contra 'l quale il vescovo v'ha inibito il procedere nella causa dell'omicidio
. inibitivo, agg. che ha facoltà d'inibire, di vietare;
del cuore. pratolini, 10-322: si ha l'impressione di un'umanità d'impotenti
che vieta (una persona); che ha potere o facoltà d'impedire, di
inibitòrio, agg. disus. che ha potere, facoltà di inibire, di
iniettivo, agg. ling. che ha un'articolazione ingressiva (un suono)
sono meramente tecniche e che il poeta ha introdotte per sue pratiche convenienze senza per
, 2-7: oltre a ciò egli ha alcuni carichi del suo ordinario,..
mano dell'inquisitore per la revisione, ha per oggetto principale gli esperimenti da me
. gir. soranzo, li-1-491: ha incontrato con gran prontezza di andare a
passato doge, e ricercare s'egli ha le leggi osservate: e quando truovino
3. per estens. chi svolge o ha l'ufficio di svolgere un'indagine giudiziaria
terrene. guazzo, 1-177: chi ha sana mente, si rivolga sopra il
abusi a cui si prestava. il termine ha assunto, specie a opera della critica
5-44: il tribunal dell'inquisizione si ha per independente, e soggetto al solo
con tanti belli frutti ed animali, / ha dato alla natura quanto si ama.
, fautore dei repubblicani); che ha acquistato idee repubblicane. giusti
, agg. letter. scherz. che ha il capo avvolto da una reticella.
rocchia, quel tesoro della verginità ch'ella ha inricompera- bilmente e sì tosto perduto?
, reclutato. -per estens. che ha aderito a un'associazione, a un partito
inromanescato, agg. letter. che ha assunto usi e costumi propri dei romani
, 258: con un garbo, che ha del signorile, / un tratto m'
commedia. gramsci, 6-340: egli ha poi largamente abbondato nel trasformare in brutto
gente che a guardarlo si diverte, ha un piccolo movimento scontroso a sommo delle
, 9-1-133: questo pescetto... ha tanto d'ingegno che gli piaccion l'
di ferro. 7. che ha il capo sprofondato fra le spalle (
d. frescobaldi, xxxv-n-619: ferr'ha spicciato sì, possibilmente, / che
de suspecto. savonarola, ii-53: iddio ha preparato un gran desinare a tutta l'
tutte le vivande sono amare ed ha dato solo l'insalata, che è stata
ruscello ne avesse fatti stampare (poiché egli ha voluto mettere in tutte le insalate della
. bresciani, 6-x-365: il giardino ha quattro vie in croce, e fra ciascuna
accostato a un insalataio... egli ha tolto due cesti di lattuga e un
]: 'insaldatóra'... colei che ha la professione di dar la salda ai
: lo aspide è animale venenoso e ha veneno insanabile. 6. per
insanesito, agg. ant. che ha assunto caratteristiche senesi. -in partic.
, a cui dalla pietrosa tana / ha tolto il cacciator li suoi car figli,
ii-22: qual provincia, qual campo non ha egli insanguinato, infettato, e,
bastato questo, che in bologna ne ha fatti ritenere dua altri, pe'quali
una rivoltella. 2. che ha perso o perde sangue; sanguinante.
. 6. arald. che ha una parte del corpo sanguinante (una
sinisgalli, 6-114: il pessimismo cattolico ha mostrato agli uomini l'insania di molte
iacopone, 13-25: l'ira n'ha cacciata fore e mansueto ha fatto el
ira n'ha cacciata fore e mansueto ha fatto el core, / refrenato onne furore
. (superi, insanissimo). che ha una visione deformata o travisata della realtà
. betteioni, i-214: lo spirto ha insano / chi precipita a morte / prima
frenetico, un insano / colui che ha in testa un'anarchia d'idee.
serpe insano, / il serpe c'ha il velen tra i duri artigli. i
lontana, / e fiori e fronde ha molta gente sparte. erizzo, 49:
f. f. frugoni, i-75: ha egli [il saggio] a somiglianza
la cosa senza insaponarla -che il cappellaio ha una moglie bella e giovane.
secchio. 3. figur. che ha un'apparenza di falso decoro. salvadori
pietra. anguillara, 4-407: non ha il greco di palla il raro scudo
: nel fluttivago mar doride stessa / ha pur suoi germi. code cavalline /
negreggia. longano, xviii- 5-381: ha il contado di molisi... terreni
, di beni materiali; che non ha mai denaro a sufficienza. benvenuto da
una di quelle città che in italia ha pochissime pari in qual si voglia cosa
,... anzi di più v'ha aggiunto la insaziabil natura dei mortali tutte
insaziabile / golaccia... ridotti ci ha in miseria. michelangelo, i-iio:
volere sempre più di quel che s'ha e di non mai contentarci di quel che
è il diavolo, il quale suga ed ha sete del sangue del peccatore..
: l'insaziabilità delle voglie vostre l'ha convertito [il nostro odio] in natura
. papini, 27-975: chi non ha compreso l'orrore dell'insaziabilità carnale non
, per uno ardore d'avarizia, ha tolto l'altrui. d. barali,
6-9: nelle nostre stanze il fuoco ha questo crepitìo continuo, questo attizzarsi,
de le sue ammirande vaghezze che non ha il mare, non terra cosa a lei
... [il leopardi] ha messo in mostra e dipinta con efficacia
celeste e oro. arbasino, 72: ha solfatare in sicilia, oliveti in toscana
boiardo, 3-171: come il mauro ha tasteciola inselta / e quel di baleare
tasteciola inselta / e quel di baleare ha la sua fronda, / il scita l'
gelosa moglie. monti, iii-283: mi ha protestato di essere stato inscientemente circonvenuto e
essere stata una gran furba, se ti ha cotto a questa maniera di lei.
il mar s'inscoglia, / ov'ha più duro gelo, / scorgine pur
. 5. geom. che ha tutti i vertici che giacciono sul perimetro
un altro). -anche: che ha un punto in comune con tutti i
tracciata dentro un poligono); che ha un punto in comune con tutte le
: che vuol dire che la viuola ha le foglie tagliate e la rosa no
.. la vostra leal compassione non ha sostenuto che siano spenti dalla inseccabile abondanza
. 3. figur. che ha perso vivacità, vitalità; isterilito,
, lardaruòlo), agg. che ha colore e sapore simile a quello del
. cicognani, 1-55: chi non ha immaginativa di suo, e gli tocca
. bresciani, 6-vi- 143: ha inviato i lardelli e la salvia per saporare
: la vostra fante vi dirà che quando ha piena la pentola di lardo strutto,
lombarda con troppo lardo o burro mi ha cagionato, credo, un disturbo d'
mona adriana, / che so che non ha punto punto di / lardo da trarre
per estens. grasso, adipe (e ha valore spreg., riferito a persona
un bietolone rozzo e scabroso, c'ha la ruvidezza naturalizzata dalla nascenza rustica.
me vero patrizio d'una città chi ha terre da far fruttare, sepolcri domestici
avere quella massima fede, come si ha e si debbe avere,...
larghetti, spianati. goldoni, xii-21: ha lindora il dito stretto / e panello
8-199: chiamasi corpo solido quello che ha l'estensione in lunghezza, in larghezza ed
serdonati, 9-9: tutta l'europa ha non picciolo obligo a'portoghesi, i
, poscia che tanti / speculi fatti s'ha in che si spezza, / uno
largiezza di racquistarmi il popolo che m'ha ribellato. g. b. casaregi,
bibbiena, 1-53: questa lettera mia ha in sé quella largheza di parole che
. e. cecchi, 8-76: micene ha... qualcosa d'infernale.
, 128: la sfrenata larghezza della lussurianon ha modo. -licenza (poetica)
larghezza, / ché natura la ci ha, pezz'è, vietata. sigoli,
largitòrio, agg. letter. che ha carattere di largizione, di concessione.
; superi, larghissimo). che ha una determinata larghezza; che ha una
che ha una determinata larghezza; che ha una certa dimensione in senso orizzontale,
estende notevolmente soprattutto in larghezza; che ha grande sviluppo in senso orizzontale; che
grande sviluppo in senso orizzontale; che ha grande estensione; vasto, spazioso,
come un sol gli combatte e gli ha già stanchi. marignolle, 114: qui
, inf., 6-16: li occhi ha vermigli, la barba unta e atra
gli scrittori del mondo. -che ha un notevole circonferenza; che circoscrive un
quella creatura / che solo in lui vedere ha la sua pace. / è si
grasso, obeso. -anche: che ha corporatura robusta; massiccio, tarchiato.
le ciglia. 7. che ha i rami divergenti, aperti, ampiamente
esterno (una pianta); che ha la corolla completamente dischiusa, i petali
211: la musa imparziale della storia ci ha svelato le larghe e nascoste radici di
contiene più metallo fino dell'usuale e ha, per lo più, peso e circonferenza
macinghi strozzi, 1-80: ancora s'ha a trarre di questi danari fiorini 12 larghi
. [lo stile di pascal] ha bellezze d'abbandono struggenti, da pietà
egemonia); che vale, che ha efficacia per molte persone; esteso a molti
meno primitivi. 16. che ha vasta diffusione, comune, volgare (
cuoia, / è silogismo che la m'ha conchiusa / acutamente sì, che 'nverso
. -in partic.: che ha abbondante disponibilità di denaro. v
, 9-1-125: a me... ha dato sempre bonissima intenzione e fattemi larghe
nel belgio il clero propugnare principi che ha tolti ai liberali, e ve li propone
sfogliato 'lavorare stanca 'e ti ha avvilito: composizione larga, assenza di
.. / poi che ricchezze non gli ha date e regni, / di che
critica parigina, larghissima come sempre, ha parlato di molière. non è il caso
. 40. tipogr. che ha l'occhio più grande in larghezza che
di mare pericolosissimo, il quale non ha di largo oltre a tre miglia,
largo? -con valore aggettivale: che ha movimento lento. girolamo frescobaldi [
2-i-219: un corpo impiagato ed infermo ha bisogno di vestire alla larga senza legamenti,
caterina de'ricci, 426: se lui ha fatto quello non doveva, o portamenti
: però in questo affare non ci ha che dire. -in modo indiretto,
, vi-3-83: con questo artifizio martino lutero ha persuaso a molti che la libertà cristiana
si amano,... che uomini ha intorno che lo consigliano, e a
bisognava fare i conti larghi; la gente ha da fare, non si trovano tre
esaltò istinti di venerazione che l'uomo ha verso la donna. -stare, trovarsi
largoposante, agg. letter. che ha cadenza larga, ampia, fluente.
et ingrossa quanto arbore che sia, ha la femmina ed il maschio differenziato.
