in questo stato, e che comincino a gustare la dolcezza del dominare.
vivande di quel che gl'incontinenti soglian gustare. idem, 6-77: parte ancor
essendomi ancor io assuefatto, ne cominciai a gustare. dotti, iii-253: così
/ odorifero, e corno è saporoso nel gustare. idem, 26-35: aguarda a
trai. guittone, 3-64: o se gustare poteste, amico tradolze mio, con
disdegnando ogni altra cosa, potendo essa gustare. guinizelli, ii-419: non si
frutto, com'è quello d'amore, gustare senza alcuna amaritudine. idem, v-193
ai quali il fato ha dato di posser gustare l'ambrosia e bevere il nettare e
annusa verso i monti. -figur. gustare, godere moderatamente. proverbi toscani,
= comp. da anti-4 prima 'e gustare (v.). antiletteràrio
), tr. [assàggio). gustare un cibo, una bevanda, sentirne
assàggio, sm. l'assaggiare, il gustare (per prova, per sentire il
assaporaménto, sm. l'assaporare, il gustare. - anche al fìgur.
una bevanda per sentirne il sapore, gustare con cura, prolungando la sensazione piacevole
bellezze poetiche, che non si possono gustare leggendo in gran fretta... bisogna
l'assaporare, l'assaggiare, il gustare. libro delle segrete cose delle donne
quali a me mal mio grado convenuti gustare, la allegrezza in tristizia, e
, cioè vedere, udire, odorare, gustare e toccare; e siccome l'uno
virtù; che l'odorare sormonta il gustare e di luogo e di virtù, e
obesi nei bagordi, anziché avvezzarsi a gustare i nobili diletti della virtù? giusti
bisogno di trovarmi con voi, e gustare nelle care vostre parole il balsamo alla ferita
udire o intendesse tamaro come aveva mostrato di gustare il dolce, seguitava a rasciugarsi.
male, non saper volatile). gustare il cibo. d'annunzio, v-1-788
montatoio, nettare, per il gustare non per aver gustato l'ambrosia,
i-365: andiamo al regno di goa a gustare delle ombre e selve di quella e
particolare ad un uomo gli dà a gustare il fiele del suo calice e li
grazia particolare ad un uomo gli dà a gustare il fiele del suo calice e li
: il deliziarsi nel sangue, il gustare a sorsi tutto il calice della vendetta,
enormi che portavano i loro bambini a gustare il piacere d'essere serviti e di chiamare
sapere, che ne'vini ci dette a gustare il nettare, e ne'poponi l'
cioè che tu non possa mai gustare, / cardi, carciofi, pesche,
/ ciò è che tu non possa mai gustare, / cardi, carciofi, pesche
« letterario » tutti l'abbiamo potuta gustare:... ima retorica balorda,
, di produrre, e quindi di gustare e di propagare il bello letterario,
gusta per sua natura, fecer appunto gustare generalmente quelle lettere. monti, i-118
.. e'cominci ancora stasera a gustare un po'di sapor di questo amorazzo.
tellini, a piccoli sorsi, per meglio gustare la bevanda; sorseggiare, assaporare.
enormi che portavano i loro bambini a gustare il piacere d'essere serviti e di
. ant. e letter. assaggiare; gustare, mangiare. forteguerri, 24-87:
ma tu argumentassi el nefando peccato volere gustare, per il quale fu sodoma e
la difficoltà di avvezzare gli uditori a gustare le cose imparate a memoria. pananti
uomo non giunge a poter discemere e gustare compiutamente l'eccellenza degli scrittori ottimi.
candidi; rade volte sono atti a gustare la matura e compiuta bontà delle opere
ma tuo savor, iesù, non pò gustare / chi lassa te per altro intendimento
.. mi faceva stare, e gustare, nella vita durabile co'veri gustatori
certo non solamente conoscere ma vedere, gustare, toccare la vanità di ogni cosa che
, 3-87: una vivace disposizione al gustare il bene richiedendovisi, alla qual cosa
le medaglie e contornare i carnei e gustare la grana d'un frammentuzzo di pario
vedere, che, potendo in questa vita gustare vita eterna, cominciando l'abitazione in
era una cosa che non riuscivano a gustare fino in fondo: d'avere dei
per sorbire, centellinare bevande o gustare cibi in minima quantità (caffè, sordi
che portavano i loro bambini a gustare il piacere d'essere nestra, ne
desiderio, mi faceva stare, e gustare, nella vita durabile co'veri gustatori
9-24-2-57: colà vi si daranno a gustare le frutta dell'albero della vita.
