho tempo; ma penso di fuggir la
10-229: questa volta è colpa mia: ho lasciato correre un tempo facendo altro ed
si deve strugger per me, ché n'ho fatto strugger del- l'altre. ma
a questa volta assai male, n'ho di nuovo avuta un'altra strettarella. carletti
e francese. de sanctis, ii-15-197: ho sempre sentita la strettezza, il legame
un negoziato. caro, 12-ii-18: ho dubitato che in queste sue lettere, che
la infelicità e strettezza del secolo, io ho conosciuto che tesser povero di questo nome
rappresentazione di stella, xxxiv-590: fatto ho proposito e concetto / acciò che,
dell'appellagione. sarpi, i-1-120: io ho scritto a vostra signoria con qualche confusione
de non lassare damnificare, non ho troppo solicitato se non quilli contadini che
medicarla. magalotti, 9-1-82: io l'ho pregato a contentarsi d'aiutarmi a sodisfare
fausto da longiano, iv-46: io ho fatto di voi stretta esaminazione, perché
di carta che contiene una riga. ho tra le dita un lapis scorrevole. bor
in quella balestriera, ch'i'v'ho detto, / metterlo dentro tutto di
de amicis, i-328: quante volte non ho predicato, fin da quando eri bambino
prezzo). foscolo, xvii-404: ho... scritto alla marchesa l'ultimo
a memoria che son qui, che non ho danari, che non so dove averne
). mazzini, 51-330: io ho confidenza su qualche cosa che prevale alle
il sugo. lanci, 5-97: ho a ordine i moloni e l'ulive,
di chiuso e di strettura che non ho più dimenticato. -breve distanza.
rivedere la mia famigliola de'libri c'ho a montechiarugolo. f. f
piagnere e bociare. gelli, 17-59: ho più volte sentito dire che, se
stride. lino, iii-159-22: l't'ho veduto in que'begli occhi, amore
grigi e bianchi, con un volo che ho seguito nei secoli. stridono una nota
in tal quantità su tutte le gote che ho dei momenti nei quali corro serio pericolo
strighino; io povero pretaz- zuolo non ho di questi affanni. faldella, 3-273:
. mescolino, 6: altre volte ho aitato e 'l saperete, / che m'
, io me ne strigherò presto, perché ho risoluto di cal- eestarla più tosto
conclusione. baldovini, 1-251: ci ho studiato fin qui tanto che basta / e
! / maladetto sia io che t'ho stragghiato! p. fortini, iii-99:
'thè big boss', mentre io l'ho sempre chiamato dottor max. -che
e più a torino strillano perché io non ho voluto firmare fin5. stimolo energico,
abbia sconfitto più botteghe che io non ho capelli in capo, eccomi qui per quanto
stanca malestà sa leggere le strillorie che ho letto 10, troverà in esse quanta stima
una sola cosa di piacevole, che io ho quasi una perpetua musica di campane e
quasi stentato e tuttavia tenacemente vitale che ho già sentito in altre ricorrenze pubbliche.
abbiamo i medici attaccati alle stringhe, ho voluto daco un argomento » disse «
manzoni, di'poi al montanelli che ho letto con gran piacere, e con
ferri del chirurgo. moretti, 11-868: ho appena il tempo di promettere a me
detto ciò si rende ovvio affermare che io ho cercato... di chiarire le
il ritmo. pasolini, 4-53: ho quasi finito di montare il film. l'
quasi finito di montare il film. l'ho stretto, reso più rapido.
buono. redi, 16-iv-189: veduto ho io uomini... quando le vipere
134-4: pace non trovo, e non ho da far guerra; /...
più separabili. de pisis, 1-127: ho di buon grado accettato l'invito,
strigni iddio. mascheroni, 8-294: trovato ho il mio diletto: or d'un
così, fuor di mano ogni qual volta ho voluto stringerlo. g. contini,
anni venti. testi, 3-15: io ho pochi negozi alla corte e quei pochi
da me un sonetto cattivo, non ho lasciato di stringere il nostro ghedini, a
. capuana, 14-270: l / ho stretto da tutte le parti, l'ho
ho stretto da tutte le parti, l'ho minacciato; dice di non aver visto
di venti. guerrazzi, 2-223: ho stretto il vento e, come vedete,
i-120: comunque ciò fosse, io l'ho fatto, e se questo non basta
, glielo confesso, stavolta non l'ho voluto vedere... ma senta,
landolfi, 7-131: quel primo collegio ho riveduto e in parte visitato più tardi,
in parte visitato più tardi, e n'ho provato una sorta di disperato amore,
strionica. c. gozzi, i-91: ho creduta necessaria una dose dell'arte strionica
gente, che bisogna stripparsi per entrare, ho più caro di stare a casa'.
. tondelli, 12: c'ho i soldi diavolo, mai strippato una volta
ranuncoli orientali. tozzi, v-160: ho portato fuori la nostra ciuca, a mangiare
strisce. pascoli, 1-432: non ho in mano, ai quella mia fatalissima conferenza
fuoco arrosto. barilli, 5-112: ho veduto a bulavaio una 'menagerie'circolante di
i favori. monti, ii-110: ho perduto te, perdo testi e forse lamberti
calmeta, 35: alcune donne ho più volte viste, che in età già
sì. goldoni, iii-144: -gh'ho una lettera anca per elo. -demela
maceria. redi, 16-iv-261: ho fatto gettare il vetro fuso nella cera gialla
, 6-239: ella sussurrò: « non ho fatto nulla di male ». « davvero
nel fondo di un vaso di rame ho messo una buona quantità di cenere vagliata e
e seppellita in essa alcune gocciole, ho d'empiere il vaso d'acqua, e
lungo spazio a bollire a ricorsoio, ne ho finalmente cavate quelle gocciole le quali non
opportunità favorevoli. moravia, 14-30: ho notato infine, sempre con la stessa consapevolezza
le meningi. jahier, 92: ho intestato in bella calligrafia [il tema]
vero caos, e strizza strizza, ne ho bruciati i quattro quinti. =
suo umore. moravia, 25-37: gli ho rimesso a posto il letto [al
coperte sul lenzuolo, con rapido gesto gli ho dato una stazzata non tanto violenta ma
l'insieme dei genitali, e gli ho detto sottovoce: « vedrà che presto guarirà
1-9: non mi piacciono gli addii, ho imparato a scantonarli; non esiste nulla
per me, che non ne ho niuna, e mandalami, o portala tu
i-37: l'olivetano padre zucchi, che ho udito trettanto farai dei dialoghi latini
affo. manzoni, v-2-73: io non ho altrimenti composto inni sulla prima comunione,
gesto significare: « quattrini non ne ho ». fenoglio, 5-iii-165: « com'
9-248: una sera alla fine l'ho baciata e l'ho toccata sul petto per
alla fine l'ho baciata e l'ho toccata sul petto per sentire se c'aveva
. m'ha ditto lo strollaco ca ho piovere corri che non te coglia l'acqua
sulle bozze, è definitivamente finito. ho stroncato una trentina di cartelle, riducendo
un braccio », sì veramente « l'ho tronco, mi si è stroncato
. d'annunzio, iii-2-1065: perché ho dovuto conoscere anche questo?..
arbasino, 23-1322: se dopo che t'ho lasciato fare e prendere e lasciare tutto
. moravia, 21-41: « ho detto mai alla mamma, che tu sappia
suco. alfieri, 6-34: udito ho ch'ei s'è fitto accanto a chesballèno
sapone? arpino, 16-138: « l'ho visto ancora pieno di tenerezza ».
