fatto uscire dalla propria classe; che ha perduto nella società il posto che occupava
som- mette 'l suol, di quanti ha d'uopo / per sostenersi il declinante
, 7-iii-12: il perché né pure s'ha unicamente da ricorrere ai tempi de'barbari
d'altrui più del dovere estimando, ha declinato alquanto verso l'uno degli estremi
, 166: e1 mio nemico m'ha perseguitato, / ed hammi fatto in terra
dì declinava più. ariosto, 5-73: ha finto, acciò che m'allontane e
età, ch'è presso alla fine, ha suoi diletti. betussi, 1-152:
7-358: questo povero infante / che non ha dove il capo dechini, / è
il conte che vive ancora qui, ha fatto causa per declinare la legittimità di detta
: sento che il governo del re ha voluto usarmi una distinzione onorifica: sono
fa peggio; / legge non v'ha che per te si declini. 34
questo uomo che fa qualche frutto o ha qualche fiore, che tutto il mondo
uno scontro. 7. che ha perduto forza, vigore; indebolito,
augumenti altri non si quieta, sinoché non ha innalzato il soggetto al sommo; nel
declinare; nella declinazione, sinoché non l'ha precipitato. muratori, 9-253: non
che per la dio grazia non si ha dubbio più alcuno che s. m
declinazione del proprio essere, appena ne ha sperimentato la perfezione, né potuto sentire e
dichino / e teme i colpi i quagli ha già sentiti. buonarroti il giovane,
ungaretti, i-51: bosco cappuccio / ha un declivio / di velluto verde / come
da un luogo all'altro, non ha bisogno di declivio nel fondo dell'alveo.
a dicollar, / proprio là dov'ella ha visto / il suo sposo, là
e il corpaccio decollato / tutto il campo ha già ingombrato. guerrazzi, 9-i-296:
, mezzo decollato: quando un uomo ha cattiva fama, è condannato prima che
offizio. vasari, iii-124: a olio ha dipinto la tavola principale della chiesa che
dipinto la tavola principale della chiesa che ha nuovamente edificata il duca di mantova vicina
', schiettamente modo francese. ma 'ha un bel decolleté ', riferendosi alla
, e per lui la natura non ha più misteri. foscolo, xi-2-569:
con foscolo, xv-17: il soldato non ha nulla a domandare te? »
nel corpo dalla nazione, ma la nazione ha diritto di essere rifatta se non basta
con la scopa razione, che ha funzione di ornamento (e ha
, che ha funzione di ornamento (e ha un suo straccio bagnato sopra le
vuol generare la ralità degli italiani ha scarsissima intelligenza in poesia, percussione
sorge una chiesa dal perimetro poligonale che ha tut- luogo o una zona siano
un celeste potere / queste magiche scene ha decorate? / qual luce il guardo
giusti, i-18: s. a. ha accolto benignamente il progetto, e dietro
dietro l'assoluta certezza del buon esito ha decorato il signor t. della croce del
/ n'andarai da quel signor che m'ha in balìa / e tal doglianza mia
è pericolosa; / lo mal pres'ha potenza, la natura è dogliosa: /
mio cor solea tener gioioso, / m'ha tolto e toglie ciascun dì la luce
: morrìa beato / quale in amore ha più doglioso stato. fed. della
una di esse è la scienza, che ha rigorosamente costruito sulla tradizione sperimentale. l'
costruito sulla tradizione sperimentale. l'altra ha costruito rigorosamente sulla tradizione del dogma,
dice il rosmini, la chiesa anch'essa ha la sua storia fatta da uomini,
: trova sempre da ridire e non ha accettato il dogma di casa che le stoffe
una trattazione, un'argomentazione); che ha carattere di dogma (un principio di
pende dalla diligenza e testimonio di chi ha riferito le cose antiche. pallavicino, iii-148
-teologia dogmatica: parte della teologia che ha per oggetto lo studio teorico del dogma,
con tono deciso, e dogmatico, ha detto. 4. figur.
giuridica). 6. che ha forma e tono asseverativo (in partic
, i-71: la buona filosofia ha fatto assai più di 'tutte le inquisi
la nuvola dell'amor proprio ci ha tolto il lume e non ci lassa vedere
superi. dolcissimo). che ha il particolare sapore proprio del mièle o
acque amare e ree: anche v'ha delle dolci e buone. tasso,
[dei lapponi] è che essa non ha asprezze, né gutturali, o particolar
naviganti pare, / poi che fortuna li ha battuti intorno, / veder l'onda
è stata brava, eroica è stata, ha saputo essere crudele con se stessa,
saputo essere crudele con se stessa, ha respinto con accanimento tutte le lusinghe dei
purg., 23-86: sì tosto m'ha condotto / a ber lo dolce assenzo
i naviganti. verga, 1-20: ha la voce dolce ed insinuante ed il carattere
poco dolce che per mia bocca ella ha. manni, i-218: [non si
paziente: / lo nemico engannadore m'ha sottratto malamente. dante, conv.,
: -soave e leve - / dissi -m'ha fatto il parlar dolce e pio.
d'annunzio, iii-1-994: il mulo ha l'ambio / dolce. baldini,
1-798: quel [carbone] che ha da far fuochi dolci, ha da esser
] che ha da far fuochi dolci, ha da esser di legname gentile, come
dice ch'egli [il cece] ha due potenze, e quando è cotto
e tormentatore nel sangue suo, che ha perduto quel dolce balsamico o quell'oleoso
colla bocca dolce, il potere che ha provveduto a inscenare il dimesso drammucolo ai
, 1-2-17: l'ultima / cosa che ha dato la man dolce a fabio,
, che in tempi di ribollimenti politici ha fatto sempre molte vittime, specie fra
e con fiducia la poppa che l'ha dolcemente alimentato fino allora. carducci,
e fiorito parlare, che la natura gli ha dinegato, con l'arte e con
è malato o naverato grande compassione n'ha il nostro cuore, e grande dolore
, e grande dolore e amore ch'elli ha a lui, sì vi mette la
dolcepiccante, agg. letter. che ha sapore gradevolmente frizzante. rolli,
africa settentrionale e dell'asia occidentale: ha fusto ramoso dicotomo alto una ventina di
si adatta ad altri ambienti): ha grappoli di grossezza media, piramidali,
il liquido stei che si rinnova / frangendosi ha tal suono cui nessuna / voce eguaglia
la dolcezza straordinaria della temperatura, che ha dominato in quest'inverno non solo da
desteremo / il soave malato che non ha / più la speranza della guarigione.
che sé chiama felice, / mentre ha un marito di tanta prodezza. berchet,
cagna, che sempre tanta / dolcezza ha negli occhi, / e ferocia nel
batte e da sé caccia, / non ha ricorso alla sorella o al padre,
della porta, 1-78: qual iniquo destino ha turbata la serenità de'nostri cuori,
fra l'altre sculture... ha moltissime dolcezze le quali il viso non le
, ch'egli [il cece] ha due potenze, e quando è cotto le
che sono tanto buone per chi le ha mangiate da ragazzo; per esempio il
. dolciastro, agg. che ha sapore (o anche odore) accentuatamente
voi, e più che mai mi ha à dichiarato che ciò che si cerca
ricciardo da cortona, 93: che ha esso fatto a quelli giovanecti martiri e
di dolcificare), agg. che ha la capacità di dare il sapore dolce (
2. medie. ant. che ha la proprietà di diminuire l'acidità eccessiva
, 2-311: regolizia... ha virtù dolcificante. -sm. g
corpo). redi, 16-ix-6: ha posto in opera medicamenti revel- lenti attemperanti
, cioè dolcificato. -che ha un odore dolciastro. e. cecchi
si assapora [il vino], se ha perduto il suo gusto dolcigno. d'
. vino, carne che ha il dolcino. 2. figur
soave. piccolomini, 2-12: ell'ha un mostacciuolo così dolcino, così traforello
: l'amo... de fiore ha lo dolzore, / e lo pesce
di bocca in fuori, il plebeo non ha altro in questo mondo. d'annunzio
ridito. guittone, xxxvi-41: sì t'ha gran savore, / lass'om,
volgar., v-748: quello che ha i beni di questo secolo alla larga,
pomi. - al figur.: che ha graziose mammelle. menzini, iii-120:
da dolce, col sufi, -urne che ha valore spreg. e collettivo.
. e non sulla testina che l'ha dolca. e non l'alzate che ha
ha dolca. e non l'alzate che ha tossa tenere. -tenero, caro
donna el fero orgoglio! / ché quando ha il volto più di beltà pieno,
in cui mostra natura / di quant'ha forza il suo mirando instinto: / perché
, eventi spiacevoli (e quasi sempre ha un'intenzione iron.). a
abbandono. baldini, 7-45: l'inverno ha un bel fare la faccia feroce e
benissimo che la stagione oramai ce l'ha fatta a superare il punto più crudo e
-anche di regioni, paesi: che ha scarse risorse economiche, povero, sottosviluppato
gli occhi tuoi, che morte non ha spenti, /... / quanto
. sinisgalli, 9-67: mio padre ha il sangue greve. / si duole
di voi, la quale egli dice che ha con altro uomo trovata in adulterio.
e'comincia ora: giusto costui m'ha toccato dov'e'mi doleva.
