giudicii divini sono un profondissimo abisso. guarini, 225: così ti piace, e
una salute sola / fia d'ambedue. guarini, 204: così feriti ambiduo siete
ciascuno la sua propria si conquistava. guarini, 48: rugge il leone al
sono chiamate per lo suo nome. guarini, 114: le ricchezze e i tesori
fermo e caritativo amore annoda insieme. guarini, 119: cieco amor /..
voi / appalesare a vostro padre? guarini, 103: se... la
una luna, apparecchiata una tavoletta. guarini, 57: che si sacrasse allora
lumi molto gagliardi nel mezzo cerchio. guarini, 140: picciola caver- netta,
nativo, originario dell'arcadia. guarini, 39: chi mi fa veder dopo
cortesia, che meco medesimo arrossisco. guarini, 134: non t'arrossire,
adacquato nel tempo della grande arsura. guarini, 71: come il gelo
subito le parti tocche da esso. guarini, 51: amarilli, del candido
più vantaggiose condizioni che hanno potuto. guarini, 105: ti prometto d'udirlo,
dio che 'l divin folgore atterra. guarini, 39: altri fu vago /.
, n. 12). guarini, 311: se le nozze seguissero,
ne l'oblio lascian cader le some. guarini, 224: porgimi il vasel d'
abasso e che te basi un poco? guarini, 463: e chi vi bacia,
chi dà il bacio. guarini, 114: baci pur bocca curiosa e
amante che quelli d'un marito. guarini, 463: il bacio è segno
tenuto qui a bada tre ore. guarini, 93: che fai? che pensi
strada, mi domandin di qualcosa. guarini, 93: che vuoi tu più?
, confessai d'averli fatti io. guarini, 308: per tre scudi un soldato
un'altissima balza in un fondo. guarini, 41: ma non bisogna più d'
bambagia per lisciarsi il viso. guarini, 376: in cambio della tela e
apparato aveva, col fiato volò via. guarini, 195: dorinda forse, o
i danari a'banchi son tonde. guarini, 428: io ti farò la
scantonato un pochetto da una banda. guarini, 266: cinque donne d'età matura
in una campagna fiorita e verde. guarini, 265: uscirà una ninfa tutta
un santo re e un divino spirito. guarini, 331: mi procaccio le buone
dirò ben che sia un barbagianni. guarini, 315: oh guata ceffo di
la mia barca giunta in porto. guarini, 381: no, no, purché
boiromini diede in deliri, ma 11 guarini, il pozzi, il marchione nella sagrestia
disposi a volere uscire di tanto travaglio. guarini, 191: ma non ho già
sforzi dal pervenire a sommi gradi. guarini, 214: quel ch'al- trove
che il paradiso venga a basso. guarini, 162: e come / questa pietra
ripete con la stessa formula. guarini, 266: i satiri faranno il basso
conviene a l'alto mio dolore. guarini, 326: se mille cuori avessi,
, sì », rispose alfonso. guarini, 365: se vi bastasse l'anima
metterlo inanzi, egli è un bue. guarini, 359: e perché molto di
che tenessero in mano un bastone. guarini, 382: co 'l bastone si
ferro, mentre che gli è caldo. guarini, 311: bisogna batter il ferro
, il sen bavoso e sporco. guarini, no: che vuoi tu ch'ami
benedetta che comandasti sì beati comandamenti! guarini, 53: vorrei, prima che passi
nemmen osan, famelici, i passeri. guarini, 309: ma costui certo ha altra
/ benché mi confortasse quel beccone. guarini, 310: ma se ha fatto
portano gli sciocchi uomini alle lor femine. guarini, 376: in cambio della tela
; e fu beffa e finita. guarini, 316: v'avrei già fatto il
di proposito, con intenzione. guarini, 384: manda'la ieri a bello
al disus. anco). guarini, 41: augusta è questa terra,
letto, benché sia fuor del pericolo. guarini, 102: e certo e'si
per impedire di vedere). guarini, 119: alfìn sete venute. e
che questa si gittava a terra. guarini, 118: or sì che si
nel modo di procedere dopo la morte. guarini, 116: o primavera,
dolce guardar mi cangia in sasso. guarini, 147: ben mio, /
con parole e con lacrime mi ringraziava. guarini, 417: io me n'andrò
la lor cagione è sì sublime. guarini, 130: sdegna alma bennata / più
dione stoico bevve tutta la filosofia. guarini, 154: non beva questo ferro /
quegli che cicala e chiacchiera volentieri. guarini, 316: ho dato in buono!
e berlina e scopa e gogna. guarini, 405: se domattina io non ti
lor compagnia, n'è vero? guarini, no: o villano indiscreto ed
passion di lui nel cor non sente. guarini, 234: un pelo solo
e mezzi aperti, vi condannano. guarini, 196: ma veggio, o veder
, / pieno infino alla sponda. guarini, 376: in cambio della tela e
e letter. giovane, gentile. guarini, 209: or qua or là peregrinando
era bisogno al suo vigore immenso. guarini, 226: par che non osi il
è stato spia secreta e birro publico. guarini, 406: dal manigoldo ti farò
biscottel, che fia senza finocchi. guarini, 331: quivi comanda subito che si
ristagna, risolve, tira e salda. guarini, 224: or non s'indugi
rosata bocca a dir di sì. guarini, 129: bocca baciata a forza
dietro a sé molte figure bellissime. guarini, 162: so pur certo / ch'
aver in bocca e in mano. guarini, 331: egli mi vuole appresso
non sapendo conoscere i buoni bocconi. guarini, 306: ventimila ducati? è un
verso la bottega de le bollette. guarini, 335: l'ora è tarda,
differente materia e d'origine diversa. guarini, 268: aquilone,...
e dà », e altre girelle. guarini, 355: sarà scoppio d'una
, sm. ant. gorgoglìo. guarini, 265: [le] due ninfe
voglio andare in su l'amorosa vita. guarini, 405: seggie, trabacche,
dat'in un doppio / vetraccio. guarini, 330: intanto si porta in tavola
o duro quoio da tutta botta. guarini, 361: che vi par di questo
stimare l'allegrezza di messer marchetto. guarini, 150: quivi... /
sodo o ferro in giù un braccio. guarini, 270: a traverso, cioè
da mostri marini di basso rilievo. guarini, 167: una sola fiata / che
necessarie sono all'arte della pittura. guarini, 168: crederò che porteranno in
capo, orò contro di lui acerbissimamente. guarini, 387: voi mi pagherete,
. bricconcèllo. - anche scherz. guarini, 374: oh questi sono innamorati da
quando sente brigate intorno all'uscio. guarini, 377: i poeti si accettavano
in brocca: venire a proposito. guarini, 357: oh gran diavolo! là
come ingiuria: uccello di malaugurio. guarini, 359: eh queste sono buone novelle
avendo l'occhio sempre ai panni tesi. guarini, 339: sapete voi quel terrazzo
dalla buccia: nascere, svilupparsi. guarini, 98: una fanciulla / tenera e
stentorion / contiene il miserer della cattolica. guarini, 327: nel fatto della
ha nelle budella e che lo trafigge. guarini, 338: oh assassino, a
; onde tutti gli fecero carezze. guarini, 346: i buffoni, i ruffiani
torno ha qualche cosa del buffone. guarini, 336: fermati. se'tu ebro
risposto che non ci sono buona. guarini, 62: altri a servire,
buon per me che lo conosco! guarini, 125: buon per te che
buono ch'io pigli di qua. guarini, 155: or entra / ne la
ora! ve n'avederete al fine. guarini, 428: in buonora, messer
non solazasse meco due volte almeno. guarini, 359: ma in qual abito ha
/ così fatta paura della moglie. guarini, 333: -bisogna dire quel ch'
quell'arte facevo gran cacce. guarini, 43: ite, voi che chiudeste
/ tenea raccolto della gonna il seno. guarini, 64: mal si contrasta quel
; avanzo, spoglia, relitto. guarini, 191: né il restar senza femmina
figur. malfermo, incerto. guarini, 240: affrèttati, mio figlio,
un popolo, una civiltà). guarini, 171: è caduto il sostegno /
, stette fermo ne'regni d'atalanta. guarini, 127: quel soave sguardo
modo che la donna si facesse morire. guarini, 231: sopra questo mio capo
che in tal calamità cader dovessi? guarini, 287: la sperienza dimostra, che
per bocca gittò di sangue un fiume. guarini, 88: avea sentita acerbamente intanto
sottomesso alla misera servitù del vizio. guarini, 189: o corisca, corisca,
, e non sian più parole. guarini, 85: dimmi: e come ti
e camperà de molte rei cadute. guarini, 189: o corisca, corisca.
fanciullo ne sapesse più di lui. guarini, 52: già non dovevi tu sì
a smarrire così agevole, non errare. guarini, 209: come la calamita,
la vita loro per l'avvenire. guarini, 58: impose ancora a l'infelice
ond'era uscito il calamo omicida. guarini, 249: cedendo, / non
ancora acerbo ingegno, faccio io. guarini, 94: - più scaltra certo /
ch'io temo di non andarci io. guarini, 415: -gran senno, certo
/ m'apparec chiava. guarini, 329: all'ora solita vo in
, o ancora a non colente. guarini, 358: è dunque vero che gostanza
/ l'amarissimo calice nel gozzo. guarini, 184: in ciel già non è
esser tutti i vostri più lodati disii. guarini, 243: in qual profonda
caccia per un aspro e stretto calle. guarini, 240: affrèt- tati, mio
berretta mi calza bene il capo. guarini, 313: parete proprio un medico.
la mia figliuola una puttana? guarini, 34: si sforza, per camparlo
fuora non se ne tenesse conto. guarini, 57: o misero pastor ma fortunato
, in cui salviamo le brigate. guarini, 99: se le stelle / m'
maggior canaglia? trovasi esercizio peggiore? guarini, 347: queste canaglie si lasciano
borse altrui e mettergli nelle loro. guarini, 364: -la zoppina ti piacerebbe?