: va'ove dei andare, ché non ho bisogno che mi siano stropicciate l'orecchie
meritatamente, che fuor di proposito / ho discoperto il suo segreto. bandello, 2-28
e tengo che tutto 'l male che ho avuto sia stato operazione dello adversario nostro perstroppiare
tutta questa favola o istoria... ho voluta io... porvi qui
io: io, come sai, non ho voluto leggere la pasquinata salviana; ma
. briganti, 423: di una cosa ho io veduto notabile beneficio in molti coll'
, ma la rabbia, che mi ho presa dello stroppio di questo libro, mi
tommaseo [s. v.]: ho dovuto farmi strozzare per trovare mille lire
velano. n. ginzburg, i-906: ho una tosse che mi strozzo. alpino
, 5-436: la massa, come t'ho detto, non dev'essere interpellata che
: « che avete? che vi ho fatto? ditemelo ». gozzano, i-774
e col collo strozzato, al quale ho applicato un ditale di cuoio legato bene
cesarotti, 1-xxxvi- 272: io ho creduto che voi amaste meglio una lettera un
tubo. galileo, 4-3-81: ho preso un fiasco di vetro assai capace e
e col collo strozzato, al quale ho applicato un ditale di cuoio legato bene
gioia divina per l'eternità? io ho sempre disprezzato codesto strozzinaggio della carità,
[in muratori, cxiv-44-220]: l'ho scorsa [l'opera] anch'io
goldoni, x-107: dentro lo stomaco / ho un acido insoffribile, / che struggerla
caproni, i-279: nel- l'ossa ho un'altra città / che mi strugge.
g. cavalcanti, i-xxxiv-14: quest'ho tormento disperato e fero, / che
. fagiuoli, vli-172: sappiate che ho chiesto e chiesto e strutto / ciascun più
che par sì poco, / l'ho scritto in bronzo, e a struggerlo ferro
grazzini, 4-493: oh, che allegrezza ho io! oh, che struggicuore in
alla persona. pontormo, 1-61: ho cenato in sancto lorenzo e beuto un
). dannunzio, iv-1-160: non ho ritrovato nulla di simile nelle altre composizioni
una carrozza per me a sei cavalli, ho quattro carri e quattro cavalli per lo
d'abbandonarvisi. leopardi, iii-991: ho parlato coll'ode- scalchi e col betti
ne risulta: per fortuna, non ho la minima voce in capitolo, ché altrimenti
non ne sono stato che uno strumento: ho avvicinato due uomini che dovevano rimanere lontani
sepolcri. piovene, 5-333: ho avuto la fortuna di essere a napoli nei
le masse minerali. soffici, v-2-677: ho potuto così rendermi meglio conto della struttura
, i-67: né solo questo ch'or ho detto mostra quanto abbia diversa struttura nei
delle bellissime. soldati, v-244: le ho comprato un paio di pianelle scendiletto,
sangattetti, 4-ii-517: allo stucatóre qua ho detto che facci quanto vs. gli
, prolisso. manni, ii-109: ho da temere ancor io, se in queste
astuccio. tassoni, xii-1-282: gli ho dato una berretta di roma e uno
. castelletti, 17: so che ho pure in questo mio stuccio il toccalapis.
. della porta, 2-105: l'ho gustata tante volte che ne son stucco e
nude. montale, 1-83: non ho che queste frasi stancate / che potranno
bisognava vivere. mi sono ingegnato, ho studiacchiato un po', alla meglio.
di comportarsi. palazzeschi, 1-636: ho osservato, seguito e studiato donne che
. tavola ritonda, 1-33: l'ho studiata e governata siccome fusse stata mia
persona. bembo, 10-vi-61: io ho in questa città e studio molti amici.
delle cose. sarpi, i-1-172: ho studiato molto per ritrovar strada di riattaccarla
con la maniera. magalotti, 9-2-121: ho aguzzato l'ingegno, onde trovar la
. foscolo, xv-341: io non ho né un ariosto né un tasso fra i
venuti [in muratori, cxiv-45-131]: ho l'onore di essere aiutante di studio
studiettàccio. d'azeglio, 7-i-5: ho fatto uno studiettàccio dipinto a spoleto.
: libero e solo nel mio studiolo, ho riletta la vostra lettera. amabile di
-studiolino. tasso, 18-i-51: io ho lo studiolino, ma non è possibile portarlo
sola buona lingua. leopardi, iii-564: ho lettere pressanti di un signore veneziano,
questa soavissima pasta... l'ho messa a sciugare nella stufetta del nostro pasticciere
» disse poi all'oste. « ho dello stufato: vi piace? ».
rimanga. saccenti, 1-2-212: ne ho scelti trenta appunto de'più fieri /
figli si sono tutti sposati, così che ho uno stuolo di nipoti. caproni,
genovesi, 214: in tutti ho trovato una religione da schiavi, stupefacienza
stu pefazione, quando gli ho chiesto se sentiva l'obbligo di andare
a questa chiara linfa; / et ho possanza far cose stupende / e sforzar gli
non debbo già tacere / poi ch'io ho visto sì grande spettacolo. imitazione di
so perché, forse per stupidità, ho voluto intervenire in questo loro gioco.
è stupidità. fogazzaro, 1-286: oggi ho ceduto alla tentazione di pescare alla canna
insensata. leopardi, iii-72: non ho già voluto dire che questo e gli altri
legge morale. mazzini, 23-7: ho fumato il fumabile, e la stupidita non
colpo. stupido, cieco, lagrimoso ho tentato molto prima di scriverti, e ti
scriverti, e ti avvedrai che ti ho scritto piangendo. d'annunzio, iv-2-159:
. che imbecille!.. e come ho potuto crederlo? -insensibile.
carducci, ii-9-317: di giornali io ho tutti i giorni la « patria » di
infame. pavese, 5-48: « ho fatto molti stupidi errori », mi disse
siamo arrivati all'insopportabile natale. non ho niente da aggiungere a quanto dicevo un anno
sa lo sbigottimento, le angosce che ho avute nel vederti in pericolo. pavese,
che mi stupì oscuramente: « l'ho comprato coi tuoi soldi ». -assol
et onte. nardi, 49: io ho sposata, o appio, la mia
e'm'è talvolta avvenuto che i'ho spillato una botte piena e non ho mai
i'ho spillato una botte piena e non ho mai potuto farne uscire il vino se
farne uscire il vino se io non ho prima sturato il cocchiume. b.
il codera ha detto / ch'io t'ho sturata e guasta la callaia. malatesti
/ voglia. bembo, i-167: ho estimato che le cose di camerino abbiano
., ch'ella mi dicesse dove ho errato. -interrompere o turbare i
ha in custoaia ora è ammalato e non ho cuore di sturbarlo. amari, 1-ii-48
. mazzei, i-344: caro l'ho, ciò che fatto avete: se non
gravi. documenti vìsconti-sforza, ii-295: ho confortati questi cita- dini a farlo per
giacomo da lentini, 48: ho visti d'amor cosa più forte: /
il cuoco, e disse: « non ho inteso bene ». deledda, v-199
/ ti dico, ché non te l'ho a dar. -s'tu stuzzichi,
il cervello. monti, 1-6: ho permesso alle muse di stuzzicarmi un poco il
ozio, io pur tanto non ne ho che possa pure stuzzicarmi li orecchi.
franca: « son vecchia, sa, ho la carica grossa: l'ho passata l'
sa, ho la carica grossa: l'ho passata l'ottantina ». verga,
, 7-117: son sul partire, e ho moltissimi impicci. manzoni, pr.
gravidanza. cinelli, 2-314: l'ho conosciuta subito, all'agenzia. m'è
casentino rosso. tondelli, 49: io ho su dei blue-jeans stinti stinti.
s. v.]: l * ho saputo da quella di su che voi eravate
a farmi su su la bottega ci ho avuto la mia soddisfazione. -raccogliere
, i-27: sono molti giorni che non ho veduto aminta, a cagione della succennata
anche sostant. bacchelli, 2-xxiii-674: ho sentito dire dai pescatori subacquei che i
. luca pulci, ii-55: io ho saputo un dubbio / che volge una
/ li quindici anni che in servirlo ho spesi, / passar la tana ancor
di resto. pascoli, 1-573: ma ho troppi nemici e troppo gratuiti! me
prova di mettere insieme alcuni materiali che ho già raccolto. pascoli, 1-821: capisco
, subito subito. pascoli, 1-246: ho bisogno d'aver queste notizie subito
236: a primo uscire di camera ho questa mattina trovato sul mio scrittoio un plichetto
fa gagliardo. ariosto, 3-59: ho da mostrarti ogni tuo ramo, il cui
fausto da longiano, iv-20: io ho molto gran compassione al azzo sublimato
v-1-29: io, sublime principe, ho due oblighi con cristo. alticozzi,
tua sublime sagacità, a quella dedicarle totalmente ho disposto. f. scarlatti, lxxxviil-ii-507
] lasciai. tansillo, xxx-3-202: se ho reo vicin, quai mura sì sublimi
carducci, ii-8-33: io amo come non ho amato mai mai mai, ti amo
informazione che del navigarde'portoghesi... ho potuto avere. né altro mi occorre che
: soto questo ponte... gli ho facto la arcuata substructione; acio che
, e chiarezza insieme dell'intelletto; ho poste [le proporzioni] secondo l'ordine
signori, se non sarete subordinati, ho ordini severissimi, e saprò punirvi. manzoni
lei professare, l'infinita stima che ho del distintissimo merito suo...
