., 5-59: perché ne'vostri visi guati, / non riconosco alcun. mare
il cuore s'attuffa, t'allarmi, guati, punti il cane che punta,
insensato. berni, 130: se guati, dico, in su 'l tuo breviario
volga, e come che io guati. boccaccio, 8-69: di sei maniere
lo diametro della perpen- diculare e poi guati el diametro del circulo declive del quale
mi volga, e come che io guati. d. frescobaldi, ii-508: deh
al ben far loro e a l'usanza guati. boccaccio, viii-1-38: e
, / perché muta in pensoso atto mi guati, / e di segrete stille /
! muto tu con torvi occhi mi guati! / eccoti dunque il petto:
è, non che l'uomo entri e guati alcune cagioni di cose e non prenda
que'sei, che insieme vengon, guati, / ratti che par che sieno in
feron li occhi a qual che allor la guati. idem, inf., 10-69:
tua lancia? invan tu bieco / guati fingallo; io non fuggii dai prodi,
: per paura non è chi la guati: / pilosa e nera, arricciata e
, pare che del goraio dello inferno guati in cielo. = deriv.
come 'l guercio, che pare che guati colà ed e'guata colà oltre.
mi guata, e so fiere ch'io guati / onestamente lei. idem, dee
io mi volga e come ch'io mi guati. boccaccio, dee., 8-6
/ e non voglion che mai libro si guati. 3. cercare con lo
se volta istato, non sarà niuno il guati, né che pure lo saluti.
, 1-iii-14: il ciel vi salvi e guati. -rifl. difendersi, stare
ho peccato in te; e tu guati la mia vita per toglierla via. «
, pare che del goraio dello inferno guati in cielo. 10. intr
12. locuz. -aver paura che varia guati qualcuno: trattarlo con eccessivo riguardo e
ed ha paura che l'aria le guati. -essere cosa da guatarla e
poco, fermissimo contra gli pericoli e guati e tradimenti. m. villani, 7-8
armati in corso, fare appostamenti e guati a sorprendere e predare i passaggeri.
dal sompo ramazzati, / coperti e guati / per lo fredo stanno. g.
21-138: io veggo ben che tu mi guati torto: / non fu mai guercio
li occhi a qual che allora la guati. boccaccio, dee., 8-10 (
tu mi dileggi, e non mi guati, / se non con gli occhi biechi
più fulvido scalion, se ben ve guati. c. i. frugoni, i-2-266
ché con occhi di drago ei par che guati, / ed ha faccia di cane
/ come fa l'occhio tuo quando tu guati / fra quella paglia o fra que'
domandan se non che tu mi guati. idem, inf., 5-4.
pur tu mi dileggi e non mi guati, / se non con gli occhi biechi
non domandan se non che tu mi guati. cavalca, 20-305: il suo marito
attagliar quelle poppacce, / poiché le guati, inghiotti e ti fai rosso?
io mi volga, e come che io guati. boccaccio, dee., i-intr
19-73: dice morgante: -margutte, che guati? / io vedo che affisi l'
, disse la feminella. or tu guati in cielo, e non ti sai tenere
natura] / la studia, se tu guati, / bene alle sue colture /
, 5-58: perché ne'vostri visi guati, / non riconosco alcun. petrarca,
in palese, acciò che 'l mondo guati, / acciò ch'un certo alzar di
scrocchia e nascondasi sotto il letto e guati quando ella dorma e vadasene a lei,
. l. ghiberti, 174: guati il diametro del circolo declive, del
vota di pericolo di morte e di guati. = var. grafica di curule
con occhi ai drago ei par che guati, / ed ha faccia di cane,
di trombe e ai timballi / ausonia guati e giù piombi col volo. pascarella
, / perché muta in pensoso atto mi guati / e di segrete stille / rugiadose
: che fai, che pure in terra guati? / forse che 'l domandar mio
, / e ben che irata me guati ora a schembo, / non più sua
e fa motto al compagno perché e'guati / uno c'ha la pazzia per sua
« che hai che pur invèr la terra guati? », / la guida mia
li occhi a qual che allor la guati. idem, vita nuova, 26-7 (
, 9-560: da voi s'osservi e guati / se meste e se dogliose,
, 9: sol che tu gli guati / te gli fai qual monton dietro venire
sompno tram- mazzati, / coperti e guati / per lo fredo stanno. tramazzo
trombe e di timballi, / ausonia guati, e giù piombi col volo.
per torte vie da sé ne cerchi e guati. casti, 253: mirerai il
; / qui fa uopo che tu guati e distingua. ariosto, 2-30: perché