e gli occhi sbardellati, che par guerzo; ora con le labbra torte, che
troppo, / tant'è zascun di senno guerzo e zoppo. cantari cavallereschi,
fra sé: costui non è sol guerzo, / anzi è cieco, e di
/ -ma dov'è lui -diceva -quel fel guerzo, / il qual ardisce a dir
male medicato, remase sempre gobbo, guerzo e zoppo. sabba da castiglione,
. gli occhi sbardellati, che par guerzo. salvini, 2-22: cicerone:
saggio acertar ch'egli è un mal guerzo. boccalini, ii-38: il titolo di
cieco, 22-60: costui non è sol guerzo, / anzi è cieco, e
troppo, / tant'è zascun di senno guerzo e zoppo. 3.
. spagn. guercho e catal. guerzo sembrano derivare dalla forma italiana, durante
boiardo, 2-26-33: l'uno occhio ha guerzo e l'altro lacrimoso. fasciculo di
vituperio: / l'uno occhio ha guerzo e l'altro lacrimoso, / troncato ha
ben sapea ch'egli è un mal guerzo / col brando il colse ne la dritta
. pescatore, 33: un fachin guerzo e stralunato. sicinio, 18: queste
vituperio; / l'uno occhio ha guerzo e l'altro lacrimoso, / troncato ha