ognuno le fa festa, la si gusta acino per acino. settembrini, ii-2-100
/ d'acre giudicio, che non gusta e assaggia / se non del buono il
lui potenzia forte d'accidia, nella qual gusta l'affogamento dell'anima. crescenzi volgar
sempre più rosso come un'ari- gusta dentro la pentola. ¦ =
lingua rinvolta, con la quale si gusta, e non quella del cibo. l
che schiva l'amor, ma coglie e gusta / le dolcezze d'amor senza l'
un signore ammazza il primo che 'l gusta. cellini, 1-65 (160):
, ma rinnova / a chi ne gusta, e la virtù raffina, / quanti
« vien con nui, bellissema, gusta 'l delettamento, / ca lo suo piace-
; / ché pazzo è chi la gusta o l'assapora. aretino, iii-151:
tuo pianto silenzio; / ché più si gusta il mèl dopo l'assenzio. dolce
, 74-32: lo 'ntelletto, puoi che gusta lo sapor de sapienza, / lo
medesimo, con l'età nostra, che gusta insieme le arti ellenica e romana,
mi starei cheto, / se ben non gusta mai vitel né pollo.
/... / se non le gusta, quando l'avrà letta, /
baratterebbe a un poco di rugiada che gusta ora essendo ostrica. a. f.
; qualche stilla l'uom pio ne gusta anche in questa vita d'umiliazioni, di
il senso istoriale, e poi si gusta e mastica, si tirano a proposito
tempi passati. redi, 16-i-23: gusta un po', gusta quest'altro / vin
redi, 16-i-23: gusta un po', gusta quest'altro / vin robusto, che
per il male di bever vini che mi gusta là in piazza, pretende
roba assai. ariosto, 30-8: non gusta il ronzin mai fieno né biada,
una pagliuzza, / cogli il fiore e gusta il frutto. jahier, 224:
debole. redi, 16-i- 23: gusta un po', gusta quest'altro / vin
16-i- 23: gusta un po', gusta quest'altro / vin robusto, che si
ammira come eloquenza, da ciò che gusta come spirito, da ciò che
sapore l'uom sempre un po'caustico gusta per sua natura, fecer appunto gustare generalmente
può averne [il maro], ne gusta alquanto, e ciò basta a esaltargli
, chi la parola / modulata da te gusta od imita? /...
grassa pastura infra due dì dopo il parto gusta il latte della madre. chiamasi questo
gioventù le più volte in questo non gusta l'utilità della famiglia, dove forse a
, 74-32: lo 'ntelletto, puoi che gusta lo sapor de sapienza, / lo
egli dunque quando può averne, ne gusta alquanto, e ciò basta a esaltargli
per li vapori odora, per la tenuità gusta, e per la compressione e caldo
ammira come eloquenza, da ciò che gusta come spirito,... ci
per li vapori odora, per la tenuità gusta, e per la compressione e caldo
, chi la parola / modulata da te gusta od imita; / onde ingenuo piacer
a sé contrario il folle / secol non gusta, e pur con laudi estolle.
/ « vien con nui, bellissema, gusta 'l delettamento, / ca lo suo
fatta ragione dei tempi, intende e gusta più. d * annunzio, iv-1-147
, d'un anno e più, gusta il vero sonno in un vero letto:
: come un turbido fiume molte cose gusta plinio e niuna ne digerisce. sarpi,
che nel possedere le cose amate si gusta, dicalo chi l'ha per prova,
(superi, disgustatissimo). che non gusta più cibi né bevande, che ne
le tergo, / s'acqua non gusta del profondo gorgo. abate isaac volgar.
, d'un anno e più, gusta il vero sonno in un vero letto:
ii-8-107: la poesia dei drammi non si gusta se non col leggere da solo a
, / che d'ostro lusinghier non gusta edulio { / ma sol gloria ed onor
che, almeno, conosce la stima e gusta la ragione! emicriptòfìta, sf.
e certa radice, / che chi 'l gusta, il valore a lui vien meno
dell'astratta perfezione, e perciò non gusta le correlative perpetue e insulse querimonie,
: chi ormai più legge, chi gusta il chiabrera, quel rivale di pindaro
: amore, amore, chi ti gusta, è sempre di te esuriente amore.