decomporrebbe la faccia di chi preparandosi a gustare la consueta minestra, scoprisse, scodellata
decretato nell'animo mio di passare e gustare in compagnia vostra qualche settimana di beata
tire questa saliva, cioè ch'io possa gustare cristo, e ch'io mi trasformi
degustàbile, agg. che si può gustare. -anche al figur.: che
degustare, tr. assaggiare, assaporare, gustare. viani, 14-391: dunque anche
e letter. assaggiare, assaporare, gustare una piccola quantità di un cibo 0
, senza speranza nessuna di poter mai gustare altrettanto. brancoli, ii-260: si
: il deliziarsi nel sangue, il gustare a sorsi tutto il calice della vendetta
attendea con impazienza il libro, per gustare il piacere della sua lettura...
attendea con impazienza il libro, per gustare il piacere della sua lettura. giusti,
nel tuo amore, acciocché io impari a gustare e sentire quanto è dolce e soave
.. che io potessi così fare gustare alle carità vostre, come io credo
altrui grandissimo disio di fermarsi, per gustare qualcosa più diletto ne arrechi, o
e in parigi. -godere, gustare, sentire il diletto, un diletto:
veggiamo apertamente di non mai prima poter gustare la vera beatitudine, la quale è
di quegli uccelli i quali corsero per gustare col becco le uve effigiate da zeusi
inorridì punto? dossi, 141: nel gustare il freddicelo delle lenzuola ed aspirando l'
si è di avermi egli insegnato a gustare e sentire e discemere la bella ed immensa
al trono; la terza ci fa gustare l'unione. 2. schiodare,
or l'acqua o il pome vuol gustare, / subito l'acqua e '
come dissipati in fastidiosi errori, invece di gustare i diletti convenevoli alla primavera di nostra
può] per esso [studio] gustare sul bel primo, come in pratica si
un suo fedele amante contentare, / gustare e'modi suoi la gentileza, / udirlo
e che 'l tuo intelletto cominci a gustare la ragione delle cose e la dolcezza
qualcosa. dossi, 496: a gustare il dolcissimo ozio che dovreb- b'essere
l'un anno, l'altro el vide gustare; / 'l monno non è
brunelleschi, 186: chi vuole veramente gustare la virtù sua, vada a vedere 'l
nessuno di voi è in grado di gustare, perché voi credete che tutto vi
, e dentro piacevoli e dolcissimi a gustare. pulci, 28-69: il pan
villa, io e antonio delfini, per gustare una nuova edizione del * goulasch '
quanta. frisi, xviii-3-362: fatto per gustare le scielte e le piccole compagnie,
vi sia altro modo di comprendere e gustare un'opera d'arte, se non di
tutto serviva ad erudirmi e a farmi gustare il sapore di roma. piovene,
, ix-49: spiegò l'odorato e il gustare, mediante l'esalazione dei corpi.
piorecchi non sono più in grado di gustare, per esempio, il ronzare di
loro opere il sugo espresso prima farvi gustare. rosa, 50: o vergogna
a tutt'altro che a fame ben gustare quell'esquisito sapore o a farci osservare
bellezze di ambidue gli stili, fanno egualmente gustare il buon sapore dell'uno e dell'
stagione troppo eteroclita, perché ella potesse gustare, quanto bramava, le delizie di quel
altre notizie arreco, che servono a gustare delle maraviglie delle fabbriche arti- fiziali,
quelle facoltà intellettuali necessarie per sentire, gustare, giudicare, od intendere almeno,
di pacie...! che gustare li potete è meraviglia, e sembravi fagiani
gustatori, che in questa vita cominciano a gustare dio facendo una volontà con lui.
pane, che la farà loro e gustare e patire. a. pucci, cent
un suo fedele amante contentare, / gustare e'modi suoi la gentileza, /
è lo stato dell'animo disposto a gustare i veri diletti, e a trovarli
essi fermarono nel cuore loro di non gustare di quelli cibi illeciti. bandello, 1-2
480: di quanto mangia l'uom gustare ho in uso, / luogo non
valentìa degli egregi filarmonici, noi potremo gustare le elette armonie di rinomati musicisti nazionali
lorenzo sterne... per fare gustare la satira finissima dei costumi francesi,
àbbia gustato, o non sia disposto a gustare, le sardelle e le trote del
le medaglie e contornare i carnei e gustare la grana d'un frammentuzzo di
ogni modo. dossi, 141: nel gustare il freddiccio delle lenzuola ed aspirando l'
che non si danno ad avere e gustare il dolce cristo benedetto! savonarola,
le cavate gemme, sovente in essi veggiamo gustare li veleni frigidissimi. libello per conservare
com'ei fu il primo a far gustare / cotti in più modi gli asini da
21-210: colà vi si daranno a gustare le frutta dell'albero della vita.
nel cuore di èva, e fargli gustare il frutto proibito senza troppe grida del
/ abbandonarci a qualsivoglia affetto; / gustare in questo modo un po'di tutto.
