-con il valore di contro. guittone, 3-18: a quelli dio s'ira
a. - anche al figur. guittone, 3-15: non perdemo, ma mutamo
(oggi più comunemente da). guittone, 3-35: non mi voglio a carne
, mediante, ecc.). guittone, ii-208: sofferir pesanza / per acquistare
/ pietadi bene piglia per talento. guittone, ii-254: da me parte la vita
fanciullo. 19. predicativo. guittone, 3-12: mostrando povertà buona..
21. proposizioni: finali. guittone, 3-2: in conoscere ben, dunque
superiora di un convento di monache. guittone, 3-27: abadesse e donne religiose.
far solìa / in sua sembianza. guittone, ii-206: ma non po'l'omo
; dare una falsa appariscenza. guittone, 165-2: o tu, lass'omo
bello, più piacente; imbellito. guittone [crusca]: per lo nuovo vestito
disus. benché, quantunque. guittone [crusca]: abbenché strettamente le dispiaccia
ant. abbondante, copioso. guittone, 3-11: ricco, e abondoso se'
gettare nell'abisso, far sprofondare. guittone, xxix-127 (74): no è
semplice, angusta, povera). guittone, v-214-92: né d'alcun bono gaudere
inatteso, fortuito). guittone [crusca]: come accade a'buoni
purché a'loro nemici accattassero nemici. guittone, ii-243: e chi accatta caro /
. ant. accattone, mendicante. guittone [crusca]: la donna accattatrice con
. ant. compratore, acquirente. guittone, 3-58: merciadro [= merciaiolo]
se mmi giugnessi assai d'oratione. guittone, i-102: e comperato accatto / non
trarre in errore, ingannare. guittone, ii-286: ira, pessimo vizio,
una lite, una guerra). guittone, 2-1-77: accendon caritate, / ischiaran
nasce e posa / accidia neghittosa. guittone, ii-285: tu vizio, accidia,
accidia; pigramente; vilmente. guittone [crusca]: vivono accidiosamente in un
corrucciato, sdegnato, indispettito. guittone [crusca] '. risponde sempre con
/ e ciò ch'io dico apprendi. guittone, 3-50: e forse, non
seguito, scorta, corteo. guittone, 1-44: vorrebbe sempre lo accompagnamento
grande / storia ond'ella fa memoria. guittone, 3-66: ma gaudio vero e
. comodamente, agevolmente. guittone, 12-6 (26): porta di
, con arte, con abilità. guittone [crusca]: le quali tutte priemono
, e del bene ti allegra. guittone, 63: adonqua ne convene /
accordo, che accetta. guittone, 1-45: facilmente si mostrano acconsenzienti
né che io t'acconti a loro. guittone, 186: e s'è celato
dalla prudenza incontrare. guittone, ii-275: merzé di lei ch'ogni
pura / ca pregar mi varrìa. guittone, xx-2: ahi lasso, che
meve diciessono: accorri esto malnato! guittone, 52: si che mi fa sperare
-morte acèrba: prematura e crudele. guittone, 3-58: non cosa è tanto acerba
/ quando si va del corso disviando. guittone, 3-52: fugga vostro core vizio
anche rifl. e assol. guittone, 3-37: e se per questo ettemal
è conseguito; acquisto. guittone, i-303-131: che prode è molto avere
entrare in possesso di una cosa. guittone, ii-282: ricchezze sempre in te pover
, essere conveniente, piacere. guittone, ii-234: a voi, che siete
. incitare, eccitare, sollecitare. guittone, 78-7: amor di gioia mi corona
la triegua / del suo comandamento. guittone, 12-14: non fo natura in
ant. odiato, invidiato. guittone [crusca]: posso dire a voi
che ha attitudine, capacità. guittone, 83-3: tant'hai villan parlare,
rare, ambire, agognare. guittone, 168-3 (231): per lo
tardo, in negare è sfacciato. guittone, 3-1: sapienza grande è addimandare savere
, / ciò che porria aveniri. guittone, i-459-14: e adimorando l'uomo in
la via giusta, diritta. guittone, i-434-31: o fattore de lo stellato
(addivènto). diventare. guittone, xlvii-74 (123): vederla quasi
/ non ne porìa in ciò campare. guittone, vii-iii (17):
; intenerire; infiacchire. guittone, xxxiv-96 (95): e m'
addolcisca li cuori turbati degli auditori. guittone, 171-7 (233): l'alma
, assopirsi, prender sonno. guittone, 3-13: niente fa all'omo per
. arrecare, procurare, cagionare. guittone, 3-17: quanto è più forte,
. ant. indurre; ridurre. guittone, xxiv-18: mi fa dolere / lo
ridursi. - anche al figur. guittone, xix-64: e di bona libertà,
adattarsi, rassegnarsi; dedicarsi. guittone, n-14 (24): ma se
disus. tosto, non appena. guittone, 3-2: adessa che pensaste volere essere
che meo male adesso è piu pungente. guittone, xxv-50 (60): ch'
. - anche al figur. guittone, 3-43: a'figliuli, a cui
recare a effetto; commettere. guittone, 123-5: pur mal m'incontra adoperando
che parla sem richiede. guittone, xliii-19 (113): onore è
, / che siete fior d'amare. guittone, 61-3: bellezze e adomezze e
pecca di passione fedifraga. guittone, ii-283: lussuria, tu di saggi'
un giuramento, un voto. guittone, 3-84: unde beato iacomo apostolo dice
ch'io non mora in vostra spera. guittone, 43-5: adonqua, lassome,
adusato dilettanza, e conservato fortuna. guittone, i-28: sì m'ha lo cor
/ poi ch'è turbato rendere clarore. guittone, 128-4: similmente nel cielo è
con lusso, con ricercatezza. guittone, v-229-149: s'i'prego voi da
. 2. conformarsi. guittone, 3-35: carissimi, del mondo miragli
2. figur. guittone, 3-30: unde manifesto è intra voi
affanno; provare grave stanchezza. guittone, 15-9: a dimandare affanna e falla
quanto più ci afanno men s'apprende. guittone, 3-11: adonque, amico,
e dolze pena ben si pò chiamare. guittone, 3-84: non solo a chi
mente, senza ordine. guittone, 1-42: per vane affannonerie si brigano
agitazione (d'animo). guittone, 3-2: onni grandezza terrana..
su'afare / poi tom'al niente. guittone, ii-270: e sappeti che,
situazione, frangente; caso pericoloso. guittone, ii-215: ché, s'eo so
: faticatore, buon lavoratore. guittone, 1-35: èe donna affaticatrice, e
una certezza, dire di sì. guittone, 3-15: anima razionale opera, afferma
, imbellettare; agghindare. guittone, xlix-156: né già mostra che tegna
contrario di negare). guittone, 3-88: a postutto t'afermo:
ant. concesso in feudo. guittone, 3-70: brevemente vi dico, dolce
produrre, sviluppare, determinare. guittone, i-51-537: anima, ch'è ordinata
disus. raffiguramento; ravvisamento. guittone [crusca]: proccurai di affigurarlo in
così fa la correzione all'uomo. guittone, 3-56: e quasi come foco
afinerai com'oro al foco. guittone, ii-215: ché vile e fellon core
. affliggere il corpo: mortificarlo. guittone, 3-61: grazia àe fatto voi il
che cagiona afflizione, doloroso. guittone, 3-2: è da conoscere per malvagia
grandi cose et erano in onore. guittone, 3-11: e tutte cose dilettose
, la crescita, la vita. guittone, 3-10: le fallacie delle divizie affogano
impazzire; perdere la ragione. guittone, xxi-59: tal gioia en cor me
. - anche al figur. guittone, 32-188: ahi, che laid'è
; dimestichezza, familiarità. guittone [crusca]: atti fare soleva con
affiena? -per simil. guittone, 137-10: amore isnaturato / ognora stretto
bono non mi sa lo manicare. guittone, 3-22: credo che piacesse a
4. rifl. compiacersi. guittone, ii-249: vero specchio u's'agenza
lui d'intendere le nostre parole. guittone, xxxiv-9: e m'agrada li
/ che da tutti 'l fa laudare. guittone, xxxiv-5: primamente nel mondo aggrado
ant. gradevole, piacevole. guittone, xxxiv-3: tanto sovente dett'aggio altra
. ingrandire; crescere. guittone, 3-24: siccome cuoco buon cresce vidanda
animo dell'uditore a misericordia recare. guittone, ii-225: e lo talento e
, pieno di grazia. guittone, 97-6: e 'l dire e 'l
con un nodo, annodare. guittone, 3-38: e non ogni vostro laccio
. tornar comodo; riuscire gradito. guittone, 2-1-177: ahi lasso! che li
agi, benestante; ricco. guittone, 3-62: dono utile assai, e
. comodo, conveniente, confortevole. guittone, xxxii-157: e m'hai, di
11. dimin. agiatèllo. guittone, 3-3: più si paga [=
/ pietadi bene piglia per talento. guittone, 3-57: chi non vale, afferma
, destro, opportunità, occasione. guittone, 41-9: però ve prego, per
, quiete, riparo, ristoro. guittone, 3-71: tornando a casa vostra nell'
, penaro troppo a venire. guittone, 3-35: non mi voglio partire
simbolo di mansuetudine e di innocenza. guittone, 3-59: con quale [con l'
pelle e dalla lana dell'agnello. guittone, 3-50: apparve adesso durezza, crudeltà
contadino. -anche al figur. guittone, xxxvii-17 (101): o nome
questo momento, in questo istante. guittone, ii-231: se 'l tempo è stato
sm. ant. aquilotto. guittone [crusca]: come agugliotto non sortito
, ecc.). guittone, 242-10: amor dogliosa morte si pò
... ahi mala morte! guittone, vii-i (14): ahi,
a certo tempo aiutò la povertade. guittone, 3-15: prudenzia è amare buono
donna mia, aiuto non aggio? guittone, 3-59: e se io savesse
, sm. ant. arbitrio. guittone, ii-204: ché solo chi ve mira
, / com'albore succiso con catene. guittone, 3-36: nobile albore fa nobile
(nell'uso antico). guittone, 3-23: adonque, caro amico buono
. - anche superi. guittone, 3-40: non è meritrice aldace più
ant. e popol. udire. guittone, 3-12: e 'l profeta davit:
et andare a brevi segundo nostra usanza. guittone, 3-2: sapienzia è vera e
. germanico, tedesco. guittone, ii-234: a voi, che siete
. ant. eletto. guittone, 3-19: aletti, temendo non la
. rifl. stancarsi, affaticarsi. guittone, xxi-73: atendendo m'allasso. francesco
e delle pene vostre al- leggiatore. guittone, 1-15: conosco lui solo alleggiatóre
ant. allegrezza, letizia. guittone, 61-14: che tutto ciò che brama
, / quando mi pare davanti. guittone, 132-2: dolcezza alcuna o di
. provare allegria, star lieto. guittone, 3-15: istoltezza è donque allegrare di
santade passa tutti i beni della vita. guittone, 3-3: e per uno che
mare; attenuarsi, indebolirsi. guittone, 128-6: luna e stella mi par
ant. allontanare, togliere. guittone, 4-13 (io): amore meo
che mi dispera e fammi pauroso. guittone, 3-22: il signor nostro v'
che s'è allungata dal nido. guittone, 72-1: com più m'allungo,
... vennero infino a ravenna. guittone, 3-40: o che temenza ha
figur. luogo deserto, selvaggio. guittone, 3-41: ma alla gran mattezza de'
, difficoltoso; selvaggio; rozzo. guittone, i-182-143: e s'è loco a