, lo fiuta, lo lecca, lo gusta, lo trova ottimo e gli
ciba, / qual fariseo o scriba non gusta per sapore. dante, inf.
vermi fastidiosi e come attoschino chi li gusta. 4. che prova fastidio
dello spirito santo], tanto più si gusta e conosce quanto sono...
sognando. ariosto, 30-8: non gusta il ronzin mai fieno né biada,
amarsi anco si finge, / così gusta la vita. -ant. dissimulare
e vede e ascolta e fiuta e gusta e tocca e in mille altre maniere fà
a sé contrario il folle / secol non gusta. -che è proprio dei pagani
medesimo, con l'età nostra, che gusta insieme alle arti ellenica e romana,
, e si gode, e si gusta giocondissimamente. s. maffei, 6-67:
che nel possedere le cose amate si gusta, dicalo chi l'ha per prova
(superi. gustantìssimo). che gusta, che assapora. -al figur.
si sente, cioè vede, ode, gusta, odora e tocca. tedaldi
certa radice, / che chi 'l gusta, il valore a lui vien meno.
scomponeva in triste linee angolari, come chi gusta per errore una bevanda amara. massaia
mia, già fatta scaltra, / gusta un po', gusta quell'altro / vin
fatta scaltra, / gusta un po', gusta quell'altro / vin robusto, che
festa [all'uva], la si gusta acino per acino, e la si
bene l'acqua. il ciriegio ne gusta avanti e dopo il frutto.
dolcezza, e nel tempo della guerra gusta la pace. s. degli arienti,
, e la purità lo tiene e gusta. grazzini, 2-97: quanto maggior
gusto / l'umana specie tanto amaro gusta. petrarca, 6-14: poi che 'l
'l seguita, e in questa vita gusta l'arra dello inferno. pulci, 1-25
chi la parola / modulata da te gusta od imita; / onde ingenuo piacer
pulci, 22-206: il savio intende e gusta, / e però sempre il
ii-8-107: la poesia dei drammi non si gusta se non col leggere da solo a
giuliano dati, 48: ei non gusta le cose che sa fare. guicciardini,
/ e schizzinosa ersilia; ella non gusta / le mode, e molto più
persuasione « dio vuole così, dio gusta così », ci deve far sottomettere la
e sanza sapore, che chi ne gusta ne ha quel piacere che si ha di
, che non penetrando il futuro, gusta il presente. monti, v-342: il
suo appetito nel mangiare tutto quello che più gusta al suo gusto. aretino, ii-33
.. mangiare di ciò che mi gusta, senza rimbrotti di moglie. mattio franzesi
l'inappetenza è grande, nessuna cosa mi gusta, e se alcuna mi gusterebbe,
« al mio cocco però il gelato non gusta », diceva la velia pigliando il
. mazzei, 16: più mi gusta la nostra [aria], bench'io
fatta. piacemi; però che non mi gusta, rispetto el padre e'frategli.
se la carità ti gustasse, come gusta agli animi perfetti, donna iniqua, non
. andreini, 1-42: a me non gusta la conversazione di queste pastorelle, a
f. soranzo, li-1-170: non gusta a'spagnuoli che i pontefici accumulino tant'
di star per le macchie a lei non gusta, / è segno che l'è
fiso lo guardai, e più mi gusta. b. davanzati, ii-190: uomo
un bel garzon, che assai le gusta. faldella, 3-119: il tipo dell'
17. prov. chi non la gusta la sputi: per ribadire con più
baretti, 1-109: chi non la gusta la sputi, ch'io non posso
(femm. -trice). che gusta, che assaggia, che beve, che
gusto / l'umana specie tanto amaro gusta. buti, 3-508: lo cibo medicinale
b. croce, ii-4-232: a nessuno gusta di essere chiamato illetterato o barbarico o
destillata in quella dolce sustanza che si gusta nel miele. guglielmini, 298:
come a persona specolativa, e che gusta di simili accidenti, dei quali io
inappetenza è grande, nessuna cosa mi gusta, e se alcuna mi gusterebbe, mi
incomprensibile grandezza sia il piacere che si gusta dal cibo de l'amicizia. brusoni
m. correr, li-8-114: non gusta che, per compiacergli, infinghino la coscienza
angioli, l'anima s'infutura, « gusta le primizie del piacere eterno ».