, che è buono, viene a gustare il suo sapore. = voce dotta
, 12-i-280: ne'vini ci dette a gustare il nettare, e ne'poponi
gheriglio che è buono, viene a gustare il suo sapore. vallisneri, iii-446
o una ghiottoneria dolce, che vuol gustare e assaporare un pezzo, da sola,
or l'acqua o il pome vuol gustare, / subito l'acqua e 'l pome
perché il suo ingegno maschio non poteva gustare quei giochetti, poco più sodi e sustanziosi
1-63: subito un altro vuol farmi gustare le sue arance giulebbate. -addolcito
avventurosi. 10. tr. gustare il senso di dolcezza e di appagamento
aveva provata giammai. 11. gustare le gioie della beatitudine eterna. maestro
abisso? 13. assaporare, gustare (un cibo, una bevanda,
è necessario che assolutamente si astenga di gustare e di godere della fava. pallavicino,
, agg. che si può godere, gustare, fruire (un bene materiale o
/ sì gli parber sì ostichi a gustare / (ché più per lui non ne
parnaso. -rallegrarsi nel gozzo: gustare con piacere. fra giordano, 2-193
sentimento); compiacersene; godere, gustare, prendere diletto. bondie dietaiuti,
so quanto fosse in grado di gustare uno spettacolo di quella fatta, lui,
umiltà... era per meglio gustare in iscala la grandiosità del pubblico universale
grasso. -provare grande piacere; gustare. g. m. cecchi,
3-369: ci ha... fatto gustare come una cosa ghiotta quel gruppicino di
guazzetto / avrà gustato e fatto altrui gustare. -per simil. e al
, xxxv-1-10: mort'è, non guita gustare, / c'unqua de questa sia
gustàbile, agg. che si può gustare; atto a dilettare il palato.
finissimo. = deriv. da gustare (cfr. buongustaio). gustaménto
). gustaménto, sm. il gustare; degustazione, assaggio. giacomino
gustante (part. pass, di gustare), agg. (superi.
gustante di quella alta maniera. gustare (dial. ant. gostare),
è negli occhi;... da gustare, che è nella bocca. bibbia
volgar., vi-286: che gioverà lo gustare all'idolo? egli non mangia,
nomati: vedere, udire, odorare, gustare, toccare. leone ebreo, 175
perdano i sensi del vedere, odire, gustare e odorare, non si perde però
ix-49: spiegò l'odorato e il gustare, mediante l'esalazione dei corpi.
avverso!) / di troia erba gustare, o ber del xanto. l.
quegli uccelli... corsero per gustare col becco le uve effigiate da zeusi.
, 480: di quanto mangia l'uom gustare ho in uso, / luogo non
: acieto e fiele aveste per vostro gustare. boccaccio, vii-122: pregala, se
felici le anime elette, che sanno gustare il profumo dei pochi fiori immortali che formano
le medaglie e contornare i carnei e gustare la grana d'un frammentuzzo di pario
. tu argumentassi el nefando peccato volere gustare, per il quale fu sodoma e gomora
non gli lasciò [la morte] gustare le sue passate vittorie. epicuro, 127
boccalini, ii-162: avesse cominciato a gustare la dolcezza del guadagno della mercatura.
, 3-109: ci amiamo intimamente, senza gustare alcun rapporto. bocchelli, 2-121:
enfusa, puoi che n'hai a gustare, / tutto te fa infiammare a
e che 'l tuo intelletto cominci a gustare la ragione delle cose e la dolcezza
. guittone, i-25-99: o se gustare poteste... che gioia dolse
disdegnando onni altra cosa, potendo essa gustare. bisticci, 3-330: ad altro
ad altro non pensando, non possono gustare quale sia la mente e l'animo
, 3-57: gli piaceva soltanto leggere e gustare i versi: lo reputavano il miglior
non buono, perché non gli vien fatto gustare il migliore. a. verri,
i-243: ben vorrei mi fosse conceduto gustare l'armonia delle sfere, perocché delizia ineffabile
con pope e con adisson. mi vide gustare que'suoi poeti e talora anteporli ai
, diceva, l'ariosto si fa gustare da tutti. -intr. dilettarsi.
v. s. ch'io possa gustare ancora delle poetiche bellezze. idem, 3-4-
atto del produrre e l'atto del gustare sono identici, perché la filosofia tratta
a consiglio, acciò che presto comincino a gustare la dolcezza della repubblica. stri,
, i-228: a me accade di gustare la solitudine specialmente quando so che tra
gustasse / il progetto? -del suo gustare io non / le saprei dar notizia
un suo fedele amante contentare, / gustare e'modi suoi, la gentileza, /
; e mi pareva averlo a godere e gustare più ora che mai pel passato,
. frisi, xviii-3-362: fatto per gustare le scielte e le piccole compagnie,
inconveniente cominciò la settimana scorsa a farla gustare al duca di chartres (essendo costume
, xxxv-1-10: mort'è, non guita gustare, / c'unqua de questa sia
. da voi separato non può più gustare il poco di vita che gli rimane
momenti felici che tu mi hai fatto gustare. manzoni, 90: oh perché almeno
sec. xii), spagn. gustare (sec. xiii). per la
senso del gusto; che serve per gustare, atto a gustare (un senso
; che serve per gustare, atto a gustare (un senso, una facoltà,
gustato (part. pass, di gustare), agg. (dial.