costui in vita sua! ma se ha sfuggito la umana giustizia non sfugge la
, agg. bot. di fiore che ha lo stilo lungo. =
d'annunzio, v-2-851: la dolina ha la forma di un anfiteatro, simile
/ abbandonato in questa dolina / che ha il languore / di un circo /
sistema trigonale, generalmente in romboedri, ha sfaldatura facile e perfetta, lucentezza vitrea
dì finì la sua vita, che m'ha dolorato grandemente. aleardi, 1-144:
iacopone, 65-44: l'amor t'ha comparato, de te non fai retenza
: lieve è 'l dolor, se ha per rimedio il pianto: / e le
non basta è distruzione del colpevole che ha offeso, e può anche offendere l'umanità
a quello, a chi conoscimento ha, che è d'avere il tempo perduto
poiché questa è la cagione che ci ha fatto smarrire dio per grazia; ècci modo
. fiore, 1-13: la prima ha nom bieltà: per li occhi il
apertamente conosceresti che la fune che ti ha fin'ora tenute legate le mani,
mani, e il capestro che ti ha circondato il collo, non hanno apportato
non ti posso esprimere quanto dolore mi ha cagionato la tua. svevo, 5-422:
di gelosia, / come plutone m'ha promesso or'ora. -fare posso
a significare sia che la natura ci ha dotati di tanta virtù conservativa dell'esistenza
. redi, 16-ix-103: quando egli ha patito qualche dolo- retto di esso stomaco
oltra il mal degli occhi... ha le gote, che fra l'uno
donò favilla / accesa al cor, m'ha sì spento ogni vista / che la
amara, dolorosa, crudele, non v'ha dubbio! pure di qui a un
dura foggia. alfieri, 1-251: oggi ha due lustri appunto / era la orribil
letto. caro, 12-i-85: non ha se non vini cotti, provisione assai magra
, 1-123: ma il dubbio mentre ha seco / un raggio di speranza, /
fasse omo sì reo, che inferno ha redetate. tedaldi, vi-n-290 (34-13)
, degenerando in dolosa indulgenza, quante ha pervertito e corrotte anime generose. d'annunzio
non si lusinghi: c'è gente che ha titoli e diritti più di lei.
mi domandavano: « per cui t'ha così distrutto questo amore? »,
/ pensando lo baratto c'amor m'ha fatto fare. dante, vita nuova
si desidera possedere o di cui si ha bisogno o alle quali si ha diritto
cui si ha bisogno o alle quali si ha diritto; sollecitare, esigere, reclamare
vuol dire quasi quattromila franchi, me ne ha fatti offrire trecento. serao, i-13
: saccio ben, se moglie non ha il veglio, / che gli assessini ha
ha il veglio, / che gli assessini ha messi nel cammino, / per
e si è raccomandato, e mi ha pregato, e mi ha supplicato, ed
e mi ha pregato, e mi ha supplicato, ed io vi parlo, vi
il servo, / e lo segnore ha noia e par forzato, / sì che
forzato, / sì che non guaire ha de mertar onore. chiaro davanzali, xvii-214-22
suo dimando / e disse: -or ha bisogno il tuo fedele / di te
caendo allotta più, ma riposasi, ed ha suo diletto compiuto, e non pensa
. angiolieri, 76-10: un rimedi'ha per lu'in questo mondo: / ched
dì. della casa, 2-3-207: mi ha intimato per domani a otto; sì
, 1-409: l'uomo doma ed ha effettivamente domato ogni sorta di bestie, d'
37-111: or venuto è che gli ha spezzato il corno / di tanto orgoglio,
fiera flussione di capo, che mi ha tolto affatto l'udito, e che ancora
trovato domato: come un cavallo che ha dimenticato l'istinto del galoppare sbrigliato.
di firenze, e non sapendo risolverlo l'ha mandato a me, e dimattina lo
giamboni, 91: la chiesa romana ha mutato il sabato in domenica a celebrare
il nonno colla sua voce delle domeniche ha già pronunziata la sacramentale spiritosità: chi rompe
più animati, questa notizia del santo ha messo davvero un po'di domenica dappertutto
, 685: tu non vedi, gli ha indosso i panni del golpe! non
fidanza, cioè quella che 'l signore ha nel suddito. de luca, 1-12-1-187
specie di piccione grosso, così detto perché ha il dorso nero ed il petto bianco
, carte gorgon- zoloidi spande, / ha bell'e imbrattato - il demanio feudale.
..., ma in nulla ha giovato. botta, 4-91: aveva egli
tasso, 8-6-586: queste [virtù] ha per fedeli e care amiche / l'
-più spesso al figur.: che ha familiarità (con un'arte, una scienza
all'origine della sua stirpe. egli ha perduto il ricordo del suo passato familiare
meritino d'esser considerate dall'uomo, quando ha sfogata la gioventù. foscolo, viii-245
di farla dimestica, la reina no ha altro a pensare se non di prender
ha del plebeo e del canagliesco. leopardi,
, esterne e domestiche. -che ha qualche interesse e valore limitatamente all'ambito
vede, / da poi che gli nimici ha ne la terra. / non sa
opere). -anche: che non ha più nulla di raro, di incognito,
disse. petrarca, 328-6: qual ha già i nervi e i polsi e i
cibo degli uomini, poiché non v'ha di che nodrirli, non vi crescendo né
preda, che fa alla campagna, et ha per sua parte il cuore e l'
gravissimo furto accadutomi due anni fa in milano ha... subissata la mia domestica
gente che dell'inviolabilità domiciliare e della legge ha fatto un'astratta nozione « uguale per
visite domiciliane. 2. che ha il domicilio, che abita in un determinato
di domiciliare2), agg. che ha il proprio domicilio, che abita in un
nella scelta del domicilio, ogni specie ha le sue preferenze. i più dei
p. garibaldi, dove la città ha l'aspetto popolare, e le case
dir. il luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari
, 7-38: se la classe dominante ha perduto il consenso, cioè non è
. segneri, i-137: ma che ha da fare l'essere in una casa
che predomina, che prevale, che ha il sopravvento su altri; che gode
parola di quelli, di cui non ha potuto assoggettar la mente. leopardi, 26
tereso dal pensiero dominante. -che ha maggior valore, che riveste maggior importanza
un precipizio, del quale forse non ha ancor toccato il fondo. -che impone
magre d'acque correnti. -che ha gran risalto, che campeggia con imponenza
ieri è l'arte naturalista che più ha dominato. 3. fare spicco
2-165: l'insieme dell'edilìzio non ha nulla di straordinario; anzi, in proporzione
mezzo i lavori, ma la certosa ha il tempo di sorgere e dominare. bocchelli
boccalini, i-274: sempre tra gli uomini ha regnato 11 disordine gravissimo, che tanto
da fiume, per cui chi lo domina ha in piena signoria la corrente commerciale.
colla sua intelligenza, la quale egli ha da dio, dominia li omori,
e fa li animali, li quali egli ha in sé di fare, come lo
quello scalone lungo e diritto, che ha i suoi dugento gradini tutti sconnessi,
questioni, anche di poco momento, ha sempre tenacemente insistito sul proprio punto. svevo
). montecuccoli, 1-178: finale ha tre castelli: il vecchio, antica
dominio. iacopone, 92-96: ha perduto [l'anima] onne zelo,
. delfino, i-xlii: atene non ha dominatore, ma è città libera, in
fini, uomini e cose; che ha l'abitudine del comando. c.
loro umanità di ripullulare. -che ha acquisito determinate conoscenze e sa valersene con
è dell'intelligenza suprema. -che ha la supremazia su altri (uno stato)
un risalto dominatore. -che ha il sopravvento sulla ragione, sulla volontà
, furia dominatrice che mi perseguita, ha ceduto ai riguardi per la tua famiglia,
e dominatori: occhi di santa che ha quasi interamente compiuto il cammino terrestre.
slaiaper, 2-421: del sangue tedesco ha l'ostinazione mulesca, la voglia e
d'angioli, e in ciascheduna gerarchia si ha tre ordini, e così sono nove
: poffare il mondo; che domine ha egli a esser con queste nevi e
vostra riforma, ma messer dominedio m'ha spirato ch'i'non la metta a
uomini? pananti, i-81: e'ci ha domeneddio le gambe fatte / per sostenere
fidanza, cioè quella che 'l signore ha nel suddito; però ch'è signore
qui del nostro principe, / egli ha fatto pensier d'esser de'nostri. settata
boiardo, 1-25-7: dico che ogni metallo ha in suo domino / de oro e
a voi, ruggier, tutto il dominio ha dato / di me, che forse
fra l'altro, il lazzarol, che ha saporita / non men la polpa che
dadi per la vita, / vizio che ha tanto in lui dominio e possa,
firmamento. / già ne'suoi dominii ha sparto / un sereno incantamento. b.
, per mezzo del commissionario che l'ha comprate per ordine del mercante. longo,
: l'uomo, tanto numeroso, ha finito con l'avere le sue arti
egli (o il suo dante causa) ha costituito a favore di un terzo un
la chiesa per il suo dominio diretto ha di consolidare l'utile in caso di estinzione
àmbito dello stato che egli governa, s'ha a dire * dominio 'e non
, il primo: 'quello di chi ha la proprietà della terra considerata come istrumento
, dietro il consenso del direttario, ha accumulato sulla terra il proprio lavoro *.
è [arturo] una stella la quale ha per dominio lo tempo del verno.
quelle ne la natività delle quali ella ha dominio. garzoni, 2-95: così
proverbi toscani, io: la lingua latina ha il piglio imperioso dei signori del mondo
baldanza di dir quelle cose che forse ha portate gran tempo ascose nel cuore.
la medesima particella dpxf), e ha la medesima significazione che * senior '
d'una pistola che sua maestà gli ha donata con le sue proprie mani. goldoni
mia moglie, dappoi che ghedin lo m'ha promesso di donarmi sua suora per mia
vii-67: se poi resta vincitore, ti ha per inimico, e gli hai donato
cerchio degli aspri suonatori, / ciascuno ha in vista dei rovesciatori / di gerico
muratori, 5-i-108: [la materia] ha necessità di andare a chiedere all'ingegnoso
è discreto, e s'a chi dona ha 'l guardo, / e quel che
cui abbiam preso a parlare, ci ha fatto donativo iddio. s. maffei,
ville / dai discendenti lor, gli ha fatto porre / in questi senza fin sublimi
delle erudite nuove letterarie, che mi ha date, e dei tanti e tanti libri
3. fornito di doni, che ha ricevuto doni. - al fìgur.
