del godimento, invece di rassegnarsi a gustarlo nelle forme del patimento. papini,
, un sorsettino d'amore vorrei tornare a gustarlo; ma son deputato e ho chiuso
mirra, d'assai grave odore nel gustarlo... appo ciò il cancamo di
un mollusco e insieme della cannuccia per gustarlo raffinatamente: squisiti umori in un delicato
rosso di dentro, né risponde al gustarlo alcuna amaritudine. parini, 549:
e delicato, che è giuoco forza gustarlo con tutto il nostro maggior piacere.
, 16-iv-169: il veleno delle vipere a gustarlo... non è mortale.
mentr'io lo stillo, / il gustarlo col serpillo, / ma di gioia io
istante era tanto felice ch'egli voleva gustarlo; lo prolungava e lo rendeva più intenso
in questa vita non s'ingegna di gustarlo per ardentissimo ed affocato amore, il
non lo conducono a termine che il gustarlo sia dilettevole. carducci, iii-3-171:
contare. giuliani, ii-188: a gustarlo, che tenerezza di latte è quello
del godimento, invece di rassegnarsi a gustarlo nelle forme del patimento. 2
dispone. giuliani, ii-188: a gustarlo, che tenerezza di latte è quello!
desio tutta m'accese / che dal gustarlo... non seppi / più
, odorato, ma non è incensivo nel gustarlo. la sua radice di fuori è
il colore e la dolcezza che nel gustarlo vi si sente. sono solutivi. redi
solovolle sempre il miglior vino, ma nel gustarlo stralunava gliocchi e faceva gesti sì nuovi e
vivo desio tutta m'accese / che del gustarlo... non seppi / più
torpedine]. giuliani, ii-188: a gustarlo, del padre e della madre, chi