pur che in un bel colle fiocchi. guarini, 51: amarilli, del candido
-cogliere ligustri: ottenere successi amorosi. guarini, 1-119: deh, colto avessi,
certa simiglianza con i liminari. guarino guarini, 1-221: il liminare..
l'intelletto, la conoscenza). guarini, 240: oh, quanto spesso giova
i gran freddi, accostandosi la primavera. guarini, 1-49: gran vergogna nel vero
in questi versi il lor lamento. guarini, 265: da una di quelle piante
per sgorgar tacque i manoali uomini. guarini, 2-14: chi dirà mai che l'
grosso / vedrete un naso bestiale. guarini, 389: da questi miseri cortegiani
non mi de'mai fallir cotal diporto. guarini, 1-361: non vede ella che
contrasegnato con una mano in margine. guarini, 1-i-126: quel poeta, che non
-maritare una forca: essere impiccato. guarini, 423: sapete che io vi vo'
-lega marittima: lega marina. guarino guarini, 1-73: dicono che la [lega
l'anima col corpo me martella. guarini, 358: hui, hui, grillo
forma delli mar- torelli di spagna. guarini, 331: -lavorar tutto 'l giorno,
questo mondo noi andiamo in maschera. guarini, 1-89: questo è un secolo d'
e sdentati, 'biasciarle '. guarini, 2-103: non altrimenti la poesia del
una medesima scienzia son queste due. guarini, 2-12: il matematico, che
, ma i non più allagati. guarini, 233: posava entr'una culla;
se'a te materia di molta sollecitudine. guarini, 1-257: l'onore ha per
rossore sparsa avanza le matutine rose. guarini, 45: una ninfa sì bella
gagliardia di sapore e di aroma. guarini, 2-143: si può ben anche ne
fuggirlo con tutte le forze. guarini, 310: come ti lasciasti tu consigliare
attribuisco, tutte siano in me. guarini, 155: trapasserò col ferro stesso /
. 2. melograno. guarino guarini, 1-29: dal balaustio o fior di
si mette usualmente nel pane. guarino guarini, 1-30: il color verde 10
lamentoso (la voce). guarini, 1-i-56: la voce melensa vuol dir
per servire ad una tal operazione. guarini, 1-i-196: imeneo, dio.
nondimeno di gran virtù ed efficacia. guarini, 2-148: i membri del periodo
gesti di costui lunga memoria. a. guarini, lxv-282: io già non ho
tessa va al specchio per consiglio. guarini, 70: oh come è indegna e
come meglio sapea, gli era adiutrice. guarini, 176: fuggi dunque, corisca
chi di scemo nella fede sentisse. guarini, 81: tutte concordemente / elesser la
cornici, mensole e festoni. guarino guarini, 1-212: le mensole risaltano inegualmente
sanare al gran mastro di guerra. guarini, 241: o montano, di
tuo padrone se la crede avere. guarini, 1-iii-268: vedete come il povero mentecato
mentito l'offizio di giove. a. guarini, lvi-304: forme non finse mai
volto a lui non mente. a. guarini, lxv-286: sia breve e lento
parer maggiori o contraffatte di colore. guarini, no: non ti bastava aver
ne la fucina de la scienza? guarini, 73: qual cosa hai tu,
(o anche con disprezzo). guarini, 417: spione, traditore, io
mentitore abile e spu- durato. guarini, 105: non se'tu quella /
/ che la facesse di menzogna rea. guarini, 71: ogn'atto, /
mercato d'anime. -meretricio. guarini, 154: questa malvagia / nemica d'
ma salda, stabile ed eterna. guarini, 255: quel volto amato tanto
e i coreuti sono detti mercenari. guarini, 1-ii-2-262: la commedia è venuta
-l'ora del mezzogiorno. guarini, 1-i-45: 'ch'oggi sul meriggio
uscissero le reliquie affatto del male. guarini, 448: il meriggio ardente / al
forze dello animo e del corpo. guarini, 81: de'nostri baci / meritamente
segno [le corna] avere ornate. guarini, 63: qui non venn'io
diadema il cerchio è compartito. guarino guarini, 1-199: ho fatto i capitelli
; banalità, mediocrità, imperfezione. guarini, 1-ii-2-262: per sollevare...
robusto per leggier cagione salta alla campagna. guarini, 325: solenni bestie per
una dottrina, uno stile). guarini, 1-ii-2-233: non si vuol..
volte m'avete richiesto o il farlo. guarini, 311: o messer onofrio
altri messiti è quiggi dal bon tempo. guarini, 1-97: accordar brighe, sostener
, accioché induca letizia e allegrezza. guarini, i-iii- 417: sommamente tragiche
por meta alquanto al suo viaggio. guarini, 211: oh mille volte fortunato
riscontro o corrispondenza nella realtà. guarini, 300: caro grillo, per amor
-cambiare il tipo di travestimento. guarini, 360: provvedetevi quanto prima de gli
arte di lavorare i metalli. guarino guarini, 1-10: la metallica, la ferraria
strada e via tollerabile da insegnare. guarini, 2-35: per servar il buon metodo
proprio un signoretto e un conte. guarini, 2-76: e ben? non
la virtù mia è mezzana e comune. guarini, 1. -ii-2- 221: la
sarà all'ordine per voi. guarino guarini, 1-287: si consideri la fig
possa il mezzo termine della demostrazione. guarini, 1-iii-190: 1 sogni sono i
ferrara] gli tornavano graditi [al guarini] quanto il più soave alito di
non vi vale in modo alcuno. guarini, 2-103: chi ben la va
più intimi della coscienza umana. guarini, 2 -ded.: può ben dirsi
calamità naturale o storica). guarini, 2-140: la voce mietere..
/ mente è chiamato miglio. guarino guarini, 1-73: tre che pigliavano un miglio
menacciando anco con suoi duri strali. guarini, 442: alza la spada vincitrice e
, truccato (un volto). guarini, 70: tutte le vie di penetrar
nessuna condizione, innessun modo. guarini, 288: donne costantissime nell'amare.
carattere ufficiale; carica pubblica. guarini, 2-14: saremo necessitati a confessare.
numeri e di pesi, regolato. guarini, 2-165: ministro pubblico che subito
convertirono alla fede e religion cristiana. guarini, 139: a coridone, /
fessure delle finestre, sogliamo vedere. guarini, 123: ah! ninfa, /
non sia morsa da'vostri denti. guarini, 2-13: mirate, se vi
di possederne) in abbondanza. guarini, 2-52: signor contarmi, io che
né anco in su'buoni libri talvolta. guarini, i-iii- 180: perché lasciate
trovavo chi potessi accomodarmi di danari. guarini, 199: dorinda, ah!
quando si cornette con la mastice. guarini, 250: nel colle vicin subitamente
sì diversi vedevano e sì mirabili. guarini, 59: chi vide mai, chi
giove che marte. a. guarini, lxv-283: insegna a custodir con tanto
, u'mirando io mi scoloro. guarini, 57: s'i'miro a le
assicurerà il bevitore dal divenire ubbriaco. guarini, 1-i-155: la mirra è frutto d'
ha mischiar con la progenie nostra? guarini, 119: vorrebbe forse [corisca
dir come tenean il cerchio gli omeri. guarini, 1-165: sarà questa mia lettera
perdesti nel miserabil sacco di roma. guarini, 52: non sai dunque / che
cui risulta ciascuna di tali opere. guarini, 1-iii-177: non si può..
fate mistura dell'uno coli'altro. guarini, 1-iii-456: qui fine abbia il
'quel apostema e cancro incurabile. guarini, 1-i-98: * ogni poter n'emunge
n'hanno empiuto i moci- chini? guarini, 361: è molto ben il dovere
che vogio far un gran serviso. guarini, 388: da questi miseri cortegiani
i tratti leggeri della penna del guarini. -per estens. sagoma,
, dandogli moderata parte e autorità. guarini, 213: oh mille volte fortunato
la più ferma costanzia del mondo. guarini, 36: qui, non veduta altrove
culturali e economici attuali). guarini, 1-i-5: due sono le terre di
timidezza e paura una determinata situazione. guarini, 343: sprezzerò le minacce del padre
/ nobil amante in lei beltà modeste. guarini, 81: tutte concordemente, /
di modeste piacevolezze non fossero composti. guarini, 1-ii-2-261: cominciò poi a stomacare
e che non manca loro il modo? guarini, 136: sii pur certa /
molati: con estrema risoluzione). guarini, 2-161: le sue ragioni non si
quale con razzi fiammeggianti li rasciugava. guarini, 88: dove, misero
fronte o l'animo di sostenere. guarini, 1-i-59: la pietà è virtù e
volte, come saria noe io. guarino guarini, 1-49: se la quantità maggiore
delle cose, inconsideratamente fusse caduto. guarini, 368: il naturale...
e che fa prove mirabili. guarini, 252: passa in un momento /
la buona sera, gentil dama. guarini, 63: son padre anch'io /
l'uno e l'altro regno. guarini, 439: s'a gli occhi tuoi
, di questo nome terzo imperadore. guarini, 38: o fanciulla reale,
facciano venditori di alcuna merca- tanzia. guarini, 1-49: se l'altezza di cotesto
che aspettano a fare a'privati. guarini, 1-49: gran vergogna...
occasione da poter tosar questo montone. guarini, 327: all'ora solita vo
l'orazione morata o vero costumata. guarini, 1-i-15: tutta questa parte di
con gran morbidezza colorito. a. guarini, 51: tiziano...
e con corpo lieve e morbido. guarini, 68: tu va', fido dameta
come / mi vitupera e morde. guarini, 2-179: bisogna non confondere o mordere
non meno falsamente che gravemente calunniandomi. guarini, 1-62: oggi pare che chi non
il mio alunno morigeratissimo lean- dre. guarini, 299: oh che disciplinata gioventù!
agg. ant. morbido. guarini, 2-103: michel angelo e l'altro
prime piaghe, sì dolci profonde. guarini, 49: per me piagnendo i fonti
, gl'abbia da un buon morsaro. guarini, 1-iii-80: il cavallerizzo senza l'
le punture e trafitte delle paure? guarini, 1-ii-2-231: l'egloga...