e fende le campagne e i fiumi. guarini, 87: aprica piaggia / così
cangiate, signor, luogo e pensiero. guarini, 62: si vuole appunto
non voglio sue lettere né ambasciate. guarini, 68: ben mi par di vederla
vincie con le canine usure seccare. guarini, ni: io con queste mani
acuti morsi non cessava di morderlo. guarini, 330: intanto si porta in
sol vince le canne di sicilia. guarini, 85: accogli pur insieme /
fronda da'bei rami i venti. guarini, 222: voi, / o devoti
poetiche (le muse). guarini, 42: nelle piagge di pindo /
cortesie, l'audaci imprese io canto. guarini, 433: il ciel chiuso in
la campana di palazzo a parlamento. guarini, 399: bisogna che voi ve-
, è come un aggirarsi da pazzo. guarini, 322: madonna, avvertite bene
ne ho io avuta ottima caparra. guarini, 350: -i mercati delle donne non
/ percossero a'franceschi per ragione. guarini, 393: va là, manigoldo;
la barba ha riccia e la capellatura. guarini, 270: imeneo, giovane
che potevano capire gli anni suoi. guarini, 125: in troppo picciol fascio,
volete voi ch'i gli capiti innanzi? guarini, 131: vattene, e da
mondo, e pesci insin dell'oceano. guarini, 72: spesso un filo incrocicchi
la figliuola in capo a tanti anni. guarini, 295: non si finì la
, a prender da capo diletto. guarini, 80: e'sarà ben che tu
rassettata tutta dal capo a piè. guarini, 393: tu mi hai a trovar
con lui in capo del mondo. guarini, 347: dice che andrebbe in capo
, e cose da buffoni e cantambanchi. guarini, 330: mi piglia per la
cappita! il muzio ci grida. guarini, 294: il resto mi ricordo io
pennello ballava secondo il suono de'danari. guarini, 297: d'ogni sua
capriccioso, bizzarro, fantastico. guarini, 33: la donzella, odiata da
più capricciose idee del borromini, del guarini, e d'altri di quella setta
mai cencio di ferro in piè. guarini, 88: e da l'uscir che
. essere cornuto. guarini, 294: quanti credi tu, grillo
alcun con piè caprigni l'orma. guarini, no: o villano indiscreto ed
porge il pane, ella subito salta. guarini, ni: che vuoi tu ch'
quattro venti cardinali, cioè principali. guarini, 168: facciansi otto venti,
tini ingiuriano ed ischifano. guarini, 320: mentre era viva
più affini. -iron. guarini, 94: — che pegno [d'
balducci... carico di famiglia. guarini, 117: qui pur vedrò
colori troppo carichi o troppo crudi. guarini, 268: il terzo [vento]
e darebbegli un carico di mazzate. guarini, 359: perché molto di me si
restaremo molto ben di te contenti. guarini, 322: non sapete voi meglio di
più fido e più caro compagno? guarini, 101: oh, più degli occhi
/ più caro d'esser sol. guarini, 64: ch'amarillide mia..
, c'è di bei visi. guarini, no: o villano indiscreto ed importuno
ridur la nobiltà si suole. guarini, 206: allor tra prati e linfe
avessi usato sì fatto termine). guarini, 328: -io gli senti'pur dire
mente; riuscire a ricordare. guarini, 295: - 'l nome del figliuolo
blica erano le belle scuse ». guarini, 347: le donne sono il
, che stava in casa germanico. guarini, 328: dimmi tu, voragine
amadori, e della sorella massime. guarini, 298: va dunqua, e
a chi ha perseverato nella ostinazione. guarini, 176: ma in quel medesmo punto
strazio d'amor temi né inganno. guarini, 241: ma tutto quel di grande
se medesimo né d'altri ancora. guarini, 186: certo ella more.
, il caso, e ardito. guarini, 298: -ditemi un poco, non
ma non aveva i danari nella cassa. guarini, 365: se vi bastasse l'
/ d'ira e d'amore. guarini, 296: venuta [era] in
] quattro catedre di velluto carmesino. guarini, 370: avendo nella catedra magistrale
da caldo e ben fondato amore. guarini, 343: se quel cattivello,
fatti cattivi ne la presa di costantinopoli. guarini, 175: subitamente il sacerdote /
. figur. ant. impigliato. guarini, 176: ma in quel medesmo punto
altri oggetti, ecc.). guarini, 362: or non badate, su
aveva quivi il suo palazzo reale. guarini, 109: i'vo condurti / ne
3. bocca sdentata. guarini, no: che vuoi tu ch'ami
ciappoletta, quanti saranno gli smalti. guarini, 140: una, non so ben
d'elena e del suo amore. guarini, 240: oh, quanto spesso giova
che tra lor miei versi abbiano loco. guarini, 71: come fèra [amore
inasprisse chi ne può più di lei. guarini, 160: ben ha gran
-cedere alla causa: rinunciarvi. guarini, 426: -sapete che io vi vo'
ceffo accomodato a far san marco. guarini, 426: -doveva esser ancor egli
-per antifrasi: bel ceffo. guarini, no: -che vuoi tu ch'ami
stanza fattagli da piero de'medici. guarini, 52: già non dovevi tu
e cristo con i dodici apostoli. guarini, 187: celebrate, pastori,
per l'anima di tutti i suoi. guarini, 81: in que'solenni dì
cella del cuore e dell'anima vostra. guarini, 433: ma quell'eterno
porta di essa cella era nella fronte. guarini, 228: ma che si
di quel frontino il cavalliero a cenno. guarini, 309: questa sua così
, all'ariosto, al tasso, al guarini, qualche volta giuste ma piccine,
. bot. letter. centaurea. guarini, 251: nel colle vicin subitamente /
di tutti i vertuosi de'nostri tempi. guarini, 171: -è caduto il sostegno
, altrimenti le cercano altro amante. guarini, 425: or se io non l'
i diavoli son bianchi a comparazione. guarini, 316: -son ben uomo per guarir
mi è paruto essere del certo. guarini, 196: veggio, o veder parmi
così la fera mia me non ascolta, guarini, 472: come langue la misera
/ tutto cosperso e rugiadoso ancora. guarini, 122: qui ripongo il suo dardo
, al cesto, a l'arco. guarini, 39: questi rapido al corso
udir chiedete, già dimessa pende. guarini, 42: se dal vostro / serenissimo
pennelli, che era una compassione. guarini, 339: poiché le fui vicino
inverso le starne, con le reti. guarini, 288: che più? vestita
che, ch'a tutti è grato. guarini, 338: datemi tanto solo di
, è più apparente che vero. guarini, 103: altra cura / non
mille mali pensieri ingombrata la mente. guarini, 396: all'entrar mio nella camera
che: se no, altrimenti. guarini, 91: o bella o brutta,
nel senso di: 'perché \ guarini, 181: ninfa, che parli?
che coteste lagrime ti gioveranno poco. guarini, 421: che sì, che questo
presente, qual voi non aspettavi ». guarini, 155: or entra /
signori tutti si tennero ottimamente soddisfatti. guarini, 316: non guardate a questo
per testimoni / chiama li dei. guarini, 231: -ti pentirai ben tu,
. cosa da nulla, bagattella. guarini, 377: beato chi potea avere un
della sua cortesia sporca e villana. guarini, 412: non mi lasciate andare
mene / prima chiarire molto bene. guarini, 314: non vo'perder più
si cavàr d'un elmo a sorte. guarini, 38: queste son le
un certo modo diligente senza molestia. guarini, 131: vattene, e da
chiaro chiaro, chiarissimamente chiaro. guarini, 182: ninfa, non
che... gli era intervenuto. guarini, 339: nel venir dunque da
vien d'inferno e di qual chiostra. guarini, 451: destati, ninfa
viva per voi in pessima contentezza? guarini, 186: portiamla al fonte qui
della frase o del periodo. guarini, 117: chi sa?, troppo
ne divenivano e miseramente quella struggevano. guarini, 152: tu, cara spelonca
accorto non se ne sarebbe uom nato. guarini, 52: già non dovevi tu
che tu hai de la pippa. guarini, 210: o da me più d'
a la coda la nostra carovana. guarini, 106: agevolmente / mirtillo crederà
che non ci hai passione nissuna! guarini, 102: -e come ciò faresti?
imitar l'asino e 'l ciacco. guarini, 162: poi che spremuto ho
è delle migliori che vi sieno. guarini, 423: a me, coteste ciance
, / ché vo'spazzar la ca'. guarini, 375: tanto se'tu allegra
con esse il meglio che seppe. guarini, 310: facendo così mio conto:
solo lodando sé istesso a maraviglia. guarini, 323: ma troppo son io
forte, ch'io dirò cantando. guarini, 377: ebbi... le
più strette e di mal odore. guarini, 134: aconito e cicuta / nascer
/ il desir cieco in tenebre rivolge. guarini, 117: qui non veggio altra
si volge al fonte di merlino. guarini, 435: voi cieche contrade, ove
/ gir ne le chiuse porte. guarini, 98: il cieco scoglio / è
cercano di colpirsi con fazzoletti annodati. guarini, 117: qui mandommi ergasto, ove
padiglioni, senza accamparsi, passarono. guarini, 221: -questo a punto è 'l
al cigno che la morte attende. guarini, 45: una dea, / più
che 'l tempo mai tenebre asperga. guarini, 215: la mia patria, /
cesare ministrare a cima d'uomini. guarini, 331: -mi procaccio le buone
dì interi a crusca e cavoli. guarini, 341: -padrone, datemi quella
lomazzi, 320: greci cincilioni. guarini, 346: così dunque si lascia egli
quando animoso il suo venir osserva. guarini, 39: altri fu vago /.
