e diluiti in acqua (cfr. guazzo). r. borghini
mosca, aveva passata la beresina a guazzo e non sui ponti. carducci,
o se lavori a olio, oppure a guazzo. andanteménte, avv. senza interruzione
più s'arretra / e perde il guazzo, e il margine mentito / stringersi vedi
senza ponti e guardie, passò a guazzo i cavalli. segneri, ii-7: se
a gran risico, / su 'l guazzo della bava / della mula del fisico.
in vano, risoluti ne andavamo a guazzo a guazzo per l'alto mar di quella
, risoluti ne andavamo a guazzo a guazzo per l'alto mar di quella liquida
cervello in vano risoluti ne andavamo a guazzo a guazzo per l'alto mar di
vano risoluti ne andavamo a guazzo a guazzo per l'alto mar di quella liquida
i giganti] quel pian di sangue un guazzo, 1 come e'sien cominciati e'
. carena, 2-149: calamaio a guazzo, quello in cui si pone inchiostro
proprie azioni. -andare il cervello a guazzo: sentirsi girare la testa. -
e pur mi va il cervello a guazzo. e mi vergogno a dir che non
cheti a ripigliar ristoro; / a guazzo al fin passàr fanti e somieri,
la riva, entrò ne tonde a guazzo: / e pria de l'occhio la
a tempera, a colla ed a guazzo, la pittura fa scorciare una figura.
all'altro e finalmente tutti in un guazzo. = voce dotta, deriv
di un suo ritratto condotta da lui a guazzo su una tela di bisso che da
valli, / se non perché l'inseparabil guazzo / de tonda a'rai del sol
la bocca e 'l naso mi faceva un guazzo, / ch'i diacciuoli mi fea
la riva, entrò nell'onde a guazzo: / e pria de l'occhio la
0 a guazzo un modo di stemperare i colori con colla
. spolverini, xxx-1-42: l'inseparabil guazzo / de l'onda a'rai del
: giù per le docce congregar quel guazzo / rubicondo l'erinni. graf, v-273
evaporare il mercurio; la doratura a guazzo (per il rame), immergendo gli
, anche se spellata e messa in guazzo nell'aceto, rende sempre un che
sua fiso- nomia con una penellata a guazzo, diremo che, s'egli fosse
tutto qui intorno far di sangue un guazzo. a. f. doni, 3-99
questa feccia, che a nettarne il guazzo / invan catone adopreria la scopa.
in muro secco, 0 sia a guazzo o sia a oglio, elli non passano
la fossa, chiamata da lui 'guazzo ', per averla passata così.
in mare nel frattempo che sono in guazzo intavolano delle discussioni. c. e
, a tempera, a colla ed a guazzo, la pittura fa scorciare una figura
l'acqua filtra o stilla; pantano, guazzo. canti carnascialeschi, 1-536: il
del contestabile in dipingere una galleria a guazzo in compagnia di altri pittori in genere
gibuto e nella estrema parte grosso. guazzo, 1-304: non sapeva per qual
tutto con quella lor cerona gioviale. guazzo, 1-132: raffigurate all'incontro il benigno
fatte girelle - gire in guazzo: v. guazzo. /
- gire in guazzo: v. guazzo. / mobili, necessarie e
,... rispose. guazzo, 1-123: con tutto che 'l nostro
del giubbone: renderlo magro. guazzo, 1-270: gli studi dovevano estenuare e
ardore? lorenzi, 4-57: sotto il guazzo bollente che si spruzza / mormora il
può comandare, io lo farò volentieri. guazzo, 1-88: alcuni nostri cittadini,
ch'ebbe quasi a venir meno. guazzo, 1-76: così naturale è il suo
: fan cader nuove genti in ampio guazzo / di gorgogliante sangue. salvini, 22-119
di simili gracchioni si dice ancora. guazzo, 1-238: andate pur là,
bianca rotola giù proprio nell'acqua a guazzo. manzini, 11-56: la trovava dove
ond'io possa gradir la gloria vera. guazzo, 1-144: con onori e presenti
/ conoschin la treggea dalla gragnuòla. guazzo, 1-204: non conoscono, secondo il
e zaffiri... e granate. guazzo, 1-193: io vidi.
buccia d'or mille rubin ricopre. guazzo, 1-48: noi medici inganniamo talora gli
offuscamento (delle facoltà mentali). guazzo, 1-277: se troppo copiosamente beviamo,
solito groppétto [di denari]. guazzo, 1-192: erano... intorno
grossezza che era il duca filippo. guazzo, 1-170: la vera misura del
le pitture grottesche secondo diverse opinioni. guazzo, 1-175: io conosco anco una
1-19: a'medesimi si suol uccellare al guazzo, cioè nel luogo dove son soliti
danzare. aretino, 8-128: mi guazzo meco stessa, pensando al predicatore che
di origine settentr., deriv. da guazzo (v.); cfr.
cielo. 3. pitt. guazzo. -al figur.: componimento letterario
un guazzeróne. = acer, di guazzo (v.). in
. = deriv. da guazzo (v.). guazzinare
venire i suoi falconi, ad un guazzo vicin gli menò, e mostrò loro
/ e la pecora trasse fuor dal guazzo. bresciani, 1-i-34: le accegge
24-131: avea del sangue de'pagani un guazzo / fatto. ariosto, 3-29:
ariosto, 3-29: del sangue tedesco orribil guazzo / tarma vedrà per tutto il campo
di sorte che ci si fa un guazzo e un fango a ginocchio. lippi,
e piangon gli animali; / onde il guazzo per terra è tale e tanto,
stivali. giacomelli, 1-8: fecero guazzo in terra col vino. monti,
x-4-484: si spruzzano i destrieri / in guazzo atro di sangue. borsieri, 358
.. e poscia tumidità ed il guazzo ond'è accompagnato il suo sfacimento.
a un topo morto o ad un guazzo. viani, 4-26: la nebbia
l'impietrato era continuamente fradicio. questo guazzo era la dannazione di un inquilino a terreno
e laminava la fiammella smagandola sopra il guazzo e sopra il crassume della cera.
crassume della cera. -calamaio a guazzo: v. calamaio. -grande umidità
farsi sentire per cotesti tempi, ed il guazzo per le folte nebbie per le seguite
tumide valli / se non perché l'inseparabil guazzo / da tonda a'rai del sol
bocca, e 'l naso mi faceva un guazzo, / ch'i diacciuoli mi fea
fuori sbigottita e debole e tutta del guazzo grave. ariosto, 19-42: come porco
come porco, di loto e di guazzo / tutto era brutto e volto e petto
i-24-23: ecco tosto di sudore un guazzo / intorno intorno bagnami la pelle,
'n tratto e di gross'acqua un guazzo / giù versa. -figur. pianto
questa feccia, che a nettarne il guazzo / invan catone adopreria la scopa.
ansaldo ridano, impazzano tutti. un guazzo: un'intrico tutto allegro.
, 248: poi venni ad uscire dal guazzo: e dal terrazzo meridionale, che
cieco, 35-43: o che paga da guazzo / è questa che si scopre.
: poi si rivolse, e ripassossi 'l guazzo. gelli, 15-ii-19: tornò indietro
la fossa, chiamata da lui * guazzo ', per averla passata così. gualdo
confusa fuga fuori delle porte verso il guazzo del fiume. nievo, 117: la
risvegliarsi in riva al canale, il guazzo periglioso di questo. 3.
falsi si tirava giù come ciliege in guazzo. pea, 7-433: offriva alla sposa
: offriva alla sposa una ciliegia in guazzo. 4. tecnica pittorica a
e scuro, in fresco, a guazzo, ad oglio. vasari, ii-150:
un suo ritratto condotta da lui a guazzo. marino, vii-171: chiunque l'
, vede una pittura quasi fatta a guazzo. scaramuccia, 128: a s.
