cerca davanti al dormire / s'egli ha di novo impreso alcun bel dire /
/ da parte di colui che mi t'ha scritto / in tua balia mi metto
ungaria, ispirato dallo onnipotente iddio, ha noi qui a voi mandato perché vostra
che gli presti il vicin quel ch'ha davanzo; / di tai frutti nutrir
senonchè mi sia lecito di dirle che ha il torto ad esser in collera con monsignor
egli veniva, e il diavolo lo ha portato davvero. alfieri, 1-873:
. 2. con gli aggettivi ha valore rafforzativo. baretti, 1-123
testa. l'ho visto e mi ha detto che ti aspetta, e si è
signor nicolò! come va questa faccenda? ha detto davvero o da burla? nel
), sm. incaricato comunale che ha l'ufficio di riscuotere il dazio;
m. cecchi, 1-1-120: chi non ha dazio, / non cura punto se
elettore termina a lentzen, dov'egli ha un dazio su l'elba. casti,
che la nazione paga, e chiunque ha una casa, un palmo di terra,
di milano, del resto, si ha un bel girovagare, fantasticare, ma han
! 6. locuz. -chi non ha dazio, non teme i dazini:
, non teme i dazini: chi ha la coscienza pulita non ha da temere
dazini: chi ha la coscienza pulita non ha da temere di nulla. g
m. cecchi, 1-1-120: chi non ha dazio, / non cura punto se
bestione del conte mellerio? che cosa ha detto, eh?... quando
.. quando il suo caro arciduchino ha dovuto pigliare il dazio. -pigliarsi
di quel suo disleal, che l'ha tradita, / tosto a le furie
sa tutto, / ché gli occhi ha grigi, di civetta, e vede /
/ della fonte spezzate da plutone, ha come ferito / il cuore silenzioso,
fanfaluca) vedi con qual proloquio l'ha saputo tirare a farsi dire che è
chiuso o porticato, che ha funzione di complemento e di ampio disimpegno
sterpi e stoppie; il terreno che ha subito questo trattamento. spolverini
: ma la virtù eroica non pur ha debellato gli appetiti, che, poco
che corre, il clero francese non ha finora saputo contrapporre la vera, sola
nel suo laboratorio oscuro, / che ha chiamato a raccolta / tutte le forze cieche
/ non può cacciar nel campo, ha ripreso animo / e speranza che a sé
. tolomei, 2-125: ma più l'ha fatto una grave debilità di vista,
, / come quei che vin non ha. / la contessa un po'rinvenne /
'l poco tempo che la legge n'ha per nostra debilità assegnato. gregorio dati,
della natura, se ella non vi ha armato il corpo... d'unghie
il peccato debilita l'inclinazione, che ha l'uomo pronto alla grazia e al bene
la terra. bembo, i-364: ha eziandio debilitato la proposta mia ciò:
iii-30: l'onnipotente dio non solum ha preparata alli suoi eletti la beatitudine eterna
la beatitudine eterna, ma etiam gli ha preparati e'debiti mezzi, per li
per mettervi quella mano emendatrice di cui ha bisogno ciascuna. alfieri, i-94: e
esser subito calpestato dall egoismo 'che ha dintorno per tutti i lati: e
sarpi, vi-3-78: il concilio non ha insegnato alle devote e religiose co- scienzie
, verso un altro uomo, che egli ha giudicato, prima di averlo conosciuto.
; / e se farà suo debito, ha promesso / cento talenti gan nel suo
verso il popolo, perché il popolo ha bisogno che gli si assicuri con più
famiglia, la quale... non ha mai cessato di ricordare il suo debito
che gli abbia debito, che non ha tanto credito, che e'levasse un figlio
i debiti, lei non ne ha idea! -figur. cavalca
de marchi, ii- 47: ha perduto questi denari al giuoco e, siccome
; soddisfare gli obblighi che l'uomo ha verso dio. iacopone, 40-12:
troviamo, che per noi malvagi debitori ha pagato quel debito il quale mai non
, dicci un poco la causa che t'ha fatto indugiar più del debito a venire
stringe da necessitale d'alcuno termine, non ha riguardo lo suo amore al debito di
proverbi toscani, 93: chi non ha debiti è ricco. idem,
non si scordan mai. -chi non ha debiti non ha credito: non si
mai. -chi non ha debiti non ha credito: non si accorda fiducia a
non si accorda fiducia a chi non ha fama di uomo onesto. goldoni
uomo? -sì, signore. chi non ha debiti, non ha credito. i
signore. chi non ha debiti, non ha credito. i debiti non guastano il
. proverbi toscani, 94: 'chi ha debito ha credito'. è uno scherzo:
toscani, 94: 'chi ha debito ha credito'. è uno scherzo: se
addolorarsi troppo per qualche dispiacere che si ha. g. m. cecchi,
ant. anche -a). chi ha il dovere di consegnare una data somma
passivo del rapporto obbligatorio; colui che ha il dovere di compiere una determinata prestazione
, 39 (92): egli ha una scritta di mano di notaio, dove
della sua autorità,... le ha accresciute in un reggimento di tre battaglioni
. 3. figur. chi ha dovere di riconoscenza verso dio. -più
verso dio. -più spesso: chi ha peccato contro dio (e si trova
la troviamo, che per noi malvagi debitori ha pagato quel debito il quale mai non
a dio e al prossimo. -chi ha offeso con il suo comportamento un'altra
energia vitale; fiacco, indebolito; che ha diminuite capacità di lavoro, di resistenza
giusto de'conti, i-44: spento ha degli occhi bei l'altero lume / la
sei tanto / debole e amore ti ha concesso a me; / o mia figliola
, ecc.: di persona che ha un dato organo indebolito nelle sue funzioni
pianta, un'erba); che ha scarsa forza germinativa (un seme).
, 6-152: la sera di settembre ha ancora qualche lucciola che versa il suo chiarore
che non dura a lungo, che ha poca forza. - anche al figur.
, senza uscire di un luogo che ha dato origine al mal e 10 fomenta
'1 parlar nostro, che non ha valore / di ritrar tutto ciò che dice
68: la fortuna già molt'anni m'ha sempre tenuto oppresso in così continui travagli
esprimerla tutta. grazzini, 4-555: ha voluto più tosto starsi che far certe coselline
più vivere. / -sì, per chi ha assai brigata e piccola, i e
ma questo è certissimo: che ogni religione ha avuti e suoi miracoli; in modo
terra fosse isfornita. -che ha i contorni incerti e confusi; tenue,
barbuta nuova, / senza mirar s'ha debil tempra o dura. / sia qual
da un punto di vista assoluto, ha un solo lato debole: ingenera un
tante sue comodità, la proprietà liquida ha questo difetto supremo: ch'è debolissima.
poco a poco, perché ognuno non ha la fortezza di iob che sappia o possa
esserlo anche troppo: quando una persona ha della bontà per me, mi creda,
voleva sapere di lei, dice che ha un debole per l'arte e per
, ii-47: e che gloriose fazioni non ha egli condotte a fine con sì deboluzze
lunga fatica e debilezza / l'armatura che ha in dosso, assai gli pesa,
poco. la debolezza della complessione che vi ha dato la natura, per la quale
. savonarola, 8-i-25: dio, che ha visto la debolezza dell'uomo, acciocché
è un uomo d'onore; ma ha la debolezza di correr dietro, non dirò
finalmente alla deputazione quanto la debolezza mia ha potuto eseguire nell'incarico datomi dalla stessa,
e l'eccellenza di sua madre m'ha imposto che ne le mandi, altrimenti non
da vari lati, e che in altri ha per fortezze la debolezza de'vicini,
, perché la prudenza e la sperienza ha fatto lor conoscere la debolezza delle cose
4-716: quanto animo dalle nostre debolezze ha preso in tutto il resto eziandio l'
non lo era, come più volte mi ha raccontato il suo genero giambattista giorgini)
per la debolezza della scorza; e s'ha ad avvertire sempre di far leggier ferita
dell'avversario dimonio; ma piuttosto l'ha a fortificare, che a debilire, ogni
odio e disprezzo, sicché la crudeltà ha l'odio che le fa contra e
, perché il cane che me l'ha rubata è proprio il suo, « turco
semplice e sano. - lei lo ha debosciato. = dal fr.
e bauch (lo stesso termine che ha dato in italiano balco, balcone)
di chi, per cagione del vizio, ha perduto o è snervato molto nelle forze
egli si presenta con titoli rispettabilissimi. ha debuttato con vopera d'amore, un
deche! marino, 10-158: petronio v'ha, di cui gran parte ascose /
uno stile, un artista); che ha i caratteri della decadenza (un periodo
carattere. d'alembert al contrario ne ha una grande stima. manzoni, pr
un infelice perseguitato, che tale egli ha saputo dipingersi con tutti i più bei
i primi crampi della fame e non ha, sa di non poter avere il pane
i-207: di che interviene che chiunque ha apparato a dipignere alcuna cosa in carta
da questo e da quel lato / ha le due zone, che la nostra
dipinga. forteguerri, 7-94: breve ha la gonna e di color celeste, /
si dipinge, la dea, ch'amor ha a vile. napoli signorelli, xix-4-602
ancora, / la vaga fantasia sempre ha presente. 15. fare apparire,
filosofo, e come lo scrittore del settentrione ha cercato di dipingermi col suo fantastico,
mille pruove è già manifesto, certamente ha forma di palla; così ce lo dipigne
. monti, vi-119: quella infelice ha dentro sé un carnefice che l'uccide,
ho io in questo paese non l'ha nessuno. tommaseo, i-410: a
! 20. prov. -chi ha danari assai, fabbrica; chi riha
chi riha d'avanzo, dipinge: chi ha abbastanza denari, mena la vita in
sicuro dai casi avversi; chi ne ha più del necessario, se la gode.