. porzione anteriore della trachea, che ha scheletro cartilagineo e costituisce il canale di
falso interesse, che del patrio amore / ha la larva sul ceffo. niccolini,
ricuopre, / ch'a ben nome, ha sembianza d'one- state, / e
trova quasi all'origine; che non ha ancora una forma chiara, un'espressione
sempre maggiore di studenti di nascita modesta ha poi interrotto alcune vecchie abitudini; quella
), agg. letter. che ha il viso coperto da una maschera o,
l'invido, l'iracondo e chiunque ha di violenta passione turbata la mente, miri
dove prevale senza incertezza una maggioranza si ha nient'altro che un'oligarchia larvata.
larvifórme, agg. zool. che ha forma o aspetto di larva; che
forma o aspetto di larva; che ha il corpo a forma di larva d'
legato dal nodo coniugale, / non ha forza d'uscir mai più in campagna.
che le conducea per magiarsele, me le ha imboccate di sua mano. -nuotare
abbondanza. bellincioni, i-157: egli ha lettere di là da le montagne /
lasagne, / il su'castel non ha muro né fosso. io.
: sotto l'ultimo ordine delle tavole ha da essere una marva overo spartura tramezata,
di superbia). -anche: chi non ha voglia di far nulla; pigro,
loro, e voi, donne, ha lassate. dondi, 255: o antichi
caro, 2-1-92: il povero gentiluomo ci ha lasciati; il che lo dico con
è pura terzana; ma già l'ha lasciato. testi, i-184: godi di
e adorano altro iddio, sì gli ha tratti della terra loro e cacciati via e
deserto. tasso, 14-515: chi lasciato ha il dolce aer natio, / di
stare per non offenderlo, ché non ha se non a lasciare questa fune e
risico, tanto che il signor pirro ci ha lassata una manica di casacca. testi
essere e farci conoscere se stesso, ha lassato esso suo essere tanto grande,
grande, immenso e infinito, e ha voluto pigliare il nostro finito, mortale
cinto mostra, / che né pur nuda ha di lasciar costume. manzoni, pr
e danno, ché in tal giuoco mi ha messo onde io ho due tanti il
, i-225: lascio quando bossuet non ha niente di vita neppur momentanea, e
gozzoviglia e 'n tresca / che n'ha lasciato già la senseria. giannotti, 2-1-139
, / di lassarmi a diana ell'ha promesso, / che con lei io rimanga
che detto è, puote vedere chi ha nobile ingegno, al quale è bello un
cilino che impensieriva, quando papà l'ha lasciato. son io che l'ho
giorni oscuri, / quella che n'ha portato i penser miei, / né di
penser miei, / né di sé m'ha lasciato altro che 'l nome. guicciardini
: l'uomo mortale, leucò, non ha che questo d'immortale. il ricordo
italia è stato sì grave, ci ha lasciato ricordi tali di sangue e ferocia
. e sebben l'arte oratoria non ha per fine necessario il lasciar l'orazioni
... nondimeno allora ella solo non ha questo fine, quando è accompagnata con
lascia eredità d'affetti / poca gioia ha dell'urna. -istituire erede di un
, e bisogna aiutarsi col solco che ha lasciato nella carta. aleardi, 1-237:
alla spada; uno dei quattro gli ha lasciato un colpo di pistolotto, che
colpo di pistolotto, che non lo ha colpito. 28. suscitare sentimenti
: il mio amore... m'ha al presente lasciato quel piacere che egli
134-9: con gran doglia [amore] ha fatto partitore / il cor dell'alma
, ch'è tuttor presente; / ed ha lassato il corpo quasi morto, /
se n'è pur... ed ha potuto / me qui lasciar de la
, piangi el tuo sole / ch'oggi ha lassato in tenebre la terra. caporali
, 47-2: la mia donna m'ha mandato un messo, / ch'i'non
. roberti, i-105: il verso non ha da lasciar di esser naturale.
rollane. marino, i-123: se ha qualche cosetta di bello, non lasci
: il fiengreco è caldo e secco ed ha sustanzia viscosa, onde ha virtù di
secco ed ha sustanzia viscosa, onde ha virtù di maturare e di lassare.
/ se 'l tenere o 'l lasciar gli ha a far vergogna, / poi che
: il monaco abissino... non ha idea di quello spirito di discrezione e
nelle fatiche di questa pesantissima legazione non ha lasciato dietro diligenze per rendersi degno della
panigarola, 48: calvino... ha lasciato scritto che, qualunque volta si
trova cento. idem, 90: chi ha preso, mal sa lasciare. a
amarci scambievolmente in quella maniera ch'egli ha amato noi? 8. trasmesso
. non impedito, non ostacolato, che ha il permesso, autorizzato (in relazione
, e l'altro e l'uno ha moto, / e l'uno abbocca l'
. guerrazzi, 2-468: non ci ha cosa che guasti tanto gli ordini religiosi
e notte in città i moribondi e ha riunito in tanti anni / qualche soldo di
immondizia che da lui al porco non ha nulla. bandello, 1-17 (i-204
guarini, 1-i-134: qui senza fallo ha ben voluto lascivamente scherzare il poeta nostro
nitura, nella dilettevole dolcezza del studio ha mestieri da gioveneto... con
le macchie disoneste che la lascivia di tali ha fatte ne la vita, che dovendo
vergognoso, molte volte nelle cose amorose ha lasciata quella vaga lascivia che fu poi
: proprio a un tonno della tua sorte ha un povero granchio da insegnare, a
, 24: questa lascività m'ha stretto un lazzo / d'intorno,
campofregoso, 1-61: lascivo vecchio mai non ha riposo, 1... i
flosci amori. 4. che ha per oggetto argomenti licenziosi, osceni (
giovane e di faccia molto lasciva et ha nome margena. bandello, ii-iiio:
segni, 9-115: il numero del trocheo ha troppo del lascivo. 5. cattaneo
», quando parliamo d'una che ha un certo lascivétto e un certo ghiotto
le pompe sue, cui destro arriso / ha 'l cielo, ove poch'anzi aprille
dentro casacca lasca le sei ch'egli ha compro, di mercato manco, al più
viver lasco? 4. che ha clima afoso, stagnante. c.
dioscordie], 433: il laserpizio ha molte e grosse radici e gambo tant'alto
è el bengiui, el quale non ha tanta calidità quanto gli attribuisce galeno sostituendo
coda bianca (ichneumia albicando); ha pelliccia di colore giallo-ocraceo con coda bianca
l'ultima sillaba accentata d'ogni verso ha la medesima vocale. d'annunzio, v-1-236
lassarlo alle fiere. marino, 12-109: ha l'arco in spalla e la faretra
aver fatto quattro lasse ', chi ha quattro volte lassato il cane alle fiere.
, agg. medie. che ha un'azione blandamente purgativa. pietro
col suo andare abbattuto, di chi ha una grande lassezza fisica e morale. onu
negligenza. boterò, 11-194: chi ha nella virtù poca fermezza, / per
di un movimento al quale e'non ha repugnanza nissuna, qual lassezza o diminuizion
segneri, 1-207: la sede apostolica non ha mai mostrati altri sensi, se non
, / e già tre dì non ha mangiato nulla. sanudo, lviii-656:
nel bel viso di quella che v'ha morti, / pregovi siate accorti,
guittone, xxxvi-41: ma si t'ha gran savore, / lass'om,
violenta mia fortuna, / che privo m'ha di sì dolce speranza. de jennaro
): niuna sconsolata / da dolersi ha quant'io, / che 'nvan sospiro,
si fugge / questo piatoso che m'ha consolata! boccaccio, ii-227: lasso
. bot. infiorescenza lassa: quella che ha i fiori distanziati fra di loro sull'
atmosfera. petrarca, 237-2: non ha tanti animali il mar fra tonde,
alcuna notte /... / quant'ha 'l mio cor pensier ciascuna sera.
, 34-61: quell'anima là sù c'ha maggior pena, /...
nebbioso volume in nostro stile / metafisica ha nome; ma lassuso / tiensi, qual
: una gramatica toscana... ha pur reso il mio nome un bric-
l. martelli, 3-81: questa regina ha 'l suo bel seggio in cielo,
falso indovino, come quella eredità vi ha sempre mantenuti col gozzo pieno di schiuma
, 2-ii-128: questo cilindro solido di vetro ha annesso ad un capo un tubo conico
braccia ondose. oliva, 781: ha scolpiti i suoi pericoli in lastre dorate.
/ lo suo sommo poder, se v'ha sì punto / come dimostra 'l vostro
p. della valle, 3-230: ha già ordinato il re di far lastrar di
capuana, 15-158: [il cosmopolitismo] ha tutto un programma pieno di concetti che
lastricatura. ariosto, 190: non ha il verno poter ch'in te mai porti
l'imperatore dell'universo... [ha] piantati i giardini de'boschi,
scabri. pirandello, 5-195: ricchezze ne ha tante, che potrebbe lastricare di pezzi
scoperto di sopra del palazzo il lastrico ha già fradicie tutte le volte e minaccia rovina
monte... non è mancato chi ha detto che di sopra i lastrici delle
carducci, ii-14-142: se egli non ha queste millecinquecento lire, il padrone di
, 201: sì tosto / non l'ha potuto far che colà entro / non
una bocca d'irrigazione, altro non si ha da fare nella sponda del fiume o
assicurare colla muratora un lastrone nel quale ha da essere scolpita la bocca. ungaretti,
vela o con vogare, / scampati ci ha dai perigli eminenti / fra'duri scogli
dubbio ciò che il tribunale dei secoli ha sancito vero, giusto, immutabile.
