tr. ant. ingannare. guittone, ii-242: iniqui, aggiate merzede /
, vile, spregevole, abietto. guittone, i-26-8: grasia e mersede a voi
spiacevole, sgradevole, odioso. guittone, i-4-27: come esser pò non despiacci'
tinimicizia, l'offesa stessa). guittone, xxxiv-2: tanto sovente dett'aggio altra
, viva disapprovazione, condanna. guittone, xvii-14: lo ben non me piace
disgrazia, perdere la simpatia altrui. guittone, i-17-31: in sospetto t'ài dato
gusto, infastidire, seccare. guittone, 15-8: al segnore tocca in dispiacere
(un'opera letteraria). guittone, xxxiii-29: or è di caro piena
fastidio, che suscita scontento. guittone, i-16-15: ai com'è laido e
e allegorico. - anche rifl. guittone, i-10-38: se no esso avessevi desponsate
in dispregianza / che spregia altrui. guittone, xx-3: ahi, lasso,
non dispresgiaremi s'avanti non m'assài! guittone, i-3-127: se ricco vuoi te
. — anche: sprezzatura. guittone, x-60: or pur non prendan molla
disonore, vergogna; infamia. guittone, i-25-266: non baron già, né
i galli combatteo, e vinse. guittone, x-3: mante stagione veggio /
ch'è matto o pigro o lento. guittone, i-4-28: come esser pò non
una tesi; trattazione, disquisizione. guittone, i-39-55: aparecchiati a 'ntendere la dispu-
soffocare (un sentimento). guittone, i-25-215: cosa ch'è fermata in
; sconclusionato, incongruente. guittone, 154-6: om, ch'ha legge
in telletto. guittone, i-14-27: ove si crede e se
/ islealtate, inganno, disragione. guittone, i-1-314: disragion serebbe e tolto
3. disonore, infamia. guittone, xxv-41: ch'è più onta,
mancanza di sapere, ignoranza. guittone, i-14-204: tutto contra dio fusse e
sapore, scipito. guittone, i-3-407: se mi dite che grave
calore; isterilire, esaurire. guittone, xxxviii-124: fortezza / vit'e bellor
svanire. - anche al figur. guittone, i-29-18: tutti amori non radicati in
. dissomigliare, non rassomigliare. guittone, xxv-14: donqua corno valere / po
sentimenti contrari; non consentire. guittone, i-3-320: anima rassionale opera, aferma
sgradita. - anche assol. guittone, i-14-106: come nessuno serve che per
. non onorare, offendere dio. guittone, i-36-94: non servire dio diservire è
individui o gruppi posti a confronto. guittone, i-4-3: persone religiose àno longa distanzia
- assol.: fare beneficenza. guittone, i-39-114: or non sai tue,
: parente stretto, amico intimo. guittone, xiv-65: s'eo tormento d'una
soggetto al dominio del vescovo feudatario. guittone, ii-217: en le parti d'arezzo
distringe / la più dolze criatura. guittone, vii-15: pur dir vorria,
ami padre e madre e suoi figliuoli. guittone, i-27-8: pisani tutti conpatiti e
io porto. -intr. guittone, xxv-10: 'n tutte parte, ove
speranze, illusioni, ricordi). guittone, xxxiii-48: l'antico vostro acquistò l'
colpe; perdonare i peccati. guittone, i-14-173: se lui [il peccato
, eventi, ecc.). guittone, xvi-55: già fu me, gentil
sterminio; massacro; annientamento. guittone, i-20-81: noi amar dovemo e seguir
demolitrice, corrosiva, eversiva. guittone, xxviii-61: o ver destruggitor, guerra
. - anche al figur. guittone, 161-7: che già non v'obedisce
ali. -tr. guittone, 202-2: o carissimi miei, qual
le disposizioni (una persona). guittone, i-26-36: servente siate ad esso,
è doglia / vostro piacere amoruso. guittone, i-21-120: cierto, padre mio
. - assol. guittone, xxv-83: fero -lo ben tanto ne
). - anche al figur. guittone, i-3-388: ma come potemo u savemo
. svantaggioso, nocivo, dannoso. guittone, i-14-135: nulla cosa utile è fór
essere di danno, nuocere. guittone, i-25-285: unde, vedemo, non
svilire, privare di valore. guittone, xlviii-88: vetro el più vile pur
mancanza di valore; inettitudine. guittone, i-25-279: ma riccore veramente è paragone
già fosse cadavero. -figur. guittone, 122-10: non è meraviglia s'eo
animo, cedere, accasciarsi. guittone, i-21-72: « non in mare,
. -contorto, deformato. guittone, i-10-137: ucelli selvaggi intere àn penne
sotto tutela. -disorientato. guittone, xxvii-n: poi fui dal mio principio
guasto, depravato, corrotto. guittone, i-40-13: non solo valensa e sapienzia
, ma ch'ella sia onesta. guittone, xxv-3: ora parrà s'eo saverò
: volere, esigere, pretendere. guittone, xlviii-60: quale ciò non disvoler vorria
, agg. ant. ricco. guittone, xxviii-60: procaccia, ch'un danaio
onore e sanza grazia e sanza autoritade. guittone, i14- 51: o reina de
una persona o una cosa. guittone, iv-i: ahi, bona donna,
quel ch'acquistai in piccolo termino. guittone, xix-68: a voi, che
diversi fructi con coloriti fiori et erba. guittone, i-1-115: piò via meglio se
che si rivolge ad altri interessi. guittone, i-3-346: omo bono vede in de
petto / pare che mi sia diviso. guittone, 135-2: se di voi,
spergiuro e la bugia in pregiudicio altrui. guittone, xv-28: solazzo e gioco /
-divina scrittura: la bibbia. guittone, i-25-78: chi dio segue e simiglia
parere, a suo modo. guittone, 16-11: a signore meo tal donna
no è altro se non deo devisare. guittone, i-15-16: ma, sì com'
, studiare, discutere minutamente. guittone, i-46: tantosto, donna mia,
mondo tutto e miselo in sua signoria. guittone, i-12-16: seguendo questo, /
. prescrivere, consigliare, ordinare. guittone, 91-10: sovra qualunque d'esti casi
. riconoscere la differenza, discernere. guittone, i-20-54: che ben, credo,
/ e 'n gattivanza foro menati. guittone, xii-32: così m'ha departuto e
divisione, mellenconia, infirmità, pallore. guittone, i-14-75: li romani suggiugòno tutto
, se l'amor non mi rimena. guittone, 132-3: dolcezza alcuna o di
divisi / le natur'e li visi. guittone, xii-30: ma solamente lei saccio
in preda a profonde contraddizioni interiori. guittone, xxv-72: ma se legge né deo
, volontà; pensiero, intelletto. guittone, 132-10: tante gravose doglie e pene
; dominare, pervadere interamente. guittone, i-14-98: o desfiorati, e forsennati
, anche una casa). guittone, i-14-46: come cità può dire ove
che dottamente / varrian vostre beliesse. guittone, 59-12: pensa di cherer securamente
estens.: accrescere, moltiplicare. guittone, i-14-91: ma mal ragion pensate,
.: accresciuto, aumentato. guittone, xiv-60: ahi, bella gioia,
tanto mi metti più in voglia. guittone, i-3-468: se bono sete, tenpo
. -anche con uso neutro. guittone, i-36-72: o che dogliozo è,
di dolce nauseoso. -figur. guittone, i-136-160: ché donque tenete, ché
pieno di bellezza composta e serena. guittone, iii-24: se non vedete corno /
di gioia, di letizia). guittone, xxxix-12: no è mai gioia né
-il nodo / che 'l notaio e guittone e me ritenne / di qua dal
. e talvolta anche sostant. guittone, i-1-68: perché dunque perché bel dolcie
, a destare soave commozione. guittone, i-3-291: la dolciessa de la grandessa
. -più spesso al plur. guittone, i-23-19: non pò già desiderio d'
male in gioi m'è ridito. guittone, xxxvi-41: sì t'ha gran
. figur. profondo diletto spirituale. guittone, i-3-287: o vita sigura ov'è
ne dolemo de le vostre aversitade. guittone, i-3-9: io sì con voi doglio
. tr. ant. compatire. guittone, i-27-7: conpassione di vostra passione passione
. sostant. dolore, afflizione. guittone, xv-141: de sua rimembranza aggio dolere
afflizione, angoscia, dolore. guittone, ix-42: così m'è solo amica
strazio, angoscia, cordoglio. guittone, i-28: como per dolore, /
quali sono apparecchiate per voi tormentare. guittone, i-24-13: 0 che gioioso e
della sofferenza; in modo tormentoso. guittone, xix-33: leone, lasso!,
di affanno, di compassione). guittone, ii-210: ahi, deo, che
. -anche: la cosa richiesta. guittone, i-1-6: delettissimo mio, viddi lettera
impetrar favori, chiedere l'elemosina. guittone, 15-9: a dimandare affanna e falla
4. pregare, supplicare. guittone, i-28-33: vostra bonità grande demando in
; invocare (la morte). guittone, i-20-63: vizo infermo non pò veder
conoscersi. -figur. guittone, i-10-135: non se pò paglia a
che frequentano la casa). guittone, i-14-221: mogliere vostre, che.
