traditor, tu m'abbacini, / ed ha' giucato meco con inganni. vico,
umile per superbia conforme / ed ha' 'l quasi affollato. boccaccio, vi-18-84:
par che tu t'aggrizzi: / tu ha' fatt'una faccia pricolosa. = variante
berni, 16: non maraviglia che tu ha' calzoni, / e gli aghetti de
maraviglia / se così tosto di lei ha' temenza, / ch'a risguardarla un an-
giugnere. cantari cavallereschi, 122: ha' tu veduto quando i barbareschi / corrono
. firenzuola, 656: dov'ha' tu trovato ch'un montone abbi cinque
sono in inferno tanti uomini da bene! ha' ti tu a vergognare d'andarvi tu
. d'annunzio, iv-2-5: ha' lati le fratte si addormentavano sotto la
biscotto. l. salviati, 19-63: ha' mi tu per così tondo / di
: ché tu qui rimarrai / che li ha' iscorta sì buia contrada. idem,
avuta; gonfia, che tu n'ha' buono; chi la fa l'aspetti.
xxv-1-344: -scatizza, addio. ha' tu veduto fabio? -chi? quella
mano gli capegli avvolti / di te c'ha' lo mio cuor per mezzo aperto /
vi-1-256 (6-10): buon uso ci ha' recato, ben til dico, /
ti carica ben di bastone, / colui ha' per fratello e per amico. m
e tenemi in prigione, / ed ha' mi di tal catena legato? guittone,
o frate ruffino cattivello, a cui ha' tu creduto? pulci, 7-22: morgante
a parte di pesi disequali, e ha' questo carestia e dovizia di muscoli,
gli capegli avvolti / di te, c'ha' lo mio cuor per mezzo aperto,
voi! tu caschi. sta'forte. ha' 10 bene? berni, 153:
/ per che non muove ciò che tu ha' detto, / se non da cuor
: dov'è questa tua cipollata? ha' la tu finita? al quale io risposi
vi-1-256 (6-11): buon uso ci ha' recato, ben til dico, /
ti carica ben di bastone, / colui ha' per fratello e per amico. dante
, lo tuo grande ardire / ch'ha' dimostrato mo', allo ver dire, /
mezzo a parte di pesi diseguali, e ha' questo carestia e dovizia di muscoli,
l'umile per superbia confonne / ed ha' 'l quasi affollato. maestro alberto, 8
bibbia volgar., v-187: e ha' mi cinto di virtù a combattere;
a parte di pesi diseguali, e ha' questo carestia e dovizia di muscoli, ed
, ix- 52: questo m'ha' tolto, ond'io tal pena sento /
coma, le coma, le coma: ha' lo tu inteso ora? ricchi,
... questi panni come gli ha' cori, dimmi, ed a che effetto
covarla, che vuo'tu? che ha' tu? che di'tu? b.
questi animali. carducci, 184: ha' tu studiato di negromanzia? / se'
tu fossi rimaso di fuori; che ha' tu tanto fatto? *. « gnaffe
l'umile per superbia conforme / ed ha' 'l quasi affollato, / e crucifìgi deo
24 (60): dice, tu ha' buon tempo; che vorrebbe poter essere
hai giunto / e nel maggiore stato ha' l'uom defunto. cieco, 3-6:
derrate, che tu mi rechi? ha' mi portato a casa la puzza e 'l
): a lo spedale a pinti ha' riparare; / e già mi par vedere
/ -ma non mi guardo. -e tu ha' mal consigli. berni, 27-41 (
che tu foste mia moglie, t'ha' fatto più volte il dibuccio, come
l'umile per superbia confonne / ed ha' 'l quasi affollato, / e crucifigi deo
o volpe in mezzo delle gallinelle, / ha' tu visto una biscia fra l'anguille
di orlando e ferraù, 2-17: tu ha' morto colui ch'a suo difalto /
-serra l'uscio a chiavistello... ha' lo tu serrato bene? -messere sì
guarihi, io7: tradito / m'ha' in tanti modi e dileggiato sempre. mascardi
volgar., 3-165: tu t'ha' fatto scemare del sangue per guerire del capo
che abbia carità compiuta, / se ben ha' inteso le parole cónte. / ma
: signore mio onnipotente,... ha' mi dimon- strato quanto tu se'magno
è che possa fuggire, / c'ha' pien poter di creare e disfare, /
io et or t'onoro / perch'ha' i costumi variati e 'l pelo.