a cinguettare delle nuove di napoli. guarini, 194: oh, quanto è lieve
lo percuotea co'piè, scherzando. guarini, 49: ancor non sai / che
pur si rivolge e lagrimar vorria. guarini, 471: come a cocente sol
lucciole: essere estremamente ingegnoso. guarini, 294: quanti credi tu, grillo
, subito gli bottati i caponi. guarini, 304: quante stelle vi sono in
il frutto del suo fervente amore. guarini, 199: chi coglie acerbo il senno
debb'essere uomini di molta importanza. guarini, 196: veggio, o veder panni
debbe esser la duchessa di roma. guarini, 344: quel birro non può
ed ebbe della colla e fu confinato. guarini, 377: costei confessa a me
son quattro, e quattro collaterali. guarini, 268: facciansi otto venti,
troppo audace e arrisicato ne'pericoli. guarini, 345: il vicario, collerico di
fidarsi oggidì di questi colli torti? guarini, 331: alla barba di mille
possa uscire da uno che sia colpevole. guarini, 141: come colpevole,
colpo arà fatto ella e non voi. guarini, 324: avete fatti i vostri
, e li cominciò a parlare. guarini, 318: non guari dopo la partita
in che che modo si sia '. guarini, 58: che qualunque / donna
greco fu poeta comico / molto stimato. guarini, 290: voi, bellissime donne
male comincia, peggio finisce. guarini, 44: chi ben comincia ha la
il teatro comico come genere letterario. guarini, 287: io son andato meco medesimo
portogalese, una badia in portogallo. guarini, 384: farò condurre a casa
publicamente e con sì poco rispetto. guarini, 174: impuro ancora / è
di ottenere da lui la pace. guarini, 297: al... vecchio
sono or per tutto il mondo. guarini, 323: io, che son mezzasette
occhi abbarbagliono, el cervello mi gira. guarini, 396: -all'entrar mio
poter contemplare le vostre divine bellezze. guarini, 119: fin qui non veggio /
gli parve il luogo e bello. guarini, 325: ce n'andremo a vinegia
, condiscendente, cortese, servizievole. guarini, 62: amo d'aveme [di
fa prò il mangiare, il dormire. guarini, 228: sacro manto indegnamente veste
affitto a coppie clandestine. guarini, 422: signori, non m'abbiate
le città e colugassero insieme i cittadini. guarini, 417: signori, poiché
lette tutte nel mezzo di platone. guarini, 304: che volete voi fare
modesto, di animo composto ed ordinato. guarini, 393: possiamo fermamente concludere che
/ non potrebbe comprare oro né argento. guarini, 350: -i mercati delle
essi da sé s'hanno presa. guarini, 186: comunque sia, pur si
ordinato; armonioso; adatto. guarini, 266: le donne...
violoni concertate: unite e mirabilissime. guarini, 268: questi faranno la musica di
patto, intesa, convenzione. guarini, 411: io mi rido di cotesti
conformemente, in accordo con. guarini, 268: il terzo [vento]
una traversa, e da dua leuti. guarini, 269: dopo loro sieno ascosi
re degli uomini e de gl'iddii. guarini, 269: a piè di venere
aprì il suo concetto a cassandra. guarini, 76: o detto inevitabile e verace
a conciare la fornace e fondere. guarini, 376: lo specchio era il
il numero, almeno il gusto. guarini, 373: o lurco, la tua
2. ant. acconciatura. guarini, 266: le donne...
/ di ritrovarsi quella notte insieme. guarini, 403: -ma dimmi, valentuomo,
se sempre fussino stati concordissimi fratelli. guarini, 41: vivete pur, vivete
, dove tutto il mondo concorre. guarini, 166: quivi confusa infra la spessa
casa, e de'tuoi figliuoli. guarini, 194: quella dea / concubina
, raccogliersi in se stesso. guarini, 143: che, s'in un
largo destina e forse a nessuno. guarini, 377: la gelosia mantenn'io
evento non si può verificare. guarini, 297: d'ogni sua sostanza lasciolla
-da condotta: da trasporto. guarini, 336: digli che son venute quelle
; guida, scorta. guarini, 407: non mi comandaste voi che
quando andò papa paolo a vederla. guarini, 310: guardate un poco.
mai popon, né ber mai vino. guarini, 162: meglio sarà che per
confà così tutta a parola per parola. guarini, 64: s'i'miro /
e conficcala a chi non ti porta. guarini, 296: -oh pessima finestra
loro sedia sopra il fiume del danubio. guarini, 210: gentil terra d'arcadia
è confitto ignudo sopra la croce. guarini, 80: sappi, ergasto,
, che mi dette la vita. guarini, 296: fu agevol cosa che,
e primo motore mediante li corpi. guarini, 396: abbracciola poi, e le
opera loro per spegnere le inimicizie. guarini, 82: trovammo alcune nobili e
il tutto per rompere e straziare. guarini, 49: ancor non sai /
. -di mio consentimento? -così dice. guarini, 306: siccome vi son io
e letter. sentimento, affetto. guarini, 210: se ne'confini tuoi,
si fanno con diletto in alcun loco. guarini, 475: ben è ragion,
suo modo. -figur. guarini, 377: la gelosia mantenn'io sempre
di consigli chi è inferiore di costumi. guarini, 44: -così fatti consigli /
o di notevole gravità). guarini, 319: alla fin fine vedendo io
le mostra l'alma di disio consunta. guarini, 143: d'amorosa sete arso
quel pianto che ne la vostra medesima. guarini, 149: oh veramente cieco ed
le tien contaminate, impure e sozze. guarini, 58: qualunque / donna o
par vedere il fumo della torcia. guarini, 312: lurco, non vuò contender
del regno privare non mi voglio. guarini, 307: siccome vi son 10
ecco ruffo. contentiti el cielo. guarini, 290: se volete sentir diletto
il primo sia a baciar la testa! guarini, 42: ma voi,
dicono * far bene i conti *. guarini, 233: fa'tuo conto /
converrà chi contradirà a se stesso. guarini, 231: nel suo favellar si
e si messe un sopra nome. guarini, 359: con una barba posticcia
ch'io vi faccia altro contrappunto. guarini, 379: rimbeccami il contrapunto;
in dispetto abbia il mio nome. guarini, 195: -e quali sone
ora appresentò il sacco al pretore. guarini, 268: questi... si
de'motti l'uno dell'altro. guarini, 62: « corisca » mi dicea
quel che pensa e fa. guarini, 231: s'è figlio tuo,
confesso e convinto avrebbe la sentenzia punito. guarini, 182: -oh dolce con
giomi, e di questi be'coramvobis? guarini, 298: ditemi un poco,
che i vicini / denno rubbarmi. guarini, 338: oh assassino, a questo
alla berretta: darsi molta credesse! guarini, 379: rimbeccami il contrapunto; hai
che penetravano nelle viscere del cuore. guarini, 267: le sirene...
mandator, vantaggio a lui non poco. guarini, 265: da una di quelle
sua chiara luce signoreggiava per tutto. guarini, 269: venere s'è già detto
e con nodi correnti adattò presto. guarini, 72: e del corrente nodo
poi vissi, come volle amore. guarini, 210: m'è corso per le
che gli antichi pozzolargo la nominassero. guarini, 68: son veramente i sogni
in tutto, ministri della tirannide. guarini, 192: tu, sordida dea,
cima a la città sublime albergo. guarini, 307: quante volte ti è
altri asciugasse un più cortese aprile! guarini, 42: dal vostro » /
vuol fare il grande ed il magnanimo. guarini, 417: signori, poiché la
la maggior parte dei cortigiani muoiono. guarini, 307: quante volte ti è
statue, e di pitture piena. guarini, 290: che se quando la cortina
dà pur tempo un anno, basta. guarini, 298: di cosa nasce cosa
ogni poco di cosa la placa. guarini, 393: possiamo fermamente concludere che
, in fondo all'anima. guarini, 345: il vicario, collerico di
corpo passa ogni sorte di alimento. guarini, 144: la bellissima ama- rilli
prendere conoscenzia di così fatto ostiere. guarini, 44: cori fatti consigli /
dentro più che foglia il core. guarini, 290: voi, bellissime donne,
per picciola cagion si rompe e scioglie. guarini, 33: sperando, per la
chi lo vuol, caro costallo. guarini, 405: non vo'perder più tempo
a velluti, di gabella e porto. guarini, 336: digli che son venute
e così nobili e costumate maniere. guarini, 287: io son andato meco
in quella casa fiorirono un tempo. guarini, 59: miro a le bellezze
; / che lor communemente sodisfaccia. guarini, 39: benché qui ciascuno / abito
, andava pure oltre in contegno. guarini, 339: poiché le fui vicino
/ s'io te n'ho svelta? guarini, 258: credetel pur a me
al ginochio, e volar falle. guarini, 270: imeneo, giovane bello,
sollecita al venir la cruda morte. guarini, 273: aver memoria di far metter
creanza ». -per antifrasi. guarini, 349: ove vai? che creanza
, il quali subito lo racconciassi. guarini, 331: pensate pure ch'io merrò
d'un cattivo e perverso augurio. guarini, 64: oscuri sempre / sono assai
più nobil parte de l'uomo. guarini, 182: dunque a l'amante l'
quando volevi aver flora a credito. guarini, 350: -caro lurco, dove
tutto riccamato d'oro e di perle. guarini, 270: a traverso, cioè
vogliate far ciò che più v'aggrada. guarini, 322: seb- ben'io son
. -parole in croce: cruciverba. guarini, 320: -i dottori, acciocché voi
; aspra tempesta / crollerà i mirti. guarini, 168: il forte melampo,
d'amore sì cruda e selvaggia. guarini, 149: credi tu ch'amarilli
/ la gran madre d'amore. guarini, 179: 'l veder sol cattiva
ma non è uso corretto). guarini, 80: questa rimembranza /..
