dai castagni / ne accende il guizzo in pozzi d'acquemorte. quasimodo, 126
cantor buon citarista / fa seguitar lo guizzo della corda, / in che più di
, perché in quella rivolta riconoscevo un guizzo d'agonia. jovine, 3-117:
vista tutto il corpo gli diede un guizzo, come un cavallo che per una
, perché in quella rivolta riconoscevo un guizzo d'agonia. 3. figur
, e appena si scorgeva il guizzo come d'una freccia, quelli sapevan subito
iii-208: un ultimo scrupolo, un ultimo guizzo di scetticismo mondano lo teneva refrattario all'
simil. sbarbaro, 1-257: il guizzo del lume che lappola e pare un
in altro modo districare, fa un guizzo col capo all'ingiù e con la coda
l'anelare del mare / vedevi tu il guizzo d'un fuoco. beltramelli,
dall'oro. negri, 1-524: il guizzo tortile d'un angue / ebbe,
scoccata dai castagni / ne accende il guizzo in pozze d'acquamorta, / nei
acquatili, parte volanti, compartendo il guizzo a'pesci, il volo agli uccelli,
tritone], / e con lubrico guizzo il molle argento / frange e rincrespa a
grazia (come segno del volto, guizzo degli occhi, ecc.).
; che facevano dare un lungo guizzo a tutta la fiamma. =
, 1043: la lupa con un guizzo del rabido artiglio la bianca / aquila
2. luce improvvisa e rapida, guizzo di luminosità; bagliore riflesso dallo specchio
154: ravviva dalla brace / il guizzo allegro della buona fiamma. palazzeschi,
filtra, sul far dell'alba, un guizzo giallo, / l'acqua si salda
che poi si sparpagliano, con un guizzo, pel pendio. soffici, 1-24
l'amo... / ma nessun guizzo di coda / scorgevo nei pozzi limosi
, dimenarsi un po', dare un guizzo. livio volgar., ii-1-329:
su il largo, ma dare un guizzo, e fare un saltellino all'in su
che poi si sparpagliano, con un guizzo, pel pendio. pea, 1-25
10 scoppio-scintille del tuo volto-vecchiaia, il guizzo cilestre del tuo occhio-dolore. bocchelli,
cantor buon citarista / fa seguitar lo guizzo della corda, / in che più di
/ su per la punta, dandole quel guizzo / che dato avea la lingua in
quando davano un colpo di coda, un guizzo e si mettevano di fronte, la
venuto alla riscossa, furiosamente dà un guizzo sì fatto, che caccia torello in terra
anni. montale, 2-83: forse nel guizzo argenteo della trota / controcorrente / tomi
cantor buon citarista / fa seguitar lo guizzo della corda, / in che più
: era affiorata una trota, con un guizzo, e il ragazzo le aveva
cercò con industriosa forza di dare un guizzo... per andar chiunque fosse a
degeneramenti / de l'oriente, al guizzo de la fioca / lampada, in turpe
strada descriveva un esse che pareva il guizzo di un rettile che cercasse con ogni sua
d'improvviso, un tuono e il guizzo diabolico d'un violentissimo lampo fracassa tutto.
irradia dalla bianca luce del redentore e dal guizzo dell'acqua dentro al bacile.
giovane sacerdote, almirante gli vide un guizzo, nelle pupille chiare, che non riuscì
= comp. da dis-con valore intensivo e guizzo (v.). disgustante (
se dalla brace squallida / un ultimo guizzo riconduce / ancor la memoria all'incendio
genti il chiuso vero / con un guizzo d'amor risponde e brilla: / ne
istante. 2. fremito, guizzo. magalotti, 1-6: già tutto
pupilla, scomparve, per lasciar intravedere un guizzo di luce sinistra e serpentina. leopardi
: se pensassi come, al vostro guizzo, / guizza dentro a lo specchio vostra
strada descriveva un esse che pareva il guizzo di un rettile che cercasse con ogni
. tesauro, 2-59: col guizzo di un fulmine, come con un
raspano picchiano soffrono; ma presto un guizzo d'energia elettrica, per la via dell'
sentì venir freddo, e diede un guizzo, prima che potesse pensare a contenersi.