, 662: nissuno m'ha sobomato et ho detto la verità e lo confermo anco
grido piano, che aspettava: « io ho sognato di amare le foglie di una
una discesa in quel mondo subumano di cui ho orrore. bacchelli, 10-248: -oh
sassetti, 384: del suo suburbano ho fatto molta festa, perché, visitandovi molte
g. f loredano, 10-37: ho deambulato per ogni foro e per tutti
; surrogato. lastri, v-216: ho creduto bene rammentare tutte queste sostanze,
1-1-113: immensa allegrezza... ho sentita e sento per la grazia singolare
fortuna di ragionar con vostra eccellenza, ho goduto un misto amabilissimo di gentilezza,
dire, non so dire quel che io ho veduto. una successione di sepolcri:
. calvino, 13-viii: in questo volume ho messo insieme scritti che contengono dichiarazioni di
buonarroti il giovane, 9-516: accoccarla / ho stabilto a tutti; e successivo /
un successone. baldini, cxxiii-102: ho seguito con piacere il successone di 'dante
ancor chiude il fato, / t'ho voluto mostrar, come presenti, / acciocché
studi per arte,... siccome ho più caro io d'averlo fatto in
benché con poco successo, che io non ho altra cosa che io abbia mai avuto
insurrezione latente. carducci, ii-8-171: ho sentito del battesimo, e delle esclamazioni
nostro dovere. giusti, ii-258: ho dovuto far l'osso e succhiarmi una fitta
belo, 30: - come asciutto ho io forsi cattiva cera. - missersì
lavoro. rebora, 3-i-161: non ho risposto prima alle tue lettere perché succhiato
carta desiderata. svevo, 3-866: ho la curiosa sensazione nel mio ricordo che
v-2-136: non ti parlo del desiderio che ho di succhiellare al più presto qualche nuovo
, se non da vicini, che n'ho parecchie. 3. figur.
poi lasciarvi in sulle secche, che ho tanto cheffare, che non mi dà l'
v.]: è un anno che ho il mio povero marito in -assorbito
ant. e letter. tatomi / ho le falde del saio, giù rivoltomi /
gli scoprirò succintamente tutta la macchina che ho nella fantasia. a. cattaneo,
una regula generale dii schema, quale ho trovato, di pemgurare facilmente la mundiale sfera
e in sangue. alfieri, xiv-1-381: ho letto due volte il vostro elogio di
di st reai con infinito piacere. l'ho trovato ordinato, pensato, e giudizioso
: dopo averli uccisi, non li ho mica mangiati, per tema che i miei
mi martoriavano crudelmente; ma di recente ho escogitato l'antidoto del sacchetto di muschio
cose. borsi, 2-176: stanotte ho fatto un sogno orribile, che mi ha
nello studio succursale, e io l'ho abbracciata teneramente e stretta al cuore. mi
di banane e una latta di conserve, ho trovato un libro: 'os lusiades',
de la gola. fantoni, 1-565: ho ricevuto il sucre male in arnese giacché
settimo canto..., nel quale ho sudato molto, perché molto avea bisogno
espressione iperb. nievo, 2-136: ho rabbrividito fra i tenebrosi avanzi del tempio
tenebrosi avanzi del tempio di pluto, ho sudato le midolla nelle terme di nerone.
tommaseo [s. v.]: ho fatto una sudata a persuaderlo che se
le so dire che delle sudate ne ho fatte in vita mia... se
, 2-xi-1944], 2: non ho mai preferito l'abito di velluto per la
marsili, 1-ii-318: ardisco di dire quant'ho potuto penviso. -anche, in senso
o sare nella subdivisa cognizione c'ho di tutta la frontiera. sezioni
schifosa. goldoni, v-1048: quando ho bevuto un poco, sono deliziosissimo;
ternazionalismo. papini, x-1-344: ho ascoltato con rassegnata unto, stracciato e
, 6-72: moltissime di quelle meretrici ho io osservate, dotate d'assai bellezza,
il sudiciume. moravia, ix-102: non ho mai amato il sudiciume e, infatti
di musica. piovene, 7-285: ho l'impressione ch'egli guardi agli stati
, ih, il troione », perché ho i pantaloni un po'sporchi. «
il frutto ch'io / lungamente atteso ho del sudor mio? bandello, 1-19 (
esclusi dalla celebrità. giuliani, i-425: ho lavorato sempre e son sempre povero;
loro pance. brignetti, 10-41: io ho mica vigne che mi fruttano col sudore
sostant. redi, 16-vi-234: ho terminate tutte le molte e molte esperienze.
d'averlo riparato in meglio con uno che ho fatto venire da torino. gioberti,
avendo riguardo più dell'ardore con che l'ho servito, che alla sufficienza del mio
: ogni mio titolo e predicato l'ho avuto per imprese ben accertate e suffragate da
di cittadino. d'azeglio, 4-ii-138: ho detto della libertà individuale, e taccio
votanti. carducci, ii-10-251: io ho ceduto: alle rappresentazioni fattemi da bedeschi
canto è stato sommamente gradito e ne ho raccolto un suffragio dal pubblico sì lusinghiero
suffrutici. de pisis, 1-475: ho colto... in un pomeriggio di
dentro e fuora del tempo de'mestrui ho scorto sovente dannoso l'uso de'fomenti,
.. in greco vaso io stesso ho suggellato. -rinchiudere in un recipiente
vini sugmaco del desinare che così buono ho avuto questa mane. gellati inspirano d'ordinario
, 2-139: io son pur colei che ho tutti i tuoi segreti suggellati nel cuore
: tutti gli altri scartabelli, / ch'ho fatti per l'ad- dietro alfagiamento 7
.. posso parlare giacché non l'ho avuta sotto il suggello della confessione.
1-vi-175: moltissimo mi piace, che quanto ho detto nella ultima mia abbia avuto il
1-429: la cosa, come t'ho scritto, è già fatta, sebbene non
credere che le ultime lettere ch'io ti ho indirizzate non movono da consigli o suggerimenti
. magalotti, 9-1-2: da lui ho avuto i primi motivi per questa impresa
16-73: 1 fatti che io vi ho narrati vi suggeriranno la risposta. pascoli
-anche sostant. pascoli, 1-542: ho avute le fotografie. come suggestive! e
me il miglior notatore del mondo, ho non di meno tai due sùglia
recarsi... in 3-790: ti ho commesso a le braccia... de
scottature. a. verri, 2-vi-91: ho dato di piglio bravamente al sugo di
l'amicizia. leopardi, iii-1041: ho bensì due dialoghi da essere aggiunti alle
lucia, 386: io... ho stimato che l'ostinarsi contra la forza
. nievo, 767: io che ho veduto disseccarsi l'anima dell'anima mia
mia,... io che non ho veduto la morte di colei che mi amava
più stanze. arbasino, 23-1252: ho visto, quando gliel'ha detto il portiere
v-4: tale si è acido sulfurico: ho... sempre usato sulfureo,
sulfureo, signor marchese. - non ho la flemma del signor conte. c.
, concisamente. michelstaedter, 433: ho già ricostruito in un quaderno tutta la
-verso il promesso sposo? non l'ho veduto mai! / -ha visto il tuo
bompiani, i-26: caro vittorini, ho letto il suo articoletto su 'terre basse'.
pronom. ramberto malatesta, 267: ho recevuto la sua al solito a me
stile epistolare. tasso, iii-23: ho finita la purga, e verrò a vederla
confidan tra loro. baldini, 7-12: ho avuto l'impressione che oggi si tenesse
: io so che per reggermi in piedi ho dovuto far mettere le sole di feltro
patella articolata viva, io non le ho veduto nel piede... verun organo
di fatica. verga, 7-588: ho lavorato tutta la vita; ho fatto suola
7-588: ho lavorato tutta la vita; ho fatto suola di scarpe della mia pelle
fuggir maggiormente la offuscazione del fumo, ho trovato rimedio utilissimo l'aprir, sotto il
. vittorini, 1-73: ancora ho troppa voglia di pestare il suolo di
suon di lividi e di rimorsi, ho compreso quanto sia stolto rifiutare la realtà
d'annunzio, xciii- 201: ho gran desiderio di rivedere suora nanda.