dipoi riformarla, e ridistinguerla tutta. guarini, 61: oh più d'ogn'
prima che mettessi banco per litigare. guarini, 295: -'l nome del figliuolo
, prima di esplodere). guarini, 229: se l'ira in giusto
modo vuoi tu farmi bella mascara? guarini, 123: se tu mi legasti,
de la gonfiata superbia dei doni. guarini, 43: ite, voi che chiudeste
, e trova rinforzate l'accuse. guarini, 69: titiro, fa'buon core
, superbo, bugiardo e avaro. guarini, 69: la verginella, /
/ dov'era lionetto il suo cupido. guarini, 93: te, sotto umana
alfin vano è ogni pensiero e cura. guarini, 44: -così fatti consigli /
cugino germano, in ancona si ridusse. guarini, 69: la verginella,
ne tiene la cura non lo dimestichi. guarini, 41: a voi dunque m'
a lei, senza farvi altro. guarini, 69: la verginella, / mentre
potere esser temerario a suo tempo. guarini, 121: prendila, dappochissimo: che
di capra indanaiata e due capretti. guarini, 57: o fido,
dacci una corsa; e tomarai subito. guarini, 237: detrai tu dunque /
che si danno per ogni vii cosa. guarini, 55: e tutta al nuovo
vede e rado in ciò ben siede. guarini, 68: ma certo è ben
veloce in grembo a la mia dea. guarini, 82: trovammo alcune nobili e
farà sommo piacere d'avere vostro tratenimento. guarini, 366: febbri, doglie,
che si goderebbe d'essa invi fazione? guarini, 77: se quel che n'
/ che per tre cose sente compimento. guarini, 86: dice corisca /
, come al pero et al melo. guarini, 44: a che ti dié
parola sotto pena della disgrazia loro. guarini, 157: qui bisogna il tronco
cominciare a sortir un'altra forma. guarini, 287: io sono andato meco medesimo
ma fatta non diformemente. a. guarini, ii-138: mille altri nuovi e
de'calvini, l'altra degli enobarbi. guarini, 49: né sì famoso
il desinare e fra la cena. guarini, 326: serberowi alcuna cosa per
.:. anche di animali. guarini, 48: quell'augellin, che canta
è turbato in viso e maninconioso! guarini, 120: or non vegg'io
le vili aspre lor gonne vestite. guarini, 273: un vaso dorato, un
giungesse al cor la destinata angoscia. guarini, 45: una ninfa,..
maliziosa, il tasso è sonnacchioso. guarini, 96: tanto più cara e più
lo speco / d'orribil tuoni. guarini, 76: o detto inevitabile e
assai e divota è la maddalena. guarini, 222: voi, / o devoti
alcuna di queste condizioni tanto eccellente. guarini, 116: 0 primavera, gioventù
di lui [ecc.]. guarini, 64: non ha fornito il diciotte-
come l'abbiate fatta per viaggio. guarini, 91: dietro l'orme
e sempre, sino al fine vostro. guarini, 293: donna tentata è mezza
del marchese la stessa notte decapitato. guarini, 182: e, dove / il
, né mi vai farli difesa. guarini, 106: s'a l'assalto /
per difetto della natura, sconvenevoli siano? guarini, 72: oh come è indegna
le mogli loro e li bestemmian ora. guarini, 47: deh! non ti
consiglierei che vostra eccellenzia lo comperassi. guarini, 136: troppo breve è la vita
e grida contra te vendetta al cielo. guarini, 458: amai, no 'l
cosa orribile, spettacolo ripugnante. guarini, no: o villano indiscreto ed importuno
qui da gesso, / e li guarini ch'eno qui in deffito / mo al
di raccontarla intendo a ogni modo. guarini, 136: e-troppo differente / da la
uom senza legge e senza coscienza. guarini, 134: che differenza fai / da
ho fatto qui diformi prove. a. guarini, ii-142: a cotanta meschinità di
/ subitamente fece un gran consiglio. guarini, 116: come saria l'amar felice
seren, tu queti il mare. guarini, 89: o del mio bello e
, qui non facciam noi niente. guarini, 220: se qui dimoriam, come
e gigli siede a suo diporto. guarini, 106: con loro / facendo tu
., ii-192: lo diresti [guarini] un gran poeta in potenza,
dirlo: come consenso assoluto. guarini, 66: puoi ben dir che di
preso, flagellato e posto in croce. guarini, 182: onda di fiume torbido
: - tu se''ngannata. guarini, 288: vestita da giocolare, [
e de la vita ogni disagio! guarini, 136: lascia gracchiar agli uomini,
non accompagnato da preparativi bellici. guarini, 38: qui non veduta altrove /
, e senza punto alzarlo, lasciassero. guarini, 317: andrò per quella
ch'aper- tamente non lo conosca. guarini, 301: oh che disciplinata gioventù
muratori, 5-iii-18: aborriva [il guarini] il titolo di poeta, quasiché
lieta / naturalmente quindi si diparte. guarini, 47: come amore / in canuti
cominciammo per dolcezza a pianger dirottamente. guarini, 314: ma che farò?
che era men discreta nelle dimande sue. guarini, 124: quando / potei
vedere che cosa sa fare un disperato. guarini, 89: ma solo una salute
signoria, io farei come gli altri. guarini, 68: quel che s'abbia
piccolini denti in ordine grazioso disposti. guarini, 269: aprasi il cielo e veggansi
dir parole assai non son disposto. guarini, 308: disposto o non disposto
favellaranno sopra il disprezzo di colui. guarini, 62: si vuole appunto / far
sete, cioè lo desiderio del sapere. guarini, 225: vindice dea, che
diventano bestie varie, secondo vari vizi guarini, 49: guarda / che nel disumanarti
raffreddare o a disunire dagli altri qualcuno. guarini, 132: perché, crudo
. rivelato, palesato, manifestato. guarini, 214: e portai scritto in fronte
un suo fedele amante contentare. guarini, 116: o dolcezze amarissime d'amore
e non ho guadagnato cinque tornesi. guarini, 112: oimè dolente! ahi lasso
anime che son nel mondo cieco. guarini, 51: per me piagnendo i fonti
: dua tromboni, una dolzaina. guarini, 267: faccino... come
domatore di tutti gli inimici suoi. guarini, 49: né sì famoso mai
è uomo, fa la donna donna. guarini, 40: o fanciulla reale,
del ciel, di terra l'ombra. guarini, 207: ma tu, deh!
suo dono in tal miseria è nato. guarini, 452: oh che soave bacio
m'arde e ghiaccia el core. guarini, 68: l'invaghir donzella /
: giocare gran brutti tiri. guarini, 389: oh pover uomo! so
arme temporale e con le spirituale. guarini, 47: se t'assale a la
scienze ed abbracciando la vertù. guarini, 133: tu, mirtillo,
dove lor parea, la biasimavano. guarini, 182: dove / il fatto accusa
più a guidarlo arte né ingegno. guarini, 74: io crederei che.
. -con uso neutro. guarini, 116: o dolcezze amarissime d'amore
di rimprovero, di vibrata protesta. guarini, 197: o funesta saetta! oh
ferma constanza si coloriscono li umani disegni. guarini, 48: a te dunque commessa
a farli salire quella dificil montagna. guarini, 105: oggi sul meriggio /
, un oggetto di abbigliamento). guarini, 372: -or dove sono li moccichini
confuse, artificiose, inconcludenti. guarini, 371: se de'pur meritar il
, ardisce di far queste cose? guarini, 55: misero aminta, che da
compiere interamente (un'età). guarini, 1-2: vergine o donna..
sì ch'ogni vigor n'emunse. guarini, 166: una sola fiata / che
s'erga tempia mia fera. guarini, 202: se pur servo / di
al ciel non che ad apollo. guarini, 433: eran le chiome d'oro
, mi occorse molti grandissimi accidenti. guarini, 97: in questo petto /
; dubbioso, pieno di perplessità. guarini, 372: o grillo, come mi
sera cioè nel tempo dell'inverno. guarini, 127: chi fu l'alba mia
e parte e non s'accende. guarini, 46: se 'l giovinetto core amor
: gli anni di costruzione). guarini, 287: io son andato meco medesimo
ché fia del mondo imperatrice eterna. guarini, 440: ti vai d'opre
e in fatti non me l'abbiate. guarini, 366: febbri, doglie
d'accia mi vendè a ritaglio. guarini, 38: cingea popolo inerme / un
immagini false, miraggi; illusionistico. guarini, 68: non è sempre co'sensi
a credere poco, a fidarsi poco. guarini, 120: o lusinghier fallace,
al fiume e a l'erba? guarini, 61: la fede in cor di
lo rimisi nel suo primo stallo. guarini, 389: tutte monete d'oro:
al mondo e piena d'ignominia. guarini, 99: che vai ne'più
la greca e la latina non sono. guarini, 60: per lei /
chiese dove si faceva la festa. guarini, 106: s'a l'assalto /
, no la vollono en casa. guarini, 64: non vedi com'è fanciullo
e la spasima e la fantasima. guarini, 145: non è la maggior peste
conoscessino altro dio, l'adoravano. guarini, 307: quante volte ti è egli
letti, quand'amor gl'inspira. guarini, 79: quanti passi ho fatti
qualche mese con voi nella marca. guarini, 44: s'avess'io cotesta tua
-con riferimento a un determinato gioco. guarini, 106: con loro / facendo tu
menate e finalmente in picciolo fascio raccolte. guarini, 125: in troppo picciol
porta battere uno quanto più poteva. guarini, 62: né far peggio può
per molte età ferace e fera. guarini, 58: benché tutto quel che ci
illustrissime da circondar il suo mausoleo. guarini, 49: così de le fatiche
odio; e questa è 'l giudicare. guarini, 53: giusto desio d'amante
io dovessi cader, caduto fòra. guarini, 52: ma, poi ch'era
dipinti, et altri degni fatti. guarini, 141: a mezzo de lo speco
farsi intendere proprio degli animali. guarini, 48: quell'augellin...
