le noci, è quell'infragneme il guscio con mazzuolo, o con altro,
, 150: [la villetta] un guscio di noce!... ci
d'inchiostro, cioè acqua quanto un guscio di noce tenessi, dentro due goccie
tant'acqua, quanto starebbe in un guscio di noce. magalotti, iv-65:
in tant'acqua quanta starebbe in un guscio di noce. 3.
. uova affogale: uova cotte, senza guscio, nell'acqua bollente. grazzini
gozzano, 1011: tartarughe marine dal guscio colossale, popolato di alghe,
in forma tubolare, che sporgono dal guscio dei ricci di mare o dal corpo
ne'profumi. il seme spogliato del guscio dicesi nel commercio amomo tratto.
alto le lascia cadere acciò che el guscio si rompa. la qual cosa uccise eschilo
e tentacoli, piede strisciante, guscio composto da 6-8 piastre calcaree,
foghe di sala riunite e coperte dal guscio. 2. dischetto che serve
che ha rotto proprio allora il suo guscio. viani, 14-117: un anatroccolo
redi, 16-iv-382: sopra il suo guscio altri animaletti o insetti di mare si sono
. dv- privat. e óoxpaxov 'guscio '. ansa, sf. manico
po'di colla sciolta in un guscio d'uovo, gli appiccicò i due piedi
scoglio, e fanno col loro durissimo guscio quasi tutt'uno con la pietra.
, 9-179: mi riuscì addolcir col guscio stesso / anche e col mallo pur le
gli si tronchi l'arista e secchi il guscio. d'annunzio, ii-604: si
di lupini che rumoreggiavano secchi nel lor guscio con la voce di mille raganelle,
di due o d'un sol guscio, / conche di venere, ostriche ed
una culla, simile ad un guscio di noce, e accanto vi sono il
m'abbia a trovare o coperto di un guscio come l'ostrica, o aspro
-assodare un uovo: cuocerlo sodo, col guscio (nell'acqua bollente).
un po'di colla sciolta in un guscio d'uovo, gli appiccicò i due
nel sovrano / quasi rigido pel, col guscio verde / s'attraversa di nocchie irsuta
, i-1350: gli altri frutti di guscio son tutti di un pezzo, come le
[del cocco] e la separa dal guscio, simile a quella dell'uovo,
baco3. baca, sf. guscio dei legumi (dei baccelli).
-fagioletti in baca: fagioli freschi nel guscio. = lat. baca 'bacca
ancora uscito il verme, hanno nel guscio un piccol callo, o porro, o
disposta simmetricamente), che consentono al guscio (il pericarpo), una volta
vallisneri, iii-374: bacello: siliqua. guscio, dentro cui si sviluppano o nascono
detto assolutamente, intendono i toscani pel guscio pieno delle fave fresche, che i lombardi
d'arancia e di fico d'india, guscio di castagna e di noce, baccello
che d'una balla di lana, il guscio o invoglio sia maggior della lana che
, o agli scogli, o sopra il guscio degli altri crostacei. = forse
di compatrioti, che, ballottati su un guscio di nave, formano altrettante famiglie.
ai sudditi sparagna: / per trono un guscio, ed ha per manto un saio
ad una culla simile ad un guscio di noce, e accanto vi sono il
e nei diremmo brigantini 'quanto al guscio e grandezza, ma differentissimi nel modo del
l'olio, ricavato dai semi (con guscio duro e mandorla albuminosa), è
a donna isabella... un guscio di noce! i mongiolino ci stanno come
: detto dell'uovo cotto col guscio, che non diventa del tutto
acacia ferita da sé scrolla / il guscio di cicala / nella prima belletta di novembre
l'uscio, / e benché fuor del guscio / verginella modesta / trar non osi
appena scaldato (da un foro praticato nel guscio). -uova da bere: freschissime
da sé, egli cadrebbe in sul guscio. fu. ugolini, 61: bianco
. genere di foraminiferi miliolidi, dal guscio biconvesso, del quale sono visibili solo
: ora mi sovviene delle chiocciole col guscio e de'lumaconi ignudi e terrestri che
simile alle serpi e per la forma del guscio); forse con contaminazione con tartaruga
piante superiori (dove si raccoglie nel guscio del seme, nell'albume, nella
infilata la frusta. 2. guscio di certe piante. l. morelli
rumore che fa l'uovo guasto sguazzando nel guscio). bohemismo, sm.
quel modo che potè, e condusse il guscio di fuori avanti la morte di
presso che alla fine, il quale guscio è d'ordine rustico e graduato, come
mali marini a corpo racchiuso entro un guscio bivalve (e vivono fissati ai
* e noi diremmo brigantini quanto al guscio e grandezza, ma differentissimi nel modo
borgese, 1-156: così era il guscio della tua vita, brillante e compatto.
uno animale, ch'è coperto o di guscio o di pelle, dimostra,
trabàccolo che non è più che un guscio nella burrascosa solitudine. govoni, 2-236:
quale sta involto in un baccello, ossia guscio, della figura presso a poco d'
, e legumi, e mandorle col guscio; e misurando il biado col moggio,
l'acacia ferita da sé scrolla / il guscio di cicala / nella prima belletta di
smalto che loro occorre per fabbricare il guscio dell'uovo. negri, 1-500:
nome. 2. ant. guscio o involucro di ghiande, di noci,
16-iii-145: hanno [le nocciuole] nel guscio un piccol callo, o porro,
muso; depone uova racchiuse in un guscio corneo oblungo (e abita i mari australi
(nel sec. xii): 'guscio ', dal franarne skala 'scaglia
, sicché non ne rimanga che il guscio: intende? leopardi, iii-973:
fussero stalla de i lumaconi senza 'guscio, stette in sé un poco, e
deriv. dallo spagn. carapacho 'guscio calcareo dei granchi e delle tartarughe '.
carapacho, per metatesi da caparazón * guscio dei crostacei ': e quindi '
. carapace (nel 1688) 'guscio della tartaruga '. caràssio,
egli erano concavi non altrimenti che il guscio dell'uovo senza il tuorlo. pulci
o granchiesse non han dal nascimento / guscio, ma nude, e non coperte,
caret, dal malese kàrit * guscio di tartaruga '. carétta2, v
credere che quelle ova che hanno quel guscio di cartilagine più consistente abbian bisogno di
superiore chiamasi coperchio, l'inferiore dicesi guscio. pascoli, 581: con un sospiro
scure, ma più leggera d'un guscio di noce. e. cecchi, 6-252
addietro. 20. zool. guscio di certi animali. faldella, 2-214
molucche e depone tre o cinque uova dal guscio verde, covate solo dal maschio;
giunga alla maturezza; e se un guscio non per anco maturo venga spaccato, vi
quale sta involto in un baccello, ossia guscio, della figura presso a poco d'
prima volta costruì ricavandola da un guscio di testuggine. salvini [tommaseo
, / che ciascuno aspettava averne un guscio [di fave]. compagnia del
i-551: ora mi sovviene delle chiocciole col guscio e de'lumaconi ignudi terrestri che bizzarramente
, come fa la chiocciola del suo guscio. mascheroni, 840: ve'la
invita la chiocciola catturata a uscire dal guscio, in cui si è ritirata per
il rossigno. 4. ant. guscio (conchiglia) della chiocciola. ristoro
similitudine che ha la sua figura col guscio della chiocciola. d'annunzio, v-2-604:
qualche carogna comunista. -chiudersi in un guscio, nel proprio guscio: vivere in
-chiudersi in un guscio, nel proprio guscio: vivere in se stessi e per
pirandello, 7-224: vi chiudete in un guscio e non pensate neppure a tanta vita
certa fava di egitto, poi il guscio di essa fava, che serviva di coppa
hanno [le nocciuole] nel guscio un piccol callo, o porro, o
e. cecchi, 6-33: il guscio, diventato ora un solo pezzo, viene
estremità anteriore, spesso racchiudendosi in un guscio calcareo da cui sporgono soltanto le sei
succhiare. slataper, 1-14: il guscio del nocciolo è ancora tenero, come
il corpo compresso e chiuso in un guscio bivalve dal quale sporge il capo,
còccia1 » sf. ant. guscio di crostacei. palladio volgar.
. per estens. scorza, buccia, guscio; superficie liscia di un oggetto sferico
o 'coccia', in luogo di * guscio delle noci, mandorle, uova ',
lat. cochlea 'chiocciola ', * guscio della chiocciola '. còccia2 [
coccia. còccio2, sm. guscio (di crostaceo, di lumaca,
e di dio. 2. guscio dell'uovo. soderini, iv-281:
3. bot. involucro del seme, guscio. tommaseo [s. v.
coriacea, legnosa, detta altrimenti 4 guscio ', 4 testa ', spermoderma.