irose. comisso, vii-50: si gusta nell'aria tepido e ventilato il sapore
è popolo poetico,... non gusta che gli spumoni, non sente che
il quale « la bocca palpa, gusta, tasta e pesa le parole »
). grossa caramella piatta che si gusta tenendola per mezzo di un bastoncino su
168: mal senza libertà si gusta il bene. meglio un'oncia di
e gentile / s'infonde a chi ne gusta. moniglia, lvii-132: quando il
donna il lusingato adamo / il pomo gusta, al fin, del mortai ramo.
spendere. ariosto, 30-8: non gusta il ronzin mai fieno né biada,
: chi ha provato il male, gusta meglio il bene. ibidem, 133:
o di qualche aromato, le gusta. = deriv. dal portogh.
chi mastica il cibo che a chi lo gusta; e chi puramente contempla, ha
e però più si assomiglia a chi gusta il cibo che a chi lo mastica.
, chi ben la va masticando, gusta, quasi un aromato che sia condito co
con questo lume [l'anima] gusta l'arra di vita eterna, nutricandosi per
colla calcina'. lucini, 7-133: gusta il vino dell'isole. non l'
doni, 6-63: o come mi gusta che non ti sia mestiero impiastrarti le poppe
2-103: chi ben la va masticando gusta, quasi un aromato che sia condito co
chiesa. beicari, 5-103: chi gusta un poco del tuo mele [o gesù
orazione dimanda, la contemplazione riceve e gusta. daniello, lxi-54: ei con bellis-
dentro. casoni, 3-1-411: si gusta una composizione... di polli
chi la parola / modulata da te gusta od imita; / onde ingenuo piacer
, / chi un sorso sol ne gusta, far datolli. -attenuare, mitigare
saperne rendere altra ragione, l'uno gusta ed ama e l'altro rifiuta ed odia
cercar gloria; / se non le gusta, quando l'avrà letta, /
che, condita in un certo modo, gusta più, e quindi finisce mangiata più
, / non poco gusto a chi lo gusta arreca. moniglia, 1-iii-438: qui
colombini, 258: l'anima che gusta dio... tutta si trasforma
zool. specie di man gusta indiana (herpestes mungo) con pelo grigio
le tergo, / s'acqua non gusta del profondo gorgo.
: oggi il mio genitor, ch'or gusta eterno / nettare in ciel fra l'
benché diletti: e solo gusta di ciò che diletta, benché
: oggi il mio genitor, ch'or gusta eterno / nettare in ciel fra l'
eo so'enfinito deo, / ciascheun gusta æl meo, / lo gusto è 'n
39-59: del nichil glorioso null'om ne gusta 'l frutto, / si deo no
meglio, lxxxviii-i 1-158: deh, gusta or le mie note: / amici
, poiché vedo che v. s. gusta tanto di queste novellizie, che io
senza saperne rendere altra ragione, l'uno gusta ed ama e l'altro rifiuta ed
sente, cioè vede, ode, gusta, odora e tocca. s. benuirdino
12-359: onde viene che un grammatico gusta le singolarità di un sostantivo che funge
/ d'ambe le membra onde si gusta il vitto. -manchevole, privo.
frutto, / sì che giove ne gusta assai conforto. buzzi, 264: giù
poetico adombra quella macchia, sicché si gusta il dolce della locuzione e così agevolmente s'
che vive or alto or basso / e gusta dolci e ostiche vivande. redi,
d'ogni pace privo, / e chi gusta suo civo / passa sua vita in
roddolcire quella loro acrimonia, che non gusta ad ogni palato o non è cibo
uccelletti, mammiferi ed insetti, e gusta anche la frutta. =
di meglio, lxxxviii-11-158: deh, gusta or la mie note: / amici
, che si tocca e che si gusta, quello che s'intende da chi
pasticcetti. casoni, 3-1-411: si gusta una composizione di carne e di pesce,
per li vapori odora, per la tenuità gusta, e per la compressione e caldo
d'ogni pace privo, / e chi gusta suo civo / passa sua vita in
saperne rendere altra ragione, l'uno gusta ed ama e l'altro rifiuta ed odia
. / il bel fanciullo la sua gloria gusta. palazzeschi, 1-527: il sole
, beneficenza e quanto il mondo / gusta di bene o di sublime ammira.
