la parola: anguillifórme, poiché ti guizza, ti scivola così rapidamente da ogni parte
qualunque animale, o repe, o guizza, / o nel sommo de tacque,
quale striscia, quale s'arrampica, quale guizza nell'acque. settembrini, 1-92:
tuoi stadii l'asse tutt'oro / guizza come folgore in nube. idem, iv-
su quel gran lago di fango / guizza il tramonto, i colli d'un modesto
oro. gozzano, 89: ma guizza un bagliore / d'acceso smeraldo,
vero sfollagente non dovrebbe essere quello che guizza nelle mani d'inviperiti poliziotti, ma
/ il tronco informe su l'arena guizza. verga, 1-136: e quando incontrò
, / tanto che poco la coda più guizza. bembo, 1-150: la qual
inaspettata impose. tommaseo, 1-68: guizza il lampo: e la nuovola nera /
ogni compostezza, si agita, salta, guizza, e si rotola sul terreno.
, / né delle folte, se guizza la luce: / chiunque le porti,
compostezza, si agita, salta, guizza, e si rotola sul terreno.
suoi pregi espressiva, al piè che guizza nel movimento delle aeree mutanze, proposta la
candido grembo apena esposto, / le guizza in braccio, indi la stringe e tocca
stipettaio, che il dì della festa guizza sopra un velocipede fabbricato da lui,
ii-8-51: ell'era [la vecchiezza] guizza e piena di gravezza, / magra
/ come sparvier, se la merla fuor guizza. 22. rifl. e
al bellicoso dio; / e qual guizza tra'rami e qual tra'fiori, /
come, al vostro guizzo, / guizza dentro a lo specchio vostra image, /
ricompongono la scena colossale, l'elettricità che guizza, trilla, zampilla, piove
, / né delle folte, se guizza la luce: / chiunque le porti,
. carducci, 774: la fiamma guizza e brilla / e sfavilla / e
hanno visto la fuga di tanti barbari, guizza la fiamma intorno ai vecchi monumenti e
sangue. arista / o tetro vegetale guizza cerea / nel mezzo la fiammella fascista
il viso chiuso, / che fratto guizza pria che muoia tutto; / così l'
viso chiuso, / che fratto guizza pria che muoia tutto. -ucciso
frengemmato, / spumargentato / svinciglia, e guizza, / là dov'è cavallerizza.
ed arcate la volante nebbia / invade; guizza il nastro fulgorai. =
ti fura? berchet, 17: guizza il fuoco, divampa; son arse /
girata e rigirata fra le dita, guizza, senza spuma. 4.
: ell'era [la vecchiezza] guizza e piena di gravezza, / magra,
è anche dottore) le guittoniane. guizza, sf. guizzo, bagliore di luce
di guizzare), agg. che guizza (un pesce). — anche:
iv-701: un bel pesce quasi azzurro guizza disperatamente dentro il cestino dove s'è
la coda [il serpente] pur guizza. giraldi cinzio, 8-3 (2099)
con tremanti dita / semiviva nel suol guizza la mano. cesarotti, ii-41: giace
lano in ferreo sonno, e calto / guizza morendo. de marchi, i-716:
/ come spander, se la merla fuor guizza. ariosto, 24-106: quel cade
: quel cade, e mandricardo in piedi guizza, / non più stordito, e
la mazza impugna, e dove il serpe guizza, / spessi come tempesta i colpi
al bellicoso dio; / e qual guizza tra'rami e qual tra'fiori, /
fontana che per natura surge / che guizza suso. 3. in senso
come, al vostro guizzo, / guizza dentro a lo specchio vostra image, /
vivo], sempre ondeggia, sempre guizza. -scorrere. martello,
. carducci, iii-3-368: la fiamma guizza e brilla / e sfavilla / e rosseggia
: il lume della lampada notturna che guizza sulle immense pareti. landolfi, 3-185:
il viso chiuso, / che fratto guizza pria che muoia tutto; / così l'
segno algebrico per cui il concetto ideale guizza dall'intuito, e distinto alla riflessione
una domanda, è un'esclamazione che guizza in un brivido di terrore e non aspetta
brivido d'attesa e d'incertezza luminosa guizza di casa in casa. -compiere
non tocca da sè medesima si risente e guizza. algarotti, 2-70: anzi a
. battoli, 26-200: brandisce e guizza in aria quella sua folgorante asta.