(opposto a esterno). guittone, i-14-213: se non timore e amore
compatriota. -anche al figur. guittone, i-14-117: o che peccato grande,
a selvatico, feroce). guittone, i-10-137: ucelli selvaggi intere àn penne
. dio, il signore. guittone xxxvii-13: o nome ben seguitato / e
. -anche al figur. guittone, 237-7: non diragio ora già quanto
, / bono comforto donimi tuttore. guittone, i-25-23: d'essa donerò voi
. figur. dedicarsi, applicarsi. guittone, xxxii-141: o caro segnor meo e
donne ti disiano pulzelle e maritate. guittone, xlix-18: donne, per donna e
speranza di voi, donna mia. guittone, i-5-1: soprapiacente donna, di
/ aulente rosa col fresco colore. guittone, i-14-226: l'ancille altrui erano loro
di corte: paggio. guittone, xxxiv-39: piacemi cavalier che, dio
sicuramente combattesse e con maggiore allegrezza. guittone, i-1-102: che montano dunque queste grandesse
in doppio in annona era guiderdonato. guittone, i-40-108: di male bono rendèo
disio -d'aver null'altro bene. guittone, i-1-115: piò soave dorme in
. esitante, timoroso. guittone, iii-30: alcun om dottante -non saria
, / dottai ben de la morte. guittone, viii-69: d'altra parte,
saggio guerrieri vince guerra e prova. guittone, i-10-167: dottate, voi e essi
lena / come pantera le bestie selvage. guittone, i-3-537: anima, ch'è
grande peso la terra sotto le criepa. guittone, 41-10: vo prego,
-senza avverbio o sostantivo antecedente. guittone, i-1-94: credete a me, bel
scritta doveché, dovecché). guittone, i-n-14: dove guerra à catun tributato
. con valore temporale: quando. guittone, i-7-15: dove fero più pare,
, e che mestiere fare le convenga. guittone, xxvi-100: o somma maestate,
adeguarsi a un modello ideale. guittone, xviii-52: perfetto om valoroso / de'
giustificato motivo, esserci buone ragioni. guittone, i-14-235: ben deno rifiutare a padre
piace, a me ben de'piacire. guittone, i-1-181: de male conosciuto departire
in espressioni di valore dubitativo. guittone, i-1-209: dovreste aver già fatto il
non poter fare a meno di. guittone, xix-73: a voi che siete ora
che dovevo fare?, ecc. guittone, 43-5: adonqua, lasso me,
dopo 1 verbi come costringere. guittone, ii-44: amor, poi sostenere /
sostanze, patrimonio, risorsa economica. guittone, i-3-34: no è più iniqua cosa
; amore; attributo fisico. guittone, xxvii-84: o donna mia, non
male agli uomini et alle cittadi. guittone, i-14-201: finalmente voi essi consumerete
di fuori non ebbero alcuna battaglia. guittone, i-8-18: ecco che bona fine venuta
letter. ammaestrare; informare. guittone, 215-3: la voce / de'gran
effetto, ovvero frutto di buona opera. guittone, vii-14: pur dir vorria,
un oratore, ecc.). guittone, i-13-57: piò fatti che parole sono
. e dial. ii. guittone, i-1-102: che montano dunque queste grandesse
assumere alla gloria celeste. guittone, i-3-370: ma non dé già da
valore di 'lo '). guittone, i-14-262: vole ciascuno lo ben suo
costumi). - anche assol. guittone, i-3-467: se bono sete, tenpo
; attuare (una profezia). guittone, i-14-130: chi carità enpie, enpie
saziare. - anche assol. guittone, xxxii-161: faimi gioioso manto, /
; diventare affollato, popolarsi. guittone, 190-9: reine sono: empiesi 'l
ant. infermità, malattia. guittone, xxxiii-123: è folle el malato,
altezza: acquistare credito, considerazione. guittone, xix-15: deo, com hailo sofrito
. - anche al figur. guittone, xiv-8: prima del piacer, poco
-figur. riguardo a. guittone, 55-14: sì son smarruto, ch'
-disiando, / ma non crudelemente. guittone, i-25-274: eo riccor laudo in ciò
o sostituendo la norma di legge. guittone, i-17-7: né [è da dire
allotta iovane cognobbe se essere erede. guittone, i-13-63: dio v'apella e vi
dolori); destino; predestinazione. guittone, i-1-230: l'omo [dio]
romita / laudar per santa vita. guittone, i-2g-19: c ^ pie nente avessero
, a un compito). guittone, xxxvii-32: a la chiesa tu defensione
d'animo; nobile, eletto. guittone, xlvi-25: tu sonatore e cantator gradivo
agg. ant. di ermellino. guittone, i-40-12: in più che vorrea?
/ e perde ciò c'avia. guittone, i-1-76: ma erriamo al cherere
, e faccia di te il simigliante. guittone, 200-11: no aspra mai vertù
della mente, ecc.). guittone, i-1-43: sapiensia falsa, erraita,
4. colpevole, traviato. guittone, i-25-217: uomo di vertù errato e
, vizio; negligenza colpevole. guittone, xxxvii-38: errore e stoltezza abondava,
dottrina; opinione contraria al vero. guittone, i-25-53: onore pregierete onta, e
mangimi, ecc.). guittone, i-1-138: affamato uciello sostene de prendere
. -anche al figur. guittone, i-9-69: o quanta e dilicata,
2. assol. vincere. guittone, i-14-250: onni perde vinciente, ed
, un comportamento). guittone, i-13-65: che faite, che?
avvertimento, monito, minaccia. guittone, 129-1: ciascuno esemplo ch'è dell'
compiacenza / tico rancido esemplo di fra guittone ed uno del tasso. dell'uom l'
chiaro e convincente il discorso). guittone, 168-5: provasi per esempro d'ucellare
guardare, osservare, considerare. guittone, i-1-89: ed esguardamo pur quale magior-
, ecc.); tangibile. guittone, i-25-78: chi dio segue e simiglia
con la particella avverb. ci. guittone, 185-11: onn'è bon giustizia,
, competere, toccare; riguardare. guittone, i-22-34: siguramente vo'metterete a domandare
ragione, condividerne il parere, guittone, i-14-39: no è a vostra terra
della città -in vostro amore. guittone, i-3-65: und'è a voi battaglia
possesso di qualcuno, appartenergli. guittone, i-1-129: e se prode e onore
che non fue -tristan d'isolda. guittone, iv-15: eo foi / talentoso de
, ricordare nell'aspetto). guittone, 179-7: onni vertù altrui lui vizio
messe forano in teve mie bellezze. guittone, xxv-61: onne cosa fue all'om
non sia dalla moltitudine de'nemici. guittone, i-17-1: no è da dir
ipotetico, eccettuativo od ottativo. guittone, 139-21: oh, s'io mai
sola apparenza. -anche sostant. guittone, i-4-56: adunque, carissimo frate mio
quale sperino di venire a vittoria. guittone, i-1-37: in conosciere ben dunque da
dimostrativo: colui, quello. guittone, i-19-53: ov'è leggie, o
/ all'alto re d'ispagna. guittone, i-1-133: che sapiensa è anche
estando da la mia donna diviso. guittone, xv-71: estròvi donque perdendo /
giugno al 31 agosto. guittone, i-29-23: come albore che fruttifica certo
civitate, / loco afiflao 'sta sanctitate. guittone, xxxiii-82: e se vicina né
; questa persona, questa cosa. guittone, i-36-171: e se bon fusse el
la maturità, la vecchiaia. guittone, i-25-204: non dite donque no,
serbati alla fiamma del fuoco eternale. guittone, xxxii-192: bell'è d'esti monti
e figura / di tutta sua fattura. guittone, i-1-267: le nostre mane auciden
suo percotitore pacificamente si lasciò uccidere. guittone, i-3-116: che prò è all'omo
umana, che porta questo titolo. guittone, i-21-27: dicie aristotile in etichi che
, giovanni nell'aquila). guittone, i-3-70: giovanne evangielista: « frate
cfr. vangelo). guittone, i-19-51: ov'è leggie o evangelio
in dignitosa persona. -figur. guittone, xlix-10: ma debitor son voi [
acquistato, n'andò tra'greci. guittone, i-18-2: nobele molto e magnio secu-
onore fabricatore, messer marzucco iscomigiano, guittone vilissimo e picciulo religioso, ai piedi
. - anche: avere fortuna. guittone, xxxix-5: chi non t'ama,
. -fingere, simulare. guittone, 79-10: ferò corno lo bono arcero
è usato per litote). guittone, 1-45: facilmente si mostrano acconsenzienti
come vivanda; carne di fagiano. guittone, i-14-155: o che dolci e delettozi
signore e re di tutti gli uccelli. guittone, i-12-19: vostra vizione, diteme
la ricchezza, ecc.). guittone, xxxvi-24: ahi, perché sì non
dolosa; bugia, menzogna. guittone, i-3-76: la solicitudine seculare e le
, di un argomento). guittone, i-14-103: e se volete dire che
mancanza di fede, insincerità. guittone, 130-2: qual omo si diletta in
di ciò c'adivenire ne potesse. guittone, 136-7: perch'io mi vidi in
/ ché comprendeste il mio core. guittone, xxv-80: ché più fallanza -è
, / con altra non fallasse. guittone, iv-46: amar chi v'ama tanto
lasciarsi prendere, sfuggire, sottrarsi. guittone, i-2-10: e sì temo non faccia
la semina, il raccolto). guittone, i-3-534: se non vi porta l'
. fallacia, doppiezza, disonestà. guittone, xv-33: membrar noia anche me fae
: / donastemi auro co ramo. guittone, 136-8: e pur del vero ho
, / e d'altrui ti difende. guittone, xlix-70: ma ciò che non
obbligo di convenienza, alle aspettative. guittone, i-19-79: temo me non fallir contra
, non raggiungere uno scopo. guittone, i-5-42: ché troppo fora perigliozo dannaggio
-con riferimento a concetti astratti. guittone, ix-37: ma s'eo vivo,
lo meo fallire -ebbi casione. guittone, 236-6: no ti remembra che
un premio, una preda). guittone, i-14-38: cierto, siccome voi no
2. tradito, ingannato. guittone, 236-1: omo fallito, plen de
; delitto, reato. guittone, i-10-87: e sse d'esse alcuna
/ per te non falli amore. guittone, iv-11: lo meo bono amore /
commettere un peccato carnale, prostituirsi. guittone, ii-49: se 'l mal me no
sf. ant. falsità. guittone, 185-1: non giustizia, cioè falsézza
ruma / creden vogar van sia. guittone, xxv-38: ma non viver credria
-essere di falsità: essere falso. guittone, 53-8: bon è 'l sembiante e
fedi diverse da quelle cristiane). guittone, i-1-43: sapiensia falsa, erraita,
d'arte, ecc.). guittone, i-27-86: fuggie el foco auro falso
diritto, / ragione è nome detto. guittone, 1-20-54: isbendate li occhi de
ove più potè, più s'asconde. guittone, i-10-145: non leggero stimate perder
ai servizi). guittone, i-7-21: sì come coco bono crescie
grande fama; celebre, illustre. guittone, i-4-1: famoso religioso in bonitate,
croce. -per simil. guittone, i-4-53: adunque, carissimo frate mio
peccato; corruzione, malcostume. guittone, i-3-334: vostra moneta perduta córrete pogo
abietto, spregevole, riprovevole. guittone, 184-9: vile è via piò che
di disprezzo, di ludibrio. guittone, i-20-144: quelli, che savoraro de
le qualità che le sono propri. guittone, i-19-28: non padre, ma quasi
ha pace / -né amor conoscimento. guittone, i-13-43: o signori miei,