. -sostant. la persona che ha ricevuto un dono. speroni,
di se stessa è donatrice larga / ov'ha chi la riceva. delfino, 1-78
. 3. dir. che ha fatto donazione. botta, 4-380:
dei peruzzi, 58: i detti danari ha presi... per la dota e
: messer girolamo da cusano, che ha appresso di sé la carta di tal donagione
22-40: la non mancò, né ha mancato mai / di ricercarmi e scongiurarmi
alla signora donna eleonora che la vedova ha accettate tutte le proposizioni...
l'inazione, e il malanno che ci ha colti noi tutti. verga,
per opera del fascismo, che ci ha costretti a una chiusa e severa austerità
, / che amore è, e dond'ha nascimento; i ed ancora non hanno
e lo tuo franco cor chi mi l'ha priso, / madonna mia? francesco
. vasari, i-124: nella testa ha l'uomo la bocca, donde nel corpo
dagli occhi. tasso, 1-11-53: non ha donde si glorii e vante / de
volgar., v-681: il folle non ha sua intenzione se non alle cose del
non alle cose del mondo, e non ha cura donde ch'egli abbia. boccaccio
povertà si troverrà in costui / e seco ha suo tesori donde e'vegna. genovesi
certi beni e grazie che dio gli ha date più ch'a molti altri, se
.. / dondola un coroncione, ed ha per uso [ecc.].
iii-15-210: pur tra quei sonetti ve n'ha che s'acquistano grazia per certa civetteria
vien poi l'ora ch'ei n'ha a render conto, / e far del
poi che fu la natura e sempre ha fatto delle vibrazioni eguali. segneri,
m'ho il danno e lui se n'ha il piacere. firenzuola, 631:
aspetterà], se attendere / s'ha al suo * farò dirò '; che
ima mezz'ora, / gli uccelli ha su la testa, e non si abbassa
alla ricerca continua di facili amori; chi ha fama di spregiudicato e fortunato conquistatore;
cose, come amor consente, / ed ha con seco tutta pagania, /
, se dico / che se l'uomo ha un nemico / questo è ancora la
, / comecché ogni suo ben chiuso ha sotterra. / quest'era l'elegia dolente
che la fa donna, che generalmente ha esser della miglior casta. b. corsini
la donna del fratello, e n'ha / sdegno e s'adopra perché l'onta
1-121: propali le sue fiamme chi ha donna che non è degna d'esser amata
/ perché 'l sommo signore / t'ha fatta di dio madre e del ciel
. come attributo di uno stato che ha prevalenza, supremazia, egemonia su altri
quella gentil donna, / che t'ha chiamato, a ciò che di lei sterpi
, 25: lodo che, s'ella ha seco alcuna donna o balia over maestra
-donna uomo, donna maschio: che ha del virile (nell'aspetto, nel
castagne, bella di fuori e dentro ha le magagne', donne e oche henne
donna che prende, si vende; chi ha donne ha brighe', donna al volante
, si vende; chi ha donne ha brighe', donna al volante, pericolo costante'
s'appigliano? fagiuoli, 1-1-293: ha avverato l'etrusco adagio, che le donne
, 4-338: -è una donnicina che non ha persona in casa, e si guadagna
. deledda, iii-95: ella ha bisogno di sposare un uomo buono e
con furore, « chi è che ha rovinato andreina dandola in mano a tanzillo,
, quanto ella di servaggio liberandosi ha potuto intendere a ragionare donnescamente. giraldi
8: adunque la bellezza assolutamente ha luogo nel corpo umano, e massimamente
immodestia e la sfrenatezza della vanità donnesca ha sempre dato un gran che fare e
, col suff. femm. -essa che ha intenzione burlesca. donnéto, sm
ingannate da loro e credono, come uno ha la cappa, che 'l sia
. pascoli, 1039: uomini schiavi ha questa dolce terra / di libertà..
de'suoi sensi è donno / satollato ha di pianti e di lamenti. genovesi,
: forse che quell'illustrissimo principe che ha tanti meriti propri, non ha da
che ha tanti meriti propri, non ha da restarvi obligato che gli abbiate così leggiadramente
dà. denina, xviii-3-747: chiunque ha cognizione e sentimento di antica disciplina monacale
: appartiene alla famiglia mustelidi, e ha un corpo lungo e flessuoso,
/ perché il suo primo don dato ha la mente. michelangelo, i-118: ritorna
più alto segno, / che ciascun gli ha proferto onore e dono. boccaccio,
avvertite, che la mia figliuola non ha altro, che mille ducati di dota fra
bartolini, 15- 48: mi ha regalato una scatoletta di carne. il tedesco
/ di donna o di donzella / fatto ha per imparare, insino a quella /
, reina della gente de'volsci, che ha sotto di sé così fiorite schiere di
machiavelli, 702: chi non ha lo stato in questa terra, de'
sale, iv-193: quel donzello, che ha gran pregio perch'è nano, dal
i-72: sapran per tanto che qualche donna ha vissuto tra noi non sempre assediata,
la pugna dispietata e fera / amor m'ha dato pace, / a cui dispiace
laude. marino, 12-34: quivi ha talor di ritirarsi usanza, / e scinto
spesso qui con un altro, che m'ha dato l'essere, dopo il padre
, vi-2-139: il clero, doppoiché ha attribuito a sé solo il nome di chiesa
era comune a tutti li fedeli, s'ha ancora attribuito una sorte di libertà che
agg. invar. banc. che ha luogo in un periodo di tempo immediatamente
l'erano svignata misteriosamente, la vally ha una sensazione di pigrizia, di strano benessere
vostri secoli nuovi e vecchi. qualcuno ha osservato benissimo che ognuno di essi può
un semplice anno nuovo, il quale non ha altro merito che di essere il primo
e politici del dopoguerra. la parola ha origine dall'aprèsguerre francese (1916)
complesso di locali in cui tale istituzione ha sede. panzini, iv-205:
oggi... questa scrittura, ha fatto che io non le abbia dato
portogallo un vascello inglese di novanta pezzi ha preso fuoco. = comp.
replicate per doppie, delle quali vi ha portato una quel tedesco. -gioiello
sono?... -chi le ha se le tenga. f. galiani,
un mondo di difficoltà, che egli ha superate con qualche doppietta di mancia.
i- 1036: ricordati che lui non ha che le sue braccia e che la
crin ch'a l'auro il pregio ha tolto, / sorgendo il mio bel sol
. petrarca, 171-3: giunto m'ha amor fra belle e crude braccia,
baretti, 2-215: chi di noi ha de'campi, si faccia fare delle macchine
sospir, letto di fonti / m'ha fatto amor, per la noiosa guerra,
. alvaro, 14- 117: ha un amante di quaranta anni, con cui
cima / dallo istesso parlar che l'ha sprezzato? / e doppiato l'onor che
prima / dalla medesma man che l'ha furato? 2. sm.
quel lavoro, comunemente di rame, che ha
), agg. cinem. che ha subito il doppiaggio (un film).
mollificato da una doppiatura di gomma, ha stretto e però precluso la metà dello
dalla sua fronte quel marchio che ci ha impresso la storia di doppiezza e di simulazione
l'esercizio della furberia e della doppiezza ha trasformato in veri mostri dai tratti canaglieschi
senatore] sa che il suo nano ha fatto cadere il pomo del bastone su
movimento al tempo d'un altro movimento ha necessariamente alcuna proporzione o doppia o sesquialtera
proporzione delle due figure esser quella che ha venti a dieci, cioè doppia. grandi
soggiunse: -quel povero metelliani m'ha l'aria di un raià indiano,
più cari. 6. che ha origine da due cause diverse; che
volga. macinghi strozzi, 1-507: ha fatto doppie pazzie. machiavelli, 222
: e doppia morte a chi per morte ha vita. marino, 11-28: a
. d'azeglio, 2-63: melania ha passato una buona notte, e tutt'
sono ancora più faticosi, e in essi ha la parti- cella 'ne * la
doppia chiamo io quella favola la quale ha nella sua azione diverse sorti di persone in
casa mia, e mio padre l'ha compera, / o finto di comprarla;
1-51: messer iacopo è malato, e ha paura di morire. se qui fussi
doppio di tutto. pea, 7-79: ha il doppio della mia età. alvaro
. galileo, 5-225: l'ariosto ha superato nel doppio il tasso quanto all'
cecchi, 299: da vantaggio egli ha portar il fodero / e in tre doppi
e bianciardin chi sa quel che s'ha fatto. / e dubitò che non sonassi
doppi e doppioni a noia, che non ha / il diavolo la croce. cantini
.]: 'madre a doppio': chi ha figliuoli di due letti. =
e doppioni a noia, che non ha / il diavolo la croce. idem,
prosodica. -doppione sintattico: si ha quando la diversa forma di una parola
tessera la quale in ambedue gli scompartimenti ha i medesimi punti, ovvero il bianco.
carnevale; / e se pur se n'ha 'd fare esperienzia, / mi dà
passa. se questa tua dama / non ha meglio, la sta come una ruta
plur. doppipètti). giubba che ha un petto sovrapposto all'altro, e
cuore. baldini, i-555: chi non ha visto rimini dorarsi al tramonto e spiccare
e prende alto colore, / e poco ha di valore. dante, inf.