, agg. letter. ant. che guizza o che consente di guizzare.
guizzìpedo, agg. letter. che guizza rapido. baruffaldi, ii-142:
pensassi come, al vostro guizzo / guizza dentro allo specchio vostra image, / ciò
o trippa mia, com'e l'è guizza, che la pare un tamburo stemperato
guizzóso, agg. ant. che guizza, guizzevole. -al figur.
e la cui vampa... guizza e lingueggia per le rotture dello stile
come, al vostro guizzo, / guizza dentro allo specchio vostra image, / ciò
e da la strozza incisa, / ancor guizza,... e per derisa
si ripiega, s'attorce ondeggia e guizza. pascoli, 1158: galoppa dietro il
gli occhi, / la simulata folgore ti guizza. pindemonte, 178: armato d'
sempre tremola, sempre ondeggia, sempre guizza. 4. disus. disordine
s'in- viticchia per le siepi, guizza per i fonti, da gli alberi sorga
bocca, entro il recinto, / guizza la lingua morbida, de i denti;
, 5-89: il vispo raggio balenando guizza / sulle nitide lacche, e nel tormento
mazza impugna, e dove il serpe guizza, / spessi come tempesta i colpi libra
bocca, entro il recinto, / guizza la lingua morbida, de i denti
: ecco una rete oscilla; / guizza la preda e brilla / dentro le
fantoni, ii-271: gode, e guizza in folte algoso / lo squamoso /
un vero virtuoso. gozzano, i-109: guizza un bagliore / d'acceso smeraldo,
più incantevole di quella meteora di felicità che guizza raggiante e ahi spesso fugace nelle sembianze
/ d'un volgo spettatore; / guizza ne la procella de'pensieri / col
se pensassi come al vostro guizzo / guizza dentro a lo specchio vostra imago, /
ma nella nuda fibra / palpita, guizza, vibra, / quasi monco serpente,
agli uccelli ed ad ogni animai vivente che guizza nel- l'acque ed ad ogni animale
cacciatrice in sé ridutta, / balza, guizza, s'awanza, e si ritira
sempre tremola, sempre ondeggia, sempre guizza: misto di contradizioni: gravissimo di
percuote il viso chiuso, / che fratto guizza pria che muoia tutto. petrarca,
, / il muso appoggia sulle zampe, guizza / la torta coda, e l'
, che traspare dagli occhi fissi e guizza sulle labbra strette. faldella, 5-48:
, neghittoso e prono / più non guizza il balen di plaga in plaga.
fitto, neghittoso e prono / più non guizza il balen di plaga in plaga,
nuoto. n. franco, 7-52: guizza ancora più che non suole il
. /... / e quanto guizza, ormeggia e va su l'ale
dai cagnoli il fuoco / occhieggia e guizza. pea, 3-13: non c'era
tanto si scuote, ondeggia e gira e guizza / che da lui si sottrae,
ripiega, s'attorce, ondeggia e guizza. -tr., col complemento
mazza, ii-5: quanto guizza, ormeggia e va su l'ale,
l'una corda sorella, e l'altra guizza per le commisurate oscillazioni. buzzati,
: il pesce fuor dell'acqua poco guizza: / in picciol tempo la morte lo
/ ma nella nuda fibra / palpita, guizza, vibra, / quasi monco serpente
: il pesce fuor dell'acqua poco guizza: / in picciol tempo la morte lo
pieghevoli, rompono tonde leggiadramente, e guizza in mille rivolgimenti con la vita,
. frezzi, ii-8-49: eu'era guizza e piena di gravezza, / magra
del candido grembo apena esposto, / le guizza in braccio, indi la stringe e
pila di femmine il disgraziato trasalisce, guizza, si divincola. 6.
