, abbarbagliati dalla luce delle candele, dei gufi impettiti. 2. figur
che tutto il loro cervello, e massime gufi, allocchi e barbagianni, civette e
le più diverse e ritrose strigi: i gufi di pa- dule, otus brachyotes,
. govoni, 2-221: anellati occhi dei gufi, /... / che
villani, 5-29: si dice che per gufi che nelle bocche di quelle trombe feciono
otus scops), dall'aspetto simile ai gufi, con due ciuffi di piume sul
volgar., 10-16: vivono [i gufi] d'ogni carne, e massima-
tutto il loro cervello, e massime gufi, allocchi e barbagianni civette e assioli
beltramelli, iii-773: storte, alambicchi, gufi e astruserie. pea, 7-47'certe
) degli strigidi (l'ordine dei gufi e delle civette), assai simile
sorte uccegli, come ci sono solamente gufi e barbagianni. vasari, ii-809:
.. / abitan barbagianni, allocchi e gufi. rajberti, 2-32: e di
delle fratte -scovate le civette, i gufi, i barbagianni, nel soffio portentoso
di seguito, con gran rincrescimento dei gufi e dei barbagianni durò l'altalena gioconda
e un lamento di strigi, èrano e gufi inchiodati e coccodrilli e basilischi impagliati.
saranno vivande / di barbagianni, di gufi, e d'alocchi, / che le
. ma poi si dice che per gufi che nelle bocche di quelle trombe fecero
. poliziano, i-2-26: or mi gufi e fami bocchi. machiavelli,
? e'mi pare un di questi gufi de'canonici, e uno spadaccino sotto
è però una sconciatura stravolta che i gufi si vestano da pavoni...
che ne'miei versi vede chiarissimo dove i gufi vedono tenebre, ha messo quella impertinente
saranno vivande / di barbagianni, di gufi e di alocchi. pananti, i-89
e tavolieri / hanno le case ai gufi appigionate. lippi, 11-38: ma
ogni sorte ucegli, come ci sono solamente gufi e bar- baianni. menzini, 6-112
i camicioni / hanno messo i lor gufi tutti in muda, / e van così
/ la quale a certi chiurli e gufi e allocchi, / che aman tenebre
. franco, 250: non civettino i gufi gli altri uccelli, / che tal
civettoni, / gli allocchi e i gufi leggiadretti e snelli / si posan lieti,
praterie, / voi cupe salmodie di gufi, / potenze oscure delle cime!
di animali. giusti, 2-157: gufi dottissimi / che predicate / e al
invia uno stormo di assioli e di gufi; talora qualche barbagianni dei suoi campanili
giorno, iv-15: e ùpupe e gufi e mostri avversi al sole / svolaz-
, / dall'inaccessibile asilo / dei gufi / la morte che fiata.
: / e i versi scimuniti / de'gufi e de i cuculi / faccian per
... nelle garze bianche, ne'gufi, nelle folaghe, nelle gru.
edilìzi squallidi usciva il monotono gemito de'gufi. guerrazzi,
cosimo era solo con i gialli occhi dei gufi, gli veniva da sognare l'amore
i-436: sotto gli occhi imperturbabili dei gufi impettiti... le civette iteravano i
capegli divisi in due, acceroinati dietro i gufi sulle orecchie. = dal milan.
: fendon l'aria stridendo allocchi e gufi, / e strane arpie ed aquile
, gualdrappata di verdura, stanza di gufi e ramarri. 3. arald
. idem, 1-672: or mi gufi e fami bocchi. idem, 1-673:
cielo, / quando un po'mi gufi e gabbi. 4. rifl
guai. tassoni, 9-57: uscirò i gufi e le civette / su per gli
giorno, iv-14: e ùpupe e gufi e mostri avversi al sole / svolaz
tufi, / dall'inaccessibile asilo / dei gufi / la morte che fiata. cor
imporriti / vedevo scivolare nella sera / i gufi che venivano al fienile / con quei
pananti, ii-6: o regina dei gufi e degli alocchi, / tu sei bellezza
in faccia alla rivoluzione li fa somigliare a gufi esposti al sole. c. e
, 643: come uno stuol di gufi / a vecchio monaster, / tra gli
, / dopo fatiche eterne, / chiamin gufi, visacci e barbagianni! foscolo,
prendere la sposa!... due gufi, tale e quale!..