le maschere e favole delle vechie. guarini, 232: oh come ben favole
: amante, innamorato). guarini, 372: -or dove sono li moccichini
spesso molto più che le medicine. guarini, 145: non è la maggior peste
/ in questo campo vengoti a provarla. guarini, 165: oh dispietato silvio,
/ di feminucce colme di terrore. guarini, in: in tale stato / una
assassin, non va a ferire. guarini, 39: chi lanciò dardo, e
sanno ferire e parar con destrezza. guarini, 442: il magnanimo arrigo..
riferimento al rapporto amoroso). guarini, 128: tu mi chiami crudele,
fermimi e chi mi prese adoro. guarini, 93: tu hai gli strali e
il feritor questi begli occhi fòro. guarini, 255: ogni colore o di natura
e le umane creature miseramente uccidevano. guarini, 137: che varrebbe al
aurea e lasciassero questo secolo ferreo. guarini, 38: in questo angolo sol del
inferriate, di cancello. guarini, 340: dice la carta che.
la generosità de l'altrui sangue. guarini, 133: santissima onestà, che sola
spesse volte hanno rivolto il ferro. guarini, 56: e, così detto,
, / interrotta da fervidi signiozzi. guarini, 443: se si desterà,
luogo dove si lavora alacremente). guarini, 139: sul fitto meriggio, /
avevano veduto laggiuso ogni cosa minutamente. guarini, 155: una fessura / fatta nel
, / in festa ebbivi ria. guarini, 44: s'avess'io cotesta tua
che tu / fiaccassi il collo. guarini, in: tira ben. satiro,
erbe fa vermiglie e 'l piano. guarini, 210: teco traendo / per
a credere poco, a fidarsi poco. guarini, no: tu se'troppo /
ciel dov'ei si volga e vole. guarini, 58: non avrà prima
. -fedele, fidato. guarini, 104: ne le più sagge man
il tesor troverai, per cui languisci. guarini, 45: se 'l non aver
ch'ancor ne'morti è viva. guarini, 79: ma tu non ti lasciar
e sono alle pene ettemali dannato. guarini, 97: ti seguirà dorinda /
notizia aggiunta / de le nostre mine! guarini, 98: chi non sa finger
pasce e i miei sospiri acqueta. guarini, 152: a che, fero destin
in tre dì lo fece morire. guarini, 112: oimè dolente! ahi lasso
sangue umano d'ora in ora. guarini, 56: a sì fero spettacolo e
fiato simile al piffero. guarini, 267: faccino... come
. croce, i-i- 495: il guarini difese gagliardamente il suo figliuolo diletto come
pazzo / che farà filar quella donnuccia. guarini, 427: ricordatevi che una femmina
poi che pigliar non lo potea altrimente. guarini, 131: -consuma il tempo
necessità che vengano ancora all'estremo. guarini, 458: padre del ciel, s'
questa casa / qui del vicino. guarini, 340: dice la carta, che
concreto: atto scaltro, accorto. guarini, 138: non è furto d'amor
e quando ci finghiamo che che sia. guarini, 74: donna adorata un nume
al segno, colpire il bersaglio. guarini, 176: ma in quel medesmo punto
alla rocca, e farti compagnia. guarini, 168: da la faretra d'oro
poi più ricchi i propri figli. guarini, io7: non se'tu quella /
possé far confessare del giovine amante. guarini, 85: su queste labbra, er-
non meno il ben spirante odore. guarini, 171: quella ninfa celeste, /
bel fior de la speranza mia. guarini, 44: a che ti diè natura
subito sparve a i cavallier davante. guarini, 44: s'avess'io cotesta
indicare una regola, prescrivere. guarini, 75: se quel che n'hai
avea fissa al creator del tutto. guarini, 161: in condur la semplicetta al
potrebbe forse questo fistolo passarle via. guarini, 103: hai un gran mal
comunque con strumenti a fiato). guarini, 267: le sirene...
/ verde smeraldo, con flavo iacinto. guarini, 268: il terzo [vento
prima il suggetto mio diffinir voglio. guarini, 350: orsù bisogna ch'io
miei gazoni che distemperano i colori. guarini, 232: tu certo ordisci ben menzogne
raggela (lo sguardo). guarini, 85: quando io fui vicino /
e 'l mio / traggon principio. guarini, 49: né sì famoso mai né
, il quale è lupo chiamato. guarini, 72: spesso un filo incrocicchi [
quel giardino gli si potesse dare. guarini, 141: è [lo speco]
di mezzo cerchio, rotonda, piana. guarini, 273: l'altare sia fatto
che il premon mille spaventose forme. guarini, 68: non è sempre co'
fiondi, gli fiori, gli frutti. guarini, 76: gravido è il mondo
a dio e alla santa trinità. guarini, 207: ma tu, deh
un fine con un giudizio formate. guarini, 287: co'l secolo passato
, che pensò che sia fornito. guarini, 61: s'altro ben non
ardo e par che non m'incresca. guarini, 434: vidi farse /
proponimento che 10 davanti reputava fortissimo. guarini, 50: vigor indomito e feroce
le pecchie a'chiari giorni estivi. guarini, 99: co'campi elisi, /
forza due cotanti che gli altri. guarini, 166: terribil cinghiale, /
forza e la virtù di questa mano. guarini, 71: dove 11 piede imperioso
regno d'amor turbi e contristi. guarini, 143: tanto è possente amore
e il mare e il cielo. guarini, 105: oggi sul meriggio / qui
pollarie frolle e non fra- gide. guarini, 112: l'arte d'una impurissima
te, che se'uno vermine fracido. guarini, no: o villano indiscreto ed
mondo, le muffe, i fracidumi. guarini, 161: amar cosa inamabile non
alcuna dimora si partì coh'armata. guarini, 117: o pur frapposto a le
s'usa 'sgannare'4 sdebitare '. guarini, 296: il fatto era fatto,
freddo polo / vide più presso. guarini, 108: a la caverna, al
la medesima libertà era grandissimo freno. guarini, 52: mirtillo, amor fu
liberamente contro la legge di mahumet. guarini, 62: quanto sono /
, / ch'entro 'l cor cresce. guarini, 85: amor si stava,
una circostanza, il bisogno). guarini, 1-ii-1-17: amor mi segna il loco
orlando entrò ne l'amorosa inchiesta. guarini, 45: dimmi: se..
e sospirando geme / tutta piagata. guarini, 76: se la terra è fiorita
/ era di varii fructi molto ornata. guarini, 187: va pur sicuro e
ranno la vita a ogni modo. guarini, 66: insomma, quel che
fugge el lupo scontra el leone. guarini, 53: ella ti fugge, e
con un can vecchio e zoppo. guarini, 39: altri fu vago /.
. -di animali. a. guarini, lvi-304: or quasi augel da sua
si coperse, e scuro velo. guarini, 37: sotto alla gran mole etnea
gru, supplicando e gridando agli iddii. guarini, 314: apritemi dunque,
ciascun di sua penna la spogliau. guarini, 112: l'arte d'una impurissima
occhi a la fatica un poco. guarini, 63: le membra al riposo e
, entra nella caverna del vizio. guarini, 50: vigor indomito e feroce,
al mio tesor godea / felice furto. guarini, 138: non è furto d'
suo, ch'ella no 'l senta. guarini, 452: oh che soave bacio
mogliera / sempre garrir d'ingiuriosi detti. guarini, 215: chi pur garre /
le specie il genere. a. guarini, ii-137: d'ogni traslato la rassomiglianza
- anche: indeterminato, improprio. guarini, 1-ii-2-224: quanto all'ode, perciocché
la terra sia dolce e generosa. guarini, 1-ii-1-141: a ben culta,
iii-7-395: egli discendeva dal tasso dal guarini dal marino, ma con sì fervorosa compiacenza
giallo e per miniare. guarino guarini, 1-25: da que'fiori e quell'
terra genitrice. -patria. guarini, 38: qui sorgo, e lieto
delle lettere umane, appellate liberali. guarini, 47: quanto il mondo ha di
dice avere trovata alla sua vigna. guarini, 427: non vi maravigliate,
, cioè del misurare i campi. guarino guarini, 1-387: la geodesia è una
la rifiutava e dilungava da sé. guarini, 161: poi che spremuto ho quanto
non alcuni freddi e simulati ghigni. guarini, 1-307: sotto 'l ghigno [i
/ ivi non osa entrar ghiacciato verno. guarini, 99: co'campi elisi,
campo una ghirlanda di rubini. guarino guarini, 1-190: parimente anche io di formar
dinanzi la picciola casa erano. guarino guarini, 1-28: il color giallo e
movimento fu cagione di subita tristizia. guarini, 1-ii-2-247: per questo non vi [
-artifizio letterario, arguzia, acutezza. guarini, 2-139: le vivezze, che gioie
meraviglioso, e ne gioisce e freme. guarini, 52: ben conosco il
2. nigella. guarino guarini, 1-30: il color verde lo danno
: t'incoronò le giovinette chiome. guarini, 216: onestà contr'amore / è
. riferimento alla primavera). guarini, 116: o primavera, gioventù de
punto, diede il segno del combattere. guarini, 137: possan gli anni /
particella di questo nostro terreno giro. guarini, 265: da due sassi,
con sette giri al tumulo s'avvolse. guarini, 166: il forte melampo,
aria, come avesser l'ali. guarini, 166: rapido turbo / d'impetuosa
temperanza, / ogni suo voto. guarini, 86: la leggiadrissima amarilli, /
la lode e 'l vinto la vergogna. guarini, 83: de'nostri baci /
una mano, i legni gionti furo. guarini, 93: giugni agli òmeri tali
ogni altro amore in tenebre conduce. guarini, 38: a questo sacro asilo /
galeazzo e sua nipote, a massimiliano. guarini, 128: giustizia / stato sarebbe
simili a quelle della lattuga. guarino guarini, 1-29: fa anche ceruleo o
un defunto. - anche iron. guarini, 1-179: intesi tardi, ma troppo
; un compendio di sfera. guarino guarini, 1-6: vitruvio...