.. viddero molte belle fatiche a guazzo. d'azeglio, 1-79: nel suo
lavoro collocò una veduta di torino a guazzo. piovene, 7-538: lo colorivano a
. piovene, 7-538: lo colorivano a guazzo, riproducendo esattamente le tinte degli originali
sacrati, io v'ho dipinto a guazzo. menzini, 5-14: così dipinge a
così dipinge a chiaro scuro e a guazzo / il maldicente. rovani, ii-711:
la sua fisonomia con una pennellata a guazzo, diremo che, s'egli fosse nato
rimpozzo. 6. locuz. -a guazzo: a guado. matteo correggiaio,
ix-66: falcon volar sopra rivier'a guazzo, / correr mastin levrieri e bracchetti.
ii-154: tastassono se si puote passare a guazzo. machiavelli, 823: bisognò,
di quel fossato passar l'acqua a guazzo. b. davanzali, ii-
1-165: aveva passato la beresina a guazzo e non sui ponti. -disordinatamente.
è li arditi. -andare a guazzo: cadere in acqua. f.
sollevati. fu il primo ad andar'a guazzo il genio della millanteria confuso, e
/ sotti dir che la roba andava a guazzo. -andare il cervello a guazzo
guazzo. -andare il cervello a guazzo: uscire di senno. caro,
, e pur mi va il cervello a guazzo. -andare in guazzo: bearsi
cervello a guazzo. -andare in guazzo: bearsi, andare in solluchero.
x-5-17: i gran titi vedrai girsene in guazzo. -andare una cosa di guazzo
guazzo. -andare una cosa di guazzo: essere cose da matti.
pulci, 21-122: la cosa va di guazzo: / questo poltron riprende il signor
. -cosa da non passarla a guazzo: che ha in sé gravi difficoltà
di molte cose da non passarle così a guazzo. -dileguarsi in guazzi: deludere le
in guazzi. -essere, stare in guazzo: essere immersi nell'acqua; essere
in mare nel frattempo che sono in guazzo intavolano delle discussioni. bocchelli, i-355
... i francesi stavano in guazzo fino a mezza vita. -far
fino a mezza vita. -far guazzo di più acque: generare confusione con
. / quivi si fece di più acque guazzo. -fare o passare qualcosa a guazzo
guazzo. -fare o passare qualcosa a guazzo: agire affrettatamente, senza la necessaria
molte sue lodi ancor le passa a guazzo / perch'io non vo'che certi ignorantoni
la sbadataggine di voler fare 'repubbliche a guazzo! '. -mandare a guazzo
guazzo! '. -mandare a guazzo: far cadere in acqua. bocchelli
si postava, mandando le bandiere in guazzo fra i clamori e il divertimento della
della folla. -mettere in guazzo: immergere. -anche: mettere in
: diventava una nàiade e metteva in guazzo la parte opportuna. viani, 13-344:
, anche se spellata e messa in guazzo nell'aceto, rende sempre un che
prov. nel marzo un sole e un guazzo: per indicare il rapido mutare del
187: nel marzo un sole e un guazzo. 8. dimin. guazzétto
tempi. = deriv. da guazzo. guazzume, sm. tose
/ e mille e più guerreri che nel guazzo / del proprio sangue e negli ardor
dove premio aver dee, riporta pena. guazzo, 1-161: per- cioché dove l'
con parole ingiuriose la sua ignobilità. guazzo, 1-123: ma voi sapete che
per ignoranza e imperizia delle lettere. guazzo, 1-93: col voler noi persuadere altrui
impresa. -figur. guazzo, 119: che diremo ora del quarto
/ vostra mercede o vostra signorìa. guazzo, 1-175: io conosco anco una giovane
che non essalò li gonfia. guazzo, 1-85: altri lo chiamerà sepolcro imbianchito
pittrice di se medesima, però a guazzo e non più a olio. nievo,
in questa feccia, che a nettarne il guazzo / invan catone adopreria la scopa.
mordono di nascosto, i quali stefano guazzo nella civil conversazione distingue immascherati, retorici
non dovrebbe impaurire l'altrui bellezza. guazzo, 1-80: si guardi dall'asprezza
iron. o scherz.). guazzo, 1-130: a noi non tocca ragionare
domanda impertinentissima, com'ognun vede. guazzo, 1-227: non si vede altro
bora si svegliò, si trovò nel guazzo, impicciata, sfibrata da scirocco,
luteriano e impio che gli era. guazzo, 1-206: so ben io d'aveme
ricevere in- luminazioni e diverse impressioni. guazzo, 1-158: ben sapete che sono
le impresse, e bisognò ritoccarle a guazzo.
. 2. inaspettatamente. guazzo, 1-69: quando io credeva che con
né a olio né a tempera nè a guazzo, non aggiugne a gran pezza a
.. salvatico, malcreato ed incivile. guazzo, 1-88: pensando d'aver miglior
può essere peggio. -sostant. guazzo, 1-102: gli estremi viziosi sono abominevoli
dov'è il cerchio dell'infamia dipinta a guazzo. di giacomo, i-470: mi
-figur. equiparare, considerare equivalente. guazzo, 1-113: questa [la nobiltà che
sieno bene incorporati e ben netti. guazzo, 1-89: vestimenti di seta o di
1-198: increscevole strepito delle cicale. guazzo, 1-13: non v'è cosa
vi-104: incrocicchiate catene d'argento. guazzo, 1-192: una comparve con le treccie
. dial. ant. inchiostro. guazzo, 1-90: dove qui si dice pari
placava e n'era amor ritegno. guazzo, 1-185: niuna cosa avvelena e
un giudizio, ecc.). guazzo, 1-260: perché la frettolosa sentenza dà
sconveniente, intemperante, eccessivo. guazzo, 1-129: è ben tanto maggiore l'
servente vile e da poco, indotata. guazzo, 1-171: dimandato il medesimo licurgo
in molle fonte / si liquefaccia. guazzo, 1-285: i mattoni s'induravano nel
che è tra dio e l'uomo? guazzo, 1-215: ora vi comincio ad
non gli avea potuto por nome. guazzo, 1-17: né vale il dire che
volessero dire figliuolo d'una infame. guazzo, 1-61: se una meretrice o
reo / il sì dolente orfeo. guazzo, 1-170: alla prima cagione d'
-ant. difetto, imperfezione. guazzo, 1-78: molti... hanno
morbi, come sono le sciatiche. guazzo, 1-8: molte volte con lo studio
teva e laminava la fiammella smagandola sopra il guazzo e sopra il crassume della cera
rende quieto e pien di riposo. guazzo, 1-21: gran beneficio...
-per estens. celare, occultare. guazzo, 1-93: io, per infrascar la
vuol dimostrare, che il molino. guazzo, 1-22: da'buoni essala non
spigolando a le piagge o levan di guazzo sotto al solleone una lor povera dote
tua patria delle lor donne ingelosiresti. guazzo, 1-194: sia... alle
; concedere onori e privilegi. guazzo, 1-113: si può dire che 'l
le sue e darsi buon tempo. guazzo, 1-125: nobili d'ignobili quei
-per simil. e al figur. guazzo, 1-301: questo sole, senza essere
osare esprimere la propria opinione. guazzo, 1-79: bisogna parlare francamente senza ingozzare
veramente il capo m'è stanotte ingrossato. guazzo, 1- 212: il lasciargli
, anzi privatrice, della memoria. guazzo, 1-155: quello non è altro ch'
sodi, per inopia della nutrizione. guazzo, 1-165: che i convitati non mostrino
dati alla inquisizione delle cose terrene. guazzo, 1-177: chi ha sana mente,
ella abbia non poco a dilettare. guazzo, 1-45: gli accorti oratori..
, corse un giorno all'armi. guazzo, 1-196: ve ne sono alcuni [
confidenza, la simpatia di qualcuno. guazzo, 1-44: gli adulatori secreti,.
l'alma e il volto pia. guazzo, 1-27: ad una casta mente
dove il pericolo minacciasse ad altri. guazzo, 1-7: non appresi mai i
ardire di affermare d'essere eterno. guazzo, 1-212: il lasciargli mangiare e
... facevano l'opere a guazzo su le tavole e su i muri,
sopra questo fondò la sua intenzione. guazzo, 1-123: avendo fondata tutta la
interdetto l'uso soverchio del vino. guazzo, 1-88: io non v'interdico
etimologia, la dimostrazione, la interpretazione. guazzo, 1-233: si rivolse poi all'
qualcuno cantare. -recipr. guazzo, 1-95: interrompendosi l'un l'altro
intervenimento di notari e di testimoni. guazzo, 1-156: tutte queste raunanze e
e la attenzione è più intima. guazzo, 1-3: a quei segni d'amore
meglio era che passasti il fiume a guazzo. 2. offuscare, oscurare.
