frutto, che le piaghe altrui, / gustando, afflige più che non conforta.
nubi nere e il balenare dei lampi gustando il ricordo delle tempeste a vele ammainate.
il codice della chiesa universale, la vado gustando e ci trovo scelte fatte con esquisito
crespi grumoli / e i raperonzoli, / gustando a gola aperta e sbardellata / questo
si può quindi ascoltare distrattamente, anche gustando un sorbetto). pananti,
si ascolta la cantilena / del corano / gustando un caffè. montale, 49:
fiato la tracannò, oltre / modo gustando la bibita dolce e ne chiese dell'
si ascolta la cantilena / del corano / gustando un caffè. pavese, 7-23:
ascolta la cantilena / del corano / gustando un caffè. quasimodo, 142
/ ch'essi, né frutto cereal gustando, / né rubicondo vino, esangui
fischio mi richiamava al lavoro, io ubbidivo gustando il fresco piacere degli ultimi chicchi che
sue ricchezze opime: / don, cui gustando, io diventai beato. marino,
cavalcanti, 2 7: adunque, non gustando i pericoli delle guerre, non gustando
gustando i pericoli delle guerre, non gustando la poca stabilità della fortuna, né
. boccaccio, viii-1-159: e peroché gustando con lo 'ntelletto il mellifluo e
nell'atto / giacea digiuna, non gustando cibo, / bevanda non gustando.
non gustando cibo, / bevanda non gustando. manzoni, pr. sp.,
stettero a lungo abbracciati,... gustando il piacere acuto e amaro di unirsi
stato la scorza sola e quel di fuori gustando, e dolce e piacevole loro parendo
e di credere alle proprie immaginazioni, gustando della finzione anche i preparativi, con
pura grazia d'ogni falsitade; / gustando te, dolcissimo amor fresco, / per
come corpo che velen nudrica, / gustando sempre amaro dalle fasce, / che al
grumoli, / e i raperonzoli, / gustando, a gola aperta e sbardellata,
forza. carducci, iii-30-280: * gustando '. gustandosi, essendo gustato. ha
. bianco da siena, 58: gustando te, dolcissimo amor fresco, /
la lettera e moralità giovenilmente, non gustando li suoi spirituali intendimenti, allegorici et
penelope nell'alto / giacea digiuna, non gustando cibo, / bevanda non gustando.
non gustando cibo, / bevanda non gustando. guerrazzi, 6-18: si scomponeva
d'una grue, / ch'andrei gustando il vino appoco appoco, / perché non
si ascolta la cantilena / del corano / gustando un caffè. jovine, 2-173:
a. campana, 144: non gustando alcun riposo, giva mancando in essi la
, che le piaghe altrui, / gustando, affligge più che non conforta. s
rivolgere li piaceri in amare doglie, gustando le pene dell'inferno. beccari, xxx-4-315
savie parole, che penetrano i cieli, gustando de la eterna pace, non divenisse
, 1-4: il perché, alcuni popolari gustando le parole si porgeano, si raunorono
giov. cavalcanti, 27: non gustando i pericoli delle guerre, non gustando
gustando i pericoli delle guerre, non gustando la poca stabilità della fortuna. pulci
sapiente manda. scannelli, 45: non gustando la difficoltà, non sanno né vogliono
. p. fortini, i-407: gustando egli tal giovinetta, se ne invaghì
guittone, i-23-15: voi, de me gustando, sensa savore m'enverreste, sì
frutto, che le piaghe altrui, / gustando, affligge più che non conforta.
di tradurre delle frasi lorenesi, va gustando il parlare a occhi veggenti, e ogni
: come corpo che velen nudrica, / gustando sempre amaro dalle fasce, / che
te mio. bresciani, 1-ii-23: gustando quelle dilicatissime frutte, che le si
in ispar- vieri trasformata, della melissa gustando, nella sua natu rale
/ melliflui il mondo più di lui gustando. = formazione dotta, comp
dovea arrecare. boccaccio, viii-1-159: gustando con lo 'ntelletto il mellifluo e celestial
illuminati nell'eterna visione di dio, gustando pienamente e senza mezzo la dolcezza sua
, fugge, e non venen, gustando. iacopone, 1-45-32: se è femena
te vegghia spirto di dottrina, / gustando el modular de la sua lira, /
prudente e con- dennabile, / e gustando il suo dir dentro me inanimo.