, al buio... due gufi, tale e quale! bocchelli, 13-182
accorgersene non giova far la vita dei gufi che fate voialtri qui chiusi a fregarvi
n-71: ci lagnamo, noi vecchi gufi risorgimentali, che i giovani d'oggi trascurino
, / la quale a certi chiurli e gufi e allocchi, / che aman tenebre
due ore di notte, uccellando gufi. giusti, 2-157: gufi dottissimi /
gufi. giusti, 2-157: gufi dottissimi / che predicate / e al
i camicioni / hanno messo i lor gufi tutti in muda. machiavelli, 719:
? e'mi pare un di questi gufi de'canonici. menzini, 5-5: ma
più avaro / del sudicio ugolin, che gufi e panni / ha in pegno dal
scimie nascono senza coda, dunque i gufi veggono la notte senza occhiali, dunque
grandi con tal improporzione che sembrano tanti gufi sparuti in cader tutti spennacchiati al fissar
quando incantava a credenza: et i gufi, gli alocchi e le nottole dormivano sonnacchiando
della cucina, parevan d'una covata di gufi, fatti più tondi dalla paura.
pulci, 1-105: nottole e piche, gufi v'era e corbi, / leon
mio cuore istupidito / da i romantici gufi. isùridi, sm. plur
laceri, / et or civette, gufi, alocchi e nottole. 3
veggie, cuculi, nibbi, barbagianni e gufi e più altri simili uccellacci. redi
pulci, i-105: nottole e piche, gufi v'era e corbi, / 24
9-54: gli uccelli di malaugurio / gufi o civette vivono soltanto / in casbe denutrite
strappi, o albergo maligno di gufi, / vana minaccia, spettro di
mezzanotte quando incantava a credenza e i gufi, gli allocchi e le nottole dormivano sonnacchiando
, 9-54: gli uccelli di malaugurio / gufi o civette vivono soltanto / in casbe
parini, giorno, iv-16: upupe e gufi e mostri avversi al sole / svolazzavan
men senti di filosofia: / ormai tra'gufi convien tenghi scuola. / deh,
caldi d'oggi son sì grassi i gufi, / ch'ognun non vuol mostrar le
i camicioni / hanno messo i lor gufi tutti in muda. -con riferimento
una lettera dove wal- pole riferisce di gufi che, nei fienili e nelle piccionaie,
come oche di strasburgo, finché i gufi giudicano che sono arrivati al punto.