.], 7-9: potrà alcuno gustare quello che gustato reca seco la morte?
sono buone a mangiare, o a gustare in qualunque modo, ordinariamente vincono coll'
gustatone. = deriv. da gustare. gustazióne, sf. il gustare
gustare. gustazióne, sf. il gustare; assaggio, degustazione. lorenzo de'
: / il gusto è la potenzia del gustare, / la gusta- zion per l'
dotta, lat. gustatici -ònis, da gustare * gustare '. gusteggiare,
lat. gustatici -ònis, da gustare * gustare '. gusteggiare, tr.
più. = frequent. di gustare. gustévole, agg. (
tanto gustevole. = deriv. da gustare. gustevolménte, avv. ant.
/ il gusto è la potenzia del gustare, / la gustazion per l'atto
giovani, sognammo una volta di poter gustare; quel misterioso filtro che inebria così
sarà utile o necessario intendere e anche gustare intimamente i latini, aspettino la età
in-con valore negativo e da libare 'gustare 'e anche * diminuire, alterare
part. pass, di libare 'gustare 'e anche * alterare '.
e convinzioni; far comprendere, far gustare. aretino, 20-284: stammi pure
, lo toccare, l'odorare e 'l gustare. giovanni da samminialo [petrarca]
cantando stornelli a perdifiato mi preparava a gustare le fresche ingenuità della poesia popolare.
dimorava, non potendo di quelle dolci vivande gustare. inghiozzare1, tr. (inghiózzo
. letter. che non si può gustare; che non è possibile assaporare a pieno
* frutto de'tuo sangue che ci fa gustare dolcezza in tutto ingustàbile. =
metastasio, 1-iv-285: qui s'incominciano a gustare i primi frutti della pace: e
aveva chiuso gli occhi, come per gustare più intimamente il rivo di piacere che le
uguale a dio e 'l desiderio di gustare del pomo vietato le levarono la ragione
vedere, udire, odorare, toccare e gustare, che sono come le scale,
aveva chiuso gli occhi, come per gustare più intimamente 11 rivo di piacere che
di uno scrittore; comprendere chiaramente, gustare intensamente. monti, xii-2-v: dubito
iii-26-56: certo non è cibo da gustare a palati male avvezzi da una cotal critica
ebbra, difficilmente si sveglia né può gustare el nutrimento del vero gaudio, il
gli sguardi lunghi e grevi, per gustare la saporita amarezza e la melanconia piacente
non vogli un poco almeno di tal dolcezza gustare. imbriani, 4-165: a fare
e allacciati lentamente, per... gustare la saporita amarezza e la melanconia piacente
sera in gran copia fatto a noi gustare i nostri lauti provveditori, non era da
3. assaggiare, assaporare, gustare (una piccola quantità di cibo o
rigutini, 3216: 'libare ', gustare leggermente con la sommità della lingua,
per lo più effimera e fugace; gustare, con partecipazione esaltante, un intenso
dotta, lat. libare 'assaggiare, gustare, offrire sacrificare ', dal gr
ma neanche per darne loro solo a gustare. 2. ant. e letter
. aretino, iv-4-151: lo alquanto gustare bevanda di soave licore accresce lo appetito
dolcezza e suavità non potranno in eterno gustare! mazza, iii-166: nel terrestre
perché il suo ingegno maschio non potea gustare quei giochetti, poco più sodi e
, né la comprende, né sa gustare altro diletto che il sudicio e lotolento della
e fattolo nella cena a lei solamente gustare, presente il tenerissimo padre, prestissimamente
una vergogna per una gentildonna il non gustare tali discorsi,... né procurare
a fare cose mangiative, ma a gustare la dolcezza di vita eterna. leonardo,
accontentava sulle prime di veder mia madre gustare saporitamente i manicaretti di casa navagero e
praga, 4-139: man mano gli feci gustare gli scritti piccanti degli autori più recenti
la più nobile che uomo mortale possa gustare. panigarola, 1-50: troppo,
, iii-26-56: certo non è cibo da gustare a palati male avvezzi da una cotal
manomessa: non tanto per la curiosità di gustare quel nuovo vino, quanto perché,
il dì della festa sua mi fece gustare il frutto del martirio suo, ritrovandomi
buon vini, / vi potrian far gustare / cento spassi e piacer tra cose
, che maturissima era, cominciò a gustare la dolcezza. ariosto, sai.,
. bargagli, xli-i-535: bisogna che nel gustare un vino si senta amabile, maturo
, 1-346: mi fu dato a gustare un bicchier di vino medicato con l'assenzo
di un nume. -per estens. gustare, assaporare a lungo con compiaciuta golosità
lv-127: voi altri non dovrete più gustare il miele della voluttà, voi dovrete
un governo costituzionale si possano così poco gustare fra noi, che non solo non
estinguere. bernardo accolti, 1-33: gustare un prezioso e nobil vino / non
, che assai sapendolo mi gioverà per gustare le arguzie de i detti e mille
, come per sentir meglio, per gustare, con una specie di mistura dolce
vino, non vi sia grave almeno di gustare la quintessenza della pesca temperata col zucchero
porgono altrui grandissimo disio di fermarsi per gustare... il dolce canto delle
tali erano le dolcezze ch'io anelava di gustare. tommaseo [s. v.