del male, senza volerlo, e gli ho perduti. moretti, ii-856: lo
d'annunzio, iii-2-194: tre volte ho rotto; sette / ho superato le colonne
: tre volte ho rotto; sette / ho superato le colonne. bilenchi, 14-124
. goldoni, vii-71: me l'ho messa in testa, e alnn l'ho
ho messa in testa, e alnn l'ho superata. -ottenere la guarigione da
voi medesima. carducci, ii-10-156: ho, del resto, ammirato la tua lettera
necessità carducci, ii-8-59: quanto mai ho disprezzato quanto ho trascurato e ricusato superbamente
ii-8-59: quanto mai ho disprezzato quanto ho trascurato e ricusato superbamente una volta! bacchelli
provincia. ungaretti, ii-97: non ho che superbia e bontà. bigiaretti,
mena superbia. metastasio, 1-iii-114: ho superbia ch'egli mi creda conoscitore delle
superbietta. d'azeglio, 7-iii-297: ho avuto accoglienze, pranzi e carezze infinite
, pranzi e carezze infinite alle quali ho corrisposto con molta modestia al di fuori,
i nervi, le poche volte che l'ho vista sulla scena, con quelle sue
supereminente tutta la città,... ho ordinato et all'ordine imposto fine una
. e sono contento. ma non ho saputo ancora sentire che 'niente è superficiale'
in queste cose),... ho esposto le idee democratiche intorno alle due
non le ricognosce. sarpi, i-2-190: ho preso partito di considerargli con libertà quello
vi scoverò più a lungo, ora non ho voglia. -stare nella superfìcie,
voi dite essere stata lasciata da me, ho più tosto sospetto che sia superfluamente aggiunta
pasqualigo, 475: quelle parole che vi ho scritto della superfluità dell'amoroso desio.
officiali superflui. flaiano, 1-ii-472: ho creato un ente per la soppressione degli
superflua. piovene, 8-118: ne ho visitati alcuni nei loro uffici di una grandezza
piovene, 1-35: più di una volta ho visto la madre superiora ignorare l'estremo
ojetti, i-480: per l'età ho lasciato la mia cattedra all'istituto di studi
8-140: non voglio ripetere male quanto ho già brillantemente detto o lasciato intendere nel
. d'este, 105: come superiormente ho accennato, il canova avea per massima
. baretti, 6-147: ieri v'ho parlato d'una fabbrica che un giorno sarà
. serafino aquilano, 103: deposto ho l'armi, el mundo in pace
superprotosincrotróne di tre chilometri con il quale ho potuto condurre gli esperimenti per trovare le
i-196]: caro e illustre dottore, ho avuto a suo tempo la lettera che
morrò io allegro, imperocché io ho veduta la faccia tua, e su
sua famiglia. moretti, ii-457: ho conquistato la mia casa quando non virestava più
la soperstizia di me e mei compagni ho conosciuto. = dalla forma nomin.
cosa impossibile, cioè che io non ho nessuna opinione di nessun genere, cominciando dall'
specifica attività. capuana, 1-iii-153: ho cominciato la lettera lasciando parlare il finto
persona. machiavelli, 1-i-13: non ho trovato intra la mia suppellettile cosa,
v. e. l'intendere che ultimamente ho trovato e trascritto nella biblioteca barberina il
-sostant. monti, iv-98: ho dato al supplente di giulio un a conto
senato, / che per grazia t'ho imprestato, / perché tanto mi sospendi?
legie di diana obnoxia arendevola la facula ho extincto, facti gli solemni sacrificii et supplica-
l'invocazioni e le supplicazioni: « l'ho detta, signore ». de sanctis
mio, a li giorni passati non ho risposto così subito a vostra signoria per
, iv-12-2: io sono quello che t'ho chiamato ed ordinato ho il convito.
quello che t'ho chiamato ed ordinato ho il convito. io supplirò per te;
. pirandello, 8-991: già glie ho detto: cose da poverelli.. ma
porta. giacomo soranzo, lii-3-67: ho inteso che le entrate non suppliscono alla spesa
supplizio d'una moglie ch'io gli ho fatto tórre. chiari, 5-126: la
: s'io, com'ella dice, ho supposta questa origine su cui fondo tutto
: -tu hai pregione il rais. -l'ho in questo supportico, in quella fossa
cacio. cavour, iv-34: io ho motivo non solo di sperare, ma di
cxiv-6-589: per la dio grazia, non ho gran sup- posizion di me stesso.
di far a voi un piacere, ho cambiato disposizione, e per oggi non si
causato suppurazione. cicognani, 6-128: ho ancora in uno stinco la cicatrice d'un
monti, iv-141: nulladimeno voglio dirvi che ho parlato co'supremi del regno.
londra. d'annunzio, iii-1-142: ho aspettato che la mia anima giungesse alla
a sì mirabile ea sì stupendo caso, ho in modo alienato me stesso da me medesimo
voci supreme, / al mio scampo non ho più schermo od arte. foscolo,
sua vita. foscolo, iv-470: non ho potuto risparmiarti il cordoglio di prestarmi gli
come è bella! benni, 12-163: ho dovuto fare miracoli per non surclassarti,
e più tristi. giacosa, 2-460: ho fatto duzione di vapore surriscaldato.
44]: io... ho taciuto questa particolarità... per non
3-3-91: per quiete di cotesta città io ho fatto suscitare una pratica di parentela tra
contarmi, lii-2-23: sino in bruselles io ho veduto il fiume ritornare in suso.
: tute le cose che in questo ho diete / e che chi suso èn notate
mi vien suso un castagnaccio ch'io ho mangiato poco fa. = dal lat
v-504: rimovi il mio obbrobrio, ché ho su- spicato. gheri, 13-ii-46:
mattioli [dioscoride], 544: non ho poca suspicione che il testo sia qui
de fiori. castelvetro, 8-1-413: io ho alcuna sospezzione che in questo testo non
convenuti di giuocoro. zannoni, 5-7: ho trovato anche che facevano [i greci
1973), 3-4, 86]: ho notizia di un 'sucr datato 1764 grazie
v. bompiani, i-428: io non ho bisogno dell'iri, non ho banche
non ho bisogno dell'iri, non ho banche cattoliche che mi finanziano. in
mi finanziano. in vent'anni non ho mai avuto il minimo sussidio e aiuto da
servizio). muratori, 7-v-527: ho io pubblicato le costituzioni fatte nell'anno
metastasio, 1-iii-104: per la mia famiglia ho tanto in roma che potrò farla sussistere
lii, tutti gl'inni, che ho nell'animo per te. d'annunzio,
corporea. ghislanzoni, 18-195: non ho mai sofferto... il più insignificante
gli idillii, tutti gl'inni, che ho nell'animo per te. d'annunzio
sostant. lenzoni, 81: ho poste [le parole] secondo l'ordine
, 985: mona maria, s'io ho enfiati i talloni, / in quello
talloni, / in quello scambio io ho suzzo l'ingegno. 6.
non vi rammentate? - di che ho a rammentarmi io? = comp.
libro). moretti, ti-665: ho letto, sì, più d'un libro
. i. nelli, ii-464: ho caro che si vada tutti, perché quella
uso. un po'di svagolo. oggi ho preso un po'di svagolo. fanfani
: qui svaligiando la mia robba non l'ho trovata [la lacca]. tommaseo
da svalutare. rebora, 3-i-221: ho conosciuto fuggevolmente una donna (cocotte-artista,
peggiori terrori è che il veleno che ho ancora con me dal tempo dei tedeschi,
il rumore svanito. martello, 6-iii-672: ho sempre veduto col lungo tratto del tempo
luciano], iii-3-312: -le cose che ho udite da quei maladetti sofisti mi hanno
dal padre è per tommaseo, cix-i-538: ho vedut'oggi dal vapore (anco la
due biglietti per il teatro... ho pensato che stasera vorrete svariarvi un po'
pavese, n-ii-634: ne ho letto diverse pagine -secondo la tro
imprevista e svariata. ii-1-171: ho perso il tempo in istudi troppo svariati tra
pagi nella cronologia. baldini, i-259: ho sentito con le mie orecchie il tenente
per tutta la provincia di palermo l'ho veduto [l'orcio] della stessa forma
orientali d'europa. io non ne ho trovato in toscana che tre individui giovani,
3-374: attenzione.. e questo l'ho detto anche a roma.. bisogna
pestrini. p. levi, ii-63: ho letto il libro di pozzoli..
13-34: se negli scrittori che ora ho nominato incontriamo talvolta il cinismo e la
dell'altro. pirandello, 10-348: non ho ricevuto il primo svegliarino; vi avrei
giorni molto; e né pure quando ho gli occhi aperti, sono sveglio. saba
pochi ombrelli che restavano aperti. non ho sentito il 'gong5 ma dev'essere il
, son., 261-5: tanto ho fatto, che fuor svelto del petto /
, che fuor svelto del petto / m'ho quel pensier che me tirava a morte
. redi, 16-vii-178: io n'ho veduto uno squarcio terribile, che rassembra ad
svenar le sostanze della mia casa, ho sostenuto pari ed in tutti i gradi eguale
resina. d'annunzio, v-3-253: ho talvolta il sentimento delle interne mie lontananze
[in muratori, cxiv-44-60]: non ho mai veduto un'opera più sciapita,
bocchin, che pare una bisaccia. / ho trovato colei, ch'adesso è in
delle donne. pasolini, 14-155: ho visto come il corpo può morirmi, /
/ ch'era uno svenimento / le ho colto / arance e gelsomini.