è quella che è intorno all'ira. guazzo, 1-142: io credo veramente che
francesco patrizio, gregorio zuccolo e stefano guazzo, avanzati di molto nell'applauso dal romei
molto intrinsecamente col duca carlo di borgogna. guazzo, 1-100: se voi procedete liberamente
strepito (un luogo). guazzo, 1-72: a me più d'una
, così me fa arguta il martello. guazzo, 1-102: stendete il braccio
investigazione delle reliquie degli antichi edifici. guazzo, 1-151: sarà carico del forestiero d'
e volentieri facea cortesia altrui. guazzo, 1-214: a cosi fatti padri
, restò fisso nella conclusione sua. guazzo, 1-298: la lingua...
, in cui la sentiva involta. guazzo, 1-20: sarà ben degno di riso
. soffici, iv-306: al guazzo persistente dell'acquazzone si aggiungeva ogni tanto
di mano in mano. m. guazzo, 1-237: il capitano fece serrare i
insegna istituzioni di diritto. guazzo, 1-238: di questo...
interprete delle instituzioni di giustiniano imperadore. guazzo, 1 -77 " essendo gli uomini
, che non farà uno molti. guazzo, 1-112: io stimo fatica soverchia e
è la dea della sapienza). guazzo, 1-148: io stimerei di commettere errore
e laminava la fiammella smagandola sopra il guazzo e sopra il crassume della cera,
capitano, divenne languido e pauroso. guazzo, 1-20: l'animo del solitario diviene
alte lodi del mio raro becco? guazzo, 1-79: la voce non ha da
agiatamente, riccamente, lautamente. guazzo, 1-21: non potendo solo vivere largamente
le bellezze e i loro contrari. guazzo, 1-154: pigliatela pure da qual
il lattemele ha fatto loro sazietà. guazzo, 1-265: senza faticare troppo i denti
per temperare i colori per dipingere a guazzo. milizia, iii-170: 4 lattificcio '
e ferma un fiume quel falso palmiero. guazzo, 1-22: il giudicio d'un
che aspetto dall'e. v. guazzo, 1-4: per levar il male,
consorti legittimi... ». guazzo, 1-261: a questo detto levati in
stentar per cavargliele / di bocca. guazzo, 1-57: il volerci far credere il
al pubblico (lezione pubblica). guazzo, 1-147: del beneficio che nasce da
/ me liberal della lor libertade. guazzo, 1-139: il ministro dee essere
che frenar potesse loro licenziosa vita. guazzo, 1-34: alcune terre di qua
la caccia me n'ha distolto. guazzo, 1-231: non solamente quelle [
quasi ha la forma d'un leiuto. guazzo, 1-192: formavano poi i capelli
: i gran titi vedrai girsene in guazzo / e smodarsi e applaudir tutti in
della vista, strabismo, miopia. guazzo, 1-298: oltre la disgrazia d'un
, come porco, di loto e di guazzo / tutto era brutto. citolini,
avuto sol l'uso di dipingere a guazzo ed a fresco, dacché l'olio inventato
di far l'olio del fiengreco. guazzo, 1-283: s'io considero nel sig
la perfezione in campo artistico. guazzo, 1-21: l'arte è lunga e
volgari e communi de la consolazione. guazzo, 1-7: non aspettate già ch'
disegno. imbriani, troppa macchia. guazzo, i-235: sono in grande errore scoperta
virilmente combattendo per l'anima sua. guazzo, 1-300: or tornando alle lodi
vero delle cose da'loro autori. guazzo, 1-158: io credo che non
cagione bene spesso di grandissimi mali. guazzo, 1-300: il maldicente quanto più
a alcuni altri più litterati che giudiziosi. guazzo, i-58: non è alcun curioso
la bora si svegliò, si trovò nel guazzo, impicciata, sfibrata da scirocco,
e leva l'erbe maligne via. guazzo, 1-193: molte sono state, le
la solitudine, trattenerlo in allegrezza. guazzo, 1-3: mi sento [il cuore
merita in le lor fatiche commendazione. guazzo, 1-196: rispondendo il marito tordi e
e mal viventi ti sieno sospetti. guazzo, 1-23: vi bisognerebbe alla fine ritornare
promessa ch'avete voluto da me. guazzo, 1-132: quei che noi stimiamo
, imperfetto, inadeguato. guazzo, 1-15: il petrarca, con quante
parte manchevole e parte non osservante. guazzo, 1-298: è poi anco maggiore
, rivestire (una carica). guazzo, 1-200: perché la conservazione loro abbia
di bocce cariche o decantazioni farete. guazzo, 1-164: se bene i contadini esercitano
di locomozione; guida, manovra. guazzo, 273: dispose la presuntuosa lingua e
a disposizione una grande quantità. guazzo, 1-147: accadendo communemente nelle conversazioni
la qualcosa è durissima a smaltire. guazzo, 1-34: fra queste estreme ragioni
grandezze sien troppe manifeste nei cittadini. guazzo, 1-112: non contenti d'ubbidir
9. dimin. mantèllo. guazzo, 1-188: chiamatela può tosto disaventura,
, / avesse cominciato a contraddire. guazzo, 1-34: essendo state queste terre
nel marzo, un sole e un guazzo... quando marzo va secco
proprio onore, ecc.). guazzo, 1-128: questo vizio d'orpellare e
, simulatore. - anche sostant. guazzo, 1-38: alcuni di questi mascherati ch'
fresco non meno che ad olio e a guazzo, né bramar si poteva o fresco
dello altare e ogni mattina vi faceva uno guazzo in modo che averebbe quasi pieno uno
ricorrere, dove battere il capo. guazzo, 1-260: perché la frettolosa sentenza
dire d'un asino un corsiero. guazzo, 1-128: che stomacosa professione,
il saporito e desiderato mellifluo frutto. guazzo, 1-205: vi vuole più senno
che si confida ne l'altrui impromesse. guazzo, 1-44: quando voi essaltarete la
oricalco si scrive ciò che si vuole. guazzo, 1-129: essendo nato di padre
gli sarà questo ordine uno memoriale. guazzo, 1-194: sia... alle
l'erbe, ivi freschi i fiori. guazzo, 1-123: si dava a credere
porta il pane e 'l vino. guazzo, 1-266: se n'andò altrove a
/ quando sopra il bisogno ci importuna. guazzo, 1-169: sopraviene talora per accidente
sopra abbiamo chiamata certa e legittima. guazzo, 395: si dice ch'uno
dolce mandorla al gusto et alla figura. guazzo, 1-294: quando la lingua vuol
l'eccessiva esuberanza, la foga. guazzo, 1-287: non vi ha cosa che
della conduzione degli affari familiari. guazzo, 1-198: sono ben degni di beffa
tinge, / e mescolatamente fassi un guazzo / torbido più del lago di laiazzo.