: mor- t'è, non guita gustare, / c'unqua de questa sia pare
liberi, allora potremmo agevolmente sentire e gustare le cose celestiali. ochino, 200
, che di continuo stanno in moto di gustare vivande. -tenere in moto
/ non sai dir piu que è gustare. dante, purg., 25-82:
d'incerto sapore, / rende ottuso a gustare del ver. prati, i-41:
chiamare in festa e in danza / per gustare / la nasodorosifera pietanza [il tabacco
brente, 2-231: naturato a tutte gustare le delizie della simpatia e della più vincolata
vostro pur or navicato / facesti a me gustare. f. f. frugoni
perché si deve leggere, ammirare e gustare panzini. 4. forza,
udire, dell'o- dorare, del gustare e del tatto, pronti a ricevere le
accademia, come non avvezza egli a gustare dell'onore e della virtù, a
e in quella duplice sensazione ella pareva gustare una voluttà infinita, obliosamente.
tutti li altri stili non solo odorare ma gustare e ben digerire, essendo al carnevale
, ix-49: spiegò l'odorare e il gustare mediante l'esalazioni dei corpi.
giamboni, 8-i-22: odorare sormonta il gustare e di luogo e di virtude,
toccare, l'odorare e * 1 gustare. trattato dei cinque sensi, 1-2:
nomati: vedere, udire, odorare, gustare, toccare. gelli, i-51:
odorifero e corno / è saporoso nel gustare. cavalca, 20-54: mandavagli ogni dì
che sono buone a mangiare o a gustare in qualunque modo ordinariamente vincono coll'odore
m'odorifichi, / tanta soavità chi può gustare? = voce dotta, da
: se ciò farà, comincerà a gustare / una dolcezza sopr'ogni dolzore. ariosto
solea vedere, sentire, udire, gustare e olfare per le finestre di quella
. anguillara, 3-165: mentre a gustare il suo dolce liquore / l'avide
sapere che ne'vini ci dette a gustare il nettare e ne'poponi l'ambrosia.
si prova a far leggere, intendere e gustare gli inni cristiani, gli 'oremus
cioè vedere, udire, odorare, gustare e toccare. e si come l'
abituati. soldati, 2-390: incominciavano a gustare insieme i vantaggi di quel benessere economico
, / sì gli parber sì ostichi a gustare / (ché più per lui non
incerto sapore, / rende ottuso a gustare del ver. emiliani-giudici, i-397:
tonante giove, / ambrosia e nèttar gustare non pèriti / per ovviar le tuo'celesti
al detto non se ne dovesse lassar gustare [del pesce], anzi egli voleva
lo suo palato fosse sano / a gustare sì gran delettamento, / so- vr'
terrestri occupato ed istupidito, non potea gustare le divine cose. fogazzaro, 7-60:
iii-26-56: certo non è cibo da gustare a palati male avvezzi da una cotal critica
alberti, 2-109: molto giova a gustare i lumi sobchiudere l'occhio e strigniere
o lettura che non si possa intendere né gustare, o di bene qualsiasi,
buon sangue puro... mi faceva gustare e digerire i quarti d'agnello in
, xxxv-1-10: mort'è, non guita gustare, / c'unqua de questa sia
. el dezerto di guerra! che gustare li potete è meraviglia, e senbravi
col pane, che la farà loro e gustare e patire. a. pucci,
alberti, iii-100: molto giova a gustare i lumi socchiudere l'occhio e strignere
e di romanticismo, non riusciva a gustare quella semplicità quasi nuda. lucini,
per, con valore intens., e gustare (v.). péri1
del tonante giove, / ambrosia e nèttar gustare non pèriti / per ovviar le tuo'
trame fuori e mettere in luce e far gustare le sparse perle e gli sparsi effetti
abbia gustato o non sia disposto a gustare le sardelle e le trote del lago
. caduta sì basso che noi non possiamo gustare una poesia, se non vi peschiamo
vico, 4-i-985: dovettero per fortuna gustare i granelli brustoliti del frumento, e avvertendoli
libro è più limpido e facile a gustare di quel delizioso racconto. soffici, iv-165
bargagli, xli-i-535: bisogna che nel gustare un vino si senta amabile, maturo
, 4-139: man mano gli feci gustare gli scritti piccanti degli autori più recenti
. -anche: il desiderio di gustare tale sapore (nell'espressione, per
perché si deve leggere, ammirare e gustare panzini. bocchelli, 2-xxiii-611: è.