[viti] poi avanzano quant'altre n'ho annoverate fin ora e per fecondità,
m'ha fatto riconoscere questa infelice verità. ho però del coraggio, quando io veggo
: con la mia testa sventata non ho pensato a riporlo al sicuro sotto al capo
b. croce, iii-10-151: non ho, grazie al cielo, perso ancora la
con una pugnalata. pea, 7-664: ho ereditato da mio nonno, che si
. b. corsini, 2-74: ho un letto bell'e nuovo e spazioso;
c. croce, 315: io ho una sorella chiamata fudasia, la quale essendo
: io... isvergognatamente insuperbendo, ho disprezzato la tua maestade. pellico,
tosse che gli s'è messa addosso, ho paura che non svernerà giusti, 3-97
a svernare. fenoglio, 5-iii-412: ho approvato e approvo persino chi si è
infastidito. fenoglio, 2-220: io ho l'anima sversa perché oggi m'è venuta
dei bragioli a portarmi le robiole e gliene ho pagate dodici e adesso ho visto che
e gliene ho pagate dodici e adesso ho visto che erano solo undici. =
degli erbaggi, / lasciato ho 'l luogo usato, ov'abbian spaccio /
: bisogna che cammini adagio: ho svescicato questo piede; mi fa sangue!
18-182: « ma io son giovine e ho diritto di vivere! » esclamò silvio
pecora] verdi e tenarucce, io n'ho tolto cotali boccon- celli: non l'
tolto cotali boccon- celli: non l'ho già cavate, ma holle svettate di sopra
. v. consolo, 2-99: ho visto le palle soldatesche rompere il petto del
ii-1381: quando vito aveva tre mesi, ho smesso di allattarlo e non ingranavo con
i-120: la bambina aveva sei mesi quando ho cominciato a svezzarla e le preparavo certe
ma per la vita, segomo, l'ho visto, afferrò con le mani una
da'propri interessi. foscolo, iv-338: ho sviato il signore t. da'discorsi
. verga, 8-20: « ci ho visto la commedici, in questo magazzino »
girne adlei. carducci, iii-2-16: sentit'ho gire per salute ad ella / l'
a toccar i fatti de'nostri avoli ho trascorsi alcuni decreti, alcune azioni importanti
sentiero. mazzini, 28- 219: ho la mente... sviata da mille
, l'avvocato or- menta io l'ho veduto più volte, giusta la sua raccomandazione
e resa tremante dal pianto, « che ho fatto tanto per lei ».
mi tiene sì incatenata la gola ch'io ho dalia ». ora in cotale mainera
animale e vegetabile. foscolo, xvii-121: ho sviluppato questo principio in un libretto che
quel viluppo, sicch'a svilupparmi / ho consumata più d'un'ora intera.
: all'età dello sviluppo anch'io ho patito la fame. fenoglio, 5-iii-575:
in padova. carducci, ii-9-138: io ho sviluppatissimo il sentimento della religione; ma
molti stabilimenti. cavour, i-431: ho ferma speranza che la produzione del grano
. gozzi, 4-166: io nella stalla ho sessanta corsieri, / svimer, landò
giuliani, ii-413: io ce l'ho buono; pare svinato d'ora: è
superstrada fra termoli e campobasso, che ho visto questa mattina: deserti di traffico
disegniamo. marinetti, cxxxii-77: ti ho mandato il « secolo » che svisava la
. tasso, i-175: io v'ho sempre amato, e vi amo svisceratamente.
svisceratezza e timore. zeno, ii-342: ho inteso poi con somma svisceratezza la vicana
. i. nelli, iii-60: -l'ho invitato per lei. -sei un temerario
coloro. giuliani, i-501: quando ho potuto sviticchiarmi da quella gente e mi
sostant. d'azeglio, 7-1-2: ho fatto conoscenza con un altro pittore:
del nostro corpo. alfieri, 7-159: ho due cavalli sacerdote, benché gentilissimo, aveva
. rajberti, 4-8: non ho mai provato come oggi tanta svogliatezza,
, 14- 170: oggi non ci ho capo: non ho gran tempo a pensarvi
: oggi non ci ho capo: non ho gran tempo a pensarvi: sono dsano
c. bini, 43: io ti ho svolto ormai le pieghe più riposte dell'anima
svolgea. ragazzoni, din. ho accennato le nostre idee in proposito; ma
accennato le nostre idee in proposito; ma ho visto che 114: parvemi che
via sistina, presso piazza di spagna, ho visto svolgersi il panorama di tutta la
seneca volgar., 3-73: 1'ho fidanza in te che perverrai nel tuo
di carità. savinio, 1-116: ho fiducia negli svolgimenti armonici del fato.
prova scolastica. silone, 5-23: ho anche ritrovato gli svolgimenti dell'ultimo tema
economica. cavour, v-387: io ho fede nello svolgimento del movimento industriale e
giovane, 9-611: io non l'ho riverite in quella svolta. p. fortini
. ojetti, i-647: per quattordici giorni ho studiato il circuito, svolta per svolta
in nostra lingua, le quali io ho svoltolate tutte a questi di.
lanciasse. quarantotti gambini, 13-56: « ho portato mio figlio con me »,
pezze di stoffa, quanti costumi di seta ho donato, nella mia vita, pur
almen la settimana. algarotti, 1-x-184: ho finito il mio tabacco di spagna,
. arpino, 15-274: almeno non ho la tosse che hai tu al mattino.
paghi il vino; e perché non ho un picciolo, / m'han levato il
: si deve fare uno sportello nella li ho lasciati qui i miei broccati i miei rasi
fienile. monelli, i-234: ho dormito le giornate tuffato nelle foglie
ed io medesimo più d'una volta l'ho posta in uso. 2. per
volle mettermi qua, per forza: io ho fatto quello che dovevo fare: 'tabula
, dei finzi-contini. ar-pino, 19-43: ho tutti 1 ritagli di tutte le lacrimazioni
: in tal [avvoltoio] barbato ho vedute le piume minori di color castagno
india o in alasca, ma se ho fatto un lavoro... e non
da siena, 2-ii-1157: doh, io ho ben fatte de le tacce! beolco
g. bianchetti, 1-180: non ho mai potuto ritenermi per più stupido di
: la promessa è l'unica risoluzione che ho a portata di mano, quando lui
puoche taccole pendenti nella curia di pavia, ho voluto sbrigarmi prima di ripatriare.
. goldoni, iii-1101: io non ho sofferenza di taccolar con gonne.
stivale] di solida impuntura, / ho l'orlo in cima, e in mezzo
non v'è, ma ve l'ho messo, / se non per altro,
1-561: ora la felicità alla peggio l'ho nel taccuino! 6. marin.
. a. anelli, cxxxiii-217: ho inteso, mia signora, / la noto
giuliani, i-355: le male lingue l'ho fatte tacere. 5. per
ben noti, fulminanti l'anatema suddetto, ho io prodotto una bolla di papa stefano
alle future cose. pasolini, 7-148: ho paura della libertà, che mi verrebbe
e cose e parole, ché io non ho né l'uno né l'altro,
mentre sono ammiratore dell'ingegno di tacito, ho tuttavia pochissima fede nella giustezza del taciteggiare
loro sentenza. bartolucci, 1-1-17: ho scoperto il mio amoroso segreto a te colmo
, perquisire. guadagnali, 1-ii-181: ho girato, ho cercato, ho tafanato:
guadagnali, 1-ii-181: ho girato, ho cercato, ho tafanato: / questi
1-ii-181: ho girato, ho cercato, ho tafanato: / questi non c'è
. c. gozzi, 1-665: ho paura che deventeria un poltron e più
, / che tomo a dir che v'ho nel tafanario. -frusciare o
anco velluto. verucci, 2-12: ho inteso ancora che in testa avete soderini
; e io nella mia traduzione l'ho osato di dir 'taffio', dacché in
categorie. pagine gialle lavoro (torino56: ho accettato di presiedere la giuria del premio arezzo
, di far l'amor con voi non ho più voglia: / famoli i conti,
di grandissima meraviglia: e il tutto ho pensiero di far tagliare in rame da
rame da artefice eccellente, il quale ho di già appostato e incaparrato. -sfaccettare
il ventre. brignetti, 10-63: io ho tenuto fermo il capretto e senza tanti
sé. fogazzaro, 1-514: le ho dato 1 due baedeker della svizzera e
panno per quel verso che io l'ho tagliato. -poter essere un vino
corto con quel passato che tu dici ho chiuso la libreria. -tagliare corto
. ottani, x-25- 210: ho paura del vento; i vostri hanno la
miei congiunti pero, non tagliati come ho già detto alle vedute economiche, pensarono
forma. goldoni, xi-55: le ho messo sotto un occhio / un neo tagliato
è coltivato a fieno; ed io ho trovato i tagliatori in lavoro.