una metropoli della filosofia di epicuro. guazzo, 1-135: bisogna poi che 'l
fortuna fosse eletto a quella battaglia. guazzo, 1-258: il che detto,
dubitare è insofficiente a deciuom schifa. guazzo, 1-31: avendo solamente riguardodere. pallavicino
cresce ogn'or più la carne adosso. guazzo, 1-284: per certo non abbiamo
soggetti spiacevoli o sgraditi). guazzo, 1-100: 'troppo compagno ad uom non
mi ministrava in chiaro vetro e legno, guazzo, 1-227: a noi, se
-con riferimento alla giustizia divina. guazzo, 1-161: quest'altra divina armonia,
s'appartiene atender ogni ben piccola minutezza. guazzo, 1-309: tutto il loro diletto
. -con uso impers. guazzo, 1-284: né si mira ad altro
. -matrimonio male assortito. guazzo, 1-170: alla prima cagione d'infausto
: andando perfettamente a tempo. guazzo, 1-17: veggendo [il volgo]
. - anche: fazzoletto. guazzo, 1-91: con tutto che poco lontano
pulire, soffiare il naso. guazzo, 1-58: per non curare di moccarsi
io avevo insieme con la scrittura? guazzo, 1-91: quel panno lino con cui
[andrea pozzo] a olio, a guazzo, a fresco, a chiaroscuro in
moderatamente e quasi sempre in carretta. guazzo, 1-212: l'allevare i figliuoli
agg. dial. matto. guazzo, 1-90: perché gli essempi dichiarano meglio
-ant. mollica di pane. guazzo, 1-272: i medici a colui che
golando a le piagge o levan di guazzo sotto al sol leone una
me, quanto dir si possa. guazzo, 1-40: seguono i maldicenti mordaci o
-con metonimia. guazzo, 1-36: io credo veramente che,
-come alla morte: di malavoglia. guazzo, 1-169: credo bene che a così
, neutralizzare (un veleno). guazzo, 1-42: alcuni animali, dovendo combattere
, non andò giucando a palla. guazzo, 1-40: seguono i maldicenti mordaci o
non faceva mai altro che pesarmi. guazzo, 1-261: il cane del beccaio
dànno in muro secco o sia a guazzo o sia a oglio. -mettere
partito, io non ho niuna mutazione. guazzo, 1-230: ne ho conosciuti molti
con strumenti o con la voce. guazzo, 1-79: il diletto de'ragionamenti non
dove si vende il buon vino. guazzo, 1-272: un certo nostro paesano scrisse
elle corrispondino al petto et ai fianchi. guazzo, 1-57: andando il bolzone a
una lingua, una parlata). guazzo, 1-88: se voi m'interdite la
anche, nel lavoro). guazzo, 1-193: nel vedere le serve negligenti
di ben simulata naturalezza e spontaneità. guazzo, 1-83: cadono ben spesso ne'ragionamenti
, ma guerre contro a'cristiani. guazzo, 1-163: io conosco ab experto che
parole, ma di parole che dipingono a guazzo e non di quelle che incidono e
in questa feccia che a nettarne il guazzo / invan catone adopreria la scopa.
.: stimolare, cimentare. guazzo, 1-278: la sig. ra lelia
mostra ben d'essere nobile e ricco. guazzo, 1-121: questi nobilisti, perché
e queste chiamaremo aliene e forestiere. guazzo, 1-88: per me giudicherei manco errore
non per far numero e ombra. guazzo, 1-9: voi vedete che naturalmente
, eguale e sempre il medesimo. guazzo, 1-283: questo nobilissimo convito è
santo nudrimento [dell'ostia]! guazzo, 550: procura di ricever degnamente
orecchi e tutti gli altri sensi. guazzo, 1-251: né si persuada d'
fronte che di quelli dell'animo. guazzo, 1-5: volete inferire ch'io sia
che le impresse e bisognò ritoccarle a guazzo. -reso meno vivo, meno
il compor colori, il temprarli o a guazzo o a oglio o in altro modo
può assumere una connotazione scherzosa). guazzo, 1-4: io ho udito molti onorati
, per non dir basse e vili. guazzo, 1-11: la qual congregazione non
) non è di consentimento suo. guazzo, 1-142: si racconta che un certo
presidente gli richiede della loro openione. guazzo, 1-7: non aspettate già ch'io
diritta misura del comune di firenze. guazzo, 1-276: 1 bicchieri di
di povri corre a la mina! guazzo, 1-2: sentendosi ormai stanco per
, lui pittore ad olio, a guazzo, con l'encaustico; lui pittore
chi vuole e ha l'arte oratoria. guazzo, 1-128: questo vizio d'orpellare
lagrime le guancie piene di rugiada. guazzo, 1-98: pensano d'essere riputati per
ne indica l'ambito specifico). guazzo, 1-3: loderei che vi veniste ricordando
utili per l'abbondanza di frutti. guazzo, 1-9: non è maraviglia se
qualcuno: oggetto di esclusivo amore. guazzo, 1-45: né voglio anco lasciar adietro
una ben determinata società o nazione. guazzo, 1-87: io stimo che, mentre
69: li paesi in tele grandi a guazzo e gli altri in fogli a penna
ci mettemmo per passare il fiume a guazzo perché la marea era bassa, ma vedendo
in una panfìsi lirica anzi in un guazzo orrendo di scienza di conoscenze tecniche necessarie
carmine maggiore. -fazzoletto. guazzo, 1-91: con tutto che poco lontano
lasciò il pannicello a capo del letto. guazzo, 1-91: quel panno lino,
? -fazzoletto, salvietta. guazzo, 1-91: mi basterà di ridurvi a
e pizzo sul mento). guazzo, 213: scemando l'opinione del suo
: io non vo'tuo'panzane. guazzo, 1-57: questi fanno a loro medesimi
vitupero / mille parabolani oggi sentire. guazzo, 1-57: come prima sono scorti per
, ii-268: dipingeva a olio, a guazzo, a fresco, a chiaroscuro in
suole volentieri pascersi il tuo ingegno. guazzo, 1-8: farò bene spesso..
si son visti nei miei pasquini. guazzo, 1-41: restano ora i maldicenti incogniti
, i-7: passaro il fiume a guazzo, e la mattina / giunse a
vicino al luogo dove si passa a guazzo. manzoni, pr. sp.,
: cercare di sorprendere in errore. guazzo, 1-55: alcuni altri sacenti, importuni
. e quante pazienzie avete scappato. guazzo, 1-304: oltre che della conoscenza di
più grave che tutti gli altri insieme. guazzo, 1-61: mi pare impossibile che
che esercitavano su di lui). guazzo, 1-134: galba... si
vita che paolo apostolo chiama pellegrinaggio. guazzo, 1-27: non dobiamo cessare dal
-compiuto da altri. guazzo, 1-143: era più degna di scusa
sua corporale vita in tutte cose. guazzo, 1-233: quivi bene spesso si
. -acer. pennacchiòne. guazzo, 1-192: non sono già degne di
:... barsante pentolaio. guazzo, 1-129: fu raro, anzi singolare
ugonotti. -disperarsi, sgomentarsi. guazzo, 1-242: da queste maniere ne segue
non potrebbe essere né buono né perfetto. guazzo, 1-8: vi dirò semplicemente e
perfezzione l'opere che hanno cominciato. guazzo, 1-5: la definizione da voi data
, a sottigliezze. -anche sostanti guazzo, 1-55: domandandogli già un perfidioso quale
siro fia più ch'a l'ebreo. guazzo, 1-196: in capo dell'anno
e di incenso o d'altro. guazzo, 1-272: un certo nostro paesano
loro gloria e partecipe della robba. guazzo, 1-23: vi terrà [dio
perverte / i cori e palme. guazzo, 1-203: oggidì le donne sono così
ciascuna petizione e fame piena giustizia. guazzo, 1-72: a me più d'
vivace, / prezzavano gli alberi in guazzo. linati, 25-211: qua e
, liberale, fedele e sollecito. guazzo, 1-100: si mostrava tanto piacevole
io mi stia qui de la piaga. guazzo, 1-3: io aveva
guisa salita, a filare si stava. guazzo, 1-2: ritirati amendue nelle picciole
sì dolci preghi e sì pietose parole? guazzo, 1-27: così non dobiamo cessare
augumento ed affliggere più l'infermo. guazzo, 1-6: l'età nostra ha pigliato
interpretare malignamente e con astio. guazzo, 1-22: il suggello de'vostri ragionamenti
aggiungivi oncie tre di salnitro affinato a guazzo e bene asciutto. redi, 16-vtii-369
apparenze affabili o amichevoli; simulatore. guazzo, 1-85: altri lo chiamerà sepolcro imbianchito
alcuna parte delle orazioni dormigliò demostene. guazzo, 1-79: la voce non ha da
voi alessandro in vostra buon'ora? guazzo, 1-142: io credo veramente che,
eccessivamente curioso, avido di pettegolezzi. guazzo, 1-42: all'ora il maldicente ha
il mimetismo del polpo). guazzo, 1-47: seguendo il mio filo,
la politezza del suo maestro isocrate. guazzo, 1-84: vi sono molti i
-pura esteriorità, parvenza. guazzo, 1-84: molte volte, attendendo alla
che desideri di mostrarsi al popolo. guazzo, 1-10: vai per nascondere quella
gruppo, una folla). guazzo, 1-9: ma s'egli è il
-che avviene in un ambiente pubblico. guazzo, 1-69: per agevolare questa impresa,
darlo a me credo sia buono. guazzo, 1-277: io non bevo il vino
porzione del vivere per due giorni. guazzo, 1-21: imitando coloro i quali
-intervallo, sospensione di un'attività. guazzo, 1-29: perché forse s'avicina l'
di una persona su altri. guazzo, 1-27: ad una casta mente non
il diritto, la facoltà. guazzo, 1-129: avendo un pizzicaruolo pigliato il
ciascuna petizione e fame piena giustizia. guazzo, 1-72: a me più d'
molto maggiore che sopra i sudditi. guazzo, 1-137: quel signore che adempirà così
e'tolse la vita al mio fallante. guazzo, 1-193: le donne hanno in
più, ma vincessero senza pratiche. guazzo, 1-9: per solcar con sicurezza il
precipitosa licenza. -imprudente. guazzo, 1-108: i giovani...