43): al fatto di quello ha' in mano di mio, fara'ne quello
i'ne disgrazio un grillo; dov'ha' tu trovato ch'un montone abbi cinque
xxxv-1-146: villana morte, che non ha' pietanza, / disparti amore e togli l'
-ohi, ohi, omoi / -che ha' tu, cristian, che sì ti duoi
, / che per la libertà facto ha' il dovere; / ma la debilità contro
pur langue per gioco, / più non ha' piè fugaci / fatt'edra all'abbracciar
o d'altr'arma fedire / veduto ha' quasi ogni nimico in fondo. s
, 60-42: da onne ben sì t'ha' spogliato e de vertute espropriato: /
. maestro alberto, 119: ha' tu cognosciuto dunque ogni cosa così lungamente
trovò bellaccoglienza / e dissele: « tu ha' fatta tal fallènza / ch'i'ti
che tu t'aggrizzi: / tu ha' fatt'una faccia pericolosa. lippi, 4-80
4-14): a lo spedale a pinti ha' riparare; / e già mi par
i-13: quante volte [amore] ha' legate e quante sciolte / le triste
bellaccoglienza / e dissele: « tu ha' fatta tal fallenza / ch'i'ti tengo
suo e diceva: qual tuo male ha' tu oggi guarito? cavalca, 19-190:
], i-103: quante tu medesimo n'ha' vedute famiglie fioritissime, le quali in
. cecchi, 19-32: oh del capo ha' tu appiccato / qui tu questo fogliaccio
delle derrate, che tu mi rechi? ha' mi portato a casa la puzza e
. bernardino da siena, 210: ha' tu veduto come fa il porco? el
fortini, i-437: frataia, tu ha' tenuto tanto tempo il tal frate.
. michelangelo, i-io: le gote ha' rosse e bianche, quando stacci, /
che abbia carità compiuta, / se ben ha' inteso le parole cónte.
, / o a levarla, quando tu ha' 'l vantaggio. ugurgieri, i-582:
baldovini, 2-2: infine infine / ch'ha' tu? che ti duol egli?
trovò bellaccoglienza / e dissele: « tu ha' fatta tal fallenza / ch'i'ti
o volpe in mezo delle gallinelle, / ha' tu visto una biscia fra l'anguille
, / che gl'insegni se non ha' giangherotti / faccendo insieme buona communella.
: tu solo, amor, m'ha' messo in tale stato, /.
! del bene, 77: cinto ha' il nevoso piè di ghiaccie sterpi, /
m. cecchi, 1-i-131: tu l'ha' a far meco altrove, ghiandaióne.
, ghiotti da forche, in che modo ha' tu tanto ardire di dir che sia
nacchere. michelangelo, i-io: le gote ha' rosse e bianche, quando stacci,
degnato di illuminarmi della tua grandezza e ha' mi dimonstrato quanto tu se'magno,
vi-253 (4-7): dal castello altrafonte ha' ta grembiate / ch'io saccio ben
amico tuo, e la risposta che gli ha' fatta. piacemi; però che non
, 20-339: o dio, come ha' tu mutata questa femmina da iermattina in
. sermini, 79: « tu ha' i danari, va presto e ripara come
te puoi imbriagar, / che ti non ha' bevanda mosca- tela: / ma l'
io non t'ho sentido, / foresi ha' tu senz'altro sagramento / c'
morire / lo cor che tu m'ha' tolto, / amor l'ucciderà 'n quella
giammai una figura; / non fòri ha' posto in tuo argomento; / induri
molti segni, / che a lui tu ha' dato el core; / indarno tu
devisar l'intagli, / se tu ha' chi gli 'ntagli. folgore da san gimignano
di sandro; e veggo dipoi l'ha' provato, e ti pare pure da
vituperare. maestro alberto, 127: ha' tu compreso, nelle poetiche favole, i
ragione. de rosa, 551: ha' li maliarde, e hàvence cazzia de livirire
lui. tommaseo, i-370: tu ha' le lune. se'stata da lui?