superiore, più che degna. guittone, 21-1: amor tanto altamente / lo
vostra volenza a sé mi trai. guittone, 3-64: o se gustare poteste,
e ferezze e crudelezze quando disdegnate. guittone, 4-23: donna c'ha bellezze
di sprezzante e offensiva presunzione. guittone, 81-n: e se'leggiadra ed altizzosa
te, altissimo, sirano incoronati. guittone, i-41-248: tutte cose altre cadevile e
; alta società, ecc. guittone, 9-26: ahi, che peccato è
dimostrativa; altressì dico della iudiciale. guittone, 3-22: ve ne caglia tanto,
, / quando noi crede fare. guittone, 24-3: che la cosa, ch'
e poi dichina lassa imman- tenante. guittone, 126-3: a gran ragion mi movo
; affezionato, sollecito. guittone, 3-27: e'vi vuole bellore,
fino amante / riteme a dismisura. guittone, 44-4: lo so ch'amor non
in fin'amanza / non cape magioranza. guittone, iii-4: chero con dirittura /
. afflizione, tristezza, dolore. guittone [crusca]: sospettoso vive con grande
. amarezza, tristezza, dolore. guittone, 3-15: ma, come dice boezio
mostran veracemente / chi ama lealmente. guittone, 14-15: ahi, lasso,
. sapore amaro, cosa amara. guittone, 13-8: ch'avia più ch'altro
, a rancore); disgusto. guittone, 1-74: agio e piacer tuo meco
. / dunque ài nome amarore. guittone, 17-31: me po ben tuttore
agg. ant. amaro. guittone, v-221-8: o che crudele ed amaroso
fautore, sostenitore, seguace. guittone, 3-58: prode uomo, amatore di
/ quegli ch'aman lealmente. guittone, ii-269: e dicimi ch'eo.
. dubbioso, irresoluto, perplesso. guittone [crusca]: uomo èe nel risolvere
, s'amburo parti non sallo. guittone, 3-86: pone ad amburo [
era amica per amore di quinto curio. guittone, 55-3: cortese e dolce e
la gente invizia / la verace amicizia. guittone, 1-73: amistà di cose
2. amicizia amorosa; amore. guittone, i-100: ché de fare amistate /
ch'eo / lasciasse la tu'amistanza. guittone, 64-12: se conte ave de
segnamento, istruzione, norma. guittone, 3-16: savete voi per suo ammaestramento
, che si guardasse d'errore. guittone, i-3-17: maestro esser vole chi
tesoro: / tutto questo che monta? guittone, 14-32 (30): ché
migliore, farsi migliore. guittone, i-330-43: chi vale perde valore in
mare: governatore, emiro. guittone, 37-11: e me e 'l mio
consigliato, avvisato; rimproverato. guittone, 3-34: predicati, e ammoniti siete
a morte, far morire. guittone, 5-9: ma lo dolor di voi
né l'amore non si può fuggire. guittone, 1-9: spessamente lo chiamo e
formando il suo mitico corteo. guittone, 240-9: amor, cum [=
. -anche al figur. guittone [crusca]: in vani amoreggiamenti,
. disus. dimostrare amorevolezza. guittone [crusca]: cortesemente amorevoleggiano con
no ha sentore / d'amoroso calore. guittone, 1-67: ché troppo è segno
. -anche al figur. guittone, i-179-52: devenuta se'[firenze]
quasi un'idea della vecchia poesia di guittone. d'annunzio, iv-1-151: quel che
agg. letter. angelico. guittone, 133-78: vivere in carne for voler
morale: di innocenza incontaminata. guittone, i-87-8: gentil mia donna, l'
estremamente grave e preoccupante. guittone, 7-9: ahi, deo, che
/ e vita assai sofersi ed angosciosa. guittone, 6-29: se quei che 'l
. affanno, travaglio, angoscia. guittone, i-6-94: credete a me, bel
tormentarsi, darsi pena, affanno. guittone, i-8-31: l'anima era in timore
dà angustia, affanno; tormentoso. guittone, 3-2: è da conoscere per malvagia
-rendere vanima a dio: morire. guittone [crusca]: e 'l giovedì notte
all'istinto come la bestia. guittone, 3-16: è bene che l'uomo
sotto lui sono uomini e bestie. guittone, i-14-18: l'omo è ditto
grande bassanza / di lor condizione. guittone, i-44-314: ché, come el filosofo
così, in tal modo. guittone, 248-17: per ch'ansi miri,
senza inganno, senza infingimenti. guittone, 115-7: sì come puoi in aperto
s. barnaba). guittone, 3-11: e però ben dice iacomo
. alla fine, dopo tutto. guittone, 3-88: apostutto t'affermo, se
la sete, la fame). guittone, i-85: eo non posso apagare /
apparano gli uomini laici a parlare. guittone, 65-9: or non so perch'eo
. figur. appagare, esaudire. guittone, 30-4: sì che lo core meo
particolare); dare indizio. guittone, i-163-1: segondo la vostra nobilitate.
, chiaro, evidente; risultare. guittone, i-332-83: apaia se sapienzia e valore
7. parere, sembrare. guittone, 1-21: prego, recherò, come
2. chiamata, invito. guittone, 1-34: chi non s'apparecchia a
contrarie ', la terza appelliamo dubiosa. guittone, 34-1: piagente donna, voi
. chiamare a sé, invitare. guittone, i-161-62: dio v'apella e vi
. figur. attenersi; rivolgersi. guittone, 244-8: al peggio 'n tutto com
. -anche al figur. guittone, 3-72: se dato vi fosse a
, riportare, annunciare; rapportare. guittone, ii-215: e lontan stando doe amiche
); ricevere; ricoverare. guittone, j2-2 (26): voglia de
3. venire a conoscere. guittone, 66-n: or dirà l'om:
toccare. -anche al figur. guittone, 1-8: or da voi, che
, percezione, comprensione; apprendimento. guittone, 3-67: e l'apprensione face talento
, avvicinarsi. anche intr. guittone, 132-14: sempre mi trovo in tempestoso
2. dietro, dopo. guittone, 3-65: solamente appresso travaglio è poso
. -anche al figur. guittone, 3-66: ed aprestata è corona e
azione. - anche al figur. guittone, 3-1: poi liber fui, apprestai
- anche al figur. guittone, 3-67: anima vene in corpo come
; approccio, avvicinamento. guittone, 1-33: tentare ogni forza per venire
avvicinarsi nel tempo, nell'età. guittone, 3-16: [l'uomo] confugge
partecipazione, di solidarietà). guittone, 3-16: quello, che approva natura
, dimostrare, riconoscere per prova. guittone, xx-9: e prenderò la lor [
, la propria lode. guittone [crusca]: averete approvatrice la volontà
intr. con la particella pronom. guittone, 1-31: aprendo l'arco, vi
avanza tutti gli altri di savore. guittone, 3-36: nobile arbore fa nobile frutto
denaro, le cose preziose). guittone, 3-9: ricchezze crescer ad arca:
in senso ironico e dispregiativo. guittone, ii-240: ahi, dolze terra aretina
-a). tiratore d'arco. guittone, 3-8: temo non faccia corno l'
per aventura / per una valle scura. guittone, ii-207: ardimento compiuto / sta
tivo, abitante di arezzo. guittone, ii-239: ahi, dolze terra aretina
, / che vale argento ed oro. guittone, 3-49: laido, e nocivo
; rimedio; cura, medicina. guittone, ii-219: ché se 'n lo più
sm. ant. aridità. guittone, 1-62: aridore di anima cristiana,
armatèlla: piccola armata navale. guittone [crusca]: dicono che sea [
allevamento delle api. guittone, 3-52: costum'è di saggi'uomo
'nver l'amore non fo'difensione. guittone, 20-46: che non è meraviglia qual
, procurarsi in gran copia. guittone, ii-260: donque chi voi d'amor
che brucia; fuoco, rogo. guittone, 84-7: eo fora degna di soffrir
si fanno con mani e con piedi. guittone, 20-82 (46): adonqua
niche); uditore. guittone [crusca]: degno di avere molti
transito. - anche al figur. guittone, 3-17: stretta, e aspra è
). ant. assediare. guittone, ii-226: ché castel ben fornito /
avvenimento, di un fenomeno). guittone, ix-54: ben ho del perdon fede
. stabilire, fissare; prescrivere. guittone, ii-279: sol cresce 'nferno, e
-anche intr. e rifl. guittone, ii-236: digiunto da verità mi pare
le genti / asempro di mal fare. guittone, ii-2. 40: villana e
restituire il senno, far rinsavire. guittone, 2-1-35: che la sua gran mercé
lusingare altri con aperti consensi. guittone, 137-5: sì ch'eo non posso
. rifl. ant. assoggettarsi. guittone, 3-32: in vostro amore son servo
.: sottomettersi, obbligarsi. guittone, 15-12: a non cheder ni far
suo assessore il suo gran siniscalco. guittone, 3-48: come credo a voi sovvegnia
7. circondato d'assedio. guittone, 3-59: vedendosi da ogni parte intorno
chiesa d'iddio si debba astenere. guittone, 3-35: non mi voglio a
. asta, pubblico incanto. guittone, 3-52: ma diàvlo, vizio e
per simil. e al figur. guittone, 250-5: sì cum astor che l'
ad atare li miseri nelle loro cause. guittone, ii-254: da me parte la
. - anche al figur. guittone, xi-3: tuttor, s'eo veglio
aiungasi, non voglio m'attalenti. guittone, 14-12 (146): sia de
, quando le patte sono nulle. guittone, xxiv-59: ma a tal spera m'
. attraente, avvincente, seducente. guittone, 3-84: esso [l'amor del
in atto. -figur. guittone, 3-18: tribulazione, di vertù è
in oblia, / e atutar follia. guittone, ii-213: ch'e'veggio spesse
che quand'eo fosse morta. guittone, 15-128 (35): va,
/ ched ha bon mezzo fatto. guittone, 34-96: e m'adolza lo
; udito; ascolto. guittone, i-9-25: esso è che rende ai
su'aulente flor che m'ha donato. guittone, 134-2: doglioso e lasso rimase
. disonorato, svergognato. guittone, 28-74 (70): peggio vai
a ben conquistare / e perseverare. guittone, ii-210: ma temo che l'aunore
: / donastemi auro co'ramo. guittone, 38-11: non conven pentulaio auro
è brunetto latino cittadino di firenze. guittone, 87-3: secondo ciò che pone alcuno
fretta, lestezza. guittone, ii-243: non corra l'omo a
all'opera, anzi la misura. guittone, ii-232: crudel forte e villano,
superarlo. -anche al figur. guittone, ii-232: e sembrava che far volesse
, avanti che: prima che. guittone, 90-2: lo modo de l'amante
nome, e faremolo glorioso nel mondo. guittone, 16-2: miri che dico onni
sono avanzati per beneficio dei tribuni. guittone, ii-233: e ciò li
è migliore; che fa progredire. guittone, 109-8: e largo ver la donna
altri innumerevoli peccati). guittone, i-35-61: avarizia non si sazia,
ili dono, / portami laido sono. guittone, i- 34-39: avaro de fora
qualità morali e intellettuali). guittone, 78-6: ch'amor di gioia mi
ove die avire per alberto rosso. guittone, 3-57: per pregio avere, dovemo
da fare: essere molto occupato. guittone [crusca]: intendete che non vi
ant. anche nei riflessivi. guittone, 2-1-12: quanto dio, sua mercé
passaro con grande carico d'avere. guittone, 73-10: lasso! perché vagh'eo
. - anche al fìgur. guittone, 30-84: e legger stimo..