. proverbi toscani, 108: chi ha danari assai, fabbrica; chi n'
danari assai, fabbrica; chi n'ha d'avanzo, dipinge. -il
m. cecchi, 167: egli ha, / sentendo far alterazione al polso,
dipegnare ogni giorno in su come l'ha cominciato, o la caverà qualche anima
francesco da barberino, iii-337: gratitudine ha nome / la donna che voi depinta
fantasia. leonardo, 7-i-40: il dipintore ha di bisogno sempre d'intendere la scultura
la scultura, cioè il naturale, che ha il rilievo che per sé genera chiaro
. giamboni, 7-53: la legione ha maestri del legname e di pietre,
per gentilezza, e chi più n'ha di queste dipinture, più si tiene gentile
stretta di cintura, / la gamba ha forte come ima maciulla. / -madonna mia
mauléon ne'pirenei, onde lametherie l'ha detta * leucolite di mauléon '.
nucleo cellulare. -anche di individuo che ha doppia serie di cromosomi.
avessero stesi i diplomi, co'quali ha il creatore nel cielo tali virtù compartite
ii-10-177: sono andato dal prefetto. mi ha pregato, scongiurato, supplicato ad accettare
verga, 1-23: colla maddalena ha spesso valore scherz. e iron.)
). svolgere attività diplomatica (e ha un'intonazione spreg.).
. scienza sussidiaria della storia, che ha per oggetto lo studio e la critica
] ne ho data a persona che ha chiesti diplomaticamente i passaporti, e che
: ma l'albergatore... ha, bisognava vederlo, l'albergatore: aveva
di diplomare), agg. che ha ottenuto un diploma scolastico. pirandello
quella sarta, come si chiama? che ha almeno sei o sette lavoranti..
1-239: la nuova diplomazia di europa ha fatto sorger nuove specie di urgenza e
iv-12-344: questo partito [il liberale] ha per oltre due anni partecipato alacremente ai
, e ora è all'opposizione, e ha trattato e tratta tutti i problemi particolari
le sue responsabilità, senza dire che ha dato i suoi uomini ad alti posti,
parallelismo degli assi visuali per cui si ha percezione distinta delle immagini di ciascun occhio
il suo male, / ancor di diportarsi ha per usanza. -agitarsi,
: su questa nave, / che tempre ha di cristallo, / e pur non
deporto, / figlio, chi me t'ha morto, figlio mio dilicato? boccaccio
, / onde mia vita sempre n'ha sconforto / e mai non fina! muzio
ai diporti alle gare e alle cerimonie ha un officio simile a quello del greco agonoteta
in primo luogo risarcire il valore che ha frodato, dippiù deve restar privo di
di altrettanta utilità, di quanta egli ha voluto frodar gli altri. galdi, i-224
dotta, dal gr. smpóoomoc 4 che ha doppio aspetto * (81-4 doppio '
[plinio], 589: il dipsaco ha foglie di lattuga, e nel mezzo
lattuga, e nel mezzo del dosso ha quasi cipolle spinose. mattioli [dioscoride
separati da intervalli liberi in cui si ha ripugnanza per gli alcoolici. panzini
anche assol. menzini, i-54: ha signoril baldanza / lampo feroce, che
altri filosofi a diradare ed espandere, v'ha pur chi gli ascolta; e l'
l'ho diradato moltissimo, ed ella ha bene osservato. foscolo, xv-276: se
nebbia, dove non si diradi, ha a tòr la vista delle cose, alle
quella nebbiaccia di tristezza, che m'ha ingombra la mente a questi dì, già
/ ricco, educato; e che non ha? qual mai / più desiabil genero
da ogni cosa transitoria / diradicato m'ha dalle radici; / e questo ha fatto
m'ha dalle radici; / e questo ha fatto sol per la suo grazia,
[pianta] che assai giù fondo ha messe e in largo diramate le sue radici
od uffici. * il ministro ha diramato una circolare ai prefetti '.
: in esso adunque il calor naturale ha il suo principio e da lui si
. goldoni, iii-681: ella non ha appetito, perché l'agitazione degli spiriti,
se da ogni uficio degli otto s'ha 'vere licenza dello scrivere. tasso, 1-12
: ditemi in grazia. che cosa ha comprato da voi il signor evaristo? leopardi
, ii-185: onni omo dize ch'amor ha podire / e gli corazi distrenze ad
recente; ma è un pezzo che lei ha perduto la madre? c. e
anche in questa scienza umana la chiesa ha detto molto poiché ha dovuto dibattere di continuo
umana la chiesa ha detto molto poiché ha dovuto dibattere di continuo queste cose.
ingegni elevati e spiriti generosi che lui ha detto, non sa- rebbono forse degli
: sì chiaro è quel color che gli ha dipinti. / che s'egli avien
fu giammai una figura, / non fori ha posto il tuo un argomento: /
e sentite. di giacomo, ii-521: ha sempre cantato mediocremente, ha sempre detto
ii-521: ha sempre cantato mediocremente, ha sempre detto con quella mancanza di grazia
amate si gusta, dicalo chi l'ha per prova, che non lo posso già
xii-i: voglia de dir giusta ragion m'ha porta, / ché la mia donna
si po'diri / om che no ha sentore / d'amoroso calore. fra giordano
e che cent'anni e piue / girato ha il monte in la prima cornice,
, se il grande e il raro / ha nome di follia? cattaneo, iii-4-102
la qual si dice che della sua virginità ha privata. castiglione, 239: -e
un uomo, il quale al secolo ha potuto far dir di sé, con questo
?... dimmi, chi ha messo qui questo fanciullo? -a
hanno che dire del suo stile che ha troppo dell'esquisito, al che egli risponde
memorabile, degno di memoria (e ha valore di locuzione aggettivale). b
. gobetti, 1-66: lo stato ha di fronte alla storia, attraverso le
gli è detto buono che il fornaio ci ha messo la bocca lui per farci chetare
47: e poi si dica che non ha fortuna! -dire con qualcuno:
che gli è 'n punto, e non ha se non a salire a cavallo.
una cera giassa. chi mai l'ha sentita rammentare, domando e dico!
-e dico poco! e chi m'ha a bastonare? - che volete ch'i'
dire: istruitevi. ma chi ne ha il tempo? -si può dire
tempo? -si può dire: ha valore attenuativo, ed equivale a *
mette erba, / or ch'egli ha a far per sé. 7. nelli
è parte del sacramento della penitenza, ha determinato atto, che è la parola
è gente che con l'italo / non ha comune il dir. 5. arte
cammello sono gli assicuramenti, che egli ha per reggere e portar pesi immensi,
/ destrier, che solo errar non lunge ha scorto, / vi monta su,
maggiori ed unici doni che la natura ha loro concessi, ed in conseguenza commette un
piovene, 5-96: la provincia, che ha mezzo milione d'abitanti, alimenta dodicimila
de sanctis, 7-11: tutto questo ha dovuto produrre un gran movimento in italia
messina. pirandello, iv-659: lei ha recitato, contessa, con due immagini
fondo rustico sul quale un'altra persona ha il diritto di enfiteusi. sarpi
, civile o ecclesiastica (e allora ha natura di norma giuridica pubblica),
nel suo ambito di autonomia (e allora ha natura di precetto giuridico privato),
tassoni, vii-336: colui che ha più pericoli sottentra, più dee essere
di dante intorno al duplice direttivo di cui ha bisogno l'uomo, secondo il duplice
strada. 4. radiotecn. che ha spiccata direttività (un'antenna).
monti, iii-200: ferri non mi ha mai negata veruna grazia. ma questa
veruna grazia. ma questa me l'ha fermamente negata, e panni che il
poema 'di sette versi, che ha movenza archilochea. -rivolto (la
taciuto. de sanctis, 7-8: manzoni ha combattuto a morte quell'atmosfera classica;
atmosfera classica;... egli vi ha sostituito una forma diretta e popolare.
suo contenuto. popolare, perché non l'ha cercata in questo o quel circolo o
, ma nel popolo, e l'ha resa accessibile a tutte le classi. alvaro
, 3-i-68: ben so ch'ella non ha autorità diretta da tanto: ma i
direttóre, sm. chi dirige, chi ha la direzione (di un ufficio,
doversi qualche stima al giudicio di chi ha per direttori non gli orecchi, ma gli
in base a una disposizione statutaria, ha compiti e responsabilità della stessa natura di
3084: qualche persona pia ha il suo direttore spirituale, oltre al
. 2. di luogo dove ha sede il direttorio. botta, 5-277
, or per pianure / a regola ha ridotti: / dove s'insegna stato
. 3. sf. donna che ha la direzione di una scuola, di
un istituto, di un'azienda (o ha una posizione direttiva in genere).
beccaria, ii-477: siccome il parroco ha esposto che la direttrice da lui fatta
fasciata nell'abito di tela bianca, ha un viso di prete protestante, dagli
me stesso, e la persona che m'ha innamorato. voi siate la direttrice dei
della sua attenzione le memorie ch'egli ha presentato al suo ministro della guerra e alla
locale o il complesso di locali in cui ha sede il direttore o la direzione.
direzione d'artiglieria: l'organo che ha il compito di distribuire i materiali d'armamento
.. celebra il suo trionfo quando ha infiammato e spinto il suo ascoltatore in una
una retta: ciò che una retta ha in comune con tutte le sue parallele,
, e si tengono, chi ne ha quantità, nelli stanzoni alti un palmo
per traghetti, si smarrisce. non ha più la virtù dirigente, non va
tutto quello spazio di tempo per cui ha agito. monti, ii-41: per
riposato sempre sotto il medesimo tetto, mi ha diretto alcune volte il discorso, e
io? una contadinotta di là; e ha per questa creatura una carità, una
disordinata e inquieta da parte sua, ha invece bisogno di un uomo come me
, 605: il padre... ha la bontà di dirigere l'educazione dei
cocchi, 5-1-20: di un tal sentimento ha mostrato ancora di essere in gran parte
(2198): se chi è accusato ha diritta- mente giurato, diviene lucidissima la
un gentile uomo di questa terra che ha nome egano, il quale molti ne tiene
(superi, dirittissimo). che ha andamento rettilineo (contrapposto a tortuoso)
, obliquo, storto) ', che ha per asse una retta.
dritti come aculei d'istrice. -che ha profilo rettilineo. fazio, ii-5:
/ se guarda in questa parte, ha mira in quella. pirandello, 5-289:
. -con uso avverb.: ha valore rafforzativo, al fine di esprimere
sasso / scende giù al dritto, et ha una porta al basso. bandello,
angiolieri, 47-3: la mia donna m'ha mandato un messo / ch'i'non
or... al dritto camin l'ha dio rivolta. savonarola, 8-i-380:
3-189: fa scorger [amor] quant'ha il ciel terr'ed inferno, /
liti sì lontani. / vedi come l'ha dritte verso il cielo. idem,
i monti. mazzini, ii-312: donizetti ha, in oggi ancora, il suo
. de sanctis, ii-15-154: egli ha cominciato con modi concilianti e melliflui,
9. archit. arco diritto: che ha la convessità rivolta verso l'alto.