metastasio, 1-iv-285: qui s'incominciano a gustare i primi frutti della pace: e
le grane di piperò e fecelo gustare a lo ambassiatore di dario.
frutto / abbandonarci a qualsivoglia affetto; / gustare in questo mondo un po'di tutto
dove destramente potrete avere occasione di fargli gustare questo caso dell'utile, lo farete
e rimanere sanza senso che sentire e gustare quel male che si presuppone esservi drento.
. e. gadda, 555: osò gustare perfino dello swinbume, del quale pure
: viene èva e lo spiega a gustare di quel pomo, tanto più desiderabile
mi fece conosce re e gustare per la prima volta, sotto un aspetto
nell'abituarsi a fare ogni porcata senza gustare la nostra sistemazione interiore.
facile precetto di dio, di non gustare un pomo. baldi, 151: ora
: il gusto è la potenzia del gustare, / la gustazion per l'atto suo
deve lasciar prender un poco di prattica e gustare un poco il mondo, altrimenti diventano
... iddio dà da bere e gustare a quelli ch'eli ha eletto per
: viene èva e lo priega a gustare di quel pomo, tanto più desiderabile
tanto in pregio. -apprezzare, gustare una bevanda o una vivanda. tansillo
pregustare. pregustare, tr. gustare prima; godere in anticipo, sia
. da prae 'prima 'e gustare (v. gustare). pregustato
prima 'e gustare (v. gustare). pregustato (parti pass,
. longhi, 762: non è possibile gustare qui persino il preludio di quelle obbiezioni
buona la scorza e l'anima a gustare; / 'n umiliaco assai più,
, dell'udire, dell'odorare, del gustare e del tatto, pronti a ricevere
grossi e teneri. -godere, gustare un piacere. ariosto, i-iv-85:
in pochi giorni ritornò il re a gustare il sapore deu'indolenza. ruzzini,
perché tenere proibizione da dio di non gustare di tutti i frutti di questo giardino
di sapere e intendere e cognoscere e gustare idio. grande cosa e questa e malagevole
raccoglieva sotto cesare, cominciando già a gustare l'ordine, la pace e la prosperità
e, sbigottito, non lasciò di gustare del vino e delle carni dedicate a'demoni
bellezze poetiche, che non si possono gustare leggendo in gran fretta o scorrendo via
perché tenete proibizione da dio di non gustare di tutti i frutti di questo giardino,
, calandosi pian piano in modo da gustare appieno il piacevole prurito di quel liquido
moltissimo spaccare i noccioli di pesca per gustare la mandorla: e... i
la più nobile che uomo mortale possa gustare, essendo composta di pura libertà e condita
villane, odorare le putride e fetenti, gustare l'amare e abominevoli, toccare le
bacchelli, 1-ii-103: l'ariosto si fa gustare da tutti, e chi non lo
] l'acqua o il pome vuol gustare, / subito l'acqua e 'l pome
1-i-319: orecchiante, ero arrivato a gustare le astruse bellezze dei quartetti beethove- niani
ha v. s. ch'io possa gustare ancora delle poetiche bellezze. a.
rabbatteremo non rado. -ritornare a gustare. fioretti, 2-49 (140)
, che maturissima era, cominciò a gustare la dolcezza... lippozzo..
], 5: finalmente!! posso gustare i radioconcerti grazie ad un marconifono.
festante, disposta a comperare e a gustare dolciumi. pirandello, 8-458: enorme
dirizar molti materiali, / che volesson gustare sommo sapore. b. tasso, iii-99
ii-5-134: un altro anno potrai gustare il vin santo del corazzim e la festa
soldati, 6-28: mi fa gustare, ghiacciato, il bianco regaleali del
, i-iv-285: qui s'incominciano a gustare i primi frutti della pace: e questi
secondo l'espressione del poeta, a gustare delle sue carni a tutti i ferri
). assaggiare o de gustare di nuovo un cibo, una bevanda.
a torto. sappiate che non si ponno gustare frutti di cui non siano prima comparsi
leggete i versi miei, sappiate / gustare in quelli il critico sapore.
raccoglieva sotto cesare, cominciando già a gustare l'ordine, la pace e la
rigurgitare. rigustaménto, sm. il gustare di nuovo; ulteriore degustazione.