grossa quanto un popone, col guscio legnoso durissimo, e racchiude un liquore di
dolce. così dicesi altresì il guscio di detta noce, il quale serve a
, crudo o cotto, e col guscio. pascoli, 505: e le galline
collocati e fermati uno per parte pel guscio della sala, al lato degli aloni,
coraggio di mettere il capo fuori del guscio. nievo, 219: le due
: ora mi sovviene delle chiocciole col guscio e de'lumaconi ignudi terrestri che bizzarramente
-collocamento a disposizione o in disponibilità: guscio di cartilagine più consistente abbian bisogno di
della pittura, che stanno tutte nel guscio di essa. leopardi, 835: ella
tocca, / comprimendo gelosa il proprio guscio / de la casa d'argento appanna
egli erano concavi non altrimenti che il guscio dell'uovo senza il tuorlo. marsilio
folto, girato su se stesso come il guscio d'una chiocciola, il corso stretto
le uova sode dalla cucina, nere di guscio e ver dissime nell'interno
quelle ova... hanno quel guscio di cartilagine più consistente. paoletti,
giunga alla maturezza; e se un guscio non per anco maturo venga spaccato,
credere che quelle ova che hanno quel guscio di cartilagine più consistente abbian bisogno di
centellinare con certi gotti o bicchieruzzi a guscio di noce, tanto che i
nel sovrano / quasi rigido pel, col guscio verde / s'attraversa di nocchie irsuta
ruspida. 9. zool. guscio di molluschi. salvini, 23-251:
alti. 8. raro. guscio di testuggini. guerrazzi, iv-75:
gentile. 7. raro. guscio (di un frutto, di un seme
sovrano / quasi rigido pel, col guscio verde / s'attraversa di nocchie irsuta
come la chiocciola le coma nel suo guscio. pecchi, 3-139: la compattezza dell'
particolare. torricelli, 112: un guscio di noce, lasciandosi muovere troppo presto
e dimolta midolla. 4. guscio (di crostaceo). burchiello,
ugnoli: / tu che costì nel guscio / di più covar ti duoli, /
le uova sode dalla cucina, nere di guscio e verdissime nell'interno per l'eccessiva
ant. riparo, nido, cella, guscio di insetti. g. rucellaì,
= voce meridionale, corrispondente a coccia * guscio di molluschi '. cozzante (
molli e tenere che erano, diventarono di guscio duro e frangibile; onde si potrebbe
crocette », che bisogna estrarre dal guscio con difficili combinazioni delle dita e del
giorno e di notte. 5. guscio dei crostacei. domenichi, 1-1170:
« crocette •, che bisogna estrarre dal guscio con difficili combinazioni delle dita e del
serviva per trarre fuori dal loro guscio le chiocciole '. presa giulietta
sembra una noce molto secca dentro il mezzo guscio. comisso, 7-217: alla luce
corpo compresso lateralmente e racchiuso in un guscio trasparente e le antenne lunghe, biramose
donna. si rifugian di colpo nel guscio. -portare un contributo.
ciò, che in una siliqua ovver guscio produce i suoi frutti e ramuscelli, nei
sopra, come diviene nella tunica, ovvero guscio della rosa o del giglio, e
in quel modo che s'apre il guscio del papavero e del porro. tolomei
(lithophaga lithophaga), caratterizzato dal guscio oblungo, di colore bruno, lungo
donna. si rifugian di colpo nel guscio. tutto quello che potrete ottenere sarà
nobiltà in un carrozzone foderato di stoffa color guscio di castagna. palazzeschi, 4-30:
si fa in due modi: ovvero con guscio o sanza guscio: e quelle che
modi: ovvero con guscio o sanza guscio: e quelle che cotte sono col guscio
guscio: e quelle che cotte sono col guscio, sono di dura digestione e di
degùscio). sgusciare; togliere il guscio a un frutto. = neologismo del
le gambe e le coscie con il guscio della noce affocato, perché i peli
allargate in forma di bacino o di guscio. = voce dotta, comp.
quell'atto, avendo in capo un guscio di lupino per zucchetto, tosto che
si fa in due modi: ovvero con guscio o sanza guscio: e quelle che
due modi: ovvero con guscio o sanza guscio: e quelle che cotte sono col
: e quelle che cotte sono col guscio, sono di dura digestione e di
= comp. da di-4 da 'e guscio (v.). digusciato
il poter credere come in quel piccolo guscio fosse mai potuto capire. spolverini, xxx-1-80
sotto coperta, fino a rimanersi il guscio vuoto fuor che della zavorra, quanto
. onofri, 11-149: usciamo dal guscio vetusto / del corpo, che
e quant'arma o riccio, o guscio, / tutto doma, profuma, e
questi bardassa, per questi lumaconi senza guscio, -diceva gervasio contento... -non
e infine con la bocca aprono il guscio, / come a dire, le fasce
si doppia giù / e più, formando guscio, ci fa minimi / in sua
bocca è sul lato ventrale; il guscio è sottile e fragile (ed è
ora congiunte in modo da formare un guscio, ora più o meno distanziate (
calcaree saldate fra di loro in un guscio rigido, su cui sono articolati in
famiglia di echinoidi regolari, caratterizzata dal guscio non rigido, bensì molle e flessibile
, elica '(originariamente il 'guscio della chiocciola '): dal gr.
, anche stantio, anche un semplice guscio di esso, che si lascia nel
è di sua natura versatile, sotto il guscio, lasciando fuori le antenne, i suoi
gvxojjiòi; * articolato 'e fioxpaxov 'guscio di crostaceo '. entomozòo,
del rinascente muscolo protende / fuor del guscio nativo, e move lenta / al
xiii col senso di * conchiglia, guscio '); cfr. scaloppa.
primavera / dall'uovo esclusi deponeano il guscio. -sostant. caro,
: un gruppo d'uomini è sul guscio, una massa grigia indistinta, come un'
estasi divina... / come un guscio di noce / che sembrava suonare il
estrinseca, e che riguarda il suo guscio d'uovo come un grande orbe terracqueo.
[il conte] vivesse nel suo guscio come una lumaca e non amasse mescolarsi
tondo, irsuto, e scabroso di guscio; dentro dal quale è il frutto
di fuori tondo irsuto e scabroso di guscio, dentro dal quale è il frutto triangolare
, 1-27: io non lo stimo un guscio di lupino, / e se lo
rimanete! montale, 1-123: nel guscio esiguo che sciaborda, / abbandonati i
, 1-125: la città è un aspro guscio d'ostrica dove tra riflessi di madreperla
, fino a che venne a rompere il guscio, fatto già pulcino perfetto.
estrinseca, e che riguarda il suo guscio d'uovo come un grande orbe terraqueo
'l verme felice, e spoglia il guscio. pascoli, 357: dormono..
di follicùlus 1 sacchetto, membrana, guscio '; nel significato del n. 4
quando la corteccia ch'è intorno al guscio, s'apre e si parte da esso
. redi, 16-iii-18: rompendo il guscio, scappava fuora una mosca di color cenerognolo
: dalla parte più sottile del suo guscio [dell'astura], che termina in
canale che attraversa la camera centrale del guscio concamerato mettendola in comunicazione con la seconda
come quello è di un sol pezzo o guscio e quando è condotto alla maturità,
nella calotta maggiore dell'uovo fra il guscio e la membrana dell'albume.
tra la membrana dell'albume e il guscio. il follicolo, piccolo nell'uovo
folto, girato su se stesso come il guscio d'una chiocciola. montale, 37
volgar., 2-14: empi un mezo guscio di noce, pepe, galbano,
lunghi e sottili; lo scheletro o guscio forma una o più cavità e il
come il calice piumato, l'altra un guscio di legno. la qual cagione le
: è altressì al mondo come il guscio dell'uovo, che inchiude e serra ciò
e tenere che erano, diventarono di guscio duro e frangibile. ginanni, 1-86:
potendo o non volendo ricacciarsi dentro il guscio, segregano a riparo la bava e
luoghi osceni. 3. bot. guscio siliceo delle diatomee. 4. zool
). -frutta secca: quella con guscio, di cui si utilizza il seme
fumare, taci... spezzò il guscio dell'uovo e fece tatto di scodellarvelo
, / e'lo metteva nel fesso del guscio, / e poi entrava a mangiarla
i fagiuoli romani, e netti dal lor guscio gli macinano diligentemente, e metton quella
capi piantati nella grossezza dell'intaccatura nel guscio del coperchio, in modo da formare
. 2. per estens. guscio di varie piante erbacee. crescenzi volgar
mondo, non sono mai uscite del guscio, è, secondo me, il non
in corpo, ancora che egli abbia il guscio, se il gallo si congiunge con
alla deposizione catodica del rame; il guscio galvanico così formato viene riempito di lega
c.) col significato di 'guscio, bacinella, scodella ', deriv.
uova sode dalla cucina, nere di guscio e verdissime nell'interno per l'eccessiva cottura
la cupola del gazometro si spacca come un guscio d'uovo; nuvole di vapori
sei a otto uova che hanno il guscio verde macchiato di scuro; si ciba
una capsula trasparente; depongono uova con guscio calcareo; vi sono compresi circa cinquanta
il cappello ha la forma di un guscio d'ostrica e richiama la forma di
; il frutto è una bacca con guscio coriaceo e con un seme per loggia;
). -anche: di buccia o guscio sottile (un frutto).
di figura un poco bislunga e di guscio gentile. -che si guasta facilmente
fiore e il frutto; e il guscio rimane alla terra. crescenzi volgar.,
delle spiegazioni, subito ritirai la testa nel guscio e, gettandomi nella filosofia, le
, costituito dah'embrione e rivestito dal guscio formato da una pellicola secca, amara-
, 633: un comunello, un vero guscio d'uovo, nel quale tutte le
-avrò? 4 gigante * e soxpaxov 4 guscio '. gìgaro (gìcaro,
cui appartengono le amebe prive di guscio. = voce dotta, lat
e resinosa e contiene tre semi con guscio osseo (ed è usata per preparare
1 mm; sono dotati di guscio calcareo formato da diverse loggette globulari,
: ii... nicchio o guscio [della chiocciola] tira al globoso.
gorgo del uelmàl, aggirato come un guscio di banana, inghiottito in un attimo
al tuo bimbo che sta per rompere il guscio. -non gradito, poco gradito
salvini, 41-171: prima d'uscire del guscio... [le cicale]
modo che potè, e condusse il guscio di fuori avanti la morte di esso
filippo presso che alla fine, il quale guscio è ordine rustico e graduato, come
piccolo granchio d'acqua dolce, a guscio piano, quasi rotondo, largo poco meno
racoli » e noi diremmo brigantini quanto al guscio e grandezza, ma differentissimi nel modo
]: il gran mondo è quel guscio di noce marcita in cui si dibattono le
molti grani che contengono in loro dentro del guscio. galileo, 1-1-282: ho fatto
, essendo cotti, i grani e il guscio. arrighetti, ii-1-3-295: di un
pulcino, i'ti farò tornar nel guscio. b. giambullari, 3-441: perché
, anche stantio, anche un semplice guscio di esso, che si lascia nel
la barca] per spaccarsi come un guscio di noce sullo scoglio dei colombi,
. guscétto, sm. piccolo guscio. tommaseo [s. v.