color d'oro. poliziano, 1-374: ha' tu veduto un mio vitellin bianco,
nel sacco de'priori, che n'ha' pisciato cotanti maceroni. pataffio, 2
rezza magagnate. alberti, i-167: ha' tu mai posto mente a queste donnicciuole
g. m. cecchi, 1-1-429: ha' tu visto non so che ragazzetto /
egisto non ti dà retta; ma non ha' tu capito ch'e'campa perché mangia
monarchi. magalotti, 25-92: dove ha' tu trovato più nobile imitatore? forse
per paura? cesari, 6-399: ha' tu forse paura che cotesto morto ti
24): a giovanni lorini veggo ha' dato un sacco di lino di mazzi trenta
putta, / ch'a firenze n'ha' sérique a danaio / ed ancor più e'
): se non fosse che tu m'ha' fatto, non so perché, tener
te, me maledira'tu, come tu ha' fatto gli altri? lui rispose:
, 9-1- 125: minchione, ha' tu e fare con esso meco questi complimenti
: ti pare avere fatto miraculi quando tu ha' guasto una opera d'alcuno ingegno speculativo
. novellino, vi-152: cavaliere, che ha' tu misfatto a questi sergenti, che
pure in proverbi: 'dàgli moglie e ha' lo giunto ', per denotare l'
, 2-206: le membra che durano fatica ha' a farle muscolose. lombardo, 4-ii-166
., da'savi... ed ha' le rivelate a'piccoli, cioè agli
crudeli animi acerbi? / tu gli ha' si da lunge dilungati / ch'a lor
93-4: se del tuo cuore nonn'ha' segnoria, / dunque come lo mio
crudeli animi acerbi? / tu gli ha' sì da lungi dilungati / ch'a lor
per ciò abbandonare / la prima cu'ha' lungo tempo amata, / se tu
, / se tu a la novella ha' gioia donata, / sì di'elvella la
orgogliosa, / pensando ciò che chiedere ha' voluto. ariosto, 33-71: con
« signor verace, / or m'ha' tu tratto d'onne oscuritate ». boccaccio
: figliuolo, il perché a noi ha' fatto a tal modo? ecco che tuo
boiardo, 3-166: marito innamorato, ora ha' tu rotto / il panno virginale!
: / -lasso! dove lasciato ha' tu la voce? della casa, 660
ristà e le domanda: / -che ha' tu, cervia mia? non vai cogli
». calderoni, lxxxviii-1-355: che parte ha' tu che ti dia tanto ardire,
e costante. poliziano, 1-534: non ha' tu di mia fede il cor in
b. giambuttari, 7-73: tu ha' penato a fallo, e poi fu maschio
meo core, / >eo, quant'ha' pensamento, / rimemorando al ben c'hai
volevo fare innamorare ma non già come ha' fatto, ma solo volevo che tu amasse
del trecento, lxxxiv-216: tu m'ha', fanciulla, sì d'amor percosso
che tu t'aggrizzi: / tu ha' fatt'una faccia pricolosa. -che
pianelle fratesche e palle e tutto quello ha' chiesto a matteo è comprato. burchiello,
. m. fiorio, 2-199: 'poco ha' è voce che in latino si dice
seneca volgar., 3-397: quando tu ha' gran fame rifiuti tu tutte l'altre
che non è il calabrone, / com'ha' tu tanto ardir che diligione / tu
di quel mangia e bèi quando n'ha' fame. modesti, 244: qualcheduno
10-15: fa bisogno che mi dichi s'ha' inteso come dio formò adamo ed èva
lippi, 6-16: -dimmi: che ha' tu fatto del rinvolto? / -l'ho
. sacchetti, 225: quante minacce ha' fatte con novelle / per farti udire
m'hai ingannato / e sottilmente m'ha' fatto giucare. / ma da che io