valore iter, e intens., e gustare (v. gustare). rigustato
intens., e gustare (v. gustare). rigustato (pari. pass
i-102: la notte passata non potendo io gustare la soave pace del sonno, mi
la quale, svegliata, cominciando a gustare di quella perfetta bellezza, tosto rimove
7-98: credete voi che non si possano gustare delle musiche deliziose senza il soccorso di
fino a le labbra e non poterli gustare, il portare e riportare 11 sasso
poi rigettato, è impossi- ile gustare il pregio di combatterlo e superarlo. cesarotti
vedere, de l'udire, del gustare, del toccare e de l'odorar loro
una signora ideale... deve sopratutto gustare la bellezza primigenia della campagna e ritemprarsi
elena aveva chiuso gli occhi come per gustare più intimamente il rivo di piacere che le
, udire, toccare, odorare, gustare. s. gregorio magno volgar.,
maestà cattolica, aveva scritto che bisognava gustare questo calice amaro e ingollare questo tre-
dio li manda / angelico cibo per gustare, / ché sabbato, da vespero
giove o marte, / mal può gustare o scioglier le sue sarte / chi vive
sai, né olio. -non gustare della fortuna che il sale: non sperimentare
le braccia stretti, / poi vi fece gustare amare salse! 7. locuz
fine. 4. locuz. gustare la salsétta di qualcosa: acquisirne una
meno l'occasione e il comodo di poter gustare la teoria..., poco
che di continuo stanno in motto di gustare vivande, di sorte che quegli
tutti quanti -saremo santi / se lo sapremo gustare / quello angnello amorosello, / ch'
tr. (sapóro). assaggiare, gustare con piacere un cibo o una bevanda
estens. comprendere pienamente, apprezzare e gustare un'opera, un ragionamento. guittone
saporazióne, sf. ant. il gustare, l'assaggiare. sermoni sacri
: / non sai dir più che è gustare. -piacere, soddisfazione che si
-piacere, soddisfazione che si prova nel gustare una vivanda o nel bere una bevanda
dolce veleno delle umane ricchezze ed a gustare le dolcezze mondane, per avarizia e cupidigia
per non trame leggendole quel senso né gustare di loro quel sapore che le hanno
attori per anfiteatro, non per farci gustare il sapore delle produzioni francesi. -forte
accontentava sulle prime di veder mia madre gustare saporita- mente i manicaretti di casa navagero
mirabile. papini, iv-1275: sapeva gustare [me- dardo rosso] la bellezza
, e corno / è saporoso nel gustare. pietro da bascapè, v-188-88:
abbia gustato, o non sia disposto a gustare, le sardelle e le trote del
giove o marte, / mal può gustare o scioglier le suo sarte / chi
e limpidi, ciascuno troppo raccolto a gustare in se stesso quella sazia serenità per badare
vi vorrei far provare il contrapasso e gustare dattero per fico, insegnandovi a non
erano le dolcezze ch'io anelava di gustare. -di seconda, di terza
schifa tanto bene ed elegge innanzi di gustare in questa vita l'arra de l'infemo
essere pria. idem, i-25-102: se gustare poteste, amico tradolse mio, con
disdegnando onni altra cosa, potendo essa gustare. cavalca, 10- 448:
ma tanto schifoso che poco ne poterono gustare, e chi ne mangiò ne sentì effetti
risa, mi riprometto di leggere e di gustare il 'mito di cristo'sulla prossima «
quelle mangiava: delle quali io ne volsi gustare, che non è possibile a dire
quando si è voluto incominciare a farle gustare de'preliminari al futuro congresso di pace,
, lo toccare, l'odorare e 'l gustare. landino [plinio], 242
elena aveva chiuso gli occhi come per gustare più intimamente il rivo di piacere che le
tali erano le dolcezze ch'io anelava di gustare. codice dei delitti e delle penet
sacchetti, v-6: così interviene del gustare, del toccare edell'odorare, che sono
e rimanere sanza senso, che sentire e gustare quel non essere atti alle virtù intellettuali e
19-43: gadda stesso, se voleva gustare un panettone a san biagio, lo faceva
di un cibo, di una bevanda; gustare; provare il piacere del gusto.
seppelliamo vivi in una cella, a gustare per anni e anni, anche,
chenoi seppelliamo vivi in una cella, a gustare per anni e anni, anche,
rocca: pochi uomini moto di gustare vivande. g. m. cecchi,
con valore privativo-detrat- tivo, e da gustare (v.). sguvire
lo teneva desto lungamente, impedendogli di gustare, sibarita del letto rifatto a regola
in parte trasformata, tanto da farceli gustare sotto una luce quasi 'retrospettiva'.