umana (un sacrificio). guarini, 52: non sai dunque / che
per colpa di borea o di levante. guarini, 123: dove fuggi, crudele
ovunque andò, fece le vie. guarini, 1-i-15: serpe [l'aspide]
ovvero meritevole di poca considerazione. guarini, 2-179: bisogna non confondere o mordere
nuovo indirizzo culturale o artistico. guarini, 2-78: -cominciando a esercitar la vostra
, un paniero di caci freschi. guarini, 78: a lei tutto ho l'
, / co'tuoi più fieri mostri. guarini, 41: quel terribil cinghiale,
santo zelo adoperi l'onorata spada. guarini, 442: vinte le genti a dio
/ el pare un monstruoso babbuino. guarini, 48: amano per le selve
cognosce e piagne sì mostrasi affanni. guarini, 1-i-17: nel primo ingresso [
modo fortemente critico e polemico. guarini, 2-162: quando pur s'avesse a
, anche, sdegnoso, sprezzante. guarini, 1-iii-288: risponde il verato che il
, andrà nello ordine della misericordia. guarini, 356: di grazia, non mi
arbori, legnami e lastre. guarino guarini, 1-34: le altre figure si
lati, poligono irregolare. guarino guarini, 1-401: 'modo di ligare qualunque
, pria che tornar si possa. guarini, 39: quel gran duce, /
il mostro di tracia iniquo e fello. guarini, 36: cingea popolo inerme /
è dato totalmente a compor versi. guarini, 2-72: -il musico, che
questo è in brevi mutilate linee il guarini, 2-77: voi comporterete che i discorsi
chetamente / tolse angelica in groppa. guarini, lxv-138: io ch'avvampo non taccio
e puonesi a nante la consonante. guarini, 264: ora nanti le quattro ninfe
acciocché niune allegrezze sieno in me. guarini, 1-153: così ci mescola il
'l rappresentativo posero il composto d'essi. guarini, 1-iii-64: non è questo il
per correr parea che fosse nato. guarini, 50: ben conosco il tenor de
. -ascendenza, paternità. guarini, 1-i-174: il messo di corinto,
della moglie, non altrimenti che dormisse. guarini, 152: ma non sarà
alto che con qualche sostentacelo. guarino guarini, 1-28: il color giallo e aureo
decorazione di capitelli). guarino guarini, 1-144: questo capitello sugli angoli
se ne riman ne la viltà natia. guarini, 38: questi si grandi effetti
complessione, struttura fisica; organismo. guarini, 366: il naturale...
che egli faccia rettamente tale offizio. guarini, 131: se '1 peccar è sì
vita lieta, / si sapria quindi. guarini, i-194: i prencipi nascono anch'
dal cielo a odor de le vivande. guarini, 108: o villano indiscreto ed
de l'opra i neghittosi affretta. guarini, 95: i neghittosi / saran
usato, non utilizzato; inattivo. guarini, 185: va'pur sicuro e prendi
tra i più famosi oggi riluce. guarini, 35: antica, e forse /
hettore squarciando molti de'greci giva. guarini, 134: levaci la beltà
altrui o per mano prendeva i negoziatori. guarini, 2-58: voi m'andate formando
liberamente quello che ha in animo. guarini, 2-28: nel negozio politico non
pace e parentado fra quei due prìncipi. guarini, 2-160: rade volte si è
, burocratico (una lettera). guarini, 2-89: questa materia...
sol di negri pensier nimica schiera. guarini, 45: come amore / in canuti
tu vedrai i motivi che farà. guarini, 107: per queste nerborute e sovraumane
nella mente di v. a. guarini, 2-26: poco dinanzi avea detto apertamente
a nascondere la propria ignoranza. guarini, 1-iii-323: quante volte avete voluto far
la vostra anima al nostro signore. guarini, 1-217: qui farei fine, ma
. -né l'uno né l'altro. guarini, 2-47: ma dite, per
neutro che di sé non forma passivo. guarini, 1-i-44: questa forma del verbo
un'ammonizione, ecc. guarini, 334: tu farnetichi, neh vero
/ t'incoronò le giovinette chiome. guarini, 434: quel peregrin, cui duro
e alle basse e leggiere altresì. guarini, 1-206: vorrei esser così vicino a
e varie, ma con le maniche. guarini, 269: usciranno da cinque
ninfa crudel, di sì lunghi tormenti. guarini, 43: una ninfa sì bella
con i seguaci di questa setta. guarini, 466: dimmi, gentil pastore,
tutto sia posto in tua balìa. guarini, 1-iii-258: quale sarebbe mai quello sciocco
bica e la nomica. guarini, 1-ii-2-225: non è però ch'elle
fragranzia di vino, fiori o spezierie. guarini, 123: di'poco, e
agiato, dormendo a chiusi occhi. guarini, 57: amore ed odio /
nonagona atte figure ad essere fortificate. guarino guarini, 1-92: il circolo bac sarebbe
di fame, né andare ignudi. guarini, 197: so ben che tu
esser conosciuta per quel che era. guarini, 2-35: la prima nota,
coloro i quali nominati gli avevano. guarini, 1-122: mi è perve
concetto, ecc.). guarini, 1-ii-2-215: al fine fu risoluto d'
goffredo del tasso e della tragicommedia del guarini avanti le correzioni e di tante belle
la vertuosa signora ippolita sforza. guarini, 1-iii-92: le favole son novelle e
novella, della narrativa d'arte. guarini, 1-iii-92: le novelle non possono ricevere
la novella stagion che 'l mondo aviva. guarini, 218: senz'odorati fiori /
tempo (una divinità). guarini, 39: tempio di pace, /
mia novella circe oggi s'asconde. guarini, 85: degno se'di pietà più
quellaj donde aspettando sta che alcina passi. guarini, 372: messer zenobio mio
è già apparecchiato a far quel passaggio. guarini, 98: felice pastorella, /
bisso al mio signor t'invio. guarini, 2-92: -or io saprei volentieri
; che è pura astrazione mentale. guarini, 2-12: considerate la medesima necessità
me le mani empie e ladre. guarini, 63: titiro, ancor che queste
nume divino un tal passaggio imprendi. guarini, 198: senza nume divin, questi
del die, / anzi d'affanno? guarini, 171: partito era già titiro
sanza voi son poco, anzi niente. guarini, 52: unqua più non l'
un ver familiare, impio nimico. guarini, 1-292: in tanto andremo di
è in modo alcuno del tuo sangue. guarini, 432: poiché l'alma in
dei collegati nutriti con speranza di soccorso. guarini, 53: gradì costei gran
via / che perir lo convene. guarini, lxv-144: mentr'io parlo oblio
giace su un piano inclinato. guarino guarini, 1-261: per li punti si condurrà
). -spreg. occhialacci. guarini, 300: chi v'aspetterebbe con questi
è una delle otto parti. guarino guarini, 1-169: l'occhio delle volute
-in espressioni retoriche di preterizione. guarini, 1-153: né altro mi occorre dir
-mascherare con il trucco. guarini, 70: oh come è indegna e
gli uccelli che odian la luce. guarini, 71: ingannar più chi più si
mi offendono in cambio di rallegrarmi. guarini, 49: poi che col dir t'
beatitudine e a le lor maestà. guarini, 45: come amore / in canuti
accordare colla città con onorata condizione. guarini, 319: per l'amor di dio
cambio è questo che tu fai? guarini, 462: oimè den mio, /
tra gli omini varii iuntura salubre. guarini, 233: nel tempio / de l'
, n. 14. guarino guarini, 1-24: pel turchino vivace non vi
giannino, eh'è della fiammetta? guarini, 410: umbè, noi vederemo a
e di speranza vana. a. guarini, lxv-283: l'onor è un
del momento e delle circostanze. guarini, 42: s'avess'io cotesta tua
-con riferimento a un'arma mortale. guarini, 201: se 'ngiusto ti par ch'
gli occhi, lo sguardo). guarini, lvi-261: co'turbati giri / di
ondulato (una linea). guarino guarini, 1-123: si tira la linea ab
.): linea ondulata. guarino guarini, 1-124: fatto centro in h si
macchiano l'onestà loro e la vituperano. guarini, 137: io credo ben che
o la perfidia di chi si sia. guarini, 2-87: a voler degnamente e
secondo tutte le raggioni. a. guarini, lxv-281: se deve achille ne'troiani
un sentimento, la volontà). guarini, 176: drizzatemi un trofeo, /
per le onoratissime condizioni della sua. guarini, 1-129: venendo alessandro mio figliuolo
poco tempo padrona di quella provincia. guarini, 1-257: l'onore ha per materia
onore del reai sangue del padre mio. guarini, 206: quel suon fastoso e
come ha il muratore nella casa. guarini, 2-16: tre sono le differenze
l'esercizio di tale attività. guarini, 2-12: il matematico, che è
per quella via ch'agli occhi mena. guarini, 146: non e molto lontan
vengono a depredar le nostre rive. guarini, 46: amano per le selve /
-poco gradevole (un suono). guarini, 1-ii-2-274: oltre di ciò credereste vo'
se con purgata orecchia le giudicherete. guarini, 2-114: la bontà dello 'ngegno
orfanelli, li quali gridano a te. guarini, 393: voglio mandar una giustina
abito stranier candido ornata. a. guarini, lxv-284: queste vesti ch'io
l'avversità dimostra chi è amico. guarini, 142: come toro nel foco,
zione. - anche sostant. guarini, 364: -io sano etici, fisici
estens. con terrore e raccapriccio. guarini, 171: furon nel tempio orribilmente uditi
orror di selve annose e folte. guarini, 96: care selve beate, /
, orsù mo', io griderò. guarini, 109: orsù! veggiamo / chi
'ortografìa ': retta scrittura. guarini, 1-24: dovendo la...
l'ortografia che è la fronte. guarino guarini, 1-113: la ortografia..
di un prospetto architettonico. guarino guarini, 1-290: èvvi in terzo luogo il
difficoltà e ostacoli; barcamenarsi. guarini, 376: queste furono parti mie:
, la poca affinità, l'oscenità. guarini, 1-ii-2- 225: leggete gli
spento le fornaci de lo inferno. guarini, 98: per lei di nembi il
acutangolo 'oppure 'osigonio'. guarino guarini, 1-34: il triangolo è quello
senza pagare a lor piacere alloggiare. guarini, 213: forse è ben eh
stile). - anche sostant. guarini, 2-147: l'umile [numero]
, per la soverchia lunghezza loro. guarini, 1-19: quelli [inni] degli
recorro adunque a te, fontana viva. guarini, 301: -il fine non è
, altre in superficie piane. guarino guarini, 1-373: questo capitolo è ordinato
alle contemplazioni e vi facciamo viver quieti. guarini, 1-175: di questo e del
e ambrosia avanza, contento mi restetti. guarini, 302: se quel bel che
e la vittoria delle mondane fatiche. guarini, 96: care selve beate
di s. giovanni di fiorenza. guarino guarini, 1-284: le volte a conca
e dell'anima del tuo figliuolo. guarini, 63: son padre anch'io
: essere accettato senza critiche. guarini, 1-iii-94: vorreste che la commedia vi
me per pagamento del mio amore. guarini, 1-363: per non parere che quel
-offrire (un sacrificio). guarini, 52: non sai...