12. sm. in un oggetto che ha due facce o due capi, quello
impressa l'effìgie del sovrano che le ha fatte coniare o l'immagine della persona
dell'imperatore e la sua instancabile attività ha portato nelle teste dei nostri grandi impiegati
tegnenze e l'intrecciamento di ciascuna particella ha cento mila dritti e rovesci.
pigliarlo, diciamo nell'uso: e'non ha né diritto né rovescio.
perso / drieto a costei, che gli ha furato il core, / che più
3-145: questo rovescio del mondo non ha sempre un modo da fastidirci, ma tiene
. pananti, i-82: ogni cosa ha il suo dritto e il suo rovescio,
a voi somma miseria, dio l'ha fatta somma felicità. questa è gran
volve / là 've di soliman gl'incendi ha scorti. botta, 4-373: gli
5 (84): il conte duca ha l'occhio a tutto, e per
. savonarola, 6-95: l'aquila ha el becco torto; così el diavolo
e scriverle; ma chi no, non ha debito, né forse avrebbe lode in
tante di storte, coniglio mannaro n'ha fatta una diritta. soldati, 1-88:
e come de'cento l'uno non ha diritta asseguizione. boiardo, 2-21-21:
di dritto guadagno ciò che egli ha di rio. serdonati, 9-454: sarebbe
., 69 (90): ha... quattro femmine, le quali
/ se vinse il mondo, et altri ha vinto lui. ariosto, 5-70:
.: astuto, scaltro, che non ha incertezze né scrupoli nella propria condotta (
aquino, 402: omo è c'ha riccheze / ed usa scarsitate -di ciò ch'
ma io son più furbo di lui. ha ancora da nascere colui che mi ha
ha ancora da nascere colui che mi ha da far stare. manzoni, pr
, 1 e in coltivar la canape ha buon naso, / o non alligna,
latini, ii-9: una propia natura / ha dritta benvo- glienza, / che riceve
scopo il mio favellare, non ne ha però il filo tagliato o interrotto
stiene. d'aragona, 9-43: ha riciso l'esercito per dritto / un mezzo
/ un mezzo miglio e l'ordinanze ha rotte. -figur. nel modo
/ qual dritto, qual ragione / ha sugli affetti miei? fulvia rapirmi? f
stesse nell'aere di libertà in cui le ha trasferite e nel quale respirano con difficoltà
e i più vivi, in chi non ha sollecitato, con la pratica costante,
all'italia, l'elezion de'quali ha da guadagnare a ciascuno il diritto d'
nievo, 1-162: quel mulinetto non ha ora che una sola macina da polenta
papini, 26- 27: l'accusato ha chiesto di esser difeso e il cervello,
riconosciuto il buon diritto della domanda, ha enumerato, attraverso un disco parlante, le
arricchisce, e chi non ruba non ha roba. -di diritto: di per
. verri, i-14: la nazione che ha il commercio attivo preponderante si rende ogni
latini volgar., i-84: quando elli ha giurato, allora deno giurare tutti li
portare, / unde possa mendar ciò c'ha peccato. iacopone, 49-9: iudicio
. chiabrera, 490: la cittade ha pregio / quand'ella rende i cittadin
61: non men di me t'ha lungamente amata, / e per lo
, cioè della diritta ragione, che ha a dirizzare l'operazione e gli atti
-de lo senno intero, / und'ha più dirittura / lo gran cognoscimento, /
che è alla dirittura del moto che ha fatto la pietra con la canna.
, ii-18: artù... ha, nella sua persona di re santo e
dira / che locato il suo trono ha sul ferètro. -di animali.
tra 'l sangue e le corrose membra / ha de la morta gente il suo covile
mezzo, e formano un ovale che ha il maggior diametro dall'est all'ovest
così legato come vostra signoria reverendissima mi ha fatto, sono per dirompere un «
. caro, i-155: forse ha podagre: oh! dàgli una dirotta
che è reso molle, cedevole, che ha perso consistenza (un materiale);
perso consistenza (un materiale); che ha le membra peste, contuse, ammaccate
/ se non ch'alquanto pur graffiat'ha 'l viso, / ed alquanto dirotta la
], iii-1-204: la zappa lo ha bene ammaestrato, s'ei non si sente
vien fatto di pensare che la distruzione ha innalzate quelle strutture perfette fra i loro
suono dirotto. d'annunzio, iii-2-1070: ha parlato basso, con una voce dirotta
potevano alloggiare allo scoperto. -che ha grande impeto, forza d'urto; scatenato
, purg., 23-87: m'ha condotto / a ber lo dolce assenzo
matrigna. baretti, 2-1: chi mai ha in così dirotto modo moltiplicati fra di
scogli. 7. figur. che ha molta pratica, familiarità, dimestichezza;
iacopone, 40-47: forsa quella scrittura ha sì forte costrutto, / che non
, ii-345: una lingua ancora rozza ha e pronunzia ed andamento rozzo, e
solamente. 2. figur. che ha ricevuto la prima educazione, i primi
: quel che da voi... ha appreso di lingua provenzale e francese,
quella madre io non son, che se ha una figlia, / la qual per
.. a strapparle alcune cartilagini ch'ella ha sotto 11 petto, le quali da
crescenzi volgar., 1-6: se altri ha paura del dirupamento delle ripe, in
chiamato le tavemelle, dove la natura ha fatto imo fossato dirupato che piglia tutto
4-66: il mar sonante a fronte ha per confine, / da'fianchi acute pietre
bartoli, 9-31-1-185: chi lavora d'ingegno ha per pruova l'awenirsi talvolta in passi
della virtù si perviene al posto, ove ha sua stanza la vera gloria. baldini
dalla parte di rimini, il monte ha una figura assai più pacifica e sbracata.
lo quale per la continova del corso ha reso la montagna di trento da piede
fra giordano, 3-129: tal paura ha avuto di cadere, quando vede quelli
agg. (disabigliato). che ha un vestito di casa, che è
l'intermissione dello studio... m'ha cagionato... una lentezza e
, è disabitata, come quella che ha ben monti e valli, ma non
, di chi mangia molto, e ha bisogno di molto cibo. -gola disabitata:
di disabituare), agg. che ha perso un'abitudine, che non ha più
che ha perso un'abitudine, che non ha più un'abitudine. rajberti
. privato dell'accento, che non ha accento (tonico o grafico)
noti * disaccordare ', pure ha negato fin qui il passo a * disaccordo
incapace a fare qualcosa; che non ha una determinata attitudine, che non si
luogo (e, anche, che non ha nessuna attitudine, che non si trova
nessun luogo: e in questo caso ha uso assoluto); maldestro.
avesse la bocca piccola, come l'ha veramente grandissima, questa sarebbe più che
, agg. ant. che ha deposto l'ira. busone da
adorno, scarsamente ornato, che non ha abbellimenti (e appare spoglio, nudo
, ii-154: sarà un padre che ha ottenuti da dio figliuoli di nobilissima aspettazione.
la più piccola alterazione di polso m'ha disagiato; ma l'occhio è malamente
. bembo, i-136: vostra signoria ha pur voluto fare a suo modo in
nidi: lo figliuolo dell'uomo non ha dove riposare lo capo. se questo pensi
e sopra tutto della vita disagiatissima che ha fatto. pavese, 8-363: non
e tormentato, perché il mare tempestoso ha impedito per tre volte di compiere il
in bragi. sacchetti, 22-28: quando ha possuto fuggire li disagi, volentiera ce
fuggire li disagi, volentiera ce l'ha fatto; ed è ben vivuto secondo
mutilato, inadatto ad altri mestieri, ha preso in fitto una casupola e un breve
tempo in viaggio; perché la complessione ha patito assai; gli disagi del cammino
, xxx-6-28: ch'appoggio alcun non ha, povero e privo / d'ospiti,
presso a poco, che non si ha piacere né dolore, si ha piacere se
si ha piacere né dolore, si ha piacere se quest'indifferenza si tollera senza
così come chi va a parlare a monache ha a stare a disagio, aspettandole che
bembo, 2-28: egli ha senza sua fatica quella lingua nella culla
paurosi. garzoni, 1-122: si ha da avvertire ancora in queste mansioni a
uccelli, dico del lor volare, non ha che far nulla col moto universale,
dire di tutte le religiose che dio l'ha elette per aiutare la chiesa, e
s. v.]: la tempesta ha disalberata la nave. 2.
alloggiare, o di disalloggiare, o non ha messo ancora le guardie. =
armato, ma non disamo chi t'ha seguitato. g. villani, 2-8:
le buone, se buona alcuna ve n'ha, ch'io no 'l credo.
sarò con lui, che solo m'ha dato una lettera di credenza dal papa.
la maggior parte del peso, vi ha maggior interesse d'ogni altro. muratori,
t'è suta fedele e s'ella t'ha portato amore come debba la donna buona
indifferenza. buommattei, i-12: ha potuto appresso di voi operare da sé
angiolieri, 81-1: la povertà m'ha sì disamorato, / che s'i'
bianco nero / parer a quanti n'ha di qua da mare. tavola ritonda,
del suo latte. boine, ii-78: ha fino a diciott'anni vissuto nel mondo
a diciott'anni vissuto nel mondo, ne ha visto il bello, non ha avuto
ne ha visto il bello, non ha avuto il tempo di disamorarsene. calvino,
(o non ama più); che ha cessato di amare, non innamorato.