re, senza più, di tutti i gufi; l'ho conosciuto in casa d'
grandi con tal improporzione che sembrano tanti gufi sparuti in cader tutti spennacchiati al fissar
carducci, iii-4-51: da l'asinella gufi e nibbi stridono / invidiando e i
l'unico salice. venditti, 1-217: gufi che in mezzo agli sterpi / avevano
villani, 5-29: si dice che per gufi che nelle bocche di quelle trombe
pananti, ii-6: o regina dei gufi e degli alocchi, / tu sei
occhi e pupille di nottole e di gufi la dirittura de'raggi di quella infinita
, cuculi, nibbi, barbagianni e gufi e più altri simili uccellacci. pancrazi,
la nota obbligata / d'un par di gufi avessi al mio comando / e fulmini
, con sembianti di demoni simili a gufi. 15. gerg. complice
cielo, / quando un po'mi gufi e gabbi: / ma nessuno ha del
più avaro / del sudicio ugolin, che gufi e panni / ha in pegno dal
cielo, / quando un po'mi gufi e gabbi: / ma nessuno ha del
pulci, i-105: nottole e piche, gufi v'era e corbi. sannazaro,
, che significa la notte stellata, gufi, civette, pipistrelli. dolce,
animali ci metterei istrici, tassi, gufi, allocchi, civette, barbagianni e
, lxxxviii-i-102: e'c'è pasto da gufi e barbagianni, / puzzole di stagion
stanza, al buio.. due gufi, tale e quale! pea, 7-452
il mio cuore istupidito / da i romantici gufi. fanzini, i-619: ricoperse il
/ delle cornacchie e 11 rifiatar dei gufi! 2. riprendere fiato dopo
g. villani, iv-6-29: per gufi che nelle bocche di quelle trombe feciono
, lxxxviii-i-102: e'c'è pasto da gufi e barbagianni, / puzzole di stagion
18-1-375: nelle stanze del piacere rispondono i gufi: su pe'muri delle case già
: si potevano sentire gli sbuffi dei gufi dalle nicchie del palazzo. -emissione
c. i. frugoni, i-6-300: gufi e allocchi e nottole e civette,
/ e i versi scimuniti / de'gufi e dei cuculi / faccian per voi
suiraggi della luna e mettendo in fuga i gufi e i guerriericollo scoccodìo d'una risata dolciamara
cui si mimavano i movimenti dei gufi e delle civette.
son pesci o di passaggio sieno e gufi. g. m. cecchi [fanfani
la si ritrova tra le aquile, i gufi, gli skua, i gabbiani,
pratesi, 5-423: se tutti i gufi corruttori, che s'appiattano malefici e tristi
che il mondo è tuttodì pieno di gufi, maschi e femmine! deledda, ii-1029
savi, 2-i-209: abitano [i gufi] nelle boscaglie dei monti, nelle
caccia al tentenno: / però fuggite, gufi, la stam- becca. ugolino martelli
aguzzi, nido di serpi e di gufi. bacchetti, 1-i-182: un terreno,
: nelle bocche di quelle trombe [alcuni gufi] feciono nidio, stopparono i detti
il tipico verso lungo e cupo (i gufi, le civette); frinire (
ed al ferale canto / de'stridevoli gufi accorda i suoi / di cuor pentito
tacere e dissipa gli stridi malaugurosi dei gufi e dell'upupa. savinio, 27-155
le bazzere e i pappagalli, ma i gufi e le importune strigi. bruno,
rassomiglianza che hanno a primo aspetto coi gufi. la stampa [31-x-1984], 3
il cielo, / quando un po'mi gufi e gabbi: / ma nessuno ha
come ad un raggio, svanirono que'due gufi grifagni. g. gozzi, 540
/ ulule, vipistrelli, alocchi, e gufi. d'annunzio, iii-1-940: svolacchiano
nere di grandezza decrescente: nottole, gufi, upupe, falene, calabroni, moscerini
, / la quale a certi chiurli e gufi e allocchi, / che aman tenebre
1-141: li gufi sono li nimici deformati, / vano de
caccia al tentenno: / pero fuggite, gufi, la stambec- ca. redi,
cielo, / quando un po'mi gufi e gabbi: / ma nessuno ha del
, con sembianti di demoni simili a gufi. c. l. musatti, 1-ii-197
, lxxxviii-i-102: e'c'è pasto da gufi e barbagianni, / puzzole di stagion
selvatiche ombre dei cieli d'asfalto, / gufi della saga e della ridda, fate
mettendo in fuga tutti i lupi e i gufi, / allor che la grande aquila
trisnonno e il teatro / dove i gufi da nido mi beccavano in mano.
/ ulule, vipistrelli, alocchi, e gufi. 2. nome dato comunemente
nere di grandezza decrescente: nottole, gufi, upupe, falene, calabroni,
, cuculi, nibbi, barbagianni e gufi e più altri simili uccellacci, i
una buffoneria / toglieva il vanto ai gufi e barbagianni. arici, i-181: io
è una lettera dove waìpole riferisce di gufi che, nei fienili e nelle piccionaie,