, non esser sì tristo pagatore! guarini, 1-57: prego v. s.
la paglia e la facella ». guarini, 293: la giovane molto viva e
ne'palagi civili e criminali. guarino guarini, 1-89: luoghi pubblici, come
o filosofica o genericamente culturale. guarini, 2-103: in que'concetti sumministrati a
non cuore. -assol. guarini, 2-38: nel vero l'ufficio del
come in una pallèstra a combattere. guarini, 77: oh quanti passi ho fatti
perdere ogni capacità o valore. guarini, 2-170: io non son d'animo
di roma per ogni lato. guarino guarini, 71: il quarto del piede di
in partic. al nutrimento. guarini, 351: che hai paura della pancia
casa per un pezzo di pane. guarini, 305: oh dio! non ti
. 9. prov. guarini, 1-i-55: l'uccello tante volte s'
la fallacia delle gioie amorose. guarini, 120: gioco dolce ha pania amara
quanto una fava di lapisamatita. guarino guarini, 1-24: il pavonazzo e violato che
, distesi per li campi. guarino guarini, 1-29: i papaveri selvaggi, che
metallo in brevissimo tempo. guarino guarini, 1-432: benché venga rade
che per noi mortai si spera. guarini, 91: s'i'miro il tuo
e quanto durerà nella sua rapina. guarini, 365: galieno, nel primo delle
torbidar l'acqua chiara a'mortali. guarini, 1-161: amano essi...
si sono tirate le parallele. guarino guarini, 1-31: linee paralelle sono quelle
in luogo di colonne. guarino guarini, 1-211: quest'ordine si dice anche
. paraplegico. - anche sostant. guarini, 364: io sano etici, fisici
picciol merto, / caprar famoso. guarini, 1-ii-2-261: s'introdusse una forma
(lo sguardo). a. guarini, lxv-286: sia breve e lento il
gli eserciti che dario aveva perduto. guarini, 1-i-84: in quel- l'empito
azione analoga a quella subita. guarini, 1-81: le vendette...
canti, e nel mezzo si scaglia. guarini, 65: in quel punto
piagnean veg- giendo lagrimar il padre. guarini, 1-i-95: 'babbo e mamma '
essa e spirarle ciò che vorranno. guarini, 49: parlerà nel mio volto /
ogni cosa, e multiplicare in parole? guarini, 406: orsù, signori,
-dare parte, far sapere. guarini, 1-48: essendomi convenuto con mia grandissima
participa di quelli e del piano. guarini, 2-21: il quale [filosofo
si destini / quanto scrisse il gran guarini, / e lo infiori in modo raro
per antiporre l'epopea alla tragedia. guarini, 1-ii-2-217: il vostro testo..
mi volsi ai cari avventurosi colli. guarini, 130: 1'provo / la
definitivamente in chiaro una questione. guarini, 1-ii-2-266: prima che io passi ad
in così dura e subita partita. guarini, 130: ah, dolente partita!
di un atleta; tifoso. guarini, 1-ii-2-144: quando due partiti popolani
quantità in più parti. guarino guarini, 1-49: se la quantità maggiore contiene
originaria (un genere letterario). guarini, 1-iii-321: quando l'egloga passa in
solea passar le notti insomni e triste. guarini, 42: la vita passando in
degli dei, passando visioni alte. guarini, 1-44: tutti que'discorsi che passò
, sm. ant. passanastri. guarini, 416: fermati, se non ch'
passi e le ore, essendo comuni. guarini, 77: oh quanti passi ho
, passo, piede, braccio. guarino guarini, 1-73: 125 passi romani sono
sf.): pastorizia. guarini, 2-32: ciò ne insegna l'agricoltura
di ferrara, con boiardo, tasso, guarini, t. v. strozzi,
da quel costume antico / molto diverso. guarini, 1-iii-238: ogni legittima poesia vuole
. tasso e il pastor fido del guarini). de nores, 1-ii-2-202:
: fini e gentili il tasso e il guarini nelle loro pastorali. de sanctis,
a cavallo pel bosco ne veniva. guarini, 41: se fu mai ne l'
favola pastorale che g. jb. guarini iniziò a comporre nel 1581 in occasione
solo alla fine del 1589. guarini, 3-699: questa è l'alta pietà
si scorge sopra un nobile peregrino. guarini, 97: felice pastorella, /
)... cotanto importante sentenza. guarini, 3-542: ella pasce / de'
con esse la patente d'ogni credenza. guarini, 1-118: io non sono o
insopportabili afflizioni del corpo non contenevano. guarini, 1-iii-114: che ha da fare il
maligno movimento d'animo vi s'accosti. guarini, 1-62: il pastorfido patisce tanta
sì come era pattuito tra loro. guarini, 406: orsù, signori,
prowiso avengono e loro quella apportano. guarini, 98: per lei di nembi
narsi che con penna dipingersi. guarini, 173: furon nel tempio
che tu di'contro di te? guarini, 425: orsù, pazzarone, lascialo
che sono pazzi a camminar senza necessità. guarini, 96: una fanciulla / tenera
dissennato, stolto, assurdo. guarini, 2-21: il quale [filosofo]
ha cominciato a dar nel pazzo. guarini, 392: se io m'avessi lasciato
ver discerner ben la vista ha corta. guarini, 131: se 'l peccar è
, non sarebbe però pecato mortale. guarini, 1-ii-2- 301: non sarei
quanto travaglio hanno e quanta fatica. guarini, 134: levaci la beltà,
io sono la sua amorosa o no? guarini, 315: ve'pecora ch'io
per avventura ancor egli a vedere. guarini, 136: -conosci tu la mia lisetta
per vergogna o paura s'uccise. guarini, 426: messer patrizio, io
. -frutto, bene spirituale. guarini, 303: queir arpinate che mi dà
molto conforme a la sua pedanteria. guarini, 2-109: co 'l letterato
costume del pedante della commedia. guarini, 1-ii-2-141: zenobio... mescola
sciasser pegno / oltre al parer loro. guarini, 1-i-46: vuol [corisca]
pelago de le azzioni del mondo. guarini, 376: con questo alternare, quando
quel sommo rettor che tutto vede. guarini, 2-76: non è questa la
de la pellegrina dottrina de l'intelleto. guarini, 2-145: molto bene s'accoppieranno
molto pelegrina e magnifica a vedere. guarini, 1-iii-371: io vi giuro, per
peloso, quale un uom salvatico. guarini, 1-i-23: aveva [pan] in
opera che si pena a farla. guarini, 1-i-85: è molto ragionevole che
opera archi- tettonica). guarino guarini, 1-234: la lesena o contracolonna s
17. confìggere, piantare. guarini, 155: qui bisogna il tronco /
sano e salvo ed al vostro comando. guarini, 384: - e che male
gonzaga] la dipinga o scriva? guarini, 2-180: i quali artifici prendon
mirate queste dai penacchi! ». guarino guarini, 1-192: da mezzo alle volute
ridurrete alla vostra con poche pennellate. guarini, 2-180: avrà sotto il discepolo
o altre polveri o sostanze cosmetiche. guarini, 70: oh come è indegna e
errante per tutto il mondo. guarini, 45: come amore / in canuti
pentagono sarà maggiore dell'ettagono. guarino guarini, 1-58: il pentagono, cioè
corpi e non superfizie. guarino guarini, 1-204: vitruvio stesso descrive
e simili al papavero rosso. guarino guarini, 1-29: le foglie di fiori
giorgio manzuola sta male per morire. guarini, 100: promettendo / di sturbar
letter. appassionatamente, ardentemente. guarini, 356: hui, hui, grillo
inutile, privo di funzionalità. guarini, 2-25: parti egli che cotesto sia
di dirgli villania e di bestemiarlo. guarini, lxv-142: amiam, che i
prima di giungere a destinazione. guarini, 1-220: quella lettera, che v
/ vo per deserti inospiti e selvaggi. guarini, 208: io...
che si stimano d'esser indovini. guarini, 2-145: le forme del dire saran
ratto per selve e per alpestri monti. guarini, 122: come selvaggia fera
. -tradimento del coniuge. guarini, 137: io credo ben che sappi
, demetrio vizioso. annibaie perfido. guarini, 155: vendica ne la perfida corisca
, xxxvi-52: perfida donna rea! guarini, 106: -i'ti prometto / la
). - anche di animali. guarini, 53: gradì costei gran tempo o
a quel giorno si era negoziato. guarini, 230: l'ho, come
che andandovi / io non pericolassi? guarini, 1-32: mi par d'essere quella
-feroce (un animale). guarini, 43: o garzon folle, a
per quanto tempo hanno a durare. guarini, 1-i-30: hanno... le
potuto aspettare la operazione della medicina. guarini, f f 53
caduta che hanno le acque del po. guarini, 1-39: del perito che v
ripreso nel rinascimento). guarino guarini, 1-231: il terzo ordine ionico avrà
(il coro tragico). guarini, 1-158: del coro permanente a me
fuori la bandiera del suo re. guarini, 1-ii-2-144: le robe che si sbarcano
, e vi paiono ebano. guarino guarini, 1-23: sia pertanto di qualche legno
, agg. ant. perpendicolare. guarini, 366: il naturale poi, altresì
la tesi. -sostant. guarini, 1-iii-250: il fondamento...