. tommaseo, 5-293: non v'ha gemito latente / o di schiavo o di
o di fanciulla, / non v'ha sogno di dormente / che dileguisi nel nulla
tenerezza e di diletto / che l'ha sentito in ogni fibra il sangue. gravina
. 4. psicol. che ha potenzialità non coscienti. — periodo latente
fallace discorso, [satana] vi ha condotto in tanto precipizio. davila,
-sostant. saba, 96: ha [la via] una nota, una
: non altro che esatta anatomia ci ha finalmente assicurati della ragione di dare in moltissimi
laterale della elettricità', dicesi quella che ha luogo lateralmente al conduttore principale, o
: quanto maggiore è lo spazio che ha l'acqua per espandersi lateralmente, tanto
un tritone e una tritonessa, un quarto ha addirittura la forma d'una testa femminile
neutro sostantivato di laticlavìus 'colui che ha un largo [làtus) nodo di porpora
latiflòro, agg. bot. che ha fiori larghi. = voce dotta
è la latifoglia, ciò è quella che ha le foglie larghe. tramater [s
plur. m. -ci). che ha natura di latifondo; proprio del latifondismo
. es.: 'il marchese c. ha comperato una tenuta in maremma. se
come suol dirsi, la terra, non ha fondamento. -figur. dominio.
di anni; è di colore blu; ha le pinne dorsali e le ventrali addominali
monti, xii-5-24: la crusca non ha veduto che dante adopera il verbo '
. latinìgeno, agg. che ha origine dal latino. cattaneo,
lingua. -latinismo semantico: si ha quando la parola viene usata in uno
sciocca latinità, de'quali ogni verso ha la sua rima, cioè due voci
, è da sapere che la leggiadria ha due parti: latinità e spianamento.
, 2-76: la forza degli sdruccioli lo ha fatto latinizzare e storpiare qualche parola,
latinizzare e storpiare qualche parola, gli ha fatto dir 'volumine 'in vece
pascoli, i-830: [ennio] ha saputo latinizzare... certi trapassi e
. gramsci, 6-285: arnaldo fraccaroli ha corretto ibsen, lo ha reso piacevole
arnaldo fraccaroli ha corretto ibsen, lo ha reso piacevole e amabile, lo ha
ha reso piacevole e amabile, lo ha latinizzato. -intr. con la
disprezzano l'europa latina. -che ha adottato il rito latino. tommaseo [
, che di fronte alle locuzioni greche ha le latine. così * latino-italiano ',
e del paganesimo greco-italico. -che ha i caratteri della letteratura romana; fedele
/ e col senese in tal modo ha cangiato, / che tutta l'onta e
'l danno, che dato / li ha sempre, corno sa ciascun latino,
massaia, i-21: tostoché la chiesa ha dato a ciascun rito il suo patriarca
cono., i-vi-10: lo latino non ha conversazione con tanti in alcuna lingua con
con tanti in alcuna lingua con quanti ha lo volgare di quella, al quale
, 1-44: di celeste letizia il volo ha pieno, / dolce dipinto di ligustri
s. v.]: 'egli ha fatto il latino per gl'impersonali '
s. v.]: * egli ha fatto i latini pe'deponenti ',
', vale egli è fallito, ha deposto il suo. -fare il
. v.]: * egli ha fatto il latino pe'gerundii ',
s. v.]: 'egli ha fatto il latino pe'passivi ',
pe'passivi ', vale: egli ha tocco delle busse. -fare il
[s. v.]: 'egli ha fatto il latino pe'neutri', significa
è a usanza delle galee, ed ha due mezane, e s'arbora tutta
leopardi, i-769: il glossario latinobarbaro ha similmente 4 assertare 'ec. da
pananti, ii-9: quando a mazzi ha gli uccellini presi, /...
ed allegruccio, / come il dì che ha finito il latinuccio. tommaseo [s
il del lungo... molti documenti ha messo insieme: una trentina di lettere
anche stata 4 una scopa '; ha spazzato via certi soggetti, che, figliuoli
dizionario di lingua moderna, quando non ha esempi, non fa latinucci per mostrare
landino [plinio]: latire ha molte foglie simili alla latuga, ma
[plinio], 27-11: la latire ha molte foglie, simili alla lattuga,
a questa pianta effetti afrodisiaci e perché ha lo stendardo diritto, rotondo e maggiore
quali fosse dileguata quell'insalubrità, ed ha scorto non esservi che un solo mezzo,
monti. campailla, 7-6: ell'ha, da l'equator verso ogni polo,
ne numera e sessanta. / tanta egli ha latitudine non solo, / ma conta
romagnosi, 17-m: l'umana ragionevolezza ha una certa latitudine nel centro della quale
. gioia, 3-i-212: ciascuna arte ha le sue regole che lasciano poca latitudine
il monaco abissino... non ha idea di quello spirito di discrezione e
volesse. cavour, vi-175: la legge ha bensì imposto alla banca l'obbligo di
milioni entro tutto il 1854, ma le ha lasciato una latitudine per gli ultimi otto
vi raccomandi amor, che vi l'ha dato, / e merzè d'altro lato
gambe; tutte l'altre parti del corpo ha il ventre, del quale colei mandò
d'ambo i lati del suo golfo ha un monte. piovene, 7-381: anche
. guittone, 104-1: quando la donna ha 'n oste o 'n altro lato
e di qui dicendosi: 'il tale ha scritto lato preso in quella casa,
monte di scope, per intendere che ha fatto in modo, che quel fuoco non
in più lati si vede ch'egli ha tirato la materia coi denti.
sanctis, 11-67: perché la realtà ha in sé questo lato negativo, sorge la
li domoni; / catun de'duca ha parte dal su'lato, / e qual
il grande atlantico sonante / a i lati ha il fiume fresco di camelie. d'
machiavelli, 1-viii-120: ora la fortuna mi ha condotto in lato che mi pare avere
; che dal lato della sua potenzia l'ha provata per li miracoli; da parte
miracoli; da parte della sua sapienza l'ha provata per le scritture divine; da
da parte de la sua bontade l'ha pruovata per le relazioni. patrizi, ii-142
poi perdi stato / che dio t'ha dato / e vien perseguitando / te molta
ungaretti, xi-142: da un lato ha un bimbo che esce da un uovo
di sono gli cadde la gocciola: ha perduto tutto il lato ritto e non
, v-93: in tal maniera tanto lato ha preso / ed è nello spiegarsi sì
, 4-1: la vite... ha i pori latissimi e gran midolla,
lastricata, / e fra l'altre ha due vie che stanno in croce, /
è inclusa nella coda de la bombarda, ha forma assai più lunga che lata.
lata vien riposta. 4. che ha un valore, un'estensione, un contenuto
. castiglione, 2-i-34: quando dio ha voluto pur è giunta questa benedetta licenza
presentatore '. ma 'latore 'ha molti esempi; dunque si usi pure sicuramente
cattiva notizia... luciano mi ha incaricato, poco fa, di dirle che
, 3-74: io sono come uno ch'ha molta fame e si vede innanzi una
fondo, / che ne'latranti fianchi non ha scilla. monti, x-1-133: tutta
. /... / col cane ha guerra, e, quando può,
. galateo, 198: quando alcuno ha qualche particella di virtù, non latra alcuna
, ili-io: e1 cinico il latrare ha per natura. cesarotti, 1-xlii-17:
gli latrava dentro come una cagna che ha i suoi cuccoli e vede un foresto.
drago ei par che guati, / ed ha faccia di cane, ed a vedello
subito 'sine mora 'confesseria ciò ha fato. 2. figur. chi
e d'insegnamento. fagiuoli, lvii-78: ha profuso i tesor questo briccone, /
prodotto dell'arte; e questa non ha sempre potuto congiun- gere il bello con
sua prima giovinezza, e forse non ha messo ancora i lattaiuoli.
lattaioli. -vendetta di cento anni ha ancora i lattaioli: l'ingiuria ricevuta
toscani, 165: vendetta di cent'anni ha ancora i lattaioli. =
dallo destro scorgesi la carità, che ha in seno un lattante fanciullo, ed un
immatura. salvadori, 104: egli ha supposto d'aver a scrivere per gl'
all'ardore del sole, che gli ha tolto la sua messe lattante?
lattata? idem, 24-30: la notte ha bisogno che se rizasse / e me
disse: beato il ventre che ti ha portato e le poppe che ti lattarono.
mercede, se farete quello che vi ha insegnato questo spirito. la poppa destra
. la poppa destra di questa balia che ha fatto crescere lo spirito, è stato
, 5-147: il volgo... ha l'ignoranza per sua madre, vien
cresce con la disciplina della superbia, ha per idol proprio un'instabilità ostinata.
che 'l fanciullo pigli di quelli costumi che ha chi il notrica. avendo chi el
di adoperarlo. 4. che ha il colore bianco proprio del latte.
a queirinterminabile processo. -che ha il mantello di colore bianco latte (
/... / la tua madre ha fame, tanta / fame! saba,
papini, 11-1387: ognuno di loro ha la sua mandrietta di discepoli seminiziati o
la speranza, è divenuto grande e ha messo l'ali e vola come augello,
loria, 1 64: ha un latte di luce calma negli occhi socchiusi
, 1-545: fiorenza vitelle più non ha; / bench'abbiano ogni dì, senza
sapore del latte di mandorla che mi ha dissetato. -per estens. cibo
infiammarsi; il chirurgo per guarirmi presto ha lasciato prima del tempo gli emollienti -ed
snervante. panzini, iii-117: lei ha detto: « con tutte quelle sciocchezze
f. doni, 5-64: il lattemele ha fatto loro sazietà. guazzo, 1-265
batuffoli di neve gelata. -che ha una disposizione d'animo o un atteggiamento
indulgente nei riguardi del prossimo; che ha modi esageratamente affabili, dolci (e
). carducci, ii-9-58: gli ha risposto subito tutto latt'e miele.