/ corno facc'eo divenendo geloso. guittone, i-1-112: veramente credo che piò
natura e al suo fine. guittone, xlvi-49: non ver lignaggio fa sangue
terra frutto / sanza nulla semente. guittone, i-13-112: fico lappule fare ontoso fora
che il meo viaggio si compisse. guittone, i-20-48: studia notte e giorno fac-
permettere, concedere, consentire. guittone, i-14-43: come cità può dire ove
abbracciare un determinato stato di vita. guittone, i-1-218: unde, diletto mio,
e giurare le vostre coman- damenta. guittone, ii-27: me, che de gran
festose, cordiali atti di ossequio. guittone, xxxix-3: vegna, vegna, giocundi
tributare onori. -anche impers. guittone, i-20-10: se vedete operata per me
duresse / quando le son davante. guittone, i-36-52: seculari gabban de noi
ché no è gioco lo foco tocare. guittone, i-3-125: se ricco vuoi te
l'aria. -rifl. guittone, i-3-404: voi, bel dolcie amico
« filosofessa ». -rifl. guittone, 1-12: eo prego che ti facie
, un rinvio, un ritardo. guittone, i-20-134: ma facciamo fine a tanto
a comportarsi in un certo modo. guittone, xii-8: or non m'è morte
, follia lo ti fa fare. guittone, xv-29: membrar noia anche me fae
compierla, sforzarsi per riuscirvi. guittone, i-20-154: se dilettate onore, faitevi
altro; diventare, divenire. guittone, i-36-63: « greggie perduto è 'l
. - anche con valore rifl. guittone, ii-42: amor, poi sostenere /
compiere solamente, esclusivamente quella. guittone, 9-13: tegno eo -tanto ch'eo
e savio, per divina provvedenza provvide. guittone, 181-1: tu vizio, accidia
al servizio di qualcuno). guittone, xix-75: piacerne che lor degiate dare
, accingersi a fare una cosa. guittone, 55-7: com'eo più d'amar
per le genti si fanno nel mondo. guittone, ii-247: o nome ben seguitato
in concreto, effettivamente, praticamente. guittone, i-3-167: si de fatto guardiamo,
-subito, immantinente, senza indugio. guittone, i-3-372: non de'già da deiettare
che giova, che interessa qualcuno. guittone, i-14-280: quanti anche àne intra voi
creata, / e fui incominciata. guittone, 238-1: ragione mosse ed amor
creata, / e fui incominciata. guittone, 239-6: bon sommo fattore /
sanza favella e sanza niuna virtude. guittone, vii-8: a gran pena /
audacia di favellare in guisa d'eloquenzia. guittone, 1-17- 19: torto è
, a elogio; per interesse. guittone, xviii-24: canto ora in favore /
bella fazone / cotant'à valimenti. guittone, i-14-37: cierto, siccome voi
en dì la morto sì t'aspeta. guittone, xlviii-149: oh, che calda
delle cose che non si veggono. guittone, xxxvii-19: chi tanto fu per
, intrinsichezza; devozione, ossequio. guittone, viii-i: a renformare amore e fede
giuramenti, ecc.). guittone, xv-9: però me departuto / ho
fondate speranze; fare assegnamento. guittone, i-1-21: forse fede ch'avete,
; cristiano, battezzato. guittone, xlix-19: donne, per donna,
che sono allato al monte tauro. guittone, i-13-42: o signori miei,
pratica il culto del cristianesimo. guittone, xxxvii-33: a la chiesa tu [
di paradiso beato m'aiutino conquistare. guittone, i-5-3: soprapiaciente donna, di tutto
comune di fiorenza e alla ubbidienza. guittone, i-20-114: a signore temporale,
-non fedele: infedele. guittone, i-25-233: filosofi tutti, e sapienti
, non lo riceverebbe per fedele. guittone, i-26-5: vostra signorìa bona en sua
suo animo, ecc.). guittone, i-3-323: prudensia è amare bono,
morali, da ansie e preoccupazioni. guittone, i-3-361: felicità conpiuta en se stessa
di sicurezza, di contentezza. guittone, i-39-35: amico, considera e guarda
vigliacco, disonesto, menzognero. guittone, 177-12: religiosi fai propietari, /
fella, / che non disdica. guittone, 55-11: è stagion, che 'l
, ferocemente (una battaglia). guittone, xiv-62: sì del meo mal mi
molesto (una notizia). guittone, 42-14: ora te parte ormai d'
agg. ant. feroce. guittone, i-14-127: non unghie de denti grandi
per troppo ben diventa omo fellone. guittone, i-10-199: ma tale trade, è
, disumano, ostile, spietato. guittone, 5-14: oh, che mal aggia
, un'azione). guittone, 173-1: o grave, o fellonesco
; crudele, furioso, spietato. guittone, i-10-198: se tutta laida e lorda
felonia e la malvagità de'nostri nimici. guittone, i-14-55: o reina de le
guardati, bella, pui de ripentere. guittone, i-12-34: ai che miracol.
o delle funzioni della donna. guittone, i-21-62: dicie in etichi aristotile:
, modi, ecc.). guittone, i-25-152: no era tempo, no
stracciare (le vesti). guittone, xix-71: poi li alamanni in casa
surgisse / ch'io muterria ventura. guittone, xxvi-12: s'eo resur- gesse
notizia, ecc.). guittone, 246-8: e 'n mortai si vede
ferire. - anche al figur. guittone, 194-8: ira, la qual contrar'
disgrazie, flagelli, castighi. guittone, i-3-513: e izaìa: « laudo
-espressamente, chiaramente, francamente. guittone, 53-13: deo, mala donna,
stabile. - anche al figur. guittone, xxxvii-27: tu maestro, reggendo e
pensiero: prendere una risoluzione. guittone, 20-1: e poi lo meo penser
autorità ad altri, ordinare. guittone, i-25-214: cosa ch'è fermata in
costanza, perseverare nei propositi. guittone, i-1-219: rendete voi a voi,
certo, sicuramente, indubbiamente. guittone, xxxiii-38: sì hai, rea gente
terreno, del suolo). guittone, i-21-49: come può, come,
peccato ch'è a lui opposto. guittone, i-21-157: ché fer- messa e
. -render certo, assicurare. guittone, 161-4: o voi detti segnor,
fermissime compagnie e anovare santissime amicizie. guittone, i-14-264: qual è cosa sì
che le percosse de'sassi non temiano. guittone, i-21-54: non ben provase scudo
, una freccia). guittone, i-2-19: non già saiette vane e
assoluta convinzione; di sicuro. guittone, 46-1: per fermo se'ben om
/ or sembra d'altro volere. guittone, x-46: or mi piace ch'om
, sanguinario, selvaggio, rozzo. guittone, i-19-75: ché se pugno a mercié
consuetudine, un costume). guittone, xxxiii-59: ahi, che non foste
di freno e di giogo. guittone, i-19-25: aparve adesso duressa, crudeltà
-per simil. e al figur. guittone, xx-51: quant'è, più ch'
ferire, ma nel ferro trare. guittone, i-21-54: non ben provase scudo alla
, di una pianta). guittone [crusca]: ivi la fertilezza della
sottomettersi completamente al suo volere. guittone, 78-11: ché manto n'ho -pur
diritto / una fiata l'anno. guittone, 3-8: la tua cera allegra
, / non ti sarà creduta. guittone, 168-2: lo gran desio face
volta, di tanto in tanto. guittone, i-1-134: vago son non pogo alcuna
.). il frutto stesso. guittone, 155-10: pungente spina non po già
svenevolezza, leziosaggine; complimento. guittone, i-13-112: fico lappule fare ontoso fora
trattare con familiarità, con disinvoltura. guittone, 93-14: per lo gran forzo de
retto dalla prep. di. guittone, i-31-8: né bono per sé sperando
fida in uom ch'aggia giocato. guittone, i-16-19: o che folle è fidare
, oppure il colore giallo scuro. guittone, xlix-141: vedere vilia, / garrendo
selvaggia e feroce; belva. guittone, vii-59: fera no è sì strana
qualsiasi animale selvaggio o domestico. guittone, i-14-121: no è già fera crudele
suo disdegnari, -tant'è fera. guittone, 114-2: ahi, chera -donna,
una passione, un desiderio). guittone, vi-2: tutto mi strugge 'n penserò
. -difficile, arduo. guittone, xxv-82: no è 'l mal più
, la natura umana). guittone, i-40-15: chi si difende in molta
, fragile (un oggetto). guittone, i-10-115: guardatelo donque, merciè,
è essere poco resistente a'vizii. guittone, 184-1: d'animo fievilezza e
, sf. ant. debolezza. guittone, i-27-27: no è cavallo sì bono
secondogenito, ecc.). guittone, 144-15: in vizio d'odio corpo
-per simil. e al figur. guittone, xxxiii-39: a te medesma [terra
la nuora, ecc.). guittone, i-14-271: in ciò che vale quanto
a lo meo male desse alleggiamelo. guittone, i-5-13: non degni funmo che tanta
sulla figura. -figur. guittone, i-14-39: cierto, siccome voi no
par ch'eo v'agia avante. guittone, xxxv-8: o bon gesù, non
; immagine illusoria, fantasma. guittone, i-19-35: non padre, ma quasi
meo / porto la tua figura. guittone, xii-22: tant'aggio en amar la
allegoricamente o simbolicamente; simboleggiare. guittone, i-14-82: non ardite ora di tenere
; usato con riferimento simbolico. guittone, 243-2: la forma d'essa morte
ciascheduna cosa ama la sua fattura. guittone, i-1-171: e'filosofi tutti, e'
sapiente. -anche: uomo virtuoso. guittone, xxvi-43: già filosofi, dio non
che porrà termine all'esistenza. guittone, xvi-16: gentil mia donna, amor
le sorti di una contesa. guittone, i-21-171: non solo chi non muta
(in ordine di tempo). guittone, 165-14: è 'l mal troppo,
, di proposito, apposta. guittone, i-1-70: finalmente onore e prode non
e pena, / come ventura mena. guittone, xxvi-5: perché no lo meo
opposta a principio). guittone, i-1-125: siccome dissi, la fine
cosa / che tutto l'altro fatto. guittone, i-5-42: troppo fora perigliozo dannaggio
e la fine e lo suo artefice. guittone, i-1-25: intensione e fine,
; estinguersi, essere troncato. guittone, i-20-135: ma facciamo fine a tanto
integralmente, totalmente, completamente. guittone, i-9-66: quanti che la coltano e
all'intuito, ecc.). guittone, v-10: no lo guida fin conoscimento
/ ch'è nato da lentino ». guittone, i-36-75: o che doglioso è
d'amar voi, donna fina. guittone, iv-37: per mante guise è l'
un odore, un sapore). guittone, xxxvii-23: oh quanti, beni pugnando
contrasto con la verità). guittone, i-10-199: se tutta laida e lorda
/ porrase render dolce al finimento. guittone, viii-18: bona incomincianza in dispiacere
in contrapposizione con cominciare. guittone, i-3-428: cominciare e finire gran cose
fe- nisca come la fior tembra. guittone, xv-107: amore meo, /
incontro a un particolare destino. guittone, i-14-265: qual è cosa sì dura
in contrapposizione con cominciare. guittone, i-15-30: no è già vertù detta
-privo, mancante; esente. guittone, i-1-309: e duve male sent'omo
grande, dalla cosa temporale alla eternale? guittone, i-1-306: e duve male sent'
anche: che interrompe. guittone, i-115: non dea tom comenzare /
in costrutto perifrastico con l'infinito. guittone, i-15-37: perseverare, ch'è greve
