paese... adoperano le foglie a guarir le lividezze ed i dolori delle battiture
d'essere quell'apollo allessicaco, che guarir possa la italia da quella febbre lenta
gesù] il lembo della veste, per guarir del flusso del sangue...
magalotti, ii-154: è dunque il guarir la quartana e simili febbri effetto del
sembrerebbe anco impossibile comprender la cagione del guarir della rogna per via di lavande rannose
un difetto dal quale non era potuto guarir mai: la balbuzie. moravia,
... adoperano le foglie a guarir le lividezze ed i dolori delle battiture o
della giava. boccalini, i-125: per guarir le membra di un corpo languido,
imo anno. aretino, 8-123: al guarir mio i capponi volavano pelati pelati et
acqua fresca all'ammalato, pretendere di guarir l'idropisia. cattedraticaménte (ant
guarini, 316: -son ben uomo per guarir voi ancora, sì. -con quel
silvestro, / dentro siratti, a guarir della lebbre, / così mi chiese
pur bisognerà, / se alfin vorrò guarir di queste doglie, 1 ch'io
feccie del vino si mettano a guarir le crepacciuole; l'enfiagioni delle galle e
, da te il diporto / che guarir puote mei piaghe profonde. machiavelli,
ama e disamar non véle / né guarir cerca di sì dolce doglie. ariosto,
. bellini, ii-25: se tu vuoi guarir gli spiritati / senz'altro unguento d'
in ordine il braccio. ma per guarir bene dovetti andar poi a'fanghi di vinai
mi chiese questi per maestro / a guarir de la sua superba febbre. buti,
febbre. buti, 1-702: 4 a guarir della sua superba febbre '; cioè
tutta fiduciosa / de 'l tuo guarir, de la partenza mia. saba,
di tutto questo, / visto ho guarir più d'un mal disperato / sol co
portò nel carnier castagne lesse / per guarir marte d'una grossa rogna. carducci
tristi, hai d'avere la cura di guarir la pazzia di costoro. p
mi potrebbe, sed ella volesse, / guarir 'n un punto di tutto 'l mie
nel vitupero, / solo li puoi guarir l'acciaro e il ferro. giordani,
, non veggendo riparo, / volle baiardo guarir delle gotte; / dettegli un colpo
proverbi toscani, 288: l'infermo per guarir promette assai. -mal che
da cui il fr. ant. guarir e garir (sec. xi-xvii) col
. nel quale si dice che a guarir un cieco, simbolo di tutti i
xii-70: ma chi giammai potrìa / guarir tua mente illusa, / o trar
impiastri. burchiello, 50: se vuoi guarir dal mal dell'infreddato, / il
iii-267: [cristo] se lasciava di guarir l'idropico, avrebbe sparlato di lui
e che voleva che per ogni modo per guarir prendesse quelli siropi incarnativi, molto volentieri
? pallavicino, 6-1-310: talora potersi guarir l'infermo in un punto, passato il
proverbi toscani, 288: l'infermo per guarir promette assai. 16.
qualsivoglia morbo e infezione / con fede di guarir sono applicati. -in patologia vegetale
. burchiello, 50: se vuoi guarir dal mal dell'infreddato, / il
/ nozze. proverbi toscani, 355: guarir del male dell'intra due. -intra
di esser quell'apollo alessicato, che guarir possa la italia da quella febbre lenta
bertini, 2-103: il vero segreto di guarir dalla pietra lo adoperano i litotomisti.
potrebbe, sed ella volesse, / guarir 'n un punto di tutto 'l mie
al diletto discepolo aretino / non vedi di guarir le marovelle? negro, 49:
trovo altra medica / che mi possa guarir né donar gioia: / deh, fa
speziarle. burchiello, 35: chi guarir presto dalle gotte vuole, / faccia questa
meesina / qe l'anema voi per guarir, / qe grand paur'à de morir
un tratto in vacche- reccia, / guarir voi mi vedresti del vaiuolo / e farsi
, e non so che rimedio farmi per guarir presto. carducci, iii-24-277: se
mulazza vecchia con le cure / da guarir piaghe e mille altre rotture. tansillo
: consigliato da medici famosi / per guarir la nevrosi / dalla qual da tanti anni
cosa, perché altri possa sperare di guarir le malattie del corpo umano, le
cui ser- vivansi gli antichi esteriormente per guarir rogna, tigna o simili.