e sm. ant. adultero. guittone, 3-17: deletta giusto in giustizia.
, in basso, in piano. guittone, 32-187: ahi. che laid'è
. chinato, abbassato, umiliato. guittone, xxiv-55: eo non deggio temere,
. accorgersi, rendersi conto. guittone, 101-7: e di tal si conduca
; amareggiare. -anche rifl. guittone, 3-86: uomo invidioso aspido lo saggio
avenente -ò tanto ben voluto. guittone, 138-2: ben mi morraggio,
.. di sentenze avvene- voli. guittone, ii-260: ché 'n me né 'n
2. conveniente, opportuno. guittone, 108-9: loco se voi, dove
. rifl. disus. imbattersi. guittone, xxiv-63: quando più ira aggio /
prezzo di gravi conseguenze. guittone, 3-58: non perde, no,
, alla fine del mondo. guittone, v-225-17: dico in far di tutti
avventura: correre il rischio. guittone, ii-214: ma no è guaire ancora
, sì come mangiare carne umana. guittone, 3-60: ingiusto giudice è quello
. ant. avverso, nemico. guittone, 3-18: uom d'animo grande non
l'antiche aversitadi delle grandissime cittadi. guittone, i-49-463: più non può essere
con o in avversa fortuna. guittone, 3-12: tutte mondane divizie son d'
ant. vicinanza, prossimità. guittone [tommaseo]: ora che siamo nell'
città. -per simil. guittone, 3-49: e però, caro messer
, a un intento). guittone, 2-2-95: quando alcun uomo muto /
; dar peso, importanza. guittone, 3-29: adonque, madonne mie [
. boria; orgoglio smisurato. guittone [manuzzi]: come uomo gonfiato di
agg. ant. borioso. guittone [manuzzi]: ancor esso è baerioso
-vezzegg. bambinello, bambinellùccio. guittone [crusca]: la donna accattatrice con
e grande responsabilità sociale). guittone, xlviii-81: desconverrea non poco a ban-
falsario. -anche al figur. guittone, 1-42: come dui barattieri l'uno
abbarbicato. -anche al figur. guittone, 3-73: tutti amori non radicati in
autorità, uomo potentissimo. guittone, 1-68: non dovemo né potemo esser
formate clarite e preziose e belle. guittone, i-310: onni omo voi bella
: mi piace, mi gradisce. guittone, xxxiv-24: e bel m'è forte
ant. bellezza, leggiadria. guittone, xxxiv-65: veder forte deletto / donna
. - anche al figur. guittone, 3-41: isbendate oramai, isbendate vostro
piace, è di mio gradimento. guittone, xxxiv-19: ben m'è saver de
, vantaggio, utilità. guittone [crusca]: è necessario amare i
guittone, i-232-43: prode omo non obrìa mai
avv. ant. benevolmente. guittone [tommaseo]: furono benevolentemente rice
riceve crescenza / d'amor ogne fiata. guittone, xxiii-24: e me mostra di
uditore benivolo o docile o intento. guittone, i-118-36: quanta benevolissima reverenzia..
messi, frumenti; cereali. guittone, 3-73: tutti amori non radicati in
/ che lo su'fatto possa biasimare. guittone, 3-3: per uno che 'l
, incarico, impresa. guittone, 3-80: da lume chiaro di natura
usa con costruzione impersonale). guittone, 3-81: di monte 'n valle del
, opportuno, conveniente. guittone, 3-56: dico che non è cosa
; esigenza, necessità. guittone, 3-55: quanto ha d'agio più
bisogno, che necessita di qualcosa. guittone, 3-73: non corno degno, ma
i bisognosi: la gente povera. guittone, 3-62: alcuno saggio amico d'onore
, da una capocchia di ferro. guittone, 1-31: aprendo l'arco, vi
fasto, ostentazione, vanità. guittone, 160-2: o grandi secular, voi
in bonaccia (il mare). guittone, 1-88: lo mare bonaccioso di subito
. ant. bontà, dolcezza. guittone, 3-69: grazia e merzede a voi
cortese ma un po'sostenuto). guittone, 3-73: io non corno degno,
parlare dopo un lungo silenzio. guittone, 3-87: non già ciò dico,
brio, ingiuria. guittone, xlix-112: oi donna sopellita / in
morale; immoralità, scostumatezza. guittone, xxvii-49: mi degnaste amare, /
, disonesto, immorale, vergognoso. guittone, xxxii-156: e m'hai di loco
brutta ovvero disconcia o difformata la faremo. guittone, xxxiii-29: di ciascuna laidezza /
fettina, crosta di pane. guittone, 3-41: allo sano [palato]
vuole e fa il bene. guittone, xx-i: ahi, lasso, che
pensamento tutti i suoi desideri compiere. guittone, 3-4: ma se tutto el ben
: il sommo bene, iddio. guittone, 3-58: se [vostra virtù]
fa simigliare / tutta la sua pintura. guittone, ii-265: dici che m'ami
rimessi, verrebbe l'oste a neente. guittone, ii-245: for tuo dolce aiuto
per toccare la propria fine. guittone, 3-14: tutte altre cose cadevile e
decadenza; peccato, errore. guittone, ii-289: teco tenendo [umilitate]
di grazia. - anche sostant. guittone, ii-248: oh quanti, beni pugnando
menino a combattere contra i nemici. guittone, ii-281: nescienza o più scienza
molte cose mettere in non'calere. guittone, 3-22: né la grandezza del
dimenticare un dolore, una passione. guittone, 3-5 7: angustia cotidiana quasi come
calunniare, recare offesa. guittone, xxx-89: iacomo, giovanni, amici
; maldicenza, diceria maligna. guittone [crusca]: per me liberare da
mano del camarléngo che alor sarae. guittone, i-231-11: viva de michele,
al figur.: di navi. guittone, i-12-273: non a diletto, no
sinestra, / cavalcherai a destra. guittone, i-12-273: non a diletto, no
. figur. corso della vita. guittone, 3-7: esti beni terreni ne sono
non vi vada ad intoppare. guittone, 3-17: comeché grave sia il camino
all'assemblea o alle armi. guittone, xix-56: sangimignan, pogibonize e colle
); guerriero, eroe. guittone, 198-12: de'debili tu [giustizia
fratelli. -resistere. guittone, ii-257: incontro amore e servir e
non priva di ingenuità). guittone, ii-290: castitate, tu luce e
; ricompensare. -anche intr. guittone, ii-233: conquis'è l'alto comun
uso di bene amare o trapassante. guittone, ii-276: né per dolzore in cantando
; trovatore; cantastorie, menestrello. guittone, 46-23: tu sonatore e cantator gradivo
frequentata della terra, della casa. guittone, ii-232: al mondo no è canto
angoli; da ogni parte. guittone, 212-9: e tu vai predicando 'n
. ant. celebrare, cantare. guittone [tommaseo]: che l'alma e
/ per andar discalzo nel talone. guittone, ii-274: e mal aggia mia
essere accolto, essere ricevuto. guittone, xlix-160: non gran matera cape in
amanza / non cape magio- ranza. guittone, ii-201: amor, or mira s'
], capo della legione è. guittone, ii-223: parte servire ni amare /
3. rampognare, rimproverare severamente. guittone, 227-10: non mova già de le
sm. ant. cardatura. guittone, 162-6: ami nel drappo suo cardo
fatta scorrere opportunamente dal cardatore. guittone, 162-5: ami nel drappo suo cardo
schiacciare. -anche al figur. guittone, xlviii-155: oh, che calda è
5. ant. imbrattato. guittone, 3-6: vostro viso carcato nettate bene
, / anzo ama pas e concordia. guittone, 195-1: o tu, devino
privazione, inopia, penuria. guittone, xxvii-83: o donna mia, non
, celeste, ecc.). guittone, xlix-77: vivere in carne for voler
mosso da sensualità, sensuale. guittone, ii-237: ché grande onor né gran
sensuale. -anche parente stretto. guittone, 3-59: bene è ditta sapienzia da
alle passioni e al peccato. guittone, v-228-77: ché castitate obria / e
, passione erotica, sensualità. guittone, xlviii-36: durò ème piagar mee,
a colui / discreder ciò che dice. guittone, 202-1: o carissimi miei,
, spesso con cattiva intenzione). guittone, ii-243: chi accatta caro / lo
terra, e la disfatta delle biade. guittone, ii-240: or è di caro
ancora ». -figur. guittone, 251-14: aver lo dovresti en oblianza
; cacciar via; distruggere. guittone, xxvii-38: e guai a chi nemico
privato, sfornito di una cosa. guittone, ii-246: ma certo poi la morte
, conforme alla legge morale. guittone, 3-27: castissimamente amare il re de'
si combatte, o si difende. guittone, xv-132: castel ben fornito / e
. - anche: signoria feudale. guittone, ii-234: pistoia e colle e volterra
tormento / che quelli cui sono maritata. guittone, 3-91: cui ama castiga,
, di scritti). guittone, 3-92: unde esso benignissimo, magno
della lussuria col freno della ragione. guittone, 190-1: castifate, tu luce e
