di che tenerezze sarò capace, per guarirti. tu hai bisogno di tante tenerezze
cinguettando le lingue a'suoi stornelli. guarirti, 359: che domine cinguetta egli
per credervi più che al mio confessore. guarirti, 377: costei confessa a
camilla e l'aiutarà a vestirsene. guarirti, 81: mira ciò che sa fare
via che dal pazzo lo cuopra. guarirti, 294: quanti credi tu, grillo
largo, non dubitare ch'io vo'guarirti, apri la bocca, e il ribaldo
sua, e fecegnene mille sacramenti. guarirti, 50: -che di'tu
a frammettere alcune parolette a proposito. guarirti, 106: con loro / facendo tu
lentis'; cioè voce che significa dolore. guarirti, 358: hui, hui,
le mie lambiture io ti prometto di guarirti le piaghe dell'animo e le nascenti
io non t'ho a dar nulla. guarirti, 1-238: la leggittima è come
canchero, / quest'uomo è atto a guarirti; eh? guarrestilo, / n'
e queste le miniere nostre sono. guarirti, 2-104: il mio pensiero è d'
, 1-370: poi tu verrai a guarirti, rimanendo in casa tua di monte
in modo da rendersi irriconoscibile. guarirti, 163: mi venne / tosto pensier
superiorità dell'arte sulla natura. guarirti, 2-n: né dé parervi gran maraviglia
fantastica figura che tu vedessi mai. guarirti, 89: oh come male inciampo!
al gran medici porse. a. guarirti, lvi-304: forme non finse mai sì
ed io farò quel che tu vorrai. guarirti, 124: poi che sarò morto
con una polizza quello che domanda. guarirti, 426: lurco, vientene meco
rendette b possedimento di quelb, per guarirti deba pazza intenzione che potessi avere intorno
canchero, / quest'uomo è atto a guarirti; eh? guarre- stilo, /
le mie lambiture io ti prometto di guarirti le piaghe dell'animo e le nascenti pustole
da pndo sbocca, / né di guarirti ancor si stanca o stucca. carducci,
le reazioni stupite della gente. guarirti, 1-284: si venga finalmente non a
al seguente et al ragionare comune. guarirti, 1-iii-303: egli [petrarca] amò
tenero fanciullo trapassato ma ancora tepido. guarirti, 96: una fanciulla / tenera e