? 2. per estens. che ha il colore del latte, candido.
ant. làcteo), agg. che ha il colore o la consistenza del latte
', quasi nera per lo luogo che ha a dar quel colore; 'altheana
, 23-7: il sugo latteo del fico ha la qualità d'aceto, e però
lattescènte, agg. letter. che ha il colore del latte; bianco.
passo senza precipitare. moravia, xiv-242: ha sbotto nato in fretta la
nato in fretta la camicetta, ne ha fatto esplodere, con gesto di nutrice
acido lattico, da essi prodotto, ha un'azione stimolante per lo sviluppo della
normanni. 2. anat. che ha la funzione di condurre il latte (
allegri, 79: il fico acerbo ha sempre il lattificcio. d. bartoli,
, e se altr'erbe, sol v'ha di quelle il cui lattifìcio è sonnifero
. latticinósó), agg. che ha l'aspetto e la consistenza del latte (
c. durante, 2-422: la radice ha ella [la scorzonera] lunga più
, agg. letter. ant. che ha il colore del latte e della porpora
cattaneo, vi-1-9: questa setta ha qualche affinità al sansimonismo, e pone
nievo, 1-65: che diritto l'ha lui di pararmi come un vitello lattone?
, per farlo ingozzare a chi l'ha in capo, 'lattoniere ', se
mani secche per magrezza. -che ha l'aspetto, la consistenza del latte.
è principalmente di tre sorte, una che ha il torso molto grosso e le foglie
e n'è una spezie, c'ha le foglie larghe con macchie di sangue.
di svezia, tranne l'ultimo che ha rifiutato l'incoronazione per una assai laudabile
. crescenzi volgar., 6-93: ha ancora in sé [la pastinaca]
/ poi che di sue vertù non ci ha contezza. petrarca, 26-9: tutti
avete a vii; tanto giudera / v'ha fatta devenir lo meo laudare.
, 2-182: s'il podestà peraventura ha nelle mani un cittadino, non fa
un epigramma laudativo. carducci, ii-9-58: ha scritto un articolo mezzo laudativo e mezzo
. 3. retor. che ha per fine la lode o il biasimo
si è, perché la sua misericordia non ha mai fine ed in ogni cosa e
/ e l'opre eccelse a chi t'ha il cielo eletto, / la tua
tutto vói quella laude compière / c'ha cominzata per sua cortesia. petrarca, 71
di taglio, che di scrittura non ha bisogno. siri, xii-9: benché approvati
: l'omodeo... mi ha pregato di recarmi a napoli ad assistere
riportata. giuglaris, 2-399: chi ha questa dote potrà al mancamento di altre molte
della mia testimonianza e tanto meno ne ha bisogno ora che la sua grandezza è riconosciuta
alloro. -in partic.: che ha ricevuto, con solenne cerimonia, la
d'arezzo, 35: quel altro ch'ha laureata chioma, / egl'è nostro
cristiani. -poeta laureato: che ha ottenuto l'incoronazione poetica (nel medioevo
: non sono ancor due anni che ha cessato di vivere in vienna un libraio che
godere del canto [l'uomo] ha cento poeti laureati e migliaia di trovatori al
laureato fiume. 3. che ha conseguito il titolo di dottore dopo aver
'laurèlia aromatica di jussieu ', che ha le foglie opposte lanciolate interissime aromatiche,
ovvero seme è ritondo, rossiccio; ha quantità di pepe il quale s'appella
vita non finì di coltello, non ha la laureola, la quale è data in
, agg. letter. ant. che ha le chiome coronate d'alloro.
e vocale. 2. che ha le foglie simili a quelle dell'alloro.
. mattioli, 1-126: ha [il terebinto]... le
, 2-251: il terebinto... ha le folie laurine e verdeggianti.
mascalcie, 1-244: quando il cavallo ha la tosse ed è infreddato, tolle una
l'arco- d'argento, quando / ha placato il suo cuore nell'immenso /
montigiano, 211: il lauro alexandrino ha le foglie come il pungitopo, ma
contrario del pugnitopo, questa congenere pianta ha avuto credito di astringente. -lauro
all'altezza ordinaria di un tiglio, ha le foglie ovate-bislunghe acuminate triplinervi coriacee,
guittone, xv-39: con no li ha mesteri / om che 'n altrui
lausengieri / e sfacciato parlieri / lì ha loco assai. = deriv. dal
donna, che d'antica stirpe / ha preminenza e buona e ricca dote, /
: questo apparecchio e lautizie della mensa ha in sé venerazione. landino [plinio]
a un lauto banchetto un uomo che ha lo stomaco rovinato. 2.
che sono cosi laute come sapete, m'ha spiantato affatto. ghislanzoni, 1-22:
le fa, o pe'vantaggi che ne ha a chi son fatte. orioni,
. pari a quello del recanatese non ha che il titolo. 9.
, 3-10: dopo che è tornato non ha fatto mai altro che sonar il lauto
cofani,... e che ha vomitato maggior copia di lave. spallanzani,
ora / di scoprire quel velo che t'ha un giorno / fidanzata al tuo dio
'lava', che ancora nel targioni tozzetti ha il duplice significato di « frana » e
e. cecchi, 5-62: ogni cella ha il suo lavabo e l'altro comodo
non gli è mancato, e tocco / ha qualche cappellaccio. moneti, 17:
lavacapo e gli dice « ma perché ha indugiato tanto a consegnarmi questo plico? »
colatovi e gettatovi. 'guarda che lavacchio ha fatto col suo continuo sputare'.
, e da queste, non appena ha visto il sole, alle frantumazioni,
in prigionia, compiute da chi ne ha il controllo (e, prevalentemente,
. lavagnóso, agg. che ha conformazione o aspetto simile alla lavagna.
de'fiumi, con ispessi lavamenti, ha dispogliato in parte l'alte
. cavalca, iii-140: cristo ci ha lavati de'nostri peccati nel sangue suo
ottimo, ii-140: questo primo grado ha a significare la contrizione, per la
si domanda lavanda, son differenti. questa ha le foglie più morbide e delicate,
, e più strette. i fiori parimente ha porporei con più lungo picciolo, meno
mezzogiorno di francia e nell'italia; ha i fiori disposti a spiga e sparge un
mai la pietra buona: chi non ha voglia di lavorare trova sempre mille pretesti
il quale, piangendo il male che ha fatto, non lo rifà da capo.
, 6-ii-405: la sventura che mi colpisce ha punito me di una colpa che non
non laverò mai questa vergogna che m'ha fatto oggi gisippo. mascardi,
schiaffi di danno e d'ignominia che ha ricevuti da la mano di sì lunga
la mano di sì lunga disgrazia, ha sempre visto le nostre lagrime lavarle le
. de sanctis, iii-32: chi ha virtù di lavarsi da queste seconde impressioni
torba non lava. -chi l'ha a mangiare, la lavi: chi gode
proverbi toscani, 90: chi l'ha a mangiare, la lavi. -una
salmone nell'ordine de'malacopterigi addominali, che ha la mascella superiore più lunga, e
vede che la lavata di capo gli ha dato un po'fastidio. tommaseo [s
un signore di mia conoscenza, che ha sempre la * ramanzina 'in bocca,
mescolata con l'acqua in due lavatine, ha fatto rimaner di neve il moro.
5-216: il zucchero rosato... ha virtù lava- tiva per lo sugo delle
s'è cavata sangue, sua santità ha preso un lavativo. a. casotti,
mie mani il solito lavativo di quando ha fatto indigestione. -con significato osceno
iii-390: diceva valéry: la macchina non ha chiaroscuro. nemmeno le macchine più semplici
malamente, dicesi al contrario, che * ha preso un lavativo, un bel lavativo
lavativo, un bel lavativo '. ha comprato quella casa per cento mila lire
casa per cento mila lire; ma ha preso un lavativo, che non ne merita
3. figur. persona che non ha voglia di lavorare, che tenta abitualmente
nebbia. 2. che ha fatto il bagno (una persona);
, e benissimo riscelta e lavata, ha di necessità di aver uno o più
: quel luogo a cui la natura ha dato qualche fiume o ruscello, sarà
degli uomini e l'ingiuria del tempo ha fatto che l'uso di questi canali,
-in partic.: macchina edile che ha la funzione di separare il pietrisco,
han posto briglia e sella; / questo ha un lavezzo e quello una padella.
sullo sciacquatoio. linati, 8-32: quanto ha famiglia d'ori, rami, stoviglie
per la somi glianza che ha con quel vaso usato in lombardia per
perché quando arrivi colla slitta la lavina ha rapinato la tua provvista di fascine. stuparich
montanelli, 263: la rivoluzione italiana ha da combattere da per tutto gli stessi
per tutto gli stessi princìpi fondamentali. ha da distruggere da per tutto il privilegio
privilegio clerocratico e il parassitismo governativo; ha da venire da per tutto in aiuto
pascoli, i-179: l'italia pensante ha tradito la sua sorella povera: l'italia
il padrone mi vuol bene, e ha della roba. e, a dirtela,
de sanctis, ii-15-80: il governo borbonico ha lavorato sì bene, che oggi ancora
dopo che la giustizia di dio lo ha colpito a morte, oggi ancora si sentono
mazzini, 10-424: in ispagna la carboneria ha diffuso che noi lavoriamo per bonaparte.
il facchino, il letterato, quand'ha da lavorare con più o men compenso
medico lavora ', s'intende che ha dimoiti ammalati i quali 4 la- borant
lui, il quale, quando non ha da lavorare, 'labora'... un
ansima. fenoglio, 1-184: quanto ha lavorato quel grammofono. 12. produrre
né notte, / e dice che ha un grande affanno al core. / -è
lavorava drento, / che per costei perduto ha il sentimento.