che volgarmente si dice gocciolatoio. guarino guarini, 1-115: il gocciolatoio...
suo dentei rara bellezza apporta. guarino guarini, 1-115: la gola...
si assomiglia al gorgozzule dell'uomo. guarino guarini, 1-178: il mezzo de'modiglioni
3. archit. entasi. guarino guarini, 1-183: per questi punti segnati d'
3. archit. entasi. guarino guarini, 1-202: lasciando a piombo il primo
mezo. -sostant. guarino guarini, 1-203: la maggior parte degli architetti
con valore esclusivamente storico). guarino guarini, 1-207: oltre gli ordini già numerati
chi l'inganno suo faccia manifesto. guarini, 1-ii-1-3: donna, quel dì,
, i gradetti, il fregio. guarino guarini, 1-114: gradetto, quadretto,
gradire i dolci / tuoi sguardi. guarini, 61: la fede in cor di
cui amata e gradita mi sento. guarini, 136: tanto siam care, /
sono parimente buone e parimente ree. guarini, 1-i-71: bisogna distinguer i moti
; positivo; superlativo. guarini, 1-ii-2-237: il grado superlativo se ben
della buca con le man d'altri. guarini, 363: guardate pure, sciaurati
gloria di dio con grandissima voce. guarini, 140: farò... /
io aveva una conca assai grandotta. guarini, 268: vorrei che [i cornetti
inserrate, de carne assai dolce. guarini, 166: terribil cignale, / smisurato
-antica misura di lunghezza. guarino guarini, 1-71: il dito era suddiviso in
cure. -sollecitato pressantemente. guarini, 2-185: gravato di saper dire quant'
, onde il troppo fa grave. guarini, 1-ii-1-47: il mortai pondo /
di varii frutti gravido e fecondo. guarini, 185: spargi il gravido seme
questo mondo medesimo che tu miri. guarini, 1-i-173: la previdenza divina è gravida
custode di deio illustre e grato. guarini, 245: se le parole mie /
chiuputa de tutti le graciedadio come nappole? guarini, 99: che vai ne'
con lo spirto divin per grazia infuso. guarini, 290: vogliate prestarci grato silenzio
senza grazia o dignità starsi queto? guarini, 2-138: che s'altri.
ch'ardore e deità raggiava intorno. guarini, 59: i'miro a le bellezze
(v.). guarino guarini, 1-85: tra questi vi sono i
, e vanno con molta tempesta. guarini, 1-i-135: le vitella per lusso e
dal mio sole ombra mi faccia. guarini, 1-i-9: [il po] nasce
gridiam che carlo tradimento ha fatto. guarini, 104: chi, troppo savia
sarà la metà di detta grossezza. guarino guarini, 1-324: la distanza che si
serra / fatto a grotteschi industriosi. guarino guarini, 1- 234: si può
ogni studio per guadagnarne più che possono. guarini, 293: donna tentata è
guarino guarini, 1-198: ma i guanciali o cussini
altro posa in sul dado. guarino guarini, 1-118: i guancialetti...
viso e nel cor riman segnata. guarini, 94: -che pegno vuoi?.
bella, / se dio mi guardi. guarini, 53: ma, se
roma perché perdè gli iddìi guardatori. guarini, 130: sdegna alma bennata / più
= deriv. dal nome dell'architetto guarino guarini (1624-1683). guarire
zoglia, e vóto di dolore. guarini, 2-87: a voler degnamente e
11. turbato, agitato. guarini, 68: son veramente i sogni /
ch'io t'abbracci e baci. guarini, 55: ma, non sì tosto
mostriamo in cielo e 'n terra. guarini, 58: o sfortunato e misero
rizzare senza risico di rompersi. guarino guarini, 1-209: si vedrà una grossissima guglia
mancò poco che io non affogassi. guarini, 75: due volte / l'ho
sf. ant. gommagutta. guarino guarini, 1-24: pel giallo, zafferano,
talor nudo all'iberne offese. guarino guarini, 1-82: quelli che mirano il punto
negli spazi de'piani si misura. guarino guarini, 1-9: icnografia...
del corpo, tu lo sotterri. guarini, 1-ii-2-278: dunque se euripide non
un ottimo maestro, che l'ideato. guarini, i-i- 206: in amarilli
idillica nelle pastorali del tasso e del guarini. nencioni, 1-40: esaminando le opere
così, idiotismi della lingua nostra. guarini, 1-ii-2-142: 'an- drebbono in
fosse oscuro e freddo il sole. guarini 346: i buffoni, i ruffiani,
2. idrometrografo. guarino guarini, 1-66: per adoperare l'istrumento o
3. agg. igneo. guarini, 368: il naturale poi..
-che accende la passione amorosa. guarini, 369: né ti sdegnare, o
personaggi e miti della tragedia. guarini, 1-11 * 2-264: l'ilarotragedia di
non guerresco, pacifico, inattivo. guarini, 49: ancor non sai / che
= deriv. da imbellettare. guarini, 1-ii-1-17: o donna indarno angelica e
lanciavi un terzuol che vi s'imbuche. guarini, 299: so che..
ma per ragionevole concezione quella considera. guarini, 2-10: il qual concetto,
le imagini della nobiltà de'maggiori. guarini, 67: m'è rimaso / nel
ov'ha di bene immagini più false. guarini, 1-iii-81: il giuoco degli scacchi
del preceder suo immascherato e finto. guarini, 1-iii-1: messer jason de nores
ogni mia gloria abisso immenso. a. guarini, lvi-303: ecco pur vien che
nero. -figur. purificare. guarini, 448: questo è quel dì di
di fuor si mostrò lucido e netto. guarini, 56: ferì se stesso e
-che rivela improntitudine e presunzione. guarini, 1-ii-2-216: oggi si prende ognuno [
iii-228: o giovane immortalmente felice. guarini, 132: i'provo / la pena
, dove è la cinta. guarino guarini, 1-146: dal punto 2 si tiri
mi sappia dar nova di voi. guarini, 296: cassandra si trovò gravida,
il sentimento per lo mancamento loro. guarini, 433: io, pien
, in un discorso, ecc. guarini, 1-iii-274: che il terzo luogo poi
e cortese. cocciuto. guarini, 2-27: avete detto ciò che dir
ve ne arei dato questo travaglio. guarini, 1-iii-318: a che dunque tanti
/ stiparsi vede, impetuoso assale. guarini, 167: egli di squamosa e
guastato. - anche al figur. guarini, 1-iii-52: un qualche pedantuzzo sordido,
quel che questo sogno vuole importare. guarini, 1-iii-275: la coda del pesce
-in senso concreto: occasione inopportuna. guarini, 2-15: s'io non credessi che
5-5-jq57: l'importuna lumaca ovunque passa. guarini, 1- iii-201: l'importuna gallina
se questa mia visita sarà importuna. guarini, 59: chi vide mai, chi
, gli conviene restringere tacque. guarino guarini, 1-153: le imposte sono i capitelli
vocaboli (una lingua). guarini, 1-ii-2-233: si vuol...
-esercitare una pressione. guarino guarini, 1-335: ora fa di mestieri ritrovare
improvvisamenti, molta e grande natura ebbe. guarini, 1-iii-452: la commedia e la
intendo di lasciare questa ingiuria impunita. guarini, 203: se 'ngiusto ti par
, sentimento, pensiero impuro. guarini, 207: secol rio, che velasti
ai criteri di purezza della lingua. guarini, 2-118: voi cadete in quel medesimo
mi è sovvenuto in questo proposito. guarini, 1-218: le mando alcuni miei madrigaluzzi
simpatia; scostante, antipatico. guarini, 159: amar cosa inamabile non puossi
perciò tamente le si muoiono! guarini, 244: come, col lam
, pensier fello, oprar maligno. guarini, 127: tu, più che mai
sperando di veder le luci sante. guarini, 1-60: non sono così pertinace
di cadere. guarini, 189: o corisca, corisca,
povero marito / da quel diavolo incarnato. guarini, 347: donne, non donne
piedi rozzamente esposti al popolo. guarino guarini, 1-2io: le comici erano intessute
età); disperso, sparito. guarini, 67: in quel punto parve /
pensieri di arricchire per questa via. guarini, 350: siete cortesi certo. avete
gli occhi tuoi, e vedi. guarini, 53: misera lei, se risapesse
-rendere simile, affine, analogo. guarini, 1-ii-2-262: nei misti naturali, ancorché
di ammirazione, di omaggi deferenti. guarini, 58: per lei / di me
ritratti coll'inchiostro della china. guarino guarini, 1-24: alcuni vi aggiungono un
essere vittima di una contrarietà. guarini, 89: oh come male inciampo!