giungere a conoscere una situazione. guarini, 1-ii-2-220: onde domine avete pescata cotesta
pessime e peste della incauta iuventudine. guarini, 105: non se'tu quella /
mentre egli è agghiacciato dal freddo. guarini, 69: se troppo t'accosti e
nell'esortare, nel raccomandare. guarini, 2-134: -questo ufficio del domandare vuol
ché vai errando, petulante scurra? guarini, 1-i-27: parla da satiro com'egli
frase, un comportamento). guarini, 1-iii-103: ora il nostro argutissimo disputante
di una figura geometrica solida. guarino guarini, 1-344: se poi si desiderasse ritrovare
dietro come la capra al sale. guarini, 374: in cambio della tela e
per lo essere privato di moglie. guarini, 220: deh! sì come in
3. versare acqua, zampillare. guarini, 49: per me piagnendo i fonti
piangemmo di non c'esser contentate. guarini, 171: già tutti consolati / erano
coniugale di elena figliuola del conte pietro guarini, cavaliere stefaniano e commendatore piano,
, o in altre maniere. guarino guarini, 1-220: la quarta è a
o di pianissima dimostrazione mi disviasse. guarini, 2-148: i membri del periodo sieno
cui è distinta la commedia). guarini, 1-ii-2-287: non c'insegna aristotile che
con piani paralleli fra di loro. guarino guarini, 1-422: avendo trattato sin ora
gli ferivano la pianta de'piedi. guarini, 161: mi par che pur ieri
... non piatisce alla civile. guarini, 1-iii-209: qui non si risponde
. -radura di un bosco. guarini, 1-i-41: noi veggiamo nelle selve,
mordacità (anche offensiva). guarini, 2-143: si può ben anche ne
dai punti g ed h. guarino guarini, 1-89: si giri l'un piede
muro fanno un piede ferrarese. guarino guarini, 1-71: la linea p è il
di alti e ricchissimi piedestalli. guarino guarini, 1-136: il piedestallo...
modulato (la voce). guarini, 458: tempra, d'arguto suon
donne queste ultime parole di perottino. guarini, i-i-ioi: la donna di sua natura
-con largo, ricorrente impiego. guarini, 2-104: chi li vuole adoprare ne'
insidie e i dolci furti miei. guarini, 124: poi che sarò morto,
/ e ricevete i nostri alti favori. guarini, 131: e tu, mirtillo
po'segnar la pietra con custodi. guarini, 160: come / questa pietra sì
e sederawi eternamente / teseo infelice. guarini, 187: mi par gran segno
un'attività in modo esclusivo. guarini, 1-ii-2-234: s'egli avesse trovato il
seconda pietra la pose il podestà. guarino guarini, 1-98: il pilastro..
aceto, il rendono dolce. guarino guarini, 1-22: il lapis dev'esser piombino
un prestito, un vantaggio economico. guarini, 2-135: né per degne di questo
parere anc'hio. che più? guarini, 58: che più? così mi
da me partendo con audaci piume. guarini, 442: signor, chi per favor
color più tosto bianco che altrimenti. guarini, 189: oggi corisca / per
rabbia di pizza che si sentiva morire. guarini, 1-i-12: il pizzicor d'amore
testo o un genere letterario. guarini, 1-iii-165: ora udite bello argomento,
s'amano e desiano trovarsi insieme. guarini, 44: non è pena maggiore
a diletto, non ad utilità. guarini, 2-180: sarà di gran giovamento
l'ira contro gli uomini ingiusti. guarini, 178: ben giusto sarebbe /
, ombrosa / notte placido figlio. guarini, 64: alfin lunga stanchezza / recò
un maestro di scuola). guarini, 298: -cominciarono a dire ch'io
largo e il profondo. guarino guarini, 1-10: altre [arti] servono
di formare figure di creta. guarino guarini, 1-9: la plastica o di fare
riferimento al carro di tespi). guarini, 1-ii-2-296: chi lor avesse detto in
dalla plebe e da questi plebei modi. guarini, 2-138: s'altri,.
le coste: chiamasi la puntura. guarini, 2-182: i medici chiamano spurie
terza parte della sua altezza. guarino guarini, 1-115: plinto... o
nell'architettura civile. guarino guarini, 1-10: sono molte...
nave senza signore suol valer poco. guarini, 119: oh come mal s'
nostra lega che quella dell'imperatore. guarini, 1-4: il regno è grande,
visti più. -poetastro. guarini, 1-ii-2-235: voi, che presumete di
si potea per questo poetare sprovedutamente. guarini, 213: oggi è fatta (
, sì come appertiene a la poetica. guarini, i-iii78: la poetica è subaltemata
d'or porte di perle. guarino guarini, 1-220: circa il poggio..
della sfera all'inscritto solido. guarino guarini, 1-57: sia il poligono,
quello che è il suo naturale. guarini, 1-iii-99: chi vuol ben conoscere quale
che non l'aprisse né leggesse. guarini, 1-37: v. s. illustrissima
insieme dei polli di una fattoria. guarini, 330: se questo infingardaccio non si
questo incende e l'altro polo. guarini, 456: che brami, ardita musa
alessandrina e tolendola sola è mortifera. guarini, 90: a me poma non
cotante più dubbieze e tenebre inviluppate. guarini, 70: tutte le vie di penetrar
non di sperienza di tanto pondo. guarini, 431: io, pien di stupor
da banda ivi a una fanciulla. guarini, 222: porgimi il vasel d'oro
se 'l senso non ti porge? guarini, 2-3: riccorrete alla regola de'
, tutte lumeggiate di porporina. guarino guarini, 1-27: la porporina...
natura pose la proprietà del gusto. guarini, lvt-260: se 'n voi pose
quanto sia a dire possibile di predicare. guarini, 1-242: primieramente per base del
d'un portator mi sarie meglio. guarini, 1-i-86: i portatori sono robusti
mostruosità dal punto di vista classicistico. guarini, 1-iii-345: ripigliando noi...
cinque porte al peregrin l'entrata. guarino guarini, 1-100: i portici sono fabbriche
guisa di leon quando si posa. guarini, 162: ne l'uscir de l'
. -attuarsi, concretarsi. guarini, 2-12: considerate la medesima necessità nelle
, diposcia venuto a più bassa fortuna. guarini, 55: misero aminta, che
, come principio c'ha possanza. guarini, 455: -deh dimmi, amor
tanta mia gioia or v'abbia stanza. guarini, 142: come l'oro nel
e lega il mio signor novellamente. guarini, 57: s'i'miro a le
altro cavaliere ch'io abbia veduto. guarini, 464: son poi giovin possente [
. trascurare, tralasciare. guarini, 369: né ti sdegnare, o
-valutare di meno, posporre. guarini, 304: terenzio e virgilio / stimo
di tanta e così fatta scienza. guarini, 402: potensinterra! una parola
esser soccorsi di nuova gente e vivanda. guarini, 50: già non dovevi tu
li altri negoci de più importanza. guarini, 45: deh! non ti procacciar
promesse ed incestuose non sono valevoli. guarini, 1-i-14: gli iddii non violentano
e non da gentildonna tua pari. guarini, 310: perché credete voi che
la semenza l'invidia del povero. guarini, 375: era in quella casa una
, architettori, musici e librari. guarini, 1-57: per quello ch'io n'
ma molto difficili a mettere in pratica. guarini, 1-60: per ridurre in pratica
nostra santa reli gione. guarini, 323: -che debb'io dire al
altro prodigio. -prevenire. guarini, 41: ite, voi..
gli uomini e gli dei. guarini, 470: ninfe, fra dure selve
atteggiamenti enfatici, tronfi). guarini, 1-ii-2-235: vorremo noi biasimarle [le
s'io già non prego invano. guarini, 125: tu, più che mai
quella ch'abbia d'essere pregata. guarini, 58: in quel punto in
minor collera, vi priego, filippo. guarini, 76: mira, ti prego
creature di pregio e di virtude. guarini, 2-11: tengono i platonici che
si deve il pregio e la corona. guarini, 435: per se stesso il
questa ritirata mi sforzerò di partorire. guarini, i-i-77: questa giovane va per un
d'annibaie è richiamato alla patria. guarini, 104: so ben anch'io
questo è 'l mio balestro ». guarini, 62: il coltel,..
a lunga discussione con la cesarea maestà. guarini, 39: v'annunzio /
, al pubblico liceo-ginnasio g. b. guarini. -scuole preparatorie (anche solo
al cor presago la spietata nova. guarini, 1-i-160: questo buon vecchio è
(una dote dell'animo). guarini, 240: veggio ben or che 'l
circustanze sono state prescritte dalla ragione. guarini, 1-iii-127: ne'libri né politici né
ci ripone in grembo del paradiso. guarini, 455: -deh, dimmi,
il presentare è un dar di robba. guarini, 2-130: il presentar non è
bene con virtù e potenza celeste. guarini, 241: o montano, di mente
di troppo presumente di me medesimo. guarini, 2-126: ingegni schivi e presumenti
sia / la residenza de la preteria. guarini, 1-55: vorrei pur aiutare quanto
assoluti dalla contrafazione pretensa dalla lega. guarini, 2 51: bisogna
osò stampare con lode il trattato del guarini « sulla libertà », esaltando, con
non iscostarmi dai decreti de'senatori. guarini, 1-i-103: profanar...