, xii-72: chi giammai potrìa / guarir tua mente illusa, / o trar per
lodi, v-152-182: ne vols salvar e guarir / da quele penne crudelissime, /
cotal sentito passo: / che non può guarir bene / chi non sa qual ell'
, / pur perché ancor da ben guarir non have / di cosi lungo male,
muratori, 7-iv-63: giacché non poteano guarir la gente dalla pazzia de'duelli,
le fregagioni un'altra. e al guarir mio i capponi volavano pelati pelati, e
, greco o pelùsico / possa quelle guarir glandule offese / con breve o incanto o
dio. redi, 16-ix-361: per guarir di questo fastidiosissimo e penosissimo male, ha
c. dati, 3-170: per guarir da'piattoni se ne vedeva miracoli. batacchi
forzati in un reclusorio per minorenni a guarir della piromania. moravia, xiv-7: il
le podagre, / senza speranza di mai guarir, torti. fasciculo di medicina volgare
: quando [iddio] sparse balsami a guarir anime postemose, non usò altra tassa
xii-69: ma chi giammai potrìa / guarir tua mente illusa, / o trar per
fer'e mi lanza, / ben crederia guarir de mei doluri. latini, i-
offesa. boccalini, i-123: per guarir le membra di un colpo languido,
sua moderazione e parsimonia bastante fu a guarir la sfrenatezza delle pompe e la pazzia
sembrerebbe anco impossibile comprender la cagione del guarir della rogna per via di lavande rannose
rassettar bene i suoi desideri e di guarir l'opinioni sue con avvezzar se stesso
dì 'l suo rinterzi, / né dir guarir non può un che rattrappì, /
se gli antichi re dell'egitto, a guarir dalla lebbra frequentissima in quei paesi,
lodi, v-152-183: ne vols salvar e guarir / da quele penne crudelissime, /
forzati in un reclusorio per minorenni a guarir della piromania. silone, 4-117: nel
e non so che rimedio farmi per guarir presto. g. gozzi, 1-89:
alla mente, / mostra pur del guarir aver gran speme. 2. avere
.. anzi il tempo solo mi può guarir gli occhi. -trasformare nella
maestro cominata / che vuol torre a guarir la gelatìna, / quand'ell'è riscaldata
ritornassi un tratto in vacchereccia, / guarir voi mi vedresti del vaiuolo / e farsi
, / tal corpo receverai, / mai guarir no porrai. papini, x-1-235:
sì, e diffìcile - / mente potrà guarir; non già che sanguini / la
della sua moderazione e parsimonia bastante fu a guarir la sfrenatezza delle pompe e la pazzia
d'altro rimedio / basta che per guarir voi ci soffiate. a. cattaneo,
/ e senza farvi taglio né ferita / guarir non vi sapessi cheto cheto? algarotti
e mi lanza, / ben crederia guarir de mei doluri, / ca sintiramu
sangue sarìa invano: / ma credendo guarir, torna ognun sano. caporali,
della sua moderazione e parsimonia bastante fu a guarir la sfrenatezza delle pompe e la pazzia
miracoli, far de l'acqua vino, guarir infermità, sanar side- rati, illuminar
, i-5-71: se voi volete / ben guarir lo smemorato, / un miglior mezzo
inferma gentil da quel morbifico / umor guarir potea verun specifico. pecchio, 2-36:
sì, e difficile- / mente potrà guarir, non già che sanguini / la piaga
lo specifico d'un ciarlatano che facesse guarir la mia friaa. fucini, 119:
anche se ne son fatte delle sperimentazioni per guarir l'uva, tante tante, e
d'altro rimedio / basta che per guarir voi ci soffiate. muratori, cxiv-4-93
faceva le fregagioni un'altra. e al guarir mio i capponi volavano
. burchiello, 50: se vuoi guarir dal mal dell'infreddato, / il
dè partir / un venderdì per no'guarir / susu la eros. codice dei beccai
orma, / ma male a cui altro guarir non resta / che tosto domandar monna
: voi maestri cotali, / medici da guarir tigna e tin- cono, / siete
provò con acqua tuzia e di finocchi / guarir da mal sì fiero e sì nocivo
. cesari, 6-97: comandavaie di guarir questo e quello in istante da malattie:
e mi lanza, / ben crederia guarir de mei doluri, / ca sintiramu equalimenti
dé'partir / un venderdì per no'guarir / susu la eros. boccaccio,
. cattaneo, iii-267: se lasciava di guarir l'idropico, avrebbe sparlato di lui
vo mattino et sera; / né guarir posso, né il dolor m'uccide /
una votata agl'intestini, se volete guarir più presto della tosse. « bisogna
monta troppo, / così pur potess'io guarir del zoppo ». 15
il mio ricordo: / se vuoi guarir del mal del zufolàcchio / lasc'ire il