serve. frezzi, ii-8-49: ell'era guizza e piena di gravezza, / magra
annunzio, v-1-290: nel mio occhio malato guizza un riflesso di stelle e si frange
tutte le direzioni sulle montagne, vi guizza di mano in drappelletti isolati attraverso i raggi
, / né delle folte, se guizza la luce. a. f. doni
si tace / la rana. ma guizza un bagliore / d'acceso smeraldo,
ciglie, / né delle folte, se guizza la luce: / chiunque le porti
sentimento). bacchelli, 2-xi-199: guizza ritto, ficca gli occhi negli occhi
nel suo vivaio, egli incontanente riviene, guizza, passeggia e si ravvalora. c
sonar, loco non trova, / guizza le orecchie, un tremito lo assale
tanto si scuote, ondeggia e gira e guizza, / che da lui si sottrae
vampa, come per iscrepolata parete, guizza e lingueggia per le rotture dello stile
la storia non sente: / dove guizza più vivo uno straccio, uno sguardo
, 62: dio feroce nello spazio / guizza di luce e si sdraia / sul
addosso, / ride, saltella, guizza e non addenta; / vigila e ringhia
pieghevoli, rompono tonde leggiadramente; e guizza in mille rivolgimenti con la vita, quasi
/ il muso appoggia sulle zampe, guizza / la torta coda e l'alte orecchie
e le mani tremolanti, la faccia guizza, caminando a schincio, spasseggierà finentro
tinge. carducci, iii-3-368: la fiamma guizza e brilla / e sfavilla / e
, 213: la pallina... guizza finalmente in una striscia qualunque, e
cui vampa come per iscrepolata parete, guizza e lingueggia per le rotture dello stile e
bartolini, 20-326: simile al serpe che guizza e s'attorciglia intorno al rubinio,
soave, / sono io, la guizza rubina, / sono la gemma che cade
la fucina; / e la fiamma guizza e brilla / e sfavilla / e rosseggia
scialba e sanguigna. grafi, 5-63: guizza sui flutti la sanguigna luna. gozzano
la parola: anguilliforme, poiché ti guizza, ti scivola così rapidamente da ogni parte
gambe e le mani tremolanti, la faccia guizza; caminando a schincio spasseggiarà fin entro
fuoco schizza, / dalle nari azzurra fiamma guizza. aleardi, 1-366: da battuto
2. che sfugge alla presa, che guizza via (anche per alludere al trascorrere
-che sfugge alla presa, che guizza via (un oggetto, un corpo
, 5-89: il vispo raggio balenando guizza / sulle nitide lacche e nel tormento
, atteso che, quando si stringe, guizza di mano, e pur prolunghiam il
formaggio; cotica del coce / ondeggia e guizza per la piaggia aprica. martello,
forti: e al suo mostrarsi, guizza negli occhi a dante un baleno di luce
tanto si scuote, ondeggia e gira e guizza / che da lui si sottrae,
con tremanti dita / semiviva nel suo guizza la mano. -che ha perso
non a pena uno strale di febo guizza serenante per l'aria, ecco la pagana
non batte i cavalli, no, ma guizza per aria e fa loro vederla e
il capo tronca e il sangue alto ne guizza. 8. locuz. -sgarrarla
. carducci, iii-3-368: la fiamma guizza e brilla / e sfavilla / e
tanto si scuote, ondeggia e gira e guizza, / che da lui si sottrae
verdognolo insaponato. gozzano, i-109: guizza un bagliore / d'acceso smeraldo, di
termine. mazza, ii-5: quanto guizza, ormeggia e va su l'ale,
tanto si scuote, ondeggia e gira e guizza, / che da lui si sottrae,
. graf, 3-152: nella caverna oscura guizza un baglior sanguise dalla paura del saccheggio
azzurrina del- l'osmano ai marmi / guizza d'intorno e fa sprizzar scintille.
, rapido, là da ponente / guizza il baleno. de roberto, 727:
ti scrivo in premura perché lo stoppino guizza nel candeliere. pratolini, 5-65:
tutte le direzioni sulle montagne, vi guizza di mano in drappelletti isolati attraverso i raggi
trasse di tonni un stuolo; / guizza per tonde a volo, / corre festoso
agg. letter. che scorre, che guizza via. campana, 193:
cesari, ii-384: perocché il fuoco guizza più e rapidamente tremola di tutte altre cose
. roberti, ix-326: o quale guizza fier trisulco lampo! alfieri, 12-138:
scivola tra le dita, protti mi guizza via come un pesce che annusa l'esca
come, al vostro guizzo, / guizza dentro a lo specchio vostra image, /
cade in acqua, divien pesce, / guizza con gli altri e ingrossa e muta
tremolo raggio / [della stella] e guizza, e vola, ed alla mia pu
la fuggitiva rondine / con bianchi lampi guizza, / e su e giù per l'