ad amendue / tagliare il capo. guarini, 1-172: io era molto ubbligato a
l'autorità prevertir lordine della tela giudiciaria. guarini, 1-255: né si dè credere
troppo si mostrano loro favorevoli. guarino guarini, 1-53: talvolta si vorrebbe l'
un pezzo prima da / tutto firenze. guarini, 86: avea sentita acerbamente
parte per portar a loro signori. guarini, 2-12: non sarebbe gran cosa
iacinti, / surgon lappole e stecchi. guarini, 47: né sì famoso mai
stampa periodica milanese, i-174: il guarini 'esaminò le carte; vide che
svernando empion di versi ogni campagna. guarini, 114: o primavera, gioventù de
e e poi si toma a cuocere. guarini, 53: non sì tosto (or
o pochi danari ch'egli ha spesi. guarini, 1-230: s'ubbligò il cavaliere
fabricar per l'avenire. a. guarini, 70: di quella filosofia che de'
principio nelle sue questioni meccaniche. guarino guarini, 1-35: ogni scienza ha certe
clarissimo quirini si è molto affaticato. guarini, 1-iii-387: alquanti anni innanzi che
questo privilegio di tacere mi concediate. guarini, 77: or sappi ch'ella
d'anni ripien, privo di sangue. guarini, 207: pur è soave cosa
tra la proposizione e il problema. guarini, 2-6: prima giudico necessario che
che è difficilissima cosa a determinare. guarini, 1-80: questo desiderio di vendicare il
sua moglie per darla a una baldracca. guarini, 374: vedendo mia madre
... non infinite altre cose. guarini, 2-107: eraclito, considerando che
la donna timorosa e di poche forze. guarini, 219: qua giù produce /
d'esser tenuto profano e pazzo. guarini, 224: -che fai, sacro
un tempio, un rito). guarini, 1-i-122: qui... vuol
danni e de l'inso- lenze. guarini, 1-i-62: amarilli non vieta il morire
spessi e larghi pozzi. a. guarini, lvi-303: questo, che il ciel
. -vezzegg. profumatuzzo. guarini, 330: quell'altro vanerello, profumatuzzo
dio fé quei progressi ch'ora udirete? guarini, 1-37: piaccia a dio di
tribuno de'soldati o vogliamo dire colonnello. guarini, 1-i-204: la natura umana acquista
trasportati e andammo per novanta dì errando. guarini, e e 128
proiezione (una linea). guarino guarini, 1-292: sia la figura dell'osservazione
proiezione (una linea). guarino guarini, 1-290: nella proiezione...
l'occhio nel polo antartico. guarino guarini, 1-342: nella stessa maniera si
addurvi più di spiacere che di solazzo. guarini, 1-63: già mi pare
prolissa, non gli generar fastidio. guarini, 2-100: demetrio biasma platone e
vescovo promosso promovea uno minore vescovo. guarini, 1-196: sì come quand'era
qualche volta tutto l'anno ventoso. guarini, 1-192: se la cosa prodotta
le pretensioni e querele sariano finite. guarini, 1-370: spero in dio che
chi con grande umiltà le desia. guarini, 148: un comodo diletto, /
(di una struttura). guarino guarini, 1-70: in un piccolo spazio,
seccar a buon'ora le sue propaggini. guarini, 68: son pure i nostri
come ogni cosa stia ben concertata. guarino guarini, 1-47: dovendo l'architetto impiegarsi
, non ha luogo in modo alcuno. guarini, 81: risero tutte a la
cristianità da quella parte contro ai turchi. guarini, f f 39
a tutti, di dominio pubblico. guarini, 1-110: l'orazione fatta da me
a repentaglio, esposto al disonore. guarini, 425: o lurco, che cosa
ultimi altrimenti si chiamano stati della comedia. guarini, 1-i-3: partiremo noi ancora questa
in- ganamento nei proventi delle chiese. guarini, 2-153: prov- venti come decime
volgeva i denti in se stesso. guarini, 1-iii-17: chi domin non s'adirerebbe
un certo modo non commune né ordinario. guarini, 2-95: frequentissimi son i motti
-anche: branca del sapere. guarini, 123: è molto necessario che noi
-con riferimento a una disputa letteraria. guarini, 1-hi-11: per fuggir...
ti metterò in confusione in sempiterno. guarini, 1-iii-9: il nores provoca chiamando
abbia per la persona mia a rilasciare. guarini, 102: quando / sarai per
una manifestazione di vita sociale. guarini, 336: eri fatto ancor tu consiglier
accusati di poca prudenza. a. guarini, 20: la prudenza cerca e
di rimanere dentro alle mura di roma. guarini, i-iii- 38: io son
, e in mezzo al fuoco ardente. guarini, 170: o bella e singolare
villania, / al pu guarini, 1-i-35: chiamano da questo pungere i
gli affari domestici con minuziosa pedanteria. guarini, 400: eh poveruomo, come siete
disse al popolo 'ecce homo '. guarini, 1- i-36: arringo vuol dire
dere commodissimamente cedeva. guarino guarini, 1- 133: il fregio
quanto l'ardor del popolo verso agrippina. guarini, 2-170: s'io parlo di
stiracchiando per la punta della grammatica! guarini, 2-50: se la punta del mio
vivi come ponte di diamanti. guarino guarini, 1-267: per far poi le punte
con giusta misura e proporzione. guarino guarini, 1-317: della medesima natura del
darebbono medicine non proporzionate alla malattia. guarini, 2-34: a chi risponde tocca
e sentirlo disputar alcun punto di leggi. guarini, 2- p p
il quale è di maggiore momento. guarini, 1-ii-2-240: il punto sta a vedere
ponto come farebbe una donna privatissima. guarini, 100: -tu mi strascini, oimè
tutto il caso di miei figli palesato. guarini, 1-i-134: qui senza fallo ha
pur anche / son le sue robe. guarini, 119: pur anco non cessa
le scaccia dall'animo del popolo. guarini, 1-iii-348: quando... il
esistenza grama, difficile, infelice. guarini, 404: messer patrizio, quantunque costui
, xii-123: egli solo [il guarini]..., per la viva
breve... nulla patisce superchio. guarini, 2-63: le quali forme son
/ el le- gra è conculcato. guarini, 216: suda sangue la dea,
che emana alito pesante, maleodorante. guarini, 108: o villano indiscreto ed importuno
parti eguali, o gradi. guarino guarini, i-m: diviso l'ovato o circolo
della corrispondente superficie del cono. guarino guarini, 1-333: sia del quadrante di un
cerchio, pigliando tutto il quadrato. guarino guarini, 1-32: quadrato si dice quello
, detta da me tetragonica. guarino guarini, 1-59: del modo di formare una
la pestilenza nel campo acheo. guarini, 1-i-16: egli [omero] non
sporto quanto egli sarà alto. guarino guarini, 1-114: gradetto, quadretto, listello
in lunghezza che in larghezza. guarino guarini, 1-369: da'detti pezzi d'anello
oste che s'avean quadripartito. guarino guarini, 1-50: se [la proporzione]
/ a darli e fior del maggio? guarini, i33: qual è tra noi
/ vistosi morto polidoro al fine. guarini, 434: qual peregrin, cui
concreto: qualità, caratteristica particolare. guarini, 365: il naturale...
vi sarà tagliato quanto capo avete. guarini, 241: qual dèmone t'abbaglia /
nostri tempi si disformino dagli antichi ordini. guarini, 44: vuol una volta
/ la verità conosca in questa vita. guarini, 121: met tici
tanto si studiava di piacere al diavolo. guarini, 136: tanto siam care,
ecclesiastici che sono soliti di scuocerli. guarini, 2-153: prowenti come decime,
numeri trovare il quarto proporzionale. guarino guarini, 1-413: siano dati tre rettilinei
lasciare tra quelli innocenti castagneti e quercieti. guarini, 1-i-96: eliceto vuol dir un
ben fuor la tua querula voce. guarini, 140: sento una voce querula e
promesse fattegli in presenzia di dio. guarini, 133: qual è tra noi
profitto, l'arricchimento pecuniario. guarini, 2-33: nel primiero libro della '
desideri tu che panfilo qui tomi? guarini, 115: qui mandommi ergasto, ove
; ma essa non tacerà piu. guarini, 306: o pistofilo, io t'
la morte di tanti eccellenti uomini. guarini, 1-ii-2-253: quinci è nato il proverbio
. ord. disus. cinqueccntesimo. guarini, 300: questo, ch'io ti
e nella rabbia di mia moglie? guarini, 59: oh più d'ogn'altra
o nei rabeschi de'tapeti. guarino guarini, 1-234: si può scolpire a
comportamento altrui. f f guarini, 2-2: posso ben io promettervi arditamente
lui, non volle in veruna guisa. guarini, 2-103: in que'concetti sumministrati
tanaglie picciole con altri ferri taglienti. guarini, 70: spesso un filo incrocicchi,
come dall'origine, dal principio. guarini, 1-i-2: il principale [soggetto]
stato di più lungo ragionamento mistiero. guarini, 2-80: hanno i padroni..
-con riferimento a divinità mitologiche. guarini, 56: or ne l'arcadia tutta
la figlia e il regno. a. guarini, lxv-280: o sola del mio
avere una connotazione scherz.). guarini, 368: per un levissimo ragazzotto lasci
o fattori (un'esistenza). guarini, 2-153: questi son quasi tutti i
diventare propizio (la fortuna). guarini, 1-iii-441: tutti i travagli nascono per
ciò il restante ch'ora non vediamo. guarini, 60: talor meco ragiono:
anche nell'espressione ragione etimologica). guarini, 1-80: questo desiderio di vendicare il
... debba giurare. guarino guarini, 1-89: gli altri e simili parti
/ tante catene rallentate e scosse? guarini, i-tì-2-229: la tragedia si può rassomigliare
fortuna, la condizione umana. guarini, 1-168: non posso fare che con
. smorzare (il fuoco). guarini, 222: rammorbidisce / l'incenerita ed
e col secondo alla sala. guarino guarini, 1-105: sono le scale a
dello innesto prima che eglino germoglino. guarini, 2-21: l'innesto non può
che resti erede de'miei beni. guarini, 169: la figliuola di titiro,
terra che toma a saltare in acqua. guarini, 343: d dottore è stato
la distinzione introdotta da aristotele). guarini, 1-iii-114: che ha da fare il
qualcuno ad agire con sollecitudine. guarini, 343: -il dottore è stato come
-forza d'attrazione di un vortice. guarini, 1-64: trovasi nel danubio (nel
rapine sue non porta avvolto. a. guarini, lxv-283: o figlio, tu
la gran forza del fiume il rapìo. guarini, 64: rapillo il fier torrente
doti fisiche. - anche assol. guarini, 1-357: padron mio, questo è
mille cori in ciel rapiti carca. guarini, lxv-142: baci soavi e cari,
lor rassegna e mostra / gli annoverava. guarini, 2-118: e'mi pare,
alcuni compagni si pose in viaggio. guarini, 1-322: ho sperato fin qui
4. passare in rassegna. guarini, 2-175: dopo ciò si rassuma tutto
che a sì raro destino alzaron tonde. guarini, 42: ite voi..
