/ se quinci e quindi pria non è gustato. maestro alberto, 156: e
. goldoni, v-1305: voi avete gustato il dolce, e a me toccherà
aveva egli potuto ricercare altri gaudii dopo aver gustato il supremo? come il suo spirito
averne ella [del vino] appena gustato un sorso. d'annunzio, ii-338:
, di assaggiare), agg. gustato. - anche al figur.
, di assaporare), agg. gustato, assaggiato. - anche al figur.
mele della vostra grazia... sia gustato da me, dopo il fele e
padre. cardarelli, 6-90: ho gustato per lunghi periodi, specie in paesi lontani
nettare, per il gustare non per aver gustato l'ambrosia, gettano dentro un
3-745: et sì come i cani, gustato un par di volte il sangue delle
da alcuno in questa stagione calda sia gustato. maipighi, i-502: le fibre
ha né capo né coda, sarà più gustato dai cenobiti ittiofaghi che dai carnivori.
né capo né coda, sarà più gustato dai cenobiti ittiofaghi che dai carnivori.
ha né capo né coda, sarà più gustato dai cenobiti ittiofaghi che dai carnivori.
il secondo atto, così non fu gustato: perciò finì il primo atto senza che
l'esca dilettosa e nuova / gustato avea, con le novelle indietro / non
, così come tantalo l'acqua mai ha gustato, io mai lei avessi gustata;
: sia rustico il natal, né gustato aggia / le delizie civil, l'ombra
una lieta fossetta. 3. gustato, assaporato. manzini, 15-153:
, e quello con gli estremi labri gustato, versarò tutto in una fossa fatta
vivo di nuove apparizioni da che avea gustato il maraviglioso diletto di quelle.
chiunque l'esca dilettosa e nuova / gustato avea, con le novelle indietro / non
cesari. pindemonte, iii-507: dal mal gustato frutto un'amarezza / fatai discorse,
dizor- dinati retti e matti saggi, gustato e savorato in mente
s. degli arienti, 193: avendo gustato le sentenziose e lu- culente parole de
da uomo maturo, non aveva mai gustato il piacere inebriante di far regali alla
da samminiato, 1-367: s'io avessi gustato il fonte sacro / del qual chi
nissun teologo né canonista, che abbi gustato un poco delli principii della teologia,.
, e quello con gli estremi labbri gustato verserò tutto in una fossa fatta dinanzi
ferventissimo amor accesa, non avendo mai gustato l'ultimo frutto che tanto dagli amanti
spoglio / d'ogni fidanza; ed io gustato il dolce / sapore avrò di libertà
è così poco naturalista che non àbbia gustato, o non sia disposto a gustare,
* gustando '. gustandosi, essendo gustato. ha forza passiva. -intensità,
. ant. specie di intingolo, gustato fra due vivande. castellini, 1-20
ferventissimo amor accesa, non avendo mai gustato l'ultimo frutto che tanto degli amanti
pigliano innanzi che i detti animali abbino gustato cibo alcuno, fuori che il latte
sono verdi e teneri e non ànno gustato del diletto del mondo né del mangiare
bocchelli, 13-518: diceva di non aver gustato mai pane più giovevole e acqua più
pass, di godere), agg. gustato, assaporato intimamente, con profonda soddisfazione
l'intingolo e 'l guazzetto / avrà gustato e fatto altrui gustare. -per
se abbia il signor testimone assaporato e gustato il grano particolarmente ritrovato con polpa di
v-75: la terra, non avente ancora gustato il sangue umano, nella battaglia di
caterina da siena, iii-74: abbiamo gustato e veduto e sentito il fuoco della
molto amaro... io v'ho gustato in sentire esservi dispiaciute le openioni mie
nissun teologo né canonista, che abbi gustato un poco delli principi della teologia,
che sto per raccontare... sarà gustato specialmente da quelli che hanno pratica di
3-1-115: quando altri... avesse gustato veramente come è fatto il sapere,
distinte, così gentili, perché appena gustato il bene della loro compagnia, bisogna distaccarsene
così come tantalo l'acqua mai ha gustato, io mai lei avessi gustata.
preso sinor piacer? che t'è gustato / più ch'altro per la fiera?