4. sm. persona che ha cessato di amare o non è innamorata
, / come la pianta che non ha radice, / maledicendo. carducci,
miscredente e accesa socialista, che non ha voluto rivederlo da quando, ordinandosi,
voluto rivederlo da quando, ordinandosi, ha disertato secondo lei il suo posto di stenti
totale (perché niuno altro esempio ve n'ha, ch'io sappia, nel buon
lemmi sistematici. 3. che non ha una fissa dimora o non ha mèta
che non ha una fissa dimora o non ha mèta precisa nel suo vagabondare; privo
2. figur. letter. che non ha forma di anello; non inanellato (
la tua partenza, mio caro, mi ha lasciato pigro l'ingegno e la fantasia
seneca volgar., 3-59: chi ha apparato a morire, egli ha
ha apparato a morire, egli ha disapparato a servire, ed è sopra tutte
a quella prima disapplicatezza, la quale ha condotto il male in uno stato di
una straordinaria disapplicazione a tutto quello che ha da fare. giannone, 1-v-249: la
che niuno di tanti disapprovatori dell'alzamento ha mai saputo proporre un migliore espediente. bottari
privato del rivestimento d'argento, che ha perso la pàtina d'argento che lo ricopriva
, 6-2-220: il signor duca di savoia ha soddisfatto al disarmamento e licenziamento delle sue
sudditi. ariosto, 41-94: gradasso ha mezzo orlando disarmato; / l'elmo
orlando disarmato; / l'elmo gli ha in cima e da dui lati rotto,
a'primi colpi s'avvede ch'egli ha nelle mani un novizio nel mestiere,
festa con lui dell'onore / c'ha raportato. 4. figur.
... la sola tua presenza mi ha disarmato. manzoni, 331: ratchis
la remissione di cui il genero gli ha dato e seguita a dargli le più
, disarmata, incerta nei suoi movimenti ci ha guadagnato tre e or quattro costituzioni.
cinto, / ne l'eritreo c'ha in sen tonde sanguigne, / ardì securo
quando nell'alto mar, che non ha riva, / delle tue lodi, amica
: quando d'un'alma amor preso ha l'impero, /... /
è la continua suggestione della paura che ha trasformato e la pace e la guerra
la russia in tante paure equivalenti, sovrattutto ha fatto del comunismo il più comodo spettro
seguaci. de sanctis, 7-436: monti ha carattere di precursore -crede mazzini -per la
crescimento, perché tra voi due non v'ha forse un amico di confidenza e di
rincresce che il signor viviani, il quale ha spiegato tanta maestria nel giustificare parecchie delle
per quanto si voglia antico e vasto, ha un certo che d'incondito e di
attecchisce (un innesto); che ha un numero dispari di cromosomi (è
disarmonióso, agg. letter. che ha suono sgradevole; che difetta nella scelta
cosa che ti tiene inquieto, che ha disarmonizzata la tua bell'anima. =
, che non si regge più e ha gli occhi bianchi d'un cieco.
città s'incava nel cielo vuoto, ha una sua luce fredda ed incisiva in cui
quando si vede, che non vi ha bassezza. giusti, 2-262: a noi
agg. che dispera; che non ha più speranza; scoraggiato.
di disassuefare), agg. che ha perso l'abitudine di fare qualcosa,
2. per estens. che ha subito un disastro; che ha avuto
che ha subito un disastro; che ha avuto i propri beni colpiti da devastazioni,
non so per quale disastro, non ha mai potuto allignarvi. casti, 2-40
, che non riesce, che non ha buon esito; persona, soggetto, circostanza
, col pallido volto emaciato, di chi ha fatto un lungo e disastroso viaggio.
falle / a chi davver tutte speranze ha messe / di gloria e amor pel
pratolini, 10-376: « lori cosa le ha detto di dirmi? » le chiesi
e nulla. 'non essere disastrosa 'ha mormorato. è la verità del resto
curano tanto mondo, che iddio loro ha posto davanti per contemplarlo. faginoli,
disattristato, agg. letter. che ha deposto i tri sti sentimenti
altro gran colpi rimena, / benché ha disavantaggio il saracino, / e dalla morte
, non notato; di cui non si ha nozione o consapevolezza. boccaccio,
è quella signoria che l'uomo ha contra lussuria, e contra alli altri movimenti
forte e nòva mia disaventura / m'ha disfatto nel core / ogni dolce penser ch'
, 11-207: le guerre che da quarantanni ha combattuto l'italia con la preparazione e
, disgraziato; sciagurato; che non ha fortuna. - anche sostant. bibbia
. disavvézzo, agg. che ha perduto il vezzo (o che
vezzo (o che non lo ha mai avuto); disabituato; che
mai avuto); disabituato; che ha perduto l'abitudine di far qualche cosa (
: l'uomo che non è tentato, ha più baldanza, e meno si guarda
, iii-15-40: troppo alte le radici ha la gramigna / per disbarbarla.
; / è qui colui che n'ha disborso il prezzo. = voce formata
ricchezze è cresciuta, la quale tutte l'ha discacciate. michelangelo, i-12: ai
= variante di decadere col pref. dis-che ha valore più intensivo; cfr. fr
/ e tien per niente chi di grazia ha dono. 2. ant.
. marino, 13-127: or colta ha l'erba rara e vigorosa, /
discapita, / può dir, che ha più virtù che la bettonica. aretino,
superchio che la aggravava, più volte ha mandato fuori degli amplissimi suoi confini,
algarotti, 1-155: in alto le ha poste il maratti, e discendenti dal
. tipogr. lettera discendente: quella che ha tasta prolungata al disotto della riga (
genti. sacchetti, 127-30: a noi ha dato quell'uno la mala ventura per
disprezzabile. gioia, 1-ii-84: non v'ha alcuna difficoltà nel nascere da pietro piuttosto
paolo...; non v'ha dunque alcun merito nella discendenza. d'azeglio
balordo. sassetti, 68: chi ha la presunzione del suo canto, rare
scende / da l'alpe, e seco ha il fior di tutta francia. varchi
distinte considerazioni di quelle che sin qui ha prodotte. g. bentivoglio, 4-184
i-155: ciò osservato dal poeta, ha egli da sciegliere quel mezzo che più
discende generosamente a dire che non si ha da badare ad alcune voci o frasi
iacopone, 65-121: l'amor sì m'ha legato e preso corno l'amo:
desceso: / amor de te m'ha preso e 'ncende con ardore. maestro alberto
e scurrilità. manzoni, 66: v'ha un'arte d'acquistar l'alme volgari
di una volta, la società umana ha ora a sua disposizione ferrovie e velivoli
discende alla cunetta, / così ch'ell'ha come un pulsar di vena. bettini
vena. bettini, vi-1016: la roccia ha visto molt'acqua passare; / l'
visto molt'acqua passare; / l'ha sempre udita frangersi e crosciare / discendendo
. adesso discende denso di quel che ha raccolto di tinta calda da stamani sulle
; calare. ottimo, i-309: ha indotta la detta fraude a venire in
discendessero. sarpi, i-i-ioi: questo ha risposto parole generali; quelli hanno promesso assistenza
gabbie, e da queste, non appena ha visto il sole, alle frantumazioni,
esplorazione dell'alta atmosfera, dispositivo che ha l'ufficio di paracadute, e serve
docenti. carducci, iii-25-269: chi ha impedito mai i professori dall'insegnare?
possono dire suoi discepoli; perciocché non ha molto insegnato, ma ha imparato ciascuno
perciocché non ha molto insegnato, ma ha imparato ciascuno più o meno, secondo che
imparato ciascuno più o meno, secondo che ha saputo pigliare dall'opre fatte da tiziano
né solamente appresso i discepoli nelle scuole ha credito questa disciplina, ma regna nel
gli distende miche- lagnolo, il quale ha messo in tanto travaglio la natura e
il nemico. -per estens. chi ha appreso un dato comportamento da qualcuno che
certo fare autorevole e moderato, come chi ha facoltà di darle e di negarle;
passata non si disceme la via la quale ha fatta. dante, inf.,
caterina da siena, v-16: questo lume ha discerto e veduto il frutto: traendone
boiardo, 2-14-45: de prima urtata ha quella schiera aperta, / né disceme il
la chiara fontana / del sommo ben dicemere ha potuto, / dimenticando ogni cura umana
senza qualche fatica d'intelletto, che ha da sgombrare quelle artifiziose tenebre, se ne
la quale nelle faccende di casa sua ha squisito cervello e discernimento; ma uscita di
certo discernimento. pirandello, 7-211: ha avuto la cattiva ispirazione d'innamorarsi di
così chiara e discemitiva iddio benedetto le ha data. gioberti, 1-ii-553: esso cristianesimo
poco trita roccia, / non v'ha da temer altro che ti noccia, /
: fino al 48 egli [mazzini] ha la parte del profeta, fervente,
essere offeso. 2. che ha tratto origine, che deriva per stirpe
dilezione infame di noi medesimi, che ha le sue adorazioni e i suoi vizi e
libertà pòn servo seguitare, / e ciò ha e'sperare. = deriv. da
faccia questo dimonio incarnato, il quale ha scritto a voi con colore di compassione e
di dischiattare), agg. che ha perso le qualità e le virtù della propria
il chiavaccio. pirandello, 7-695: ha poi soggiunto che, per il momento,
fatiche », dice, non vi ha trovato che sole lire cinquanta.
que foglioline bifide, donde ha tratto il nome. = voce
fiamma acceso / del tuo, non v'ha. deh! come a me l'
, del carro che va, / ha dischiuso nel cielo che pesa in alto /
per beatrice. vedete? il ramo ha le foglie e i fiori: fiori non
puramente contemplativa, per non dir passiva ha le sue gioie; e se quelle
della dissolutezza. 2. che ha le vesti slacciate, disordinate, scomposte
] è piena; / un dalmata ha con sé la più discinta; / ritrova
boito, 32: il vento non ha creanza: appartiene all'arte scapigliata e
a campailla, 8-120: perché ha pari effluvi al sai pungente, /
e per amar naturalmente ciascun quello che ha produtto si discio- glieria. della casa
/ mandati, i nostri pari; ha vinto, e perde / in perfid'ozio
con quelle dolci e benigne accoglienze, mi ha sì fortemente legato, che io non
di tebe, ornai disciolto / l'ha dai più antichi vincoli. de cristoforis,
, quella medesima natura, che l'ha accresciuto, lo discioglie. benvenuto da
la fede che a color giuraro / ha disciolto colei che tutto solve, /
, i-2-8: il bassà... ha rotto e disfatto li ribelli che erano
disciolga con lingua quello che 'l cuore ha pensato, per tal modo.
