; il vecchio artificiale; l'alfonso guercio, come su un osso.
; il vecchio artificiale; l'alfonso guercio, cane su un osso. tombari,
balusco, agg. strabico, guercio. panzini, ii-98: per
bravissimo ed ora di già in belle lettere guercio professor purulento. - bel
, preso bercilòcchio, sm. guercio. bevanda medicinale. guicciardini,
. da bercio, incrocio di bircio e guercio, e beuto che io ebbi
bircio, agg. dial. guercio, losco; miope. mattio
, agg. disus. e dial. guercio, strabico; cieco; abbagliato
= dal lat. luscus * guercio '(cioè * che vede male '
') e da * bis-luscus 'guercio dai due occhi '. brusco3
cauteri, ed è forzato lasciar l'infermo guercio, quando l'occhio essendosi chiuso egli
, 4378: chi fida in donna è guercio zoppo e cionco. marino, 7-171
. coclite, sm. letter. guercio, cieco di un occhio.
dal lat. cocles -itis 'losco, guercio di un occhio': adattamento e traduzione
della gente a cavallo è condottiero / il guercio bestiai cecco di braccio, / che
vostra giente, e per voi distruggiere. guercio da montesanto, vii-333 (1-3)
uno stimatore e sensale, « ch'era guercio, e bolognese », come l'
rossore. panzini, ii-599: lui era guercio, e aveva la fisionomia felice dell'
titolo e le cinque mila lire del guercio e de'suoi numi incubi e sucubi.
e crespo di capelli, ma fue guercio. sacchetti, 241: re carlo
, 375: tinorio, meneghino il guercio, e la buona lana del gia-
transitorio (i beni mondani). guercio da montesanto, vii-334 (2-15):
sulla cinquantina;... un po'guercio; frequentatore della più alta società;
o loschi. monti, ii-285: era guercio e zoppo, e di contratta /
, abbiamo deliberato di farlo, oltreché guercio del tutto, zoppo. -con
nastro sericano. sergardi, 212: il guercio ebreo, che non ha panni indosso
(gualèrchio), agg. ant. guercio, strabico. fra giordano,
, 6-ii-242: sono gualercie, come 'l guercio, che pare che guati colà ed
guercézza, sf. letter. l'essere guercio, strabismo. guido delle colonne volgar
bella. = deriv. da guercio. guèrcia, sf. tose
abeti vedessi. = comp. di guercio. guèrcio (ant. e dial
, 185: se... nascesse guercio dell'uno e dell'altro, /
distorta. sacchetti, 228: ben che guercio fosse, / su gli anni ventitré
, io: dicono che si mostrasse guercio per vezzo; ma il fatto sta che
andrea da barberino, 1-72: ahi mal guercio! ché io veggio bene che,
il titolo e le cinque mila lire del guercio. papini, 28-221: io abbandonavo
mascalcie, 1-47: quando il cavallo è guercio d'uno ochio, overo di due
4 * 129: quegli abati dodon miraron guercio, / e si partiron con dimostrazione
cicatrice... lo faceva guardar guercio. -per estens. storto (le
. 4. locuz. -dare il guercio: guastare. dossi, iii-20:
dilettate voi soli! che date il guercio alle più simpatiche cose! -sentire
più simpatiche cose! -sentire del guercio: essere un poco strabico. boccaccio
forte... e sentiva del guercio. velluti, 47: la cecca
cecca fu bella giovane, sentì del guercio. -sentirsi del guercio: avere
sentì del guercio. -sentirsi del guercio: avere la fortuna avversa. tommaseo
v.]: * e'mi dice guercio, e't'è detto guercio '
dice guercio, e't'è detto guercio ', e vale * io ho la
. prov. -chi fida in donna è guercio, zoppo e cionco: non ci
, 4378: chi fida in donna è guercio zoppo e cionco. -non
e cionco. -non fu mai guercio senza malizia o con anima perfetta:
d'ascoli, 911: non fu mai guercio con alma perfetta. pulci, 21-138
guati torto: / non fu mai guercio di malizia netto, / ch'io ti
elmetto. letnene, i-54: se il guercio è cattivo, / chi dirà,
toscani, 51: non fu mai guercio senza malizia. 6. spreg
da una forma originaria * guerco passata a guercio dal plur. guerci. di
, guercisci). letter. rendere guercio, accecare. viani, 19-283:
istante. = deriv. da guercio. guercità, sf. letter
guercità, sf. letter. l'essere guercio. - anche al figur.