dura disse: « messere, troppo ha' tu fallato! / per tener questi
più promozioni. rinaldeschi, 1-121: ha' posseduto le mie reni formandomi nel ventre
potrà. donai, 236: tu ha' veduto dolz'arco spezzare / soverchio teso
: da onne ben sì t'ha' spogliato e de vertute espropriato: / tesaurizi
ché tu qui rimarrai, / che li ha' iscorta sì buia contrada. buti,
uom, a la strada! / -che ha', fi'de la putta? -1'son
bianchi i denchi: / tu li ha' a torre, se quisso no. rdici
/ o pur lo modo usato t'ha' ripriso? idem, purg., 17-86
. b. giambullari, 7-51: ha' tu deliberato / de voler darmi
. giustinian, 88: de che ha' tu paura, / de que tremi sì
de que tremi sì forte? / ha' tu forssi rancura / che luy sapia fare
b. giambullari, 7-73: tu ha' penato a fallo, e poi fu
uom, a la strada! / -che ha', fi'de la putta? -1'son
f. doni, i-157: che storpiamento ha' tu fatto al povero autore? va'
cielo te fo perdire / e lo 'nfemo ha' 'n redetato. = part.
della legge. rinaldeschi, 1-121: ha' posseduto le mie reni formandomi nel ventre
ma, se t'esce di quelle -ed ha' danari, / guida il giuoco de'
, 7-100: lasso! dove lasciato ha' tu la voce? / lui soggiunse a
(60): benvenuto mio, ha' tu mai sentito dire che, quando il
di capelli. bresciani, 3-306: ha' tu a raffazzonarti e ricincinnarti allo specchio
vomacare acqua. alberti, 1-167: ha' tu mai posto mente a queste donnic-
1-20 (60): benvenuto mio, ha' tu mai sentito dire che, quando
tommaseo, 2-iii-108: su via, tu ha' piedi da stare e occhi da riguardare
. m. cecchi, 24-4: - ha' tu nella memoria / dond'io avessi
meo core, / deo, uant'ha' pensamento, / rimemorando al ben c'hai
musicali del trecento, lxxxiv-310: ferito m'ha' d'un amoroso dardo / con piacenti
-da'princip'infemal riscossi / tu ci ha', signor, con penosi suplizi; /
/ di tenebre in gran luce ci ha' rimossi; / tratti ci ha'fuor de'
ci ha'rimossi; / tratti ci ha' fuor de'dolorosi ospizi. renieri,
. giustinian, 1-61: dime, te ha' tu sentuto / alcun re- crescimento?
io / che se'cristiano e giov'ha' rinegato. passavanti, 55: rinnegò
iscorta / o pur lo modo usato t'ha' ripriso? boccaccio, dee.,
al pontifice e disse: - tu l'ha' detto -. 6. rispetto,
, se t'esce di quelle -ed ha' danari, / guida il giuoco de'pari
lxvli-76: va'oltre, tune, c'ha' teco la fune / e potrà'lo
ché tu qui rimarrai, / che li ha' iscorta sì buia contrada. laude cortonesi
lxxxiv-115: amor crudele, che m'ha' tu rimosso / d'ogni allegrezza e rivertit'
. cicerchia, xliii-338: -figliuol, che ha' tu fatto / a questa gente,
uom, a la strada! / -che ha', fi'de la putta? -i'
-nizzo, / che ha egli? -non ha' tu inteso? ha fatto / a
quinzio] ha menata calabrone, / com'ha' tu tanto ardir che diligione / tu fa'
fermo, saetta macinata. tu m'ha' straccaco chesto braccio da ittirare. fanfani
di venti non sa, di trenta non ha' che vale: 'quando non si
. parini, 317: che aiacin ha' tu seco, impiccataccio? / s'
del fi'aldobrandino, xxxv-ii-439: tamant'ha' la paura / non mi sia fatta malia
di sì bello e nobile giardino / n'ha' fatto un bosco spinoso e selvaggio.