; non macchiato da impurità. guittone, xlix-76: e castitate obria / e
ed ha'mi di tal catena legato? guittone, 250-14: e nullo è più
ili 'ncrescono / anzi placiono et abelliscono. guittone,
. campione, difensore, sostenitore. guittone, xxvii-46: poi voi, tradolze e
legno o per altri usi analoghi. guittone, 3-56: non ben provasi scudo alla
tua posta, ma più di celato. guittone, ii-207: amar troppo celato /
che nasconde, che cela. guittone, 109-6: e gran promettetor star li
scende, proviene dal paradiso. guittone, ii-246: preziosa reina -celestiale, /
/ eo ne son cento tanto disiosa. guittone, ii-227: gentil mia donna,
spazio. - anche al figur. guittone, 224-2: bene veggio ch'è chi
/ amore in cor mi pinge. guittone, xx-52: quant'è, più ch'
10 torto, e l'iguale. guittone, 3-7: mutiamo consiglio, bene
ant. certo, sicuro. guittone, ii-265: dici che m'ami forte
savere / certanza di suo stato. guittone, vi-17: e aggiate per certanza
cosa: conoscerla con certezza. guittone, ii-221: certo che ben è ragione
di coloro ch'elli potea segnoreggiare. guittone, xix-7: ahi lasso! or
per paura cessava il soperbo nemico. guittone, 171-3: o quanto fiedi me forte
cessazione, fine, termine. guittone, 3-93: e quanto più più nostra
maggio per buolognini che i demmo. guittone, ii-256: fero dolore e crudel
? -con valore consecutivo. guittone, ii-201: amor, or mira s'
articolata, nei complementi indiretti. guittone, i-164-142: gloria, cari miei,
. riferito a un dimostrativo sottinteso. guittone, 175-4: nescienza e più scienza carnale
merzè, per deo! ». guittone, i-6-100: che montano dunque queste grandezze
cominciò eloquenza et in che cosa. guittone, i-160-22: o che mirabile gaudio e
. agg. esclam. quale. guittone, x x x111 -70: ahi,
cielo. -ant. omesso. guittone, vii-105: valente donna, or par
repubblica che abbondare in cavalieri ammaestrati. guittone, i-163-128: è maggiormente,
avv. interrogativo o negativo. guittone, 3-10: und'è a voi battaglia
. -ant. omesso. guittone, 3-3: veramente credo che piò si
e complementi di tempo. guittone, ii-261: e tanto giuto ei so
indiretti (con preposizione). guittone, i-49-464: non già giusto conturba in
non si chereria / sua para. guittone, i-5-74: catuno om vivente beatitudine
. desiderare, volere, sperare. guittone, 236-3: dignitate, ricchezza e pompa
ricerca, domanda, richiesta. guittone, ii-258: sta a sovente mal farsi
soggetto o da complemento oggetto). guittone, i-37-129: meno è bisognoso d'onni
né bocca con cotanto dolce riso? guittone, i-163-114: chi menerà uve,
agli imbrogli che si sospettano). guittone, ii-220: amore, amor, più
2. raro. chiavistello. guittone, xiv-64: s'eo tormento d'una
vendetta, ecc.). guittone, 18-3: ben l'ha en podere
chierico, di sacerdote; sacerdozio. guittone, xxxiv-86: gentil giovane omo e dilicato
; ecclesiastico, sacerdote. guittone, 177-10: avarizia tu meriti affanno /
/ ne predica e ne canta. guittone, xxxvii-31: a la chiesa tu defensione
. domandato, richiesto. guittone, 3-6: grandezze che,..
sm. convento, monastero. guittone, xxxvii-28: oh quanti, beni pugnando
esercita l'arte della chiromanzia. guittone, 1-45: come sono le costume e
, sf. ant. camera. guittone, xxv-299: se dire vertà volemo,
, intr. ant. inciampare. guittone [tommaseo]: ciampò tosto, e
, / con altra non fallasse. guittone, xv-20: li è ciascun vile
gliere, preferire. guittone, 61-7: sommaramente, quanto po ciauzire
diletta lo spirito, la mente. guittone, 187-9: scienza è luce, cibo
cadere in terra, ruzzolare. guittone 3-88: guardando in nell'asprissimo travito,
cinquantesim'anno. redi, 16-i-173: fra guittone, nella lettera che nel mio antichissimo
sia la verità dice lo sponitore. guittone, ii-224: se catono, / com'
ciò che fece 'l savio uomo. guittone, ii-237: voglia 'n altrui ciascun ciò
a questo effetto, affinché. guittone, ii-259: due cose son che vole
; arrestare, mettere in prigione. guittone, 224-3: bene veggio ch'è chi
/ merzede, ch'onn'omo clama. guittone, 27-3: amore, certo
. lamento, lagnanza; protesta. guittone, 54-7: e mia canzon mal aggia
, / questu clamore a deu salia. guittone, ii-261: e tanto giuto ei
clarisci). ant. chiarire. guittone, 3-85: vero pare dimostramento d'amore
2. figur. bellezza. guittone, 118-2: non mi credea tanto aver
forma abbreviata di come. guittone, ii-218: ahi, lasso, co
); azione da codardo. guittone, 184-1: d'animo fievilezza e codardia
. pensieroso, cogitabondo. guittone, xxiv-45: aggio visto mant'ore /
che, secondo lui, avevano lavorato già guittone, xix-38: e ciò li à fatto
di candore, di semplicità. guittone, v-229-135: punger colomba ai che laid'
aspetto diverso da quello reale. guittone, ii-267: reo è per lo pastor
. figur. pregio, decoro. guittone, 194-14: sì come naso a viso
imitarlo, subirne l'influsso. guittone, 40-8: reo è per lo pastor
/ ca nullo senza colpa è penetenti. guittone, x-2: mante stagione veggio /
accusare, incolpare; imputare. guittone, ix-i 18-20: doglia sparge, e
urtare; tagliare, spaccare. guittone, 3-66: apprestata è corona e mannaia
-iti colta: insieme. guittone, 180-11: lussura inde e vanitate molta
coltivare. -anche al figur. guittone, ix-i 19-58: adonque onne coltura altra
). ant. coltivato. guittone, ix-i 17-10: che'non già intra
guittone, iv-81-74: dio, lo cui seme
redi, 16-v-374: e pure fra guittone di arezzo fra que'primi primi fu
. - anche al figur. guittone, xiii-159-19: ai, che gioioso gaudio
: « aguan farai rica semenadura ». guittone, ix- 119-70: non vole [
di qualunque generazione d'arme combattano. guittone, 21-12: ma, corno in ferro
certo et non sapia commo se fare. guittone, xiv-36: come, lasso,
in quanto che, essendo che. guittone, 3-48: mandai recherendo voi essa moneta
ant. cominciamento, inizio. guittone, 207-11: catun recoglier de'de ch'
guittone, ii-215: nostro amor, ch'ebbe
trovamento non è al segnore presentata. guittone, i-114: non dea l'om comenzare
un atto, ecc.). guittone, xlix-75: e castitate obria / e
, i sensi. guittone, xlix-118: merzé, merzé di voi
sm. ant. compassione. guittone [crusca]: del vostro compassionaménto voi
v-234-45: bon cominciare aspetta conpimento. guittone, xxii-39: amor, non mi
di gioia dare / compitamente ferm'assicuranza. guittone, ii-262: reconoscente foi del meo
mi credo aver mai sì compiuta. guittone, iv-2: ahi, bona donna,
- anche al figur. guittone, 171-11: o fren di scienza e
piaceri, ecc.). guittone, ii-246: ma sì t'ha gran
prezzo: pagando quel prezzo. guittone, 3-4: chi è, chi,
ma voler morire per essa mantenere. guittone, v-221-1: comune perta fa comun dolore
stavano partiti dal romore delle genti. guittone, 174-6: immantenente / meravigliaste sì
/ e poi al suo comuno. guittone, ii-233: conquis'è l'alto comun
di invocazione, di imprecazione. guittone, 54-11: poi ch'ai maggior mister
c'ha cercato ciò che tene. guittone, ii-252: ahi! con mi dol
linguaggio di moda, ch'e'[guittone e pannuccio] non iscambiassero per novità
tr. ant. conquistare. guittone, xxii-45: lo grecesco empero, /
rettorica, recando a ciò molti argomenti. guittone, i-187-294: ciò che ditt'aggio
-per simil. e al figur. guittone, 3-67: buono adunque seria iscrivervi buono
una vocazione, a un ideale. guittone, 172-6: ahi, che bon m'
cosa; corrispondente, conforme. guittone, 234-4: credo savete ben, messer
agg. congenito, innato. guittone, 3-87: dunqua, amico, appare
passioni, le inclinazioni cattive. guittone, i-163-124: mostri el valor vostro se
: di vizi, passioni. guittone, i-179-52: devenuta se'non già reina
. vilipeso, oltraggiato; disprezzato. guittone, 3-3: dov'è onore non conculcato
. ismuovono lo core alli desideri. guittone, i-35-74: e onni cosa che nel
si addice; onorevole, decoroso. guittone, iii-48-448: la vita dei boni.