; volo (di uccelli); guizzo (di pesci). de marchi
a quello spillone nella rosa diedi un guizzo, e mia madre fermò la mano
cantor buon citarista / fa seguitar lo guizzo de la corda, / in che più
piaga le vaghe pupille / ch'a ciascun guizzo m'àn fiaccato e stanco. petrarca
parola [marito] fece dare un guizzo come di paura a tutte le fibre convulse
su quelli ardenti della madre, diede un guizzo, e non si mosse più.
annunzio, v-1-236: sembra che il guizzo d'una folgore passi su tutto il tumulto
corrente del * grisou 'divampa / con guizzo orrendo e formidabil suono: / tutto
d'improvviso, un tuono e il guizzo diabolico d'un violentissimo lampo rosso fracassa
fracassato abbastanza sì che non mandi alcun guizzo. 2. fiaccato, contuso
di sesso; a casa riporta il guizzo d'anca, a pelle, calcolato -il
boito, iv-134: sulla chitarra un solo guizzo di corda è già una nota,
studio adopra. / e con lubrico guizzo il molle argento / frange e rin-
. come certi insettoni alati che danno un guizzo, un frullo, un colpo e
repentino. bocchelli, 1-i-177: il guizzo, lo scatto, il volo con
loro carica d'energia, nello slancio e guizzo dei movimenti e nella continuità logica delle
posteriori. -improvvisa e repentina smorfia, guizzo. govoni, 7-185: hai accostato
gli unghielli nel ramo, ed in quel guizzo girò su se stesso nell'aria:
miei la lampa asconde / l'ultimo guizzo. — caliginoso; carico, denso
le guittoniane. guizza, sf. guizzo, bagliore di luce. bartolini,
verso il sole. = variante di guizzo. guizzaménto, sm. il guizzare
guizzaménto, sm. il guizzare; guizzo. - ant.: vibrazione
e se pensassi come, al vostro guizzo, / guizza dentro a lo specchio vostra
mostreranno, le quali tutte, al guizzo del nostro volto, dentro alle spere
guizzata, sf. il guizzare; guizzo; fremito convulso. boccaccio,
far grottesche,... compartendo il guizzo a'pesci, il volo agli uccelli
... superò nella velocità del guizzo i delfini. arici, ii-156: si
al fiume, ed alto / levando un guizzo, sagliono a ritroso. fogazzaro,
l'acque chete, che, rotte dal guizzo d'un pesce, si dolevano e
. montale, 2-83: forse nel guizzo argenteo della trota / controcorrente / torni anche
25-25: se pensassi come, al vostro guizzo / guizza dentro allo specchio vostra image
si mostreranno, le quali tutte al guizzo del nostro volto, dentro alle spere
carducci, ii-19-89: la lupa con un guizzo del rabido artiglio la bianca / aquila
sguardo gli era strisciato addosso come un guizzo di serpe. soffici, v-3-454: mi
-balzo improvviso; soprassalto. -dare un guizzo: sussultare. caro, i-331:
poco di tentenno barcollava, ad un sol guizzo che fece il giovinetto si trovò per
sentì venir freddo, e diede un guizzo, prima che potesse pensare a contenersi.
1-ii-184: giunto a questo passo diedi un guizzo, come chi di semplice testimonio che
non potè fare a meno di provare un guizzo di benessere. pavese, 109:
pavese, 109: non ritrova più il guizzo / delle membra di lei dentro l'
1192: sembra ridestarsi; ma è il guizzo dell'agonia. 3.
/ su per la punta, dandole quel guizzo / che dato avea la lingua in
d'improvviso, un tuono e il guizzo diabolico d'un violentissimo lampo rosso fracassa
tutto. montale, 2-84: un guizzo accende i vetri / e il candore
, slancio. pindemonte, 210: guizzo del cor, che su la faccia
parlare. cicognani, 9-56: un guizzo dell'antica repugnanza si riverberò dentro maria
più bene... aveva perso il guizzo e la punta della sua femminilità.
cantor buon citarista / fa seguitar lo guizzo della corda, / in che più di
boito, iv-134: sulla chitarra un solo guizzo di corda è già una nota,
. -dare vultimo, l'estremo guizzo o gli ultimi guizzi: essere sul
, 1-18: e palpitando e dando il guizzo estremo, / con le mani i
sua forma, / palido, magro, guizzo e consumato. frezzi, ii-9-76:
20: mi par vedergli un corpo guizzo, sgonfiato, e un viso giallo che
fortuna. = deriv. da guizzo. gula (gulla), sf
: la bestiaccia mezzo interrata dà un guizzo... è una iguana. rubino
: se pensassi come, al vostro guizzo, / guizza dentro allo specchio vostra image
estens. inarcamento improvviso del corpo; guizzo repentino, scatto. soffici, v-2-540
inarrivabile. montale, 3-174: un guizzo vischioso gli sfiorò la fronte, l'
). rosmini, 2-164: il guizzo della sua lingua [dell'uomo],
fiume, ed alto / levando un guizzo, sagliono a ritroso. 5.
/ e mirarne il disegno / e il guizzo d'ogni punto. 8.
cercò con industriosa forza di dare un guizzo e di riuscir dall'altra parte del
: la bestiaccia mezzo interrata dà un guizzo mentre il treno gli passa fragorosamente sopra
/ provocarlo per arte, e il guizzo e il lampo / produr più a lungo
: si divincola in un serpentino / guizzo e s'allunga e resta irrigidita / con
si diedero l'ali alle rondini, il guizzo al baleno, ed alla mente umana
-fiamma, vampa; bagliore. -anche: guizzo, balenio (dello sguardo).
