2-72: lo scoiattolo, rimasto solo, guatò, annaspò fra l'erbe, trafugò
: ma a un tratto si scosse, guatò la donna alzata su la prua,
, e poi con un sogghigno / guatò de'semivivi il bulicame. borsieri,
rallegrossi, e poi con un sogghigno / guatò de'semivivi il bulicame. giusti,
rallegrossi, e poi con un sogghigno / guatò de'semivivi il bulicame. d'annunzio
, e poi con un sogghigno / guatò de'semivivi il bulicame, / quindi
nardi, i-505: [il fulgure] guatò e dinegrò come carbone una figuretta di
, i-505: [u fulgure] guatò e dinegrò come carbone una figurétta di
, e poi con un sogghigno / guatò de'semivivi il bulicame, / quindi il
dea, la preside d'autunno, / guatò la furbicella, che si ascose /
alla donna, se non che gli guatò e ristettesi. g. cavalcanti, i-333
frezzi, ii-8-61: la vecchia mi guatò con gli occhi torti. macinghi strozzi,
con muto dolore. cagna, 1-56: guatò con occhio smarrito sua moglie, come
guata. monti, 5-1177: bieco il guatò l'adunator de'nembi / giove.
xviii-16: me fatto idolo a lui / guatò la invidia con turbate ciglia. foscolo
che sia terrore, / il bastardo guatò con languidezza: / sospirò per lui solo
muro infetto dalla lebbrosìa degli affissi, ci guatò di sotto ai grandi cappelli piumati.
dea, la preside d'autunno, / guatò 1 furbicella che si ascose / dietro
e senza collera. pirandello, 8-660: guatò il marito che le dormiva ignaro accanto
, iii-499: dice l'autore entelli guatò giù e ricercò con gli occhi tutte e
1-67: a un tratto si scosse, guatò la donna alzata su la prua,
pirandello, 8-253: gosto bombichi lo guatò con ribrezzo. ma anche colui lo
volgar., 6-265: ycaro spaurito guatò il mare da sommo il cielo e l'
prima guatato in cagnesco, ora lo guatò a squarciasacco. pataffio, 5: verso
e. gadda, 17-23: zoraide lo guatò davvero stavolta, negli occhi, che
di molte cose, mai buovo non guatò fiorigia. passeroni, iii-68: ci darem
maffei, 317: calcante / torvamente guatò. misasi, 7-ii-231: « taci,