e si chiamavano ingannati e traditi. guazzo, 1-63: gli uomini savi e giudiziosi
pangèo. 15. prov. guazzo, 1-241: ben sapete che non si
avendo ella fatto delle 'pesche in guazzo 'che eran riuscite prelibatissime e di
induca sospetto nell'animo del giudice. guazzo, 1-93: da questa premeditazione avverrà
ci mostra cristo come nostro premiatore. guazzo, 1-132: erano ingiusti, disleali,
le qual'potrei per iscripto mostrare. guazzo, 1-59: conosco alcuni che, au'
o comportamenti dannosi o negativi. guazzo, 1-183: dèe il marito accompagnar l'
rilevabile nell'ambito di essa. guazzo, 1-6: le cose che si leggono
alcuna o cosa o fatto o persona. guazzo, 1-176: il rimedio è di
. -con uso reciproco. guazzo, 1-227: da un uscio ad altro
a dar de'piedi nella fossa cieca. guazzo, 1-229: la figliuola per lo
della donna. -intr. guazzo, 1-94: fra gli altri vi è
e la vista e le lettere vostre. guazzo, 1-290: io vi presento un
può nel processo della vita sperare. guazzo, 1-178: altri, cne dalle fascie
d'uomo che faccia profession di nobile. guazzo, 1-138: abbiamo ad avvertire i
utilità pratica (uno studio). guazzo, 43: se il re ne fa
gli metta in core di prolungarmela. guazzo, 1-315: una ben fondata e tranquilla
discorso, di un'opera scritta. guazzo, 1-101: che così sia, la
come compagna dell'* elocuzione '. guazzo, 1-78: non è...
le stanghe non che le persone. guazzo, 1-80: sì come quello, credendo
, lui pittore ad olio a guazzo, con l'encaustico; lui pittore di
. -mettere in mostra. guazzo, 1-226: quando non le avvenga peggio
di lingue acute, pugnente e rotante. guazzo, 1-231: non solamente quelle [
quegli con i quali e'conversano. guazzo, 1-36: quando i letterati pongono
. - anche con uso aggetti guazzo, 1-309: questo per certo è l'
una stalla, ecc.). guazzo, 1-246: faccia loro conoscere ch'egli
-illibatezza di una donna. guazzo, 1-230: a me pare che la
vizio solamente ancora, e chiamasi temerità. guazzo, 1-67: mi pare che,
corpaccio, che già pute. guazzo, 1-26: se ne stanno giacendo
alle pistule e alla bocca putrefatta. guazzo, 1-6: alcuni, con lo
cinamomo vale al puzor della bocca. guazzo, 1-64: quando il puzzore del fiato
a modo suo come gli piace. guazzo, 150: ritengono per la maggior
, e bandiscono li picchioni milanesi. guazzo, 1-75: volete, insomma, che
1'vo'scoprirmi e 'ntender sua lamenti. guazzo, 1-306: - signora, se
e mancanze altrui. - anche sostanti guazzo, 1-110: le piaghe vecchie sono per
, gli umori corporali). guazzo, 1-211: non lo volsero anco percotere
bizarro e più vigor d'animo. guazzo, 1-203: oggidì le donne sono così
dànno la grandezza che le conviene. guazzo, 1-223: così m'avete ora dilettato
a casa sua se n'andò. guazzo, 1-156: com'egli vede venir di
penserò 'nanzi alla mia terrena dea. guazzo, 408: questo gentiluomo, raccontandomi
naturalezza una lode o un'adulazione. guazzo, 1-47: né vale il dire che
dèe guardare l'epopea e la tragedia. guazzo, 1-9: potrei qui raccontarvi infiniti
col penserò nanzi alla mia terrena dea. guazzo, 1- 105: tutti quelli
spirto mi manca e le parole. guazzo, 1-316: si raddoppia il mio piacere
-rassettare l'abito, un indumento. guazzo, 1-156: vedete tale che, così
. -osservare con attenzione. guazzo, 1-132: raffigurate all'incontro il benigno
o con acqua, comunemente detto a guazzo, o con fuoco, comunemente detto
per la pietà cresce 'l desio. guazzo, 1-152: né ho mai trovato io
villano o d'un vecchio rancio? guazzo, 1-192: non sono già degne di
peggio ha fatto la parte sua. guazzo, 1-102: gli estremi viziosi.
. -ricercatezza del lessico. guazzo, 1-31: voi offenderete più tosto il
dosso, spiegò uno andar nuovo. guazzo, 1-156: si raddrizza la camiscia intorno
, raddrizzargli le idee storte. guazzo, 1-55: questo errore è assai peculiare
che vi rimanda al donde venite. guazzo, 1-295: la lingua non fa
. i lor luoghi e preminenze. guazzo, 1-147: del beneficio che nasce da
è nella città di mura cinta. guazzo, 1-9: se vogliamo considerare, oltre
aqua e de le scorze d'aglio. guazzo, 1-90: con tutto che i
vescovo, uomo di ottanta anni. guazzo, 1-210: fu costretto dalla fame
fu / genterelle da far referendario. guazzo, 1-39: sotto questo capo io
comandare a sé, regger se stesso. guazzo, 1-152: a'religiosi appartiene,
. spadroneggiare, farla da padrone. guazzo, 1-244: io scuso i gentiluomini francesi
bastassero a fare ribellare da lei carlo. guazzo, 1-17: mi rimangono nell'animo
setta, non liberandolo però dal remo. guazzo, 1- 244: io conchiudo
possi, debbi confessare di volerglielo rendere. guazzo, 1- 227: non si vede
le particule de'corpi molto grate. guazzo, 1-152: indarno s'affatica colui che
ma laudabile per cagione del nutrimento. guazzo, 1-265: so che l'altro giorno
, circa la medesima sono invidiosi. guazzo, 1-75: tanto più siamo riputati quanto
... respiravano soddisfatti in un guazzo denso e grasso. -odorare,
caduco. 22. prov. guazzo, 1-6: bisogna recarsi a mente quel
enfasi esagerata (una persona). guazzo, 1-37: di questi [maldicenti]
viva in acqua, sotto lui dispose. guazzo, 1-210: come già fece il
di fraternità naturale o spirituale. guazzo, 1-233: quivi bene spesso si trovava
infami debbono esser da'cavalieri ributtati. guazzo, 1-133: 1 prencipi del nostro
servitù e semplicità del viver civile. guazzo, 1-106: appartiene poi a colui
all'incontro il taglio della spada. guazzo, 1-235: per la separazione delle
/ chi sorge e chi ricade in guazzo tetro / di sangue, e chi si
a tanta grandezza [ecc.]. guazzo, 1-63: lo ricercò per qual
consultato su una determinata questione. guazzo, i-iii: i giovani, ricercati dell'
quale sono di numero ccclxv. guazzo, 1-304: tutti i gravi poeti,
un bel dono la cortesia vostra. guazzo, 1-47: l'accorto adulatore..