6. ant. fiamma, vampa; guizzo, bagliore; scintilla, favilla.
e smorzato il fragore, ritornano col guizzo di una cosa luminosa e coll'eco
aveva attraversato il mio cervello, quel guizzo di luce sinistra, pareva che avesse
. slancio, balzo, salto, guizzo (di una persona o di un animale
non averla veduta. 7. guizzo luminoso, bagliore. aleardi, 1-5
fiume, ed alto / levando un guizzo, sagliono a ritroso. idem,
sole. montale, 5-113: nessun guizzo di coda / scorgevo nei pozzi limosi
iv-158: essa paragonò quel sepolcreto al guizzo della coda lustra corta e cangiante delle
scattan su da un cespuglio co 'l guizzo di frecce mancate / due neri uccelli:
, iv- 157: gli strizzò un guizzo di sciliva sulla barba rossa e sulla
si lavava un giovinastro, così lascivioso al guizzo che parea un aci...
freddo un vento m'investe / ma un guizzo accende i vetri / e il candore
mi par che dante in qualche come guizzo di lume l'abbia superato. colletta,
ogni reticenza del sorriso, a ogni guizzo dello sguardo si rivelavano mille misteriosità della
, 25-27: se pensassi come al vostro guizzo / guizza dentro a lo specchio vostra
mogliescamente, maternamente, aveva perso il guizzo e la punta della sua femminilità.
/ finché nasca la vampa piena o il guizzo / sul sarmento bagnato della fiamma.
freddo un vento m'investe / ma un guizzo accende i vetri / e il candore
pascoli, 259: vede ognuno, al guizzo d'un baleno, / una capanna
con dolore trapanante. 6. guizzo della fiamma. d'annunzio, iv-2-104
buio, tra 'palmizi esplora / un guizzo spento prima ancor che acceso.
. -ant. movimento repentino, guizzo. g. brancati [plinio]
poco di tentenno barcollava, ad un sol guizzo che fece il giovinetto, si trovò
su per la punta, dandole quel guizzo / che dato avea la lingua in
, un cortello in tasca: un guizzo, un ciuffo di capelli chiari nel
: dalla brace squallida / un ultimo guizzo riconduce / ancor la memoria..
scattan su da un cespuglio co 'l guizzo di frecce mancate / due neri uccelli:
braccio. -per simil. rapido guizzo. e. cecchi, 2-183:
di pitecoide, sentiva nel sangue un guizzo gelido di ripulsione e di odio. panzini
s'asperse, / e prese polso e guizzo e salse e immerse / la sua
scoccata dai castagni / ne accende il guizzo [dell'anguilla] in pozze d'acquamorta
e poi all'improvviso scossi da un guizzo preagonico, gli interpreti recitano come i
aveva attraversato il mio cervello, quel guizzo di luce sinistra, pareva che avesse
[il fuoco] per arte e il guizzo e il lampo / produr più a
, anche la poesia epica ebbe un guizzo di vita. barilli, 7-55: la
/ su per la punta, dandole quel guizzo / che dato avea la lingua in
le vaghe pupille / ch'a ciascun guizzo m'àn fiaccato e stanco. antonio da
di metterne su de'nuovi, ultimo guizzo dell'idea cristiano-romantica. -da un determinato
, iii-4-228: la lupa con un guizzo del rabido artiglio la bianca / aquila
.. era bastione da passeggio pel guizzo rampicativo delle lucertole. = agg.