carducci, iii-7-383: questa chiesa l'ho fatta a loro io,...
i tuoi grigi taglienti, / io li ho respirati nell'aria. -che predilige i
la metti in questi termini, non ho... che dire ».
suo opposto. delminio, 2-129: ho fatto menzion del coltello del verbo di
. v. giusti, 4-3-56: io ho qui entro questo plico di lettere una
degli olmi. monti, v-373: ho raccomandato a d. francesco il taglio delle
e punta / per la guardia che io ho niente me monta. -per estens
un buon stufato. goldoni, v-1318: ho mangiato... un pollastro allesso
conosco! mi ha fatto questo che ho indosso. oh, guardi un poco!
interiormente. brignetti, 10-27: siccome ho preso le cose molto sul serio, mi
. parise, 5-14: seguendolo ho fissato lo sguardo sulle sue scarpe rigonfie,
e dal tema yev-di ylyv0! 101'ho origine'. talassografìa, sf.
nel discorrere meco stesso tali talissimi gli ho giudicati. 3. che ha le
andò giù. bartolini, 20-161: ho mai / dimenticato / tale giovane zingara!
? ». fagiuoli, ii-172: stamani ho visto la signora tale, / caricata
, 11-iii-766: ora né di leggere ho di talento né di contemplare conservo quella medesima
a'mie voleri / e sì n'ho auto tutto il mio talento.
, 18: anima mia, / io ho tre case d'oro e tre d'argento
1 servitori di casa mi dicono che 'ci ho un talentone'(e allega le prove
(e allega le prove): che ho da fare? 3. locuz
tardi riuscirete all'intento.. io vi ho dato il talismano per affascinare le donne
. manzoni, v-2-486: il cassettino l'ho aperto io per il primo, e
io per il primo, e ci ho trovato... n. 4 talleri
, 57-309: tutto il giorno non ho sentito altro che va con le
, tamburino. beltrametti, i-403: ho avuto l'impudenza di piangere; mi sono
parola data. fagiuoli, 1-1-251: ho un viso solo, e non son tamburina
vorresti dire, o tamburlano, che io ho delle invenie, e del lunari?
mi esercito mai bene se io non ho il corpo tirato come uno fondo di
ir fuora. tasso, iv-20: non ho potuto ancora aver il tamburo, nel
f. cetti, 1-iii-202: né pure ho veduto il raro anch'esso pesce tamburro
io voglio esser servito a tamburo! t'ho detto mille volte che a tavola non
c. e. gadda, 23-58: ho dovuto partire a tambur battente per ragioni
molto noto in spagna, e io l'ho veduto molte volte in castiglia nella riviera
o tipico di tale pianta. pallac ho, 12-8: di questo mese all'entrata
tampoco. - un bel servizio / c'ho da voi! 2. tantomeno
una monaca. cattaneo, iv-1-36: non ho veste né per dirlo...
: io sono un povero diavolo, ho la stanza vuota e disadorna; non ho
ho la stanza vuota e disadorna; non ho tampoco da offrirvi da sedere. r
c. e. gadda, 10-130: ho dovuto buttare il mio sangue nelle rovine
dallo schienale, un tanghero come non ho mai visto l'uguale. -come
quel tuttonulla terribile e sereno, che ho vergogna a formulare, mentre è tutto
. busi, 1-176: e poi ho chiesto un tango. un tango? e
ti pare? se ci sto troppo, ho paura che finirebbe chissà in che tango
signoria nostra. bembo, 10-ix-42: ho avuto la fede elei governatori della paga
un tantino, saccenti, 1-2-11: non ho tra un tantin più scarpo sotto.
. lemene, ii-292: io non ho tanto core; non l'ho / di
non ho tanto core; non l'ho / di portare un crudo no / ad
colla lettura. cesari, i-482: non ho parole che sie- no tante, a
mariù! d'annunzio, 8-179: non ho proprio niente da dirle in riguardo della
! ne ha macinati tanti! ne ho spesi tanti! idem [s. v
calzabigi, cxxxvii-144: che burlate! n'ho tanti [di ballerini], /
partitivo. carducci, ii-9-253: ho detto con franchezza antica e da uomo
di stockolma. carducci, iii-9-180: ho da lodarmi della mia donna cento tanti più
raggiungere / o senza avvedermene / ti ho oltrepassato. -con uso enfatico,
tanto m'è rimaso ancora ch'i'ho nella bocca un laido dente.
. rebora, 3-i-481: io non ho però percentuale sulle copie, avendo percepito
senza avvedersene. leopardi, iii-72: ho trovato con grandissimo piacere che la sua
sia: « topino mi, male ho fatto! / e bene fiege matega e
23-100: davanti a tutti -e non ho nominato gazzelle, tapiri, tigri -stanno
non ha fine. sciascia, 10-105: ho fatto di tutto per allontanarlo da me
le scale. parise, 5-297: ho salito la larga scala coperta ai tappeto rosso
, dentro una botte alla maniera cinica ho voluto con la lucerna d'aristofane ostinata-
mente sudare. magalotti, 9-1-102: non ho nulla di mio da ricuperare, che
conosco il senso dell'allegoria, e se ho veduto le altre opere d'arte.
quel facitore di tappi di sughero. ne ho bisogno tra pochi giorni. pirandello,
« guerin sportivo », 10-vi-1963]: ho finito il tap- pone dolomitico (sette
, / freschezza d'operar, come ho za dito: / l'è senza oposizion
fagiuoli [tommaseo]: i'ho considerato / che sia meglio po'poi
io confessi, amato gemello, che non ho saputo deciferare la vostra tarantella.
/ non è mio padre, non ho padre. panzini, ii-535: era anche
la puglia. goldoni, v-1176: quando ho curiosità di sapere, pare m'abbia
tu vuoi covelle, dillo, / perc'ho la volontae tarantolata / e in servirti
della valle, 1-iii-118: nel giardino ho alberi e da ombra e da frutto
: scusami amico amatissimo, se tanto ho tardato a dar la morte a chi ti
colombani. leopardi, iii- 1103: ho tardato fin qui a replicare alla vostra cordialissima
e angustia mia. caro, 12-iii-16: ho tardato di mandare a v. s.
eterna. ma io, io non ho metta di salvarmi, e voglio arrivare più
: questo oriuolo andava tardi, io l'ho domato con accorciargli il pendolo, e
, ii-58: son tardo a rispondere che ho avuto occupazioni. bandello, 2-6 (
tasso, iii-264: perdonatemi s'io non ho ancora mandato la canzona, perch'io
s'ode. cesarotti, 1-xxxvi-272: io ho creduto che voi amaste meglio una lettera
. mazzini, 37-367: io non ho che pochi, tardi e languidi anni da
particolare, tipica e propria, non l'ho incontrato... né nei manoscritti
dice lui, non posso sciuparmi. non ho forze, né soldi. io mi
neri, i-vi- 125: ho stimato adunque opportuno di ricercare le cause di
ottanta. carducci, ii-10-54: sai che ho una gran voglia di andare in sicilia
misure di finanze, cioè queila che ho di già presentata, e due altre
due casi. cavour, ii-334: ho qui la tariffa inglese ufficiale che tutti potranno
c. gozzi, i-104: non ho mai detto che nel picciolo archivio della famiglia
xiv-2-280: tra queli [libri] che ho già ritirati, trovo il plutarco assai
, v-2-653: la simpatia maggiore poi la ho per il leggere manoscritti: non già
no, no: il tranzi, l'ho conosciuto bene, era troppo tarlato dentro
manerà incurabile. pirandello, 12-183: ho un forte mal di denti / thè
scricchiolio si ripetè. « sentito? ho 1 tarli alle caviglie, nelle rotule.
de'viziosi? cesari, 7-212: ho manomesso tutte le botti ed i caratelli ed
. a. briganti, 103: ho inteso, che per conservare il garofalo
stanca, andate; con voi non ho che fare. / -orsù, non siam
. g. belli, 106: ho dovuto taroccare col cameriere perché mi ha
, « vo- lemo giocare? qua ho de tarocchi ». inventario di alfonso ii
, / e fra medici, e vati ho qualche loco. baretti, ii-65:
rovani, i-318: « il tarocco l'ho io », rifletté « e bene io
: donne, chi ha galline, io ho un gallo / e vorrei colle vostre
colle vostre accompagnollo. / io me l'ho allevato da piccino, / che gl'
, cxxxiv- i-380: più volte gli ho fatto forza conoscendola assai tarpata, ma
, ma finalmente in questo foglio gli ho conceduta la bramata libertà. giusti,
], ii-121: tra i più eletti ho eletto paulo tarsense accioché porti il nome
tarsi. ma non è. mozzato ho 1 tarsi / all'acherontia e s'è
. spallanzani, cxli-ix-188: oggi avendo ozio ho voluto esaminare le due pietre di cui
rapi di molto superiori al fiume, ho raccolto begli esemplari di musco egregiamente tartarizzato
, sono ateisti. goldoni, iii-671: ho tanta rabbia contro il cane de'tartari
tartaro o francese, / io l'ho cercato, o miei selvaggi, invano.