conveniente, che si addice. guittone, 3-18: sostiene operazione di male,
mantenimento di una promessa, ecc. guittone, xxv-69: usare -via de vertù ne
mediocre o misera posizione sociale. guittone, xlvi-37: omo quello, li cui
. - anche al figur. guittone, 3-5: tutto ciò ne fa ardente
le mie pene in gioi rifresca. guittone, ii-234: monete mante e gran
ad assumere un dato comportamento). guittone, 107-7: con prego e con merzé
mai finanza. -figur. guittone, xlvi-11: oh, che crudele ed
chi dirige moralmente. guittone, i-161-58: voi predicatori e conduciteli leali
nullo omo ene dignu te mentovare. guittone, xlix-133: figura mansueta non conface
imperatore molto si confidava di lui. guittone, ii-274: ahi, con mal,
/ poi tanto ne sto invano. guittone, ii-252: oh, che mal aggia
coraggio; ricevere sollievo, ristoro. guittone, xiv-71: amor, merzé, per
, chi incita, chi esorta. guittone [crusca]: qui spira un'auretta
/ e fals'è la tua leanza. guittone, xiv-43: mal ho più ch'
conforto: siate, sii certo. guittone, ii-214: a « renformare amore e
. - anche al figur. guittone, 3-16: unde confugge a corporale delettazione
. rallegrarsi, gioire insieme. guittone, 192-9: onni vertù in lei pasce
ant. congedo, commiato. guittone, 3-32: messer conte, mercé,
strettamente. - anche al figur. guittone, 248-16: quando più matera lui [
di fedeltà, ecc.). guittone, i-183-184: per che d'un sangue
legge, un potere). guittone, i-181-119: ché non dio fece omo
s'aparegiasse; sì gaia parete. guittone, 5-5: e donna prò cortese e
cosa: farla conoscere. guittone, 3-5: dovreste aver già fatto il
/ s'aparegiasse; sì gaia parete. guittone, ii-259: due cose son che
dolze riso e lo bel parlamento? guittone, ii-205: ahi, bona donna,
conoscendogli d'innanzi, potrete schifare. guittone, i-19: ciò che l'om de
, sapiente, saggio. guittone, ii-259: con merta, se non
sconfiggere, sopraffare; conquistare. guittone, 188-11: tu [umiltà] onni
/ per la beltà m'ha cinto. guittone, ii-250: amore, / chi
, sconfitto, conquistato. guittone, ii-233: conquis'è l'alto comun
bene, non crede fare contra natura. guittone, ii-237: ché grande onor né
. -far conquisto: conquistare. guittone, xxviii-53: con magna gioia el suo
parente; discendente dallo stesso capostipite. guittone, i-185-237: consanguinei e amici vostri a
meraviglio / come dio lo consente. guittone, xxviii-81: ragion non consente /
con altri presso la medesima persona. guittone, 184-14: servo piò vii de'servi
mesi. -ant. intr. guittone, 3-87: unde in ciò e in
(nel linguaggio ascetico). guittone, 3-88: amico, considera e guarda
è guardatore. guittone, 235-11: ho visto divenir beato
le quali appartengono a gli uomini. guittone, 232-10: chi se move ben
e vita / senza nullo tenore. guittone, 40-2: eo non tegno già quel
, crucciato; pensieroso. guittone, xxiv-48: visto aggi'om di core
ancora non sia pervenuta all'anima. guittone, xxxvi-66: ma tu, che
apprensione, nella disgrazia; acquietarsi. guittone, 3-25: credendolo a porto giunto,
riposo; stato di quiete. guittone, i-266-84: e però dico che no
comporre (canti, musiche). guittone, 11-27: 6 né per dolzore in
. -consumamento finale: la morte. guittone, xvi-16: gentil mia donna, amor
, afflizione profonda, struggimento. guittone, xv-96: e nante creo / languendo
, di un popolo). guittone, xxxiii-20: oh, quando mai mi
e tra loro le genti consumare. guittone, i-184-201: ma ingannati siete, se
di forze; compimento, fine. guittone [crusca]: durare fino alla consunzione
apprezzare; ritenere, giudicare. guittone, 136-4: non oso dir, né
. rifl. ant. accontentarsi. guittone, xxxiv-48: e pover [mi piace
da non potersi contare, innumerevole. guittone, 3-17: la via delle vertù è
-sopra ogni conto: oltremodo. guittone, 3-52: matto fora tenuto uomo che
menzione, riferire, narrare. guittone, v-208-14: ond'eo non posso già
gentile, leggiadro, piacevole. guittone, xii-10: tant'è dolce ed amorosa
, vivanda andare non vi lasciano. guittone, ii-256: ragione e forzo veggio
(per trarre in inganno). guittone, 135-10: com'io sono ora,
del mobile. -figur. guittone, 3-90: riguarda la non stimabile miseria
e del contradio ho fatto porto. guittone, ii-265: dici che m'ami
, infortunio, tribolazione, infermità. guittone, 186-10: pover ricchi, villan gentil
/ io gliene mostreria ragion davanti. guittone, 63-13: donque chi '1 vede
trattato; patto, condizione. guittone, xviii-232-37: e se mi dimandate che
di vigilanza, un'azione protettiva. guittone, xiv-30: ahi, con pot'om
contrario a un'altra forza. guittone, 1-26: la perpetuale contraoperazione del
indocile; contrario, avverso. guittone, 137-4: donna, lo reo fallire
, rattristarsi, rannuvolarsi, confondersi. guittone, 3-18: non già giusto conturba in
pur migliorate / e tuttora afinate. guittone, ii-261: e poi lo meo penser
uomini si comprendessero di quella ruggine. guittone, xxxiii-101: non corra l'omo a
. -figur. procurare. guittone, 192-4: temperanza di corpo è sanitade
. ant. promettere, pattuire. guittone, xxxvi-48: ma certo poi la morte
). ant. promettere. guittone, 59-12: e pensa di cherer securamente
a lo giardino, in suo difendimento. guittone, xvi-67: e per simil convento
segnoria del regno in sé convertìo. guittone, xxxii-10: se descrezione, / arbitro
amar conven, la dolce criatura. guittone, xxvii-47: poi voi, tradolze
al compiersi di un fenomeno. guittone, 1-30: al che ottenere coopera molto
al figur: dissimulato. guittone, 183-4: gloria vana, tu furtivamente
potesse, se el non risurge. guittone, 66-10: or dirà l'om:
alcuna gente. guittone, 5-14: oh, che mal aggia
/ tant'è l'amor corale. guittone, i-3-489: adonque cui castica [
leal parente, / amalo coralmente. guittone, xvii-5: così coralemente / m'
letter. compiangere, compassionare. guittone, xxxv-g: ahi, come non dole
togli l'allegranza / e dài cordoglio. guittone, ii-251: spietata donna e fera
/ e sonne in vita cordogliosa. guittone, xlix-117: non sembrante d'amor
d'oro (corona chiusa). guittone, xxv-304-160: corona ci è coronando onni
, adomare. - anche rifl. guittone, xxi-267-116: tutta la vita avete fuggito
. glorificato, premiato; eccelso. guittone, 192-n: onni vertù in lei pasce
-degno d'onore, di gloria. guittone, ii-283: ahi, che valente e
è manifesto che andarono innanzi a'romani. guittone, xlix-76: o, che molto
); carnale, sensuale. guittone, iii-45-351: molti uomini sono servi di
cose astratte o persone). guittone, 3-90: le sinistre e future cose
disposto. 2. castigo. guittone, 1-92: esso benignissimo padre nostro,
/ tutti gianu cantando ad alta voce. guittone, xxxiii-101: non corra tomo a
o per disgrazia); ricorrere. guittone, xxxii-69: legno quasi digiunto / è
pena, castigo, penitenza. guittone, 3-91: correzione fa di malo bono
i corrieri di maniera ordinati, che ogni guittone, 236-5: no ti remembra che come
smisurati mali / oltre che criminali. guittone, 176-12: mort'ha 'l mondo
corrotto: essere profondamente addolorato. guittone, xviii-30: val meglio essere gaudente /
manda li rei angioli in vendetta. guittone, ii-271: e poi che sì conosci
a sdegno, a risentimento. guittone, 60-3: non mi repento, -se
stessa e alla stalla. guittone, ii-240: or è di caro piena
invidie dei cortigiani, ecc. guittone, ii-235: baron lombardi e romani e
propizio. -anche: indulgente. guittone, ii-246: preziosa reina -celestiale, /
, arguto (il discorso). guittone, xlvi-27: tu sonatore e cantator gradivo
/ di ciascun lo suo stato. guittone, 52-2: leggiadra donna e apru-
che si convegna per forza partire. guittone, ii-253: ahi, bona donna,
scarso largo a divenir lo aiuta. guittone, ii-274: e mal aggia mia cortesia
lo adornamento e la sua cortesia? guittone, xvi-8: non già meo valore /
cosa: un poco, alquanto. guittone, 3-39: sanando e mitigando alcuna cosa
esserci nulla, niente che. guittone, 156-1: alberigol de landò, appena
: tutto quanto il necessario. guittone, xxv-61: orine cosa fue solo all'
còso). ant. accusare. guittone, ii-2xx: venenoso dolore, / pien
non è sanza speranza di guiderdone. guittone, 171-2: o quanto fiedi me forte
quasi un'idea della vecchia poesia di guittone. pascoli, i-161: tu osservi
. ant. avere buoni costumi. guittone, 232-4: non è l'om laudato
abituato, assuefatto, avvezzo. guittone, i-267-124: fue costumato a pascierse de
; bene o male educato. guittone, 232-14: onor rechere lo ben costumato
per costumi gli altri debbono passare. guittone, xxxvii-29: pilastro, fermando -el non
buona educazione, buona creanza. guittone, xlvi-27: dittator chiaro e avenente,
? per cotidiana usanza la conferma. guittone, i-267-134: angustia cotidiana quasi come
cose, fece elli tutte cose insieme. guittone, xxvi-76: no l'alma al
né di vilessa le suoi opre piene. guittone, iv-33: gioioso -e novello
-senza la particella pronom. guittone, 3-76: s'amore crea solo di
tutto il mondo generalmente avere ubbidito. guittone, ii-246: ma sì t'ha
tutte creature / secondo lor nature. guittone, 239-2: che bon dio sommo
amore / l'ardente suo valore. guittone, 127-1: gentile ed amorosa criatura
umque avenisse mai per meo volere. guittone, ii-253: ahi, bona donna,
, e di tombolare bene ammaestrati. guittone, ii-224: e nante creo / languendo
, / che talora ne crepa. guittone, 3-10: avaro, di fora pieno
in- fanzia e l'adolescenza. guittone, xix-35: e ciò li à fatto
virtude, e quella parte si fiacca. guittone, 144-12: sovente, in vizio
toso / è vèr dio glorioso. guittone, x-58: or pur non prendan
mi convene e stare 'n parte. guittone, xv-143: ma de sua rimembranza
in tono crucciato. guittone [crusca]: dovrei rispondere cruccevolmente,
dolente, afflitto, tormentato. guittone, xxxv-3: o bon gesù, ov'
a quelli d'egitto convenia fare. guittone, xxxii-79: ed entra gli altri
pene fisiche e morali). guittone, xlix-54: come non dir si po
a pietà, a compassione. guittone, xxxiii-23: or è di caro piena
eo fosse di voi nemica giudea. guittone, 12-1: fero dolore e crudel
e grande lamento no ne facisse? guittone, xix-7: che morto no l'
anzi uccidea l'uno l'altro. guittone, xvi-35: vizio è crudeltate / e
a potere entrare nella gloria di dio. guittone, iii- 36-80: più legiero è
case eguali. -figur. guittone, 191-7: amista te...