mi è parso averlo ridiritto assai. guazzo, 1-152: in damo s'affatica colui
. -in espressioni enfatiche. guazzo, 1-29: tutte le lingue hanno oggimai
-contraccambio di un sentimento. guazzo, 1-66: le consolazioni saranno reciproche per
parenti. -educato, istruito. guazzo, 1-147: avendomi l'accademia tolto in
-rieducazione, correzione di una persona. guazzo, 1-138: desidero pur anco che discendiate
radicale di una consuetudine linguistica. guazzo, 1-92: io voglio che non pure
poca rigideza del punirne due soli. guazzo, 1-98: certamente con niuna parte
sguardo in giro con fare circospetto. guazzo, 1-80: si guardi dall'asprezza degli
ma insieme ancora laudabile e generosa. guazzo, 1-115: meritano grande onore quelli che
ci paiono riguardevoli e da stimare molto. guazzo, 1-121: una gemma legata in
libertà (un animale domestico). guazzo, 1-240: si persuade di tornare,
avuto sol l'uso di dipingere a guazzo ed a fresco,... eran
che emerge da un discorso complessivo. guazzo, 1-183: abbiamo consumato il tempo intorno
contar azione alcuna di molto rilievo. guazzo, 1-54: da una sola contra-
covarlo. viani, 4-26: questo guazzo era la dannazione di un inquilino a
... colla feccia del popolazzo. guazzo, 1-86: io con tutto ciò
tempo che essi dimoravan di fuori. guazzo, 1-198: io non niego già che
danno certo del rimettere. tommaseo guazzo, 1-8: vi dirò semplicemente e senza
numero di: considerare fra. guazzo, 1-61: mi pare impossibile che pieghi
glorie e le virtù repubblicane dipinte a guazzo su per le tele, sarà
astro, nell'astronomia antica). guazzo, 1-136: le cose celesti non sanno
un lume che sta per spegnersi. guazzo, 1-64: quella liberalità è simile al
/ la cotta rinfrescar della mattina. guazzo, 1-196: avendogli portato il marito
e si rintuzzò e diventò pigro. guazzo, 1-178: altri, che dalle
il talento, l'inventiva). guazzo, 1-269: dopo il cibo viene a
, confortossi tutto e rinvigorì ©. guazzo, 1-277: se ci sarà ministrato il
12-139: poi si rivolse e ripassossi 'l guazzo. g. villani, 10-6
zerto vestito all'englexe tarmado e repezzato. guazzo, 1-122: alcuni nobili ricchissimi,
fatte è la comedia / ripiena. guazzo, 1-26: alcuni, avendo sempre per
sotto la verga di riprensione o no. guazzo, 1-21: non si compiaceva apelle
tutte le sue ragioni così senza contrasto. guazzo, 1-139: principal fondamento della virtù
curava, ma a vostra serenità. guazzo, 1-52: mi piace l'opinione vostra
adombri e incarni il mio disegno. guazzo, 1-195: la saggia moglie avrà sempre
che tastassono se si puote passare a guazzo, e che di riqueto si voleva appoggiare
risalutar, non con parole inutili. guazzo, 1-50: se sono inferiori o eguali
di fare uno sforzo per risanarci. guazzo, 1-64: sì come non cercando di
, / perché 'l risciacquatoio facea gran guazzo. nardi, ii-74: egli fece impresa
ritornare a godere la propria libertà. guazzo, 1-4: quando mi ritiro nelle mie
punizione, repressione, castigo. guazzo, 1-131: se i prencipi li castigassero
fresco non meno che ad olio e a guazzo. né bramar si poteva o fresco
le moraiole, nere nere, grosse da guazzo; le lustrine, liscie al par
/ e palma afflitta in vento. guazzo, 1-8: molte volte con lo studio
, placarsi (l'ira). guazzo, 1-297: iddio... ci
proprietà ricostituente di un cibo. guazzo, 1-77: intorno a questa impresa non
la nuova libertà con ottime leggi. guazzo, 1-147: che in questa academia
, ma eziandio per loro stessi. guazzo, 1-122: se volete che le ricchezze
alquanto più il metafisico che il teologo. guazzo, 1-50: il simulare è un
da questo vizio infame dell'avarizia. guazzo, 1-156: brievemente le donne sono quelle
ogni fiamma e spezza ogni catena. guazzo, 1-237: quella eccessiva libertà delle
vi fuste così ritirato da me. guazzo, 1-7: i tempi nrhanno talora sforzato
le impresse, e bisognò ritoccarle a guazzo. l. pascoli, ii-67: s'
altri che non sia l'accusato. guazzo, 1-100: ora io aggiungo per sorella
nesso] si rivolse e ripassossi 'l guazzo. boccaccio, dee., 7-8 (
consultare testi, opere ecc. guazzo, i-229: io non so se,
a quelle invisibili e celestiali scienze. guazzo, 1-25: alcuni, per levarsi con
piedi, come se la pregasse. guazzo, 1-313: andava l'illustrissimo signor
-prevenire il gesto di taluno. guazzo, 1-2: fu tale la cortesia del
rovina morale o anche materiale. guazzo, 1-241: quei disagi, quei rompicolli
gli augei con piu leggiadro stile. guazzo, 1-204: l'asino...
svanisce. ij. prov. guazzo, 1-252: le pietre le quali vanno
promessa. cagna, 2-145: dentro il guazzo sozzo e i rovescioni fitti, sfilavano
. -genere, categoria. guazzo, 1-34: se io mi rivolgo a
la zia, chiamò il pedagogo. guazzo, 1-146: aggiungite certi raffia- nelli
che più non ha levato il capo. guazzo, 1-269: cesare andò sobrio a
, bianca rotola giù proprio nell'acqua a guazzo. 4. riversarsi in gran
di chi vuol mitigar sua rigidezza. guazzo, 1-156: l'amore celeste..
persona di umili origini. guazzo, 1-219: soleva dire un contadino ch'
e dai semplicioni. montale, guazzo, 1-102: conchiudiamo che dove questa virtù
enti ruvide al dever civilmente vivere. guazzo, 1-187: arà con sì onesto
dio ch'io lo farò dolente. guazzo, 1-55: io credo che possano gir
una vasta esperienza del mondo. guazzo, 1-15: voi, che avete mangiata
istorie, ragioneremo alquanto di lei. guazzo, 1-147: accadendo communemente nelle conversazioni
8. diffondersi nell'uso linguistico. guazzo, 1-87: chi non sa che ancora
il sangue: perdere baldanza. guazzo, 1-230: ne ho conosciuti molti virtuosi
lo starnutire dopo il coito fa isconciare. guazzo, 1-80: si guardi dall'asprezza
liquor ch'ogni aspra cura inganna. guazzo, 1-24: io... vi
. -con uso aggett. guazzo, 1-170: considerate all'incontro il bell'
suo modo. -sostant. guazzo, 1-104: infine lo sbottoneggiare e 'l
subito le tele con uno strato di guazzo, è vero che questa pratica non si
i buoni, perversando i rei. guazzo, 1-8: al santo servigio di
suo dì e nella sua festa. guazzo, 1-4: ella è, se no
v'innalzeranno ai più sublimi scanni. guazzo, 1-125: l'uomo è posto nel
là dove esso vuole scapestratamente traboccando. guazzo, 1-309: questo per certo è l'
tratti da'cardatori e dagli scardassieri. guazzo, 1-37: intendo cattivi quei maldicenti
3-208: nelle ore 16 ci scarrozzammo a guazzo la scrivia. = comp.