anche scanderbech. -sostant. guarini, 1-127: mi pare che 'l ravvedersi
e si ravolgono alquanto con mano. guarini, 317: mentre cecchino questo faceva,
della ragione, cioè dello intelletto. guarini, 301: -ah ah ah. tu
, domandò come laio fosso morto. guarini, 211: 1'mi pensai che ne'
abitanti. -giusto, esatto. guarini, 2-124: la differenza...
de l'amore che mi porta. guarini, 375: era in quella casa una
potesse come sua patria lasciarla reda. guarini, 293: l'ha fasciata reda
con certa promissione di vera contentezza. guarini, 57: non son, come a
/ par che bellezza ed onestà refute. guarini, 2-147. i periodi non sien
dell'alta monarchia reggere il pondo. guarini, 2-126: a me par di
guidare nelle prime esperienze di vita. guarini, 161: mi par che pur ieri
in calendario alcuno non sono registrate. guarini, 309: -o messer onofrio, ché
e il principale, buonissimo udire. guarini, 1-ii-2-143: ogni ordine di corde nel
se non la autorità di esse lingue. guarini, 1-24: avrà bisogno [la
e lasciato libero da ogni religazióne. guarini, 1-68: me non hanno potuto uccidere
. per estens. frontespizio. guarino guarini, 1-213: i frontespizi o remenati.
i prigionieri a'remi della loro armata. guarini, 351: - rapir gostanza?
vostra gli accidenti de la infermità. guarini, lxv-142: baci soavi e cari,
] al poeta g. b. guarini, a cui alfonso diede l'incarico di
la natura supporta le repentine mutazioni. guarini, 1-54: questa sì repentina mutazione e
; confermato (una concessione). guarini, 1-143: mi par d'essere ubligato
di formare con parole un perfetto cortiggiano. guarini, 375: i troppo arditi con
maggior reputazione che ella non è. guarini, 1-132: ora che vts. sa
come conviene ad un par mio. guarini, 1-204: lo ho sentita sì grande
non andassero in bocca agli orsi. guarini, 415: le robe, lasciatemi in
periodo, momento di riposo. guarini, 47: de le fatiche e degli
: non ardivan di restarsi in roma. guarini, 213: forse è ben ch'
morale che era stata lesa. guarini, 1-80: questo desiderio di vendicare il
retori, ma da'passeggi accademici. guarini, 1-iii-99: chi vuol bene conoscere quale
e dall'ornamento rettorico delle parole. guarini, 2-95: bisogna lasciar da parte le
una semicolonna. guarino guarini, 1-97: per terzo viene la colonna
dentro ad angustissimo angolo rettilineo. guarino guarini, 1-31: angolo piano rettilineo è
quadrato eguale a qualsivoglia triangolo. guarino guarini, 1-393: questa è mia invenzione
già risolute nel consiglio di stato. guarini, 323: -che debbyio dire al dottore
; che ricambia un sentimento amoroso. guarini, 114: l'anima, perché sola
che è stato baciato ripetutamente. guarini, 3-540: una fanciulla / tenera e
sonar la ribeca / mi dilettai. guarini, 1-iii-258: quale sarebbe mai quello
quante carte era il rimedio posto. guarini, 295: la nostra barca,
-ripresa, di un sentimento. guarini, 5 ^: l'ira s'intiepidì
un aspetto di significativa ornamentazione. guarini, 2-104: delle storie e degli esempi
in sua loda ricantandone tornò sano. guarini, no: ecco, poeti,
essi a motteggiare si voglion mettere. guarini, 97: felice pastorella, /
una persona, un gruppo. guarini, 77: oh quanti passi ho fatti
uno alla volta nel collo. guarini, 314: non guardate a questo mostaccio
è rifugio, sussidio e ricetto. guarini, 138: è nel cavato sasso /
nuova luce vange- lica ricevuta liberamente. guarini, 1-242: per base del mio
e richiamati tutti ai debiti riposi. guarini, 448: or che 1 meriggio
(e la riconoscenza stessa). guarini, 2-128: per chiusa di detta lettera
la peripezia e con la recognizione. guarini, 1-iii-396: la tragedia ha di comune
-ravvisato con piacere ed emozione. guarini, 36: o cara genitrice! o
il suo male, gli provide. guarini, 54: restò solo una speme,
-consolarsi, cercare conforto. guarini, 1-i-41: or mostra di venir a
finestre che rispondono sopra la via larga. guarini, 1-350: dopo alquanti mesi di
mezzo ricreato delle mie passate noie. guarini, 1-ii-2-229: la commedia...
belle, graziose e snelle donne. guarini, 45: dimmi: se 'n questa
sempre ridenti / campi di limpidissimi cristalli. guarini, 434: ecco la luce che
liberi più di quello della buffoneria. guarini, 1-iii-115: se qui vi pagassi con
sono diverse nobili compagnie chiamate ridotti. guarini, 2-1: poi che 'l tempo e
piero di meser andrea de'pazi. guarini, 1-i-41: noi veg- giamo nelle
come parrà agli opa- rari. guarino guarini, 1-287: queste [le volte piane
casa e gli diè nella testa. guarini, 1-i-125: in certo luogo avevano sette
fluido o degli astri nel cielo. guarini, 365: gli altissimi flussi e reflussi
a riformare i cervelli di oggidì. guarini, 103: oimè, che pena /
presidenti, riformatori de lo studio. guarini, 1-iii-38: -io son lettor pubblico.
il muschio] prender per cibo. guarini, 162: ne l'uscir de l'
nell'antica nobiltà. a. guarini, 28: tutto ciò che il casa
la boschereccia poesia rigorosamente si risentì. guarini, 1-207: non avrei mai creduto
. vedere rispecchiato, guardare riflesso. guarini, 472: specchio t'è degno il
di eccessiva spesa le rendono riguardevoli. guarini, 2-86: perché noi alcuna volta
altrui, attenzione a non offenderla. guarini, 2-143: si può ben anche ne'
non vorrei condurlo morto in toscana. guarini, 1-59 cibi non solidi e d'una
, non è se non bene. guarini, 1-ii-2-229: la commedia...
più male. -assol. guarini, 1-iii-189: la tragicommedia, che non
progetto o nel perseguire un fine. guarini, 1-267: perché son già corsi di
possibilità di risollevarsi da una caduta. guarini, 3-639: o corisca, corisca,
la rimembranza, è convertita in dio. guarini, 78: sappi, ergasto,
spalle e coperto di veste vilissima. guarini, 226: su, ministri, al
accumulo confuso di parole. guarini, 1-iii-198: il fine della natura nelle
alle coratelle soffritte e rimescolerete spesso. guarini, 1-238: l'ariento vivo,.
e della rimessa di dieci banditi. guarini, 4-121: fu tagliata la testa a
. -restituire al donatore. guarini, 1-207: non avrei mai creduto di
lui stesso si fanno le rimette. guarini, 94: abbi melampo in dono
ottenuto e concluso una onorevol pace. guarini, 1-284: la pena di quel decreto
di vantaggio in una discussione. guarini, 2-$2: il che tutto avendoli voi
, oltre i quali niuno altro. guarini, 171: s'erano i sacerdoti
pieno ai boria. guarini, 1-iii-201: plauto è tutto riso,
aveva rinnegata per carta parte ghibellina. guarini, 1-12: non v'abbandonate mai
vuole o con danari o senza. guarini, 383: che vuoi tu ora dir
vella'gli il dolcie e tranquillo tempo. guarini, 45: questa sì ridente e
chiamati cherici o ministri avan- detti. guarini, 1-iii-382: qual tra latini o greci
del passato). a. guarini, 69: il principal fine della dialettica
de'casi, de'tassi, de'guarini, non sono scancellate affatto dalle vie di
e t 'elisia'sono di eschine socratico. guarini, 2-42: vorrei che noi rintracciassimo
, cogliere e comprendere appieno. guarini, 2-6: fa di mestieri che noi
ad essi. -contemperare. guarini, 1-iii-184: il rintuzzar le parti ne'
erano, si sono rintuzzate agevolmente. guarini, 2-143: a questo modo si verrà
diverse sostanze. e e guarini, 1-ii-2-262: nei misti naturali, ancorché
due generi letterari opposti). guarini, 1-ii-2-244: quando queste [tragedia e
opinione, una tradizione). guarini, 1-iii-303: dopo la barbarie di molti
che rinverdisca la già secca etade. guarini, 137: s'in noi giovinezza
far rivivere in un'altra persona. guarini, 376: vedendo mia madre..
e lasciar questo rio mortai soggiorno. guarini, 205: secol rio, che
. proiettare un raggio di luce. guarini, 1-173: il sole là dove ripercuote
vedesi un cappuccino che predica. guarino guarini, 1-275: se si facessero le nicchie
d'aver già acquistato quel regno. guarini, 55: l'ira s'intiepidì,
all'imperturbabile serenità delle divinità. guarini, 48: altro pensiero appunto / i
che io non arei mai pensato. guarini, 1-iii-186: abbiate questo per certo,
dentro riposta rende un gran rumore. guarini, 222: porgimi il vasel d'
. - anche in una metonimia. guarini, 131: se 'l peccar è sì
degnano fare risentimento contra di loro. guarini, 1-i-149: importava molto la novità,
sullo stelo (un fiore). guarini, 67: come in vago giardin rosa
-tenere nascosto un segreto. guarini, 240: oh figlio, figlio,
fondamenti (una conoscenza). guarini, 2-9: i dialoghi delle ciance convengono
posso trattenere con lettere di passatempo. guarini, 1-45: in verità mi risolvo
/ attendean dagli oracoli gli antichi. guarini, 233: non ti ricordi tu
vostro poco d'ora. guarini, 249: con seme di verbena,
suo vivere, il richiamò in vita. guarini, 208: io che..
del corpo suo ne ricevono ristoro. guarini, 47: de le fatiche e degli
alla conclusione) di una questione. guarini, 1-285: per venire al ristretto,
sillogismo deh'aversario contra di lui. guarini, 1-254: vengo al secondo dubbio
diversi (il canto). guarini, 460: tempra, d'arguto suon
senza alcuna remissione sono fatte morire. guarini, 137: io credo ben che
di individuare la verità. a. guarini, 68: crederete voi che egli filosofasse
ella paresse più tosto un museo. guarini, 1-ii-2-146: in quei tempi s ^
insieme concorrevano / nell'amare una donna. guarini, e e 176
malora (cfr. babbortveggoijo. 'guarini, 311: le robe dello inventario,
il dì primo d'agosto mdlvii. guarini, 1-201: tomo riverentemente a baciar
sacramenti o si compiono riti religiosi. guarini, 1-i-152: traetevi in disparte. questo
capovolgendone le argomentazioni; contraddire. guarini, 2-80: da capo a'piedi gliela
nel pensiero della persona amata. guarini, 451: una farfalla cupida e vagante
altra parimente il discioglimento del nodo. guarini, 1-iii-396: la tragedia ha di comune
un tratto di penna). guarino guarini, 1-22: le penne debbono essere o
ariosto con nuovo modo si tratta. guarini, 1-ii-2-234: s'egli [aristotele]
non i angoli retti. guarino guarini, 1-33: ogni figura che ha i
. servito loardo. guarino guarini, 1-272: il primo modo, che
mentre che esso medesmo si rompa. guarini, 50: vigor indomito e feroce,
di rado si rompe con alcuno. guarini, 2-117: risentirsi bisognerebbe e venir
tanti rompicolli quanti oggi ci sono. guarini, 379: un rompicollo...
grandi di oro artificiosamente acconci. guarino guarini, 1-169: in distanza di 13 diti
capitello dorico o corinzio. guarino guarini, 1-199: io ho aggiunto le foglie
cosperse parevano proprio duo rosati pomi. guarini, 81: tutte concordemente / elesser
rotar non volle i lampi allegri. guarini, lxv-140: fuggi, deh!