'intendesi che l'opera dell'uomo ha più parte a mutarne le condizioni: che
ora. non vedete? il barbiere ha aperto, è in bottega lavorando parrucche
fiore. lippi, 7-52: egli ha un giardino posto in un bel piano,
proverbi toscani, 227: chi ha vergogna di lavosioni, e alla fine
alla coltivazione (un terreno); che ha picchia forte 'lavora bene col bastone
i disoccupati. 3. che ha per fine e per effetto la produzione
da morente che da più di un mese ha sorriso per l'ultima volta. baldini
. fogazzaro, 11-115: quell'altro ha fatto un lavoro del diavolo e per
repubblica italiana, 36: il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità
suo lavoro... il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali
. consta di sedici strofe, ed ha per ritornello, ogni due strofe,
, che s'impegna poco ne'sentimenti, ha servata questa punteggiatura; ma affettando troppa
ma affettando troppa uniformità d'armonia, ha così effeminato il suono de'versi che non
. jahier, 2-57: da sé stesso ha proposto alla patria una soluzione: /
e sentirmi circondato dalla stima che s'ha per i lavoratori, finisco per diventare un
uno degli organi della carda, che ha la funzione di riportare sul gran tamburo le
che a cattivo lavoratore, non s'ha se non mezzo il podere; ed
a buon lavoratore, d'uno se n'ha due. proverbi toscani, 30
grande serie; in questo caso si ha la cosiddetta lavorazione fluente o in catena
, 52-33: lo falso elencato sì m'ha morto e destrutto, / d'onne
. a. verri, 2-i-2-282: luisino ha introdotto il lavorèrio nella casa di correzione
nella casa di correzione, che sotto lui ha cambiato aspetto. beccaria, ii-407:
goldoni, vii-290: vostra sorella mi ha pregato ieri / le facessi una cuffia;
è un lavorio di legno quadro che ha certi denti et adoperonlo i nostri contadini,
, 2-xxii-61: l'austria... ha istituiti corsi d'albanese nelle scuole militari
è arbore assai grande, il quale ha il legno bello e bianco quasi si-
parole. cassola, 3-146: l'ha visto ii ponte di waterloo? -gli domandò
, 91: ed dicto lodovico me ha dati... li broccati, li
quel vago volto al ciel sì amico / ha le vostre fatiche in odio e a
il tesoro, / del qual m'ha fatto amor tanto bramoso, / ponesse
retaggio comune dell'umanità. ogni uomo ha diritto, non solo alla materia, ma
di una determinata categoria economica, e ha lo scopo di stabilire una normativa generale
lavoratore col proprio datore di lavoro e ha lo scopo di instaurare fra di essi il
giorno di lavoro, ognuno di voi ha famiglia, come l'ho anch'io;
e raggruppante numerosi paesi), che ha lo scopo di promuovere la giustizia sociale
. -per estens.: chi non ha competenza specifica in un determinato campo o
trasformata dalla materia vivente (e si ha lavoro meccanico quando l'energia è consumata
di piante della famiglia litracee, che ha come unica specie la lawsonia inermis,
/ dopo 'l nostro gran re non ha più fido / alle fatiche sue largo ricetto
luoghi di commercio sono barletta, che ha un piccolo lazzaretto di contumacia, trani
quell'altro poveretto / che di galliche doglie ha piene tossa / ed è de'mali
come un s. lazzero 'a chi ha un'eruzione alla pelle o è pieno
ruba e non si mendica, non si ha altra risorsa che il lavoro. carducci
tiravano. emanuelli, 3-108: non ha libretto di navigazione come tutti i lazzaroni
quello di non modificare ciò che la natura ha fondato e muove. gramsci, 12-291
attivistica della grazia presso i protestanti che ha dato la forma morale allo spirito d'intra-
aver gran sorte, / se s'ha presto a lazzerare. = dal
lazzeruola: tipo di mela la cui polpa ha sapore acidulo. roberti,
33: fra l'altre il lazzarol che ha saporita / non men la polpa,
si vale del proverbio: chi non ha cervello abbia gambe. fagiuoli, v-35:
ch'ho io a reggere? che s'ha a portar qualche peso? reggi il
del tuo nome, o filosofia; ha tirato dalla sua il dialogo, che era
la strozza. bresciani, 6-ii-289: v'ha delle mele rose candide e vermiglie,
deriv. dal lat. lactèus * che ha il capore acidulo del latte '(
, inf., 6-17: gli occhi ha vermigli, la barba unta e atra
la notte ventiquattr'ore, tal volta ha lo die le quindici ore, e la
e la notte nove; tal volta ha la notte le sedici e lo die le
di alcune locuzioni avverbiali (e spesso ha valore pleonastico). dante, inf
6-330: « camicerito »... ha un'arrabbiata intrepidezza che rasenta l'incoscienza
così? che fu? viltade / v'ha tolto il senno? d'annunzio,
d'annunzio... a chi non ha ancora letto le 'laudi 'o
le 'laudi 'o non le ha lette tutte, mi permetto di dare un
: la mia amica professoressa gambini mi ha detto che, dopo le grazie,
se tu vorrai salire, / anima ha a ciò più di me degna: /
terzo caso. ariosto, 1-49: ha tutto il mondo a sdegno, /
nominarle. lippi, 5-2: chi ha cervello, / se vere o false
e non di quello che per tua cagione ha perduto. giamboni, 8-ii-124: di'
dalla fraude e dal torto di chi mi ha, per modi poco legittimi e leali
rivoluzionari o riformisti; e il termine ha, spesso, negli scrittori politici di
plur. m. -i). che ha un atteggiamento politico di lealismo per lo
i-84: quando elli [il signore] ha giurato, allora deno giurare tutti li
1-225: una verità, di cui ci ha lealmente istrutti la fedel maestra natura.
. della casa, iv-45: nostro signore ha tutta la sua speranza nella virtù e
ed intendete una gran falsitade / che m'ha fatto una donna, cui servente /
vernice di falsa gentilezza che la civilizzazione ha dato agli altri popoli. cassola,
levantino. -per estens.: che ha i difetti tipici dei levantini.
cavalo liardo rodato del regno che li ha conduto il principe di oranges, et al
leardo argento, / se non che fosche ha sol le parti estreme. tommaseo [
nel grano di saggina. questo pelame ha tre gradazioni; l'ordinario o chiaro
fra gidio [crusca]: la lebbra ha un fiatore abominevole, e importabile e
al tocco, ed oh, quanta forza ha il contatto. f. galiani,
: la lebbra del quartiere vecchio 10 ha contagiato a poco a poco e or pure
. papini, iv-618: il romanticismo ha rimesso alla moda il cristianesimo, lebbra
d'inferno. ungaretti, xi-39: ha la schiena scoperta e, sopra, fenditure
zita, polverosa. la mano destra tesa ha le falangi del mignolo e dell'indice
1-iii-122: da questo casale il principe ha tre lecche di rupie all'anno, che
parise, 5-173: il dottor max ha comprato un gelato da bambini di quelli
diceva: vedete che faccia di leccapòtta mi ha fatto. = comp. dall'
: taluno è, mio carissimo, che ha tutti e due gli occhi spenti nel
macellaio, a cui il pastore l'ha venduta un momento prima. tommaseo- rigutini
nelle ottave del poliziano la superficie non ha più nulla di scabro, ma ti accorgi
con lusinghevole lingua, leccando, l'ha [il popolo] munto di sangue.
che bolle nella pentola d'altri, ha leccate le sue. -a can
e offerta a iesu cristo, che non ha il cuore notoso di malvagi pensieri
puglia; che è nato o che ha la residenza a lecce. 2
gli uomeni nel lecceto in forma che chi ha mosso, riceve parole che sono peggio
, 5-216: così fa l'uomo ch'ha malvagio cuore che già per impromessa né
vagheggino. es.: « quel ragazzo ha cominciato presto a far il lecchino con
, come l'ombrina, con cui ha qualche similitudine; se non che è
non che è senza scaglia, ed ha la testa alquanto più aguzza. 2
idem, iii-457: il lecciastro o lecciastrello ha la foglia un po'più grande del
soderini, iii-457: il lecciastro o lecciastrello ha la foglia un po'più grande del
lecco, / così costui al ber fermato ha 'l punto. p. f
lecco. 8. prov. chi ha fatto il saggio del miele, non
. proverbi toscani, 20: chi ha fatto il saggio del mèle non può
e chi sa per quante notti m'ha fatto questo giuoco? e chi sa per
astenersi dalle cose le quali l'uomo ha innanzi e puote licitamente e senza danno
lecitamente porre in uso tutto ciò che ha una connessione moralmente necessaria collo scopo della
chiamasi / il signor curzio spada. -che ha datone, / o tocche? -tocche
molti tessuti e nei succhi enterici; ha la funzione di idrolizzare la lecitina.
