come il cane / la lepre avviamenti e guidarlo come un bimbo. -figur. 0
aprirsi con virgilio, ch'ei dice guidarlo, ma che veramente è guidato da dante
agli esami. -reggere il cavallo: guidarlo, regolarne, frenarne i movimenti.
cultura allo spirto, e a tal guidarlo / che di vergogna al mio nascer
di trovargli un alloggio, si offrisse di guidarlo nel mondo parlamentare, di presentarlo ai
: potrà, anche senz'altro aiuto, guidarlo e farlo entrare nella città dolente.
; / e non ho più a guidarlo arte né ingegno. guarini, 74:
legno; / e non ho più a guidarlo arte né ingegno: / quasi è
, per estens., cavalcarlo, guidarlo, dominarne la corsa e i movimenti)
e il giobertismo che si trovasse a guidarlo cavour. giobertista, agg.
legno; / e non ho più a guidarlo arte né ingegno. b.
mano di dio le redini dell'universo e guidarlo a mio talento. jahier, 39
-per estens.: tenerlo a freno, guidarlo per mezzo delle redini.
a qualcuno: ammaestrarlo, assisterlo, guidarlo. -in partic.: pretendere di
un contratto, per accompagnarlo, per guidarlo, o anche per dimostrargli simpatia,
, / tanto che possa alla mazza guidarlo. b. giambullari, ii-245: gli
lo più con un determinato scopo; guidarlo, additandogli il cammino da seguire,
a qualcuno: ammaestrarlo, educarlo, guidarlo. tommaseo [s. v.
modo di condursi dell'uomo, quindi per guidarlo e governarlo); regolamentazione, disciplina
da pedagogo a qualcuno: ammaestrarlo, guidarlo assiduamente. ghislanzoni, 16-257: io
per condurlo in un luogo, per guidarlo verso una direzione, per avvicinarlo a
modo loro, ma giacché non possono guidarlo essi, si rassegnano a vederlo guidato
viottoli si raccapezzava poco, era lei a guidarlo e a decidere nei bivi.
ramificazioni diverse di pensiero, cercava di guidarlo con piccole indicazioni. - influsso.
. m. cecchi, ii-79: poi guidarlo fuor [il padrone], sin
qualcuno in un determinato luogo; il guidarlo attraverso un territorio sconosciuto; l'indicargli
in un luogo, facendogli strada; guidarlo attraverso un territorio sconosciuto, indicandogli la
intima mancanza della facoltà di disporne e di guidarlo, come della gratificazione di comandarlo.
lui più giovane, la quale volea guidarlo da quella parte dove i gradini sono
proietto per evitarne lo sbattimento nell'anima e guidarlo nella traiettoria. martena [in
per condurlo in un luogo, per guidarlo verso una direzione, per avvicinarlo a
arcione sullo 'spirito del paese'e di guidarlo, con briglia e sproni. m'assisi
25. -fare viaggio a qualcuno: guidarlo, precederlo in un tragitto.