, si disperava, e massimamente veggendosi guatare a quegli che v'eran d'intorno.
coglier sua preda. 4. guatare; considerare, esaminare attentamente. dante
'vedetta, guardia '(da cui guatare, v.). agguattare
, di dovere per quello tante volte guatare, che ella vedrebbe il giovane in
ch'egli aveva in sé, lo potesse guatare. castiglione, 105: rappresenta una
animale che dio criasse, che pur col guatare uccide: e non si può difendere
: un gruppo / stava chino a guatare / tra le faville il buono re roberto
a messer valore, il cominciò a guatare in viso, dicendo: « vo'
: approfittò della luce del cerino per guatare con curiosità emilio; poi, visto
carnascialeschi, 1-551: come ognun potrà guatare, / noi siam tutti ciabattieri, /
a lagrimare, e l'altro cominciò a guatare il tetto, e a singhiozzare.
cavalca, 16-2-198: incominciollo a guatare molto curiosamente, come se gli paresse
: approfittò della luce del cerino per guatare con curiosità emilio; poi, visto che
lagrimare, e l'altro cominciò a guatare il tetto, e a singhiozzare.
. dimesse, anzi dirò così, guatare con occhio di disprezzo le passate risse ed
ingenita ferocia sollevan la testa o per guatare, o per motteggiare, o per contendere
e premette lo intelletto dello autore a guatare negli occhi di beatrice, ch'erano fermi
davanzali, i-85: non si saziavano di guatare la sua gran belleza e i cinque
: le tre gòrgoni che hanno osato di guatare con occhi biechi e protervi la donna
= troncamento di guata, imperativo di guatare. cfr. panzini, iv-310
guàito). ant. e dial. guatare; guardare intensamente. t
: 4 guaitare ', per 4 guatare, guardare ', è voce antica,
= comp. dall'imp. tronco di guatare e lercio (v.).
guataménto, sm. ant. il guatare; sguardo (e, in
guatante (part. pres. di guatare), agg. che guata;
guatare (ant. guattare), tr.
. cesareo, 81: ella fingea guatare / l'acqua del fiume che lucea furtiva
che questo era un tornare e un guatare a dietro, poiché io avea messo mano
. boccaccio, viii-1-131: in quel guatare, cognosce molto meglio il pericolo dal
cortona, 26: per lo disonesto guatare che fece el signore di syccez,
castella munitissime, le quali eglino fanno guatare per loro securtà. podiani, 45:
sia data a me questa cura di farlo guatare. b. corsini, 14-14:
guatata. = deriv. da guatare. guatato (part. pass
guatato (part. pass, di guatare), agg. letter. guardato
volta? = deriv. da guatare. guatatura (guattatura),
di conoscerlo. = deriv. da guatare. guatemalése (guatimalése), agg
raccatterete. = deverb. da guatare (v. agguato).
amoroso. = deverb. da guatare. guattate, tr. ant.
guardiano, vigilante '(cfr. guatare), con il senso specifico di *
guaita, gaita: cfr. guatare. guelfaménte, avv. in
si poneva sulla strada dei paesi a guatare con occhio infuocato le femmine spaventate e
mosconi ronzavano: i ragni cominciavano a guatare le ragnatele e i moscerini cominciavano ad
, 66: da che già videsi / guatare, intimorita, / prevedendo il pericolo
, si volgeva sempre più bieco a guatare la scena. tecchi, 13-17:
di brina. tombari, 4-134: quel guatare fra i laschi, a tu
li padri conscritti, se noi vogliamo guatare la cruda violenza del senato cartaginese in
. macinghi strozzi, 1-309: non guatare al mio bello scrivere: e s'
ingenita ferocia sollevan la testa o per guatare o per motteggiare o per contendere.
. non che toccalla, ma solamente guatare nolla volse, anzi la rimandò al
fila, rispostogli, il cominciò a guatare più perché calandrino le pareva un nuovo
modo ch'era molto pauroso solamente a guatare l'acqua. ca da mosto,
bassa gli occhi in terra, non le guatare... ». disse allora
gli occhi in terra, non le guatare, ch'elle son mala cosa ».
addietro un passo: se il verbo 'guatare 'fosse altro da 'guardare '
». boccaccio, viii-1-131: in quel guatare, cognosce molto meglio il pdricolo del
fin sugli occhi, che appena si poteva guatare; davvero non si respirava manco in
volte in lei, e non cessava ai guatare la sua faccia e di maravigliarsi de
stetti coll'anima inondata di subito diletto a guatare quella festa. pellico, 2-130:
coll'anima inondata di subito diletto a guatare quella festa. casti, i-1-159:
fin sugli occhi, che appena si poteva guatare; davvero non si respirava manco in
, e intens., e da guatare (v.). riguerreggiare
da quelle virtuti elli fosse rimosso da guatare beatrice e volto verso la sua sinistra
le canne / volgea gli ammaliati occhi a guatare. rapini, i-35: come placide
su la spalla, e andava a guatare con occhi traci dai vetri della finestra le
mina. boccaccio, viii-1-131: in quel guatare, cognosce molto meglio il pericolo del
, cv-533: ma bastarà d'essere chiamato guatare » de cocina, attizza fuoco,
d'annunzio, iii-1-864: si soffermeranno a guatare: il ca- vatesori, roso dal
... levar su, a guatare la madonna, quel su'capo tutto sgrullo
da sguaraguato, con la sovrapposizione di guatare (v.). sguaraguato (
: 'sguaraguato': squadra di esploratorimandati avanti a guatare, e riconoscere cautamente il nemico,
. cesari, i-297: se il verbo guatare fosse altro daguardare e proprio di chi sguarda
munitis- sime, le quali eglino fanno guatare per loro securtà sanudo, lviii-47:
cominciò a lagrimare e l'altro cominciò a guatare il tetto e a singhiozzare. de
. non dèi tu però peccare e guatare a quello essemplo; imperocché questi fuoro
sogguardavano nella stanza, come chi vuol guatare, e non dar sospetto. pascoli,
pref. lat. sub-'sotto'e da guatare (v.). cioè sono gradi
[cola di rienzo] seguitava a guatare il monte: vedeva entrare zitto
spesse volte in lei e non cessava di guatare la sua faccia e di maravigliarsi de
moderatamente; ma il cicalare, il guatare altrui spiritatamente e il tacere è di già
essa lascia nella trama e nel non guatare; / sta fermo. disegno una piccola
. papini, 27-310: cominciai a guatare in malo modo i signori e i
in su esso del sole e dimori di guatare e poi volga il viso in luogo
cavalli. pirandello, 8-56: andava a guatare con occhi truci dai vetri della finestra