stessi. = deriv. da guercio. gueréza, sf. zool
guèrzo1, v. guercio. guèrzo2, sm. dial.
ingessata nel muro ». forse da guercio, per la forma obliqua, uncinata.
onde i due titoli si mirano in guercio, impuntandosi fra la lingua che gli
una cicatrice... lo faceva guardar guercio. -figur. intramezzato, intercalato.
capo... eppure ditegli soltanto guercio, che lo vedrete incollerire, e dare
e accordarsi. idem: di chi è guercio dicesi famigliarmente che * con un occhio
finalmente [sono nomi provenzali], guercio per quello che da'latini era chiamato
lùrnio, agg. tose. guercio. l. bellini, ii-79
. dal fr. ant. lorgne 1 guercio, miope; sciocco '(nel
senso generico: miope, semicieco, guercio, strabico (una persona, gli occhi
. dal lat. luscus 'miope, guercio ', di etimo incerto (cfr
povero, senza un orecchio, e guercio. -assol. broggia, 9
per i nostri » commentò lugubremente il guercio. marotta, 1-74: vestiti e.
un orientamento anormale del globo oculare; guercio; strabico. l. ghiberti
= voce dotta, lat. luscus * guercio, miope '. luscosità, sf
ispido e rosso, / un occhio guercio e una gran gobba al dosso. bianconi
mancinòcolo, agg. letter. ant. guercio dall'occhio sinistro. pataffio,
si manifesterebbe, temo, l'altr'occhio guercio. -ant. affiorare (un
torto, / con guardatura losca ingegno guercio; / mente gobba con omeri curvati
quel signor che mi diè forza. guercio da montesanto, 333-vii (1-9)
saggina, che fu lor tutore. guercio da montesanto, vii-333 (1-13):
: quel pedante presuntuoso e ignorante del guercio puccianti che vuoi tu che diavolo mesti
non ne potrei pure el millesimo. guercio da montesanto, vii-333 (1-6):
a mirarsi intorno. -mirarsi in guercio: discordare, contrastare. aretino,
onde i due titoli si mirano in guercio, impuntandosi fra la lingua che gli
; orbo da un occhio; guercio. s. giovanni crisostomo volgar
mancargli un occhio, dall'altro era guercio. g. gozzi, 4-144l aveva cinquantanni
(ii-295): deh, disse, guercio, mulàccio, bastardo. mattio frarnesi
. assarino, 6-116: egli, guercio, sdentato e nasirotto, avrebbe senza
direttore della scuola francese d'atene, guercio, scarnito, nervuto, in ginocchio su
. pulci, 21-138: non fu mai guercio di malizia netto. machiavelli,
, tanto a nui se fida. guercio da montesanto, vii-333 (1-13):
fostù vivo com'io non son morta! guercio da montesanto, vii-333 (1-1)
. lemene, xxx-5-263: se il guercio è cattivo * / chi dirà che non
del sol, / spettro paffuto e guercio / dal faticoso voi! 2.
di setta e dell'altro paganesimo. guercio da montesanto, vii-333 (1-2)
spenti nel capo; eppure ditegli soltanto guercio che lo vedrete incollerire...
pedone. misasi, 5-168: il guercio lo seguiva pedone. 9.
, 60: la perversità fa l'uomo guercio. [fa veder male le cose
, gobbo, orbo, o guercio e simili cose. foscolo, ix-1-337:
torto, / con guardatura losca ingegno guercio, / mente gobba con omeri curvati
, quando un vecchietto monco, zoppo, guercio, calvo e sdentato gli si rovesciò
direttore della scuola francese d'atene, guercio, scarnito, nervuto, in ginocchio
ovvia quotidianità. a. del guercio [« rinascita », 26-iv-1968],
, luporo quondam guilliel- mi, prenominato guercio..., et ceccoro quondam benecti
: so che in quelle case del guercio misero la loro prepositura. =
mono sini, 212: non fu mai guercio di malizia privo. -che non
, onde i due titoli si mirano in guercio, impuntandosi fra la lingua che gli
manifesterebbe, temo, l'altr'occhio guercio. pratesi, 5-342: lo soccorre
di campagna, la seconda esso fu guercio, la terza fu molto pomposo e pieno
di un pugno in pieno petto il guercio, il quale aveva tratto il coltello.