0. rucellai, 8-3: la ragione ha per buono solamente il lecito, il
zampaloca le lettere di spagna ch'egli ha diciferate e perché mi trovo in letto,
, / ché onesto criticar non mi ha mai leso. oriani, x-25-28: non
siena, 108: per quello amore che ha tratto 'l cuor mio / al sol
lédro, sm. strumento che ha forma di ala di uccello, usato
sua ingegnosissima bilancetta, per la quale s'ha cognizione della gravità in specie di diverse
caro, 8-24: una buona femmina gli ha posto il nome di gianni d'oro
, 1-x-67: quanta invidia non si ha da portare a lei, cui i tesori
« oro di bassa lega » quello che ha molta porzione d'altro metallo. targioni
verde allor ti adorni il cranio: / ha la lira di febo un suono estranio
valore quanto vai la moneta che n'ha da cavare. -essere a lega
. bot. region. pianta che ha lunghi steli striscianti e avviticchiati.
vedete el volto e li piedi similmente ha legacciati. legàccio (ant. ligàccio
tenuto di mostrare il legàggio che egli ha d'inghilterra; e similmente il comperatore
quella che, secondo la legge, ha valore assoluto (cioè vincola il giudice
pruova, la quale a favor suo ha fatto l'abate giovanni tosi col deposto
prova legale ', che secondo le leggi ha valore in giudizio. ce n'è
alla giustizia. dunque 11 pastore non ha prudenza regnativa né giustizia legale.
gigli, 2-228: la profession legale ha abbandonata, / e copre anch'ei
signora, come una fata benefica, ha assistito il marito durante tutta la sua carriera
guastavillani per diritti suoi su quella chiesa ha proceduto legalmente contro il demanio, intendendo
1-86: ricevi el legame del quale t'ha legato il signore di tutti. maestro
bianca. 3. ciò che ha per fine e per effetto di produrre
legamentale, agg. ant. che ha la funzione di tenere unite due o
dire tal prologo parte della favola perché non ha legamento alcuno coll'azione che nella favola
, agg. che lega, che ha la proprietà di legare. - anche al
lega, / ch'i'veggo il ciambellotto ha fatto piega. firenzuola, 369:
muoversi di molti movimenti, la natura ha fatte loro molte fessure, e quivi
loro molte fessure, e quivi acconciamente ha legate le parti per il moto.
de la grande angoscia / ch'elli ha sofferta. caviceo, 1-198: la notte
tantifebril natura, / che quel fermento ha di legar possanza, / non nasce da
l'intrinseca figura / che de'primi elementi ha l'ordinanza. 11. indurre
suoi di non mai legarsi, infin che ha tempo di rimanersene ancora sciolta. g
il voler legare quei sensi che la natura ha creati liberi. ma non si può
2: non posso disamare, sì m'ha legato / lo « inebriato iesù dilettoso
per dono de la cortesia che mi ha legato con le catene de la gentilezza,
conversare. bertola, 1-22: v'ha egli alcuna cosa, la quale più adeschi
tutti i pegni di amore che ella gli ha dato. ripensi alla sua figlioletta.
fo quella fattura / che sì forte me ha legato, / che vedendo tua figura
non è possibile perché mio padre non ha ancora finito di legare le viti, e
quale ivana vive da anni e non ha mai legato. — impers.
s. v.]: gli ha legato le sue miserie, i suoi debiti
eredità di beni e di mali che ci ha legato la natura, può eccedere o
di quelli, ma ciascun uomo ne ha una parte. = voce dotta,
e legatari '. -il notaio che ha ricevuto un testamento pubblico appena gli è
2. per estens. chi ha ricevuto o sta per ricevere un beneficio
e. cecchi, 5-438: si ha sempre il senso, come a bordo
legativo, agg. ant. che ha la capacità e la funzione di legare
. latini, 3-63: il servo ha accusato per suo arbitrio colui, il
i-191: iacopo corbinelli fiorentino... ha speso tutto il suo tempo in considerar
cacciatore, / più bella fera or t'ha ne'lacci involto; / dianzi eri
, dato che di doveri uno ne ha sempre, purché voglia? calvino, 1-542
. -in partic.: che ha contratto il vincolo matrimoniale; sposato.
oro. ojetti, i-210: lo sposo ha già la matita in mano, una
in armonia così appellasi un certo stile che ha dello scolastico, in quanto usa frequenti
-disus. legato pio: quello che ha lo scopo di adempiere, permanentemente o
ii-137: più d'un legato pio / ha fatto boemondo, / ei vuol rendere
vuol rendere a dio / ciò che ha rubato al mondo. 2.
froy] è un tristo legato che ha lasciato il sensismo all'eclettismo francese.
) presso l'autorità dello stato che ha la sovranità su di essa, e viceversa
e presso autorità ecclesiastiche locali (e ha attualmente, per lo più, il
a latere per la dipendenza immediata che ha dal sommo pontefice, da cui ha autorità
che ha dal sommo pontefice, da cui ha autorità di reggere e governare, per
vien poi dietro il legatore, che ha da tirarla diritta fin sopra il giogo.
del gomito, e la gamba non ha legatura alcuna. -costituzione fisica, corporatura
delle virtù è di sorte che chi n'ha una l'ha tutte. fiamma,
di sorte che chi n'ha una l'ha tutte. fiamma, 1-347: si
tela, ecc.): che ha il solo dorso del volume coperto e il
: proprio prete si chiama quegli, che ha la cura ordinaria dell'anima: come
diplomatica; l'edificio in cui essa ha sede. galdi, ii-221: la
ragiona, per insino a tanto che non ha lasciato liberamente la romagna et i paesi
: la legge è un atto volitivo che ha per contenuto una serie o classe di
pragmatiche e leggi municipali del regno, ha provvisto dio che la reina...
awerto che la toscana, come sapete, ha una legge sanitaria, per cui s'
e ciascuno di tali corpi o raccolte ha per lo più una propria denominazione)
ordinamento (e ognuno di tali princìpi ha per lo più una propria denominazione).
, 1-160: l'inghilterra, ch'ha per legge del regno di eleggere le
. / cor che con tra piacere / ha tutte cose oneste e graziose / ed
tutte cose oneste e graziose / ed ha per dilettose / tutte quelle che legge
che al potente, ove egli non ha punto di perdono né di grazia chi
. partita, 4-2-224: non ha... forza la legge civile per
forza. tarchetti, 6-i-503: la legge ha domate quelle volontà [dei disertori]
nelle leggi; nelle quali leggi colui che ha più numero di testimoni vince, ancora
è la legge; e l'azione non ha reità in sé, ma la riceve
di vista del contenuto normativo che essa ha per l'uomo e nel quadro della
24 (424): dio misericordioso m'ha chiamato a mutar vita...
legge sia, / dentro e di fuori ha la città sicura. tasso, 17-44
fatti patenti e manifesti in uno istorico che ha per prima legge di dir la verità
su ragioni apodittiche, come quella che ha la sua base nel concetto dell'ente
i dispiaceri / e ciò che s'ha, comune sia, ma ancora / che
: la condizione delle donne del volgo ha ciò di preferibile alla nostra, che
bene di trascendere gli mettesse; né ha di lui, buono e puro fedel
la scorta dell'espressione, la quale ha pur le sue leggi fondate su la teoria
: la musica... non ha come tutte le altre arti delle leggi di
dio che rompe le leggi che egli ha imposto alle cose del mondo e che
la quale la irritazione organica, onde si ha un atto cosciente, ha per effetto
onde si ha un atto cosciente, ha per effetto il rinascimento degli atti precedenti
forza creata si dualizza mediante la pugna che ha seco stessa... 20 legge
alla vita dell'universo. l'una ha bisogno dell'altra e con essa s'
. petrarca, 270-106: morte m'ha sciolto, amor, d'ogni tua
i-318: il profeta in un tal versetto ha congiunti questi due termini di amore insieme
vuol leggi nè precetti. / non ha studio nè natura, / versi fa
/ onde ciascun che regge, / ha molto a far in ben mostrar sue vie
(salva la loro necessità che non ha legge) i così fatti non son degni
, iii-25: la vista, ond'ha mestier chi vecchio scampa, / con
, che vale un grano e mezzo ed ha questo nome dalla leggenda, in cui
, 2-11: è un quaderno smilzo che ha sulla copertina un'illustrazione dell'eccidio di
come? cattaneo, vi-3-47: chi ha più ozio tesserà più lungo leggendario
; che contiene una leggenda; che ha la forma o lo stile delle leggende
333: la leggendaria signorina fonfonne non ha paura né di diavoli, né di
queste rime leggi, / ben non ha 'l mondo, che 'l mio mal pareggi
. salvini, v-518: il leggere ha da essere una cosa di mezzo tra
lettura. ariosto, 356: le ha insegnato da fanciulla a leggere / et
/ e ch'altro di virtù non ha scolastica, / che pelle pelle l'alfabeto
è mosto, / a leger m'ha posto, che 'mprenda scrittura. boccaccio
pur gran confidenzia / che mastro iachelino ha in sé medesimo, / che, mal
fuori del legno, quando il mare ha fortuna, acciò che le persone campino
e forse anche essere, intermittenti, ha ingannato la maggior parte de'malati.
quello luogo. ammirato, 1-i-162: chi ha... ben proposto e ben
al pensare che una leggerezza giovenile mi ha legato così ferreamente alla vita e al
troppa allegrezza, / a questa volta ha dato in leggerezza. conciliatore, i-91
le scale. calvino, 8-52: ha spostato leggermente lo specchietto retrovisore.
che sia stato fatto intendere a quella che ha fatto ingiuria a una putana, e
delicatezza, senza far rumore; che ha gesti delicati. pascoli, 5:
tiepide e leggere. -che ha gusto e aroma dolce; che non abbonda
21-n: secondo la varia tempera ch'ell'ha [l'aria] dal sole o
fianchi. -dove? spacciala; / pur ha mal? -n'ha pur troppo
/ pur ha mal? -n'ha pur troppo, e rincrescevole. / -esser
coraggio guari, / com'om che ha la testa assai leggiere. boiardo, 1-90
i-224: un cuor leggiero, quando ha alcuna notizia da tacersi, patisce dolori di
testa, di mente leggera: che ha ingegno limitato, carattere incostante, scarso
volgar., 13-14: la donna che ha vestimente assai e domandane ancora, più
: se talvolta essa [la moda] ha menato romore, non da altra causa
non vorrei confidarmi con il capri perché ha due anni meno di me ed è
infido nelle promesse. -anche: che ha scarsa intelligenza. stefani, 1-32:
14: la 'italia nuova 'ha il torto (perdoni la franchezza)
fama / il suo cammin da mille mostri ha guerra; / ma pur bella virtute
, né guarda a cui, / solo ha di sé cagion di lamentarsi. m
orrenda, immane / ferita leggierissime l'ha rese. pallavicino, 1-516: il
). cino, iii-55-2: chi ha un buon amico e noi tien caro,
leggierissimo sospetto, / sospinti gli altri ha nel medesmo errore. morando, 23:
leggiere. bisaccioni, 1-228: v'ha soldato che vent'anni ha militato e
1-228: v'ha soldato che vent'anni ha militato e la sua lama non ha
ha militato e la sua lama non ha mai visto l'aria, né portando
cacciasommergibili, ecc.), o che ha protezione minima (incrociatori leggeri).
incrociatori leggeri). -anche: che ha peso di carico o di zavorra alquanto limitato
zavorra alquanto limitato, e per conseguenza ha scarsa immersione e tiene male il mare
50. finanz. disus. che ha subito una diminuzione del peso (una
53. fis. e chim. che ha un numero di massa relativamente basso (
, 2-176: nel formare i vizii si ha da procedere con l'istessa considerazione.