, ma chiari, ma veramente divini. guazzo, 1-85: non è..
in modo importuno una conversazione. guazzo, 1-17: trovandosi a caso fra certi
altare e ogni mattina vi faceva uno guazzo in modo che averebbe quasi pieno un boccale
-sostenere il proprio punto di vista. guazzo, 1-54: dove non hanno ragione da
ischemitore e spezialmente di misere donne. guazzo, 1-41: presso a questi vengono
, quanto schiamazzo se ne farebbe! guazzo, 1-174: ho conosciuto io una che
famiglie ritrovate d'un sol colore. guazzo, 1-89: io credo che abbiate osservato
avrebbono / i lupi e i corvi. guazzo, 1-5: alcune donne gravide si
città mi pare uno di quelli. guazzo, 1-250: il duca mio si tiene
ed essaltarsi ancor sopra il vero. guazzo, 1-44: quando voi essaltarete la
il. dimin. schifétto. guazzo, 1-187: essendo la donna di natura
. cagna, 2-145: dentro il guazzo sozzo e i rovescioni fitti, sfilavano
ritrovare in essa alcuna cosa certa. guazzo, 1-7: senza consumar più tempo in
dio, gli eretici sonoscimie dei cattolici. guazzo, 1-209: è cosa tanto naturale
porpora o scimmia senza gesti). guazzo, 1-138: egli è veramente inestimabile il
? -scintillacela, scintilluzza. guazzo, 1-263: provo con mio infinito martora
-dialettismo triviale e rozzo. guazzo, 1-87: io m'ingegnerò ragionando d'
/ gerì del bello fra 'scomititori. guazzo, 1-39: sotto questo capo io
un cibo, rendendolo immangiabile. guazzo, 1-283: se nella signora lelia riconosco
se riguardiamo a nostra vita sconcia. guazzo, 1-41: sogliono con tavolette e pitture
per 'amate', 'leggevi'per 'leggevate'. guazzo, 1-88: io non v'interdico il
-trovarsi in accordo; risultare compatibile. guazzo, 1-62: poi che non possiamo trovare
ma nella coda sta il veleno. guazzo, 1-39: egli, a guisa
, sai, col rasoio sotto. guazzo, 1-37: che diremo noi di quei
, temo resterà imboscato nelladensità de'vizi. guazzo, 1-110: hanno... i
in muro secco, o sia a guazzo o sia a oglio, elli non passano
alcuna intelligenza politica, progredisce [stefano guazzo] moltiplicando e ripetendo i luoghi comuni
madre, pur del gran caldo dolendosi. guazzo, 1-101: essendo io scavalcato per
'se bene a posta, a guazzo... e noi altri tutti 'sebbene
stoppa vicina al fuoco porta pericolo? guazzo, 1-75: si disponga chiunque ha linguain
fratelli, se non per le cortigiane? guazzo, 1-208: le ricchezze semplicemente sono
stava al suo debito seggio collocato. guazzo, 1-186: non l'uomo dalla donna
memoria del santo insieme col corpo. guazzo, 1-23: vi bisognerebbe alla fine ritornare
formava un cartoncino a olio overo a guazzo, di chiaro scuro, e dopo
e consoli, ne morì uno. guazzo, 1-30: 1 marinari avanti all'altre
far che sia messo in luce. guazzo, 1-30: noi, desiderosi d'intendere
cenci intorno voglion parere il secento. guazzo, 1-60: quelli ch'io chiamo
favelli di così trista semenza. guazzo, 1-37: due sono le principali
nobili. - anche sostant. guazzo, 1-114: intendo seminobili quei che non
/ chi sorge e chi ricade in guazzo tetro / di sangue, e chi si
scemare o ver condannare un reo. guazzo, 1-138: abbiamo ad avvertire i
che ama pronunciare aforismi e massime. guazzo, 128: bellissima similitudine fu quella del
. il settimo anno di età. guazzo, 1-211: non lo volsero anco percotere
che così sfacciatamente la aveva rotta? guazzo, 1-41: presso a questi vengono i
.. e poscia l'umidità ed il guazzo ond'è accompagnato il suo sfacimento,
: di filato, di corsa. guazzo, 1-227: non si vede altro tutto
metterla in moto per parlare. guazzo, 1-42: per me non ci trovo
modo pretenzioso, affettato o ricercato. guazzo, 1-89: fanno... errore
drappi d'ogni colore leggiadramente sfoggiati. guazzo, 1-89: alcuni [vestiti] sono
un'espressione, uno stile). guazzo, 1-89: poi che non mi concedete
apertamente, in modo esplicito. guazzo, 1-108: io... così
: d'andromaca alla sfuggita fa menzione. guazzo, 1-301: così divino soggetto.
/ e, come me, sdentata. guazzo, 1-172: non 9-125: scosse le
è quella che sgombra i peccati. guazzo, 1-287: non vi ha cosa
. secreto da una pianta. un guazzo e un fango a ginocchio che è una
onde disegnano trarre entrate e utilità. guazzo, 1-248: voglio che sia maestro di
, sf. dial. guscio. guazzo, 1-90: nel far questa mescolanza voi
sarai, ed egli ti signorizzerà ». guazzo, 1-186: consideri che non l'
-esoso (una spesa). guazzo, 1-121: questi nobilisti, perché tengono
loro scentecato per glie loro scentecatóre. guazzo, 142: anche i sindicatori sono
5. empiamente, colpevolmente. guazzo, 1-125: quanto poi a quella sorte
opinione dell'animo di sua santità. guazzo, 1-18: è oggimai tanto cresciuta la
sinistri modi nel procedere de'sopradetti magistrati. guazzo, 1-27: così non dobbiamo cessare
e ha valore iron.). guazzo, 1-174: doverebbono pure questi volti smaltati
nicolò lomelli- no patron della mora. guazzo, 1-122: come se fossero astretti da
in muro secco, o sia a guazzo o sia a oglio, elli non passano
de la mente e del corpo. guazzo, 1-314: si suol dire che tutte
-dividersi per una lite. guazzo, 1-234: sono discordi communemente i fratelli
una dote, svilire una caratteristica. guazzo, 1-123: con tutto che 'l nostro
ancora languidi gli spiriti della mente. guazzo, 1-208: per usarle bene [le
una persona o un intero popolo. guazzo, 1-22: così passano i vizi dell'
di un modo di parlare. guazzo, 1-74: è tanto maggior lode delle
dove più vita tranquilla si spera. guazzo, 1-102: s'ha a presupporre che
-serenità di spirito. guazzo, 1-4: io ho pur udito molti
della cultura di una persona. guazzo, 1-145: noi gli ricorderemo che sopra
ragione è confermato è sodo e perpetuo. guazzo, 1-249: ancora che convenga al
in modo cavilloso e capzioso. guazzo, 1-54: anco nel disputare si pongono
prendere soggetto di prepararla a favore nostro. guazzo, 1-6: aveva i suoi temi e
, profferte, lodi eccessive. guazzo, 1-191: è tanta la presunzione e
: nel marzo un sole e un guazzo [tempo vario. tommaseo], ibidem
13. svago, diletto. guazzo, 1-80: il variare della voce acquista
sosospettava, commuove molto le risa. guazzo, 1-2io: dionisio,...