, di forma concava simile a un guscio. nitri, 3-94: 'guscétto'.
picchiettato. = dimin. di guscio. gusciàglia, sf. ant
gusciaglia. = deriv. da guscio, col suff. collettivo e spreg.
gusciata, sf. ant. polvere di guscio di seppia usata come cosmetico.
gialla. = deriv. da guscio. gùscio, sm. (
tutto 'l mare in un piccolo guscio di noce? boccaccio, dee.,
di calice piumato, l'altra un guscio di legno. soderini, iii-502: queste
e rotondo. marino, 13-230: il guscio aprendo allor de l'aurea noce /
, né meno quella che è tra 'l guscio della ghianda e la ghianda. l
entro ad una culla simile ad un guscio di noce. a. boito, 112
112: per cimiero ei porta un guscio / di castagna. e. cecchi,
il fiore e il frutto; e il guscio rimane alla terra. crescenzi volgar.
1-1-598: tutti non vi prezzo un guscio d'aglio. mattioli [dioscoride]
, 154: chiamasi malicorio solamente quel guscio pe'melagrani che non è maturo. sassetti
mezzanamente pillato; ma egli era in guscio, come appunto viene dalla pannocchia. monti
monti, 20- 614: fuor del guscio in un subito saltella / di sotto al
quel germe non s'involga dentro al guscio legnoso delle nordiche imitazioni. fucini,
. fucini, 748: il mio guscio era rozzo, ma dentro aveva già
. si piantino vitami d'uve di guscio gentile. -per estens. baccello
vallisneri, iii-374: bacello. siliqua. guscio, dentro cui si sviluppano o nascono
detto assolutamente, intendono i toscani pel guscio pieno delle fave fresche. lastri, 1-3-160
latini volgar., xxviii-318: il guscio dell'uovo... inchiude e
botte e levane via quelle pellicine dentro al guscio. bracciolini, 1-1-55: la gran
trovo, / che l'armi erano 'l guscio. marchetti, 4-238: pria de'
/ dall'uovo esclusi de- poneano il guscio. l. bellini, 5-122: io
gusci d'ovo. -uovo al guscio: cotto col guscio nell'acqua,
-uovo al guscio: cotto col guscio nell'acqua, per alcuni minuti
esca la mosca, e vi resti il guscio della crisalide. lambruschini, 5-59:
allargare / e'lo metteva nel fesso del guscio, / e poi v'entrava a
che la potesse capire in sì poco guscio. tasso, 18-80: talor rientra nel
, 18-80: talor rientra nel suo guscio, ed ora / la testuggin rimanda il
ritrovata da mercurio, era formata d'un guscio di testuggine. settembrini [luciano]
io non ho la pelle come il guscio della testuggine o del granchio. bocchelli
, 13-325: la lumaca rintanata dentro il guscio crede di correre più lesta del cavallo
testuggine / che si ripone / nel grave guscio / d'un cra- vattone.
dimora. -chiudersi, ritirarsi nel proprio guscio: chiudersi in se stesso, escludersi
, ecc. -rimanere chiuso nel proprio guscio: rifiutare ogni deroga dal proprio comportamento
dei propri limitati interessi. -uscire dal guscio: uscire dalle proprie abitudini, mutare
e fèrno uscire il mostro fuor del guscio, / ed a quel suon si
/ e perché ignun non uscissi del guscio, / e's'arrecava col bastone
? / e prima mai solevi uscir dal guscio. marino, 203: mira,
uscio, / e benché fuor del guscio, / verginella modesta / trar non
o va'viaggia; del mio guscio fuore? / diemeneguardi; povera sgraziata
. notato il giovane essere allora uscito del guscio e novellino, pensò di coglierlo alla
io come un istrice vivo nel mio guscio, che paio un ippolito. mazzini,
. anch'essa s'è ritirata nel guscio, e perch'io mezzo ammazzato dalla
, / venga, ed io chiuda il guscio: / oh giorni inerti e brevi
giustizia, quando ho fatto capolino dal guscio, troppo tormentato poi in mille modi
poveri diavoli che amano lavorare nel loro guscio? de roberto, 2-73: aveva
i giovani amici non mai usciti dal guscio, d'aver visitato tanta parte d'
col chiudersi sempre di più nel suo guscio, nella prigione dorata e spinosa del suo
associazione. ognuno rimane chiuso nel proprio guscio. pavese, 8-88: la tua
soltanto nella vigliaccheria, nel ritirarsi nel guscio, nel non correre il rischio.
in riva al mare, con un guscio di noce per ripararvisi. de roberto,
affittata a donna isabella... un guscio di noce! -guscio di castagna
noce! -guscio di castagna, guscio d'uovo: piccolo territorio, piccola
, / che avendo a trono un guscio di castagna, /... tra
estrinseca, e che riguarda il suo guscio d'uovo come un grande orbe terraqueo
sopra di un comunello, un vero guscio d'uovo. -per estens.
tommaseo, 3-ii-231: io mi rannicchio nel guscio del mio tema, e dico semplicemente
[gli estetici] sebbene chiusi nel guscio metafisico, lavoravano a stabilire uno spiritualismo
dubbi e sospetti, si restrinse nel guscio sicuro della sua presenza. levi, 1-233
1-233: lontano dagli affetti, nel guscio religioso della monotonia, aspettavo gli anni
incol- trecciati con la testa fuor del guscio a guisa di tartarughe. galileo,
che d'una balla di lana il guscio o invoglio sia maggior della lana che vi
mea, che ci ho rifatto il guscio. giusti, ii-152: il guscio di
il guscio. giusti, ii-152: il guscio di quella poltrona grande si può levare
alla spalliera da piedi, i sacconi col guscio sudicio. 7. ant
vasari, i-630: era accanto al guscio della palla un dio padre circondato d'
quel modo che potè, e condusse il guscio di fuori avanti la morte di esso
che alla fine, il quale guscio è d'ordine rustico e graduato. buonarroti
: faceva superbo ornamento, sostegno, guscio e appoggio a questo edificio un ordine novissimo
servono come per costole e fanno il guscio, e seguitare di mano in mano
. buonarroti il giovane, i-452: il guscio di fuori [della galea] con
bronzo? perché n'è cavo il guscio? perché bislunga? d'annunzio,
suo passo di marinaio, provato su guscio del battello emerso. sbarbaro, 1-25:
, 1-25: al largo passa il guscio rossastro della petroliera. 9. struttura
, in un fosso, affonda un guscio d'automobile arrugginita. quarantotti gambini, 7-
la carrozza era al difuori, nel suo guscio. 10. archit. modanatura a
presentare la concavità verso il basso (guscio diritto) nel caso di membrature sporgenti
.), oppure verso l'alto (guscio rovescio) nel caso di membrature rientranti
, ella fa il canaletto o vero guscio. vasari, i-109: [l'opera
membri soli, essendone occupata da un guscio poco meno della metà. milizia,
d'ornamento al capitello ionico. 'guscio 'dicesi ancora un membro concavo che
11. tecnol. struttura a guscio: struttura di grande resistenza e leggerezza
a veduta del giappone, gittarono il guscio della funé in mare, e, armatolo
alcuno, lo mandassimo a levare col guscio. targioni tozzetti, 1-302: per
fulvo. montale, 1-123: nel guscio esiguo che sciaborda, / abbandonati i remi
opprimente angustia, lì, su quel guscio di noce, in quel mare chiuso.
era il caso che la barca, un guscio di noce, si rovesciasse.
neri di filippo rinuccini mi dette uno guscio d'oro d'uno balascio. a nostro
suoi redi s'ha a pagare il guscio d'oro di sopra. -elemento o
... dentro al seno di questo guscio, pendea sospesa e librata in bilico
banda di fuore un foro a ciascun guscio, che dopo la percussione dell'acqua
in croce, gli occhi nel lor guscio. montale, 9: brucia ancora /
ancora / una grana di zucchero nel guscio / delle tue palpebre. 14
: egli metteva il suo desiderio sul guscio della speranza, e faceva traboccare le
l'inghilterra che cosa vorrà mettere sul guscio della bilancia per equilibrare l'ira di dio
ore / battute dal doppio martello / sul guscio del lento campanello. 16
che sia di sovra, è tra il guscio ed il vivo; però bisogna levare
vivo; però bisogna levare tanto del guscio che trovi il fondo della malattia.
. locuz. - avere il cervello nel guscio: essere molto ingenuo. cantari
biagio, ch'aveva il cervello nel guscio, / disse a colui: -io ti
dar bando! -cattivo fin nel guscio: sin dalla più tenera infanzia.
diciamo in proverbio: cattivo infin nel guscio, cioè infin dalla nascita, e nel
nel ventre della madre. -col guscio in capo: in età tenerissima, infantile
nostra / cominciò si può dir col guscio in capo. b. davanzali, i-161
, i-161: con due nipotini col guscio in capo, domandò condursi quivi i
trent'anni, come un amorino col guscio in capo. -essere due fave dello
capo. -essere due fave dello stesso guscio: essere amici per la pelle,
un pezzo, erano due fave dello stesso guscio. -nascere di un guscio:
stesso guscio. -nascere di un guscio: nascere a un parto, nello
, / dirò, nacquer d'un guscio. salvini, v-428: * nacquer
, v-428: * nacquer d'un guscio '; cioè nacquero a un corpo.
corpo. -ritirare la testa nel guscio: nascondere le proprie intenzioni, stornare
delle spiegazioni, subito ritirai la testa nel guscio e, gettandomi nella filosofia, le
respiro. -riuscire, uscire del guscio: trasformarsi, mutare natura.
, io: troppo mi se'riuscito del guscio; / disse, veggendo mutatomi scoglie
poi di un ragazzo uscito allora del guscio, e che indicava un certo carattere
certo carattere. -rompere il guscio: nascere (un animale oviparo).
tuo bimbo che sta per rompere il guscio. barilli, 2-219: leggero e traballante
che ha rotto proprio allora il suo guscio. -rompere il primo guscio:
guscio. -rompere il primo guscio: risolversi a dire o a fare
buona per cominciare a rompere il primo guscio. -stare nel guscio: evitare
primo guscio. -stare nel guscio: evitare di mettersi in mostra,
, quando ci sono, stanno nel guscio; sebbene sia anche più frequente trovare
gusci vuoti. -sputare la lumaca senza guscio: eiaculare. aretino, 20-161:
sorte che stia per isputar la lumaca senza guscio, fermati con dire: « io
posso ». -trarre vanima del guscio: uccidere, far morire.
per lui porto, l'anima del guscio. 18. prov.
etimo. guscióne, sm. guscio grosso. 2. disus.
anima. = acer, di guscio. gusla (guzla),
', con riferimento al nicchio del guscio sempre aperto; cfr. lat. scient
-di animali: privo di involucro, di guscio o del pelo o delle piume.
