che portavano a bracciarm'moschetti e fucili guerreschi. = comp. da braccio
sfogo necessario de'miei istinti briganteschi e guerreschi... ma anche un metodo
mano, di battaglie e di fatti guerreschi. foscolo, xv-127: ho dovuto
in mano, di battaglie e di fatti guerreschi. botta, 5-137: posto il
penisola le nazionalità estere in forti despotismi guerreschi... impedì il papato nelle sue
nell'antica grecia prevalentemente per i canti guerreschi (ed era modulato sugli accordi di
abitudine, e un resticciolo di spiriti guerreschi, che l'umiliazioni e le macerazioni
le commesse d'armi e di strumenti guerreschi che grandinavano addosso a michele, che
come uomo esperto nelle astuzie degli uomini guerreschi, volle dare loro buona e salva
le partigiane, e gli altri arnesi guerreschi mandavano lampi. soffici, v-2-533: ero
ce n'è un altro di relitti guerreschi, fra le case della patria dell'
via non so che incantamento di tempi guerreschi e galanti. govoni, 407:
321: è sì facile negl'intrigamenti guerreschi le lettere vai rozzi peli intrigano fra
, 6-19: quelli furono moti d'animo guerreschi, letti, non miei. furono
abitudine, e un resticciolo di spiriti guerreschi, che l'umiliazione e le macerazioni non
un segnale); che tratta argomenti guerreschi (un'opera letteraria). monti
però essere atti ad agire ne'travagli guerreschi perché ne sono essi il maggior numero
che trae ispirazione e materia da motivi guerreschi, da imprese militari (un genere poetico
utile (cariche esplosive, negli usi guerreschi; strumenti scientifici, satelliti, sonde
tendeva l'orecchio a tutti i discorsi guerreschi dei passeggeri, e quando sentiva biasimar
arrivò nella notte, vide i fuochi guerreschi sulla pianura, e all'alba fumare
che loro erano concessi da'continui trambusti guerreschi, deponevano le pesanti armature per godere
a beniferri. -con riferimento a giochi guerreschi. f. f. frugoni,
: tendeva l'orecchio a tutti i discorsi guerreschi dei passeggeri, e quando sentiva biasimar
armi o di congegni, per lo più guerreschi: mettere in condizione o in posizione
abitudine, e un resticciolo di spiriti guerreschi, che l'umilia- zioni e le
tendeva l'orecchio a tutti i discorsi guerreschi dei passeggeri, e quando sentiva biasimar
, in partic., dei loro usi guerreschi). d'annunzio, iii-1-1208:
, e un re- sticciolo di spiriti guerreschi, che l'umiliazioni e le macerazioni