né del gran, né del vin si gusta o sente / l'eccellenza e il
lor cibi pestilenziali. ojetti, i-792: gusta questo liquore abruzzese che m'ha mandato
. bellincioni, i-25: talvolta e'gusta pur di poesia, / ascolta un
che da lei pur si denomina, si gusta buon pesce a prezzo sopportabile, e
le tergo, / s'acqua non gusta del profondo gorgo. 2.
e chi zappa la vegna; / gusta de l'uva quando la vendegna. landino
si sente, cioè vede, ode, gusta, odora e tocca...
regai cena con cristo /, e gusta dolci angeliche vivande. del carretto,
ammira come eloquenza, da ciò che gusta come spirito, da ciò che crede
, definibile. metastasio, i-v-13: se gusta prima l'amaro, [l'anima
inbrigliare cavagli, tu cognoserai s'il gusta al cavallo o non, e, non
tempo quietamente e in occupazioni virtuose, gusta essa vita. muratori, 6-181:
; più lingue impara e tutte le gusta; di ogni cosa si va tacendo tesoro
profano / tantal, che il pomo non gusta né il fiume / puote tentare,
prompti / ch'egli ode, vede, gusta, odora e palpa / ogni voluptuoso
da lei pur si denomina, si gusta buon pesce a prezzo sopportabile, e fra
è interrotto, il cibo nom mi gusta, i piaceri m'annoiano, i
.. chi ha provato il male, gusta meglio il bene. ibidem, 163
europa sorbe voluttuosamente il suo caffè, gusta il suo rhum, il suo zuccaro,
s. maffei, 201: non gusta il linguaggio alla moda? / pur
mutilia prisca, cameriera cara d'a- gusta, [seiano] faceva tutto di punzecchiare
la mente razionale. cornato, 89: gusta [il vecchio sobrio] più il
. per questo il puro pane tanto si gusta. piccolomini, 10-159: ciò bisogna
son frequenti i puzzori, / non si gusta il mangiare, / è fuggito il
colore e senza sapore, che chi ne gusta ne ha quel piacere che si ha
lungo tempo disiato / a quiconqua 'l gusta dà miglior sapore. -voce di
poi so ch'a tutti noi l'arrosto gusta. ricettario fiorentino, i-e-i: quoci
ci ho fatto l'osso, adesso mi gusta il vagone (misericordia, che vocaboli
raddolcire quella loro acrimonia, che non gusta ad ogni palato o non è cibo almen
. / radiando come stelato celo / gusta sua forga scorga gascun pondo, / secondo
mio marte / come sa chi ben gusta lor radice. mazzini, iv-i-
la vita rinnova / a chi ne gusta e la virtù raffina / quanti più
. doni, 6-63: o come mi gusta che non ti sia mestiero impiastrarti le
esser udite da quelle persone alle quali gusta la vita religiosa e spirituale. s.
crivellando il senso istoriale e poi si gusta e mastica, si tirano a proposito topografie
tutti, e, lusingato, già gusta il reddito della celebrità. 2
vivande nei dipinti tappeti, ora sacrificando gusta l'onore del vino, ragguardi tu queste
se ne bee, tanto più si gusta e conosce quanto sono suave e dilettevole,
che contempla e di cui percepisce e gusta l'intrinseca e assoluta bontà e dignità
vino resinato. soldati, 5-24: si gusta, allora, un vino che non
/ la millesima parte de gioie / che gusta un cor amato riamando, / diresti
millesima parte de le gioie / che gusta un cor amato riamando, / diresti,
stile del suo romanzo: il pubblico gusta di più in più l'opera d'arte
erba mai niuna fiera né armenti ne gusta. ricettario fiorentino, i-i-m: con questo
16-i-23: lingua mia già fatta scaltra / gusta un po', gusta quest'altro /
fatta scaltra / gusta un po', gusta quest'altro / vin robusto, che si
re beve! ha bevuto! gli gusta il sangue ». -in modo
quel non so che di saporito che si gusta nell'erbe nascenti nei greppi delle foreste
andreini, 1-42: a me non gusta la conversazione di queste pastorelle, a
vita, la vita di cui / non gusta de fortuna altro che il sale.