sento che tume fai? / tu te ha' za dispogliato / e la camisa za squar-
strozzi, 1-86: a giovanni lorini veggo ha' dato un sacco di lino..
membra emodi /... / velati ha' i occhi de cui cieco godi, /
parte acceso già da'miei raporti. / ha' l'uno e l'altro sì ne'
. cicerchia, xliii-357: tu non ha' dove 'l capo reclinare; / veggìol
sega e spalancando gli tare, ha' bisogno d'uliveto, e non ha'donde
, ha'bisogno d'uliveto, e non ha' donde si possa pren ugnelli
quella non toccava. alberti, 1-167: ha' tu mai posto mente a queste donnicciuole
di coprire co'suoi fan ha' il torto a dirmi villania; 'non sine
sarà osservato. poliziano, 1-534: non ha' tu di mia fede il cor in
93-1: se del tuo core nonn. ha' segnoria, / dunque come lo mio
2-i-208: barbiere, barbiere, tu ha' le muse per sirocchie. -scherz
graziosa tua benivoglienza...: no ha' smentato, s'io punto operai in
della scala, 6-22: tal novella m'ha' contiata, / no la posso sofferire
g. cavalcanti, 1-xii-10: tu gli ha' lasciati sì, che venne amore /
sustan- tiva, / ché tu m'ha' messo al cor, che si dormiva,
che 'spallata'. fanfani, 3-190: ha' visto... che spallucciata egli ha
il tordo: / e se l'ha' preso, non lo pelerai. /.
). dondi, 236: tu ha' veduto dolz'arco spezzare / soverchio teso
di sì bello e nobile giardino / n'ha' fatto un bosco spinoso e selvaggio.
tu me fai? / tu te ha' zu dispogliato, / e la camisa za
xxxv-i-281: ver'arte und'è che non ha' pren- dimento: / acel di monte
a dire pianamente: « sta'su: ha' ti fatto male? torna nel letto
; / i'ti torrò quel che tu ha' in mano, / e poi darotti
m. cecchi, 24-13: strambaccio, ha' tu buon vino? bacchelli, 2-xi-555
detti; / ora che tu l'ha' avuto, lo strapazzi. riverenti,
. gliuol, perché a noi / ha' tu tenuto modi così stratti? » andrea
? / vèr arte und'è che non ha' prendimento: / ascel di monte pelle
/ che con affanno e sudo / ha' con amor più tempo conversato.
antifrasi. guinizelli, xxxv-ii-480: tant'ha' tu sugose carni e dure, /
canzone del fi'aldobrandino, xxxv-ii-439: tamant'ha' la paura / non mi sia fatta
, ti proverei che la cappa che tu ha' intorno è di tela di ragni.
4-14): a lo spedale a pinti ha' riparare; / e già mi par
.. / dicendo sol pietà c'ha' degli inopi / t'ha fatto sì al
tu tozzone o porti piviale? / ha' tu studiato di negromanzia? / se'
xxxv-i-182: oi perfora malvasa, / c'ha' morto l'omo in càsata, traìta
: figliuol, perché a noi / ha' tu tenuto modi così stratti? / tuo
dici così, anima mia? / ha' voglia ch'i'mi vad'a trarriparé?
a'turchi guerra, / padron m'ha' fatto de'quaranta nave. striaca scende
tu? tuo cervel vola; / ha' tu turato ben la bocca al cesso:
[i demoni]: « or che ha' tu a fare con noi, iesu
. poliziano, orfeo, 17: ha' tu veduto un mio vitellin bianco, /
: mi è piaciuto quel giuro che tu ha' fatto: 'pel marito che piglierò'.