. idem, 2-8-11-306: perché ci ha sì poco da dubitare che l'anime
del papa, 6-ii-1: non vi ha dubbio alcuno, che l'impetuoso e
: egli è vero che 'l testo non ha luogo quando in uno uomo el predicare
è in te, allora questo testo ha luogo. 4. non legato
: la piccola società di amici che ha scritto questi fogli è disciolta; alcuni
ciò che gli diè natura il tempo ha tolto. 13. figur.
che si appella 'disciolto', il quale ha luogo quando cia scuno detto
città], / che di molte arte ha in sé la disciplina. castiglione,
apprender dee l'uom che comandi / quant'ha mestier di disciplina e 'ngegno. a
soldato..., della disciplina ha, si può dire, l'esperienza di
venire meno sotto la disciplina che dio t'ha posta; tanto che sia venuta l'
beato colui che di buon'ora l'ha prese, cioè innanzi d'avere il collo
l. bellini, 3-12: si ha da insegnare un'arte stranissima di regnare
ho saputo che il magistrato delle acque ha emanato delle severe discipline rapporto alle risaie
l'ambiente militare, che il cristianesimo ha esteso a sensi ascetici e concreti (
dispersi si uniscono a un capo, che ha saputo persuaderli, unirli e poi disciplinarli
mazzini, i-801: l'opposizione non ha saputo o voluto disciplinarsi. carducci, iii-19-5
disciplinino?... tanta fretta si ha dunque di vincere, che non si
dunque di vincere, che non si ha cura neanche di render sicura la vittoria?
. e dial. desciplinató). che ha appreso a vivere rettamente, a condursi
. esperto, competente, pratico; che ha conoscenza specifica. bandello, 1-46
promuove un atteggiamento pratico (ma non ha sviluppi sul piano teoretico). serra
serra, ii-588: il croce non ha veri discepoli in filosofia. una certa
in filosofia. una certa efficacia l'ha avuta su tutti, ammiratori e avversari
succurrite, vicine, ca l'anema m'ha morto, / affiso, ensanguenato,
e l'alza e prova / ove meglio ha le dita, ove a la palma
contrastar con nissuno, si vedrà chi ha fabbricato prima d'ogni altro il sistema
cuscinetti alla base degli stami (e ha la funzione di secernere il nettare).
(recentemente, con opportune modifiche, ha ricevuto qualche applicazione industriale nella cosiddetta
occhiello. pratolini, 2-184: egli ha toccato terra felicemente, scoprendo clienti nuovi
. disus. medie. che ha la virtù di sciogliere i coaguli (una
suo labbro da i fulgidi coralli, / ha un non so che di più,
discuoiare. discoidale, agg. che ha forma di disco. 2. biol
discòide (discoidèo), agg. che ha forma di disco. d'alberti
. discoidèo, agg. che ha forma di un disco; discoide.
morali e sociali (verso le quali ha un atteggiamento di irrisione, di sprezzo
? -gliel'ho detto, e me l'ha negata. -se ve l'ha
ha negata. -se ve l'ha negata, saprà che non la meritate;
volevi venire, è vero? ti ha condotto lui, questo discolàccio! ma non
). petrarca, 283-1: discolorato ha, morte, il più bel volto
), agg. letter. che ha perduto il colore, privo del suo
di colore, o anche quello che lo ha perduto. pindemonte, 13-513: tunica
2. bot. di foglia che ha le due facce di colore differente.
che si metta nella pentola, che ha a cuocere il cavolo, lo difficulta di
, agg. disus. che ha perso il suo colore; sbiadito,
ciò che gli diè natura il tempo ha tolto. tasso, 13-i-381: io vidi
quel che fate, isabella: non ha alcuna scusa, alcuna discolpa. è
forse vi parrà una inezia, ma che ha perduto la mia vita, cercherò una
. alfieri, 1-25: se v'ha tra voi chi il possa / d'altro
/ d'altro fallo accusar; se v'ha chi vaglia / a discolparlo anche di
sin da principio quasi vergognando andar solo ha moltiplicato se stesso nel discolparsi.
piccolomini, 1-232: posseduto che l'uomo ha il vizio, quantunque non sia più
cieco, 17-33: quando il discombente ha ben chiarito / il suo secreto,
pulci, 1-8: pensa / s'ella ha mangiato l'infernal vivande / e discumbata
, vii-219: il pavone, spiegata che ha la ruota delle sue occhiute penne,
a'piedi difformi e neri ch'egli ha, subito strigne l'ali, lascia cader
già messer carlo per questo, se ha da fare cosa di maggiore momento.
2. di persona: che non ha concluso nulla, che non ha portato
non ha concluso nulla, che non ha portato a termine un affare; deluso
e nella pubblica opinione,... ha finito per cercare fuori d'italia od
notizia della confidenzia e benivolenzia la lega ha dimostrato nella sua santità nel fatto di
servidore, / ched è disconfortato ed ha tormento / perché in ver lui
perché in ver lui sua donna ha fero core. disconfòrto, sm
rustico, vi-1-176 (38-7): chi ha pena e disconforto / con meco in
bene o il male, che non ne ha chiara cognizione. guittone,
interno e volontario di ciò che nell'intelletto ha da prima necessariamente ricevuto e concepito.
cui il marito di una donna che ha avuto un figlio impugna la presunzione di
e dalla rinomanza di oggi, non v'ha cosa più singolare. disconseguire,
no? le dico io, ciascuno vi ha invidia di esso, e da che
il caso raccontato da livia, mi ha ritornato a mente una discontentezza perpetua che
discontìnovo), agg. che non ha continuità; che è formato da parti
vero concetto della realtà, che si ha nel percepire puro. e. cecchi,
altro che per la disconvenevolezza ch'ella ha con quello del quale ella mostra sembianza.
incorrere difficoltà disconveniente, come il copernico ha possuto fare. 4. brutto
disconveniente errore nasce da ignoranzia negativa et ha l'origine dalla illitteratura.
pertanto la disconvenienza e la convenienza che ha anassagora con democrito. varchi, v-671
or l'arte del lodare, ancor essa ha lecito un tal suo proprio modo,
il significato di * scomodo '(oggi ha solo quello di 'insocievole, rustico
tutto. tasso, 4-29: d'auro ha la chioma, ed or dal bianco
né tacerò siccome al discoperto / cielo ristarsi ha per usanza ancora / talor l'armento
, 314: lei di vedermi tanto conforto ha ve, / non altrimenti impallidì il
con la sostituzione del prefisso dis-, che ha valore negativo. discoraggiato (part
chiesa descordante. segneri, iv-162: chi ha però accordate tutte le genti, per
la veritade, per la discordanza che ha con quella. libro di sydrac,
toscana. leopardi, i-440: dovunque ha luogo la perfezione matematica, ha luogo
dovunque ha luogo la perfezione matematica, ha luogo una vera imperfezione...,
quest'altro: che tu dì'che egli ha a venire e noi diciamo che egli
vi raccorda, / o rapportato v'ha fama all'orecchie, / come allor
solari], a chi diligentemente l'ha sapute osservare e calculare, risponde precisamente
cigolare degli uccelli, il quale non ha tuono nessuno, né con nulla si
cor l'alta virtute, / spirto ha ben dissonante, anima sorda, /
cantare, specialmente solo, se egli ha la voce discordata e difforme. l.
. trattali antichi, 117: chi ha la faccia larga e piena...
amor tuo. baldini, 7-121: ha ima faccia sempre amara, che non è
fosse uno il quale, quel che egli ha tessuto, insieme contenesse. simintendi,
che principiava a dividersi, per contrario ha così stabilito lo scisma ed ostinate le
scisma ed ostinate le parti, che ha fatto le discordie irreconciliabili. pallavicino,
una sua lettera scritta a mia moglie ha gettato tale discordia in mia casa, che
sua toscana rincorona, dove porsenna l'ha discoronata. bresciani, 1-ii-331: i re
/ de tutta la sua gente fatt'ha schera, / e descurrenno porta la
. ariosto, 34-54: i crini ha bianchi, e bianca la mascella /
, discorriamo solamente come l'anima nostra ha due porzioni, l'una ragionevole,
discorreremo le doti che la natura le ha concesso. machiavelli, 20:
panciatichi, 92: forse che egli non ha procurato di darmi ad intendere ch'egli
è per tutte le ragioni che la natura ha disposto e la storia potrà discorrere.
discorsévole, agg. letter. che ha il carattere del discorso familiare, della
, agg. relativo al discorso; che ha il carattere del discorso, della conversazione
elogio declamatorio. -che ha il carattere della dissertazione (scritta o
, e la perfezione del conoscere si ha, in ultimo, nella conoscenza intuitiva del
che la costui maestade. -che ha attraversato paesi, territori (corpi armati
corpi armati, eserciti); che ha compiuto incursioni, scorrerie. livio
, conc., ii-544: se ci ha qualche altezza e disinvoltura d'idee,
alcun suo atto / la virtù ch'ha ragion discorso ammanna / sì com'egli
. leonardo, 7-1-40: lo scultore ha la sua arte di maggior fatica corporale
di minor fatica mentale, cioè che ha poco discorso rispetto alla pittura; perché
fa poesia; il poeta, se poeta ha da essere, diceva divinamente platone,
è avvilente. cambiai discorso: -chi ha veduto il confinato? -destare
c. gozzi, 4-181: chi ha merito -diceva -il mondo tiene / sempre
riguarda la lettera in discorso, si ha ora la certezza storica, che e il
dirai tu, da un uomo che ha pur ora perduta una lite. brancati,
mille soli / di cielo in terra t'ha cercata invano. bartolinì, 1-27:
dì che ferraù li prese, / gli ha ognor tenuti in loco oscuro e fello
'l brutto contratto e discortese / n'ha fatto con costui di ch'io favello.
