nei partiti rivoluzionari l'elemento naturale dove guazzare. brancoli, 4-95: ragionavano fra
, 16-iii-308: i lombrichi messi a guazzare nell'acqua di scorze di cedrato stillata
= comp. di di-con valore intensivo e guazzare (v.). diguazzata,
coro. barilli, 6-8: mi vede guazzare nella corrente piovana e si ritrae,
scimento, che si vedranno ancor essi tosto guazzare da qualsisia villanello con piede asciutto.
a piegare le gambe davanti per buttarsi a guazzare col corpo fumicante e intafanato nel rio
pienamente a proprio agio (cfr. guazzare). - anche per antifrasi.
bellici fatto per allegrezza. da 'guazzare 'o * guadere 'lo vogliono il
quelli che il nimico avesse sfondati, guazzare il fiume, e passarlo dove la
, comp. dall'imp. di guazzare e da [marmaglia. guasca,
guazzabuglio. = comp. da guazzare e bugliare (v.); cfr
moneta. = deriv. da guazzare. guazzante (part. pres.
guazzante (part. pres. di guazzare), agg. che guazza.
nel vetro concavo dello schermo. guazzare, intr. camminare nell'acqua o nel
luogo dove son soliti andar a bagnarsi e guazzare. chiari, ii-91: l'acqua
sì bassa e sì limpida che il guazzare per la medesima non dava alcuna molestia
: potranno le ali inferiori della ruota guazzare qualche poco nell'acqua senza pregiudicio della
di subito. carena, 2-272: * guazzare ', quell'agitarsi e romoreggiare che
naccie. = deriv. da guazzare (v.). guazzabùglio
, voce... composta di * guazzare ', che è * dibattere cosa
facendo guazzare bene il terreno. idem, iii-681:
sia o in giucare, o in guazzare, o in cavalcare, o in mangiare
popolari, i-724: il saccheggio fa guazzare un mese, e piangere dieci anni.
che non si può per tempo alcun guazzare. varchi, 18-2-344: guazzato arno,
che... mi arrischi a guazzare l'adda di notte? 10
largamente. -menare un cavallo a guazzare: portarlo a rinfrescarsi lungo un corso
degli sproni, non a menarlo a guazzare, non a stregghiare. 13
guazzata. = deriv. da guazzare. guazzata2, sf. tose
rinfrescarlo. = deriv. da guazzare. guazzato1 (part. pass
guazzato1 (part. pass, di guazzare), agg. tenuto a mollo
raccolgono le acque per abbeverare e far guazzare gli animali (in partic.,
la lana. = deriv. da guazzare; lat. mediev. guazalorium (nel
sguazzi. = deriv. da guazzare. guazzóso1, agg. che è
ove sono fiumi che non si possino guazzare o suspica che vi possino essere,
giorno, i-162: si dice che al guazzare del basso fiume bagradas gli alarbi pizzicomo
con valore intens., e da guazzare (v.). raggufare
. segneri, i-192: ciascuno potè guazzare, ricrearsi, refrigerarsi ed attingere a piacer
periodici popolari, i-724: il saccheggio fa guazzare un mese e pianger dieci anni.
deriv. da sciacquare, con sovrapposizione di guazzare (v.).
giovio, i-162: si dice che al guazzare del basso fiume bagradas gli alarbi pizzicorno
, con valore intens., e da guazzare (v.).