. locuz. ridurre un'iliade in un guscio: dir molto in poche parole.
: a ridurre quasi una iliade in un guscio, possiamo dire che i prodigii di
, a imbot tirsi un guscio, a fornir la cucina. borgese,
. sm. zool. protozoo foraminifero con guscio privo di fori. = comp
pilastri, / mangiando fave senza pan col guscio / e ne facevan dispietato isguscio,
che la può subito inabissar quasi un guscio nel mar furioso. amari, 1-2-83:
crudel creonta, per incantesimo, nel guscio d'una melarancia. leopardi, v-254:
sciocca pensa che cuocere un ovo in guscio o un ovo sodo sia facile.
incoltrecciati con la testa fuori dal guscio a guisa di tartarughe. = deriv
può liberamente escire dall'interno del suo guscio e nascere. 2. figur
del proprio languore, e la chiocciola del guscio dentato, fanno schermo a se stessi
ant. fave ingongoli: bollite col guscio. del tufo, 66: così
fallo bollir. soderini, iv-296: il guscio dell'uovo in tenerisce se
intr. (ingùscio). entrare nel guscio. - per estens.: entrare
d'uomo. = denom. da guscio (v.) col pref. in-con
), agg. ricoperto da un guscio. - anche al figur. faldella
per così dire, inossa te col guscio superiore. zucchetti, 99: questo
..., ritirarsi nel proprio guscio, cercare di passare inosservati. -figur
, 474: l'oblio vedo, / guscio di sarde o di cessami arazzi,
. l'aspra tartaruga insuso / rivolterà sul guscio, non più quella, / benché
aggroppati, raccolti, intanati nel vostro guscio,... siete da ogni estrinseca
2. archit. ant. guscio (v. guscio, n. 8
archit. ant. guscio (v. guscio, n. 8). foscolo,
intavolato. -archit. ant. guscio, cavetto (v. guscio,
ant. guscio, cavetto (v. guscio, n. io).
ogni tanto dovesse ingollare delle nocciuole col guscio, perché spalancava gli occhi e si
nostra / cominciò si può dir col guscio in capo. / -sì, e s'
/ che tenta chiudere invano / il guscio della parola, / l'intimo verbo
beeva il vitel- loccio e dava il guscio coll'albume da intingere al suo chierico
latte rappreso investe tutta la cavità del guscio [del cocco]. nievo,
sanguigni. olivi, 202: il guscio della serpula... si riconosce composto
. l'invoglia, la buccia, il guscio dell'idea. 6. bot
ed altre parti vegetali; buccia; guscio; scorza. -in partic.:
crediate che d'una balla di lana il guscio o invoglio sia maggior della lana che
e altre parti vegetali; buccia, guscio; scorza. -in partic.:
spata, è l'invoglio, overo il guscio de'frutti quando fioriscono le palme.
e altre parti vegetali; buccia; guscio; scorza; invoglio. -in partic.
infiorescenze e altre parti vegetali; buccia, guscio, scorza; brattea; pericarpo.
, / che cosa riflette il tuo guscio? 2. astron. un
io come un istrice vivo nel mio guscio. giusti, 4-i-104: virtù da istrice
partire dal periodo cambriano, forniti di guscio cellulosico con spine cave. =
] mollusche, le quali rompono il guscio. sono di quelli che interpretano il
genere di protozoi sarcodici foraminiferi, con guscio monotalamio di forma sferica, ovoide o
anche fossili del triassico, forniti di guscio mono o politalamio a logge variamente
ieri: una parola nera stampata sul guscio bianco: qualcosa di lapidario, funebre,
, questo miraggio di città in un guscio. 3. letter. maschera
, sotto certa polpa succosa, un guscio sottile, uniloculare, e monosperma.
di pigne piccole, tonde e di guscio gentile. paoletti, 1-2- 364
neri di filippo rinuccini mi dette uno guscio d'oro d'uno balascio che pesò
.. si piantino vitami d'uve di guscio gentile. zavattini, i-194: una
. che... quel leggerissimo guscio facesse, nell'atto dell'urtare, la
palma], che viene a essere quel guscio legnoso che immediatamente ricopre la noce,
picciole e piatte e ricoperte da sottilissimo guscio. 0. targioni tozzetti, iii-94
o intestino, per cui tutto il loro guscio mol- tivalve resta attaccato a'corpi stranieri
xsttxói; 4 sottile 'e òoxpaxov 4 guscio '. leptotène, sm.
la limaccia è lontana nel suo guscio, / e con sputi di perla ha
una cassa armonica (consistente in un guscio osseo di tartaruga, sostituito in seguito
piccoli, frutti ricoperti da un guscio con tubercoli rossi, denominati litchi',
calcificazione delle membrane di rivestimento forma un guscio entro cui il feto può essere macerato
'pietra 'e xéxocpo? 'guscio '. litochelifopèdio, sm. anat
denominati dalla consistenza quasi lapidea del loro guscio. = voce dotta, lat
= voce dotta, lat. lóbus * guscio, baccello, bacca * (apicio
dal gr. xópo? 'lobo, guscio, siliqua'; cfr. fr.
4. bot. disus. piccolo guscio in cui è racchiuso il chicco delle
tre over quattro granella ricoperte da un guscio assai malagevole da sgusciare. maturasi insieme
si dice anche 'lolla', è il guscio che si leva di sopra al grano,
lucertolino ben formato, e ranicchiato dentro il guscio co'suoi vasi umbilicali.
per qualsivoglia altra cagione, nel suo guscio. mattioli [dioscoride],
che è formata dalla parte posteriore del guscio della chiocciola. 5. archit
guisa di lumacche, / dico del guscio e non di quel ch'è drento.
lumachèlla, sf. piccola lumaca; piccolo guscio di chiocciola. bencivenni [
limacidi, caratterizzato dalla mancanza di guscio, onde viene detto anche lumacone nudo
cuoci nello laveggio dodici grandi lumaconi col guscio, e cotti, pesta nel mortaio senza
, pesta nel mortaio senza cavar dal guscio. redi, 16-iii-243: possono i lumaconi
questi bardassa, per questi lumaconi senza guscio, -diceva gervasio contento... -non
... lumacone tutto bianco di guscio o invoglia tonda'... è
dorati. redi, 16-iv-56: il guscio... per di fuora è liscio
coriacea, riuniti in grappoli; semi con guscio legnoso e commestibili; noce del queensland
] sultonde snello e fiero dentro il guscio leggiero, colle procellarie; egli è
si trova fra il mallo e il guscio, usata come spezia; macis.
arse e macinate sottili, rianno il lor guscio. piccolomini, 89: piglio
presenta la prima camera assai grande (il guscio di alcuni foraminiferi).
e quelle che fan l'uova piccole dal guscio tenerino, e quelle che fan gli
salvini, 41-171: prima d'uscire del guscio, che i greci nella forma,
, che riveste la parte interna del guscio di alcuni molluschi e che, opportunamente
, 87: 'madreperla': conchiglia o guscio di quel pesce di mare, nel quale
. 2. mollusco che ha il guscio o la conchiglia rivestiti di tale sostanza
conchiglia rivestiti di tale sostanza; il guscio stesso. - napol.: pinna
330: il cielo aveva l'iridi del guscio / di madre- perla.
come neri di filippo rinuccini mi dette un guscio d'oro d'uno balascio. caro
avea badato molto. 9. guscio, ricettacolo. forteguerri, ii-176:
jzaxa- xóorpaxoc; 4 che ha guscio molle ', comp. da paxaxói;
4 molle 'e tfaxpaxov 4 coccio, guscio '. malacòtteri, sm.
estrinseca, e che riguarda il suo guscio d'uovo come un grande orbe terraqueo
malècio), agg. che ha il guscio o i tramezzi particolarmente spessi e duri
, 9-179: mi riuscì addolcir col guscio stesso / anche, e col mallo,
, 154: chiamasi malicorio solamente quel guscio de'melagrani che non è maturo,
involucro carnoso e verde che ricopre il guscio delle noci; per il tannino che
allora che alcuna rossezza appare intra il guscio e 'l mallo. pulci, 27-45:
, ma più tenero, e così il guscio. pirandello, 6-107: fumigavano i
dia pure alla scorza esterna, o diremo guscio delle castagne diricciate, leggendosi ne'4
piccole, un poco bislunghe e di guscio più tosto duro. paoletti, 1-2-49:
vedeste! è come una mandorla dal guscio semiaperto in fondo a cui appare il
magalotti, 9-1-133: apertosi dunque il guscio che a fatica si atteneva, si
. ant. specie di chiocciola col guscio chiaro (e il termine era usato
una specie di chiocciola che ha il guscio più chiaro delle altre. una canzone
di colore, vale simile a quello del guscio del marrone, cioè lionato scuro;
pregiata, perché dà frutto piccolo, di guscio durissimo e che non lascia uscir la
: d'una specie di noce di guscio molto duro, da doversi quasi romper col
apertura della conchiglia. -per estens. guscio di questa chiocciola. fagiuoli, x-117
, con allusione alla spirale del guscio di una chiocciola; cfr. napol.
la gorgeretta di lusso, / il bel guscio multicolore. palazzeschi, 1-141: vi
/ sulla rampa materna ora cammina, / guscio d'uovo che va tra la fanghiglia
succiole 'diciamo i marroni cotti col guscio nell'acqua: e prendendo tal nome dal
, per trarne, senza aprir tutto il guscio, la pasta che vi è dentro
non dico mica di non uscire dal guscio, ma almeno conoscere bene il proprio
bene il proprio prima di entrare nel guscio degli altri, se no come si
. -membrana testacea: quella contenuta nel guscio calcareo delle uova di uccelli, consistente
la parte coriacea predetta, formante il guscio. tommaseo [s. v.]
di cemento armato; nelle costruzioni a guscio, navali o aeronautiche, ecc.