, 75: il mio male ha nuovo verde, / ma le mani son
: di qua dove 'l rastrello / ha sotto il discosceso e la gran valle
tempo e il vario gusto degli uomini ha renduto necessario qualche discostamento dalla loro maniera
tempo. cinelli, 1-188: si ha un bell'essere concilianti, tolleranti quando
/ e la virtù di ciò t'ha fatto degno, / per vigor de la
tu temi o in uno altro che ha el male pari a quello. castiglione,
noi ci discostiamo dalle regole che vi ha posto su l'arte della medicina,
: perché dove quel filosofo fu ignorante, ha per compagni non solamente voi, ma
uomo discreto in pantofole: quando s'ha una casa con appartamenti discosti, la famiglia
quel tempo il vecchio signore che mi ha iniziato ai segreti della sua discoteca è
credeva o pensava precedente- mente; che ha mutato opinione. -fare discredente qualcuno:
le disse: -figlia discredente, / ha tu ancora sazia tua dimanda? machiavelli,
e giorno / chi 'n tal loco l'ha menate, / e piangendo vanno attorno
discreditare), agg. che ha perduto credito, reputazione, pregio,
pensate s'è pazzo, che ha bartolomeo ». discrepanza (ant
di diminuizione, e così ve ne ha da essere delli appun tati
: non è colui felice che non ha onde crescere; ma colui è beato,
ma colui è beato, che non ha onde discrescere. s. agostino volgar.
piazze d'europa, la fortuna mi ha discretamente arricchito, e mi ha lasciato
mi ha discretamente arricchito, e mi ha lasciato tutto il giudizio necessario per non
chente questo è; discretamente in ciò ha il mio padre adoperato. pulci,
e quelle cose segnalate ed ardite che ha da fare, farle con minor compagnia
materia e delle forme dell'arte, non ha più bisogno, come lo scienziato e
fondo di questa lettera, ma che ha caro che non si sappia, e
. francesco da barberino, 139: ha sue compagne, femmine discrete: ciascuna
/ il qual per nostra pace t'ha mandata. calogrosso, 37: ella è
uno padrone, in ogni occasione che n'ha, beneficare quanto potessi e suoi servidori
negli spessi traviamenti. ma non ci ha verun genere di comporre che da penna
grande virtù, la quale chi non l'ha, le altre virtù non sa usare
nobile vasello, in che dio l'ha allogato e messo. giovanni dalle celle
de'libri. gentile, 3-319: ha incontrato [l'estetica del croce] il
mettiamoci a tavola, e se evaristo non ha discrezione, a suo danno. g
dell'uom, ch'è animai che ha in sé ragione. nardi, i-423:
che si dà agli uffizi pubblici, ha per sé la vergogna del servire, ha
ha per sé la vergogna del servire, ha gl'impacci, senza i compensi.
firenzuola, 576: la fronte ha da essere spaziosa, cioè larga,
naso...)... ha da essere tanta quanta è la metà
orli ribattuti. pea, 8-63: ha ancora sul capo un fazzolettino da naso
per difesa di virgilio, ch'egli ha ragionato di questa cosa, secondo la regola
donna amata, accesa di nuovo amore ha fastidio, e è sazia di noi,
= da scuotere, col pref. dis-che ha valore intensivo. discuranza, sf
= da scurare, col pref. dis-che ha valore intensivo. discursóre, sm.
carducci, iii-11-152: la lezione del marsand ha meritamente regnato nel nostro secolo, non
, agg. medie. ant. che ha la proprietà di sciogliere e dissipare gli
sanctis, i-120: egli [veuillot] ha attirato gli avversarli nel suo terreno,
attirato gli avversarli nel suo terreno, ha messo in quistione tutti i principii,
le opinioni, tutte le celebrità, ed ha allet tato il dabbene '
regge su un altro principio: ognuno ha diritto alla sua gioia. è forse
appresta a entrare negli ordini sacri, ha deciso che questa monacazione sia ritardata di
. bartoli, 2-1-152: niun de'tribunali ha podestà che decida e aggiudichi per sentenza
svevo, 6-394: già, ognuno ha i suoi gusti, ed io ho
. e. ceccjti, 9-300: spadini ha saputo dare alla propria arte pienezza di
sm. medie. ant. che ha la proprietà di sciogliere e dissipare gli umori
cari, perché miei nipoti: se egli ha colpa, n'hai tu ancora.
... ché in molta sapienza ha molto disdegnamento. 2. offesa
tutto / sì meve e ciascun ch'ama ha 'n disdegnanza. = deriv
senn'a tal condotto / che non ha neun sì picciol vicino, / che non
raro. 'chi disdegna, che ha a disdegno. l. bellini
): donne, la donna mia ha d'un disdegno / sì ferito 'l meo
, iii-282: la tua critica non ha solo la penetrazione, e un certo
: il buon nocchiero / che più volte ha tratto il legno / dal disdegno /
pulci, 22-196: per invidia m'ha in disdegno. bembo, 1-253:
ira. monti, v-396: mi ha mosso a grande disdegno ciò che mi
disdegnoso. disdegnóso, agg. che ha sdegno, che mostra ira; incline
contrasto, disdegnoso e crudo come quegli che ha certo meditato castigo in suo potere.
[virtù] la morte orror non ha, per lei / non rumoreggia disdegnoso
placido stile dal suo, che ordinariamente ha dell'aspro e del disdegnoso.
de'novanta ducatoni che v. s. ha insino a qui riscossi per me
secolo xv: è un rispetto che ha per tema la dichiarazione di rottura del
, agg. e sm. che ha ricevuto la disdetta. bocchelli, 1-iii-611
: il conte di neuperg... ha conchiuso l'ultimo di agosto la più
/ che l'indurato affetto al fine ha vinto. alamanni, 8-80: non sempre
arcimboldo, osservando queste due proporzioni, ha prodotto ne'suoi colori l'ottava. quegli
e anche più alto un poco, non ha punto del difficile il creder che
: fatto è ch'egli non ha mai disdetto il libro delle * prigioni '
'; e non lo disdire ha grande significato in anima così arren
, il qual disdetto / non m'ha di qua condurmi anche in tal ora
pulci, 10-105: rinaldo venne e seco ha ricciardetto / in compagnia e 'l signor
signor d'inghilterra / che molto gli ha questa impresa disdetto, / che con orlando
, 321: decisa il cielo / ha la nostra contesa; e più non resta
almi onori, / che sul viso ha l'alma aurora. = spagn.
sviato. guittone, 176-13: mort'ha 'l mondo, montand'onni cor- rutto
diseducativo, agg. che diseduca, che ha l'effetto di diseducare.
che s'appella disegnamento, la quale ha luogo quando il dicitore disegna molte gravi
6-6 (119): evvi tale che ha l'uno occhio più grosso che l'
ricami / [l'angelo del vento] ha disegnato di foglie di frutti di rami
nemiche. pavese, 4-23: mio padre ha disegnato una villetta e ci ha dimenticato
padre ha disegnato una villetta e ci ha dimenticato le scale. 3. rappresentare
non dicano, le parole che l'altra ha già dette sul suo volto: -
martini, ii-1-990: l'arte della danza ha in abis- sinia canoni addirittura opposti a
ora si dà tanta cipria, l'ha persuasa zia nini; le ha disegnato lei
l'ha persuasa zia nini; le ha disegnato lei i labbri col rossetto.
che si appella disegnare, la quale ha luogo quando il dicitore disegna a parole
vendicarsi / cauto le vie disegna / chi ha ragion di sdegnarsi e non si sdegna
: « eccellenza », chiese, « ha ricevuto buone notizie da don tancredi?
darsi grazia ad alcuno, a chi ha disegnato gli eventi, il nero dei monti
con veloce passo se ne va dove ha il suo cammino disegnato. 15
dipinto scudo / disegna amor, se l'ha benigno o crudo. giannone, 1-ii-88
sassetti, 179: egli non mi ha detto mai se mi disegnava per quella piazza
via e dite; di qua s'ha ire, e sia che vuole. g
a compimento. -colorire ciò che altri ha disegnato: portare a termine progetti che
: portare a termine progetti che altri ha lasciato sospeso. firenzuola, 659:
se, avendo uno a colorire quello che ha disegnato un altro, i colori sieno
). medispini, 1-168: ha per insegna la chiesa di san giovanni
. 4. figur. che ha una data forma o contorno. galileo
di battista e di emilia. -che ha contorni precisi, ben marcati (e
3-63: ripensando al romanzo di proust si ha il senso, non il ricordo disegnato
ritratto a massimo d'azeglio, quest'anno ha voluto fare il mio. -autore
con le diverse tecniche di esecuzione si ha il disegno a tratto o per
espressione e dichiarazione del concetto che si ha nell'animo, e di quello che
schizzi. palladio, 2-3: si ha già cominciato a fabricare, e si fa
d'ombre, che dimostra quello che s'ha da colorire o in altro modo mettere
la proprietà dei disegni di fabbrica ch'egli ha fatti o fatti fare. carducci,
6-93: questo, dice plutone, ha più disegno. / ma il cancellier di
e discrezione, / che il corpo ha insieme, e l'anima storpiata.