». monti, i-83: un cardinale ha pensato che si debba far copiare [
mamma non so quale mancanza. -che ha il taglio rivestito di un sottilissimo strato
grandi larici. tecchi, 9-75: ha visto uscir fuori, di sotto al panno
grappolo d'uva biondodorata, e non ha resistito. -chiaro, diafano, delicato
tua sostanza. 7. che ha gradevole apparenza (intesa a occultare una
, e schiavo con decoro / al piede ha la catena, è ver, dorata
, 1013: la carrozza di filippo ii ha qualche cosa di rozzo e di primitivo
simil. colore, tinta, luce che ha i riflessi dell'oro. - anche
di un colore giallo caldo; che ha riflessi d'oro. b.
di raso dorè fiorito a palle / rosse ha legato un gabban su le spalle.
che vino è quel colà, / ch'ha quel color dorè? l. bellini
atticizzavano amaramente, perché la lingua attica ha un certo che di raggruppato e di
più ragione quelle di pope, che ha saputo sì bene imitare que'due sovrani poeti
sul capo e sul corsaletto; la larva ha corpo rigonfio, di color rosso vivo
il giovane, 9-560: di chi ha 'l naso arricciato e 'l muso innanzi
senza mento o poco, / ch'ell'ha del dormialfuoco. baldovini, 2-80:
491: la gloria, è vero, ha usanze più democratiche e puoi persino vederla
inclinate e pelate, e chi n'ha avuto minore danno è col tetto de'
diverso, / ove ciascuna in proprio ha la sua cella. gemelli careri, 1-iii-35
pigro, poltrone (e di solito ha un'intenzione scherzosa o canzonatoria).
sentire gli effetti del sonno; che ha (e mostra) gran voglia di
e trascurato. lancellotti, 2-193: ha poi molto del verisimile che i letti
agio. -no, no, sua eccellenza ha comandato e bisognerà vedere cosa ci hanno
al ragionar di questa; / et ha sì pieno il cor di maraviglia, /
dormito. bar etti, 1-69: egli ha talvolta intorno molta di quella pigrizia che
legato per soddisfare alla guardia di bologna ha premuto e preme di sussidio di pecunia
riaprire il cembalo e sonare. / quanto ha dormito, il cembalo! serra,
cerca davanti al dormire / s'egli ha di novo impreso alcun bel dire. dante
è sempre una signora... poi ha tante cose da sistemare prima di risolvere
dormire. palazzeschi, ii-56: centanni ha la vecchia. / nessuno la vide
. rajberti, 2-133: il vaticano mi ha fatto bestemmiare; il louvre mi ha
ha fatto bestemmiare; il louvre mi ha fatto dormire. -levarsi da dormire
, non piglia uccelli. -chi ha accordato l'oste, può andare a dormire
, può andare a dormire: chi ha sbrigato gli affari più importanti, può
. proverbi toscani, 46: chi ha accordato l'oste, può andare a
del torace. -muscolo grande dorsale: ha origine dai processi spinosi delle ultime sette
viscerali, trofici e della sensibilità: ha decorso cronico ed è mortale).
lanosa greggia. redi, 16-iii-251: ha [il lumacone] sul dorso..
saltare e correre ma il medico vi ha raccomandato un attento dosaggio degli sforzi e
di domandare a quel cioccolattiere che m'ha provvisto quell'ultima cioccolata, le dosi
della vainiglia, e quanta ce n'ha posta per libbra. d'annunzio,
pienamente e liberamente delle facoltà che la natura ha dato variamente e in dose diversa a
], lo sa giocare, e n'ha il tavoliere, rimasti di trovarci insieme
calloso dosso e sì robusto / non ha né dromedario né elefante. chiabrera,
che la terra dentro al dosso / ha gran caverne, meati e gran grotte,
udito che un sonetto di bernardo / ha fatto storcer tutto il tuo consiglio.
il tuo consiglio. / aragne gli ha tessuto uno stendardo / foderato de un
la lucerna accesa. grazzini, 4-84: ha tolto la sargia, le lenzuola,
è sgusciato di dosso gli abiti usuali e ha indossato quelli del mascherotto. frocchia,
esperienza non piacevole, un sentimento che ha recato pena, un momento triste della
giordano, 2-274: vedete altresì quando uno ha prestati altrui mille livre, o una
grande quantità di pecunia, sì l'ha molto caricato, il quale incarico non se
): un uccello, il quale ha nome calandra,... ha tale
quale ha nome calandra,... ha tale proprietà, che egli è portato
il dosso. -la lingua non ha osso, e fa rompere il dosso:
glorificare dio (e nella liturgia latina si ha una dossologia minore, cioè il gloria
. g. bentivoglio, i-119: ha lasciato all'arciduca il governo di questi
fatta rimase sospesa la dote, della quale ha ad essere dotata la sorella di monsignor
se vuol dotar la serva, non lo ha da far col mio. pindemonte,
monistero di due cotanti rendita ch'elio ha. testi fiorentini, 124: ciascuno
maritarsi. frisi, xviii-3-357: non ha risparmiato né provvidenza né generosità né attenzione
, / de'quai più ch'altra l'ha dotata dio. andrea da barberino,
memoria, di che la natura ci ha dotati, ci fa che ogni cosa lungamente
offensive eguali alle nostre), vi ha dotato di un rapidissimo presentimento, e
. foscolo, viii-215: la natura ha dotati, chi più chi meno 1
(superi. dotatissimo). che ha avuto la dote, fornito di dote
, danzavano in volta. -che ha ricevuto in possesso. carducci, iii-7-249
goldoni, viii-743: sentite: mi ha pregato la signora con- dida, acciò
per fare i suoi saggi la stazione ha in dote due campi sperimentali, uno
: il governo di s. m. ha riconosciuta la dote che voi avete assegnata
volgar., i-154: arricchito me ha iddio di buona dote [di figli]
seta. come tutti i poveri, ha coltivato le sue doti, per potere a
, 16: in questo medesimo modo dio ha sposato il suo dilettissimo figliuolo con l'
, / con le man proprie sue l'ha coronato; / di tingitana il regno
. davanzali, ii-513: ogni paese ha qualche sua dote, o proprietà naturale
'l danno della sua scapigliatura / s'ha a ristorar or con un buon dotone.
, lat. dós, dótis, che ha la stessa radice del verbo dó 1
è stata una dotta senza parlare, poi ha tratto un gran sospiro, dicendo:
di mantenersi nelle dotte che la natura ha bisogno. 2. istante,
opportuno. magazzini, 48: chi ha comodo d'acqua, la può seminare
. fiore, 1-12: la prima ha nom bieltà: per gli occhi il core
213): su per queste montagne ha tanti serpenti e sì grandi, che gli
/ non ch'io ne dotti, tant'ha il viso fero. busone da gubbio
forte innamorata; / la dote che m'ha data; / per lo suo amore
che produce fioroni due volte l'anno; ha fioroni piriformi verdi o giallognoli a polpa
in o di). -anche: che ha raggiunto un alto grado di civiltà,
grado di civiltà, di cultura; che ha inveterate tradizioni di studi, di sapere
lodevoli. gelli, ii-75: ella m'ha cominciato a dire, che si può
bello italo regno, / nelle adulate reggie ha sepoltura / già vivo, e i
trattandosi ch'era stato dotto, l'anonimo ha creduto d'estendersi un po'di più
. -figur. ant. che ha la virtù di suscitare e di esaltare
alfieri, i-34: tali picciole macchie ha egli ben ampiamente cancellate col teatro sopracitato
.: che conosce il mondo, che ha esperienza della vita, che la sa
/ e del petto due costole s'ha rotto. berni, 315: dovete già
in tutte le etichette. -che ha costatato di persona la verità di una
la grotta. / più d'un callo ha la man forte e robusto, /
miracolo di scienza; e per essa ha imparato il mondo, che i secoli
docère * insegnare'): 'che ha imparato (studiando), dotto'; anche
della propria importanza e dignità (e ha spesso un'intenzione iron.).
in fìsica. serdonati, 10-157: v'ha un altro tempio destinato per antica usanza
è un solo, e chiunque è dottore ha potestà disegnarle e d'intepretarle in ogni
laurea o dell'apposito titolo; chi ha ottenuto l'idoneità a esercitare una professione
ben paterni che di scienza, non ha gran tempo, vestito di scarlatto e con
, 3-206: francesco domenico che non ha mai saputo un ette di furberie in grande
chiesa con tanti splendori, / quanti ha nel ciel la stella mattutina; / e
). groto, 332: ha v. eccell. perduto la suavità della
meritatamente / non serve a chi l'ha onorato. bartolomeo da s. c.
sé dottoso. 3. che ha in sé qualcosa di pauroso, che
: sanza fallo [la morte] ha in sé alcuna cosa dottosa e che
dottrina / di quella terra che assedio ha sì forte; / chi la possiede e
che del scrimire ha la dottrina, / con l'occhio aperto
e sarò: e se pure alcuno ha potuto riprender la dottrina, non deveva
filosofia la doctrina del subtilissimo scoto, ha scritto in quella opere eximie e prestanti
universale questo dispendioso tributo, non si ha che a cercar prima con buona fede
amorose. gramsci, 8-217: marx non ha scritto una dottrinétta. -dottrinèlla
e dottrinale. 2. che ha lo scopo di insegnare, di istruire,
4-164: magistrati che il sovrano medesimo ha costituiti per conservare, proteggere ed interpretare
, iii-7-156: nessuna figura in fatti ha il cinquecento così seria e gentile come
favella più adattata al nostro grosso intelletto ha egli parlato in tutte le opere della
della politica. pasolini, 122: ha la tua stanchezza -un po'volgare
barbarici, che dovremmo lasciare a chi gli ha inventati. carducci, iii-25-10: caduta
8-175: questa preoccupazione della lingua unica ha avuto momenti e manifestazioni diverse. sorta
luogo (e in quest'ultimo caso ha, propriamente, la funzione di pron
è; /... / dove ha lacrime un'alta sventura, / non
son quegli che, se una giovine ha in sé qualche bella virtù, la
/ poi chi moglie non prende e non ha figli. foscolo, xv- 510
sfavorevole (e in quest'ultimo caso ha talvolta senso ironico). -anche seguito
più dovere meriti quello che più beni ha fatti, che quello che ne fece meno
-perché non vi siete sposati? -non mi ha voluto. corrugò la fronte. -sei
delle colonne, 76: se madonna m'ha fatto sofe- rire /...
in conserto / il silatro, sonnifero che ha fatto / tener il fuchsio in ciò
che la parte più rimota dal cielo ha da essere più diversa dal cielo di tutte
si può inferire che il papà ti ha dipinto a colori un po'troppo squallidi
. re giovanni, 86: chi ha intendanza / si degia allegrare / e
mi ten a scola, / madonna m'ha più a vile, ch'un muscione
all'altro amico nel tempo che egli ne ha maggior bisogno, il quale è allora
. gentile, 3-280: l'artista ha i suoi doveri come l'uomo che pensa
dovere; hogli scritto che non ha fatto bene, e che ti provvegga
sta il dovere / e ch'ei non ha né garbo né mitidio, / non
una scap tragico, mi ha reso alle volte più duro del dovere.
seguente. foluogo; ma ce l'ha ancora augumentato l'avere occasione scolo,
savia,... come ce n'ha assai, « c'era una
me posti, non cupidità di gloriarmi, ha fatta l'orazione dovere che abbiano scettro,
vassalli. panzini, i-122: avrei ha nere, et ha la pelle fosca:
i-122: avrei ha nere, et ha la pelle fosca: / pallido il viso
, che erode, considerando che non ha peccato, l'ha rimandato senza farli male
considerando che non ha peccato, l'ha rimandato senza farli male; e ha
l'ha rimandato senza farli male; e ha fatto dovere. voi altressì farete bene
con gli stessi significati), che però ha influito per i sensi registrati ai nn
, impor tanza, non ha potuto durare. doveróso, agg
e alla gloria della nostra lingua, l'ha indegnamente disonorata, difformata, avvilita.