ca esser un piano inclinato. guarino guarini, 1-308: dal che ne siegue
son poste fra loro per diritto. guarino guarini, 1-321: da poi eletta la
salve le ragioni dell'imperio ». guarini, 1-iii-201: con l'inclusione de'nuovi
'l tuo stato gran tempo felice. guarini, 210: m'è corso per le
gran misteri e gl'incogniti sensi. guarini, 1-i-182: alcuna volta il prestigio
venir tardo / dei duo famosi cavallieri. guarini, 181: non incolpar le stelle
de'venti han rintuzzate e dome. guarini, 1-iii-222: il nostro scaramucciante filosofo,
alquanto caldo, incorpora meglio nel gesso. guarini, 1-238: l'ariento vivo,
sf. ant. corpo umano. guarini, 368: or questi due parosismi tanto
quella. -per metonimia. guarini, 153: o crudele amarilli, /
s'incontrano due linee trasversali. guarino guarini, 1-267: si prenderanno dunque le
croce ovvero incrocicchia il coluro equinoziale. guarini, 72: spesso un filo incrocicchi
incrudelire il dolore deh'altrui felicità. guarini, 57: incrudelì lo sdegno, onde
gli oratori scacciò dal suo cospetto. guarini, 1-iii-9: il nores provoca chiamando
, che è azzurro pieno. guarino guarini, 1-24: alcuni vi aggiungono un
del caos, rude e indigesta mole. guarini, 242: sento ben io ne
dove ogn'altro bene è indiritto. guarini, 1-iii-91: ogni arte è indiritta
ch'era già mosso con superba fronte. guarini, 1-iii-20: se in una scaramuzia
non per te, bestia balorda. guarini, no: o villano indiscreto ed importuno
è conservato indissolubile da ciascuna restituzione. guarini, 367: la indissolubile stabilità de
; a uno a uno. guarini, 1-iii-24: aristotile non ha individuamente
avverb.: insieme, contemporaneamente. guarini, 447: chi m'accusa? un
, e io non sono indovino. guarini, 94: a dirti il vero /
divorate per industria di molti cittadini. guarini, 140: a mezzo de lo
suo lamento a re contra aman. guarini, 326: l'inebriaremo, l'ingollerem
stimavano che fosse ineffabile e inespressibile. guarini, 84: potess'io dirti, ergasto
conosci tu di farmi ineffabile piacere. guarini, 1-343: la sua ineffabile gentilezza
-che manca di perspicacia, tardo. guarini, 303: il fine non è egli
, sporchi e d'inesplebile voracità. guarini, 370: l'inesplebile desiderio,
a niuno patto schifare non si può. guarini, 78: forse quella, /
consorte e fido / t'amo. guarini, 156: questa malvagia / nemica d'
/ mi ritrovai sol quella notte. guarini, 132: oh anime in amor troppo
; infedele (una traduzione). guarini, 215: oggi è fatta (oh
, un periodo di tempo). guarini, 93: s'i'miro il tuo
per infestare la costa di catalogna. guarini, 1-66: masnadieri, che cosacchi
, con riferimento ad animali feroci. guarini, 169: la fera terribile..
un arco, una molla). guarini, 1-ii-2-284: non è arco sì forte
figur.: filza, sequela. guarini, 1-iii-289: or qui, benigni lettori
. e al figur. inserito. guarini, 1-iii-445: questa sì che può dirsi
dicea solo: a rivederci a dio. guarini, 332: se questo infingardaccio non
/ al cimitero. -figur. guarini, 125: ah! ninfa, /
se se ne doveano risentire o no. guarini, 308: o pistofilo, io
bel tebro le sue sponde infiora. guarini, 47: ridente e vaga /
deve agire senza falsa pietà. guarini, 1-ii-2-253: quinci è nato il proverbio
notizie false; mal consigliato. guarini, 293: le più volte chi è
dare il passo a l'acqua. guarino guarini, 1-66: per adoperare l'istrumento
che m'affido di far gran cose. guarini, 310: s'ingalluzzi costei,
battaglia traditi, nella vittoria ingannati. guarini, 73: ingannar più chi più
vanto di primo ingannatore di donna. guarini, 107: tradito / m'ha
una ingannevole mostra di perniciosa alchimia. guarini, 237: questo fu quel che
conseguire con quella del suo amore. guarini, 129: da qui innanzi avrò
più capricciose idee del borromini, del guarini, e d'altri di quella setta potranno
città. -incorporare interamente. guarini, 1-240: il fidecommisso non ha forza
quando è congiunta con la potenza. guarini, 231: sopra questo mio capo
o a concetti astratti. alessandro guarini, lxv-140: avido sonno, ingordo,
ho ingrassata con di molta ciarpa. guarini, 2-95: questi [i traslati]
un avilirsi al viso amato innante. guarini, 131: ti guarderai di capitarmi
-inframmezzare, mischiare. a. guarini, lxv-286: odi, mio figlio,
commedie, ecc.). guarini, 1-iii-355: dirò primieramente la cagione che
una parola, un'espressione). guarini, 1-iii-356: considero quattro termini che sono
(un'opera drammatica). guarini, 1-iii-355: passo all'innestata, nella
capelli, la barba). guarini, 80: ella de le sue gonne
tinge il ferro d'innocente sangue. guarini, 54: non sai dunque / che
una norma, un patto). guarini, 57: impose ancora a l'infelice
quale niun uomo aveva potuto curare. guarini, 45: come vita non sia
n. 4). guarino guarini, 1-91: facile è la inscrizione dell'
amar, non che sia morto. guarini, 51: cruda amarilli, che,
insegnerà come iddio vendica peccato mortale. guarini, 207: secol rio, che
in modo disadorno, con semplicità. guarini, 1-i-37: [il poeta] con
quel profetico lume che m'inspiri. guarini, 67: bene inspira il cielo
dalla natura tirato a cose nuove. guarini, 55: non sì tosto (or
esser bene per la istante necessitade. guarini, 173: ecco il malvagio satiro
amore, dio umiliò se medesimo. guarini, 61: io che tant'anni in
ritrovò che già finiva di morire. guarini, 243: a che del saper vostro
incontinente ne ha dolore. a. guarini, 23: l'intemperante,..
; inopportuno, sconveniente. guarini, 1-305: nel qual atto d'intempestiva
cagion del tempo un mese intercalare. guarini, 1-i-17: lustro è uno spazio di
con riferimento alla tragedia classica). guarini, 1-i-99: il primo si chiama coro
mio ben sì corta e breve. guarini, 1-i-115: * o mirtillo,
l'entrare e l'aspetto. guarino guarini, 1-96: gli spazi tra le
è innamorato. -come personificazione. guarini, 1-49: gran vergogna...
interporre, frammettere, inserire. guarini, 1-iii-7: son provocato...
i sogni per le cose future. guarini, 1-i-12: il principale [episodio]
e sociali, ecc.). guarini, 1-66: masnadieri, che cosacchi si
riconosciuta al viso e a'panni. guarini, 271: usciranno da cinque piante
al vederli e al passeggiarli. guarino guarini, 1-210: le cornici erano intessute
molti. -addolcire, ingentilire. guarini, 466: l'indurate, fredde voglie
il desiderio di conservar la specie. guarini, 57: l'ira s'intiepidì,
simpatia; artificio; arzigogolo. guarini, 2-25: partì egli che cotesto sia
desiderata (un affare). guarini, 1-134: ho fatto questo discorso,
de la musica de le stelle. guarini, 1-ii-2-296: voi avete improvisamente ridotta
su. -con uso impers. guarini, 2-95: nelle pistole...
di errore; facilitare, agevolare. guarini, 2-14: mirabile antiperistasi è stata questa
, egli medesimo, gio. battista guarini. b. croce, iii-9-95:
privare di slancio di snellezza. guarini, 1-228: se bisognerà intozzarla [l'
e intralciate in qua e in là. guarini, 2-148: i membri del periodo
tufi. 3. intermezzo. guarini, 1-ii-2-261: la commedia è venuta in
con certe intrecciature di fiori. guarino guarini, 1-241: veste le colonne con
, impallediva, respondendo s'intricava. guarini, i-i-ni: la poverella si va ogni
un intreccio, un discorso). guarini, 1-i-17: questo è il fondamento di
drammatica); trama. guarini, 1-ii-2-247: per questo non vi s'
tu non avessi scelerata- mente operato. guarini, 1-i-72: quando la fantasia intriga
attenzione. - anche assol. guarini, 1-ii-461: nel comico l'artifizio,
che spesso si trovano negli antichi. guarini, i-ii-2-280: in questo solo è sottoposta
i forestieri che tra loro capitavano. guarini, 215: oggi è fatta (oh
voce che io non parlassi più parola. guarini, 1-ii-1-160: signor, chi per
comportamento. -illusorio, fallace. guarini, 206: quel suon fastoso e vano
-per simil. e al figur. guarini, 1-3: vorrei vedere cotesta santa protezzione
parti invalidi e di bassa statura. guarini, 1-54: non sono ancora sì
potrebbe misurar con esse le cose. guarini, 2-19: [le] scienze,
e altre cose cotali le tolse. guarini, 54: fortunato fanciul, che'
cose di cortesia e liberalità agguagliare. guarini, 144: come l'oro nel foco
volo a invescatisi / una perdice. guarini, 122: gioco dolce ha pania
fusser le carni sue tanto straziate! guarini, 48: mugge in mandra l'armento
ancora mai stato espugnato). guarini, 41: stia pur la bella italia
dubbi rischi il suo nemico vinse. guarini, 257: quel volto amato tanto e
, la grazia del tasso e del guarini. d'annunzio, iv-2-194: quando nel
. voluta del capitello corinzio. guarino guarini, 1-187: riprova i cartocci che sostentano
/ la grazia di gridonia gl'involava. guarini, 2-12: il matematico, che
e fu lodata la sua vendetta. guarini, 2-102: il modo del formare e
ond'io m'involo al volgo ignaro. guarini, 1-405: fate ciò che potete
più che mai piglia et invesca. guarini, 1-277: bisogna... andar
perché il fa veder meglio. guarino guarini, 1-373: corpi parabolici, cioè
-solido iperbolico: iperboloide. guarino guarini, 1-379: sia il corpo dittico detto
si fa la terza volta. guarino guarini, 1-29: il color rosso si
corrispondente alla massima rastremazione. guarino guarini, 1-155: l'ipotrachelio o piano del
significare se non adirarsi con giudizio. guarini, 1-iii-255: come volete voi far tragedia
api hanno un re dell'esercito loro. guarini, 70: da la greggia mia
se alcun contrafarà, cadi inremisibilmente. guarini, 56: qualunque / donna
decisione, un proponimento). guarini, 138: ho fatto irrevocabile pensiero /
sia eguale, et isoperimetra. guarino guarini, 1-414: le figure isoperimetre sono quelle
ispido toro / un duro tergo. guarini, 49: per piacer ad onfale.