-ben delimitato e circoscritto. guarini, 2-95: se si vuol passare alla
o con un gusto grossolano. guarini, 2-28: nell'ottavo della 'politica'discorrendo
troppo male agevole a essere compreso. guarini, 2-35: se io non abbonissi
cicerone. -intr. guarini, 2-101: credete a me che non
, le gambe e i piedi irsuti. guarini, 1-i-23: aveva [pan]
ruggendo i fier leon di petto dansi. guarini, 46:
denti degli leoncini sono stati contriti. guarini, 46: rugge il leone al
masso, un albero). guarini, 160: come / questa pietra sì
campagna (un amore). guarini, 59: io che tant'anni in
un tipo di architettura). guarino guarini, 1-8: la edificazione...
quattro pera verdicanti come acerbe. guarino guarini, 1-75: sulla carta si tireranno
et in più rami divisa. guarino guarini, 1-30: il color verde lo dànno
, per la paga dei giannizzeri. guarini, 371: o burattino mio gentilissimo,
, ella ebbe quello ufficio sacerdotale. guarini, 174: non merta impunità l'
monton eh'erri in que'colli. guarini, 68: andiam, titiro, andiamo
-per estens. immolare una persona. guarini, 55: l'ira s'intiepidì,
, lo stil e l'arte. guarini, 191: oh per me fortunato /
-offrirsi in sacrificio: immolarsi. guarini, 54: cinzia era sdegnata e.
parli in volgare del sacrosanto matrimonio. guarini, 1-iii-128: il sacerdozio non è
all'anima che saiecte ave- lenate. guarini, 78: sappi, ergasto, /
guarino guarini, 1-35: la linea ec, oppure
nel core, ond'io mi moro. guarini, 53: udì del fido
da per tutto il loro veleno. guarini, 292: quanti credi tu, grillo
un beneficio ricevuto. guarini, 1-218: un gran conto ho da
lucenti. -sessualmente potente. guarini, 464: son poi giovin possente,
od odore reo) e buona. guarini, 96: una fanciulla / tenera e
delle mie case mi dirizzai. guarino guarini, 1-106: possono anche farsi o a
delle cose visibili sagliamo alle invisibili. guarini, 76: ma chi sa?
l saliscéndo è caduto / giù bene. guarini, 317: accostatevi au'uscio
il ritmo di un periodo). guarini, 1-19: quelli [inni] degli
lasciando e concedendo alla salute. a. guarini, lxv-284: cedi, deh!
sotto l'ombra vostra mandargli fuori. guarini, 188: deb- b'io,
, di rimanere in questa città. guarini, 44: non è pena maggiore
lessicografica; superare una difficoltà espressiva. guarini, 1-ii-2-307: non altrimenti fanno coloro che
poi nero, ed è insipido. guarino guarini, 1-29: le semenze anche di
in capo e gambe e piè caprigni. guarini, 253: ogni colore o di
grazie che s'hanno a rendere. guarini, 51: sano consiglio / tosto lasciar
sansuca, ti vacua come crestiero. guarini, 161: io l'ho schernito sempre
, arguto (un'espressione). guarini, 2-147: « empietelo, saziatelo,
bacio / o quel che più vorrò. guarini, 81: bacianne, e si
. mi si spalancò il cervello. guarini, 1-i-192: non si può dire
cibi in vece di zaffarano. guarino guarini, 1-26: si prendono i fiori di
sceleratezze delle genti puoc'anzi dette. guarini, 2-90: -a qual ridurrete le
a convenevol grazia e maestà fu innalzata. guarini, 1-i-24: che l'uso dei
dramma satiresco o in riti dionisiaci. guarini, 1-ii-2-262: i romani antichi, per
più capricciose idee del borromini, del guarini e d'altri di quella setta potranno
noioso, inutilmente complicato. b. guarini, 1-iii-76: con tutti questi sbadigliamenti
modo stilistico, ecc.). guarini, 1-ii-2-240: il punto sta a vedere
o la persona stessa). guarini, 1-i-33: l'ordine e fine di
conto che se ne muor di voglia. guarini, 2-160: sì come chi sta
libero exito non farìa alcun scadore. guarini, 1-i-12: 'il pizzicor d'amore':
che riproduce una squama. guarino guarini, 1-234: si può scolpire a fogliami
col minacciarlo s'ei non tornava. guarini, 2-38: per dime il vero
luoghi da basso fino ad alto. guarino guarini, 1-107: la lunghezza la più
abile nel modo di comportarsi. guarini, 81: bacianne, e si contenda
tecnica usata per ricavarli. guarino guarini, 1-118: le scanalature...
, 2-4-6: faustino summo contr'al guarini... scancella come inutile e
-sm. cancellatura, correzione. guarini, 2-5: fatica è quella del segretario
sondare una realtà insidiosa e ignota. guarini, 2-55: -voi siete un valentuomo,
osservanza della legge divina giovava punto. guarini, i-ii- 2-216: giudicando non poter
per ciascuna colonna ventiquattro scannellature. guarino guarini, 1-23: non basta uno solamente
mal'andato e scapestrato più correva. guarini, 307: che giova egli a'poveri
per nome molto proprio chiamano scaramucce. guarini, 1-iii-20: se in una scara-
. figur. polemico, battagliero. guarini, 1-iii-222: il nostro scaramucciante filosofo,
linguaggio; raffinatezza di stile. guarini, 2-79: quel discreto e intendente padrone
scemo e ignorante di bene affato. guarini, 1-307: dai nemici che son
rimota che la scena dei latini. guarini, 1-i-24: gli antichi divisero la poesia
sapienza con lo scheno persiano. guarino guarini, 1-73: altri dicono che la
per che mi bisogna bene sapere schermire. guarini, 1-298: vostra signoria eccellentissima non
-giustificazione di un comportamento. guarini, 1-281: di quella [ragione]
usata negli allenamenti di scherma. guarini, 2-48: eccomi... a'
il peso grave e 'l gelo. guarini, 61: io che tant'anni in
suoi scherzi e le sue ciance. guarini, 2-95: di questo genere frequentissimi son
, più raramente, vocale). guarini, 2-133: avete voi notato quanto que'
foscarini. -manifestazione di giubilo. guarini, 1-i-192: ragionevolmente si maraviglia cori-
, parlerebbono forse d'un altro suono. guarini, 1-ii-2-213: ancorché il mio nome
dipinti grossolani e maldestri. guarini, 1-224: io son un di quelli
mutò dicendo: « ahi sciocco ». guarini, 351: -che hai paura della
alla bell'e me- glio. guarini, 1-iii-371: quando io prendo l'opera
in fasce in fin alor contando. guarini, 177: ben duro cor avrebbe.
tutta l'italia. tolga. guarini, 307: se non dài loro da
facto vedere li errori vi sono dentro. guarini, 361: guardate pure, sciaurati
e insulso (uno scritto). guarini, i-iii-2 <) 2: altre ciance
inteso che egli era scienziatissimo., guarini, 2-109: guardianci dall'adulazione,
; con abbondanza di particolari. guarini, 2-99: co'medesimi termini si trattava
. -con valore antifrastico. guarini, 344: i buffoni, i ruffiani
s'impara a poco a poco. guarini, 61: malconsigliata donna, che si
in menare a fine quella sua fintafavola. guarini, 1-i-102: tirenio... uscirà
o maestro rimangono, andavano impazzando. guarini, 1-14: non sono...
9. dimin. scioperatèllo. guarini, 2-184: oh se noi da cotesti
a qualche lago d'acqua dolce. guarini, 96: il cieco scoglio / è
. e l'altro a ganimede. guarini, 1-iii-65: in quale isichio, per
, sentimento, condizione, ecc. guarini, 2-108: io v'ho detto già
-non unito con un altro metallo. guarini, 1-238: l'ariento vivo..