. betteioni, iv-414: io ti ho detto il mio parere. ti ho tartassato
ti ho detto il mio parere. ti ho tartassato ben bene. bacchelli, 2-xxiii-429
giorni che vi siamo stati io non ho tartito che due gallozzole. nuovo modo
tartufo. montale, 22-311: non ho mai veduto in faccia alcuno di questi denunziatori
sai conditi. pulci, vi-83: ho mandato alla volta di norcia a razzolare pe'
di mano del petrarca, che io ho. carducci, iii-11-86: coteste carte erano
ella finità coll'indovinare quanti ne ho in tasca! pirandello, 8-1086: lo
8-125: vedete, don luca, ci ho tutta la raccolta nell'aia.. sono
in piedi da stanotte.. non ho sempre il vento in tasca per trebbiare
. pasquinate romane, 601: io ho piena la tasca / de 'vitiis tam
bacchetti, 18-i-171: il giornale? ne ho le tasche piene, ne ho con
ne ho le tasche piene, ne ho con me più di dieci, tutti,
dir più per le vie: / io ho in tasca le spie. fagiuoli,
: non posso dirvi altro se non che ho in tasca te, il tuo padrone
tua tasca. tabucchi, 13-122: glieli ho pagati di tasca mia perché non volevo
/ vi muova, che perciò v'ho più a entrare / in tasca, a
di benzina. bertolucci, 1-39: ho apprezzato più di tutte... le
mayre. macinghi strozzi, i-m: ho messe le chiavi nel fondo eli quella
un portafogli... io l'ho levato prima di mettere i drappi ad asciugare
i drappi ad asciugare, e l'ho posto sul traversino del portapanni. idem,
: in questo modo / cento scudi avanzati ho nel taschino. nievo, 664:
taschin non metto mano, / non ho mai nulla. = dimin. masch
il prezzo certo. muratori, cxiv-46-76: ho persona che tien filo con altri cacciatori
che niuno ha avuto così ingorda tassa come ho avuto io. codice dei podestà e
di spesso a tassellarsi; io gli ho detto che voi state là e avete un
.. sono come molti che io ne ho veduti fare pur a spagnoli di poco
. d'annunzio, v-1-392: io ho la mano su la spalla del violoncello
[s. v.]: gli ho dato una tastata così alla lontana;
tastata così alla lontana; ma non ho potuto raccapezzar nulla. = deriv.
.. e volendo pur sonare non ho chi alzi: il metter le mani poi
ne so di musica; e se ora ho principiato a tasteggiarlo soltanto, farò di
a. f. doni, 2-23: ho ultimamente veduto a'vespri della mia parrocchia
si rizza. patrizi, 2-41: ho già detto... del quando ella
disse goffo il soldato: -e l'ho detto subito al tasto anche stanotte:
la fantasia, che già più dì n'ho avuto gravida. io. prov
che v'adirate, ed io non ho tempo da tattamellare. baruffaldi, iii-24:
tattere di nessun valore, e queste ho lasciato ordine che si contrassegnassero alla sud-
caro, 9-2-207: io che l'ho [il catarro] quando non l'ha
segrete. fagiuoli, 1-5-329: io non ho bruscoli, né tattere: l'onor
per la poca tattica che io vi ho non ho saputo veder altro che un tomo
poca tattica che io vi ho non ho saputo veder altro che un tomo di omelie
mia colpa de'cinque sentimenti i quali io ho male guardati, cioè viso, audito
a quella caccia taurina di ieri non ho visto né abiti, né carrozze,
ritornasse. e. cecchi, 3-88: ho • constatato come quasi tutte le raffigurazioni
storia dell'arte senese, i-91: io ho fatto fe delmente quanto a
dio e per servire lassata la bottega che ho, lassando la cassa e'miei fatti
pirata con mansardina stile ming, ma io ho sempre gentilmente, fermamente rifiutato.
di questi naturali stillicidi dal marmo ne ho io un domestico esempio in una tavola di
, locande. volta, 1-ii-524: ho pranzato a vevay assai bene all'albergo
in man. redi, 2-52: ho riscosso 50 scudi dal sig. averardo ambrosi
2-35: però lasciami andar, ch'io ho faccenda, / avendo sopra un'altra
e servirono per pagamento delle terre che ho comprate dal sig. francesco guazzesi.
. borsieri, 13: dal momento che ho disteso questo scritta- rello e che lo
equatori. panigarola, 4-101: ho fatte stampare alcune tavolette a servigio della
bestia. per non fare aspettare, non ho fatto nemmeno la mia tavoletta. parini
? goldoni, iii-489: quelle ore che ho destinato al respiro, non le sagrifico
10-295: volete credere ch'io non ho avuto ancora il tempo di leggere la
la 'storia'del colletta, che ho pure da oltre a otto giorni sul mio
capo i vostri tavolieri, ch'io ho pensiero di scoprire altro che assi. f
detto. gioberti, n-iii-285: non ho mai conosciuto alcuno che sia più destro
sul tavolo di lettura dell'hótel, ho sfogliato un numero di donna già antico
un numero di donna già antico e ho letto una poesia vostra. pratolini, 10-74
, io farò nella forma che v'ho detto: messo su queste scaglie in questo
che morto. foscolo, xxv-293: ho chiesto un caffè e mi fu recata la
recata la tazza sporca... ho chiesto il letto caldo, ho aspettato,
.. ho chiesto il letto caldo, ho aspettato, ho tornato a chiamare,
chiesto il letto caldo, ho aspettato, ho tornato a chiamare, ho udito un
aspettato, ho tornato a chiamare, ho udito un eterno parapiglia nella corte per l'
ingegno. sercambi, 1-i-170: io t'ho ditto mia intenzione e farai bene a
foscolo, iv-391: di te non ho se non l'unica lettera che mi scrivesti
la foresta; e tutte le fiere ho trovate più umili di te.
, fammi il piacere: che io ho da far tanto. pratesi, 1-56:
lxxxviii-ii-728: alcun maestro domandato io n'ho; / hannome detto ch'io recurga a
foscolo, v-266: sino dalla zia fanciullezza ho trovato tanta gioia e tanto piacere nel
viaggio. son andata in cucina e ho fatto il tè, ci ho messo il
cucina e ho fatto il tè, ci ho messo il latte e lo zucchero e l'
messo il latte e lo zucchero e l'ho versato nel termos. -ora
all'istoria normanno teatina, io non ho difficoltà a credere che tal fatica sia
. parini, 687: ciò ch'io ho detto de'componimenti teatrali, si può
tarchetti, 6-ii-19: voi sapete che io ho percorso, come artista e come impresario
palazzo verso le mura: perché, come ho detto, sarebbe troppo lungo voler dime
gozzano, i-1232: la disciplina t'ho detto, si è di molto allentata:
, come un vero teatro, e io ho idea che proprio attraverso lo spettacolo di
era il teatro. cavour, v-158: ho lasciato il teatro dell'avvenimento or sono
più nemmeno teatro. e scusami se ti ho annoiato. 23. dimin
capivo neanche bene la domanda. poi ho capito, voleva sapere come la pensassi
per ritardare la corsa del tempo: ho già ricordato l'iterazione; mi resta
e nella poesia. sinisgalli, 6-68: ho voluto ribadire con la prima testimonianza che
tecnica per il rispetto sotto cui l'ho considerata sinora, ma, ben s'intende
spagnuolo e tedesco. pascoli, i-608: ho proposto alcuni temi di traduzione dall'italiano
non so il atino, non l'ho studiato. ho fatto le tecniche.