. d'annunzio, iv-2-297: pescara ha già molta dovizia d'industrie. palazzeschi,
dire in un certo modo ch'egli ha bisogno di creare cioè di manifestare di
i libri più pregiati, / ch'ha marcati / con l'avana ovunque tocca,
l'avana ovunque tocca, / e n'ha ben de buoni in chiocca / ne
è la città d'italia che ha il maggior numero di case dall'esterno qualsiasi
un dovizioso, che spenda, non v'ha segnale di onore che gli sia negato
bene, da parte di gente che non ha da sperare (né spera) di
qui notizia ancora, / come se n'ha per tutt'altre contrade, / dovunque
(194): in quel regno ha molti leonfanti e legno aloe assai, e
3. per simil. sostanza che ha l'aspetto o la durezza dell'ebano
e nei luoghi incolti; il rizoma ha proprietà diuretiche, i frutti sono lassativi
si serban per tutto tanno, ed ha virtù di dissolvere e di consumare,
: lussurie, ebreze, ritrovi di femmine ha ora nel cuore. 2
di scurril mensa, or (qual v'ha dubbio?) orrenda / morte ei
altresì come il rubaldo pergiuro ebbro, che ha tutto perduto nella taverna, ed è
ignudo e sì povero ch'elli non ha niente, ma punto non si sente,
essere grande signore. ma quand'elli ha dormito, elli ritorna a sé, adunque
verri, i-272: la mia impresa non ha origine da sacrilego disprezzo, o da
più padrone di sé, che ha la mente e i sensi confusi per
, 5-ii-44: l'altra condizione che ha il fonte di iesù è che questa sua
che è cattivo segno della città che ha molti medici, perché mostra che gli
febbre. ojetti, i-735: s'ha da risalire al foscolo per trovare d'un
, e mostrare che niuna città di toscana ha bel parlare. m. c.
ebra e baccante / tesifone, ed ha in man gemino serpe: / mostra
sai, onorando amico, se il cattolicismo ha caricato poi di sassi, di fango
, col senso di 'chi non ha bevuto '). ebbrobibace, agg
3. liturg. di religioso che ha un ufficio liturgico da compiere per tutta
redi, 16-ix-43: s. e. ha pigliato un clistere composto con siroppo violato
, marta e maddalena, 8: già ha apparecchiato lo elettuàrio della grazia, per
nell'anima tua, e già ti ha fatta sua sposa per la fede diritta
sposa per la fede diritta che t'ha donata. arrighetti, ii-1-2-156: nell'in-
origine. galileo, 3-4-234: non ha per impossibile che tal volta possano elevarsi
manzoni, 321: decisa il cielo / ha la nostra contesa; e più non
anguillara, 2-46: ciò che di ricco ha il ciel, la terra e il
. comunque, tu corsini sei uno che ha voluto e saputo elevarsi senza tradire le
sola, la irrevocabile felicità ch'egli ha perduto. 18. montare in
ultimi per l'uso ridicolo che ne ha fatto. de sanctis, lett. it
la testa elevata, cantando versi, ha a'piedi uno che gli scrive. gilio
che è di statura slanciata, che ha un portamento eretto, fiero. bibbia
parte di sopra, e in quel rossore ha molte ampulle elevate. equicola, 233
tutto consolato / del dolce fin che spinellone ha fatto, / e tutto collo spirito
b. croce, iv-i 1-206: mi ha raccontato molte altre cose relative allo stesso
elevato. 7. che ha o mostra elevatezza, nobiltà, grande
molto elevate. 8. che ha dignità e gravità di tono; che
elevata e di fondo artigiano. -che ha una temperatura alta. cattaneo, iii-3-330
simile all'elevatore a tazze, ma ha in luogo di queste delle piattaforme che
. equilibratore. 5. meccanismo che ha la funzione di sollevare e di infilare
romorose. cantoni, 239: non ha mai voluto profittare della elevazione dello zio
, benedico iddio che tali me le ha date e ne sento venire in me
viene ad essere corpo, il quale ha tre dimensioni, cioè lunghezza, larghezza
larghezza ed altezza; e però ciascuna sillaba ha tutte tre queste qualità; cioè,
piedi, e forse perché ciascuno piè ha necessariamente quelle due cose che i greci
fronte, dice vitruvio, il quale ha chiamato fronte ogni cosa elevata, che
medici, i-16: e però chi ha buona elezione si sforza acquistar laude appresso
ciel, che dio con sé non ha voluto; / un vaso d'elezione giù
voi, o per dire meglio chi ha ordinato questo governo nuovo, rimesso al consiglio
: del quale la linea generatrice non ha alcun punto in comune con l'asse
chiuso: del quale la linea generatrice ha almeno un punto in comune con l'
. éxtxco ^ orco? 4 che ha occhi scintillanti elicoplano, sm. aeron
crisantemo, cioè fiore d'oro, ha rami bianchi, le foglie scialbe simili
, ed altri amaranto,... ha il fusto diritto, bianco, verdeggiante
], ii-136: l'elio- criso ha il fiore simile all'oro, le foglie
e tal volta contradditorie sentenze chi non ha sodo e retto giudizio circa quelle.
la radice si sprofonda molto nella terra, ha odore di fi- nocchio. tommaseo [
. landolfi, 8- 206: ginevra ha un certo difetto fìsico, un difetto da
? de sanctis, 7-224: il tommaseo ha decomposto il bello, ha eliminato ciò
il tommaseo ha decomposto il bello, ha eliminato ciò che è proprio di esso,
che è proprio di esso, ed ha lasciato intatti gl'ingredienti. ghislanzoni, ii-1-261
v.]: 'eliofobo': colui che ha l'eliofobia. = voce dotta,
titi- malo] si chiama elioscopio: ha foglie di porcellana, con quattro o
senza offendere la vista dell'osservatore; ha lente obiettiva convessa, oculare concavo,
». del resto anche il fr. ha conosciuto prima la forma héliotropie (
. velivolo di carattere sperimentale, che ha le ali fisse come l'aeroplano ed
mollusco gasteropodo nudi- branchio il cui corpo ha lamelle cutanee laterali invece di branchie e
eliso. rosa, 156: troppo efimero ha il riso, e il duolo eterno
, / e la croce gentile ci ha lasciati. / e più non posso tornare
nell'ultima tua versione da heine v'ha 506 versi che per la posizione delle
a chi la cassia / si richiedeva, ha dato il reobarbaro: / e a
vallisneri, iii-526: in primo luogo ha ordinato la dieta con vitto vessicante,
, o piuttosto caldo che freddo, ha fatto adoprare l'elixir proprietatis, preparato con
terribili movimenti. baretti, 1-288: ha [l'uomo] nella buona e gentil
dei coleotteri. pascoli, 450: t'ha insegnato il breve tuo trillo / con
. sacchetti, v-265: chi l'ha addosso con l'erba eutropia, non è
mondo, e chi lo sente non ha che un sospiro nel petto, che
fra l'altre, che chiunque l'ha addosso il rende invisibile, sì che
par lividigno: / cela chi l'ha com'l'erba eliotropia. passavanti, 265
altra maniera. vasari, iii-683: ha fatto con bell'architettura, ordinatogli dal
, / quando la fece, tant'ha 'n sé valore. dante, vita nuova
ella mi crede. bembo, 211: ha 'ella', che voce del primo caso
;... et 'elle'ha 'loro'. ariosto, 1-55: ella gli
alla cunetta, / così ch'ell'ha come un pulsar di vena. -posta
giovenzella, / girai a quella c'ha la bionda trozza; / ch'amor,
per la su'altezza, / m'ha comandato i'sia servente d'ella. francesco
, / e i gr! sembianti c'ha nel viso effolti. petrarca, iv-1-12
: sappia che il luogo che ella mi ha fatto dichiarare, è quello appunto che
dioscoride italiano, 4-147: lo elleboro bianco ha le foglie simili alla piantagine o alla
. alfieri, 6-229: eh, gli ha bisogno / di elleboro a barili.
lenie spade / vedrem se il mondo ha lauri che sfrondi il nostro allori
esistita perché il buon droghiere ellenista schliemann ha grattato fuori le sue mura sepolte.
i-413: in sì gran sicuranza amor m'ha miso / in lo suo gran valore
pianta di quercia, leccio o olivo l'ha fatto ed ordinato [l'uccellare]
. -per anal.: oggetto che ha per contorno un'ellisse; traiettoria ellittica
: la rivoluzione delle umane tendenze non ha più per centro la natura sola, intorno
ellissoidale (elissoidale), agg. che ha forma di ellissoide. c
figur. achillini, ii-221: quinci ha mutato l'aquila [di cesare]
camminando / e questo tuo maggior non ha mantello / se l'hai profera ad
meridionali della russia e della siberia: ha le dimensioni di un topo comune, coda
detto accipenser solo fra tutti gli altri ha volto le squame arrovescio:...
