per suo trastullo allevandosi diversi uccelli, gustava molto del loro canto. segneri, ii-420
per suo trastullo allevandosi diversi uccelli, gustava molto del lor canto. marino, 5-82
purg., 31-129: l'anima mia gustava di quel cibo / che saziando di
raffaello e fatto fodere di tiziano; gustava la vista più che della tela
anguillara, 4-246: e 'l fonte che gustava, era 11 suo pianto; /
purg., 31-128: l'anima mia gustava di quel cibo / che, saziando
di bellosguardo, egli [galileo] gustava d'abitare il più del tempo, come
i-371: qualche volta [gli] gustava lo scherzo anche amaro troppo più che
difficile. da orecchiante il suo verdi lo gustava ancora. d'annunzio, iii-2-1018:
, / e 'l fonte, che gustava, era il suo pianto, / e
la bella bruna dalle carni bianche e dorate gustava la solitudine. landolfi, 7-204:
nonché le differenze di cultura nel pubblico che gustava la poesia volgare, la divisione in
le differenze di cultura nel pubblico che gustava la poesia volgare, la divisione in
taciturna e mesta, o appena ne gustava colle estremità delle labbra. verga,
terra. trissino, 2-1-no: gustava il meschin natando spesso / contra la
caro, 2-3-306: non però gli gustava interamente, così per non sentirmi (come
gennaio, perché andava sempre in frega e gustava d'esser fregato. lorenzini, 90
comento feo, / se de'popon gustava, avrebbe detto / ch'aristotele fusse
sanno. giovanni a cui qualche volta gustava lo scherzo, anche amaro,..
: un poeta dotto che della grecità gustava sì i più antichi, sì i più
in un armadio. bocchelli, 3-118: gustava il sapore del pane stantìo bagnato
: cafiero, buttato sul divano, gustava lentissimamente un sigaro toscano, pensando che
della scrittura; e lui saporosamente le gustava. muratori, 5-iv-91: risplende il presente
del moscone; e poi vedeva e gustava sì frizzante stromento. marcello, 43
alfieri, 1-66: se nulla nulla gustava un po'più era la scoltura, e
. da orecchiante il suo verdi lo gustava ancora. bocchelli, i-ii- 103
237: per suo trastullo allevandosi diversi uccelli gustava molto del lor canto. -sostant
placato aspetto / che il biondo dio gustava il mio progetto. verga, ii-404
nella chiesa. sarpi, i-1-266: non gustava di andar né a milano, né
f. priuli, li-1-406: non gustava che il fratello del marchese di vigliena
siano, eccogliela. cicognani, 2-215: gustava, per un momento, il sentirsi
laura scoprendole quello ch'egli vedeva e gustava nel movimento de'suoi begli occhi. a
farina grossa, che la polenta gli gustava così: il novellino macinò troppo alto.
i-371: giovanni, acuì qualche volta gustava lo scherzo,... ci aveva
turbolento, da scandoli, ciarlatore, che gustava a molti. forteguerri, 22-61:
, 3-119: il tipo dell'oratore le gustava. l'oratore è il cantore dei
: quella suave bocca... gustava quella gloria inenarrabile. f. f.
s. carlo da sezze, i-282: gustava nell'anima un gusto innarabile. leti
. rovello. bacchetti, 1-ii-81: gustava l'intumescenza della rabbia e dell'odio
dell'adulazione, e tanto più la gustava quanto più sfacciata e piena d'iperboli
a chi con gli occhi dell'intelletto gustava di leggerlo e di studiarlo. idem
'(xotóc) e chi gustava quei frutti, di sapore squisito,
a causa di ciò, ognuno li gustava perfettamente. pirandello, 8- 1090:
e avea qualunche sapore desiderava chi la gustava. pulci, 1-25: gli antichi
, 4-246: e '1 fonte che gustava, era il suo pianto; /
: consolazioni spirituali, di che prima tanto gustava, poi altrettanto temeva, esaminandole onde
la carica di primo ministro e saporitamente gustava gli applausi e gl'onori che a questa
lomazzi, 4-i-27: ti affermo che io gustava grandissimo spasso quando gli uomini, o
che con la coda dell'occhio ella gustava come era fatto e ogni sua movenza.
alfieri, 1-66: se nulla nulla gustava un po'più era la scoltura,
primo ministro,... saporitamente gustava gli applausi e gli onori che a
, i-20: in cote- st'ansia gustava l'estrema punta della propria felicità. vittorini
più il puro pane di quello che già gustava nella gioventù i più delicati cibi.
passato affanno in sé redito, / indicibil gustava ivi dolcezza. dalla croce, ii-13
affanno in sé redito, / indicibil gustava ivi dolcezza. carducci, iii-2-366:
2-272: ultra turi gli memorandi spectamini gustava uno refìciàbile odore, dalla summa munditia e
...: se nulla nulla gustava, un po'più era la scoltura,
erba di un prato; come il pesce gustava di quella erba, immantinente risaliva nel
. bacchelli, 1-ii-81: sentiva e gustava un piacere più acuto del dispetto che
cielo. baldinucci, 9-iv-44: né gustava altro che di veder piovere, come si
la carica di primo ministro e saporitamente gustava gli applausi e gli onori, che a
della scrittura: e lui saporosamente le gustava. -argutamente e spiritosamente.
stupore e lieta / l'anima mia gustava di quel cibo / che, saziando di
g. visconti, 2-40: gustava una letizia, un gaudio interno né
mala spina / seguendo la le gustava. caro, 5-161: è..
la carica di primo ministro e saporitamente gustava
delminio, ii-108: amaritudine gustava, quando laura fornir di cuocere.
un lusso principesco; ma non lo gustava più, non ci metteva il sibaritismo
il momento tutto andava regolarmente. lanza gustava il soave riposo, e si abbandonava
sottocoppe erano d'oro; e talvolta gustava ai bere in cocchi o in conchiglie
/ quello specchio beato, e io gustava / lo mio, temprando col dolce
stupore e lieta / l'anima mia gustava di quel cibo / che, saziando di
/ quello specchio beato, e io gustava / lo mio, temprando col dolce
e tirata in eccesso di mente, dove gustava e intendeva altissimi secreti.
/ quello specchio beato, e io gustava / lo mio, temprando col dolce l'
. c. sapendo, che volentieri gustava di quella sorte di vivande. marchetti,