allungava qua e là le gambe, gustando la morbidezza del materasso. -per antifrasi
castità, completezza, armonia? e, gustando il nobile, come non evocare questa
ascolta la cantilena / del corano / gustando un caffè. montale, 1-137:
comincia a presentire l'odore, non gustando né assaggiando la predetta dolcezza, ma
comincia a presentire l'odore, non gustando né assaggiando la predetta dolcezza.
seguirren l'eccelsa e cara duce, / gustando i suon de le suave tempre?
20-51: io non mi potendo tenere, gustando il pane unto, di non mi
a poco. boccaccio, vili-1-166: gustando... le saporite e dili-
questo poco viver che m'avanza / gustando raro el dolce e spesso el crudo /
grumoli / e i raperonzoli, / gustando a gola aperta e sbardellata / questo
, fugge, e non venen, gustando. cavalca, 20-40: corse il suo
. compagni, 1-4: alcuni popolari gustando le parole si porgeano, si raunarono
cosi volentieri a piedi, lentamente, gustando in questi primi giorni la gioia di
giambullari, 3-18: li monaci, gustando il suon che vola / delle parole sue
comincia a presentir l'onore, non gustando né assaggiando la predetta dolcezza, ma
dolce ch'io mi venni meno / gustando il fin di tutte le dolcezze, /
scrittor, prudente e condennabile, / e gustando il suo dir dentro me inanimo.
. aretino, vi-62: ella, prudentemente gustando la natura mia, tutto quello parlava
grumoli / e i raperonzoli, / gustando a gola aperta e sbardellata / questo
dov. cavalcanti, 27: non gustando la poca stabilità della fortuna né stimando
, ne la quale intellettualmente mangiando e gustando, refetta e recreata di divina dulce-
fece donna laura, senza rimuoversi, gustando il vivo piacere della sua imprudenza. arpino
io con gli altri, anzi più, gustando il piacere peccaminoso della vendetta contro i
mangiare. boccaccio, viii-i- 166: gustando, come spesso avviene, le saporite e
trapassate le notti respirandovi aere sepolcrale e gustando allo splendore di lampadi fumose non so
/ e i rape- ronzoli, / gustando a gola aperta e sbardellata, / questo
giambullari, 3-18: li monaci, gustando il suon che vola / delle parole
s'el primo transgressor per sua vaghezza / gustando cadde, noi da esso omo / siamo
in quella via hanno tanta dolcezza, / gustando que'morselli savorosi, / che dona
le preziose cose. boccaccio, viii-1-166: gustando, come spesso avviene, le saporite
semplice apparenza, della quale gode grandemente, gustando supramodo di farsi vedere in publici congressi
mia per dolore e pianto, vedendo e gustando la nostra igno- ranzia e negligenzia,
con gli altri, anzi più, gustando il piacere peccaminoso della vendetta contro i
frati] o contan l'ore / gustando li bocconi ad uno ad uno / e
, lavate le mani e 'l cannale / gustando tra la rosa e 'l susinato,
il tarentino. cassieri, 11-91: gustando... il latte di pecora tarantina
avessi intese nel mio ben supremo, / gustando le dolcezze al mondo solo. daniello
ricorra presto a farsi chericuto, / e gustando verrà quel dolce pomo. ariosto,
un fiato la tracannò, oltre / modo gustando la bibita dolce e ne chiese dell'
sul santo monte la sua transfigurazione e gustando la sua soavità, desiderarono d'abitare
to leggeramente avvenire che voi, da me gustando, senza savore m'enverreste, sì
el primo transgressor per sua vaghezza / gustando cadde, noi da esso omo / siamo
e illuminati nell'eterna visione di dio, gustando pienamente e senza mezzo la dolcezza sua
f. cialente, 5-174: stava gustando sulla cima del cucchiaio una bella fetta