ordine, sistemare; comporre. guittone, xlvi-14: oh, che crudele ed
quale, ecc.). guittone, xxxiii-101: non corra l'orno a
a colui / discreder ciò che dice. guittone, 49-14: forse mo parto e
! >. -figur. guittone, xxxvii-16: chi tanto fu per dio
. de stu mundu traditore. guittone, v-228-76: o, che molto
. -sino al cuore: profondamente. guittone, ii-224: biasma el partire en tutto
/ lo core e diello a voi. guittone, ii-257: ho da la donna
vero amore; sinceramente, lealmente. guittone, 136-10: prego voi, donne innamorate
, con entusiasmo, con generosità. guittone, 3-33: di quanto vaglio, son
sf. ant. cupidigia. guittone, 180-10: lussura inde e vanitate molta
sensi avidi di piaceri). guittone, iii-38-135: non essere cupido in moneta
), agg. profondo. guittone, 224-14: ma ciò ch'eo dico
di filati e tessuti). guittone [crusca]: se ne favellerete costì
gianu ad offeriri a lo tempio santo. guittone, v-223-10: non credo nato fusti
nemici e colla forza sostenemo l'arme. guittone, i-4- 36: in conosciere
all'uscita del ventre della madre. guittone, i-13-189: ben pò retto e
in concorrenza con per). guittone, i-35-66: et iacomo apostolo dice:
conviene a, ecc.). guittone, v-223-12: natura ten pur di mulin
dall'aria è posto il fuoco. guittone, i-3-107: dicie [salomone] che
cose che non sono da fare. guittone, 3-10: non ricchi già, ma
certo luogo quanti armati possa pigliare. guittone, ii-299: i'stava com'om dottoso
figur.: avere una disgrazia. guittone, 230-5: zara dirieto m'ha gittato
nel mezzo spesse volte dànno dannaggio. guittone, xxv-32: voglia 'n altrui
quelli di cartagine fue nel capo dannato. guittone, ii-214: non ha già ladrone
non crederà, sarà dannato ». guittone, i-3-493: a quelli dio s'ira
onde possa la sua vita colpare. guittone, 180-6: vizio di gola, tu
non danneggi coloro che sono amati. guittone, i-14-165: e se dire me volete
, conoscendogli dinnanzi, potrete schifare. guittone, xviii-47: che 'n dannaggio om
dannosa, non nominando alcuna certa persona. guittone, 144-2: sì corno già dissi
pensarlo. -mistico ballo. guittone, l-i: ora vegna a la danza
la voce. -figur. guittone, 215-8: onni savor mi sa reo
ant. dopoché; poiché. guittone, i-1-19: dispregio enmi menore ricievere voi
. dal momento che, poiché. guittone, i-25-122: ma se tutto penosa e
ma non guadagna acciò ch'e'dea. guittone, xix-73: e poi li alamanni
ottenere una cosa molto desiderata). guittone, i-1-141: come donque damo eternai tutto
iddio migliore all'uomo che la mente. guittone, ii-206: donna, ch'ha
, assegnare, conferire, procurare. guittone, i-13-61: e spesiale a voi,
sono fatto datore, arai guiderdonatore. guittone, ii-245: o cor dur e fellone
: dio. — 41 guittone, xxxv-42: o bon gesù, tu
duresse / quando le son davante. guittone, i-38-20: non mi gabate, amico
donna particolarmente bella o virtuosa. guittone, 20-17: lei che 'n terra è
conforme; necessario, indispensabile. guittone, i-3-26: e potendo retraire più brevemente
e sociali, ecc.). guittone, xlix-10: ma debitor son voi,
forza. - anche al figur. guittone, 54-12: deo che mal aggia e
l'intelligenza, la memoria). guittone, i-25-58: corpo forte tenere, e
non fidarsi; diffidare. guittone, 11-5: ragione e forze veggio che
fissare (stabilendo i limiti). guittone, i-39-15: dir potemo che divina grasia
che viene a dire e che significa. guittone, i-22- 44: come tulio
ro vinato. guittone, i-39-120: rangulo pecuniale non t'abandonerà
nell'anima e nel corpo puniti. guittone, i-10-88: e'se d'esse alcuna
carica, elevare a una dignità. guittone, i-26-8: grasia e mersede a voi
rendere capace; permettere, concedere. guittone, i-25-25: e d'essa donerò voi
questionasi del sì o del no. guittone, i-36-176: quelli che sono qui
proposizione consecutiva implicita o esplicita. guittone, i-28-26: o quanto m'à soente
come appellativo onorifico). guittone, i-28-1: degnissimo e soficiente di catuna
voi, tanto gli è bello. guittone, i-40-59: esso benignissimo padre nostro
. ant. avv. degnamente. guittone, i-3-11: e io sì con voi
potenzia, e sapienzia, e bontade. guittone, i-3-175: onne male sostene esso
piante. - anche al figur. guittone, i-9-69: o quanta e dilicata,
: bellezza, dolcezza. guittone, xxxiii-5: ahi, dolze terra aretina
ai piaceri, oziosa e dissoluta. guittone, i-40-72: dilizie, e divizie temporale
animo dalle cose piacevoli). guittone, i-3-376: degno è bene che l'
guai e stridori e terribili suoni. guittone, 184-10: unde vile è via piò
danaio, quanto il danaio più cresce. guittone, 177-14: ladrone e fel ciascun
. ant. degenerato, corrotto. guittone, i-1-212: e desso de'creare ad
è pianto e stridori di denti. guittone, i-14-81: non ardite ora di
abietti (come l'invidia). guittone, xix-32: leone, lasso!,
la frondura / cantando in lor manera. guittone, i-26-33: servente siate ad esso
, està animella assai mi dole. guittone, i-3-40: avaro de fora pieno
depredare. - anche assol. guittone, i-1-65: [la grandezza terrena]
spogliato, scoperto; nudo. guittone, xxxv-61: o bon gesù, te
edifizio, un muro). guittone, i-14-56: o reina delle città,
preoccuparsi, darsi pensiero. guittone, xix-25: e sembrava che far volesse
; radere, tosare. guittone, i-14-81: non ardite ora di tenere
-ant. distogliere, distrarre. guittone, i-7-13: non giovenil dezio / non
, portare via, trasportare. guittone, xiii-35: ciò che per me se
esso per cause morbose. guittone, i-27-46: sotto di foco uno funma
lettere delle diretane sillabe sieno simili. guittone, xxxii-118: ora s'eo fosse a
, diventare oggetto di derisione. guittone, i-14-59: non regi ora, ma
. rubare (una cosa). guittone, 227-13: non mova già de le
dei propri beni col furto. guittone, i-3-211: e tulio, derobato e
, agg. ant. allontanato. guittone, 176-13: mort'ha 'l mondo,
cessar di seguire, allontanarsi. guittone, 209-6: e perdo loco, dove
solitario, remoto, fuori mano. guittone, xxxvii-22: oh quanti, beni pugnando
e di acqua in superficie. guittone, i-14-47: come cità può dire ove
umano contatto e conforto). guittone, i-14-35: oh che non più sembrasse
lo squallore intellettuale o morale. guittone, i-14-154: o che dolci e delettozi
ant. che serve, servitore. guittone, ii-267: eo non tegno già quel
cedere; sconnettere, infrangere. guittone, i-2-20: ma tanto perdere ò odio
fornace, / s'affina tuttavia. guittone, i-3-123: non chi à poco,
. intr. dilettare, piacere. guittone, i-19-64: nulla amistate, nullo vangelio
e non adempie i suoi desideri. guittone, i-1-13: sapiensia grande è adimandare
amistadi, signorie, e onori. guittone, i-10-34: quanta riverensia donque,
brama, che prova desiderio. guittone, i-21-189: valoroso e prode omo,
si stimano cari e indispensabili. guittone, ii-239: fero -lo ben tanto ne
se tornerà il nemico a casa. guittone, i-23-17: non pò già desiderio
sono una cosa ed hanno un disio. guittone, i-1-125: addonque, siccome dissi
ogna penseri che mai non si stanca. guittone, i-23-20: e io, che
si desidera); desideroso. guittone, ii-262: en tale guisa son rimaso
/ amor comanda ch'io faccia arditanza. guittone, i-10-32: e non ciò tutto
; ambito, dilettoso, piacevole. guittone, i-7-17: e dove fero più pare
desira). letter. desiderio. guittone, v-17: rapente disianza / in me
di sentire, energia spirituale. guittone, xxxvi-53: mettiamo in dio servire /
agg. ant. disonorato. guittone, i-13-137: cangiare mostro gloria vana in
-anche al fìgur. guittone, i-10-38: se no esso avessevi desponsate
portare via, allontanare. guittone, xxxv-1-246: deporto -e goia nel meo
animo; questo, quello. guittone, i-1-137: vago son non poco alcuna
/ e l'altro vèr sinestra. guittone, i-3-146: non però da la reda
in quella taglia -saran per neiente. guittone, xlvi-39: omo quello, li cui
opportuno; utile, benefico. guittone, i-21-49: come può, come,
. e letter. distruggere. guittone, 167-12: soverchio, pare, è
di qualità, di merito. guittone, i-10-39: se no esso avessevi desponsate
. -anche al figur. guittone, i-18-48: contratto del mio dimando vostra
o in verso; scrittore. guittone, xlvi-25: tu sonatore e cantator gradivo
di fuoco e guerniti di ferro. guittone, 161-1: o voi detti segnor,
nel parlare e nell'agire. guittone, i-87-9: maggiormente sembrate angelica cria-
.); discostarsi; distogliersi. guittone, xix-11: ché l'onorata sua ricca
; affezionato; deferente, umile. guittone, i-5-3: soprapiacente donna, di tutto
onore alla chiesa ed a cristo. guittone, i-3-288: o vita sigura ov'è
trova, ho questo libro composto. guittone, i-18-14: me vedeste picciul garzone
vivere, e di volere imparare. guittone, ii-295: de'debili tu giustizia
messe forano in teve mie bellezze. guittone, i-1-182: de male conosciuto departire non
, da quello iomo so'feruto. guittone, i-20-66: quello antico grande nemico
fede, e siete forti e misericordiosi! guittone, i-36-52: seculari gabban di noi
a gran part de la cente. guittone, i-1-94: e credete a me,
balocchi! -in costruzioni analoghe. guittone, i-20-127: se lo rei felippo de
la cagione perché ti dei umiliare. guittone, i-26-33: servente siate ad esso,
34. con uso pleonastico. guittone, i-1-77: è [beatitudine] in
negli anni di cristo 805. guittone, ii-252: oh, che mal aggia
estens. metallo durissimo, infrangibile. guittone, i-2-20: lo scudo vostro..