cognizioni ora son guidati da quel celebre guercio frate, suo cognato, il quale le
forma di esecuzione capitale). guercio da montesanto, vii-333 (1-11):
tempo). a. del guercio [« l'unità », 3-iii-1955]
: il sacrestano del sillabario: zoppo, guercio, incimurrito, recchioncello e sona campane
. d'annunzio, v-2-689: vecchio guercio tentennone, io resterò dunque senza fine sospeso
onde i due titoli si mirano in guercio, impuntandosi fra la lingua che gli rimescola
betti, pur rinfervorito, all'empio / guercio cecco di braccio il capo pesta /
riparo? baldini, 5-19: il guercio orlando, che è il solo innamorato
torto, / con guardatura losca ingegno guercio, / mente gobba con omeri curvati,
il nerissimo delle ciglia. -strabico, guercio. marinella, 350: egli era
quando un vecchietto monco, zoppo, guercio, calvo e sdentato gli si rovesciò
5-172: « aiuto! » gemeva il guercio... s'mtese un urlo
massi onde era irto il precipizio il guercio andava capitombolando e trabalzando.
.] ovine, 5-71: il guercio mise la testa nello sportellino e chiese
, 916: voi vedrete un ometto mezzo guercio che, cercando di nascondersi sotto la
alla nuova architettura.. guercio, strabico (con uso eufemistico).
sbirciare. sbircio, agg. guercio o miope o con altri difetti di
ispido e rosso, / un occhio guercio e una gran gobba al dosso.
colpì di un pugno in pieno petto il guercio, il quale aveva tratto il coltello
quasi ballerino lavorato al tornio ed il guercio vuol vedere così bene come il lupo
... il zoppo ed il guercio. cesarotti, 1-xxix-132: l'imitatore vi
che margutte, / e zoppo e guercio e travolto e scrignuto, / e di
appropriati; essa di vecchio, di guercio, di lordo, ed egli di
, senza inconvenienti!) un cavallo bianco guercio. 3. dimin. sediolétta
pea, 13-27: « cane di guercio! segnato da dio! » / e
mal composti e grandi e sentiva del guercio. idem, dee., 9-10
un certo suo fidato strumento chiamato cencio guercio, persona accorta. celimi, 2-35
3. sm. sestuplo. guercio da montesanto, vii-333 (1-7):
, e da un denom. da guercio (v.). sguerciata
, e da un deriv. da guercio (v.). sguerciatura
, sm. affetto da strabismo, guercio (una persona, gli occhi).
, con valore intens., e da guercio (v.).
da qualche accidente: come rosso, guercio, zoppo e simili. piccolomini, 10-287
regina, [uella vergen soprana. guercio da montesanto, vii-333 (1-4):
s'io ben guatai e'fu bobi del guercio. 32. smoderatezza, sfrenatezza di
. loria, 1-128: il guercio lo ringraziò con alcune affettuose spallottolate
fiori gialli con calici spinosi. -spino guercio 0 merlo o quercino: spinocervino (
spin merlo e spino cervino e spino guercio. milizia, iii-54: il baldinucci accenna
1-i-390: apre la finestra una mattina un guercio, e vede passare un gobbo:
strabène, agg. ant. strabico, guercio. landino [piimo],
. region. ant. strabico, guercio. garzoni, 1-116: coloro che
/ rimettendo ciascun di questa risma. guercio da montesanto, vii-333 (1-11):
anton., imperatore mongolo. guercio da montesanto, vii-333 (1-1):
. d'annunzio, v-2-689: vecchio guercio tentennone, io resterò dunque senza fine sospeso
appropriati; essa di vecchio, di guercio, di lordo, ed egli di furbo
più che marmitte, / e zoppo e guercio e travolto e scrignuto. grazzini,
marinetti, ii-73: quel cane rognoso e guercio e zoppicante... mi seguiva
vércio, agg. ant. cieco, guercio. trattato delle mascalcie, 1-251
mascalcie, 1-251: quando il cavallo è guercio di un occhio o di due,
= var. ant. di guercio. vèrchio, sm. ant
male ne l'occhio, talora sarà detto guercio, talora gua- lercio, talora vocolo
/ rispondo: chi lo 'msagna. guercio da montesanto, vii-333 (1-
torto: / con guardatura losca ingegno guercio, / mente gobba con omeri curvati.
seleucidi, mitridate, orode, chi guercio, chi segnato da ferite che recrudescevano
zoppo, dell'autocraticidio di gaspare primo il guercio. = voce dotta, comp.
professor cian, l'esilarantissimo capintesta del guercio nazionalismo torinese. capital amount
zoppo, dell'autocraticidio di gasparre primo il guercio.
zoppo, dell'autocraticidio di gasparre primo il guercio. = voce dotta, comp.