: arrivato su, non mi sarebbe gustato nemmeno più di vedere raffaello. 15
gustatif (nel 1503). gustato (part. pass, di gustare)
, dizordinati retti e matti saggi, gustato e savorato in mente bene. zanobi
7-9: potrà alcuno gustare quello che gustato reca seco la morte? a
. pedemonte, 230: dal mal gustato frutto un'amarezza / fatai discorse.
nappo d'un miele, non più gustato / per non morire di sete, mi
si possedè e piace, / e gustato a gustar sempre n'invoglia. giacomini,
giacomini, 3-48: il ricordo del gustato diletto e 'l compiacersi del compatire..
petr., 215: questo dolore, gustato con una specie di voluttà, raramente
un delitto compiuto e uno fantasticato, gustato, amato ma non commesso?
di sicilia in roma, il cui servizio gustato da essi fu tanto grato, che
, 40-i-323: il dolce del guadagno gustato da'mandarini presidenti al governo della provincia
l'odorato e 'l toccato e 'l gustato... ragunano e rapportano in
ci racconta nel trattato dell'organo del gustato. 2. sapore. - al
cor non pò sentire che sia lo tuo gustato. machiavelli, 1-viii-91: sì suave
d'affanno / e dolce face ogni gustato umano. = voce dotta,
, 1-viii-109: avendo ella... gustato che differenzia è dalla iacitura mia a
per le sue caratteristiche non può essere gustato o usato; sgradevole, scadente, di
/ in due labra dolcissime rosate / gustato ho i vostri alberghi pellegrini. aretino
cioè che non è atto a esser gustato; quello che ha poco sapore;
cioè, che non è atto a esser gustato, quello che ha poco sapore,
vada via da questa casa, senza aver gustato del mio vino, né un creditore
via di questa casa, senza aver gustato del mio vino, né un creditore insolente
ant. e letter. assaggiato; gustato; bevuto; succhiato. mazza
.. e di liquido non aveva gustato pure una goccia. ghislanzoni, 12-39:
precipitò la tua perduta gente / quel mal gustato frutto! papi, i-26: dell'
di colore e di tanta suavitate di gustato producevano, quale non produceva lo arbore
. aretino, 18-227: subito che ebber gustato del pomo vetatogli, si conobbero ignudi
nappo d'un miele, non più gustato / per non morire di sete,
può dimenticarne il lecco: un piacere gustato anche una sola volta non si dimentica
su'muricciuoli e, da che avete gustato il trebbiano, voi séte tutto razzimato
nappo d'un miele, non più gustato / per non morire di sete,
animali e giumenti facendogli, di subito gustato, morire. c. durante, 2-308
a vicenda felice e miserabile che, gustato il nettare alla tavola degli dei, discendeva
nappo d'un miele, non più gustato / per non morire di sete, mi
all'intelletto alcun diletto cibo non più gustato da altri, affermando egli la verità
iii-30-281: 'gustando': gustandosi, essendo gustato. ha forza passiva. pascoli, i-832
avversa fortuna patito avea o troppo prospera gustato. a. f. doni,
ammirazione e compiacenza quasi peccaminosa ho immediatamente gustato. -che induce al peccato o
/ in due labra dolcissime rosate / gustato ho i vostri alberghi pellegrini. gemelli
frutta secco! el cui frutto, gustato pensatamente e savorato bene, adolciscie onni
zucchero filato. pioverle, 1-92: avevo gustato quel volto, regolare, sereno,
voi è così poco naturalista che non abbia gustato o non sia disposto a gustare le
la sua infelice spedizione, non avea gustato quell'abbraccio [di giulia], il
hai fatto pisciare sanza che io abbia gustato né tartufo, né cardo.
espose, / pomo funesto, che, gustato appena, / il regno interno mio
notti / ch'ella pan non ha gustato: / colta là sul fonte fresco,
pass, di pregustare), agg. gustato prima; goduto nel pensiero.
certo che non morra senza aver prima gustato i fastidi loro, cioè che i pillici
ma era tanto giovinetto che non aveva ancora gustato il sapore della virtù, ma si
a quello di gionata, poiché, gustato, dona la vita. 14
provole e formaggio cavallo, sicome ho gustato. antonio latini, lxvi-2-253: quando
petto e cuore pieno di puzza hanno gustato lo purissimo beveraggio della sapienza e della
aggiustare (v-) - rag] gustato (pari. pass, di raggiustare)
(i-143): avendo la pia gustato quanto saporiti fossero gli abbracciamenti del suo
su'muricciuoli e, da che avete gustato il trebbiano, voi séte tutto razzimato.
