loquela, così è agevolissimo corromperla e guastarla. vasari, i-166: gli uomini per
scioccaggini commettesse, che avrei temuto di guastarla. b. croce, ii-5-130: le
soldi tra in cope e in una guastarla. compagni, 1-21: i signori,
la filosofia aveva fatto poco men che guastarla. tommaseo, i-362: sul termine
veste], si risolvè pur di guastarla, e fecesene di ima parte franze per
tanto buono che neppure la ricchezza potè guastarla. bocchelli, 10-190: pregò donato
a'nostri assai dispiacque / e, per guastarla e rivocar costui / ne la loro
vettovaglia, ma a corrompere quella e guastarla, e così diceva che s'acquistava
-cambiare, ridurre qualcosa in letame: guastarla irreparabilmente. nomi, 11-13: ho
ripetutamente la selvaggina uccisa in modo da guastarla o deteriorarla irreparabilmente (ed è difetto
, ma niente v'acquistò altro che di guastarla intorno. del carretto, 1-202:
nievo, 297: se ne pagava col guastarla nell'ozio, nella frivolezza e nelle
l'arco dell'étoile, avrebbero potuto guastarla [la francia]. calvino,
vettovaglia, ma a corrompere quella e guastarla, e così diceva che s'acquistava
, avendo gran desiderio di rubarla e di guastarla ed essendo proibiti dal figliuolo di questo
e un artificio rettorico non può che guastarla. pascoli, ii- 1177: tale
e litigi, secondo il costume loro, guastarla e scorromperla, ottimamente previde nostro signore
vettovaglia, ma a corrompere quella e guastarla, e così diceva che s'acquistava perpetua
e un artificio rettonco non può che guastarla. carducci, iii-3-308: qui bonturo si
penna (o lapis che sia) è guastarla. -rimettere le armi: deporre
osste sopra la città di pisa, e guastarla tutta intorno dalle tre latora, ad
gioia il godere artisticamente la vita, senza guastarla iii-3-166: 'il sonetto'. dante il mover
, sapeva bene che suo studio era di guastarla col marito. -indole,
, 8-203: con tali qualche trufferia non guastarla la minestra. piovene, 8-97:
tremante servitù. se ne pagava col guastarla nell'ozio, nella frivolezza e nelle