. 10. prov. guarini, 214: donna scompagnata / è sempre
un elemento archi- tettonico. guarino guarini, 1-107: le finestre delle scale non
e donne in atto sconcio e vergognoso. guarini, 1-i-39: rispetto a quella prima
. -decidere, stabilire. guarini, 63: titiro, ancor che queste
marino, 1-14-247: talor lungo talee degli guarini, 1-304: se 'l giudizio passasse in
: insieme, congiunta- mente. guarini, 1-379: presi espediente di fargli un'
porgono il tutto leggiadrette e scorte. guarini, 71: sì ben ngni, e
sta acerchiata dal suo lembo. guarino guarini, 1-324: la distanza che si trova
e scostumati indegnamente essere nomati virtuosi. guarini, 1-ii-2-228: la poetica..
intagliano rosoni e fogliami diversi. guarino guarini, 1-117: questi cavetti propriamente detti
9. dimin. scrupolétto. guarini, 2-14: mirabile antiperistasi è stata questa
van dal braccio el dardo scosse. guarini, 78: sappi, ergasto, /
, se ne averebbe a guardare. guarini, qual altro vaglio può alcuna cosa
scurra? -con valore aggett. guarini, 1-ii-2-292: come volete voi escludere il
la fedele et umile servitù mia. guarini, 438: tu, di caduco onor
, alla boccasdentata e bavosa e fetida. guarini, 108: che vuoi tu ch'
possa... scrivervi dentro perfettamente. guarini, 1-404: voi mirate..
per tuo amore non si lamentaranno. guarini, 1-iii-357: quella giovane, che doveva
e crudeltà, massimamente ne'panni. guarini, 2-103: michel angelo e l'
spalle e seggie picciole. guarini, 381: abbiamo in casa noi seggia
preda in un sentier si schierono. guarini, n: ite, voi che chiudeste
/ che passan tutti gli amorosi segni. guarini, 1-80: questo desiderio di vendicare
e analizzare; considerare separatamente. guarini, 1-iii-96: certamente se aristotile avesse voluto
.: l'avvocato e il segretario. guarini, tit il segretario. costo,
. per estens. archivio segreto. guarini, 2-44: cominciarono i prìncipi a chiamar
si riferisce a un segretario. guarini, 1-192: prego vostra signoria a voler
.. saciare ogni sua voglia. guarini, 164: mi venne / tosto pensier
spiar lor covil per lunga traccia! guarini, 470: seguir al bosco e saettar
, venute, riverentemente la salutarono. guarini, 53: gradì costei gran tempo,
è l'intenzione della natura nell'erbe. guarini, 185: va'pur sicuro e
, che per ognuno ne nasce sette. guarini, 68: son pure i nostri
due assi di simmetria. guarino guarini, 1-432: dal punto l si tiri
passante per l'asse. guarino guarini, 1-304: sia il semicilindro ellittico ovvero
cono sezionato longitudinalmente. guarino guarini, 1-342: le altre [perpendicolari]
dialogando con gli attori). guarini, 1-i-99: duo son gli uffici del
mondo apparendo personalmentee ragionando con gli uomini. guarini, 167: pastori, avete inteso
delpoligono interno all'angolo del fianco. il guarini la chiama 'semicollo'. piccola enciclopedia
per il centro. guarino guarini, 1-283: se il corpo sarà.
, sf. mezzaluna. guarino guarini, 1-283: chi... tagliasse
disus. quadrilatero irregolare. guarino guarini, 1-169: si facci...
il centro; emisfero. guarino guarini, 1-283: oltre a'predetti tagli normalial
lesemisferiche, semiovali e altre infinite. guarino guarini, 1-285: circa le volte semisferiche
che ha forma di semisferoide. guarino guarini, 1-285: finalmente circa le volte semisferiche
alla metà di uno sferoide. guarino guarini, 1-283: oltre a'predetti tagli normali
un frutto tondeggiante. guarino guarini, 1-283: tale nel quarto della volta
ant. che denota saccenteria. guarini, 1-iii-330: siete ben troppo licenzioso,
la facoltà di vendicarci di tante ingiurie. guarini, 70: tutte le vie di
col suo seno 58. guarino guarini, 1-34: le linee, le quali
cioè mag maggiori. guarino guarini, 1-35: la linea 'ec'oppure 'fi'
, e la sua certezza è fede. guarini, 1-41: egli, che non
ch'altamente ne ragioni e scriva. guarini, 1-184: con quel medesimo senso
, essa afferma, nega, vive; guarini, 1-ii-2-249: la voce 'purgare'ha due
, e angeli in non lavorare. guarini, 2-1 io: dittemi, di grazia
ama soltanto carnalmente. -anche sostant. guarini, 1-i-18: l'amor dell'amico à
acquetandosi a la sentenzia di montano. guarini, 84: già fornito il
d'italia e le sentenziose comedie. guarini, 1-iii-114: del resto, che
infiammandoti, non sentirai tribulazione alcuna. guarini, 55: il suo petto trafisse
, scacciò da se ogni pietà. guarini, 79: io, che fin allor
; sottrarsi alle consuete attività. guarini, 1-122: il signor duca mio,
, per te serba quest'offizio. guarini, 84: la leggiadrissima amaril- li
si convien, sola a te serbasi. guarini, 43: una ninfa sì bella
che di lui resti qualche lume? guarini, 411: ditemi, sere, che
si dilataro e serenossi il cielo. guarini, 65: in quel punto parve /
ch'io viva, non disamarlo. guarini, 163: mi venne / tosto pensier
, quadrati et in croce. guarino guarini, 1-98: il quarto è il pilastro
platonici solevano far cose stupende. guarino guarini, 1-398: dal dato sessàgono fdcabg
le ciglia, la barba). guarini, 232: rozzo pastor a l'abito
ragionamento, di una dottrina. guarini, 2-35: per servar il buon metodo
sezione bac, detta parabola. guarino guarini, 1-341: abbiamo provatoche le sue sezioni
innumerabel volte il mondo ha sfatto. guarini, 433: tra duo mi vivo,
, che dall'ete- sfavillo. guarini, 1-i-63: amarilli, la quale è
tempo ch'ella fosse piana. guarino guarini, 1-360: la superficie sferica si può
frusti et i segmenti della sferoide. guarino guarini, 1-378: questi corpi, benché
ha forma ellissoidale, tondeggiante. guarino guarini, 1-282: se il corpo sarà sferoide
-percuotere con le mani. guarini, 118: tu pur, perfido cieco
sferrare, vibrare, un colpo. guarini, 440: alza la spada vincitrice e
che quetar mai non ne lasci. guarini, 205: secol rio, che velasti
, / sfrenata solperché tu tropo tardi. guarini, 1-ii-2-261: cominciò... a
schermendo con cavillazoni e con isfuggimenti. guarini, 1-iii-166: non aspettate da lui altro
/ misera afflitta infelice sgraziata. guarini, 317: - m'era uscito di
all'amorose reti il tenea involto. guarini, 67: se lascivo sguardo / di
esattamente i tratti leggeri della penna del guarini. 3. torsione del busto
l'ha portato ne mandano il contracambio. guarini, 53: non sì tosto (
concreto: misura precauzionale o preventiva. guarini, 359: io sarò quivi con esso
cose che mi sono occorse a fare. guarini, 136: non è furto d'
-per estens. affermare, sostenere. guarini, 1-ii-2-268: nella particella antecedente avete silloizzato
. -desumere, dedurre. guarini, 1-92: mi par quasi d'indovinare
percio- ché 'omnia per verbum fecit'. guarini, 1-i-91: la bellezza esterna è
anche con riferimento a personificazioni. guarini, 1-i-158: s'una corda del musico
maritò già a buonaccorso cen- nami. guarini, 1-i-76: qual femminuccia non sa dire
quanto è venuta ginevra per alfonso. guarini, 1-i-90: un bel volto,
gioveni di questa terra, ne smanio. guarini, 371: 0 lurco
angolo del dente della cortina. guarino guarini, 1-210: 1 capitelli ordinariamente
? -troncare una pianta. guarini, 201: tu... /
-stucchevole (un sapore). guarini, 1-59: non mi son io.
o musicale. - anche sostant. guarini, 1-i-17: questo è il fondamento di
tante e sì suavi rime? a. guarini, 33: ora io non so
rubini cinto e pieno di perle orientali. guarini, 89: chi crederìa che 'n
amorosi basci con quella bocca inzuccherata. guarini, lxv-142: baci soavi e cari
l'usare la sobrietà delle parole. guarini, 2-115: co'grandi bisogna usare
contrapposizione alla supremazia di questo. guarini, 299: oh che disciplinata gioventù!
piedi nudi. -consistenza materiale. guarini, 1-i-120: l'ombre non hanno alcuna
un astile rotondo di ferro. guarino guarini, 1-344: se poi si desiderasse ritrovare
sopra le mie rime di quello. guarini, 1-ii-2-281: or che vi pare di
odoroso che gli spagnuoli chiamano cedro. guarino guarini, 1-287: questa maniera è pur
vero dal falso ed 'e converso'. guarini, 1-ii-2-280: in questo solo è sottoposta
fé che debbe al suo signore? guarini, 148: non è il mio cor
soffiona, e se'piena di vento. guarini, 160: che novità vegg'io
ragionevole, assennato, irreprensibile. guarini, 2-78: questo s'intende, che
, identificata con la luna. guarini, 220: 0 figlia del gran
i dèi chiamando in testimonio, fatto. guarini, 48: da lei.
medie. endometriosi. quel che vuole. guarini, 148: molto sovente suole / la
alla bruttezza un detestabile e sollazzevole errore. guarini, 1-ii-2-246: quel padre che ha
solletico voluttuoso. -adulazione. guarini, 2-109: guardianci dall'adulazione, percioché
si vede chi v'è stato. guarini, 1-39: da san giovanni ragu-
a le rigate. a. guarini, lxv-283: insegna a custodir con tanto
. appropriato, conveniente a qualcosa. guarini, 45: il ciel n'ha dato
la cortesia e la giustizia. a. guarini, 50: grande è la
fatto pazzo in somma ti conchiuao. guarini, 148: per dirti in somma,
= denom. da sommerso. guarini, 1-62: oggi pare che chi non
ii-222: sia laudato el summo love. guarini, 198: non piace ai sommi
ogni dove. f f guarini, 1-67: non è luogo da sommo
s'odono gridi e feminil lamenti. guarini, 140: sento una voce querula e
per donar fine alla terza suonata. guarini, 1-i-68: 'sento nell'alba il maladetto
e da poppe e da sponde. guarini, 396: non sì tosto fummo a
e conservi la sua divina grazia. guarini, 245: torniamo al tornio,
di commendazione che faceva frate girolamo. guarini, 476: sprezzata ancella, a chi
pronto e sprezzatore della vita propria? guarini, 195: io... /
, trascuratezza, mancanza di impegno. guarini, 2-184: oh se noi da cotesti
effetti, coloriture espressive, ecc. guarini, 2-109: la lode...
si forma ogni sorte d'angoli. guarino guarini, 1-74: per riportare i siti
aggett.): perpendicolare. guarino guarini, 1-69: perché il peso porta al
un sipario, nella vegetazione. guarino guarini, 1-99: vi si deve aggiugnere per
o porzione di un cibo. guarino guarini, 1-283: una mezza fetta o squarcio