superbia, e trovò lo male. guittone, ii-281: superbia, tu se'capo
opera, e perseverare ne'peccati. guittone, i-3-69: chi vole ricco venire cade
gente e salutare le gente dibuonairemente. guittone, 39-4: io non udio mai donna
d'animo e di modi. guittone, i-28-28: e se non cortezìa e
, gentile, cortese. guittone, i-26-6: grasia e mersede a voi
, mansueto. - anche sostant. guittone, xvi-9: non già meo valore /
3. virtuoso. guittone, i-20-136: solo quello è dibonàire e
7. valido, efficace. guittone, xxxi-14: veggia / per ragion chiara
e però diventano tipidi e vili. guittone, i-36-52: seculari gabban de noi
no senta de quel fiero dolor. guittone, i-3-515: con esso sono in tribulassione
una causa; difensore, campione. guittone, ii-248: a la chiesa tu defensióne
quello che è fatto per altra stagione. guittone, v-226-2: altra fiata agio già
stavano col loro oste alla difensione. guittone, 106-13: molto vai om ch'a
nemico; custode, tutore. guittone, xxxii-14: se descrezione, / arbitro
difendersi. -anche al figur. guittone, i-9: or da voi, che
, facilmente deperibile, mortale. guittone, i-1-289: le noie e i dispiacieri
sconveniente; scorrettezza, indelicatezza. guittone, ii-248: en ciascun mendo e defetto
. ant. negligenza, trascuratezza. guittone, i-5-41: troppo fora periglioso dannaggio,
tutte le qualitàconformi alla sua natura. guittone, i-20-114: a signore tenporale, che
sf. ant. difficoltà. guittone, i-1-286: no è colore alcuno né
più persone o cose. guittone, i-13-200: molto è gran diferensa da'
grande maraviglia. -figur. guittone, 154-20: se già montar volete,
, tr. ant. definire. guittone, i-39-15: lo speculo de la 'ntelletuale
stava / et onne iurnu deiunava. guittone, xlviii-117: prima e maggio potenza
che coll'astinenza tosto si vincono. guittone, i-13-77: né non mi voglio a
separato. - anche al figur. guittone, i-20-44: ai come male potè tener
. 2. sconnesso. guittone, xxxii-66: legno quasi digiunto / è
dicate / d'essa bostra dignitate. guittone, i-3-259: non vertù da dignità
non comporta / oficio e dignitate. guittone, i-17-53: o non giudici già,
o dal pron. possessivo). guittone, i-28-8: guittone detto frate, avegna
possessivo). guittone, i-28-8: guittone detto frate, avegna che non degno
colonne di marmo, e gl'intagli. guittone, 190-4: castitate, tu luce
ant. per gradi, gradatamente. guittone, i-39-38: e quanti, quanti sono
laido, schifoso, sporco. guittone, 202-8: è lo bon sommo,
impinguato. - anche al figur. guittone, i-3-86: e moyzè del popolo dicie
bello, caro, grazioso. guittone, i-3-271: dicie beatitudine cosa esser con-
già mai desse a nullo amante. guittone, vi-5: tutto mi strugge 'n
non mi credo già mai snamorare. guittone, xxiv-46: aggio visto mant'ore /
l'animo di gioia. guittone, ii-242: s'alcun ben deletta /
modo piacevole e gradevole). guittone, i-10-175: manifesto è intra voi che
canzoni francesi. -assol. guittone, i-3-369: ma non dè già da
che arrecano gioia e godimento). guittone, i-3-71: frate, non deiettate el
voi, che siete gioia mia. guittone, i-3-399: catuno deletta in quello
, diletto, godimento. guittone, i-10-182: non agnese, non caterina
questa dilettazione sia nell'anima sensibile. guittone, i-3-364: chi non sufficiensia à
diletto carnale, piacere sessuale. guittone, 175-6: ma carnai scienza ai soi
, amato, ecc.). guittone, i-1-5: delettissimo mio, viddi lettera
, pena, sofferenza). guittone, i-1-271: non a diletto, no
oggetto di compiacenza, di orgoglio. guittone, i-5-20: voi siete diletto e desiderio
dal pensiero di dio). guittone, i-13-136: e io voi, signori
dall'istinto anziché dalla ragione. guittone, i-3-351: molti omini sono servi di
, con affetto, con devozione. guittone, i-10-176: ché quale delettosamente deletta
de lizioso. guittone, i-3-284: operassione per vertù fatte son
di tutta gioia. -sostant. guittone, i-3-347: omo bono...