, patto, vincolo feudale. guittone, xv-65: il poder ch'eo /
/ ch'è fior de granato. guittone, xix-93: baron lombardi e romani
: il duomo di firenze. guittone, xix-5: eo meraviglio u'trova guerigione
a danno / amare sì alto fiore. guittone, 19-3: sì corno ciascun omo
fiore: la prima giovinezza. guittone, xxvi-3: vergogna oh, lasso,
mi par morte -non vedervi fiore. guittone, xv-no: eo verrò forsennata, /
qualche cosa: una minima parte. guittone, 9-10: non veo - amor,
o bistecca alla fiorentina: costata di guittone, xix-46: conquis'è l'alto comun
male più che 'l ben saglire. guittone, i-25-283: ché sì come fogliare,
chiamata / giustizia in ogni parte. guittone, 248-18: per ch'ansi miri dico
di un capitale); profitto. guittone, 162-8: se losenghieri e auro e
). - anche assol. guittone, xlviii-154: oh, che calda è
colpisce i peccati dell'uomo). guittone, i-3-491: a quelli dio s'ira
. odiare, detestare, disprezzare. guittone, 229-8: chi lauda in faccia lo
supplizio o la penitenza stessa. guittone, xxxv-35: sputo, fragelli e morte
guittone, i-40-114: bene dea gaudere lo più
dolore, travaglio dell'animo. guittone, i-3-487: donque li dui sommi beni
pestilenze, ecc.). guittone, i-3-486: per onne doglia e fragielli
in prop. negative). guittone, ii-46: ché, se 'l mal
-per simil. e al figur. guittone, i-25-282: sì come fogliare, fiorire
folle è quello che più s'innamura. guittone, vii-35: saver mi tolle [
che folle natura -elio m'aprese! guittone, xvi-63: che com'eo vi servii
un'impresa, ecc.). guittone, viii-9: ma non è guaire ancora
. -con uso neutro. guittone, i-16-19: folle è fidare e appoggiare
/ savere ed esser folle per stasione. guittone, xxviii-91: di che scusa alcun'
, follia lo ti fa fare. guittone, xxiv-32: omo che 'n disperanza /
omo di sua offesa render pace. guittone, ii-8: però, per cortesia,
; stoltezza, sconsideratezza. guittone, xxv-ii: in tutte parte, ove
. figur. fondare, basare. guittone, i-38-46: ed io guai, guai
insegna drittamente parlare e drittamente scrivere. guittone, 188-1: tu, costante e sicuro
-edificare, costruire, erigere. guittone, i-3-309: neuno gaudio mondano à fondamento
di determinati princìpi o ragioni. guittone, i-3-308: « neuno gaudio mondano à
consumare; spezzare, sbriciolare. guittone, 176-9: superbia, tu se'capo
] questo libro è lumiera e fontana. guittone, 191-6: luce del mondo e
. e al figur. guittone, i-3-273: gaidio di vertù è come
] fece suo libro di rettorica. guittone, i-28-14: fonte viva voitare
(o anche qualità negative). guittone, i-29-20: da fonte di pietate e
, / secondo che s'aviene. guittone, i-19-20: dio merciè, messer frate
possibile a la natura di fare. guittone, i-1-283: no è colore alcuno,
essere ispecchio e forma de'sudditi. guittone, i-14-49: o reina de la cità
bastevole a coloro che vi cenarono. guittone, xxxiii-29: or è di caro
stato preceduto da molti rimatori, [guittone] fu il primo forse che abbia
: ispirarsi al suo esempio. guittone, i-10-185: non beata lucìa, non
che la potesse simile formare. guittone, xxxii-146: o che mer- t'
cresce il contento. -figur. guittone, i-20-68: quello antico grande nemico nostro
anima stessa di un peccatore. guittone, xxvi-13: s'eo resurgesse, com
, prova morale; espiazione. guittone, i-21-81: fornace di tribulazione legna di
: commettere adulterio o incesto. guittone, xlviii-13: parvo è fornicare, /
una persona di beni spirituali. guittone, 160-13: non v'ama [dio
, una nave da guerra). guittone, xv-132: castel ben fornito / e
usatu / di lu troppu taciri. guittone, i-1-21: forse fede ch'avete,
- anche con uso avverb. guittone, vii-38: a palese è detto /
il volere, la mente). guittone, i-6-23: galdete dunqua, e vaccio
il cinghiale. -sostant. guittone, i-24-10: grasia... quanto
pronunciato (il profilo). guittone, i-25-57: corpo forte tenere e debele
. assai fortissimi e scaltriti di battaglia. guittone, xxxvii-32: a la chiesa tu
perché è posto molto ad alti. guittone, i-1-258: tanto povere sono [
agire, prodigarsi, accalorarsi). guittone, i-1-219: fatevi ben de voi signore
); duramente (colpire). guittone, i-3-440: adunque, amico, pugnate
quant'eo, né sì forti. guittone, ii-39: non me parrà mai
rabbiosamente (adirarsi, sdegnarsi). guittone, i-3-490: a quelli dio s'ira
offesa, danno, molestia). guittone, 202-2: o carissimi miei, qual
; tirannicamente (dominare). guittone, vi-13: sovente, amor, son
lo core e m'ha 'ntamato. guittone, xxxiv-50: forte m'è piacente
.; forza d'animo. guittone, i-21-59: fortessa è fuggire ch'è
denzia, iustizia, fortitudo e temperanza. guittone, i-3-456: fortitudine è animo sopra
zione della fortuna. guittone, xiv-58: ahi, bella gioia,
anche: con atto energico. guittone, xix-52: ché montalcino ave abattuto a
; / sono confusa, in fidanza. guittone, i-14-237: consanguinei e amici vostri
la forma del mondo sia ritonda. guittone, i-14-65: sia convitato, sia del
il prato: il più forte ha guittone, xxxiii-93: degn'è donque che ben
ciò che lo meo cor senti. guittone, i-10-69: forsatevi, mercié, donque
anche con valore avverb.). guittone, 15-10: al segnore tocca in dispiacere
vigoria, potenza, risolutezza. guittone, i-27-26: no è cavallo sì bono
possibilità, capacità. guittone, i-11-5: conte da romena, non
più gagliardo, più potente. guittone, i-30-52: tra i servi di dio
decreti dell'autorità. guittone, xxvi-55: pugnam donque a valer forzosamente
persona o un animale). guittone, viii-76: le forzose al mondo donne
. abisso, baratro, voragine. guittone, i-1-266: certo, amico mio,
. - anche al figur. guittone, 210-11: ahi, corno e quanto
che appartiene agli antichi franchi. guittone, xlvi-20: vero bon trovatore / in
* ruga 'per via, a fra guittone il 4 dibonaire 'per amorevole,
libertà, di indipendenza. guittone, 161-2: o voi detti segnor,
un sentimento, ecc.). guittone, vi-8: mi riconforta e fa isbaldire
). - anche al figur. guittone, i-39-3: vera tranquilità ti guidi,
. ferito, lacerato; percosso. guittone, i-21-178: tutto 'l corpo giace infermo
. - anche al figur. guittone, i-14-84: o non fiorentini, ma
/ a'preti ed ali frati. guittone, 172-7: bon m'è vedere
indicare anche fratelli e sorelle insieme. guittone, ii-283: religiosi fai i proprietari,
di fraudarlo. -assol. guittone, xxxiv-45: pover [mi piace]
ubriare / cantare a la freddóre. guittone d'arezzo, xviii-i: ora che la
immaginazioni sconclusionate; farneticare. guittone [crusca]: son pensieri di uomo
se ti tieni al mio freno. guittone, 171-9: o fren di scienza
spesso, ripetutamente; abbondantemente. guittone, i-39-3: vera tranquilità ti guidi,
. godere, possedere; fruire. guittone, i-3-115: che prò è all'omo
giovarsene, prenderne diletto. guittone, 1-36-132: stiamo nel mondo e l'
, deriv. da frùctus -ùs guittone, i-24-26: albore che fioriscie e frutta
l'afi- nata gioi'd'amore. guittone, ii-295: non bon ne'rei for
pianta, un seme). guittone, i-27-14: vite che non fruttifica non
perpetuarsi, prosperare, svilupparsi. guittone, i-29-21: radicato [l'amore]
direttamente / fiorisce e mena frutto. guittone, 1-1-185: prode, onore e gaudio
-fine, termine, compimento. guittone, i-15-37: per neente labora / chi
a frutto a qualcuno: convenirgli. guittone, xv-82: l'un perché non poe
che dà buoni risultati, efficace. guittone, i-3-253: quelli che tali sono,
, difesa, salvezza presso qualcuno. guittone, i-28-32: sotto l'ala di vostra
prima fuggieno, costrinsero di fuggire. guittone, i-3-18: voi non me fugiate,
; evitare sistematicamente determinati ambienti. guittone, xxxii-68: legno quasi digiunto / è
perché vivono sotto grande ubi- denza. guittone, i-1-33: come fuggire può male chi
, respingere (un sentimento). guittone, v-210-3: del tuto amor fugo e
, onori, ecc.). guittone, xviii-52: perfetto om valoroso / de'
ingannevole, illusorio, fallace. guittone, i-16-20: o che folle è fidare
mistificare; lusingare, adulare. guittone, i-40-73: dilizie e divizie temporale este
l'alighieri al duecento di bonagiunta e guittone, per il funicolo al meno arcadico
mezzo della fiamma o del calore. guittone, i-21-78: il foco mostra di che
la gravità di una situazione. guittone, i-1-106: ricchesse cresciere ad arca ad
-con riferimento a concetti astratti. guittone, i-3-420: la via de le vertù
guerire / membrando me fuor di gioia. guittone, xiv-36: come, lasso,
/ di morte fuor non esce. guittone, ix-30: fore / mi solìa trar
fuorché, tranne che, eccetto. guittone, i-5-164: nullo è de dio degnio
privazione, difetto, mancanza). guittone, i-10-113: tutto ciò pogo o nulla
scritto il nome di catuno cavaliere. guittone, i-1-82: li occhi aprimo,
. - anche: simulatamente. guittone, i-3-39: avaro de fora pieno e
abbisognano di nessuno aiuto di fuori. guittone, xlvi-53: di cui sol pregio è
o si vale; risaltare. guittone, i-19-10: tocca con ispendio avaro,
. - anche al fìgur. guittone, i-36-115: noi, quazi come furoni
animo, che non considera ragione. guittone, 182-4: ira, pessimo vizio
di sorpresa, a tradimento. guittone, i-239: gloria vana, tu furtivamente
inganno, beffa; gabbo. guittone, 226-3: picciul e vile om grande
, imbrogliare, truffare. guittone, xlix-123: molto promette e ha in
a bere, darla a intendere. guittone, i-38-19: longo taciere fa longo parlare
me che servo non dà isbaldimento. guittone, xxxv-14: piansero, lasso!,
, burlarsi, schernire, dileggiare. guittone, i-36-52: tanto, certo, è
di qualcuno o di qualcosa. guittone, xiv-55: pur conven ch'eo matteggi
per la cattura di pesci. guittone, 132-8: come l'augel dolci canti
-suscitare lo scherno, la derisione. guittone, 83-13: se vói ch'i dica
deridere. -anche: imbrogliare. guittone, x-32: ciascun ch'amar vole,
gioco; infischiarsene, ridersene. guittone, 151-18: ciascun de la sua [
/ averia gioì e tutta beninanza. guittone, xxiv-49: visto aggi 'om di
tanto più ca voi mi disdegnate. guittone, iv-31: gioioso -e novello /
gaudente, gioioso, lieto. guittone, 60-n: se gravato -m'avete sovente
ant. godere; esultare. guittone, 195-ii: catun forte inferm'u morto
. -anche al figur. guittone, i-3-261: perché vertù è bona?