, 16-iv-56: per di dentro [il guscio dell'araticù] è bianco sudicio,
le quali, sollevandosi dal piano di esso guscio, penetrano... e da
o vero bastoncino, il canaletto o vero guscio, la goletta o vero lo intavolato
pure mettendovi dentro alcuni piccioli pezfci di guscio di un uovo di gallina. rajberti,
la prima camera alquanto piccola (il guscio di alcuni foraminiferi). =
, 16-iv-56: per di dentro [il guscio dei semi di araticù] è bianco
quali, sollevandosi dal piano di esso guscio, penetrano nella midolla del seme, che
fatta e da ogni parte rompergli il guscio, per modo che non si guasti
tonde, salde e vestite da sottil guscio, liscio e gialleggiante, poco maggiori
su quel morso una meza fava sanza guscio. marino, 13-221: morso ha
. e. cecchi, 6-34: il guscio della carrozzeria viene inondata di acqua bollente
ora donna rosa non vuole uscir dal guscio. / il cavalier propostole è ricco,
modellino d'antica galea veneta, un guscio di bellissime linee. e. cecchi,
può essere a goccia liquida, a guscio, ecc.). 28.
ancora / una grana di zucchero nel guscio / delle tue palpebre. soldati, 2-137
lor vece usate matto, pecora e guscio. = adattamento fonetico tose,
e. cecchi, 6-34: mentre il guscio prosegue la sua strada e gli vengono
e l'oglio, e molla un guscio di noce, e cuoci con essa la
si presenta durante la muta con guscio cartilaginoso e tenero (e co
una infinità, quando hanno mutato il guscio, si chia mano molleche
: granchiolino di cartilaginoso e tenero guscio. panzini, iv-372: a ve
. m. -chi). che ha guscio tenero (un frutto).
mollése, agg. che ha guscio alquanto tenero (un frutto e,
zool. ant. che ha il guscio alquanto tenero e molle (un crostaceo
d'acqua] e quei c'han guscio non hanno né voce né suono.
va rietà di noce con guscio alquanto tenero. landino [plinio
le mollusce, le quali rompono il guscio. fr. colonna, 2-288: molto
anco le mollusche, le quali rompono il guscio. 2. dimin. mollùscula
dette moracie e moracelle, dure di guscio: l'altre mezzanamente grandi, e
, e son dette molluscule dal lor guscio tenero e frale, volendo dire in lingua
guisa di mantello, segrega ordinariamente un guscio calcare, detto conchiglia, di variatissima
collezioni di cose naturali, ove un guscio d'ostrica ha lo stesso momento scientifico della
o guaste, dalla buccia, dal guscio, dal torsolo, per lo più con
in partic. della buccia, del guscio, del torsolo, dei semi, delle
; privato dell'involucro legnoso, del guscio, del riccio, del mallo, ecc
/ si dié gustar, se non del guscio mondo: / dico le noci,
.]: il gran mondo è quel guscio di noce marcita in cui si dibattono
'solo, unico 'e da guscio (v.). monoibridismo,
della classe fo- raminiferi, dotati di guscio con una sola camera; uniloculari.
... moracelle, dure di guscio. = di min. di moracia
moràcia, sf. ant. noce con guscio duro, originaria della regione di
. [nux \ moracia 'noce dal guscio duro '. morade ina,
le gambe e le coscie con il guscio della noce affocato, perché i peli
.. fanno le pigne serrate e di guscio gentile. collodi, 83: lungo
ricorda quella della lumaca quando cava dal guscio le sue corna. borgese, 6-118
.. è un tirannello co '1 guscio in capo, e pure a solo un
... addentano, forano il guscio e lo rompono con uno sgri- gliolìo
i cui rappresentanti sono caratterizzati da un guscio costituito da numerose concamera- zioni; politalami
91: il loro [dei lepadi] guscio moltivalve resta attaccato a'corpi stranieri.
. 7roxu-) e valva 'battente; guscio '; la var. moltivalvo è
schiena la loro poltrona come le testuggini il guscio. ungaretti, xi-268: polvere,
tardo ottocento riesce veramente a rompere il guscio, e dirò meglio il carapace dello
gli spa- gnuoli 'nacar 'il guscio delle conchiglie. forse i fanciulli con
servono a fissare sugli scogli sottomarini il guscio delle pinne, genere di molluschi conchiferi
può liberamente escire dall'interno del suo guscio e nascere. -ant. essere
dal cuore. -nascere di un guscio: v. guscio, n. 17
-nascere di un guscio: v. guscio, n. 17. -nascere
o granchiesse non han dal nascimento / guscio, ma nude e non coperte e
voce dotta, dal lat. naucum 'guscio di noce '. naucòride, sm
, 23-202: avvi un tal pesce in guscio / ch'ha di polpo sembianza,
nelle antille e nel mediterraneo, hanno guscio ovoidale, fragile, con aculei corti
è la mace e sotto essa il guscio duro e nericcio. c. bartoli,
questo suono. -per simil. guscio (di una tartaruga). tarchetti
nìchio), sm. conchiglia, guscio, valva di molluschi gasteropodi (e
estens.: l'animale fornito di guscio, di conchiglia. ristoro,
nicchi di due o d'un sol guscio, / conche di venere, ostriche ed
ornamentale in forma di conchiglia, di guscio, ecc. p. f.
: in forma di conchiglia, di guscio (con partic. riferimento a recipienti
: l'amico lo crede un vero guscio, persuasone dal vedervi attaccati sopra alcuni
7-187: ciò che resta è il guscio di una cittadella millenaria, oggetto di
il calice della nocciola verde o il guscio della secca. = dimin. di
e tenere che erano, diventarono di guscio duro e frangibile, onde si potrebbe dire
, / quasi rigido pel, col guscio verde / s'attraversa di nocchie irsuta
pelosi o pennuti o nocchieruti come un guscio di tartaruga, e una tale pelosità
2. colore simile a quello del guscio del frutto maturo del nocciòlo, con
che inghiotte, dopo averle liberate dal guscio, o accumula nell'ingluvie per trasportarle
in brodo, a forma di mezzo guscio di nocciola (per lo più al
in rapporto con quelle del frutto; guscio. palladio volgar., 2-16
a frutto lungo, il noce a guscio tenero o feltrino, il noce premice,
comune...; quello a guscio tenero...; il noce a
bluastro al tempo della maturazione e col guscio osseo, bivalve, contenente il gheriglio
e due spezie di tarentine di duro guscio e di tenero. carena, 2-290:
grossissima. colle due valve di questo guscio, ben rimonde di dentro e mastiettate
di benevento: di grandi dimensioni con guscio duro e molto rugoso, adoperato anche per
-noce fcitrina: di forma allungata e con guscio tenero. -noce gentile, noce
media grossezza, di forma ovale e dal guscio tenerissimo. carena, 2-290:
, stiacciamane': è una noce a guscio fragile, che si schiaccia colla sola
-noce malescia: che ha il guscio o i tramezzi particolarmente spessi e duri
quella in cui le due valve del guscio sono fortemente attaccate l'una all'altra,
va a perdersi verso la metà del guscio; questo è durissimo, da non potersi
non con martello: e ciascun pezzo del guscio infranto ritiene fortemente incastrata la corrispondente porzione
-noce moracia o moracella: ha il guscio molto duro ed è originaria di taranto
di forma tondeggiante o ovale, con guscio semiduro, gheriglio pieno e molto ricco di
mace, come l'avellana nel suo guscio di fuori. citolini, 209
. -guscio di noce: v. guscio, n. 5 e 12.
soffia alle noci. -entrare in un guscio di noce: nascondersi per la vergogna
v.]: sarebbe entrato in un guscio di noce! -essere alla noce
: la soma de le nocielle col guscio, vj denari kabella e passagio vj denari
in alcuni luoghi di toscana. -il guscio legnoso della nocciola. serpetro, 191
nodoso '(con riferimento alla forma del guscio). nodosàuridi, sm. plur
pazzie. -che è privo di guscio (un uovo: con partic.
nonnato ': quello che, senza guscio e per anco perfezionato, è tolto
e quel germe non s'involga dentro al guscio legnoso delle nordiche imitazioni. r.
invisibil seme, il mirabile lavorio d'un guscio di chiocciola, il magistero nel componimento
vtòtoc 'dorso 'e ftarpaxov * guscio, conchiglia '. nototribo, agg
notato il giovane essere allora uscito del guscio e novellino, pensò di coglierlo alla uccellaia
acacia ferita da sé scrolla / il guscio di cicala / nella prima belletta di
di dimensioni maggiori, giacché il loro guscio, politalamo, può raggiungere il diametro
: generi di animali rizopodi, il guscio dei quali è rotondo ed appiattito a
appiattito a guisa di una moneta. questo guscio è internamente composto di numerose celle disposte
certi vermi lunghissimi che vivono entro a un guscio simile al loro corpo, ne scopriamo
una selva, sono tutti fuori dal guscio, ma al gorgo del nostro corpo
tonde l'aspra tartaruga insuso / rivolterà sul guscio, non più quella, / benché
mondi: altri bruti, com'è questo guscio della nostra terra, altri animati e
o in colonia, fornite di guscio e zoospore con due ciglia, a cui
parendogli che fussero stalla dei lumaconi sanza guscio, stette in sé un poco, e
d'olmo nero cote e fave senza guscio e fieno greco. poliziano, st.
rotto ed aperto nella parte ottusa del guscio, il qual uovo era più rimarcabile
, con il proprio secreto, il guscio dell'uovo. = voce dotta,
biochim. sostanza colorante gialla presente nel guscio delle uova. = voce dotta,
composito. vasari, ii-184: il quale guscio [del palazzo] è d'ordine
i nicchi di due o d'un sol guscio, / conche di venere, ostriche
. salvini, 23-200: orfano / guscio d'abitator che se ne gìo.
volta una coppia di uova, dotate di guscio calcificato. tramater [s
sorpresa d'un pulcino che scatti dal guscio. 5. per estens.
spalliera da piedi, i sacconi col guscio sudicio e l'osceno spacco da cui
dotta, gr. 'óaxpaxov 'conchiglia, guscio 'e poi 'coccio di terracotta
dal gr. iiatpaxov 'conchiglia, guscio ', con allusione alla parte indurita di
e le cozze nere di taranto in guscio o in bariletti con varia concia.
alla maturazione e al rivestimento con un guscio degli oociti. = deriv.
con borra estremamente fina che si cava dal guscio di una pianta orientale. se ne
entro le loro difese, panno e guscio, il germe già fecon
in pannocchia ramosa, frutti commestibili con guscio molto duro; è diffuso nei terreni incolti
-uovo col panno: uovo privo di guscio e ricoperto unicamente dalla membrana vitellina.