alcuna sentisse i dolci baci, cotale gusta la saporita saliva. gucci, cxxxi-271:
salso. comisso, vii-50: si gusta nell'aria tepido e ventilato il sapore
quando l'uomo riceve questo dono, elli gusta ed assavora il sapore del buon vino
s'empie la pancia e non si gusta più altra dolcezza. tanara,
tempo disiato / a quicon- qua 'l gusta dà miglior sapore. intelligenza, 5:
, 1-1-62: lo 'ntelletto, po'che gusta / lo sapor de sapienza, /
se non amando, s'intende e si gusta. le anime innamorate di dio lo
. anche senza companatico, schietto, gusta assai, e come satolla!
ponno / chi un sorso sol ne gusta far satolli. -rifornito di acqua.
ha da satollare l'appetito di chi la gusta. = lat. satura (v
. / radiando come stelato celo / gusta sua forga scorga gascun pondo, / secondo
, / qual fariseo o scriba - non gusta per sapore. diatessaron volgar.,
l'inappetenza è grande, nessuna cosa mi gusta, e se alcuna mi gusterebbe,
non si può immaginare se non lo si gusta. = deriv. da secco1
sé raccolto, quando il dolore si gusta nel nostro segreto come un piacere, terminano
succose. casoni, 3-1-411: si gusta una composizione di carne e di pesce
, chi la parola / modulata da te gusta od imita, / onde ingenuo piacer
proverbi toscani, 236: ciò che gusta alla bocca, sgusta alla borsa.
nasce un'acqua che chi di quella gusta si fa smemorato. batacchi, ii-219
e mal può sofferir chi l'onor gusta. -non lo soffrirebbe san pietro
, d'un anno e più, gusta il vero sonno in un vero letto:
dir di te chi te non gusta, / ché la ragion sommettere ai contenti
). pacichelli, 5-341: si gusta buon pesce a prezzo sopportabile.
il giovane, 9-452: volentieri / gusta in sopraffar gli altri. cesarotti,
passo, / caro signor, che gusta ogni mortale / del mondo ladro,
non si può immaginare se non lo si gusta. 3. che è o
non vi vedi altro: ma colui che gusta di quella vera sapienzia, di subito
iii-24-130: l'italiano... non gusta che gli spumoni, non sente che
. f. scarlatti, lxxxviii-ii-53: gusta, se vuoi tanto dolor fuggire, /
susta; / e se pur non li gusta / di seguir cosa ingiusta, -temporeggi
: gioverà molto ad ammollire la durezza gusta del profondo gorgo. e accerbità loro,
più lingue impara, e tutte le gusta; di ogni cosa si va facendo tesoro
il senso istoriale, e poi si gusta e mastica, si tirano a proposito topografie
: questa è la treggea, che si gusta da coloro, che vanno, come
e discosto / sente da quello, e gusta doglia immensa: / così fin dal
troppo anche mostrò di conoscere poco e gusta meno la poesia del parini, dicendolo eguale
12-359: onde viene che un grammatico gusta le singolarità di un sostantivo che funge da
far in guisa / ch'anch'ei ne gusta, che vedrà miracoli / uscir di
è come la poesia, che si gusta meglio, e che si capisce davvero,
il cinnamon hill... dove si gusta il delizioso grenada rum punch (una
19-x-2000]: è un piacere che si gusta con le dita. con un gesto
un essere eccezionale, il quale non gusta eminentemente che quel cibo solo. periodici
]: è un piacere che si gusta con le dita. con un gesto delicato