sm. ant. ingannatore. guittone, xxxii-33: chi è malvagio e chi
). ant. ingannare. guittone, ì-13-130: o segnor'miei, che
agg. ant. ingannato. guittone, 212-14: ciascun biasmi e reo ten
fanciullo, bambino. guittone, 243-2: la forma d'essa morte
gaudio, allegrezza, letizia. guittone, 191-9: so'gaud'è l'altrui
: tutta roma era assai gaudente. guittone, xviii-27: val meglio esser gaudente
suo principio l'anno 1294 da fra guittone d'arezzo delordine e milizia della vergine
era irriconoscibile. -sostant. guittone, xxxii-105: ben agia chi noi pria
riferimento alle gioie spirituali). guittone, 231-11: a gaudo gaudo u'gaudei
vantaggi, privilegi, ecc. guittone, i-n-16: è non poco ornato /
. godimento, gioia, letizia. guittone, xxvi-57: ahi, perché non labora
peni / ni gaugio li s'aveni. guittone, i-25-107: solamente conosciere fa piacere
, l'unione con dio). guittone, i-13-9: bono onni gaudio, e
; felicità eterna; visione beatifica. guittone, i-3-525: da vendere aggio. e
, svago, divertimento, benessere. guittone, xxvi-47: onesta vita / fu lor
delizioso, dolce, soave. guittone, i-13-22: o che mirabile gaudio e
dial. ant. godere. guittone, i-3-335: vostra moneta perduta córrete pogo
bene che sta particolarmente a cuore. guittone, i-10-118: adonque siate gieloze de voi
franco uomo e di grande sentimento. guittone, i-12-1; giennerale in toscana vicaro /
/ e lo core li dà nutrigamento. guittone, i-3-538: anima, ch'è
siamo maculati e costretti di peccato! guittone, i-5-14: non degni funmo che
, / da ella non partendo. guittone, i-30-26: ché, quanto gente è
da cui ell'ha cotal dono riceuto. guittone, xlvi- 52: di cui
gente / quando voi mira in viso. guittone, i-36-87: gli servi de gli
che 'nde cresce gioia e vita. guittone, 39-2: grazie e mezzi voi
/ e la ferezza torna pietanza. guittone, 79-6: poi se 'n mi miro
vorria ch'ella il meo mal savisse. guittone, i-30-26: ché, quanto gente
/ oi gentil donna bene aventurosa? guittone, xvi-13: gentil mia donna,
tegnon vili / per cotal gentilezza. guittone, i-1-50: gentilezza di sangue,
e 'l savere s'acognose manifestamente. guittone, i-40-31: non bene gentilessa appare
-mandar via, cacciare, esiliare. guittone, 169-8: sottili son per lunga sperienza
perseguire, raggiungere un risultato. guittone, xxiv-30: omo che 'n disperanza /
e pigliaro arme e rifecero battaglia. guittone, xxxvii-65: forse ch'io perdo
ai mori di barberia). guittone, i-10-94: maggiore ingiuria serea a qualunque
bene, alle opere buone. guittone, i-36-50: chi credesse e amasse operrea
sostanze tanniche contenute nella cupola. guittone, i-1-239: o che direbbe l'omo
era ghiotta. -sostant. guittone, xlvi-12: oh, che crudele ed
prima del previsto). guittone, xix-10: l'onorata sua ricca grandezza
notevole risalto alla negazione). guittone, i-14-16: da fera a omo non
-più, mai più. guittone, i-25-194: picciulo è [il bene
. -mai, giammai. guittone, xiv-49: ho di me torto /
gli paresse vedere [ecc.]. guittone, i-21-94: a bel mangiare e
cui sicuro giaccio -in ogne lato. guittone, i-13-96: parvissimo vile animo suo,
-con il complemento predicativo del soggetto. guittone, i-21-177: tutto 'l corpo giace infermo
giglio. -come appellativo affettuoso. guittone, 118-7: ché sopra me non fu
umiliarsi; assumere un atteggiamento compunto. guittone, 135-13: dell'offese forte pento e
/ e perde ciò c'avia. guittone, i-14-202: dui baratteri l'uno
/ ciò è gioco di dado. guittone, i-14-200: ingannati siete, se mantenete
gioco / di cadere in peccato. guittone, i-11-4: conte da romena, non
vedea intorno giocolari e belle concubine. guittone, 227-12: non mova già de le
, sollazzarsi, giocare; dilettarsi. guittone, xxxix-i: vegna, vegna -chi vole
, allegria, esultanza, contentezza. guittone, i-39-24: non dimenticando la giocundità e
giucondo, / me ne sembra penare. guittone, i-3-280: giocundo vivere non può
molto piacciono ad sé et altrui. guittone, i-3-271: dicie beatitudine cosa esser con-
bot. ant. loglio. guittone, 213-7: donque se grano aver ètti
lei, ch'è la gioì mia. guittone, xv-101: solo però la partenza
nota di delicata tenerezza). guittone, viii-2: a renformare amore e fede
felicità (con significato iperbolico). guittone, i-27: cert'ho miraeoi, ch'
più pietre preziose; gioiello. guittone, xix-76: monete mante e gran gioi
la voce, ecc.). guittone, iv-30: gioioso -e novello /.
/ la gioiosa baldanza -di svernare. guittone, i-3-23: per grandi e chiari
vorria disamar, tant'è gioiosa. guittone, xxxix-8: degna, degna: -non
lieto, contento, pago. guittone, i-7-29: cresca sempre e inforti,
come oggetto della medesima). guittone, i-13: che gioia gioioza e gaudioso
mia donna m'è tanto orgogliosa. guittone, viii-69: d'altra parte,
-né giorno né notte: mai. guittone, i-20-48: studia notte e giorno facciendo
, collocarle a caso. guittone, i-11-34: e s'a lancia prò'
giovane: nella giovinezza. guittone, i-25-202: non dite donque no,
esteriore, l'atteggiamento). guittone, i-25-240: voi, amico, leggete
e giovane di senno). guittone, i-17-1: non è da dir gioane
qualità, ecc.). guittone, i-7-11: adonque, caro amico bono
. ant. giovinezza, gioventù. guittone, i-25-203: non dite donque, no
indietro (la testa). guittone, i-39-107: und'io lo vizo ver
cambiare. - anche rifl. guittone, 115-12: se la voli amare,
nonde pottero, gironde molto feri. guittone, v-14: rapente disianza / in
diritto, / ragione è nome detto. guittone, i-19-67: non doverea vostro pare
/ perfettamente bona in sua natura. guittone, i-3-343: omo...