2-38: la tigre, che su telmo ha per cimiero, / tutti gli occhi
col cappello sugli occhi... ha un cappello da uomo; sotto la testa
le voci. baretti, 1-371: chi ha qualche cognizione di stile e di lingua
: l'adulazione mercenaria di parecchi letterati ha fatto un brutto servizio agli elogi.
quella gli appunta la medaglia, lo ha distinto sopra tutti. elogista, sm
superi, eloquentissimo). che ha eloquenza, che si esprime con facilità,
cui si mostra / chiaro quanti eloquenzia ha frutti e fiori. valerio massimo volgar
storia: roccia granitica cui la fantasia ha da vestire di selva verde e profonda a
l'erta, e il sole dell'affetto ha da illuminare da lontano la vetta,
favella per me, che spesse volte ha favellato per voi. m. villani,
. lorenzo de'medici, i-20: chi ha letto il boccaccio, uomo dottissimo e
giornalistica non intendevo tanto alludere a chi ha già oracolato di sulle colonne delle gazzette
sarpi, i-1-64: il re mattias ha stampato una dichiarazione contro li suoi soggetti
pettinata alla lesta, accortasi di me ha tentato eludere i miei sguardi, ha allungato
me ha tentato eludere i miei sguardi, ha allungato il passo. jovine, 122
, ma il volto elusivo che ha per me la stessa realtà di oggi.
e dove per condizioni climatiche non si ha attivo dila vamento; il
fa ritegno; / al morso del serpente ha vertù doppia, / e chi 'l
consiglio di reggenza... non ha finora emanato alcun ordine. p.
. gramsci, 9-427: il comitato esecutivo ha il diritto e il dovere di emanare
comuni a tutti i partiti, la commissione ha creduto sia il caso di deferire la
, totalmente, a un minorenne che ha raggiunto una certa età (per lo
letter. emanceppató). dir. che ha acquistato la piena indipendenza giuridica per rinuncia
diritto romano e medievale); che ha ottenuto l'emancipazione (nel diritto moderno
dall'ignobile predominio dei faziosi, non ha altro ripiego, che quello di appuntellarsi
emanceppató di conserva colla monarchia moderna, ha seco indivise le proprie sorti, ed
lombardo-veneti. pascoli, i-466: non ha ella il duce, cantato in ungheria,
mediante apposito provvedimento giudiziario, se egli ha compiuto i diciotto anni, o a
fr. émarginé. 2. che ha i margini ben marcati, ben segnati.
. vomito sanguigno, che si ha in varie malattie (come l'ulcera ga
ematite si trova nelle minere et arso ha colore di minio. mattioli [dio-
ematite si conosce per certe vene rosse che ha, e per natura è facile a
'. filifórme, agg. che ha forma di filo; che è sottile
. la cupola è un quadrato che ha un volto ottangolare e sostiene in mezzo
. magalotti, 23-307: il mondo ha il vantaggio del vedersi, ch'egli
ma è anche vero, che il mondo ha lo svantaggio del vedersi, che egli
alla vecchia montagna filigranata del suo duomo ha accostata la galleria vittorio emanuele.
che può raggiungere i 50 cm; ha foglie minutamente frastagliate a lacinie acute,
c. durante, 2-188: filipendula: ha molte foglie che da un picciuolo per
lucilio. soffici, v-3-252: egli ha cominciato una filippica contro questo nostro carattere
loro insieme ricordano un'ampia foglia; ha zampe pure filiformi; vive nell'isola di
non produce né fiori né semi e ha foglie allungate, molto verdi; lingua
sm. bot. ramo o fusto che ha assunto, per metamorfosi, la forma
composto che si ricava dalla filloporfirina e ha comportamento analogo a quello dell'emina dal
annate, e da quel flagello che ha distrutto in pochi anni molte vigne:
per caso proprio insieme all'ondata protezionista ha ridotto a pascoli aridi le vigne che incominciavano
così scoraggiano chi, come me, ha avuto l'ingenuità di accettare questo lavoro per
plur. m. -ci). che ha le caratteristiche di un film o degli
marino, 12-28: di spine il manto ha le sue fila inteste, / ma
gocce inseguendosi. sbarbaro, 4-17: ha piovuto tutta la notte. all'alba,
i biondi capelli, / de'quali ha fatto per me rete amore: / d'
, 1-264: crucciasi e rammaricasi, non ha nulla pazienza, tutto si consuma in
milizia, iii-174: il legno buono ha d'avere i fili compatti, uniformi
vi-225: il pontefice con l'esperienza ha conosciuto che le sue armi spirituali sono senza
malata non si può dire; ma ha così fine e candida la pelle, che
a un sol taglio, la siia voce ha da una sola banda un sottilissimo filo
molto lunga malattia, la quale mi ha in guisa interrotto il filo de'miei
in tutte queste parti, ove egli m'ha guidato. giraldi cinzio, i-13:
, 1-i-230: voi sapete che mio padre ha non solo rappiccato il filo con pandolfo
fazio, i-9-15: libia truovo, c'ha da levante il nilo, / e
andar disegno / per dritto filo, ov'ha fermo il pen siero /
/ e provar se quel fabro ha detto il vero. marino, 12-160:
chi d'uno e chi d'un altro ha inopia. -annodare il filo o
che veramente può dirsi figliuola del giudizio, ha un vivo amore del bello, e
(nell'unica testimonianza di bianco da siena ha valore di participio). filocattòlico
croce, iv-i 1-293: il togliatti mi ha ricordato la torino d'intorno al 1920
gramsci, 7-9: questo provincialismo folcloristico ha altri caratteri in italia, ad esso
concetto di riepilogo la biologia moderna ha sostituito quello di riassunto delle qualità
davvero un abisso, ma non le ha trovate lei. -io? io son capace
meccanicamente fatalista della tragedia greca, che ha fatto a lungo le spese sia della
quella, filologicamente armatissima, che non ha esatta cura di pensieri etici e poetici
pensando al perché il filologo pur mi ha fatto armare a furia, e quinci
o qual si lagna / turture c'ha perduto la compagna: / tal bradamante
che gli uomini chiaman ragione li ha condotti... all'immane distruggimento di
cicognini, xxx-11-43: la betta mia non ha drappi o velluti / comprati in fretta
genera miniera molto perfetta, ma non ha ordine di filone. mattioli [dioscoride
: il marecchia, che nel primo tratto ha un letto amplissimo, con rari filoni
materia per la stessa via ch'egli stesso ha fatto e alla sera se ne ritorna
va giù a dire che il colonnello ha fatto delle difficoltà, so io che
. m. -i). che ha simpatia per gli ebrei, che è loro
ombra filosi. 2. che ha fibre grosse e dure (la carne cotta
gobetti, 1-i-251: mario missiroli ha ragione di scriverci che il suo «
morandi-cappuccini) è in tono serio e non ha sempre, come l'altra di *
collaborazionista, e ragionatore. il prossimo ha 1'* aplomb 'filosofale -sono i benpensanti
provenga. è dunque un falsario? ha scoperto la pietra filosofale? -per estens
filosofico; speculativo, contemplativo (e ha oggi per lo più valore spreg.)
confessa ai quattro venti, che ti ha spogliato, ma né manco si vanta
vero questo, che uno dei loro filosofanti ha spiattellato chiaro, ché la proprietà è
? forse il rompere i sepolcri ci ha fatto uomini da bene? ».
agli uomini con sufficienza di sapiente e ha dovuto filosofare il possibile nella vita e
di uomo. 2. che ha apparenza o pretese filosofiche. levi,
quanto quella de la logica, ed ha tre parti subordinate e corrispondenti a le
) è in tono serio e non ha sempre, come l'altra di « filosofa
michelstaedter, 77: se la filosofìa ha vaneggiato o vaneggia per le esaltazioni metafisiche
spirito. 2. disciplina che ha per oggetto lé varie manifestazioni dell'attività
del diritto: parte della filosofia che ha per oggetto la riflessione sul diritto e l'
diversa dalla precedente, è la scienza che ha preso nome di filosofia della natura,
per primo mobile dinanzi è contato, ha comparazione assai manifesta a la morale filosofia
, 127: forse l'antica filosofia ha determinato che l'aria sia naturalmente e
, i-i-x: dovrebbe ognuno persuadersi che v'ha una filosofia sperimentale in ogni professione e
filosofia la doctrina del subtilissimo scoto, ha scritto in quella opere eximie e prestanti
bene, chi è? sai perché ti ha fatto un tal dono? sai cosa
per rima di filosofia, / m'ha fatto certo... / ch'eo
desio, col zelo, / che s'ha d'intender dove a lei si monta
esatto; arguto più che facondo; ha tratto patrizio, ma non signorile; filosoficamente
: l'unità delle arti, egli l'ha nei polpastrelli, che è anche più
antichi ignorarono il mondo in cui l'arte ha il suo posto. michelsiaedter, 139
filosofici anni. 3. che ha fondamenti o intenti logici, scientifici (
una tirata filosofica; almeno in sardegna chi ha fame non si stanca dallo sperare in
in filosofica famiglia. -che ha natura o spirito di filosofo, che
de sanctis, petr., 106: ha dato un corpo al platonismo, vi
dato un corpo al platonismo, vi ha spirato per entro il calore di un sentimento
calore di un sentimento vero, lo ha purificato di quell'astratto filosofismo, da cui
-ci). letter. che ha i difetti propri del filosofismo; che è
e che nelle sue manifestazioni più intense ha prodotto, fra l'altro, le cosiddette
ogni lingua in ognuno de'suoi elementi ha una parte materiale, e l'altra
». 5. persona che ha esperienza del mondo, e in ogni
e del saper la stanza eletta / atene ha per insegna una civetta. / né
filtrabile: in batteriologia, quello che ha la possibilità di attraversare pareti con minutissimi
b. croce, ii-8-282: la lirica ha filtrato la torbida acqua della realtà.