sanno quanto ne sa ella sola. guarini, 54: a sì fero spettacolo
, la mortifica, l'instupidisce. guarini, 1-i-15: serpe quanto alcun altro velenosissimo
); paralizzato, immobilizzato. guarini, 1-i-186: la metafora è presa da
vedendo emilia, contento mi stea. guarini, 54: strinse intrepido aminta il
sulla punta delle labbra. alessandro guarini, lxv-143: mentre che voi m'aprite
che venghino ad avanzare sopra il terreno. guarini, 1-i-8: cesto era una specie
il filo della vita. a. guarini, lxv-284: da crudo e dispietato ferro
scritture genera molte volte lacrime dolce. guarini, 244: scaturiscon dal core / lagrime
e lacrimevole stato son più conformi. guarini, 54: la qual poi ch'ebbe
non dagli uomini, / far veggio. guarini, 310: e che pensate voi
di entrare nella chiesa all'officio. guarini, 1-i-86: potrebbe alcuno far argomento
/ che mi furò a me stesso. guarini, 88: al mio primo apparir,
virtù, langue ociosa e viziosa. guarini, 1-i-164: senza l'aiuto dell'irascibile
il padre eterno su le nubi. guarino guarini, 1-285: finalmente circa le volte
le guance non sono divenute lanuginose. guarini, 72: spesso un filo incrocicchi,
delle iscrizioni antiche; epigrafia. guarino guarini, 1-9: la lapidaria...
che 'l cor mi roda e lime. guarini, 1-i-51: se anche avessero menata
però ragione / a voler così lasciarmi. guarini, 56: da la miseria tua
1 can si lascia sempre con vantaggio. guarini, 89: io so dove
altrimente che se quella fusse l'ultima. guarini, 1-i-134: qui senza fallo ha
così nel basciare come nel resto. guarini, 67: se lascivo sguardo / di
piè a fatica si saria levato. guarini, 204: come son lassa! a
estens. parte interna, intima. guarini, 183: medica mano, / pietosamente
nostra anima razionale ombroso e latente. guarini, 210: m'è corso per le
, honore, iustitia). guarini, 1-ii-2-141: mescola detti latini e latinismi
che troia per tal stupro strutta giace. guarini, 1-iii-31: ma fatemi quest'altro
diversità degli animali che lo fanno. guarini, 205: oh bella età de l'
sig. uberto strozzi da mantua. guarini, 2-14: nella nostra repubblica par
per far lavande agli infermi e sani. guarini, 1-i-42: l'acqua della fonte
terra a seme, per pianarle. guarini, 376: crescend'io poscia di mano
e vini come gli spoletini. guarino guarini, 1-73: tre miglia d'italia fanno
un componimento, ecc.). guarini, 1-19: i sonetti mi paiono per
io ci arei dentro una grande speranza. guarini, 2-99: sarebbonsi vergognati come di
/ fin che tra'vivi pervenuta sia. guarini, 57: impose ancora a l'
a tutte le vie che fosser possibili. guarini, 2-135: né per degno di
da tre uguali colli leggiadramente ornata. guarini, 265: uscirà una ninfa tutta
pericolo, leggiadramente parlando, deliberò. guarini, 135: se le sciocche /
sprezzò l'umane leggi e le divine. guarini, 40: tante cose leggiadre /
, sottile (una questione). guarini, 2-49: mirate... con
con la grazia della lingua. a. guarini, lxv-286: odi, mio figlio
per adornarlo e per arricchirlo? a. guarini, 59: se quel verso
studi della legittima sapienzia mettino tempo. guarini, 322: che differenza fate voi della
medolla grossa che tira al negro. guarino guarini, 1-26: prendi per fare rosso
che sparirono tutti in un tratto. guarini, 1-i-51: se anche avessero menata vita
officio del lenocinio serebeno ottimi consultori. guarini, 1-ii-2-231: lascio star le pubbliche
a toliveto il lento moto. a. guarini, lxv-286: sia breve e lento
è il sonno neghittoso e lento. alfonso guarini, lvi-98: sogliono / molto più
un peduccio di volta. guarino guarini, 1-97: per terzo viene la colonna
funzione di lesena. guarino guarini, 1-98: il secondo è il pilastro
di quella voce di tale scrittura. guarini, 2-10: qual è la materia?
venti contrari al venire in italia. guarini, 397: uscimmo del porto con
spira da estsud- est. guarino guarini, 1-85: tra questi vi sono i
zuccaro, cottoni e altre merci. guarini, 1-209: se per suo mezzo una
alla cosa a cui s'aggiungne. guarini, 136: levaci la beltà,
fumo libre io d'acquavite. guarino guarini, 1-66: per adoperare l'istru-
conceduto il potere attendere a'loro piaceri. guarini, 104: quando / sarai per
/ lasciando trista e libera mia vita. guarini, 120: ti punto ad ora
là, ch'ei vegnon piano ». guarini, 2-151: l'uso appresso gli
e gli impulsi al male. guarini [rezasco], 56: libertà morale
la condizione della società stessa. guarini [rezasco], 59: libertà politica
persuadere che 'l si lievi da quella. guarini, 1-i-18: l'amore del libidinoso
si lieva su 'l mezzodì. guarino guarini, 1-85: austro garbino, ovvero
l'armonia de i cigni. guarini, 1-iii-158: cominciando dalla natura,
suo'termini son duo ponti. guarino guarini, 1-302: essendo unite due superfizie
mazzochi, palle a settantadue faccie. guarino guarini, 1-202: il vignola è il
e gli versar ne l'incantate limfe. guarini, 223: così l'ira sia
con dio non ha pace. alessandro guarini, lxv-43: o nel silenzio tuo
peregrinaggio fatto fino a quest'ora. guarini, 2-62: gli è vero che
, livellare e simili pratiche. guarino guarini, 1-66: il livellare semplice si
pavimento ben piano e ben livellato. guarino guarini, 1-63: sia il cielo acb
confuse ne i nuvoli tìe le materie. guarini, 1-ii-2- 275: la dottrina
alfin sien dolci i miei lupini amari. guarini, 1-ii-2- 236: non vo'
una cultura; affaticarvi la mente. guarini, 2-83: né qui credo che ci
e ne attenua le sofferenze. guarini, 128: - la lontananza ogni gran
, inaspettato (un evento). guarini, 254: passar in un momento /
, parecchi per uno, lontanissimo. guarini, 128: fuggi lontano e vivi
per sagacia, furberia, intraprendenza. guarini, 292: quanti credi tu, grillo
suole / esser u'non è lume. guarini, 66: era quell'ora a
sono sostentati da capitelli schiacchiati. guarino guarini, 1-283: ora se la volta
in pace godino il lor amore. guarini, 79: oh quanti passi ho fatti
le incomodità loro [dei nemici]. guarini, 2-150: i complimenti,.
e facendomi mille giuochi d'intorno. guarini, 89: egli, con quella
pensiero in pensier i disir tutti! guarini, 70: tutte le vie di
-anche assol. e sostant. guarini, 72: s'ella il core /
molti dì nella terra di edessa. guarini, 1-i-135: le vitella per lusso e
cioè circondare e purgar la città. guarini, 1-119: deh, colto avessi in
a cenere o rena in fornelli. guarino guarini, 1-27: per cinabro si prendono
/ che espugnarò questa bestiaccia insipida. guarini, 1-i-94: in questa prima scena
in opera dei materiali edilizi. guarino guarini, 1-7: la macchinaria...
macchinatrice di mali, non crudele. guarini, 192: tu, sordida dea [
guadagna più con il commercio amoroso. guarini, 376: vedendo mia madre (perché
volta almeno la grazia del tasso e del guarini. d'annunzio, v-2-223:
io ti vogghio a mio modo infilzare. guarini, 107: non se'quella /
di studi; smettere di studiare. guarini, 2-75: mi pareva d'essere qualche
risuoni te dai numidi a boote? guarini, 253: inteso hai tu l'avventurosa
/ ancora dui ch'io l'ho. guarini, 388: -dimmi, di grazia
. fioretti, 2-3-91: nella tragicommedia del guarini rimane l'intelletto speculativo bene spesso affaticato
igienica della popolazione). guarini, 296: io me n'avvidi prima
successo, stava di mala voglia. guarini, 396: io torno a domandarla
acquista con prodigalità e vane ostentazioni. guarini, 61: oh mille volte / malconsigliata
dispetto, indesiderato. guarini, 70: radi ogni piuma e svelli
laqe di un componimento letterario. guarini, 1-ii-2-272: molta differenza è tra lo
d'essa [natura] eternalmente viva. guarini, 201: pur « mia
come maliarda pessima, / abbruciare. guarini, 1-i-73: le donne, che
buono pedone che un malo cavaliere. guarini, 1-90: pure ch'egli si sappia
di mal ochio lui iera guardato. guarini, 97: avria qualch'altra sciocca /
m'hai retenuto in tal travaglia tanto. guarini, 108: un'altra volta
quel vitto che lor si convenga. guarini, 92: a me poma non mancano
al macello per comprar della carne. guarini, n7: qui mandommi ergasto, ove
maneggiar perfettamente la straniera che la propria. guarini, 1-ii-2-275: nel medesimo modo si
un sentimento, ecc.). guarini, 1-310: la ragione, quand'ella
scorpacciata; banchetto, convito. guarini, 335: forse voi vi credete che
al manicare et al contar contanti. guarini, 338: -eri fatto ancor tu
si trova; duttile, versatile. guarini, 2-81: se 'l buono [segretario
-anche: artificioso, manierato. guarini, 2-65: uno stile molto versatile e
. ant. operazione, procedimento. guarini, 2-62: opere che, per esser
dio ci metta la sua santa mano. guarini, 1-45: questa prudenza umana è
parlano al popolo per acquistar lode. guarini, 330: mi piglia per la
. -ant. officina. guarini, 1-ii-2-239: considerate i conpositi che si
/ ella nasca non so meco pensare. guarini, 60: talor meco ragiono
medaglia e usategli qualche cortesia. guarino guarini, 1-234: così si può scolpire a
compensare. - anche assol. guarini, 2-126: con certi ingegni schivi e
sarà più giocondo, né più salutifero. guarini, 2-135: quella mediocrità, quell'