di quel nettare, pocanzi da lui largamente gustato, non fosse stato represso il già
che, avendo anch'egli tal cibo gustato, volle ancora prendere informazione dal dottor
carro, mangiare un boccone e, appena gustato lo sprofondamento del sonno, di nuovo
carrà, 663: noi pure abbiamo gustato i cosiddetti capolavori nella nostra giovinezza,
1-126: ne [dell'adriatico] avevo gustato la grazia smeraldina con placidità eguale a
alcuno in questa stagione ancor calda sia gustato. sacchi, 2-8-39: il passo semplice
umor di bacco, / che veduto e gustato ancor gli piacque, / sicch'empieme
cuore... avendo ella pure gustato toro degli anglollandi, manda numerose squadre
ella, per quel saggio che n'ho gustato, m'è piaciuta sì fattamente che
, aver vissuto tanto tempo senza aver gustato neppure un'ombra di piacere,..
savorato; superi, saporatìssimo). gustato con piacere, pienamente apprezzato.
frutta secco! el cui frutto, gustato pensatamente e savorato bene, addolcisele onni
, di saporeggiare), agg. gustato con piacere, pienamente apprezzato.
1-12 (i-143): avendo la pia gustato quanto saporiti fossero gli abbracciamenti del suo
chi l'amarissima dolcezza d'amore ha gustato, e il suo saporito veleno in principio
bandello, 1-3 (i-55): già gustato avendo gli abbracciamenti de l'amante esser
è così poco naturalista che non abbia gustato, o non sia disposto a gustare,
o importanza. leopardi, iii-60: gustato quel cibo, le altre cose moderne,
amore e desiderio carnale, perocché, gustato lo spirito, ogni carne gli pare
, / pomo funesto, che, gustato appena, / il regno interno mio sciolse
erbacee diffuse prevasuto tanto tempo senza aver gustato neppur un'ombra di lentemente in cina e
e frutta secco! el cui frutto, gustato pensata- nuto pallido e ismorto come secca
te un bascio sforzato inumano / ha gustato la tua trista consorte. sanudo,
: per sollevazion di contemplazione avea già gustato de'misteri intrinsechi. 7. dimin
lxi-20: il divino liquor e pria gustato / pose in sommo le labbia. foscolo
guerra. 4. assaporato, gustato pienamente (una sensazione di piacere)
tommaseo, 11-17: di plauto avevo gustato un sorsettino con piacere.
ne'mie'vèrsi siede, / perché gustato non ho sapienza. g. visconti
molto; e, se hai ben gustato, / reggesi il mondo tutto a suo
considerò manhes che l'operare spartitamente avrebbe gustato il disegno. -in modo autonomo
e alla perfezione tanto meno è capito e gustato... spesso per sciocca mania
grillo, 1003: marziale non aveva peravventura gustato i tar- tufoli delle nostre bande,
voler divino. parini, 527: di gustato piacer dopo il contento, / la
. era tanto giovinetto che non aveva ancora gustato il sapore de la virtù, ma
sempre di ogni mutazione; di che hanno gustato il frutto, avendo la state passata
mi hai fatto pisciare senza che io abbia gustato né tartufo né cardo.
l'odorato e 'l toccato e 'l gustato... ragunano e rapportano in dell'
i-5-257: alla mia indole tranquillina è sempre gustato di più il pensare che il leggere
non fare prò, non poter essere gustato per circostanze, notizie, compagnia spiacevoli
ho nso finalmente senza ritegno. ho gustato, sorseggiato i minuti con voluttà, senza
un vin che non sia stato / gustato ancor da alcuno, e che 'l padrone
turgido senso di sdegno, così aspramente gustato un momento prima. moravia, iv-91:
umor di bacco, / che veduto e gustato ancor gli piacque, / sicch'empieme
guicciardini, 2-1-101: oggi essendo stato gustato il consiglio grande, non si ragiona
: hanno anco gli spagnoli con animo nobilissimo gustato, e gustano d'inalzare, chi
petto e cuore pieno di puzza hanno gustato lo purissimo beveraggio della sapienzia e della fede
di diffondersi: esso dev'essere stato gustato da tutti i loriani. loscàggine
g. salvemini, ii-327]: ho gustato le grandi linee preparatoriedellarivoluzione eammirato seriamente lasobrietà