[a calandrino], a voler guerire del male che la sua simpli- cità
[a calandrino], a voler guerire del male che la sua simplicità gli
e d'agiare li cavalli e di guerire li fediti e di racconciare l'armi ch'
, / vegno a vedervi, credendo guerire. idem, purg., 12-130:
officio del medico è medicare compostamente per guerire l'amalato; la fine del medico è
11 rende più atti de'meno anatomici a guerire più quantità di mali che gli altri
, / vegno a vedervi, credendo guerire. idem, purg., 11-34:
che gli 'l fa sentire / per che guerire / non può. varchi, v-49
ritardare o a peggiorare, che non a guerire i mali. bocchelli, i-206:
officio del medico è medicare compostamente per guerire l'amalato. boccaccio, dee.,
, così incontanente si confortò di doverlo guerire. leggende di santi, 3-213:
): a trargli l'osso potrebbe guerire, ma che egli altro che per morto
i'sono più curioso e più sollecito di guerire. ariosto, 27-70: mirava curioso
convien fare. e'mi con- vien guerire per cura di fuoco e di ferro,
tu t'ha'fatto scemare del sangue per guerire del capo, che ti dolea.
lei, che potè lui di ciò guerire. iacopone, 17-18: ora èi ionto
e d'agiare li cavalli e di guerire li fediti e di racconciare l'armi ch'
'l tempo. l'ima è buona per guerire l'asprezza degli occhi, l'altra
e distorto, o sconcio, possa guerire per mutamento di luogo. folengo,
, che di ciò l'avesse potuto guerire. idem, dee., 10-9 (
: figliuol mio, contòrtati e pensa di guerire di forza. della casa, 801
, / ch'io non pensai mai guerire / membrando me fuor di gioia. guittone
è somigliata al nocciuolo della uliva. fa guerire chi la porta del male della pietra
: avverebbe come a colui che credea guerire della gobba. varchi, 24-12: io
). guarire (ant. guerire), tr. (guarisco, guarisci
officio del medico è medicare compostamente per guerire l'amalato. giamboni, 10-7:
, ch'io non ti venisse a guerire, veggendoti sì malamente infermato? dante
[la fistola] l'avesse potuto guerire. sacchetti, 173-17: quel valentre
a tavola, è gran maestro di guerire di questi gozzi. pulci, 22-159:
che mai non lo potè omo -ben guerire. guittone, 8-5: da me parte
volse idio morire / per voi gente guerire / e per vostro soccorso. guittone,
: altri che dio non mi può guerire / de li lacci che [i demoni
voglio io medicina? s'io debbo guerire, io guererò: s'io debbo morire
a vedire, ch'io non pensai mai guerire / membrando me fuor di gioia.
, / vegno a vedervi, credendo guerire. idem, inf., 27-97:
per uno buono governatore puote il legno guerire, e perire, ch'egli mena
guerènza, v. guirenza. guerire e deriv., v. guarire e
comincierà a tosire. = rifacimento secondo guerire * guarisco 'dell'ant. fr.
a lei, che potè lui di ciò guerire. lapo gianni, xxxv-n-598: amor
feristi! / ché non potrò guerire, / da poi che sta celata
tutti gl'infermi e indisposti non possono guerire. m. adriani, iv-260: rimandò
. guittone, xlviii-48: non già guerire / ardirebbe alcun dire, / ma
chiaro davanzati, xxiii-46: io non posso guerire, / se quei che m'ha
io, ch'io non ti venissi a guerire, veggendoti sì malamente infermato? zanobi
lei, che potè lui di ciò guerire. chiaro davanzali, xx-40: a voi
guittone, xlviii-51: unde non già guerire / ardirebbe alcun dire, / ma
officio del medico è medicare compostamente per guerire l'amalato. a. cocchi, 8-94
fa per medi cinare e guerire l'anima, dee entrare nel profondo dentro
. guittone, i-32: lo meo guerire / è stato con schermire, / ver
figliuol mio, confòrtati e pensa di guerire di forza »... di che
alquanto di tempo il poterono de'nervi guerire e far sì che si distendessero.
, / ch'io non pensai mai guerire / membrando me fuor di gioia.
, ch'io non ti venisse a guerire, veggendoti sì malamente infermato? fra
. che di ciò l'avesse potuto guerire ma tutti l'avean peggiorato. fatti di
di ragionamenti la filosofia mi tolse a guerire, cominciaro i nostri ragionamenti. simone
officio del medico è medicare compostamente per guerire l'ammalato. iacopone, 35-29: ponam
alquanto di tempo il poterono de'nervi guerire. lamenti storici, i-81: mesura
seneca volgar., 3-284: dobbiam noi guerire l'animo infermo e liberarlo de'vizi
mi feristi! / ché non potrò guerire, / da poi che sta celata /
per uno buono governatore puote il legno guerire e perire, ch'egli mena lo legno
cilicia, sì vi soggiornarono alquanto per guerire i malati e prendere rinfrescamento e rifare
in cicilia, sì vi soggiornarono alquanto per guerire i malati, e prendere rinfrescamento e
grava il disire; / e spero di guerire, -donna avenante, / del
doglia: / ch'io non posso guerire, / se quei che m'ha feruto
, / vegno a vedervi, credendo guerire. -far forza su se stessi
, ch'io non ti venisse a guerire, veggendoti sì malamente infermato? laude,
speranza li martire, / com'eo degia guerire. chiaro davanzati, 2-10: prego
, / vegno a vedervi, credendo guerire. g. f. achillini, 135
udì dire che m'era venuta per guerire, suspirando dissi: « maestra delle
maestra delle virtudi, se di me guerire avessi avuto talento, più tosto,
pieno / vegno a vedervi, credendo guerire. cavalca, 20-52: di molto