e ingiusto. -intr. guittone, i-3-343: omo bono vede in dela
di coloro davanti da cui noi dicemo. guittone, i-17-51: oh non giudici già
diretto, n. 16. guittone, i-17-19: torto è cierto ch'ài
sentire. — anche: supposizione. guittone, i-3-19: ma acciò che voi non
avviso, a suo parere. guittone, i-1-83: si ben li occhi aprimo
la giustizia, pronunciare una sentenza. guittone, i-19-66: non doverea vostro pare omo
ant. giudicare, sentenziare. guittone, ix-12: ahi, lasso, or
allegro, ilare, giocondo. guittone, xxxix-23: gaudio, per cui gaudo
. 6. aggiungere. guittone, 248-14: quanto più matera lui si
c'arde dentro e fuor non pare. guittone, i-16-23: onta n'aggia la
conclusione, un esito; riuscire. guittone, i-28-11: signore e padre mio in
sapienzia sono laudati, temuti et amati. guittone, i-20-77: doverla volere valoroso e
l'ae fatto giustamente o ingiustamente. guittone, i-25-170: licite sono divisie, acciò
ragione, servando la comune utilitade. guittone, 198-1: o tu, giustizia,
dell'anima lascia ignuda al peccato. guittone, xxix-62: è necessaro e utel
un premio o un castigo). guittone, i-14-32: leggie naturale, ordinata giustisia
/ giustizia in ogne parte ». guittone, i-31-9: giustizia e pietate àno
i precetti; vivere rettamente. guittone, i-3-392: dicie che giusto omo vene
furono santi e giusti appo dio. guittone, i-1-192: gaudio esser non pò
se non per cagione giustissima ed approvata. guittone, xii-i: voglia de dir giusta
ed esplica il senso della giustizia. guittone, i-3-400: deletta giusto in giustisia,
affare e di saper bene sua arte. guittone, i-24-32: tutta glolia vostra da
gloria vana: vanagloria, boria. guittone, 183-1: gloria vana, tu furtivamente
proviene la beatitudine, la grazia. guittone, i-3-145: pensano forse alcuno che gran
splendore, agilità, sottigliezza). guittone, i-3-515: con esso sono in tribulazione
piacere; che dona serenità. guittone, i-3-217: se me tollessi la costansa
gola, / ch'om chiama ghiottomia. guittone, 180-1: vizio di gola,
negoziuccio di commestibili. -assol. guittone, i-36-156: in famiglia, in massarisia
e con i dovuti onori. guittone, i-40-84: medico che sana è da
più c'onn'om porria gradire. guittone, i-20-156: se gradite gentili essere grandi
merito, dimostrare riconoscenza; ringraziare. guittone, i-20-120: no è quazi alcun desconoscente
, procurare, elar- gire. guittone, i-9-78: è prode e saggio onni
che si peni gradire, né avanzare. guittone, xlix-71: ma ciò che non
una prop. soggettiva). guittone, i-18-20: come che voi foste impedito
strada. - anche al figur. guittone, i-30-17: ché non vero valore /
, gioiosamente, cortesemente. guittone, i-24-8: esso àe fatto, e
amabile (una persona). guittone, i-13-43: o signori miei e padri
, spontaneo (un atto). guittone, i-20-9: se vedete operata per me
. -ant. differenza. guittone, i-10-41: o carissime, quanto ha
-anche: cosa gradita. guittone, vii-112: or vi starebbe ben mercede
delle unghie stesse). guittone, i-19-29: forse, non fusse stato
.: uncino, gancio. guittone, 227-11: non mova già de le
ant. legge, regolamento. guittone, 76-6: s'eo trovar credesse en
ch'io canti e mostri mia grameza. guittone, 151- 3: o donne
e di scriverla; retore. guittone, i-19-96: faccio l'autrui torto mio
sì come grana vince ogn'altro tinto. guittone, m-8: la dice ched è
/ che serve a re manfredi. guittone, xxxviii-124: ac- cendon caritate,
, potente (uno stato). guittone, xix-5: eo meraviglio u'trova guerigione
colpo, uno scoppio). guittone, i-21-53: non ben provase scudo a
, acuto (una malattia). guittone, i-24-14: oh che gioioso e glorioso
ed a grandi dignitadi ed onori. guittone, xix-75: piacerne che lor degiate dare
, onnipotente (la divinità). guittone, i-20-128: ma quello re d'onni
ch'eo v'amo pur dottando. guittone, i-26-1: o grandi secular,
liberale, coraggioso, intrepido. guittone, 226-1: picciul e vile om grande
l'ardimento, il coraggio). guittone, i-1-12: sapiensia grande è adimandare savere
un artista, ecc.). guittone, i-3-20: per grandi e chiari molti
furbo], ecc.). guittone, i-24-11: fatt'è in forte in
pare ch'eo scia in paradiso. guittone, i-3-426: picciula cosa fare, fa
, mostrati, e no m'aita. guittone, i-14-116: o
come pecore essere morti e tagliati. guittone, x-3: mante stagione veggio /
, aspro (un rimprovero). guittone, i-1-131: e se prode, e
non vogliendo essere offeso, si fuggio. guittone, i-1-97: o quanto e de
gli conferisce il valore di superi. guittone, i-25-306: molto è baron grande omo
piacenti. / grandeza si consuma. guittone, i-25-262: non già grandessa alcuna
classico si canta presente l'imperadore. guittone, i-1-94: credete a me, bel
; tenere stretto; strappare. guittone, 230-6: zara dirieto m'ha gittato
! 2. grassezza. guittone, i-37: ché de troppa grassia /
godimento; simpatia, piacevolezza. guittone, xlviii-in: male d'amor male ho
/ tenut'è più a grato. guittone, xxxiii-121: ahi com'è folle quei
: contro voglia, per forza. guittone, xiv-30: ahi, con pot'om
a gratu / meu sirviri e pinari. guittone, xxiii- 17: me piace
intenzioni, nonostante, malgrado. guittone, xiv-41: ma mal tuo grato eo
provare piacere, nutrire gratitudine. guittone, vii-101: ché non ha già ladrone
fatale, funesto; preoccupante. guittone, i-9-21: quale sementi sembra grave maggio
/ 'ntrare in vostro core naturale. guittone, i-3-427: pregio e gaudio è grande
d'uno o due legni missa, la guittone, 46-1: per fermo se'ben om
alegreza / vivo con gran graveza. guittone, xxv-60: non già cupid'om pot'
; rendere pigro, neghittoso. guittone, 180-5: vizio di gola, tu
, predi- lezione, preferenza. guittone, i-28-34: vostra bonità grande demando in
amico delli benefici si rende cambio. guittone, i-26-6: grasia e mersede a
ottenere simpatia, benevolenza, protezione. guittone, i-9-80: è prode e saggio,
verrà. -in forma ellittica. guittone, i-3-383: largisce moneta a tutto quanto
un compì, di causa). guittone, i-13-35: certo perduto di fede ha
degli angeli e dei santi). guittone, i-13-31: onni grasia in tenpi tutti
dono, una grazia). guittone, i-9-45: conosci e pensa guardare di
riconoscente, animato da sincera gratitudine. guittone, i-9-37: se tale e tanto è
, amare, beneficare, soccorrere. guittone, i-11-2: conte da romena, non
. favorire, aumentare, incrementare. guittone, xlvii-4: grandezza d'ogni parte in
3. concedere, elargire graziosamente. guittone, i-13-12: e1 dibonaire bon signiore nostro
accogliere con riconoscenza, gradire cordialmente. guittone, xli-25: laido laidisce tutto e,
gli altroi. -ringraziare. guittone, i-10-57: o quanto, donne mie
colmato di grazie e di favori. guittone, xvii-50: ma credo la mia vita
beneficio, una grazia). guittone, i-13-14: grasia lui grasiosa de grasia
. generoso, munifico, benigno. guittone, i-13-38: cierto perduto de fede à
, n. 21). guittone, xxii-40: lo grecesco empero, /
: l'insieme dei credenti. guittone, i-36-63: greggie perduto è 'l populo
. -grevare addosso: affliggere. guittone, xlix-30: no, s'io so
, afflizione; disagio, molestia. guittone, 161-10: a vostra guisa non venta
protorace e sulle zampe. guittone, 197-xx: tu pilastro de giobbo e
pessimo della grolia e bene altrui. guittone, i-3-525: come si compra?
naso. -di animali. guittone, i-1-134: vago son non pogo alcuna
(un capo di vestiario). guittone, i-13-78: né non mi voglio.
ant. piangere, lamentarsi. guittone, 24-6: ciò è l'amor:
ant. grido, lamento. guittone, xlii-33: io, messer, che
lamentarsi dolorosamente, piangere dirottamente. guittone d'arezzo, xxxiii-70: ahi, che
più in frasi negative). guittone d'arezzo, viii-6: ma non è
-assol. - anche al figur. guittone, i-20-53: isbendate li occhi de la
occhi miei traditi / la dovesser guardare. guittone, i- 3-358: occhi che sono
, credere. -anche assol. guittone, i-3-167: si de fatto guardiamo,
, non guarda prezzo né merito. guittone, xv-no: eo verrò forsennata, /
la fede, ecc.). guittone, i-io-in: tutto ciò pogo o nulla
, un luogo strategicamente importante. guittone, xix-81: pistoia e colle e volterra
dibassamento / di tutto 'l convenente. guittone, i-9-44: adonque, carissimo frate
valori spirituali, ecc.). guittone, 188-2: tu, costante e sicuro
: con la massima cura. guittone, i-9-8: voi pensate, carissimo mio
salvezza. - anche al figur. guittone, xix-41: per la grande altezza ove
non lo potè omo -ben guerire. guittone, 8-5: da me parte la
guerire / e per vostro soccorso. guittone, 169-12: altri che dio non
di guerra / eran fuor dela terra. guittone, xv-4: gente noiosa e villana
.: difendersi, munirsi. guittone, ii-29: und'e'morrone / d'
, / e 'n tutte parti fidi. guittone, v-10: no lo guida
certo non saccio com'i'agio guerenza. guittone, xliv- 24: tanto de
, e lodala in molte guise. guittone, i-12-20: che donna una a mirabil
sì nove guise. -causa. guittone, iv-37: per mante guise è l'
, / né che fosse divisa. guittone, i-20-68: ma quello antico grande
di guidone (v.) e guittone (v.), secondo il fr
miserabile, vile, meschino. guittone, 209-2: giudice ubertin, in catun
/ ove pertegno voi, ver sor guittone. idem, i-27-2: in lesi »
suo baccerone di messer baccone, frate guittone, guittone meglio di frate, conoscere bono
di messer baccone, frate guittone, guittone meglio di frate, conoscere bono,
. vivere oscuramente, miseramente. guittone, 234-10: sì come ben profetar,
cangiato. = deriv. da guittone. guittoniano, agg. che
riferisce, che è proprio del poeta guittone d'arezzo { 1230-1294). carducci
. 2. che appartiene a guittone ctarezzo (un componimento poetico).
al palato. -anche assol. guittone, 171-7: l'alma m'adolci più
spirito, a una data attività. guittone, i-3-364: chi non sufficiensia à intra
una sventura. -anche assol. guittone, xlvi-9: oh, che crudele ed
prop. interrogativa indiretta). guittone, i-25-99: o se gustare poteste.