ii-143: troppo tardi. quella ragazza ha le radici compromesse: ha trascorso la
. quella ragazza ha le radici compromesse: ha trascorso la fanciullezza, l'adolescenza,
muscoli, dalle dita a spatola, ha stretto un pugno di sabbia e la lascia
sottile di meraviglia, quasi di beatitudine, ha cominciato a filtrarmi dentro.
volte a regola d'arte, non ha fondo, e quindi non patisce.
s. v.]: il filtro ha l'istesso uso ed effetto, in
; tutto questo, dico, chi l'ha fatto, chi l'ha prodotto,
chi l'ha fatto, chi l'ha prodotto, chi l'ha voluto? barilli
chi l'ha prodotto, chi l'ha voluto? barilli, 6-68: siena è
jovine, 5-207: i reni, ha detto don fortunato, sono i filtri del
-in partic.: sostanza trasparente che ha la proprietà di assorbire radiazioni luminose di
battista, vi-4-33: questo filtro potente ha preparato / nella stoica officina un ecatone
mona lisabetta non è venuto, perché ha la donna malata, ed è molto occupato
. dicesi per lo più di giovani. ha qualcosa di spregio, come * spilungone
porla [la perla] in nobil filza ha cloto attorto; / e per legarla
legarla il più fin or pregiato / ha scelto amor ch'abbia l'occaso e
esastico, chiamato can marino, che ha sei ordini di filze di granelli nella
, 20-94: poich'alfin le catene ha rallentate / la bellissima filza il campo
del quale alcuni dicono che questa trafiggitura ha nome « boam », perocché si medica
. e. cecchi, 8-47: amfissa ha l'aspetto d'un caravanserraglio deserto,
queste gioie e consolazioni 11 signore mi ha tanto colmato, che temo non abbia a
valle di giosafatte o altrove, non ha significato, perché a quale prò darsi la
, i-357: la giustificazione... ha cinque cause: la finale, la
. algarotti, 1-249: niente vi ha di più sconcio di quella lor comune
perché dove si ferma la sentenza e ha fine il periodo, lo poniamo.
, sì, quello... quello ha salvato il la voro.
in finale: si dice di chi ha superato le prove eliminatorie (cfr.
precede immediatamente il gran finale (e ha lo scopo di evitare interruzioni in attesa
. sinisgalli, 6-188: la poesia ha una sua misteriosa finalità. 2
, dunque, il tuo mal non ha rimedio? / -non ha rimedio alcun,
mal non ha rimedio? / -non ha rimedio alcun, se non la morte
di una serie di argomenti (e ha per lo più valore rafforzativo e polemico
abbia ricevuto tanti benefici da'medici quanto ha lui; nessuno che della ruina loro
/ giocar di scherma; / non ha pietanza / dalla finanza. de roberto,
delle finanze. -il palazzo dove ha sede. carducci, iii-25-112: che
tutto! la volgarità in italia monta: ha invaso l'arte, il pensiero,
guerra. goldoni, viii-1106: mi ha parlato in maniera non solo a farmi credere
in tommaseo-rigutini, 1745]: il popolo ha fatto sua la voce, e parla
nove frutta, / e questa lutta non ha mai finanza. / o tribulanza,
[in tommaseo-rigutini, 1745]: ha partorito [la voce 'finanza'] i 'finanzieri
che il nuovo governo della nuova italia ha più difficoltà da vincere, più pericoli
parte del governo d'un paese, che ha per oggetto l'allibramento, il riparto
moravia, 14-283: queste notizie me le ha date concitatamente mia moglie presentandosi ima mattina
dei casi realizza il quinto di quello che ha speso e se ne toma scornato e
? iacopone, 88-36: tre ierarchie ha forno perfetto: / la prima si è
, / onde mia vita sempre n'ha conforto / e mai non fina!
straordinaria, madornale, strabiliante (ed ha valore iperbolico). buonarroti il
piaccia, i e questa traccia non ha mai fenata. 2. confine
vendicarsi dei cumuli di terra dove la falce ha perduto il filo. comisso, 15-15
la maniera del suo avolo, e ha già bolla d'oro e sugiello d'imperio
/ fin che perduta ancor non l'ha, il falcone. tingoli, iii-186:
s'arretra. vallisneri, i-vii: chi ha occhio penetrante, vede findove arrivano questi
in partic. all'ottocento, e ha funzione aggettivale). baldini, 4-19
sapere ch'il cielo è ritondo e ha tutte le sue parti sì uniformi, che
spesso molto peggio, perché la malignità ha e fini suoi determinati e procede con
questo nulla, quanto è, non ha quantità determinata, che tu possa dire,
è cotanto; perocché il nulla non ha fine, né misura. dante,
corto recettacolo a quel bene / che non ha fine e sé con sè misura.
consolato / del dolce fin che spinellone ha fatto. boiardo, canz.,
fiore, / anci più caldo ha preso e più vigore, / come più
., v-704: colui che non ha pietade nel suo cuore d'altrui disavventura e
. sinisgalli, 6-116: persico ci ha lasciato il titolo di un suo libro
122: se poi è che non ha fiducia... del sottoscritto, e
... del sottoscritto, e ha intenzione di sentirne un altro, oeh!
rime che questo o quel dotto ingegno ha composto in laude di colei, il cui
paura della grandezza del subietto me l'ha tolta di mano. tasso, iv-189
fiore di virtù, xv-57: chi ha malo cominciamento, non può mai avere
se vi s'usa diligenza in esseguirsi, ha buona riuscita; ma esseguita malamente,
ma s'è maritata, come dice che ha confidato questi illeciti amori alla cognata,
, da un punto di vista assoluto, ha un solo lato debole: ingenera un
questa opera ci paia molto bella, ell'ha anche a piacere ai populi; sì
. muratori, 5-ii-366: ma non ha il dicitore da consumar tutto il suo
è fine eterna all'uomo, non ci ha altra fine più. dante, conv
come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la
fuori colorate, così la parte razionale ha suo occhio, con lo quale apprende
alla produzione delle cose esteriormente, ed ha l'essere fuor de la composizione, come
virtù capace, / a buon fine ha ciò fatto, o re adorno.
profondo. foscolo, xi-1-3: nessuno ha considerato filosoficamente le origini, le epoche
quella apparente (e per lo più ha riferimento a interessi egoistici e malvagi celati
-fine a se stesso: ciò che ha in sé la ragione suprema del proprio
. linati, n-91: il supplizio ha da esser fine a se stesso; distaccato
machiavelli, 11-3-396: e1 predicatore che ha predicato questa quaresima in pisa, se
mortali. guicciardini, vii-81: chi ha ordinato queste cose ha avuto buoni fini
, vii-81: chi ha ordinato queste cose ha avuto buoni fini, ma non ha
ha avuto buoni fini, ma non ha avertito particularmente a tutto quello che bisognava
della poesia. pallavicino, 573: ha per suo fine l'arte de retori
giudizio estetico sull'opera d'arte non ha che vedere con quello sulla moralità dell'
, in definitiva, finalmente (e ha valore rafforzativo). bembo, 10-iv-145
195): alla fin de'conti, ha più bisogno lui della nostra protezione,
192): alla fine delle fini, ha più bisogno egli della nostra protezione,
. palazzeschi, ii-504: una fanciulla ha perduto il proprio onore, è fritta
e la piccola, santina, che fine ha fatto? -giungere, venire a
alla fanciulla, che compagnia stanotte t'ha fatto nencio? - bonissima, rispose
quanto quello sia piccolo, pur dacché non ha fine, vince, e soperchia qualunqu'
tempio / che solo amore e luce ha per confine, / udire convienmi ancor
giro, che l'anima del morto non ha avuto principio, né mai è per
so che tirerà a fine ciò che ha da fare con giubilea e quanto ha
ha da fare con giubilea e quanto ha da dire col medico. g. bentivoglio
che niente vuole fare e che non ha che perdere non è maraviglia già se sarae
ci ha a costar un poco di cinguettare, che
dottrine? questo è un mare che non ha né fine né fondo; e noi
sarpi, vi-1-86: a lui particolarmente ha commesso che ne preghi la republica,
è la sapienzia, della quale niuno n'ha tanta che non abbia bisogno di cercarla
la colpa è di tal che non ha cura. -trovar fine: riuscire
a volervi parlare brevissimamente di quanto mi ha colpito la fantasia, questo libro che volge
. (superi, finissimo). che ha diametro o spessore molto piccolo, sottile
: il pesce persico... ha le mascelle liscie, e totalmente senza denti
tumulto, leggermente e da uomo che ha già messo riparo a tutto; fece quel
, egli [newton] difese, non ha gran tempo, e in certa maniera
lingua moderna, toglie, per chi ha fino l'orecchio, qualunque illusione del
. brancati, ii-89: mio padre ha un orecchio fine, non lo nego;
perché lungamente, e di buon proposito ha studiata la repubblica di platone, e fattovi
su certi suoi dialoghi toscani, n'ha cavate massime così fine ed assiomi così
lorenzo de'medici, ii-277: ell'ha la cotta pur di dommaschino, / e
di colore accesa, / e lo scheggiale ha tutto d'oro fino. ariosto,
capisce che nel suo silenzio di caprera ha fatto una indigestione di corbellerie di cui
a queste castella,... ha molti abituri di cittadini posti in vaghi e
alcuno artefice moderno, / ben v'ha tal, che porla col legno e 'l
nebbia, un voltare di mondo ci ha lanciati sulla cima di un monte altissimo;
amico fino, / poca fidanza t'ha nel petto miso / cotal sospetto.
ignuda. rosa, 182: egli ha la voce alquanto rauca, e stitica,
, ii-282: il marchese flavio gualdi ha trentaquattro anni, ancor biondo, anzi
giusta e fina degli effetti dell'aria ha da dare profondità al quadro, gli ha
ha da dare profondità al quadro, gli ha da distruggere l'idea di superficie piana
cui, minerva, tenendo reggia, ha tanti finissimi cortigiani, quanti letterati vi
nascosto, / s'avvede com'egli ha la pelle fina. a. verri,
: molto fine, finissimo (e ha valore superi.). l.