soprasoma de la povertà e degli anni. guazzo, 1-311: se gli altri scaricano
operando, sortiscano el medesimo effetto. guazzo, 1-97: chiunque desidera d'essere
-lasciato da parte, non considerato. guazzo, 1-8: desidero che si differiscano e
gravità il grado ch'ella tiene. guazzo, 1-123: il che sia detto
per sostenimento de la vita loro. guazzo, 1-121: brievemente chiamo nobilissimi quei
ch'egli ebbe nel sostenimento della battaglia. guazzo, 1-171: perché i nostri tempi
tenuto al dovuto tempo di tór donna. guazzo, 1-163: quindi è che anticamente
che dalla malvagia licenza degli infamatori. guazzo, 1-151: sarà carico del forastiero d'
-uniformarsi a idee e opinioni altrui. guazzo, 1-70: quando noi siamo da più
tanto che ella non merita credenza alcuna. guazzo, 1-48: qui conviene inalzare poco
funne spacciato per uomo da poco. guazzo, 1-57: il volerci far credere il
/ avea del sangue de'pagani un guazzo / fatto, che già verso il fiume
volta a mosè in spezie di fuoco. guazzo, 1-47: l'uomo savio non
le quali lascerò a li speculativi. guazzo, 1-13: 1 letterati e gli
par che se lo porti il diavolo. guazzo, 1-194: io mi spedisco in
'unquanco'non è però da trapassarlo a guazzo, perché un che non fosse così bene
concreto: argomento futile, frivolo. guazzo, 1-259: potete anco rallegrarvi che,
senza altramente scusarsi, se le accostò. guazzo, 1-79: le parole poi s'
la sollecitudine del vitto e del vestito. guazzo, 1-36: la maldicenza ha in
mai si possono udire al mondo. guazzo, 1-43: ora che siamo fuori delle
. -mosso, indotto. guazzo, 1-17: a guisa di colui il
canna. 13. alcoolico. guazzo, 1-272: 1 medici, a colui
apelada spirito on mente on intendimento. guazzo, 1-8: cotesta indisposizione non ha bisogno
specialmente di spirito, come è questa. guazzo, i-185: s'egli è uomo
a fondi neto, ma poco. guazzo, 1-27: il sole, disse egli
minore il sprezzamento del senato. guazzo, 1-142: si racconta che un certo
gli uomini a credere che fussi idio. guazzo, 1-13: i filosofi sprezzatoli della
-logicamente contraddittorio e inaccettabile. guazzo, 1-119: è cosa oltremodo disdicevole e
; assurdità; incompatibilità fisica. guazzo, 1-123: salvo l'onore di quelli
tradimento il suo magnanimo zio obdenato. guazzo, 1-26: domiziano...,
aspre, mordaci, malevole. guazzo, 1-40: seguono i maldicenti mordaci o
prosa senza squalificarsi. lità degli amanti. guazzo, 1-1: mi lasciai dalla squallidezza del
fu facto dandovi su delle stampe quatrini. guazzo, 1-84: assomigliando tuttavia la lingua
fanno strane stampe, / vedrai che guazzo e rasciugar di lampe, / che
. 27. prov. guazzo, 1-109: seguendo quel proverbio, che
dolor fiero / aspettando vinto e stanco. guazzo, 1-3: non senza ragione mi
. alterazione di un ordine naturale. guazzo, 1-202: il transferire i fanciulli dalle
agonia (la morte). guazzo, 635: caligola, quel crudele e
salvarsi solo per avere una certa fede. guazzo, 1-114: nelle famiglie nascono fertilmente
spigolando a le piagge o levan di guazzo sotto al solleone una lor povera dote
o mostrare fastidio, con tolleranza. guazzo, 1-7: sarete dopo lungo abito avvezzo
chi fa affermazioni spropositate, inverosimili. guazzo, 1-57: vi sono molti strafalcioni che
son dati alle maggiori e straricchiti. guazzo, 1-285: l'uomo procura d'acquistare
giù e 'n su l'adice a guazzo. g. gozzi, i-23-195: com'
, e al fine apre la buccia. guazzo, 1-79: le corde deglistromenti musici.
. e. gadda, 17-63: nel guazzo delle cloache, operosi alle céntine e
. - sm. concatenazione strofica. guazzo, 1-89: non sapendo come suggellare l'
riferimento a un vino imbottigliato). guazzo, 1-163: voi volete proporre questo ozio
; suggello allora d'ogni accusa. guazzo, 1-125: per suggello del nostro discorso
e morbidezza, pienissima di sugo. guazzo, 1-48: noi medici inganniamo talora
: critica, obiezione all'operato. guazzo, 1-49: difendo anco l'oratore,
alle miniature e a'quadrettini dipinti a guazzo, lasciando vedere tutta la loro bellezza
onore del commune idio bevessimo tutti. guazzo, 1-277: nella troppa licenza peccò nella
le damigelle si ridussero in una camera. guazzo, 1-231: aristotile afferma che 'l
iddio questo per grazia le sia infuso. guazzo, 1-208: perché essa [l'
tela e tavola, a olio e a guazzo e talvolta in vetro. cesari,
, a tempera, a colla et a guazzo. vasari, i-161: toglievano un
il compor colori, il temprarli o a guazzo o a oglio. chiabrera, 1-i-440
pennello, / ma t color fu a guazzo, che non tiene. -econ
lo fava monto solicito in oracium. guazzo, 1-153: con altri uo
, mesi di pioggia, dentro il guazzo delle divelte foreste. 2.
quello che ha lo fa partecipe. guazzo, 567: non vogliate tesorizare in terra
ad olio, a tempera, e guazzo. = nome d'azione da
. -belletto, cosmetico. guazzo, 1-174: ho conoscito io una,
abitudini, opinioni, ecc. guazzo, 1-219: non si ravveggono gli infelici
, e come un cembalo colorita a guazzo la pelle. -ben teso a segnare
distanti l'un da l'altro. guazzo, 1-123: con tutto che 'l nostro
componenti, alle proprie dipendenze. guazzo, 1-147: e posso ben io affermare
che visse, con diligenzia guardare. guazzo, 1-127: quando la necessità de'negozi
arte e all'ispirazione poetica). guazzo, 1-158: che amore faccia apprender gli
... e così alleviamento. guazzo, 1-87: se mi è lecito lo
ritornammo a bellur, traghettando di notte a guazzo il fiume, con grandissimo pericolo di
una stirpe o ai un popolo. guazzo, 1-178: naturalmente da i padri generosi
che non avemo paura di lor tranegli. guazzo, 1-33: a'quali s'hanno
atteggiamento, presa di posizione intellettuale. guazzo, 1-83: io non dico però che
passò con tesserato romano il fiume a guazzo. dizionario militare italiano [1833]
; in fin dei conti. guazzo, 1-18: ma a che fine mi
risultare particolarmente fastidioso, spiacevole. guazzo, 1-284: io porto grande invidia a
, non a casa gli uomini dabbene. guazzo, 1-244: io 6.
trebellianica, dal senato consulto trebelliano. guazzo, 1-307: di quelle passioni e di
luciasco paolo suo precettore e discipulo. guazzo, 1-139: quel che in ultimo
glorie e le virtù repubblicane dipinte a guazzo su per le tele, sarà egli
a fare dinanzi agli occhi tuoi. guazzo, 1-23: vi bisognerebbe alla fine ritornare
virtù. riore). guazzo, 1-109: e perciò a me pare
d'animo; carattere, temperamento. guazzo, 1-213: egli è simile ad un
'1 primaio uncino de mia mente. guazzo, 1-8: le conversazioni altro non sono
avendo avuto sol l'uso di dipingere a guazzo, ed a fresco,..
valori morali, ideali o intellettuali. guazzo, 1-74: l'ignoranza è una certa
far tornar casto non so chi. guazzo, 1-170: chi vorrà considerare la
con grande abilità nell'arte amatoria. guazzo, 1-180: vi sono alcuni di sì
: essa sempre observò castissima viduità. guazzo, 1-232: si contentò d'anteporre
altra, avemaria della sera. guazzo, 1-18: se difendete uno oppresso,
confezionandoli (il sarto). guazzo, 1-162: non l'intende già così
l'acqua viaggia lenta lenta, e il guazzo / della terra s'awia per le
padule, se avere si potranno. guazzo, 1-30: ora vi dimando all'incontro
siete fidel regina, sia mai violatore. guazzo, 1-196: quale opinione avete voi
. 21. prov. guazzo, 1-27: indarno (dice il proverbio
, senza ch'io 'l giuri. guazzo, 1-41: questi sono atti vituperosi e
, plebeo (una parlata). guazzo, 1-89: fanno poi errore quelli che
ogni uom ti mira per un pecorone. guazzo, 1-112: se voi chiamate ignobili
, incompleto (l'esistenza). guazzo, 1-15: il petrarca, con quante
« vonne cinque soldi della libbra ». guazzo, 1-217: se ne trovano anco
moraiole, nere nere, grosse da guazzo. zuccaiòla (zuccaiuòla, zuccaròla
d'animo soddisfatto e compiaciuto. guazzo, 1-53: mostrarvi conoscitore dei meriti loro
i fatti positivi da quelli negativi. guazzo, 1-5: volete inferire ch'io sia
(nel 1752), dall'ital. guazzo. gounodiano [gunodjàno], agg
acquarellista, lui pittore ad olio, a guazzo, con l'encaustico; lui pittore