, 205: calchi sanza schianto / il guscio in alcun canto, / come le
, 16-ix-151: a poco a poco sul guscio o sul panno esterno di esso uovo
quello che talora la gallina fa senza guscio e coperto del solo panno o membrana
. landolfi, 8-185: quelle uova senza guscio che dicono col panno.
quello che talora la gallina fa senza guscio e coperto del solo panno o
semi ovali, appianati e chiusi in un guscio, si assomigliano a quelli del miglio
scoglio, e fanno col loro durissimo guscio quasi tutt'uno con la pietra.
produce noci di forma allungata e con guscio fragile e gheriglio gustoso. =
viene a galla la pecchia (il guscio o la buccia delle olive). gariolli
sopra la polpa della castagna levato il guscio. viani, 13-189: le castagne secche
, e pone sei o sette uova di guscio finissimo, tutto sparso ai macchiette rotonde
cui tutto il loro [dei lepadi] guscio moltivalve resta attaccato a'corpi stranieri,
coccia di grancio, rasa di botte, guscio di mele granate, pega che
non dico mica di non uscire dal guscio, ma almeno conoscere bene il proprio
bene il proprio prima di entrare nel guscio degli altri, se no come si
5. privato della pelle o del guscio; sbucciato, sgusciato (un legume
l: 'pelate': castagne lessate senza guscio. così dicesi a massa marittima, che
dopo che s'è tolto loro il guscio, lasciando intatta la buccia interna.
partic.: membrana testacea contenuta nel guscio calcareo delle uova di uccelli, consistente
deposte due o tre uova con il guscio bianco azzurrognolo (e, secondo le
e levane via quede pellicine dentro al guscio. -mucosa uterina. pasta
nostra conosca soltanto per prossimo o per guscio o per pellicola (come d'uovo
due pelloline che son subito sotto al guscio. 2. patina; fioretta.
collo pelioso d'una testuggine fuori del guscio. -carnoso. brignetti,
pelosi o pennuti o nocchieruti come un guscio di tartaruga, e una tale pelosità o
region. uovo con pennello: uovo col guscio incompleto, molle e trasparente.
terra e fece un uovo col pennello senza guscio. cagliaritano, 113: 'ovo
: 'ovo col pennello': uovo col guscio molle e trasparente. 14
pelosi o pennuti o nocchieruti come un guscio di tartaruga, e una tale pelosità
la quale chiude ed apre il suo guscio quanto conviene alla miglior sua conservazione,
potrebbe assomigliare, colori e nodi, al guscio d'una vecchia noce, bruciano due
una porzione di materia della natura stessa del guscio in cui trovasi, spremuta dal suo
granelli mediocri, tondi, e di guscio molto gentile... produce il
, radi, tondi e trasparenti, di guscio piuttosto gentile... fa il
d'annunzio, v-2-741: sopra il guscio di una testuggine terrestre la venere fidiaca
pesante / del saldo piè dallo spigoso guscio / schizzano i grani. pellico, 2-445
nozze; ed empito del sangue un guscio di uovo,... nel mettermi
nel batterle sul ceppo per nettarle dal guscio e dalla peluria. viani [in
di zecchini; al largo passa il guscio rossastro della petroliera. montale, 2-73
non può cuocere. -fornito di guscio calcareo (un animale). citolini
i nicchi di due o d'un sol guscio, / conche di venere, ostriche
entrò piccino nel palagio, come lumaca nel guscio. 9. che denota o
verme piccolissimo e facendosi la strada pel guscio tenero della nocciuola, penetrò nella cavità
e depone quattro o cinque uova con guscio verdastro, macchiettato; si nutre di
che fanno le pigne serrate e di guscio gentile. manzoni, v-3-253: accettandoli
serrati e rinchiusi da duro e assai forte guscio. vallisneri, iii-573: non ritroverò
con le rostelle abbino rotta la scorza del guscio e se pigolano. fanfani, i-139
. redi, 16-ii-28: già del guscio fuore / cento nuovi amoretti escono a un
pigolio dei pulcini chiusi ancora perfettamente nel guscio; ma è rotta l'interna membrana
pilastri, / mangiando fave senza pan col guscio. b. giambullari, i-650:
mezzanamente pillato; ma egli era in guscio, come appunto viene dalla pannocchia.
a una pina pesandola con tutto il guscio e sua scorza di fuori e dentro
il genere matuta, che hanno il guscio quasi circolare, e armato dai due lati
mitili, le pinne, ecc. il guscio delle femmine è suborbicolare, sottile e
di pino le cui pigne hanno il guscio molle. vocabolario di agricoltura [s
a una pina pesandola con tutto il guscio e sua scorza di fuori e dentro libbre
polli col picciol becco hanno rotto il guscio ed ascolti se pipiano, perché non
picea domestica, e questi hanno il guscio tanto tenero che si mangia insieme col
la vide sotto di sé come un chiaro guscio distinto da una piumétta di fumo.
parendogli che fussero stalla dei lumaconi sanza guscio, stette in sé un poco e poi
lui si ritraeva come una lumaca in guscio nel sussiego della terminologia ufficiale.
incontrano tre parti principali, cioè il guscio o veste o involto del seme,
/ venga, ed io chiuda il guscio. pascoli, 87: il cimitero sotto
di diatomee, anche fossili, dal guscio allungato a forma di s.
sulla rampa materna ora cammina, / guscio d'uovo che va tra la fanghiglia,
una drupa; il seme ha un guscio osseo. = voce dotta,
. suddiviso in più concamerazioni (il guscio di un individuo dei politalami).
serbate il rosso intiero nel suo mezo guscio; masticate lo albume con un mezo
molle dell'uovo (in contrapposizione al guscio). ascoli, 22: si
riempie di questo miscuglio la metà del guscio d'una noce e nel mezzo vi si
si fonde con tale prontezza che il guscio ove si opera la combustione resta perfettamente
grani che contengono in loro dentro del guscio, tutto che vogliano alcuni altri che
de'galatini; così denominati dal loro guscio dorsale di forma orbicolare. son distinti
2. murice. - anche: il guscio di tale animale. montigiano, 65
per ancora uscito il verme, hanno nel guscio un piccol callo o porro o eminenza
alcuni che una dramma della sua scorza o guscio provoca potentemente il sudore a coloro che
mandorlo premice: varietà di mandorla col guscio molto tenero; mandorlo che produce tali
i picciuoli grossi, i frutti acuminati col guscio fragile; e questa varietà è quella
coltivato in puglia; ha frutti di guscio alquanto tenero, semi dolci di media
umani germi chiusi ancora nel primitivo lor guscio, onde possa dirsi con verità che l'
la parete e rimase capovolta. il guscio dorsale si scheggiò in più parti;
'l fondo prostesi per la gravezza del guscio, altri mollemente posano in sull'arena
, e perciò forza ed apre il guscio o pericarpio. = voce dotta,
nel suo interno. l'invoglio o il guscio è fatto di due valve che si
con le rostelle abbino rotta la scorza del guscio e se pigolano, perché qualche volta
, perché qualche volta per la durezza del guscio non possono romper fuori, e quando
testacee, egli esce ed entra nel guscio allungando e ritirando i tentacoli con una
verdura). -anche: libero del guscio, dell'involucro spinoso. giuliani,
degli occhi era più puro che un guscio d'uovo di tortora. bartolini, 20-27
quando non isbuccia troppo fuori del suo guscio. come si allarga, incomincia a
han le quaquiglie e i pini / guscio; e vesti d'uncini, contra i
':... quella parte del guscio della nave che è tra u sito
lui si ritraeva come una lumaca in guscio nel sussiego della terminologia ufficiale: che non
tacque vicine con la leggerezza di un guscio vuoto. ne aveva seguito con lo
racchiudere. leopardi, 208: ciaschedun guscio un animai raccerta. -figur. avere
e racconciamento, parlando dello scafo o guscio del bastimento. 'una nave va
di lupino. levato ch'è il guscio e scoperto il nucleo, si vede subito
, unicellulare, è protetto da un guscio minerale (a base di biossido di silicio
e si stava rannicchiando entro una specie di guscio. 21. raggio visivo o
coccia di grancio, rasa di botte, guscio di mele granate. -tartaro
fusione dei caratteri, uncino fissato al guscio e usato per staccare il pezzo formato
, piantato dall'altra nella grossezza del guscio sì del coperchio e sì del fondo
: da viti di grano grande e guscio sottile, di pochi e minuti acini,
io l'ignoro. -chiudersi nel guscio (un mollusco, una chiocciola,
molle che si rannicchi dentro un suo guscio coriaceo. -comprimersi (una parte del
si rannicchia in sé, nel suo guscio, nella sua solitudine ': chi si
mollusco che si chiude entro il suo guscio: cfr. muratori, 7-iii-324:
da 'nicchio significante la scorza o guscio delle ostriche, derivò questa voce il menagio
.. che voi ranicchiato nel vostro guscio non possiate né pur darmi conto del nostro
, 16-iii-252: le chiocciole terrestri col guscio anch'esse portano le viscere in alcune
di scarto. - in partic.: guscio. piccolomini, 10-318: si può
braccia in croce, gli occhi nel lor guscio. d'annunzio, i-469: una
vedeste! è come una mandorla dal guscio semiaperto in fondo a cui appare il
nei capelli lisci, come in un guscio, sino al mento, e i capelli
entro una cavità corporea o in un guscio (un organo animale, in partic
un organo in una cavità o in un guscio. moretti, ii-584: era questo
arse e macinate sottili, rianno il ter guscio. alamanni, io-77: vien tenebroso
carrozza alta e nera si chiude come un guscio. 14. eseguire nuovamente
viene a galla la 'pecchia'(il guscio o la buccia delle olive). con
... ha sotto alle spine il guscio molto simile di materia a quello delle
quali sono aderenti alle pareti interne nel guscio: una della specie più comuni nel
'l peccato fuggendo. -rientrare nel guscio. - anche al figur. calvino
città di provincia si richiude nel suo guscio. -per simil. assumere un
dei semi di ricino per liberarli dal guscio e fame olio. c. e.
