anche qui, certa gente, che n'hann' addosso... ci ha a
. arici, i-336: né sembianza hann' elle / di valli, ma di pelaghi
salviati, 20-71: e che diascolo hann' elleno poi queste cittadine più di noi
composti giusto di quell'opere voluminose ch'hann' altretanta schiena quanto quelli che facchinescamente le
da'begli occhi suoi che 'l cor m'hann' arso / riposo alcun delle fatiche tante
legumi, d'erbaggi, di piante v'hann' eglino portato d'europa, che prima
6-266: e queste fiaccolone, / s'hann' elle a accender subito? tommaseo [
l'altra messo, / che doppia forza hann' i celati guai. delfino, 1-492
fagiuoli, i-109: quelle falde, che hann' essi [i bambini] a'gonnellini
e dosso / tiraron, fin che l'hann' a terra tratta: / pesci centocinquanta
strascinan le voglie, / che spess'hann' apparenza di sapere. c. i
... che per nobiltà non hann' altro che la spada ai fianchi, che
sazion non van toccate, / perch'hann' a esser lecite e innocenti. b
poi, che non hann' osso, / chi può descriver l'inaudito
lo star in gabbia, / come c'hann' egli a far con gli uccellini?
... i tristi che non hann' anima nel petto, l'hanno in ogni
cura ', che per nobilità non hann' altro che la spada ai fianchi, che
: or a poppa, or all'orza hann' il crudele [vento], /
una dozzina forse d'altri scrittori viventi hann' eglino da 'cinquecentisti imparato a scrivere
siamo alla meta, e se patimenti hann' a essere, saranno almeno con varietà
e vere. parini, 736: hann' eglino [i nobili] salvata la patria
le sedie di quegli stessi che ci hann' a giudicare, e in terra, cioè
dietro le colonne, imperocché non hann' esse pilastri di ricontro redosso la muraglia.
anche qui, certa gente, che n'hann' addosso.. ci ha a esser
composti giusto come quell'opere voluminose c'hann' altretanta schiena quanta quelli che facchinescamente le
dosso / tiraron, fin che l'hann' a terra tratta: / pesci centocin?
campailla, 371: i sughi vegetabili hann' anch'essi simboleità cogli animali spiriti.
. intelligenza, 178: tre soldanieri antonio hann' abbattuto, / assai penarsi di metterl'
i-vi-158: de'maccheroni poi, che non hann' osso, / chi maniglia,
occhi suoi, che 'l cor m'hann' arso, / riposo alcun de le fatiche
tiraron, fin che l'hann' a terra tratta: / pesci centocinquanta e