, ii-213: ravviva dalla brace / il guizzo allegro della buona fiamma. bacchelli,
coglierebbe nulla di noi, ma solo il guizzo di un apparecchio a reazione, di
il pipistrello / l'evita con un guizzo repentino. 7. preso senza
la via dell'aria e darle tal guizzo che, in luogo dell'umana voce dolce
, la grazia della parata, il guizzo e il capovolgimento della difesa, l'
se dalla brace squallida / un ultimo guizzo riconduce / ancor la memoria afl'in-
entra nella bottega, tremolina dà un guizzo, e via, si ricongiunge con l'
figlio: ma era bastione da passeggio pel guizzo rampicativo delle lucertole, con un rinzaffo
di metterne su de'nuovi, ultimo guizzo dell'idea cristianoromantica. i. speranza
venuto alla riscossa, furiosamente dà un guizzo sì fatto che caccia torello in terra
'l cuore dà loro nel petto un guizzo, quasi uno sforzo dell'anima moventesi ad
di pochi individui avevano ndato qualche superficiale guizzo di vita, e che dalla fortuna
fiume, ed alto / levando un guizzo, sagliono a ritroso. faldella, ii-2-523
/ mi tiene in terra d'ogni guizzo stanco. trissino, 2-3-155: come
smagliante rubino. quaglino, 3-63: il guizzo de l'estremo raggio / accende l'
allargare la via dell'aria e darle tal guizzo che in luogo dell'umana voce dolce
luzi, 4-52: tirando in un guizzo altero il filo / delle labbra rugose
scattan su da un cespuglio co 'l guizzo di frecce mancate / due neri uccelli
cipressi. montale, 2-84: un guizzo accende i vetri / e il candore di
, in una saettìa, che con il guizzo di un beccaccino ci balza nel mezzo
lavava un giovinastro, così lascivioso al guizzo che parea un aci... atteggiava
. faldella, iv-157: gli strizzò un guizzo di sciliva sulla barba rossa e sulla
a corpo a corpo. ma è un guizzo che si spegne. il respiro si
scattan su da un cespuglio co 'l guizzo di frecce mancate / due neri uccelli:
. 2. per simil. guizzo di un pesce. caro, i-348
ne [dell'anguilla] accende il guizzo in pozze d'acquamorta, / nei fossi
lanterne / di sera in sera, un guizzo d'amaranto. -a screzio:
e sferzi. papim, x-2-711: guizzo di folgori, rombodi tuoni, pioggia che
... noi non sappiamo scorgere chequalche guizzo di luce più vivida e qualche fumacchio,
con altri numeri. da / il guizzo ne sentì. bacchetti, 1-i-372: in
). montale, 3-174: un guizzo vischioso gli sfiorò la fronte, l'
riverso / mi tiene in terra d'ogm guizzo stanco. cino, iii-146-7
, perché mi par vedergli un corpo guizzo, sgonfiato e un viso giallo cne par
giorno ricomparve sguisciò, sm. letter. guizzo, balenìo. = comp. dal
. sguizo, squizzo), sm. guizzo, movimento rapido e improvviso, contorcimento
spento simular de'lampi / irrequieti il guizzo. gozzano, ii-275: ti piegasti sulla
del verde,... il guizzo d'una pinna di pesce,..
e smorzato il fragore, ritornano col guizzo di una coda luminosa e coll'eco
/ mi tiene in terra d'ogni guizzo stanco: / allor mi surgon ne la
, prendendo ivi la luce un certo guizzo che dice tutto. pratesi, 5-243
per il prossimo, senza mai un guizzo d'entusiasmo di tuo e pronto sempre
di luce, il sorriso e il guizzo degli occhi. vittorini, 6-128: decisamente
chi ha lo scatto finale, il guizzo. = voce ingl., deriv
. schillétto), sm. ant. guizzo, balzo. -in partic.:
/ mi tiene in terra d'ogni guizzo stanco. 2. che rivela
i muscoli lievemente stirati le passò un guizzo come una folata di vento nel sole.
. de amicis, 197: d'un guizzo stardi si rimise in piedi, avvinghiò
dell'unione. 2. guizzo, contorcimento per allontanarsi o divincolarsi.
strinateglisi le carni, dava in un guizzo e tutto rattrappito balzava ai piedi dell'idolo
: nel buio del salottino, qualche guizzo vivo di luce, di là dall'arco
faldella, iv-15 7: gli strizzò un guizzo di scili va sulla barba rossa e
studio adopra, / e con lubrico guizzo il molle argento / frange e rincrespa,
moto le giovanissime gambe avevano un rapido guizzo interno, dalla caviglia, su per la
due lucerne a olio dondolavano quietamente al guizzo degli scafi, placido da non far neppure
, un cortello in tasca: un guizzo, un ciuffo di capelli chiari nel
di tentenno barcollava, ad un sol guizzo che fece il giovinetto, si trovò
cor pel trasparente seno / il vital guizzo alla veduta appare. 3.
cuore, e trasalii davvero, dando un guizzo con tutto il corpo. 2
pel trasparente seno 7 il vital guizzo alla veduta appare. molineri, 1-272
una saet- tìa, che con il guizzo di un beccaccino ci balza nel mezzo della
salmone. montale, 2-83: forse nel guizzo argenteo della trota / controcorrente / torìii
finché nasca la vampa piena o il guizzo / sul sarmento bagnato della fiamma.
allargare la via deltaria e darle tal guizzo, che in luogo deltumana voce dolce
della corda, cioè una vibrazione, un guizzo di qua e ai là dalla linea
25-27: se pensassi come, al vostro guizzo, / guizza dentro a lo specchio
« sissignore! » risposi dopo un guizzo di sorpresa per quella vociata repentina. de
, avrebbe voluto dargli il suo antico guizzo di 'pistard', per deporlo tutto solo sulla
lineari, e sono tutte sostenute da un guizzo, un'idea. = voce ingl