1-216: mi dica signor lettore, dove ha mai trovata ne'romanzi francesi del genere
11. figur. ciò che si ha in mente di fare: progetto,
ciono ad essere contradetti da coloro che lui ha d'intorno. ariosto, 29-1:
/ per dar effetto a quel c'ha nel disegno, / pon gli stromenti in
rosmini, la chiesa an- ch'essa ha la sua storia fatta da uomini, e
. fogazzaro, 1-134: quanti casi ha la vita che paiono fila di un
con qualche maraviglia: -ma questo filosofo ha molto buon senso! costituzione della repubblica
papa,... vedesi che li ha in disegno che quelle terre li venghino
ricorda del suo regno, / tanto ha sopra a costei fermo il disegno.
rivolgimento. verga, 4-112: ci ha fatto i suoi disegni sopra!.
sopra!... quando m'incontra ha l'aria di mangiarmi!...
risentire, indicatrici ancora del tempo che ha da venire, o tristo o
o buono. redi, 16-ix-367: chi ha le gambe enfiate di questa razza d'
sì per lo sfogo che l'umore ha avuto da altra parte, sono disenfiate
v.]: * quella spesa mi ha disequilibrato'. è meno di 'dissestato'.
, agg. letter. che non ha equilibrio, instabile, sbilanciato.
due parti... e la seconda ha consistenza poetica assai più della prima.
fuor di casa. pallavicino, 276: ha diseredato d. luigi d'haro,
. gioberti, i-33: non v'ha forse gente alcuna, ancorché fiera e selvaggia
vedi maraviglia, che quanto maggiore persecuzione ha avuta la fede..., giammai
fede..., giammai non ha diserrato, sempre è stata ferma. g
, agg. e sm. che ha disertato; disertore. foscolo,
1-119: il crudelissimo morbo, che ha sì forte afflitto questa mia povera patria,
/ aiutami tener il ladro che / m'ha diserto. boccalini, i-219: le
miscredente e accesa socialista, che non ha voluto rivederlo da quando, ordinandosi, ha
ha voluto rivederlo da quando, ordinandosi, ha disertato secondo lei il suo posto di
i-78: oh! lo spregio ei l'ha sofferto, / ei senz'ombra di
: or [la terra] giustisi'ha deserta, ond'è caduta / con ragion
non vedete la poca persona che l'ha? son certo che la non potrà reggere
di chi contro tutto e contro tutti ha riscattato la sua propria ragione d'essere
era il perduto. 4. che ha disertato, che è passato al nemico;
che è passato al nemico; che ha defezionato. nievo, 2-36: quanto
mazzini, i-168: il caso ci ha posti in un'epoca di disfacimento morale
dissetassi, / la tua madre ha fame. 2. figur.
seneca volgar., 3-103: qui ha ordini villani e disfamate escezioni,.
disfare. sannazaro, 10-169: non ha lira / da pianger, ma sospira e
63 (79): il gran cane ha fatto fare in mezzo di questo prato
medesimo lo disfà leggermente, che lo ha edificato. aretino, iv-1-40: vedendo
quando il letto per molto tempo non ha da servire. de amicis, i-108
essa. d'annunzio, iii-1-5: non ha mai riposato un minuto. sono rimasta
dice iob, che 'l signore che m'ha fatto mi disfaccia. ariosto, 8-43
dalle sue furie e dai popoli che ha disfatti! praiolini, 9-366: vi
impotente a demolire quel che la repubblica ha costruito. -intr. con la particella
?... / la terra l'ha disfatta, la protegge / un passato
far la camera? ». -nessuno l'ha saputo mai. sarebbe lo stesso che
/ ch'io non facci languir chi n'ha disfatti? milizia, ii-232: la
disfatti? milizia, ii-232: la campagna ha fatto la città, e le città
. /... che quant'ha desface / a prò de tal, onde
prò de tal, onde non solo ha grato. fra giordano, 1-266: quando
): questa vertù d'amor che m'ha disfatto / da'vostr'occhi gentil presta
questa giovane bella, / che m'ha co li occhi suoi lo cor disfatto
. / ogni calice, donna, ha il suo veleno; / e ciascun porta
forte e nòva mia disavventura / m'ha disfatto nel core / ogni dolce penser
ogni fantasia / disfà, chi n'ha l'effetto. milizia, ii-93: le
fine del giro [la compagnia] ha esaurito tutte le sue possibili combinazioni sentimentali
, se non è disfatto il male che ha fatto lui? -intr. con
l'avrebbe sorpassato, al modo stesso che ha sorpassato la schiavitù e la servitù della
venivan di giù. valeri, 3-314: ha visto nel ruscello / sorridere il suo
ruscello / sorridere il suo viso, / ha sentito il suo nome / farsi e
ma la maniera aspra con cui l'ha fatto. paóletti, 1-1-153: bisogna
egli s'accosta, i e dà vita ha fiero stile / senza pace e senza
lo sa disfare; questa festa non si ha da fare senza me. g.
, 9-281: la classe dirigente italiana ha... avuto la sensazione netta e
. d'annunzio, v-1-1061: cagoia ha fatto intorno alla sua epa la gran
. d'annunzio, v-1-1061: ha sciolto il parlamento, sostenuto da pochi
perché non taglio il vecchio che gli ha fatti? / perché li miei fratei tutti
, 1-230: dicemi coppino che gli ha 'uto gran male, e che è assa'
quanto è brutto morto! ei me ha stomacato!... mai vidi il
(e si dice del letto che ha coperte e lenzuola ammucchiate confusamente oppure rovesciate
è una gran bella città, ed ha una storia gloriosa quanto non molte, amabile
del disfavore fìsico della sua posizione genova ha fatto un privilegio. -essere a
in contrasto, in contraddizione con quanto ha sostenuto, col suo pensiero, con
vituperazioni di quel papa, delle quali ha gran selva in tanti scritti sì publici
liberare da persona poco raccomandabile, che ha tendenze malvage o di delinquente. —
, ma che nell'intenzione del parlante ha invece un carattere scherzoso o di brusca
col mondo e con l'infemo, non ha dubbio ch'egli è uno scriversi in
monsignore di ciamonte in nome del re ha fatto a quella città; dove lui
ariosto, 40-52: -s'a disfidar s'ha orlando, son quell'io - /
riscontrando le loro colle nostre letter. che ha le zampe non ferrate; sferrato osservazioni
letter. non più feroce, che ha deposto lo spirito crudele e ribelle.
sì afflitto, / come se tal ch'ha croce rossa in petto, / di
firenze. marino, 2-61: paride ha nome, e non è forse indegno /
voi la question decida. / poic'ha l'integrità pari a l'ingegno / da
da lentini, ii-100: si alta amanza ha presa lo me'core, / ch'
. d. bartoli, 9-31-1-166: ha... tutta visibile una gran natta
letter. deformato, sfigurato; che ha aspetto deforme, orribile a vedersi,
deforme, orribile a vedersi, che non ha figura umana. giamboni,
le son cose rifritte coteste. o ci ha preso egli per disfinitori di sogni?
di perle ad or commiste / ricamato ha il gran lembo a quattro liste.
a consiglio / par con colui c'ha sì benigno aspetto, / morì fuggendo
. anche desfiorato). letter. che ha perduto il fiore, la grazia,
: pon mente là, dove la notte ha stese / l'ombre tacite intorno e
letter. sfiorito; sciupato; che ha perso grazia e bellezza.
. anche desfogliato). letter. che ha perduto le foglie, i petali
potenza / in ciascuna valenza / disformat'ha ragione, / qual serà la cagione
* diverso '. ma * disformare 'ha il significato neutro di * esser differente
mutato d'aspetto, di forma; che ha una forma diversa da quella consueta;
che dàse en possessore a quella ch'ha enamato; / si 'l trova desformato
disformate]. 2. che ha aspetto goffo o ripugnante, sformato,
conforme, con cambio di prefisso (dis-che ha valore negativo). disformeménte,
retrogrado. de sanctis, 11-202: ciascuno ha nella mente un archetipo, un tipo
di poveri gentiluomini, che di nuovo ha fatti decapitare quel nerone d'inghilterra.
uno re in ungheria lo quale ha molto viziose gambe e ritonde e li piedi
per la foresta: / per allegressa egli ha 'l capo levato, / ed ha
ha 'l capo levato, / ed ha seco il cavai ch'è disfrenato; /
sède in equo bianco disfrenato / c'ha pettoral di cuori uman vermegli. boccaccio
. 3. figur. che ha rotto il freno del dovere, della
regolati dalla ragione); che non ha o non conosce limiti. - anche
disfrontato, agg. ant. che ha subito un affronto. carletti,
: sindrome endocrina e metabolica che non ha come causa un'alterazione organica evidente)
quando una certa quale disfunzione del fegato mi ha immelanito l'umore sono prontissimo allo scatto
disgessatura, sf. enol. operazione che ha il compito di eliminare dal vino
a veder 10 strazio disonesto / c'ha le mie frondi sì da me disgiunte,
posso alterare, né quelli che iddio ha congiunti disgiùgnere. sassetti, 120:
, non solo per distanza di luogo ha [la natura] dell'altre disgiunte,
d'eccellenza, ch'egli più volte ha dichiarato. = deriv. da disgiungere
, * dispar ', secondo me, ha più tosto una tal qual forza disgiuntiva
cose convengono talmente con quello che si ha a provare, che elle sono congiunte
una. 9. chi non ha legame di congiunto, di parente;
amara, dolorosa, crudele, non v'ha dubbio! pure di qui a un
da disgiunzione, dicendo che iulio l'ha ucciso o per questa o per quella cagione
paia mesta, e disgradevole, ha seco gravità, dignità, rispetto
ii-1-860: la corte di re ciua non ha apparenze aristocratiche, come si riscontra presso
in tanta bassezza che non solo non ha grazia, ma sta sempre in terra e
tanta amaritudine? aretino, ii-165: ha pur una gran disgrazia chi ci nasce femmina
. bargagli, xli-1-437: come costui l'ha rifiutata, non trovarà in disgrazia mai
la voglia. giusti, 3-135: ha avuto pessima educazione più che non dice
solita disgrazia / di non farsi capire, ha da sapersi / che ogni numero,
i-130: l'occhio, nondimeno, ha poi con il giudicio a levare e
, che ho visto la putta, ella ha le treccie, che paiono fila d'
, che paiono fila d'oro, ha due occhi che ne disgrazio un falcone.