. - anche al figur. guittone, i-9-27: la bonità del seme e
nelle papille gustative della lingua). guittone, i-1-285: no è colore alcuno né
mangiare o di bere, appetito. guittone, i-1-135: vago son non pogo alcuna
0 di vantaggio). guittone, xix-27: leggero / li era,
colpa nella maggioranza dei casi. guittone, xxv-77: ch'ignoranza -non da ben
meo sir, tenemi in tua baglia! guittone, 63-9: ennudo sta, e
assoluto sia relativo). fra guittone, i-9-11: sono due cose il meno
vano, orgoglioso, presuntuoso. guittone, 225-7: ché, mentre povero fuste
/ impes'è per la gola. guittone, xx-25: enbola, robba, aucide
/ eran fuor de la terra. guittone, 72-14: morte m'auciderea immantenante.
ant. impedito, impacciato. guittone, i-8-29: quanto per parte mia,
, un fenomeno naturale). guittone, xxvi-34: loco u'la vertù de
. imperare; dominare, comandare. guittone, xxvi-21: genere ornano,..
, / amor, viso lucente. guittone, i-1-238: o che direbbe l'omo
lo penzer -non serà di paraggio. guittone, 47-6: sete sì piacente ed
-ant. coalizione di stati. guittone, xxii-40: lo grecesco empero, l'
teco m'aio agiungere a peccare. guittone, 209-8: ahi, ché non servo
sf. ant. empietà. guittone, vi-26: se quei che 'l nostro
ogni altro dificio ove cag- giono. guittone, xii-22: tant'aggio en amar la
che 'l consillio lo'n'emporae. guittone, 115-2: compagno e amico, non
anche con riferimento a concetti astratti. guittone, xxv-68: usare -via de vertù ne
-anche con uso neutro. guittone, xxxi-48: impossibele è che figlio sia
2. ingiunzione, comando. guittone, i-20-5: al piacere del mio dio
ufficio l'imprendere qui difesa, leggeremo in guittone, in brunetto e in alcun altro
. -assol. re enzo o guittone, 456: e tempo è da parlare
profondo silenzio della notte vi si guittone, xxvi-79: emprima che noi stessi,
davanzi iesù cristo tutora è 'mpremera. guittone, xvii-147-41: la 'mprimiera mia speranza
paura / d'improntare a usura. guittone, i-18-15: esso, per la gran
, poi nella forma articolata). guittone, i-21-110: sentenzia del buono trogil di
suoi borghesi ed indei suoi subietti. guittone, 1-19-56: chi dà a te in
di residenza, ecc.). guittone d'arezzo, viii-71: en le parti
., alle facoltà dello spirito. guittone, i-1-129: e se prode e onore
-regge una prop. finale implicita. guittone, i-1-159: meglio dell'omo, a
l'oggetto di uno scambio. guittone, i-10-105: non dareste, no,
innamorare. - anche assol. guittone, xlii-37: valore è quello che core
d'affetto con qualcuno. guittone, 105-1: anche si può l'amante
era di qualcuno: / di te guittone, xix-40: quelli che sono / de
assimilarla, incorporarla, immedesimarsela. guittone, 1-1: amor m'ha priso ed
/ chi ardo e 'ncendo tutta! guittone, 119-13: ardo tutto e incendo del
incenerire. - anche al figur. guittone, i-21-82: fomacie de tribulassione legna de
afflitto (da un dolore). guittone, xlviii-36: duro ème piagar mee,
condiscendente, favorevole, propizio. guittone, xxxviii-78: maggio, m'è viso
poggia stabilmente (come colonna). guittone, i-39-43: la infabile e vana loro
incriminato. - anche sostant. guittone, 138-14: cristo al peccatore ave mercede
la 'ncumincianza del male chende seguitò. guittone, viii-17: bona incomincianza in dispiacere
incontrarsi male. — impers. guittone, 123-5: pur mal m'incontra adoperando
ali'autorità giudiziaria; incolpare. guittone, i-25-286: unde, vedemo, non
. - anche al figur. guittone, xlix-5: altra fiata aggio già,
determina, che decide; promotore. guittone [tommaseo]: si èe pigro indeterminatore
/ e no 'nde sono stanchi. guittone, vi-19: aggiate per certanza, /
o comunque offende la coscienza. guittone, i-40-63: propio è d'amore segno
non conosceano dio né loro medesimi. guittone, xli-18: serete solo in dio donque
eccitamento, stimolo, incentivo. guittone, i-23-12: io a tale inducimento e
, onta, vergogna. guittone, 124-8: [chi] sua donna
nauseato. - anche al figur. guittone, i-1-100: no àno savore, no
senno, istupidito, impazzito. guittone, i-14-1: infatuati mizeri fiorentini, omo
, sinistro, malaugurato, nefasto. guittone, 2-2-215: infelice mia stella e duro
, 1042: accorse gran turba guittone, xlvii-69: infermat'è, signor mii
serve per allacciarvi le vele; fighiera. guittone, i-21-163: vertù d'animo grande,
sano, / molte enfermetà ha caritè. guittone, xxxii-166: ferro, foco,
-colpa, peccato; vizio. guittone, i-20-60: mercé di voi stessi,
erano infermi. -sm. guittone, xxxvii-25: tu, maestro, reggendo
organo); acciaccato, dolorante. guittone, xxx-14: cor ben natoralmente ordinato,
che nelle cose afflitte piglia poscia. guittone, xlviii-120: nullo for dio sta
. sm. ant. infermità. guittone, i-14-5: la pietosa e lamentevile vocie
-cadere, venire infermo: ammalarsi. guittone, xxvii-9: vergognar troppo e doler,
, serpente infernale: demonio. guittone, xlix-29: col serpente infemal che sodusse
en inferno en la grand tenebror. guittone, xlix-38: d'angeli demoni fece
. turbato, tormentato, sconvolto. guittone, 137-12: amore isnaturato / ognora stretto
che infiato per desiderio d'essere re. guittone, i-19-60: mantachi di superbia infiati
li rimembra poi di quelle pene. guittone, 135 * 11: infino che mia
a quantità, ecc.). guittone, i-21-128: dal principio infine ad ora
noi trezeria parvente. re enzo o guittone, 456: tempo è da infingere
più di sicuro lodare e difendere. guittone, 101-1: similmente vole ch'om s'
con una prop. subordinata. guittone, i-14-277: non s'infinga alcun omo
simulatore, ingannatore, menzognero. guittone, 19-1: sì corno ciascun omo,
ino- ranza è per loro spinta. guittone, 14-10: amo seguir suo piacimento
compì, di mezzo). guittone, i-13-104: carissimi, del mondo miragli
, irrobustirsi, rinsaldarsi. guittone, i-7-23: cresca sempre, e inforti
a usi agricoli). guittone [crusca): il grano lo infossano
o una cosa è contenuta. guittone, 99-13: ritegnalo basciando infra sue braccia
popolo, una nazione). guittone, 3-40: o non fiorentini, ma
-assol. guittone, xx-26: enbola, robba, aucide
e ciascuna ragion mi pare torto. guittone, 85-12: ché tutto vizio rio
, di lusinghe, di tradimenti. guittone, 101-10: la donna per forza e
-con la prep. in. guittone, xxvii-29: ingegnaime manto / in fare
che io me n'abbia cotanta. guittone, 27-11: donque deritto n'ho,
, tornare / fateimi in dolze canto. guittone, xxviii- 17: peggio che
artistica o poetica; genio. guittone, 54-4: deo, che mal aggia
malo ingegno: malvagiamente, crudelmente. guittone, vii-84: o no amor, ma
per ingegno mette altrui a morire. guittone, 94-7: per ingegno e per forza
/ poterlo sempre amare parme amor approvato. guittone, 172-2: bon m'è vedere
che così fossero iniurati e tormentati. guittone, 228-5: for che m'engiuliasti
bestemmiare; vilipendere la religione. guittone, 223-4: tanto è dio di servito
. -anche: ingiusto. guittone, i-10-75: quanto altri è meno ingiurioso
stava eretto. -figur. guittone, i-1-235: se lo corpo gli è
: / ancora gli veggia bistartoti! guittone, xxvii-8: venni ingrotto, infermo
-per simil. e al figur. guittone, 55-5: la lingua villana ed enemica
anche: discordia, contrasto. guittone, xvii-445-7: ma cierto inimistà vuol cortesia
perfido (una persona). guittone, xxxiii-61: o gente iniqua e crudele
, reo. -anche peccatore. guittone, xvii-159-81: iniqui, agiate merzede /
i'lei amar a tut'ora. guittone, xxiv-26: così di mia '
d'un fante che m'adura. guittone, 21-6: lo savere meo mi
, chi su di tal donna inamuratu. guittone, 28-8: unde sovente vivonde in
ami tua donna di bon core. guittone, xiv-65: s'eo tormento d'una
avversa parte. -figur. guittone, 8-2: pietà di me, per
arma da taglio; piagato. guittone, 240-10: amor... si
. -anche al figur. guittone, 240-3: caro amico, guarda la
religioso che accompagna il servizio divino. guittone, xxxix-17: profeta e santi invitan noi
ca vi degia giacer per me pietanza. guittone, 124-5: sempre sua innoranza e
lo suo servidore -non si mostra. guittone, xxvii-39: ma vergognar di mia
di rispetto, pregiato. guittone, xxvi-105: a messer cavalcante e a
, inculcare, consigliare, proporre. guittone, i-1-204: carissimo mio, ciò consiglio
, / viviamo insembre sensa partimento. guittone, xxix-138: d'ona / eclesia madre
privo di senno, dissennato. guittone, i-13-179: guai a me, che
una determinata condizione o disposizione. guittone, 92-3: eo non crederà già ch'
una determinata condizione o situazione. guittone, xxxvi-57: ahi, perché non labora
una determinata condizione o disposizione. guittone, 93-3: potè bene istar tanto in
figura o ritratto inciso. guittone, 21-13: in ferro più che 'n
avesse / spirito e intelletto. guittone, i-1-235: se lo corpo gli è
, giudizio, opinione, concetto. guittone, 99-3: omo non po, secondo
ciò ch'eo perdei d'amore. guittone, vi-14: sovente, amor, son
ciò ch'io dico aprendi ». guittone, 38-1: eo faggio inteso e te
difende abassando e menimando la malizia. guittone, xlv-23: voi, amico,
cose grandi e d'alta materia. guittone, 2-1: amor, merzede, intende