ricoperto di cenci. -riparato dal guscio (un animale). d'annunzio
arse e macinate sottili, rianno il lor guscio. ricettario fiorentino, 25: la
e. cecchi, 6-34: mentre il guscio prosegue la sua strada e gli vengono
vede... la spoglia o guscio, ben conservato, ben riconoscibile e
tasso, 1-23-43: tal rientra nel guscio ad ora ad ora / testuggine e
privazioni. montale, 1-123: nel guscio esiguo che sciaborda, / abbandonati i
un animale); ritirarsi nel proprio guscio (una chiocciola). faldella,
lumaccia, che ritrae le coma rincasando nel guscio. fracchia, 890: è un
sé a modo di chiocciola nel suo guscio. nel verno rinchioccio- lisce (diventa
.: ritratto, fatto rientrare nel guscio (la coda di una testuggine).
; cammina non tenendola rinfoderata dentro del guscio, come fa la testuggine terrestre,
25. sostituire la pelle o il guscio in un determinato periodo dell'anno (
entrò piccino nel palagio, come lumaca nel guscio: il buo- naccorsi svignò da mercato
e. cecchi, 6-34: mentre il guscio prosegue la sua strada e gli vengono
non resta altra difesa che rientrare nel proprio guscio, dichiarando che non amano le 'sottigliezze'
. -svuotato dell'animale (il guscio di un crostaceo). bratteati,
su coperta; illuso di riconoscere nel guscio che passa al largo la petroliera della
: lega sopra il bellico uno mezzo guscio di noce pieno di butirro...
.. ritrae le coma rincasando nel guscio. -allontanare da una persona o
la pegola. -rientrare nel proprio guscio (un animale). ungaretti,
lui si ritraeva come una lumaca in guscio nel sussiego della terminologia ufficiale. 25
trincee / come le lumache nel loro guscio. -isolato, solitario (un
suo aiuto, perché si rompa il duro guscio che hanno a dar fuori i loro
come una piccola noce, ma col guscio tutto d'un pezzo, globoso e
.]: 'roccia': pellicolina sotto il guscio delle castagne e che vi resta attaccata
come un tempo. -spezzare il guscio in cui è racchiuso (un pulcino)
che ha rotto proprio allora il suo guscio. -lacerare l'involucro esterno (
vescica. 3. spaccare il guscio delle uova; strapazzare albume e tuorlo
serbate il rosso intiero nel suo mezo guscio. soderini, iv-224: come è
, quali hanno nocciolo, quali hanno guscio; in somma, quali un difetto
manciata di zecchini; al largo passa il guscio rossastro della petroliera. comisso, v-49
rostelle abbino rotta la scorza del guscio e se pigolano, cine; e con
perché qualche volta per la durezza del guscio non poscarena, 1-174: 'rosticci':
sifilide secondaria, caratterizzata da concrezioni a guscio d'ostrica. = voce dotta
più grandi delle telline, con il guscio di fuori ruvido e di dentro liscio
. pascoli, 450: tu somigli un guscio di noce, / che ruzzola con
pesante / del saldo piè dallo spigoso guscio / schizzano i grani. bacchelli, i-325
voi. -giocattolo costituito da un guscio di noce o da un altro oggetto
fanciullesco che si fa con un mezzo guscio di noce forato ai lati nella larghezza
e, scattando, fa saltare esso guscio. su per le fiere si vendono di
... torlo, chiara e guscio. salvini, 23-400: il cuore è
granella piccole bislunghe, flosce e di guscio gentile. fa i capi grossi,
apre in due valve staccandosi facilmente dal guscio. = etimo incerto.
chiamato picea domestica e questi hanno il guscio tanto tenero che si mangia insieme col
marino, 1-7-104: fa scintillar dal guscio d'oro / molli rubini e teneri giacinti
della francia negli scogli calcari o sul guscio delle grosse ostriche. = voce
. { sbacciolato). liberato dal guscio (in un contesto osceno).
le fave sgranate, o fuor del guscio tutte sbaccellate, / a casa mia narà
il mallo della noce si stacca dal guscio, allora è segno che ella è fatta
/ sulla rampa materna ora cammina, / guscio d'uovo che va tra la fanghiglia
però di monte. è un mezzo guscio d'ostrica effettiva; vi si vede la
di poppa per non sbilanciare quel leggero guscio. fenoglio, 5-i-519: una fucilata
nostra aria esterna dalla superficie esterna del guscio. 3. che fuoriesce da un
(un uovo); uscito dal guscio o anche dall'involucro chetinoso dopo la
metonimia: buccia tolta a un frutto; guscio asportato a un crostaceo. a
(la pelle, il pelo, il guscio di un animale). mattioli
16-iii-253: ha [la chiocciola] il guscio assai grosso e duro, di colore
e uno dopo l'altro nel loro guscio sparire? 4. attrezzo formato
montale, 1-123: nel guscio esiguo che sciaborda, / abbandonati i
: questa parola in francese antico vale guscio, conchiglia. l ^ escalope'forse
. scherz. che toglie il il guscio a qualcosa. lucini, 5-96:
ii-419: sposò che manco era uscita del guscio; ebbe otto figliuoli, ma svariati
la sorpresa d'un pulcino che scatti dal guscio. -scaturire con forza (una
e novelle che non abbiano mica il guscio troppo grosso. ariosto, 3-23: se
strida. -staccare una perla dal guscio. g. brancati [plinio]
palle. d'annunzio, iv-2-142: il guscio dorsale si scheggiò in più parti.
non dico mica di non uscire dal guscio, ma almeno conoscere bene il proprio prima
bene il proprio prima di entrare nel guscio degli altri, se no come si fa
agg. invar. che ha il guscio fragile, che si rompe con la pressione
, stiacciamane': è una noce a guscio fragile, che si schiaccia colla sola compressione
da tavola usato per rompere il guscio duro di alcuni frutti (noci,
]: chi vuol la noce schiacci il guscio. arpino, 16-114: dita nervose
schiacciatìccio, agg. che ha il guscio tenero, facilmente frangibile (specie con
, agg. ant. che ha il guscio te nero, facilmente frangibile
s. v.]: 'schiacciuola': guscio novellino e schiacciato, dove appena son
volta lo schifoso lumacone messo fuor del guscio il capo. monti, xii-2-74: i
schiuso con tutto il becco fuori del guscio, vuole che il mondo sappia e
/ del mistero già corso come un guscio / d'uovo di capinera dallo scricchiolìo
terra. -fuoriuscire dal baccello, dal guscio. landino [plinio], 393
ho chiesto di livorno lo schizzo del guscio d'ostrica, tale quale ei si possa
un oggetto fragile, in partic. il guscio di un uovo. g.
, 5-89: scocciò un pezzetto di guscio, dopodiché i due ragazzi bevvero un
), agg. rotto (il guscio di un uovo). faldella,
da una nuvola, che rassomiglia al guscio d'un uovo scocciato. -per
. rumore provocato dalla rottura di un guscio d'uovo. salvadori, 276:
nuca di carlo. 3. guscio di tartaruga. note al malmantile [
, taci!.. spezzò il guscio dell'uovo e fece l'atto di sco-
vogliono insetare. -per estens. guscio della testuggine. pulci, 26-74:
io: « troppo mi se'riuscito dal guscio », / disse, veggendo mutatomi
2. per estens. involucro vegetale, guscio. pilastracci / più ruspi e
stagno': ciascuna diquelle divisioni cellulari o di guscio doppio, talmente chiuse che manterrebbero a
4. escoriazione. 5. guscio levato a un crostaceo. a.
cappel ai terziopelò. 3. guscio delle uova. ramusio [oviedo]
con la scorza e le spine e il guscio, tanta era la fame.
fasse? -corazza di animale; guscio di crostaceo. alberti, ii-90:
sui lati o in sulla prua del suo guscio,... ovvero allentando la
), per la forma a solchi del guscio; voce registr. dal d.
modo di berti l'uovo senza romperne il guscio. 2. chiavistello a molla
], che viene a essere quel guscio legnoso che immediatamente ricopre la noce.