la sua lege non faciamo, ne ha renduta la dilecta mia consorte.
disgraziati capponi. -che non ha successo, che non ha fortuna (
-che non ha successo, che non ha fortuna (un poeta, un innamorato
cotanti e così vari stati, / ha cura dei mariti disgraziati. -in
rimprovero nei confronti di una persona che ha commesso, o sta per commettere,
che è destinato ad avere, o che ha avuto, un esito funesto; che
impresa che, invece dell'utile sperato, ha prodotto uno scapito effettivo. e.
che non incontra fortuna, che non ha successo (un'idea, un tentativo,
debilitato. de sanctis, ii-15: ha disgregato [racine] il vasto insieme
vasto insieme di euripide; ma non lo ha distrutto. nel poeta greco è un
disgregare), agg. che ha subito un processo di disgregazione, che
. 6. figur. che ha perso la sua unità, la sua
landino, 234: la chiave d'argento ha bisogno d'arte e d'ingegno:
ingombri. tesauro, 2-ii-101: ben'ha potuto talora velare la sua regai persona sotto
viscere di gesù cristo e per quanto ha cara la verità, a farmi sapere
disgustare con me, finché il prezzo non ha rifatto tutto il cammino in salita come
tra l'altre, ch'ella non ha mai bevuto; forse il vino l'è
se qualche cosa sconviene, se ne ha disgusto. foscolo, xvii- 278
. foscolo, xvii- 278: ha il volto regolarissimo ma ti dà il disgusto
, spiacevole. segneri, iii-3-171: ha voluto il signore, che la confessione
casti, 80: del creditor sempre non ha / la faccia disgustosa avanti a sé
togliere alla bevanda della vita quel che ella ha d'amaro e di disgustoso. de
di calcio, ecc.) che ha grande affinità con l'acqua e può
di disilludere), agg. che ha perduto un'illusione, una speranza; disingannato
,... o non ha messo ancora le guardie, o le ha
ha messo ancora le guardie, o le ha levate, o ha dissellati o
guardie, o le ha levate, o ha dissellati o disimbrigliati i cavalli.
salvini, 39-v-39: l'uomo che ha in mira l'onesto e 'l ragionevole
vallisneri, iii-317: mai più l'arte ha potuto riaprir quelle parti offese e disimpegnarle
. beccaria, ii-849: siila non ha testa da scrivere ed ha delegato il
: siila non ha testa da scrivere ed ha delegato il mio capo acciò colla sua
conosce anche bene gli studi del diez, ha tutto l'occorrente per disimpegnarsi bene di
: v. a. s. ha da considerare che vi vuole un padre il
disincontrato, agg. ant. che non ha ri scontro o corrispondenza di
croce, ii-6-13: lo spirito, che ha creato come sua forma transitoria quel gruppo
purificato. bontempelli, 8-166: m'ha confessato che da qualche tempo soffriva della
presiedere alla disinfettazióne che la scienza medica ha stabilito doversi fare delle stanze ed oggetti
i germi patogeni (e si ha la disinfezione chimica o la disinfezione
. infezione (col pref. dis-che ha funzione negativa). disinfiammare, tr
ognuno persua dersi che v'ha una filosofia sperimentale in ogni pro
sua condotta, rapporto a voi, mi ha scoperto il segreto del suo cuore,
s'ingannano. sagredo, 306: ha protestato che, se può disnamorarsi, non
. (per sincope disnamorato). che ha cessato di amare, disamorato. -
, xxxii-20: cor che contra piacere / ha tutte cose oneste e graziose / ed
tutte cose oneste e graziose / ed ha per dilettose / quelle tutte che legge
noncurante del proprio interesse, che non ha ambizioni o pretese di guadagno, di
estraneo a una questione; che non ha interessi personali da difendere in una contesa,
un accordo. 3. che non ha finalità pratiche, ma puramente speculative (
genio per le arti plastiche, forse ha della passione per la musica. ma
'niun uomo, antonietta, ti ha amato mai tanto, e con tanto disinteresse
superi, raro disinvoltissimo). che ha un contegno naturale e spontaneo; libero
dall'ombre, / chi goduto non ha del buio prima / nel fondo delle piume
del dialogo, né in quel nativo che ha da sentire una italiana scrittura. galeani
, sf. scarsa considerazione che si ha per una persona o una cosa, cattiva
che cotesta tua disistima di te stesso ha una cagione speciosa, ma che tu per
dell'imperatore il non abbandonare chi l'ha servito. molineri, 1-156: si
giacomo da lentini, 57: quand'om ha un bon amico leiale, / cortesemente
volgar., v-649: il disleale ha sì fello il cuore, che non degna
egli avesse i denti allegati, sì ha virtude di dislegarli. p.
navi da guerra, per le quali non ha interesse il concetto di capacità di
alvaro, 13-58: l'ordine mondiale ha voluto serbare un simile tipo di umanità
un guindolo. -sostant. chi ha subito una slogatura. cesari, 3-2-62
in mano / il sicol da l'esperio ha dismembrato, / ficcandosi tra lor così
), agg. letter. che ha perso la memoria, che non ricorda
lupa divorare che doppo il pasto ha più fame che pria. botta, 4-461
patrimonio). gozzano, 531: ha quattro mesi di tempo per la denuncia
senza pari; ma ora che lui l'ha dismessa, 10 credo che 'l fare
abominando errore / dell'uom che in oggi ha per follia dismesso / l'uso del
attendere costì alla causa vostra. quella ha bisogno di continova sollecitudine, attenzione,
monte, ii-390: per forza amore m'ha lo cor furato, / ond'affannato
a dismisura ingiusta, / ch'or ha difetto, or nel soverchio abonda.
difficultà. monti, v-436: ciò ha cresciuto a dismisura il mio pentimento d'
cresceva dismisurato. 3. che non ha il senso della misura (una persona
dismodato, agg. ant. che non ha il senso della moderazione; sregolato,
annebbiata del negro vapore, che ti ha messo nell'animo la paura...
lingua del confessore. -che ha una snodatura, un'articolazione (lemembra)
mi rincresce il lodarlo: percioché non ha voluto farmi alcuna di quelle grazie che
, i-346: questo abuso introdotto, ha tirato per conseguenza un altro seco, cioè
. che si è sdebitato verso chi ha fatto favori. pirandello, ii-369:
, 8-m: una puttana, che non ha l'animo, se non al
). libero da occupazioni; che ha cessato o sospeso l'attività consueta.
consueta. -assol.: che non ha nulla da fare; sfaccendato; scioperato
, iv-165: gran tormento è di chi ha valore il veder il favore della fortuna
nell'agricoltura e nell'edilizia e che ha carattere transitorio. -disoccupazione tecnologica:
, iii-384: la piccola borghesia non ha sussidi di disoccupazione, non ha refettori,
non ha sussidi di disoccupazione, non ha refettori, non ha dispensari di medicine
disoccupazione, non ha refettori, non ha dispensari di medicine, distribuzioni d'indumenti,
gr. 8oocó8r) <; * che ha cattivo odore 'e oxtj 'materia
, xiv-327: vi giuro su quanto v'ha di più sacro che voi cadreste vittima
: piuttosto credete e tenete che dio ha fatto ogni cosa a buon fine, e
. dedito ai vizi carnali, che non ha freno nelle passioni; scostumato, dissoluto
mai questa briga: perciocch'ella m'ha fatto intendere che non vuol venire a
ii-233: certa cosa è che chi ha il cuore corrotto, volentieri dice le parole
a veder lo strazio disonesto / c'ha le mie fronde sì da me disgiunte.
disonesti salari. serdonati, 9-189: ha [il re] ordinato una disonesta gabella
un pentimento del fallo, lo quale ha in sé una amaritudine che è gastigamento a
alla gloria della nostra lingua, l'ha indegnamente disonorata, dif- formata, avvilita
merito, che ciascuno dell'età nostra ha potuto vedere l'ordine del s. michele
(superi, disonoratissimo). che ha perduto l'onore, la reputazione;
chi pensato v'avesse, et egli detto ha con rozze e disonorate, si sarebbe
madre per occultare il disonore della figlia ha squartato la creatura appena nata e messi i
messi i pezzi in un cesto li ha scaricati, come se fossero spazzatura,
, / vedendo ch'esso non gli ha alcun rispetto, / anzi gli dice incarco
spirito, e più che la morte ha in orrore ciò che sente alcuna cosa
2. sm. chi abitualmente non ha voglia di lavorare; sfaccendato, scioperato
medie. atto a disoppilare, che ha potere di deostruire (un medicamento,
bencivenni [crusca]: lo zafrone ha virtù disoppilativa. redi, 16-ix-271:
con cambio di prefisso (con dis-che ha valore più intensivo). disorbitare2,
tutta la città. savonarola, 7-ii-296: ha a suplire la causa universale, e
o monacone / che la sua regola ha disordinata. cieco, 24-13: sol l'
come il carattere degli eroi di cui ha celebrate le imprese. pananti, ii-258
un polverone rossastro. -che ha mutato direzione, deviato. algarotti,
patendo di vedergli sì travisati, non ha potuto... leggerne due carte
disordinata e inquieta da parte sua, ha invece bisogno di un uomo come me
boccalini, i-274: sempre tra gli uomini ha regnato il disordine gravissimo, che tanto