atino, non l'ho studiato. ho fatto le tecniche. -per estens
linguaggio asfittico, veramente tecno-burocratico col quale ho 'reificato'gli avvenimenti. tecnoburocrazìa
tecnologia può aiutarci moltissimo... ho parlato di tecnoecologia. = comp.
così fidel e i rampolli dello zio ho si scoprono di colpo riformisti, tecnolo-
3-157: col tecnologo fino adesso non ho parlato per più di mezz'ora: mi
stampa [31-i-1986], 2: ho cercato di spiegarlo a de mita e agli
lorenzo de'medici, 12-689: non ho potuto stanotte dormire, / mill'anni mi
teco. mazzini, 11-219: caro lamberti ho la tua, e vedi dalla sollecitudine
/ le lor figure com'io l'ho concette. petrarca, i-1-48: questo m'
del tecoppismo polemico per il quale non ho nessun genio, che il successo di
ora ci sta dinanzi come germanesimo o tedeschismo ho to / a chi fa di toscana
soffici [in lacerba, iii-20]: ho un'avversione profonda, una purgata
c. e. gadda, 25-53: ho avumi di questa città, per che
soffici, vi-60: tutte queste sere ho studiato tedesco a tutto spiano. so un'
ordine di regimento, e per star caldo ho fatto subito far una stufa alla todesca
basta, per non tediarla, io l'ho fatto parlar chiaro, com'era giusto;
suo cammino. sanudo, li-89: vi ho dato spasso in lettura, se tedio
mi accade, di cercarlo quando non ho più voglia di scrivere niente, nei momenti
gli dice, figliuol mio, la vita ho a tedio, / e sol morte
gritti, lii-14-38: questo... ho convenuto riferir particolarmente, e forse tediosamente
delicate dame / che sieno al mondo ho viaggiato a solo / ed ho d'amore
al mondo ho viaggiato a solo / ed ho d'amore sofferta la fame; /
rinchiudono. groto, 4-60: non ho pur una tegola, / pur una fronda
poi volevano tessere. sarpi, i-1-32: ho in gran sospetto il loro silenzio,
. bernardino da siena, 994: io ho una tela grandissima di genti che sono
troppa larghezza poteva forse nuocere al disegno, ho reciso molte parti già belle e tessute
, 2-486: la vasta tela che ho per mano non mi consente che io possa
che vorrei le ricordaste ch'io pure ho diritto alla sua carità. dizionario di marina
telaiàccio. pazzi, xxvi-3-311: l'ho un telaiaccio, e vienne il verno,
nessuno studio... e che neanche ho sul telaio una monografia sulla dimora e
avendogli dovuto confessare che, no, non ho il telefono, nraffretto per riabilitarmi a
che, sì, la macchina l'ho. pratolini, 10-220: ma è poi
auricolare / il metronomo del registratore / che ho svegliato in questura. -telefono
risposta rassicurante. pascoli, 1-03: gli ho scritto che telegrafi o scriva a te
pii e arrivato oggi. ma già ieri ho ri sposto al telegramma,
. nievo, 1-vi-664: questa volta non ho nep- pur tempo di aggiungere i
telegrafici. io. ho vinto il concorso. ltllustrazione italiana [16-i-1910
228: il fatto è che io ne ho parlato ieri sera, e a lungo
.. io per esser cosa sua l'ho voluta ritenere appresso di me. targioni
che esisteva una monaca di monza l'ho saputo solo un paio di anni fa dal
, 832: le persone che io ho 'televisionato'mi sono apparse con una veridicità straordinaria
pistolero ruby. montale, 22-1521: ti ho visto televisionato, da feltre. p
. e. cecchi, 8-101: spesso ho pensato allo spettacolo d'una città addormentata
sgabuzzino o monocamera che dir si voglia non ho libri, non ho dischi, non
si voglia non ho libri, non ho dischi, non ho radio, non ho
libri, non ho dischi, non ho radio, non ho televisione.
ho dischi, non ho radio, non ho televisione. = voce dotta,
apparecchio televisivo ricevente. moravia, 16-210: ho indicato in un angolo il grande occhio
. g. manganelli, i-76: ho l'impressione che l'apparecchio televisivo sia
e in un bellissimo estro, / perché ho mangiato molto pinzimonio. cantù, 3-89
settecentesca,... non l'ho mai ben capito. bertolucci, 1-73:
mai ben capito. bertolucci, 1-73: ho l'impressione che sia il tema centrale
allievi. carducci, ii-1-46: oggi ho avuto l'esame di filosofia. ieri
paura. serafino aquilano, 257: ho timenza de'rapaci lupi / che tra sti
138: circa a questo uccello n'ho osservato questo: che... fuora
. monosini, 83: 'lo non ho fatto così temeraria promessa'. non adeo
miei voti, ma io non la ho mai temuta. eppure adesso che sento
parti. caro, 3-2-65: io ho di poi parlato con nostro signore, il
. gioberti, i-157: fin qui ho discorso dell'unione reciproca degli stati italiani
omero poeta. carducci, ii-8-288: ho letto e riletto il tuo sonetto bellissimo e
e riletto il tuo sonetto bellissimo e vi ho riconosciuto subito altre prose tue. coraggio
quelle di v. s. eccellentissima, ho raccolto che il miglior temperamento sia limitare
: la mia mano / appena mille volte ho temperata / ch'ella non m'abbia
figur. boccaccio, vii-148: par ho talvolta, da quelle [rime] sforzato
lo scrivere. foscolo, xvii-101: ho un bel temperare la penna, mia cara
, 16: in questo modo che t'ho detto, si truova l'amore e
f. f. frugoni, vii-234: ho imparato a conoscer l'immortalità dell'anima
acciaio e puro. metastasio, 1-iii-963: ho sperato che qualche metallo avrebbe potuto sostenere
pareva una tempesta. leonardo, 2-632: ho... modi de bombarde comodissime
. bacchelli, 9-358: sul garda ho trovato, pochi giorni or sono, tempesta
piomberebbe addosso, / se scuopre alcun come ho dilapidato / il patrimonio suo! fogazzaro
le bonaccie. monti, ii-381: gli ho mostrato la mia amicizia nelle tempeste,
la mia amicizia nelle tempeste, ed ho affrontato il pubblico odio per conservargliela ferma
i gentiluomini mei cari concittadini; e non ho avuto se non se per mezz'
: ben vi dico, che di milone ho io sempre creduto, lui dover soggiacere
poi gridò tutto l'anno: « ho scritto, ho combattuto, ho tempestato sui
l'anno: « ho scritto, ho combattuto, ho tempestato sui giornali ».
« ho scritto, ho combattuto, ho tempestato sui giornali ». bacchétti,
a. cattaneo, i-259: ho udito altri predicatori tempestare e fulminare tutto
. ferd. martini, i-80: io ho tempestato perché, crescendo di una lira
tommaseo [s. v.]: ho tempestato un'ora, ma non ho potuto
: ho tempestato un'ora, ma non ho potuto ritrovare il libro. è tanto
: io non so s'io me gli ho risposto cosa / utile e tempestiva,
con quei dolori raccolgo, i quali ho sempre raccolti. = comp.
piovene, 8-65: le rovine che ho visto erano belle, circondate di mare tempestoso
tempo tempie. boccaccio, 1-iv-350: perciò ho io fatti chiamare voi,..
, / increscati di me, c'ho sì mal tempo. idem, conv.
potrai. della casa, iv-332: non ho né tempo né ozio da scrivere per
faraone, e disse: « s'io ho trovato grazia nel cospetto vostro, favellate
: « oimmè, piovano, io ho il mio tempo ». rispose il piovano
se tu hai il tempo, io ho il senno ». aretino, 20-112:
d'annunzio, 8-37: « non ho questa merce; ma potrei benissimo procurarvela
. sono vicina al mio tempo. ho sentito un dolore. come faccio se
, 1517: per tutto il mio tempo ho molto gioito. landolfi, 2-158:
. / increscati di me, c'ho sì mal tempo. lorenzo de'medici,
una macchina. ceredi, 46: ho visto io una ruota che con un giro
del fattaccio letterario di viareggio. ma io ho risposto che non la so fare.
! la saprei fare, ma ancn'io ho diritto di non rompermi le ossa tutto
i risi e i pianti che ti ho detto: ma bisogna fargli a tempo,
disse. « stacci attento, ne ho visti sudare ». « e che una
io voleva. mazzini, 24-228: ho dovuto girare per diverse cose nella giornata,
. aretino, v-1-851: sì gran tempo ho tenuto fuora di quei pidocchi che son
forse per la trista giornata che ho passata ieri. nievo, 314: ho
ho passata ieri. nievo, 314: ho cominciato per tempo a gustare il fastidio