{ scutella mirabilis), caratterizzata dal guscio appiattito e dai solchi ambulacrali ovali ramificati
vuol, ch'io non curo un guscio. 6. intr. con
siede. -stare inserito in un guscio, in un involucro naturale (un
ebandi, xlviii-93: per le bilancie col guscio di qualsivoglia peso e le stadere ordinarie
nocciuola, e sopra di sé non ha guscio e chiamasi cicomo indo: e perché
interna e alcuni depongono uova con guscio corneo, altri sono ovovivipari; abbondano
schiacciava dei semi di ricino per liberarli dal guscio e farne olio. pascoli, 359
semigùscio, sm. metà di un guscio. -struttura a semiguscio: struttura a
. -struttura a semiguscio: struttura a guscio rinforzata all'interno da elementi di irrigidimento
da semis 'metà') 'quasi'e da guscio (v.). semiidiota,
simili a lombrichi e privi di guaina o guscio testaceo. fortis, 1-107: io
-unirsi (le due valve di un guscio). romoli, 245: i
arabescati con oro. -chiuso nel guscio (un frutto). leonardo,
-per estens. liberarsi nella mutazione dal guscio precedente (l'arto di un granchio
: morte teribel, vilana e soperba, guscio di sarde o di cessami arazzi / far
: un damerin che non è fuor del guscio, / che chiama babbo e mamma
bisogna averlo in testa come in un guscio, ma un lungo racconto a un certo
fave sgranate, / o fuor del guscio tutte sbaccellate / a casa mia n'arà
. $gróglia, sf. dial. guscio. guazzo, 1-90: nel far
in lor vece usate matto, pecora e guscio. = adattam. del piemont.
conficcò nella mano che teneva fermo il guscio ostico. -spostarsi dalla giusta posizione
(sgùscio, sgusci). estrarre dal guscio, dalla buccia, ecc.,
con questi manini. -estrarre dal guscio un uovo sodo. g. vialardi
-per estens. togliere la buccia, il guscio. si sentiva bensì che ogni poco
con la particella pronom. perdere 11 guscio, la buccia, l'involucro che lo
l'ultima giornata. -uscire dal guscio dell'uovo (un uccello, un
separazione, e da un denom. da guscio (v.). sgusciata
sgusciare), agg. liberato dal guscio, dal rivestimento esterno, dal baccello,
. sgusciatura, sf. estrazione dal guscio, dal baccello, ecc.
oltre a spremere in modo perfetto il guscio, separa il tuorlo dall'albume controlla la
pilastri, / mangiando fave senza pan col guscio, / e ne facevan dispietato isguscio
con due verghe coperte di un sottilissimo guscio di quell'albero, che chiamasi 'siboa'
latte rappreso investe tutta la cavità del guscio, v'è di più queiraltro soavissimo e
ciò, che in una siliqua, ower guscio, produce i suoi frutti e ramuscelli
la conchiglia (un mollusco) o il guscio (un crostaceo). olivi
7-187: ciò che resta è il guscio di una cittadella millenaria, oggetto di
. - per estens.: estrarre dal guscio o, anche, dal pericarpo.
, 162: pelle tesa come un guscio d'uovo, con un sospetto d'efelidi
e viene a galla la pecchia (il guscio o la buccia delle olive).
: particolare tipo di mandorla con il guscio morbido e sottile. carena, 2-291
2-291: 'mandorla spaccarella': quella il cui guscio è ruvido, tenero e sottile.
fan le bruciate, per liberarle dal guscio. = comp. dal pref
del proprio languore e la chiocciola del guscio dentato fanno schermo a se stessi e
belle, grosse, tonde e di guscio gentile. genovesi, 6-ii-930: l'uva
granella grosse, tonde delicate e di guscio gentile. soldati, 6-192: oh i
o 'sperdute', diconsi quelle che dal guscio schiacciato, cioè spaccato in due,
overo spata è l'invoglio overo il guscio de'frutti quando fioriscono le palme.
sopra di un comunello, un vero guscio d'uovo, nel minose, che
orecchie da rosicante, pelle tesa come un guscio d'uovo? -strappato via
la opera novella. -rompere il guscio di un frutto o di un uovo.
-formato da piastre articolate (il guscio di un crostaceo). cervio,
pesante / del saldo piè dallo spigoso guscio / schizzano i grani. = deriv
ferro, diritto piantato nella grossezza del guscio, poco al di sopra della gabbia.
giri di una conchiglia tortile o del guscio di una chiocciola. -per estens.:
estens.: la conchiglia o il guscio stesso (per lo più al plur.
-buccia o scorza di un frutto; guscio di un seme. m. franco
una ginestra fiorita. -sprovvisto di guscio (una lumaca). magalotti,
le quaquiglie e i pini / guscio; e vesti d'uncini -contra i colpi
sorte che stia per isputar la lumaca senza guscio, férmati con dire: « io
si conficcò nella mano che teneva fermo il guscio pientissimo che d'ignorantissimo, essendo egli
calettate col porta cassa e in basso col guscio della cassa, dopo esser passati liberamente
fosse ieri: una parola nera stampata sul guscio bianco: qualcosa di lapidario, funebre
a camminare, vedendosene talvolta eziandio col guscio in testa, né però si posson giugne-
come si dicono volgarmente, perché il guscio de'loro pinocchi si può stiacciare colle sole
zool. ordine di echinoidi che hanno guscio rigido e denti carenati (e comprende
. cicognani, 3-146: 1 sacconi col guscio sudicio e 2. per estens
. -estratto, tolto (dal guscio: un animale). pratesi,
stato come una chiocciola strappata dal proprio guscio. 5. danneggiato da lacerazioni
chiopodi, del devoniano, contraddistinto dal guscio spesso e liscio. m
: si ritraeva come una lumaca in un guscio nel sussiego della terminologia ufficiale.
caldesi, 1-4: nelle tartarughe terrestri il guscio o scudo superiore... è
... è fortemente attaccato col guscio inferiore con incastratura, o, come
: sposò, che manco era uscita del guscio; ebbe riati di giallo e
el'acacia ferita da sé scrolla / il guscio di cicala / nella prima belletta di
può liberamente escire dall'intemo del suo guscio e nascere. 20. giungere
mandorla taccarella: varietà di mandorla col guscio molto tenero e facilmente comprimibile.
sm. artigiano che produce oggetti in guscio di tartaruga. marotta, 4-62:
modo da assumere un aspetto simile al guscio della tartaruga. cantù, 3-95:
5. biol. ricettacolo, guscio, rivestimento di varia natura, in
qual producano li pini. -il guscio siliceo delle diatomee. 7. region
diatomee. 7. region. il guscio o baccello di fagioli, piselli, fave
intingolo. calvino, 15-150: uova senza guscio cadono da un tubo su un prato
. e. cecchi, 6-33: il guscio, ora diventato un sol pezzo,
alle valvulette testacee egli esce ed entra nel guscio allungando e ritirando i tentacoli con una
primavera / dall'uovo esclusi deponeano il guscio, / qual depor le cicale al
cardinale curvo e peduncolo funzionale, il guscio è ornato esteriormente da strie e pieghe
agg. fornito di conchiglia, di guscio calcareo (un mollusco). - anche
o generi di testacei, che hanno il guscio, o nicchio a foggia di cornetto
si trova immediatamente al di sotto del guscio calcareo; è costituita da due filamenti
. che ha forma arcuata come il guscio della tartaruga (una volta).
2. per simil. che ha guscio simile al carapace di una testuggine (
con la cassa di risonanza simile al guscio delle testuggini o, secondo il mito
, agg. letter. fatto di guscio di tartarusioni (testudo gigantea),
soavissime al gusto avanti che escano dal guscio che le circonda: il quale circa al
buccia della castagna che ricresce sotto al guscio. = forse da tiglio1, n
una pietra. montale, 1-123: nel guscio esiguo che sciaborda, / abbandonati i
perché è assorbito dalla sostanza spugnosa del guscio del seme. c. ridolfi, ii-268
bue, configgendo / a sommo del guscio 1 due bracci, / questi poi
ne i corpi. lodansi cotte nel guscio, ed in questo modo quelle più deltaltre
trincee / come le lumache nel loro guscio. soldati, 2-66: la guerra sul
arse e macinate sottili, rianno il lor guscio. a. verri, i-162:
soprattutto bulbi e semi. -in partic: guscio, mallo. crescenzi volgar.
da sé, egli cadrebbe in sul guscio. bencivenni, 1-39: la terza maniera
notato il giovane essere allora uscito del guscio e novellino, pensò di coglierlo alla uccellaia
recato, involto parte / entro il guscio natio sembiante ad oro, / parte ignudo
di grandezza simile a una piccola nocciuola senza guscio o più presto alla ghianda unguentaria
2. zool. provvisto di guscio con una sola camera o cavità (
vitello o deutoplasma) ricoperta da un guscio o da altro materiale protettivo, che
primavera / dall'uovo esclusi deponeano il guscio, / qual deporle cicale al caldo
. cocchi, 1-71: vestendosi di quel guscio fragile, si fa uovo completo,
dell'uovo: membrana testacea contenuta nel guscio calcareo delle uova di uccelli, consistente in
97: non vuo'che da quel guscio unqua ti spicchi, / s'ai lochi
del libro aperto come un'ostrica nel guscio. anche sostant. beltramelli,
. -ciascuna delle due metà del guscio siliceo delle moravia, 14-40: l'
materia calcarea, necessaria a fare il guscio delle uova. 2.
il pelo, il piumaggio o il guscio striato (un animale). marco
soltanto nella vigliaccheria, nel ritirarsi nel guscio, nel non correre il rischio.
notato il giovane essere allora uscito del guscio e novellino, pesò di coglierlo alla uccellaia
vedeste! è come una mandorla dal guscio semiaperto in fondo a cui appare il
/ dall'uovo esclusi feponeano il guscio, / qual depor le cicale al caldo
fresche si beeva il vitelloccio e dava il guscio coll'albume da intingere al suo chierico
proprio languore, e la chiocciola del guscio dentato, fanno schermo a se stessi
croce, 278: avendo in capo un guscio di lupino per zucchetto, tosto che
di semisfera per essersi formata aderendo al guscio dell'ostrica. = voce ingl.
all'esterno vi si inseriscono uova intere col guscio: il tutto cotto al forno.
alla coque: uovo fatto bollire col guscio per pochi minuti in modo che non si
la) ': cioè cotte nel loro guscio, così da sorbirle. =
ancora vivo da. spaccare / il guscio che l'imbracava / quando gridava «
a tasca. e ciascuno rientra nel suo guscio. piovene, 10-6: la cameriera
protezione, che si usa per aprire il guscio delle ostriche. – anche con uso
forma di piccola barca confezionato con un guscio di pasta frolla o sfoglia, variamente
gastron. varietà di ostriche pregiate, dal guscio piatto e arrotondato e dalla polpa grigia
più lui si ritraeva come una lumaca in guscio nel sussiego dellaterminologiaufficiale: chenonc'entravanullaperò,
alla tendenza dell'animale a ritirarsi nel guscio al minimo sentore di pericolo.
28-1084: la claustromania araba ha creato il guscio delle muraglie. = voce dotta
ragionevolmente pensare che, svuotata come un guscio ma ancora solida appunto in quanto 'figura',
e scorgono la spruzzaglia bianca di un guscio d'uovo gettato da una finestra, dovrebbero