. contarmi, lii-2-64: è uomo che ha del leggero. peregrini, 2-243:
l'erbe la potenza, / qual pietra ha più virtute e qual n'ha meno
pietra ha più virtute e qual n'ha meno; / per arte move un monte
corpo, quanto per una certa conformità che ha cogli occhi ai quali piace.
/ la man che il furor mio fatta ha immortale, / e gli occhi pien
volgar., viii-124: lo signore non ha misericordia di noi per nostre gagliardie e
e per nostre leggiadrie, ma elio ha misericordia di coloro che ista- ranno al
: vivesi quella donzella, e non ha maggiore scopo alle sue operazioni, che
casti, 292: la musica, che ha origine celeste, / ed è sì
co sì bel sembiante, / come v'ha messo a me la tua saetta.
quel leggiadro animale! / e pure ha un gran poltrone armato addosso. beccuti
passando i dolci occhi al cor m'ha fissi. lorenzo de'medici, i-162:
, / le cui opre l'età non ha mai dome. g. gozzi
viva. lud. guicciardini, 3-216: ha poi questa isola diversi bei villaggi e
sopra l'imprese della sua gioventù, non ha certamente una diretta rassomiglianza colla bellezza d'
pensar no 'l poria chi non l'ha udita. boccaccio, dee., 1-5
l'uom. fantoni, ii-95: ha l'anima sul volto, o mai non
intelligenza, 305: altre cose v'ha che son sagrete, / che son
era un po'come una madre / che ha le cure più leggiadre / pel suo
. m. zanotti, 1-7-101: quale ha delle vostre case, o romani,
avvertimenti di maritaggio, 15: non ha volontade d'usare con femina leggiadra,
chieggio un nappo. foscolo, ii-258: ha leggiadretto il labbro, / neri e
/ neri e focosi i lumi, / ha placidi i costumi / e gli atti
nel modo medesimo che 'l giovine l'ha cavate dalle minute, ed ancor peggio
savio e pietoso leg- gidatore, che ha ricomperati alla natura e allo stato i
in seduta plenaria (e il termine ha acquistato una connotazione spreg., poiché
per le belle arti, 1-2-88: ha congiunto al cembalo un leggio nuovamente immaginato
. d'annunzio, ii-1090: non ha più tovaglia la tavola dell'altare,
mette a discorrere non la finisce mai: ha davvero in corpo un leggio '.
, tecniche, ecc. (e ha talora anche una connotazione polemica o scherz
7-40: l'aiuto è quello che s'ha da'compagni confederati d'amore, ma
guerre di indocina e di algeria, ha perso attualmente molta della sua importanza,
di ufficiale della prima legione straniera non ha denari per pagarsi l'uniforme. moravia
future: chiedi pure a bocca. ella ha una legione di spirti adosso: guarda
, iii-3-122: il poeta barcolla e ha il capo grosso: / l'ulcere
che tiene nell'esilio vittor hugo, ha fregiato or sono due anni févai e
organo, di natura rappresentativa, che ha la funzione di stabilire norme giuridiche primarie
che dà vita a una legge, che ha natura o valore di legge (come
legge. gramsci, 12-135: 'legislatore', ha un preciso significato giuridico statale, cioè
. mazzini, 69-36: dio v'ha dato la vita: dio v'ha dunque
v'ha dato la vita: dio v'ha dunque dato la legge. dio è
il consiglio dei provvisori... ha potestà ordinatrice e legislatrice nel trattare del
forza stabile del carattere, la quale ha il fondamento suo nella nozione di una
spicciola, il 'regulo 'non ha autorità deliberativa. l'amministrazione lo consulta
quando verte sulle relazioni che la nazione ha colle altre, chiamasi 'diritto delle
, chiamasi * diritto civile '; quando ha di mira i costumi, la decenza
, chiamasi * polizia '; quando ha per oggetto il tributo, l'annua
dell'economia e del lavoro... ha l'iniziativa legislativa e può contribuire alla
. la figliuola del signor ramiro vigliaracuta ha sposato, la quale esser non poteva
avendo legittimato tutte le usurpazioni, ciascheduno ha diritto di conservare le possessioni
patria. m. dandolo, lii-9-355: ha un altro figliuolo di sei in sette
12-6-103: il signor avvocato baldasse- roni ha veduto un suo bel parere legale..
e ciò, in terra puritana, ha grande importanza) socialmente ammesse, legittimate.
de luca, 1-14-2-99: la legge ha introdotto una certa specie di matrimonio ideale,
duca. de luca, 1-4-1-187: ha luogo questo ritratto nella compra e vendita
. naturale è quello che in ogni luogo ha la medesima forza e che non pare
3. dir. civ. che ha pieno valore legale, che è pienamente
concepimento avvenuto durante il matrimonio; chi ha un rapporto di parentela (paternità,
parte alcina ne possiede, / e l'ha usurpata ad una sua sorella / che
dalla legge. -erede legittimo: chi ha acquisito (o ha diritto di acquisire
legittimo: chi ha acquisito (o ha diritto di acquisire) un'eredità in
di questo regno. mascardi, 2-239: ha... il papa legitima autorità
7-242: legittimo è quel governo che ha il consenso dei governati e soddisfa completamente
legittimo: chi è succeduto (o ha il diritto di succedere) a un
della legge costituzionale o dinastica (quindi ha il diritto di essere sovrano legittimo).
solo di mostrare o ch'ei non ha commesso le azioni di cui si accusa o
ch'oggi c'insegnano che * ogni fatto ha una ragione per essere 'e deve
e questa scrittura sua, nella quale ha egli il suo volere sì efficacemente e con
. giamboni, 7-32: ove s'ha maggior paura de'nimici, allotta di
quarto d'ora, la corrente reflua ha rallentato il moto rispetto alla legittima.
; / ma nei liberi il buono ha sol ricetto. 2. ant
legnàceo, agg. disus. che ha la natura o l'aspetto o la
abbiam veduto. spallanzani, 4-25: chi ha fatto il legnamaro fino ai 24 anni
. giamboni, 7-53: la legione ha... maestri a fare mangani.
di muro, / se in man non ha quoio duro, / e da quel di
quel di legname, / che spesso ha sete e fame. sacchetti, 6-23:
mettendolo in quella giusta grandezza che egli ha ad avere nell'opera. magalotti, 7-12
leonardo, 2-659: maestro giulian da marliano ha un bello erbolaro. sta a riscontro
': ma ora il parlamento italiano ha decretato che * legnare 'vuol dire *
[s. v.]: l'ha legnato ben bene. guerrazzi, 13-408
ricettario fiorentino, 4: la pianta ha di fuori una coperta atta a spiccarsi,
croce, 67: quella di voi che ha trattato di avvelenar il re alla mensa
monta enrico un cavai bianco, presso ha il bianco suo stendardo /...
nocchier che da i marini inganni / ridutti ha i legni a i desiati porti,
di borsa, del metaforico legno non ha il governo; mentre, risucchiato da voragini
, / ma non come solea musico ha 'l suono, / ned io stesso
arbore grande, come una quercia, ha molti rami; separasi da sé la
quando è secco, grassa e gommosa. ha la medolla grossa che tira al negro
poscia ch'in- vano ogni ripar gli ha fatto. lippi, 2-56: trovò fucile
e diceva così dolcemente: oh perché vi ha comandato iddio che voi non mangiate di
quel tiranno di legno, di cui ha saputo farsi l'anima egli, che tutte
sono sempre irrequieti. -la buccia ha da somigliare al legno: i figli
proverbi toscani, 263: la buccia ha da somigliare al legno.
al legno. -ogni legno ha il suo fumo o ogni legno ha il
legno ha il suo fumo o ogni legno ha il suo tarlo: nessuno è privo
proverbi toscani, 200: ogni legno ha il suo tarlo. de roberto,
capitavano anche di linguacciute. ogni legno ha il suo fumo! 17.
vane galileo blasfemo /... / ha consumato la sua morte patibolare.
che è costituito da legno; che ha o ha assunto le caratteristiche istologiche del
è costituito da legno; che ha o ha assunto le caratteristiche istologiche del legno.