et intenderite per lo vostro onore. guittone, 138-4: non mi vale ditto reo
come la mirabile sostanza del cielo. guittone, 129-9: credo che s'intenda
relazione con una prop. subordinata. guittone, xlviii-48: non già guerire / ardirebbe
. amare, venerare, rispettare. guittone, 20-11: desseme di sé piena fidanza
corsero nel vallo per quelle porte diserrare. guittone. xxiv-70: audii pover nomare /
a quelor che molt entende a fornicar. guittone, i-22-31: intendete pervenire a timore
.); innamorarsi, amoreggiare. guittone, i-10-92: maggiore ingiuria serea a qualunque
-ant. senza la particella pronom. guittone, 18-13: donque chi voi d'amor
che specificare le cose alla distesa. guittone, 94-3: entender dia eh'a
veditore / di ventura e d'amore. guittone, xliv-16: quei che 'n dio
. amore, predilezione, affetto. guittone, 14-2: deo, che ben aggia
informarlo, metterlo al corrente. guittone, xlix-151: ben dona intendimento / che
intendimento / in sì gran fondamento. guittone, 56-2: lasso, en che mal
. letter. ant. amatore. guittone, iv-12: lo meo bono amore,
/ se non di vivere a 'ndivinaglia. guittone, 137-3: donna, lo reo
/ d'una cosa agiate disiranza. guittone, 59-13: non cherer, né sia
la sua intenzione in questo libro. guittone, i-1-25: intensione e fine,
guittone, xlvi-54: nullo o parvo è pregio
alcuna sua parte, completo. guittone, vii-12: no mi posso già tanto
et opera ad avere intera sapienzia. guittone, xxxiv-93: agrada e piace e
mondo espressivo, ideologico, ecc. guittone, xxx-87: iacomo, giovanni, amici
più indipendentemente dalla sua volontà). guittone, vi-19: aggiate per certanza, /
relazione con una prop. subordinata. guittone, i-io: la natura entesa / fo
che'savi aveano detto intorno alla rettorica. guittone, 91-11: sovra qualunque d'esti
qualcuno o qualcosa). guittone, 138-7: allora guardo intorno, se
luogo reale o figurato). guittone, 35-6: gioiosa gioi, sovr'onni
uomini e de'migliori di roma. guittone, 68-12: s'eo mostrar tosasse
in cui si trova una persona. guittone, 35-12: a voi lo core meo
et opera ad avere intera sapienzia. guittone, viii-57: noia e corrotto intralassar dovemo
perduta, / se la potè invenire. guittone, 233-3: tanto è dio di
. riscontrare, riconoscere, verificare. guittone, i-23-15: voi, de me gustando
. incorrere, incappare, capitare. guittone, i-25-166: non cielo cangiamo in terra
guittone, 192-14: temperat'omo in part'è
inver lui, e ode vostri cori. guittone, 127-12: s'io usai inver
a indicare ostilità e avversione). guittone, 13-4: discomfortato ed à tormento,
l'oscuro in verso la lumera. guittone, 86-8: quello che dett'ho già
, nella direzione voluta. guittone, xliii-51: tenere volese corno / la
non volere che altri ne abbia. guittone, 191-1: amistade d'envidia è medicina
sf. ant. invidia. guittone, 78-9: ché manto n'ho —
, / madonna, in voi servire. guittone, xxxix-15: profeta e santi invitan
, corrompersi; vivere nella dissipatezza. guittone, i-40-14: chi si difende in molta
nome del protettore). guittone, xlviii-134: lo glorioso dio, nome
involgaci insieme co'peccati di costoro. guittone, xxv-79: ma'ne 'nvolle a
impegolarsi, confondersi; compromettersi. guittone, xxvii-8: poi fui dal mio principio
situazioni difficili, ambigue, spiacevoli. guittone, i-1-221: unde, deletto mio,
l'amor de deu non avrà. guittone, xxix-178: ven selvatichezza e talor
come la tigra 10 speglio isguardando. guittone, i-8-21: perché non ho materia
scacciare a causa dei peccati commessi. guittone, xxxiii-36: dio t'ha in ira
se stesso: detestarsi, disprezzarsi. guittone, xxvi-i: vergogna, ho, lasso
ant. adirarsi, incollerirsi. guittone, i-3-490: a quelli dio s'ira
/ senza ch'io pecchi darmi penitenza. guittone, xxiv- 48: visto ogg'
modo che non possa essere ripreso. guittone, i-22-65: primamente voi vi giudicate,
, apposta, di proposito. guittone, 84-2: così ti doni dio mala
il nodo / che * 1 notaro e guittone e me ritenne / di qua dal
relazione con un pron. personale. guittone, 3-41: specchiate bene in voi istessi
ant. giustizia, equità. guittone, i-36-147: come grave è..
sforzo; pena, sofferenza. guittone, xlv-20: donque desii e trovi,
catturare. -anche al figur. guittone, xlii-37: valore è quello che core
e libro. -rifl. guittone, xlix-16: io v'aiuterò com'io
mettere in sdiaccio -lo mio stato. guittone, xlix-150: s'i'prego voi da
, / quando il ve'fare. guittone, i-13-223: quanti sono che pensato àn
de'quali poco cura la gente. guittone, 65-4: eo mostro amore in parte
sm. ant. laidezza. guittone, 81-4: villana donna, non mi
dirubbati e no solo i palagi. guittone, xlix-155: cavai che non si
cantilena monotona e lamentosa. guittone [tommaseo]: uomo forte non fae
-ant. senza la particella pronom. guittone, xl-11: quando retto om sostene /
in parte da un ghiacciaio. guittone, xix-85: de ripafratta teme ora 'l
lo più con la particella pronom. guittone, i-25-284: come fogliare, fiorire e
parte di onestà e parte di laidezza. guittone, xxxiv-32: bello m'è giovan
, osceno, scóncio, turpe. guittone, xxxiii-28: la zambra d'angostia è
dita cosa non ademandarà niunu restituimentu. guittone, xxxv-74: preso è solvitor d'
. offendere, disprezzare, disonorare. guittone, xli-23: laido laidisce tutto e,
fa fiori, e nullo frutto grana. guittone, i-25-317: tutte belle cose sono
luogo). -anche: equivoco. guittone, xxvii-7: vergognar troppo e doler,
il corpo ne sarebbe più laido. guittone, 44-11: parteti e, s'
infame, abietto, corrotto. guittone, 14-4: core è ben tanto nesciente
del comune o della terra sua. guittone, 111-4: s'eo tale fosse,
paura. -con uso neutro. guittone, xlviii-125: troppo è laid'om posare
e limacciosi. -sostant. guittone, i-25-320: guardate da laido, ché
botto / dicere un laido motto. guittone, 99-8: umeltà fa core umele
/ tutto per ciò l'avete. guittone, xxxv-36: sputo, fragelli e
. -con uso neutro. guittone, xxxii-187: ahi, che laid'è
valle afondare. -sostant. guittone, i-25-75: tutti quelli che bestie simiglierano
, rimprovero; lamentela, lagnanza. guittone, 126-2: s'el si lamenta null'
/ che d'altr'amore agia cura. guittone, 126-1: s'el si lamenta
una malattia; dichiararsene affetto. guittone, i-14-5: per tutta terra corre lamentando
stenza). guittone, xlix-117: non sembrante d'amor,
medesimo, risponderò in poche parole. guittone, i-14-4: la pietosa e lamentevile
intimo tormento; gemito. guittone, xxxiii-17: oh, quanto mai mi
reliquie più insigni della cristianità. guittone, xxxv-65: o bon gesù, te
/ com'omo ch'è languente. guittone, xxxii-114: non io, ma
l'uomo e fallo pensare e languire. guittone, i-27-69: se tempo è di
; patire, penare. v guittone, xxxii-175: languendo gauderea, come
patimento; angoscia, tormento. guittone, xlviii-192: no acqua come sangue /
infruttescenza stessa munita di uncini. guittone, i-13-112: fico lappule fare ontoso fora
quello che è convenevole si spende. guittone, i-37-22: prodico lo su'strugie,
facilità, prodigo; scialacquatore. guittone, i-9-26: esso... crudeli
rispetto alla larghezza; in larghezza. guittone, xxxviii-31: de cui scienza umana ave
/ come larone ascoso e non paresse! guittone, xvii-164-35: quello, per cui
e pene e pianti mi lasciao. guittone, xxxvii-47: o vero domenico, poi
anche: saltare un pasto. guittone, xlviii-146: se non basta ciò,
inanimate e a concetti astratti. guittone, 134-9: con gran doglia [amore
ricevuti né lasciati mettere piede nella terra. guittone, 40-11: avegna ch'eo però
avv. di negazione pleonastico). guittone, xxix-198: già salomone / non per
; / li diversi / rime dire. guittone, vii-48: dolor più ch'altro
-ant. vile, codardo. guittone, xxxvi-41: ma si t'ha gran
, angosciato; sofferente, dolente. guittone, xxv-61: o bon gesù, te
depresso, sfiduciato (tanimo). guittone, 134-1: doglioso e lasso rimase 'l
una condizione, la vita). guittone, xiv-58: ahi, bella gioia,
, ed ò noie e pene. guittone, xix-i: ahi lasso!
/ ardesse, eo natura muteria. guittone, 56-7: ben è sembrante, oi
; di fianco; accanto. guittone [crusca]: si accostò lui lateralmente
. e letter.: italiano. guittone, xix-49: conquis'è l'alto comun
, / paia l'abie innorato. guittone, 104-1: quando la donna ha 'n
debole, n. 13. guittone, 42-7: dimostra se ragion hai d'
cui sicuro giaccio -in ogne lato. guittone, 48-7: si consigli deo me 'n
3. attività ladresca o piratesca. guittone, i-14-53: non corte de dirittura ma
al tuo letticello. -letterèllo. guittone [crusca]: dormiva in uno suo
far risorgere (un defunto). guittone, xlviii-121: nullo for dio sta fermo
oppugnare. - anche al figur. guittone, xlviii-135: lo glorioso dio, nome
contenuto nel libro scritturale del levitico. guittone, i-19-54: come dunque, messere,
sacerdoti / corno bestiaglia foro venduti. guittone, i-14-74: li romani soggiùgono tutto
di stato in luogo). guittone, 104-3: quando la donna ha 'n
dove corrisponde a 453 g. guittone, xlviii-82: desconverrea non poco a ban-