, armonioso (il suono). guittone, 49-7: morto m'ha lo dilettoso
saporito. -anche al figur. guittone, i-14-151: o che dolci e delettozi
certe novelle de la vostra persona. guittone, i-22-2: de giamboni
tacque piovane che caggiono de'tetti. guittone, 42-4: deo, con dimandi
evitarle. - anche al figur. guittone, i-37-48: chi meno si paga,
la natura, e lo spirito inferma. guittone, i-27-69: s'è tenpo da
anche con la particella pronom. guittone, 78-1: de coralmente amar mai non
spogliare. - anche: purificare. guittone, i-37-27: donqua fugie l'usanza,
. ant. contegno dimesso. guittone, ii-220: ché ben fa forza dimession
, entrare in confidenza. guittone, i-10-125: guardate... da
, e le cui peccata sono celate. guittone, 189-3: larghezza, tu vertù
». -a ssol. guittone, i-3-530: mercié, per cortezìa siame
, tr. ant. dominare. guittone, ii-239: ahi, dolze terra aretina
sua somiglianza, dimorano nel peccato. guittone, xviii-30: mir'corno / vai
animo (individuali o collettivi). guittone, i-37-2: vero pare demostramento d'amore
gioì, ché ciò saria fallire. guittone, 63-10: ennudo sta, e non
no m'allegri quanto bene avesse. guittone, 41-11: vo prego, per merzé
interlocutori; far toccare con mano. guittone, 42-7: dimostra se ragion hai d'
di esempio, di ammonimento. guittone, xxvi-101: o somma maestate, /
. sembrare, parere; apparire. guittone, i-3-21: per grandi e chiari molti
avv. di tempo. prima. guittone, 232-8: il mal comenzo tardi vegio
articolo. ma cfr. iddio. guittone, i-3-86: moyzè del popolo dicie:
: denota audacia, sfrontatezza. guittone, i-38-20: non mi gabate, amico
che fia di me, amore? guittone, i-10-114: guardatelo donque, mercié
di saluto, di commiato. guittone, i-38-20: ma ditemi verità, se
augurio, subordinato alla volontà divina. guittone, ii-205: amore meo, se deo
] dipartiva già alamagna da francia. guittone, ii-221: gente noiosa e villana
legge, a un patto). guittone, i-3-32: anco via più beato se'
parisse / lo dipartire da madonna mia. guittone, ii-220: ahi, bella gioia
svogliato lavoro. -figur. guittone, i-30-42: pò magna esser tenuta /
dipartiti dall'antica e lunga usanza. guittone, i-4-8: ma omo religioso departito dal
. - anche al figur. guittone, xii-5: or non m'è morte
via / guardi di dir follia. guittone, xxxvii-64: und'eo serò facitore
i se da me più si rubella. guittone, i-3-24: seguendo dirò sinpricimente l'
chiarezza a quanto si afferma. guittone, i-1-58: dico ch'è da conosciere
e della terra nacquero uomini armati. guittone, i-37-53: agioti dicto che ne sento
/ ben di'cantari e mustrari alligranza. guittone, xii-i: voglia de dir giusta
non vede, ma iudicalo non diritto. guittone, i-21- 106: adonque effetto
valide cause (una pretesa). guittone, i-3-337: provato v'aggio per prove
diritto, / ragione è nome detto. guittone, xix-15: deo com hailo sofrito
tu no ài dritto, né ragione. guittone, xiii-19: per me fe,
condotta sia giusta o ingiusta. guittone, i-20-81: noi amar dovemo e seguir
dirittura e partire dal dritto giudizio. guittone, iii-i: chero con dirittura /
sanza iniquitade, bellezza sanza laidezza. guittone, ii-228: dirittura voi che no schifare
leggiadria; sciupare, guastare. guittone, 43-11: bene veggio che di partir
pieno d'incanto e d'attrattive. guittone, 102-n: dirà ch'alcuna volta e'
togliere, separare, privare. guittone, 182-11: chi la segue [l'
sgradito, spiacevole; dispiacere. guittone, i-1-199: però, dolcie amico,
disagradito). letter. sgradito. guittone, 150-15: noioso alcun vizio in lui
/ poco di bene piglia per talento. guittone, i-21-108: dretto omo, che
odio; disdegnare, disprezzare. guittone, i-1-34: come fuggire può male chi
amore o di affetto, trascurato. guittone, 119-2: dolente, tristo e pien
e dei testimoni; giudizio. guittone, i-19-68: ove sostiene giustisia, messere
fu) cara; insensibilità. guittone, i-4-33: con ciò sia che dispregio
. ostilità; inimicizia, odio. guittone, xxxii-34: chi è malvagio e chi
e di affetto verso gli altri. guittone, i-16-15: ai com'è laido e
- anche con uso neutro. guittone, i-3-6: grave è non dolere u'
, scoperto, aperto. guittone, 157-5: alberigol de landò, appena
(un atto). guittone, i-36-88: gli servi de gli omini
, disdicevole; sconvenire. guittone, i-4-6: persone religiose àno longa distansia
loro libertade difendesse, crearo consoli. guittone, i-1-274: [i beni terreni
abolire. - anche al figur. guittone, 150-14: noioso alcun vizio in lui
uomo per salvare l'umanità. guittone, i-20-127: se lo rei felippo de
sf. ant. conoscenza. guittone, 247-1: fatt'agio discernenza / di
che appena puote discemere bene da male. guittone, i-20-53: isbendate li occhi de
disciplina e il castigamento di dio. guittone, i-3-503: e paulo dicie: «
, sconcio, osceno. guittone, 157-2: alberigol de landò, appena
sconfortare. - anche assol. guittone, 135-7: però non disconforto la mia
. - anche al figur. guittone, i-21-150: non perde, no,
meo disio, ch'è disconfortato. guittone, 13-3: ho da la donna mia
afflizione; sfiducia, disperazione. guittone, xviii-59: ser orlando da chiuse,
ne ha chiara cognizione. guittone, i-1-232: e om disconosciente è miserissimo
che non sente gratitudine; ingrato. guittone, i-20-119: non è quazi alcun desconoscente
approfondita, ignoranza della realtà. guittone, i-1-218: deletto mio, rendete voi
nasconde la propria identità. guittone, i-1-256: ai ch'è mattessa desconosciuta
ufficio di una persona). guittone, i-25-31: non già disconvene poco a
6. giungere sgradito, spiacere. guittone, i-25-8: se lo dono ricco è
-ant. respingere, rinnegare. guittone, 27-8: e veggio vo a fedel
e s'ella è tenuta, discresce. guittone, i-1-105: e non, come
è già in disuso). guittone, i-18-27: catuno vi loda per leiale
, che della virtù fa vizio. guittone, i-3-310: e però, dolce amico
se volesse la mia bona ventura. guittone, ii-250: doglia onta e danno hame
tanto più ca voi mi disdegnate. guittone, i-40-92: chi desdegna de piaga
-per simil. e al figur. guittone, ii-219: come, lasso, viv'
noncuranza, di arrogante dignità. guittone, 167-3: favilla de desdegno a poco
sfuggito con disprezzo e disgusto. guittone, i-26-10: è lebrozo, noioso,
-anche: discolparsi, scusarsi. guittone, i-n-36: messer conte, mercié,
ant. allontanato, sviato. guittone, 176-13: mort'ha 'l mondo,
deci lo sabore e lo disdotto. guittone, xxxiii-8: ahi, dolze terra
, simboleggiare, esprimere allegoricamente. guittone, 243-3: la forma d'essa morte
-tr. liberare dall'errore. guittone, 238-8: s'erra, disserra la
oneri fiscali intollerabili, taglieggiare. guittone, 183-6: tu [la vanagloria]
persona. -anche al figur. guittone, xlix-18: donne, per donna,
. - anche al figur. guittone, i-14-165: se dire me volete che
pere la lie e lo patto. guittone, xx-25: enbola, robba,
sperperare (ricchezze, patrimoni). guittone, xxxiii-120: ahi, com'è folle
senso positivo: fuggire un inganno. guittone, i-40-11: non solo valensa e sapienzia
; colpito da ripugnante deformità. guittone, i-24-16: o che gioioso e glorioso
indebolire, rendere fragile. guittone, i-2-20: non già saiette vane e
corrotto; ridotto miseramente. guittone, i-14-66: o mizeri mizerissimi disfiorati,
le foglie; sfogliare. guittone, i-25-283: ché ssì come fogliare,
.: ridotto in rovina. guittone, i-14-83: o non fiorentini, ma
; quivi hae ogni cosa disfrenata. guittone, i-37-25: luxuria per natura richiere
; allontanare, distanziare. guittone, 248-18: per ch'ansi miri dico
non collegato, sconnesso. guittone, i-20-44: dal re de vertù è
, diverso, alieno; contrastante. guittone, xxv-8: ad om tenuto saggio odo
modo da farglielo rifiutare). guittone, xxxii-20: cor che contra piacere /
che si convegna per forza partire. guittone, i-20-115: quel fedele ch'a lui
(o della cosa). guittone, 20-3: poi lo meo penser fu
un sentimento, un'azione). guittone, 217-9: nescente conto certo o disleale
. ant. distogliere, affrancare. guittone, 220-4: non già me greve fa
2. venir meno, sparire. guittone, xviii-3: ora che la freddore /
3. tr. simulare. guittone, xxiv-n: validor valente / pregio e
contrario alla natura, innaturale. guittone, i-13-113: fico lappule fare ontoso fora
snaturato. - anche al figur. guittone, i-14-116: o che peccato grande,
o vergognosi; disonorare. guittone, i-17-5 2: o non giudici già
/ che metta mano ai contadini! guittone, i-1-189: d'altra parte,
disonor e pregio e la vergogna. guittone, i-14-94: desnore qual è maggio
in disnore de'romani pregioni li tenesse. guittone, 54-14: in fidanza de lor
giustizia; illecito, sconveniente. guittone, i-40-51: savete non padre corregiere figlio
giochi disordinati. -sostant. guittone, i-9-27: crudeli fa pietosi, avari
10 più al fìgur. guittone, 150-14: noioso alcun vizio in lui
, vilipendere, spregiare. guittone, i-25-258: nulla cosa, mai che
2. intr. comportarsi disonorevolmente. guittone, 160-16: tale vostr'onor tegno,
, spregevole, vituperevole. guittone, i-13-137: cangiare mostro gloria vana in
2. brutto, sconcio. guittone, 144-3: alcuna cosa / non si
parte, / ogn'altra beltà dispare. guittone, 23-11: m'è dolor mortai
. - anche al figur. guittone, xxxviii-24: quasi ismarruto vegno, /
, di una proprietà). guittone, xxv-36: grav'è ciò ch'è
ant. accomodato, disposto. guittone, x-30: poi tomo lo so penso
membranza / d'avere alcun valore. guittone, 136-3: non oso dir,
amando / de la vostr'amistate? guittone, i-2-13: io a la saietta ò
eterna e nel perdono di dio. guittone, i-31-6: né bono per sé sperando
mi dispero, ma spero alegran za. guittone, xxiv-42: quelli è da pregiare
; dannato, destinato alla dannazione. guittone, vii-63: fera no è sì strana
darlo per spacciato. guittone, i-20-61: non vi piaccia la vostra
. letter. smarrire, perdere. guittone, xxiv-31: omo che 'n disperanza /
essere malvisto, essere odioso. guittone, i-4-8: chi non tal è tra
maggiore che nessuna bestia del mondo. guittone, xxxiii-60: e vostra terra /
gabbia. -per simil. guittone, i-14-36: o che non più senbrasse
elegante, magnifico). guittone, i-13-77: né non mi voglio a
con la particella pronom.). guittone, xviii-61: ser orlando da chiuse,
un posto, un luogo). guittone, i-3-55: avari, che 'n vano
stordo / per la gran dubitansa! guittone, xxv-57: ma chi ricchezza dispregia
/ di ciò c'adivenire ne potesse. guittone, ii-209: tutto mi strugge 'n
dita si ficca, è mortale. guittone, viii-19: lontan stando doe amiche
ben di'cantari onni amaduri. guittone, xlix-69: onne vizio com'
imperioso, con impazienza). guittone, i-25-202: non dite, donque,
che non faria di morte -naturale. guittone, i-1-67: perché dunque, perché
avere autorità; valere, contare. guittone xv-91: se pace e ragione / li
o altra determinazione di tempo). guittone, i-14-277: quanti anche àne intra voi
insistere, perseverare, ostinarsi. guittone, i-21-170: non solo chi non muta
distenda tanto ch'io ne pera. guittone, i-19-24: poi come om me-
-e volere / altro non disio. guittone, i-1-97: o quanto e de quante
! l'è dura!). guittone, i-14-264: qual è cosa sì dura