'l grano, e 'l farre quando ha quattro foglie, l'orzo quando n'ha
ha quattro foglie, l'orzo quando n'ha cinque, la fava ed altri legumi
allegra o dole. ariosto, 1-49: ha tutto il mondo a sdegno / e
albero che egli amava, e che ha, presso a poco, gli anni della
ancise. g. morelli, i-240: ha el papa certo tempo a ratificare ed
boccaccio, iii-9-26: cotal parlamento / non ha qui luogo, ché ora non morrai
/ sono uno sciocco: è chiaro, ha ragion lei: / la sua spada
in capo, e che il mondo l'ha conosciuto. giusti, 4-ii-421: lei
. carducci, ii-1-3: ve n'ha, ve n'ha di questi lustrissimi
ii-1-3: ve n'ha, ve n'ha di questi lustrissimi novelli / sbicati su
originaria dell'america tropicale e subtropicale; ha foglie piccole, ovali e persistenti, fiori
in italia. montigiano, io7: ha [la smilace] la foglia della
d'oltre mare / e quanto in genov'ha di vemaccino / fosser raunate nel corpo
. tasso, 15-9: a pena ha tocco la mirabil nave / de la marina
, ii-64: da una ciottola che ha davanti a sé, afferra con le dita
che si slargasse alquanto, il che appunto ha da succedere per l'attrazione che sentono
mia. frisi, xviii-3-313: mi ha detto waring che non è generale il
è proprio del lemma, che ne ha la natura e i caratteri; che
. è della medesima natura, ed ha lo stesso significato di pian piano',
sono pili corte del suo pelo; ha la coda corta; le zampe anteriori hanno
si è dato ad una curva che ha la figura di un 8. gadda,
bergantini, 1-237: altri infine v'ha fiori che, larvati / in più
fredi da lucca, lxiii-100: la pantera ha in sè ben tal natura, /
conquistar la virtù, la cui via ha alquanto dell'erto, bisogna salire,
assarino, 5-112: lettore, chi ha lena da internarsi nella considerazione del maggior
voglia, / onde ogni vii pensiero ha polso e lena. segneri, i-355:
che formano tal tormento, con essi ha lena? -avere poca lena:
lena. boiardo, 1-8-63: il sangue ha perso e la lena è mancata,
la dolorosa pena / che non ha lena, donna di valenza. cicerchia,
/ e 'l pianger di maria nient'ha lena; /... / parie
con quelle parole che il mio cuore ha lungamente custodito come un prezioso deposito.
il caldo che affoca il clima romano mi ha emunta siffattamente la lena poetica, che
4 pettine fitto ', quello che ha denti fitti da ambo i lati della costola
aspro e el lene; il gusto ha il dolce e lo amaro; lo audito
curva. -in partic.: che ha un'inclinazione (o una progressione)
lusinga, o diva. -che ha voce sommessa (una persona).
memoria del lorenese. — che ha una bellezza gentile, dolce, piena
questa è la bella foce / che oggi ha il color del miele, / sì
), agg. medie. che ha il potere di mitigare il dolore fìsico;
bencivenni, 5-179: medicina propriamente che ha due intenzioni de operazioni, cioè lenificare
crescenzi volgar., 6-43: ha virtù lenificativa e mondi- ficativa, onde
.. / al mondo ormai non ha più nulla / e coi suoi versi rifiutati
: la penna... tanto vi ha con la sua piuma lenite le vostre
core per lenire il timore, perché chi ha ragionevole sospetto bisogna vivere e morir con
. pascoli, i-308: il poeta ha sotto gli occhi quell'arari di così
stile. capriata, 1-13: l'ha avanzato e gli è soprastato simi- gliantemente
), agg. farmac. che ha per fine e per effetto di mitigare il
terapia). -in partic.: che ha effetto emolliente; lassativo, leggermente purgativo
, 5-24: la pina... ha virtù lenitiva, umettativa e alquanto apritiva
, tranquillante. -anche: farmaco che ha azione emolliente; lassativo. bencivenni
.. che, se il teatro non ha l'obbligo di educare, ha bensì
non ha l'obbligo di educare, ha bensì quello di essere educato ed onesto.
caso è proceduto lentamente; ché ciò ha fatto con arte. muratori, 14-62:
presente e futura di tanta gente che ha sfilato per il suo gabinetto, gli cade
montanaro che deve creare ogni cosa, ha rispetto alla cosa creata; sa che fatica
cenno della divina volontà, la quale ha da far meno a lasciar cadere quel
... non abbandona quel che ha afferrato con tutta la forza dell'anima come
. alamanni, 13-87: ne poich'egli ha dalla surgente aurora / travagliato al corcar
poco maggiori delle lenticchie, da cui ha preso il nome. cestoni, 440:
(o convessa o concava), che ha la proprietà di far convergere o divergere
di scalpro... nell'ultimo ha specie di lente; è questa ottusa,
tocca la membrana e la difende; ha bisogno del martelletto quando deve andar innanzi
ferd. martini, 1-i-193: ciccodicola non ha fatto altro che incitarlo a risolvere la
simile a un grano di lenticchia ne ha la grandezza e la forma. ungaretti
sarebbe ammesso dal mio vallisnieri, il quale ha scoperto anche quello dell'alga marina e
lenticolare, agg. che ha la forma e l'aspetto di una
taglio si dice lenticolare, percioché egli ha la similitudine del taglio della lente.
paludosi contro la direzione del vento, le ha ritrovate dopo una settimana piene di bachi
del grasso molle e quasi semi-fluido. ha un colore rossiccio; la sua forma è
. 4. bot. che ha la forma o l'aspetto della lenticchia
coltello lenticolare', strumento da taglio che ha una punta smussata e tonda a guisa di
tagliente da un sol lato, che ha una punta smussata e tonda a guisa di
poco maggiori delle lenticchie, da cui ha preso il nome. = voce
. lentifòrme, agg. che ha forma di lente. cattaneo,
lentiggini del prisco idiotismo; che, non ha molto, i suoi toscani,
avessi apetito di mangiare, se li ha da dare la mattina dell'olio..
che fa parte della macchia mediterranea; ha foglie composte paripennate con foglioline lucide,
ceci, cade a terra ed indurisce. ha un colore giallo pallido ed un sapore
per conciare i cuoi. questa pianta ha gli steli fruticosi, storti come i
nel levante, nella grecia, ec. ha una varietà con le foglioline strette,
lentischi. ojetti, ii-687: capri ha appunto i suoi monti deserti e dirupati
moniglia, lvii-133: questa musa mia tinto ha di ruggine / il suo primo candore
non sa temere / su questa proda che ha sorpresa tonda / lenta, che non
ancora una soave unzione mercuriale che l'esperienza ha dimostrato efficace in simili casi, fatta
tondo indietro. ojetti, i-711: ha la voce fresca e giovanile, la
203-10: e1 diavol sì ti ci ha ora menato: / se mi trovasti a
della casa, iv-273: colui che ha scritto a m. antonio che io vo
freddo nella causa di sua signoria, ha il torto. tansillo, 1-24:
alla bocca. angiolini, 148: ha un'aria [londra] perpetuamente caliginosa
a corda). -anche: che ha del gioco (una vite, un perno
e negletta. 19. che ha un ordito, una trama, un intreccio
lenta mole. 22. che ha poca intensità e lunga durata (il
che al suo carro un debil asse ha fatto. e. zani, 56:
. n. secchi, 3-28: non ha altro male che una picciola febbre lenta
proverbi toscani, 229: uomo lento non ha mai tempo. -al pigliar non esser
coi soliti sarcasmi: « il pesce ha abboccato. non è sorprendente visto che
es.: 'tira su: ha pigliato la lenza'. -farsi ingannare
. v.]: 'questa lenza non ha tirato su nulla ': dicesi da'
vita. pescatore, 42: m'ha promesso di donarmi / una camicia,
un lenzuolo, / che volgar- ment'ha nome ricadia. folgore da san gimignano,
noi quand'era fanciullo... ha veduto il famoso lenzuolo sempre unito con
lievitare una qualche ipotesi polemica. -che ha aspetto, espressione, fisionomia simili a
figur. ant. persona o casato che ha come impresa o nello stemma la figura
annunzio, iii-1-437: è un leoncello. ha una bocca forte. dev'essere solito
.. un leoncino, che non ha più di 13 mesi. salvini, 16-517
fino alle spalle e al petto; ha zampe poderose e artigliate, corpo agile
un leone ad una quercia avvinto / ha ne lo scudo il bonarel dipinto. milizia
pavonato: che ha la coda, rispettivamente, di dragone
di pavone. -leone mostruoso: che ha la testa umana. vasari,
forze aperte / escie leon, poi c'ha 'l popul sedutto / con licenze,
ne'serragli ambulanti, per i primi ha l'appellativo di 'zerbino, bellimbusto
... e per le seconde ha il qualificativo di 'elegante, civetta '
indicare il 'giovin signore'. parigi ne ha creata una serie di queste parole '
ben la bocca e quello buco che ha sotto la coda con il bambace perché non
se in vista vi paion paladini, / ha facce di leoni e cuor di scriccioli
cervi: chi è più forte e aggressivo ha sempre il sopravvento. proverbi toscani
al varco. simintendi, li-io: nonn'ha beuto latte di lionéssa. g.
da zanne / leonine. -che ha il colore del leone; fulvo.
primo eremita. 3. che ha figura simile a quella del leone o
divisa in più pezzi. -che ha come simbolo l'emblema di un leone.
maestosa, le sembianze del leone; che ha caratteristiche somatiche simili a quelle del leone
lionino), agg. metr. che ha il primo emistichio rimante o assonante con
4 cebo leontocèfalo, agg. che ha la testa leonina, che è
, il quale chiamano alcuni rapeione, ha fiondi di cavolo, il fusto alto
montigiano, 160: il leotopetalo ha il gambo alto una spanna e talor
ceci, con due o tre granella; ha i fiori rossi, simili al rosolaccio
quasi divise, i fior neri et ha il seme che affatica si vede per la
per la lanugine che lo ricuopre; ha la barba picola utile, per quel che
duo cervi arrivata, / che ad ambo ha il core e non sa che
imitatore del leopardi (e il termine ha per lo più una connotazione spreg.
carducci, ii-1-282: quell'eroico giovine ha messo in effetto la dottrina leopardiana che
è spiritualmente affine al leopardi; che ha una visione del mondo amara e sconsolata
lasciarli fare ridurrebbero l'arte come altri ha ridotto le belle montagne d'italia.
di giacomo leopardi (e il termine ha, talvolta, una connotazione spreg.
. qualcosa di rapisardiano nel sangue ce l'ha. = deriv. dal nome
tra'favonio; di poi, quando ha messo, si taglia rasente terra. mattioli
, che sono ima cosa medesima, ha le fiondi simile al nasturcio, ma nella
fiori polipetali; la siliquetta quasi ovata ha le valve ca- rinato-ventricose colle cellette ad
, ma rabbiosamente incisivi se altri ve ne ha. bernari, 7 * 475:
, florido et experto / l'influxo ha fatto quella ecclipse fella, / che già
specie di pietra untuosa, trovata non ha gran tempo in masse alcun poco transparenti
è simile alle squame de'pesci et ha vari colori. dolce, 6-50: lepidóte
a simiglianza di scaglie di pesce, che ha diversi colori. domenichi [plinio]