odorifero, e corno / è saporoso nel gustare. dante, purg.,
/ e quanto elli è sovave a gustare del tu dolgore. bembo, lxv-40:
amico, ser comedio, / piacciave di gustare alcun mio verso, / però ch'
a poco. carducci, iii-25-215: gustare a spizzichi la carne e sorbiliare a
guisiani. gioannetti, ii-428: col farci gustare e toccare con mano la bontà e
tanto bene, ed elegge, innanzi di gustare in questa vita l'arra de l'
). marinetti, 2-i-224: per gustare questa nuova ebbrezza, voi dovete acuire
, adorando piaceri che mai non giungo a gustare; io più non voglio sentirmi a
e con viva fede e sentimento ai spirito gustare l'eccessivo amore di cristo crocifìsso.
se la debbe essere instrumento debito del gustare. leonardo, 2-421: perché la
c'ha chioma d'issopo, amara a gustare. targioni tozzetti, 12-5-297: un
noi seppelliamo vivi in una cella, a gustare per anni e anni, anche,
malandato, / non disperare più / di gustare con uguale voluttà / il goloso intingofetto
oggetto spiacevole a vedersi, ma ci fanno gustare la delicatezza, la luce, il
vi debbano cantare intorno, che bevande prima gustare e che sorte di profumi fare,
e rimanere sanza senso che sentire e gustare quel male che si presuppone esservi drento.
errando intorno. / di fior in fior gustare il dolce suco. paleotti, l-ii-172
tovaglia con macchie di bonghi, 1-91: gustare una novella molto sudicia del fioren- vino
le susurranti api vi fusseno andate a gustare i teneri fiori che vi erano. pascoli
, soprattutto, delle nostre capacità di gustare il vino. -vino ottenuto dalla
. ant. e dial. assaggiare, gustare. bencivenni, 4-104: l'uomo
tangere (v. tangere) con gustare (v. gustare).
. tangere) con gustare (v. gustare). tastaspòla, sm.
314: ho cominciato per tempo a gustare il fastidio della vita. pirandello,
le susurranti api vi fusseno andate a gustare i teneri fiori che vi erano. groto
quasi tenorile e orecchio esatto, volle fargli gustare, quand'ebbero fatta amicizia, la
, 1-350: gli piaceva pure di gustare l'ebbrezza piena del pianto terso che sembra
nomati: vedere, udire, odorare, gustare, toccare. ottimo, i-70:
queste: vedere, udire, toccare, gustare ed odorare. campailla, 16-11:
posto in suma altezza, / per lo gustare diede sì facto tomo, / che
tonante giove, / ambrosia e nèttar gustare non pèriti / per ovviar le tuo'celesti
). guittone, ii-xxv-17: se gustare poteste, amico tradólze mio, con
sia aiutato ad intendere, quasi a gustare la propria transitorietà ed insieme la beatitudine
glauco in essere iddio del mare per lo gustare dell'erba. varchi, 8-1-325:
triunfal doctore agustino, / fà noi gustare del sommo dilecto! 10.
cioè vedere, udire, odorare, gustare e toccare... altresì udire sormonta
nomati: vedere, udire, odorare, gustare, toccare. boccaccio, dee.
7-98: credete voi che non si possano gustare delle musiche deliziose senza il soccorso di
uguale a dio, e 'l desiderio di gustare del pomo vietato le levarono la ragione
buona la scorza e l'anima a gustare; / 'n umiliaco assai più, che
che ci renda atti a comprendere e gustare questo poeta. pasolini, 8-260: il
xxxv-i-10: mort'è, non guita gustare, / c'unqua de questa sia pare
dolce veleno delle umane ricchezze ed a gustare le dolcezze mondane, per avarizia e cupidigia
aggradevoli. soldati, 6-28: mi fa gustare, ghiacciato, il bianco regaleali del
11-92: la solitudine giova per viamèglio gustare e conoscere e usare la società
perché tenere proibizione da dio di non gustare di tutti i frutti di questo giardino,
pegola, in modo non ne potevano gustare per modo alcuno. = dal lat
col pane, che la farà loro e gustare e patire. felice da massa marittima
la più nobile che uomo mortale possa gustare, essendo composta di pura libertà e
una signora ideale... deve sopratutto gustare la bellezza primigenia della campagna e ritemprarsi
alla volta. carducci, iii-25-215: gustare a spizzichi la carne e sorbiliare a goccie
sua. gigli, 4-49: 'gustare l'anime'e 'gustatore dell'anime', dice
cristo. gigli, 4-49: 'gustare l'animo'e 'gustatore delpanime', dice la
], 13: la gubana, da gustare con la grappa, è un classico
19-i-1995], 133: madrid tutta da gustare, andare per tapas in piccoli locali
con 20 euro (tisana compresa) potete gustare con posate in titanio, bicchieri senza
: cosa mettere sotto ai tartufi per poterli gustare al meglio? ad esempio. le
chicama, dove vanno gli chef a gustare il ceviche, riceve una tessera: ogni
con tanti piccoli domopack pieni di ghiottonerie da gustare assieme a mamma e papà.
servizi di bottiglie e bicchieri o accessori per gustare una buona tazza di tè, cappelliere
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e gustare. tralèggere, tr. (