aretino, v-1-128: messer ottaviano scotto mi ha, signore, consegnate le camisce di
; la salvatica e quella che non ha more, sono le migliori. si taglia
. nievo, 1-162: quel mulinetto non ha ora che una sola macina da polenta
ma / questa tristezza di ritorni m'ha tolto il sonno. g. raimondi,
basso. -finestra a quadrelli: che ha l'intelaiatura, quindi i vetri,
-finestra di vetro o di vetri: che ha vetri colorati e istoriati; vetrata.
figure. -finestra doppia: che ha intelaiatura e vetri doppi, per consentire
] vi è un casamento, dov'egli ha finto una finestra impannata che fa lume
. inginocchiato. -finestra panoramica: che ha la base molto estesa rispetto all'altezza
grazzini, 4-85: la casa vostra non ha finestre sopra tetto. baldinucci, 1
dentro [la gran porta] fatto v'ha tanta finestra, / che ben vedere
finestra. moravia, 12-283: non ha altro da fare che imporre alla moglie in
n. 9. -chi non l'ha all'uscio l'ha alla finestra:
-chi non l'ha all'uscio l'ha alla finestra: ognuno ha i suoi
uscio l'ha alla finestra: ognuno ha i suoi dolori, i suoi guai;
, 2-128: il diritto chiudersi delle forbici ha aperto una finestretta in quel foglio rosato
siena, 84: questa del sepolcro si ha dinanti verso levante attaccata una cappella quadra
larga dentro quattro braccia per facciata, et ha una fenestruzza. milizia, ii-339:
cecchi, 6-248: ogni facciata di casotto ha una porticina, e di fianco i
colori parliamo, qual colore di tanto prezzo ha il mondo ch'appo quelli che nella
mondo ch'appo quelli che nella sua pittura ha adoperati cristo non perda? b.
., i-429: il nostro lasca non ha lo spirito e la finezza del boccaccio
e la finezza del boccaccio, non ha ironia ed è grossolano nelle sue caricature
in chi opera solamente per dio, ha finezze d'amore troppo più espressive che
druda. goldoni, iii-49: mi ha fatto la finezza di chiudermi la finestra
, / mi dèe tradire, anzi ha tradito e figne. ariosto, 28-59:
fuggito; or, quando / ei m'ha pur giunto, ed io da vero
so niente, ma tutte queste cose l'ha ordinate e finte quel ghiottone qual al
sognante si sforzi di mostrargli il dolore che ha provato per la sua disgrazia.
: il poeta, se poeta ha da essere, diceva divinamente platone, con
, da sé formandone e fingendone, ha in maniera operato, che si può la
e scorno. vasari, iii-578: ha finto un lampo, che, venendo
perché l'animo umano con questa fede c'ha ne la divina stirpe più facilmente ardisce
7-19: il sentimento, per vero, ha questa caratteristica prima: non è coartabile
3-1-41: alle quali proposte sua santità ha potuto vedere con quanta indegnità, ed
, anche finiente, un ingegno superiore ha notato e fermato con l'intendimento del bene
genere umano. 2. che ha una determinata desinenza (un vocabolo)
, / preme, e le staffe ha d'oro e il finimento. casti,
i suoi idoli. salvini, 39-v-14: ha bisogno [la poesia] di calda
il finimento. frisi, xviii-3-333: non ha potuto [galileo] dar l'ultimo
: io ho un altro novista che ha paura quanto voi e aspettando quest'anno il
il finimondo affatto e da dovero, ha fatto testamento, e fa la dipartenza
di dio! dio è stanco. ha ragione. fa benissimo a mandare il finimondo
baldini, 7-1 io: la terra ha appena incominciato a rimarginare le sue ferite
si scatena il finimondo. la contraerea ha aperto il fuoco. moravia, xi-33
dalle prime ore della notte il cielo ha il rossore tragico e innaturale di un'alba
viso, perché chi si fa ritrarre non ha la pazienza del fantoccio. questa
con te. moravia, viii-7: ha proposto di finire la serata a casa
gionta cloto / che taglianadoli il stame gli ha finiti. giordani, ii-47: gli
: prego vostra signoria, se ha pomo o altra cosa sì fatta da finir
, ora averà centomila praticacce; non ha più voglia di far nulla; ci
stelle, e immensità, cui non v'ha veduta d'occhio che la raggiunga,
che la raggiunga, perché non v'ha termine che la finisca, essere il
terra è animale, e vive, e ha fessure che mandano fuori la fiamma per
a sì grande usura ch'elli non v'ha potere di pagare né di finire,
dell'usuraio, e che non n'ha niente ond'elli possa finire suo debito.
con nazione; perché in fondo ciascuna ha il suo bene e il suo male.
poema epico era finito, perché l'epopea ha per base il soprannaturale, il quale
francesco da barberino, iii-416: chi ha nemici e vuol lor morte dare, menim'
sensualitade, sono simiglianti alla chimera che ha viso d'uomo e le membra di
, / e niun sa com'ella ha da finire. / s'oggi si ride
finisce in color di viola, ed ha un certo splendore di porpora non del tutto
classe la quale a forza di civiltà ha finito con estinguere in sé il sentimento
grandi uomini, a furia di ragionare ha finito che non ragiona più! pavese,
dignitoso, splendido, ammirevole (e ha sovente una sfumatura di ironia).
, / ma'non fenisco, sì m'ha ad inganno / amor ne la sua
, ciò che godete / il finire ha per natura; f... f
compimento dell'anno scolastico... ha termine col finire del mese. manzoni
: l'amore nel coraggio / m'ha data tal ferita, / ch'ognor fenita
forte e terribile caldo, / com'ha il sol leone a la finita. a
filos. condizione di un ente che ha o raggiunge il suo pieno compimento.
siam dire in un certo modo ch'egli ha bisogno di creare cioè di manifestare di
la finitezza dello stato? quella che ha negato le necessità (e allora sarebbe la
città dei cadaveri) o quella che ha accordato le necessità (e sarebbe la
uscir fuora? e pure non si ha da far altro che la lettera dedicatoria
iii-23: un quadro finito, che ha da esser visto da lungi, sarebbe un
. un piccol quadro, che si ha da veder da vicino, ha da
che si ha da veder da vicino, ha da esser finito, perché quel che
che si accosta sotto l'occhio non ha da comparire indicato. lanzi, ii-108:
mover del discorso le porta; l'espressione ha un sapore più parlato ed è anche
freddo e secco, e il finito ha d'aver il suo calore e il suo
, perché chi si fa ritrarre non ha la pazienza del fantoccio. questa discordanza
dalla cosa finita a quella che non ha fine, dalla cosa piccola alla grande
. che è destinato a cessare, che ha durata limitata (un periodo di tempo
, 54: se dunque 'l mondo ha sì poca fermezza / nella sua forma,
al finito / ben, che a fuggir ha gambe di levriere? s. agostino
bisticci, 3-213: una cosa singulare ha questa libraria, che non si trova
finito, ma la madre natura l'ha certamente abbozzato con mano maestra. de
retto dalla prep. di. che ha portato a termine un'opera; che
, ii-245: cogliesi l'origano mentre ha i fiori finiti d'aprire. salvetti,
16. sm. filos. ciò che ha un termine nello spazio, principio e
, principio e fine nel tempo, e ha virtù e capacità limitate, in quanto
parmenide, e l'idea del finito ha grande fortuna presso i pensatori greci.
io, se nulla sospettassi che la gente ha l'occhio alla mia àiòlà, sarebbe
essuto assai cortese, / no ha riguardato allo tou mal fare; / per
. ojetti, i-127: nessun corso ha tanta folla di studenti quanto il corso
a un quintale di peso sulla testa, ha ancora la mano lieve a tessere,
, 6-35: bacche tre, una che ha la ferula o finocchiella nella destra.
qualità particolare di mela, che ha un sapore simile a quello del finocchio.
erba che somiglia al finocchio, e ha i fiori vermigli, e seme giallo,
foeniculum capillaceum, varietà sativum) che ha frutti lunghi anche io mm, di
perenne che cresce sulle coste rocciose; ha foglie azzurrognole, spesse, che si
che a poco a poco egli non ha creato la sua particolare figura e professione.
, 2-16: così fin ora il misero ha servito / o non visto, o
occhio vostro scorge quello che finora non ha mai conosciuto altr'uomo vivente, di saper
: il mastro di casa... ha da procurare che la dispensa sia ben
5-6: io son sicuro che ella non ha male alcuno,... ma
che sono in luochi dove l'inquisizione ha vigore, se temono poter esser scoperti
, e le riceverò, perché ella ha lodato senza assegnarne il perché; ed
fosse ordinata per via di statuto e chi ha vista quella carta mi dice che,
che in questa mia istoria non v'ha cosa che sia finta, benché per
o finta. goldoni, iv-515: che ha da importare a me, che il
paro. / orsù il provar non ha a costar niente. -sostant.
su la ruota siede; / però c'ha i veri e
vetro? tozzi, i-99: non ha più né meno un dente!..
americano, che sta a firenze. ha speso una somma favolosa! -artificioso (
questa è la donna, che m'ha qui condotto, / donna finta da me
il quale in bocca di persone viventi ha messi i suoi ritrovati, e d'
paralisi: tantalo che arretra da ciò che ha a mano. -ipotetico, postulato
proprio esser mi pare: / sì m'ha dipinto questa malattia. ariosto, 10-96
aperto, ma quello dicesi vano finto che ha dietro a sé un muro. milizia
, per decorazione esterna o interna, ha da esser dipendente dall'architettura reale:
fintoricciuto, agg. letter. che ha riccioli ottenuti artificialmente con messa in
finzione. sarpi, i-331: nessuno ha potestà di pensar male o bene, ma
pura verità nei milioni di martiri che ha la chiesa militante. romagnosi, 3-75
una grottesca finzione poetica, ma ch'esso ha vissuto in carne ed ossa, come
tommaseo, 1-445: risposi ch'egli ha già detto d'an- darvi, e